Piove anche questo fine settimana , ma questo non mi rende triste .
Anzi c'è davvero bisogno di pioggia , come ci sarebbe bisogno di pace , di una pace vera .
In molti la inneggiano ma in pochi ne comprendono il senso: un senso che non si limita ad esporre una bandiera colore arcobaleno o a pubblicare un post nei social.
Come sempre belle parole , quando poi nella realtà dei fatti di tutti i giorni , ognuno di noi sa molto bene che il concetto di pace non viene espletato fino in fondo da nessuno.
Certo sono più che convinta che tra le persone , e figuriamoci tra le genti (e per genti intendo popoli ) vi possano essere tremende ed incolmabili incomprensioni ma arrivare a ciò a cui stiamo assistendo in questi giorni mi sembra davvero paradossale .
Un film che avrei davvero voluto fare a meno di vedere ed ho davvero angoscia del finale .
In tutto questo esistono e mi riservo sempre, i momenti fatti di belle persone , incontrate in un periodo della vita quando pensavo che davvero mi potesse offrire poco.
Un sabato freddo e di pioggia trascorso al caldo della mia stufa assieme ad una persona che ormai fa parte del mio cuore .
Teresa è una collega , dello scorso anno . Una delle tante che lasciano affetti , casa e cuore lontano da dove sono . Finché abbiamo lavorato insieme , i rapporti erano abbastanza congelati forse per eccesso di timidezza o eccesso di rispetto .Ci siamo scoperte in un giorno caldissimo d'Estate , quando abbiamo trascorso un poco di tempo insieme , visitando parte della meravigliosa Val d'Orcia . Un magnifico cesto con del pane , marmellate fatte in casa di limoni della Costiera , del limoncello che mi donò in quella occasione mi emozionò.
Ci sentiamo poco , ma quel poco che basta a capire che ci siamo : le poche ore trascorse insieme ci vedono sempre più simili e legate . Il pensiero spesso va a lei e a tutti coloro che , per poter vivere dignitosamente sono costretti a lasciare tutto , a lavorare lontano ; sale la rabbia perché dopo tutto credo che ciascuno di noi dovrebbe avere il diritto di scegliersi un lavoro senza contrattarlo con gli affetti .
Non è vero che siamo tutti nella stessa barca e tutti uguali .
Molti nascono fortunati dalla nascita , altri non hanno possibilità di cambiare vita . E non venite a dirmi che volere è potere ..In quel caso aprite la finestra e provate a volare ..
E neppure ditemi che chi ha dei privilegi capisca e si metta nei panni degli altri. Mai !
A meno che le condizioni di vita non siano similari , è molto difficile trovare comprensione dagli altri :io mi sento fortunata , con due amiche purtroppo abbiamo condiviso più o meno le stesse vite , quasi con gli stessi eventi , ed allora basta una chiamata e non c'è bisogno nemmeno di parlare .Capiamo anche i nostri silenzi.
Il formaggio merita davvero tanto l'ho acquistato in un consorzio dove sono solita comprare carne e che ha delle eccellenze alimentari uniche !
Spero possiate trovarlo o almeno qualcosa di similare .
INGREDIENTI PER UN'INSALATA PER TRE PERSONE
- 250 G CIRCA DI CAVOLO CAPPUCCIO MISTO BIANCO E VIOLA
- UNA MELA
- 200 G DI FORMAGGIO CAPRINO SEMISTAGIONATO
- NOCCIOLE INTERE SBUCCIATE
- MIELE
- SALE
- OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
- PEPE NERO
- LAVA BENE LE FOGLIE DEI CAVOLI E TAGLIALE A LISTARELLE SOTTILI
- LAVA LA MELA E TAGLIALA A SPICCHI TOGLIENDO IL TORSOLO CENTRALE
- MESCOLA I CAVOLI CON LA MELA LE FETTINE DI FORMAGGIO E LE NOCCIOLE
- CONDISCI CON SALE , OLIO E PEPE NERO
- SERVI CON UN CUCCHIAINO DI MIELE A PIACERE
- BUON APPETITO
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