martedì 22 febbraio 2022

RISOTTO CON CREMA DI TOPINAMBUR E MAZZANCOLLE

 


Santa Margherita , di neve o di fiori dev'essere fiorita.

Così mi diceva la nonna , quando ancora piccolina , mi raccontava la storia della Santa che a Cortona aveva cercato conforto  dopo che la sofferenza subita a Laviano ,dove era nata , l'aveva costretta a cercare riparo altrove .

Come oggi , anche allora , le chiacchiere della gente erano capaci di distruggere animi e persone : e si da' il caso che a parlare siano sempre coloro che per primi dovrebbero stare zitti . Cito sempre nonna quando diceva che le campane rotte sono sempre quelle che suonano .

Ne so qualcosa , semplicemente per aver pagato un prezzo  troppo alto per gesti di coraggio e coerenza nella mia vita . Il mio non essere infame mi impone silenzio su tante vicende delle quali sono a conoscenza  e   a volte a malincuore condiviso di donne che oggi dovrebbero sciacquarsi   la bocca prima di nominarmi . Ma il karma esiste ehhh se esiste .  Domenica sono entrata un attimo nel Santuario  dedicato proprio alla Santa che ne contiene il corpo esposto dentro ad un 'urna di vetro  e tra le altre prime cose ho ringraziato   per la forza e la serenità che mi ha donato anche e durante soprattutto nel momento in cui certe bocche ciarlatane cercavano di devastarmi .

E' stata un 'ennesima domenica a Cortona , che amo più di ogni altra luogo :sarà perché ho trascorso lì tanta parte della mia  infanzia , sarà perché amo la signorilità di quella  gente , sarà perché li ho sempre intrattenuto rapporti che difficilmente altrove sono riuscita ad avere .

E mi sento bene dopo che ho respirato l'aria di Cortona , la nonna di Roma , che racchiude tanta bellezza , storia e cultura . Una sala Medicea splendida facente parte del Museo del Maec , ha fatto da cornice ad un evento di quelli che amo tanto: la presentazione di un libro dell'amico Tito Barbini .

Un libro ricco di sentimento , dove la storia "moderna" si intreccia con quella antica , e dove il sentimento di amicizia prevale al di sopra dei giochi di potere .

"L'amico francese" , il libro che ho letto tutto di un fiato parla di un'amicizia tra Tito appunto e l'amico compianto Mitterrand , ex presidente della Repubblica Francese . Sullo sfondo Cortona , che lui amava tanto . Tanto da definirla la città italiana che amava di più.

Insomma un altro libro di Tito che fa centro per come è scritto , per le belle parole per il rivelare di un'animo speciale .

E quando nutro l'anima mi rendo conto che spesso scaturiscono anche belle idee in cucina .

Un risotto magnifico a base di crema di topinambur..


Le proprietà  del topinambur sono molteplici e amo moltissimo il gusto molto simile al carciofo con la compattezza  però della patata ..

Provatelo in questo risotto !!


 INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 240 G DI RISO CARNAROLI 
  • 300 G DI MAZZANCOLLE PULITE
  • 500 G DI TOPINAMBUR
  • 700 ML DI LATTE
  • 1 CIPOLLA ROSSA 
  • SALE
  • PEPRONCINO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO
  • SBUCCIA LA CIPOLLA E TAGLIALA A FETTE NON TROPPO PICCOLE .
  • PULISCI IL TOPINAMBUR E FALLO A FETTINE .QUINDI PROCEDI A METTERLO IN AMMOLLO NEL LATTE E A FAR CUOCERE PER CIRCA 40 MINUTI NEL LATTE STESSO 
  • QUANDO IL TOPINAMBUR SARA' MORBIDO , PASSA TUTTO AL MIXER E METTI DA PARTE
  • SOFFRIGGI ORA LA CIPOLLA CON OLIO E PEPERONCINO E QUANDO LA CIPOLLA SARA' TRASPARENTE METTI LE MAZZANCOLLE 
  • FAI CUOCERE PER POCHISSIMI MINUTI , POI TOGLI LE MAZZANCOLLE E METTI AL LORO POSTO IL RISO 
  • AGGIUNGI META' DELLA CREMA FATTA PRECEDENTEMENTE CON I TOPINABUR ED IL LATTE , ACQUA CALDA LEGGERMENTE SALATA E PROCEDI CON LA COTTURA MESCOLANDO SPESSO (PERCHE' IL LATTE TENDERA' A FAR ATTACCARE  IL RISO)
  • A CINQUE MINUTI DALLA COTTURA METTI L'ALTRA PARTE DI CREMA E CONTINUA A MESCOLARE 
  • DOPO POCO AGGIUNGI LE MAZZANCOLLE E MANTECA BENE IL TUTTO 
  • SERVI CALDO 
  • BUON APPETITO !!


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