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lunedì 24 aprile 2017

GNOCCHETTI TRICOLORE PER CELEBRARE UNA FESTA IMPORTANTE , IL 25 APRILE



Mentre ripongo alcuni acquisti e osservo dalla finestra le ultime luci di un sole ancora tiepido , Franci mi chiede che cosa cucinerò per cena , domanda sua ricorrente , e succede , come ormai molto spesso , che gli rispondo con la mente , per poi far uscire con un suono flebile di voce le ultime due o tre parole di un lungo discorso che mi sono fatta in testa .
Così , fa dietro front , rimuginando sulla parola (l'unica che ha udito..) , in questo caso asparagi , e contestando che qualcosa al di là della verdura dovremmo pur mangiare .
Ed è  strano come io  colleghi certi piatti ai moti   del momento , così come è strano che io abbia creduto di aver risposto correttamente con parole e non pensieri .
Domani sarà il 25 Aprile , il nonno era fiero di festeggiare questa giornata , lui che aveva combattuto ed era Cavaliere di Vittorio Veneto , lui  ,che sicuramente si rigirerà nella tomba , vedendo che ormai  pochi rispettano e festeggiano questa ricorrenza .
Oggi , a chi mi chiedeva se domani fossimo stati aperti , rispondevo che , grazie a Dio per il momento , la nostra azienda sceglie di farci festeggiare ..festeggiare cosa , ha chiesto un bambino che sbatteva velocemente una piccola auto rossa nel nastro scorrevole..
Come spiegare che cosa sia l'Anniversario della liberazione , ad una piccola creatura , la cui madre probabilmente ne sa ancora meno .
Mi è venuta in mente una bella frase di un grande uomo , uno dei migliori capi di Stato a parer mio . e vorrei averla suggerita a quella mamma in quel contesto .

« Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l'occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire. »
Un giorno importante simbolo della vittoria dei Partigiani contro il governo fascista e l'occupazione nazista  , che Sandro Pertini inneggiava così .
E al di là di ogni pensiero politico , il mio va a tutti coloro che veramente credevano e lottavano per un ideale fino alla morte , uomini e donne . Penso agli eccidi , penso al freddo nelle montagne d'inverno , penso a quanto hanno lottato per noi e per chi ormai non è riconoscente e non si degna neppure di commemorare chiudendo solo per un giorno le serrande..
Si sa il Santo denaro prima di tutto , il consumismo , il business ...
Nella mia testa , si sono succeduti il verde il bianco il rosso , non importa in che ordine e grado di importanza , il rosso ,il verde ed il bianco ...i colori della nostra bandiera , i colori più amati della nostra cucina ..
Basilico , ingredienti fondamentale di un buon pesto , pomodoro in polpa , e formaggio gorgonzola per un accattivante piatto tricolore ...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  1. gnocchi di patate , 500 g
  2. polpa di pomodoro , 250 g
  3. cipolla , 1 novella 
  4. formaggio gorgonzola , 60 g
  5. pesto di basilico , tre cucchiai
  6. olio extra vergine di oliva 
  7. basilico , qualche foglia 
  8. sale 
  9. peperoncino rosso



In una padella antiaderente scaldate un cucchiaio di olio  con la cipolla , che avrete affettato finemente .
Fate leggermente dorare ed aggiungete la polpa di pomodoro .
Intanto mettete a scaldare circa due ramaioli di acqua leggermente salata.
Quando la polpa di pomodoro si sarà leggermente asciugata , procedete a mescolarvi il formaggi gorgonzola fatto a pezzetti e lasciatelo sciogliere piano piano .



A questo punto procedete , tuffando gli gnocchetti direttamente nella salsa di pomodoro e formaggio e bagnate con un ramaiolo di acqua calda -
Mescolate bene e passate ad aggiungere anche il pesto .
Ci vorranno pochi minuti di cottura due , tre , durante i quali regolerete di sale e peperoncino .
Amalgamate il tutto e completate con qualche foglia di basilico fresco .
Servite caldissimi ..

BUON APPETITO E BUONA FESTA DELLA LIBERAZIONE 



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giovedì 20 aprile 2017

RISO RICOTTA E CIPOLLOTTI FRESCHI CHE SE POI SONO DI TROPEA E' ANCORA MEGLIO !!!!


Il pensiero fisso di quando passo senza sosta gli articoli in cassa , va alle verdure chiaramente .
Penso a che cosa potrò cucinare , a quali verdure la gente ama di più e mi sento felice vedendo che comunque rispetto a tanti anni fa  , i carrelli sono molto più pieni di frutta e verdura .
Ed è in primavera , che i profumi che esalano le buste chiuse mi affascinano in maniera particolare ..come non farmi venire il languorino allo stomaco  per  l' odore dei freschi baccelli , e dei piccoli pisellini morbidi e poi i ciuffi di spinaci di un verde intenso e in lontananza , sento perfettamente , come tutti del resto , il forte odore dei cipollotti violacei .
Dal verde dei gambi  ,al bianco che scende fino al viola acceso , quasi fucsia , un  cartellino con su scritto Tropea IGP , caratterizza questo tipo di verdura .
 Le dolci insalate , i passati di legumi con anelli freschi di questo prezioso cibo, ed il risotto con  aggiunta di  ricotta di bufala saporita .
Un riso bianco , che in alternativa al veloce riso con del semplice ma ottimo burro  fa da pasto completo , però qui  l'intensità della cipolla con la delicatezza della ricotta è un connubio sublime..Ricordo i terreni in cui viene coltivata , di un marrone tendente al rosso , e la vista che si perde su campi e campi interi di coltivazione , e ad ogni angolo un venditore di mazzi di cipolle , e mi rammento che lì è davvero diversa da quella che troviamo da noi..ma soprattutto  ,che la coltivazione vera è fatta solo in quel territorio , perché al di fuori di quella terra , di quel sole e di quell' acqua mi sembra un'offesa chiamarla cipolla di Tropea...

INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  1. riso Carnaroli , 180 g
  2. cipolla di Tropea fresca 1
  3. ricotta di bufala 150 g circa 
  4. parmigiano grattugiato , 2 cucchiai
  5. vino bianco secco , mezzo bicchiere 
  6. olio extra vergine di oliva , un cucchiaio
  7. sale 
  8. pepe nero 




Lavate e pulite la cipolla e tagliatele a fette sottili  poi tenetele in ammollo per un 'oretta .
Scaldate l'olio in una casseruola ed aggiungete le fette di cipolla , avendo cura di lasciare un cucchiaio di trito da parte  , aggiungete il riso e fatelo tostare qualche minuto .
Sfumate con il mezzo bicchiere di vino bianco , e mentre esala , fate scaldare dell'acqua salata .
Aggiungete metà dose di ricotta al riso e cominciate a bagnare con acqua calda , mescolando spesso , regolate di sale e pepe nero.



Cinque minuti prima della fine della cottura del riso , aggiungete il parmigiano e la restante ricotta , poi i pezzetti di cipolla lasciati precedentemente da parte .
Spegnete la fiamma e lasciate un minuto a mantecare il riso .
Servite ben caldo .
BUON APPETITO 



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martedì 18 aprile 2017

CARPACCIO DI CARCIOFI


Primavera , stagione di verdure e frutti che segnano la rinascita e la voglia di depurarsi ..
Primavera  ,stagione di Pasqua e Pasquetta , ed il pensiero che il martedì successivo alle feste , in molti hanno appena svegli è ..no ..non Dio mio devo tornare al lavoro e come passano in fretta i giorni di festa (...anche...) , ma soprattutto , da adesso in poi devo mangiare meglio , meno e sano.
Certo in questi giorni qualcuno ha già affrontato la prova costume , ma , come direbbe qualche amico Napoletano e non solo , io da qualche tempo me ne frego (sarebbe un altro termine...) proprio , e se sto attenta all'alimentazione , lo faccio semplicemente perché è bene prendere coscienza che ognuno di noi è ciò che mangia .
Con la mia bella scorta di verdura , mentre riordinavo casa , ho preparato una casseruola piena di quello che sarebbe stato il mio pranzo assieme a qualche fetta di tacchino.
Carciofi , finocchi , carote , qualche cipolla e un pizzico di pepe in grani , bolliti per un paio d'ore lentamente senza sale , con qualche bicchiere di acqua che piano piano ha lasciato il posto ad un sughetto prezioso .
Ed una volta cotti , ho innaffiato il tutto con il salutare olio extra vergine di oliva .
E poi il carpaccio di carciofi giovani ..
Puliti accuratamente e tagliati con una mandolina ..


INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  1.  carciofi  ,2 belli medi
  2. limoni , 2 
  3. aglio , due bei spicchi 
  4. prezzemolo , una piccola manciata
  5. sale 
  6. pepe 
  7. olio extra vergine di oliva , due cucchiai

Preparate un mix mescolando  l'olio con il succo di limone , gli spicchi di aglio sbucciati e schiacciati ma lasciati interi , il sale ed il pepe .
Lasciate la salsa a riposare almeno un 'ora durante la quale monderete i carciofi .



Togliete loro le foglie esterne dure ed affettateli con un pelapatate .
Man mano che saranno tagliati , immergeteli in acqua acidulata con poco succo di limone .
Terminato di tagliare i carciofi . sciacquateli bene  e fateli scolare all'interno di un colino , poi passateli in un panno per fare assorbire gli ultimi residui di acqua e poneteli all'interno di una zuppiera .
Tritate finemente il prezzemolo e cospargetelo sui carciofi , aggiungete pochissimo sale e bagnateli con la salsa di olio , limone ed aglio .
Mescolateli spesso e servite dopo un 'oretta in modo da dar loro tempo di insaporire.

BUON APPETITO 



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lunedì 17 aprile 2017

IL CASATIELLO




Non paghi di un pranzo che dire luculliano è termine misero , nel giorno di Pasqua e cioè ieri , oggi facciamo il bis con una sorta di menù da picnic come tradizione vuole , dato che festeggiamo il Lunedì dell'Angelo con tuo padre ,  la sua compagna , sua suocera e tutti noi , l'allegra brigata che ieri ci ha rivisti tutti insieme con tanto di zia Clara in un ristorante del Casentino , terra che amo come quella dove sono cresciuta .
Cosi il pomeriggio dedicato alla lievitazione , rigorosamente con farina 1 , di torte rustiche al formaggio , panine unte , e lui il re delle torte salate Napoletane .
Il "Casatiello".
Lo adoro  , da  mangiare una sola volta all'anno con quel sentore di pepe nero e grasso di salumi che si scioglie durante la cottura .
A differenza del Tortano , contiene più formaggio nel suo interno , e le uova non vengono messe sode all'interno dell'impasto , bensì ben lavate fanno da decoro alla ciambella , direttamente inserite in lievitazione , rigorosamente in numero dispari come vuole la tradizione e rigorosamente " ingabbiate " da una sorta di Croce fatta con la stessa pasta della torta rustica .
Il risultato a detta di tutti è stato eccellente , posto la ricetta nel blog perché in caso di un pic nic  o scampagnata , potete prepararlo come piatto da asporto dentro ad un panno di cotone come negli anni in cui le passeggiate all'aperto con pranzi nei prati avevano un valore cento volte più grande delle passeggiate di oggi nei centri commerciali..
Sarebbe bello se tutti cominciassimo a rivalutare per i nostri figli , la campagna , qualche passeggiata lungo i fiumi , piuttosto che un centro commerciale che il consumismo impone come cosa giusta e fantastica ...credo che i bambini e le future generazioni ringrazierebbero...

INGREDIENTI

  1. farina 00 400 g
  2. farina Manitoba 200 g
  3. lievito di birra 12 g
  4. zucchero 1 cucchiaino
  5. strutto 150 g 
  6. salame o altro salume 400 g 
  7. provolone 400 g
  8. pecorino grattugiato 70 g
  9. uova 5
  10. sale
  11. pepe nero 



Sciogliete il lievito di birra nei 300 ml di acqua e quando sarà ben sciolto aggiungete gradualmente le due farine mescolate e lo zucchero  ,poi anche lo strutto a cucchiai .
Formate un impasto omogeneo  e mettetelo a lievitare per circa due ore , il tempo  in cui probabilmente raddoppierà di volume.
Nel frattempo riducete in pezzi i salumi ed il formaggio , lavate bene le uova intere strofinando bene i gusci esterni.
Non appena la pasta sarà lievitata , riprendetela stendetela in forma rettangolare e ponete al centro i salumi on il formaggio , lasciando un po' di pasta che vi servirà per decorare poi le uova .
Richiudete bene sigillando le estremità e formate  un cilindro lungo quanto la circonferenza della tortiera per ciambelle , che dopo aver unto bene con strutto , andrete a riempire con il cilindro di pasta ripieno stesso.



Inserite nella pasta le uova e con quella rimanente formate delle piccole strisce con le quali formerete delle decorazioni a croce sopra le uova stesse .
A questo punto lasciate la pasta lievitare per dieci /dodici ore .



Io l'ho lasciato  lievitare tutta la notte ...
Al mattino accendete il forno caldo a 180° e lasciate cuocere per circa un'ora .



Servite tiepido e..

BUON APPETITO 


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