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venerdì 3 novembre 2017

VELLUTATA DI ZUCCA GIALLA



Si ha voglia in queste serate , appena si rientra dal lavoro , di qualcosa che ci scaldi , non tanto perché la temperatura non è sopportabile , ma parlo di uno sguardO , un sorriso e magari un abbraccio.
Ma certe volte in mancanza di tutto questo , che cosa può consolare di più che un ricco piatto di minestra calda , quella che fa parte di una cerchia di cibi che vengono chiamati "comfort food....
Comfort  ,non  a caso , consolano , riscaldano , abbracciano e se poi sono cucinati con amore e per amore allora il gioco è fatto.
La zucca gialla era bellissima sopra il tavolo , ad abbellire essa stessa tutta la cucina , ma passando i giorni , rischiava di non avere più quella cera , di un qualcosa tirato a lucido che lentamente stava perdendo brillantezza ..
Allora ho optato per due primi piatti , la classica vellutata ed una pasta .
Entrambi buonissimi , ho preferito postare il primo che si abbinava meglio alla benedetta e tanto desiderata  pioggia che oggi ha onorato le nostre campagne aride ed asciutte .
Inoltre ho optato per una ricetta light, ed il risultato è stato veramente buono , insomma piatto promosso..pieno di beta carotene , vitamine e tanta bontà!



Per chi non ha la fortuna di averne una intera , va benissimo acquistarla sezionata a fette , ce ne vorranno circa 600 g per tre persone .





INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • zucca gialla , 600 g circa pulita
  • 1 cipolla di Tropea 
  • 1 cucchiaio di dado tipo Dialbrodo (io lo faccio da me e vi darò la ricetta ...)
  • 2 cucchiai di panna fresca liquida 
  • qualche seme di zucca sbucciato
  • pepe nero
  • qualche fogliolina di menta 
  • olio evo 



Sbucciate le fette di zucca e ripulitele dai residui dei semi , sciacquatele sotto l'acqua corrente , e tagliatele a dadini.
Mettetele all'interno di una casseruola e coprite di acqua fredda , aggiungete la cipolla affettata , il  brodo  ottenuto con acqua calda e Dialbrodo  e fate bollire .
Appena inizia il bollore , abbassate la fiamma e fate cuocere lentamente per un ora circa, mescolando di tanto in tanto.

Trascorso questo tempo , la zucca si sarà quasi trasformata in crema , trasferitela nel mixer e frullate alla massima velocità.
Rimettete sul fuoco ed aggiungete del pepe nero , ed un filo di olio evo.
Fate bollire ulteriormente fino ad ottenere una crema densa .

Sbucciate qualche seme salato , e dopo aver impiattato la vellutata decoratela con qualche seme , un filo di panna fresca , foglioline di menta e pepe nero macinato al momento .





Servite calda , se volete accompagnandola con crostini di pane arrostito ..


Grazie all'Autunno ed alla sua magia di colori , sapori e prelibatezze..

BUON APPETITO...
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mercoledì 1 novembre 2017

TOMINI AL FORNO SU LETTO DI RUBATA' E CIPOLLE GLASSATE






Per realizzare questo semplice piatto, così versatile che potrete presentare sia come antipasto che, come secondo piatto, mi sono avvalsa di materie prime eccellenti e prodotte nei territori di origine .La cipolla di Tropea, il tomino Piemontese ed il superbo grissino artigianale di Chieri, Rubata.

#RubataH24


INGREDIENTI PER DUE PERSONE 
  • · Tomini , 2
  • · Cipolla di Tropea , 1 media
  • · Grissini Rubata di Chieri , circa 4
  • · Olio evo , 1 cucchiaio
  • · Zucchero semolato , 1 cucchiaio
  • Sale e pepe 
  • · Granella di nocciole  , 2 cucchiaini da caffè
  • · Qualche rametto di rosmarino



Pulite accuratamente la cipolla e tagliatela a rondelle più o meno fini.





Scaldate il cucchiaio di olio e aggiungete la cipolla che farete appassire piano piano aggiungendo un pizzico di sale e lo zucchero semolato.Nel frattempo preparate delle piccole pirofile, ungetele leggermente con poco olio e adagiatevi i grissini tagliati in piccoli pezzi .Bagnate il tutto con la cipolla glassata .


Sistemate sopra il tomino e fate cuocere in forno caldo per circa dieci minuti, o se preferite su una piastra di ghisa rovente . Non appena il tomino si sarà scaldato ed avrà acquisito un aspetto molle, togliete dal forno e aggiungete la granella di nocciole e qualche rametto di rosmarino fresco .



Servite molto caldo accompagnato da grissini che gusterete direttamente prelevando con essi il formaggio fuso.BUON APPETITO.





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lunedì 30 ottobre 2017

BOCCONCINI DI TACCHINO CON ZUCCA GIALLA E MELA COTOGNA



Ormai vi è arcinoto l'amore che ho nei confronti dell'Autunno , nonostante le ore di luce diminuiscano , le ore all'aria aperta si dimezzino , ed i vecchi borghi dei piccoli paesi tornino ad essere pressoché desolati e deserti.
I colori che però mi regala l'Autunno non  hanno eguali , e spesso mi diverto a creare falsi quadri d'autore  accozzando solo frutti a verdure , tanto sono ricche di colore sgargiante  e luminoso.
Autunno è ricordo di una lunga tavola ad ogni ora quasi sempre imbandita , la famosa "fratina " così denominata credo dall'artigianato toscano , dove tutto attorno sedevano i vicini di casa il sabato sera , quando era rituale passare le serate "a veglia ".
La veglia era il conviviale stare insieme qualche ora , davanti ad un caminetto scoppiettante dove al centro era posizionata la padella per le caldarroste .
Il vino novello  appena  spillato dalle botti in rovere della cantina del babbo , la faceva da padrone , ed il profumo del mosto si espandeva in tutta la campagna fino all'inoltrato San Martino.
Il babbo aveva comprato un giradischi , dove a turno , io mia sorella e le mie cugine cambiavamo il trentatre giri che suonava il liscio .
A volte la tavola veniva accostata alle pareti laterali della grande cucina e qualcuno azzardava dei passi di danza , tra una castagna e l'altra .
Non ricordo aver visto gente felice più di questa , che aveva così poco , ma in realtà aveva tutto.
Adesso per essere felici dobbiamo rincorrere lo shopping convulso e mostrare a gara il miglior cellulare o la propria auto..
Sento sempre di più le parole delle persone , si descrivono come agitate  ,in crisi , oggi, ho un malessere addosso ..la globalizzazione , il progresso ci ha veramente migliorati ?
Io vivo con lentezza per quel che posso , chiaramente non nel posto di lavoro , dove servo solo per produrre e diventare un mezzo di guadagno...ma le bollette di casa devo pur pagarle , e penso sempre che nella mia cucina , usando il mio olio , mi riscatto da tante insoddisfazioni .
Forse , anzi sicuramente , la mia serenità ed il mio vivere non hanno confronto con tutti quelli che si credono chissà chi e chissà cosa...
Tacchino , carne bianca che non mi fa impazzire , nonostante il mio colesterolo ogni tanto impenni e sarebbe opportuno farmela piacere , comunque ho provato questa combinazione ed è piaciuta  molto ai miei uomini , la parte più importante del mio cuore ..anzi il mio cuore stesso.






INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • tacchino , 400 g circa 
  • zucca gialla , 300 g
  • mela cotogna , 1
  • cipolla di Tropea ,1
  • alloro , cinque /sei foglie
  • vino bianco , 1 bicchiere 
  • sale ,pepe nero
  • olio extra vergine di oliva 




Lavate il tacchino e asciugatelo bene con una carta assorbente .
Tagliatelo in piccoli pezzetti e mettetelo da parte.
Sbucciate la zucca e la mela cotogna , e tagliate anch'esse in pezzi regolari.

Affettate la cipolla di Tropea , bagnate una casseruola capiente con un filo di olio , quindi mettete tutti gli ingredienti , carne , zucca , mela cipolla alloro e pepe nero.
Bagnate con il vino bianco e un altro cucchiaio di olio.




Posizionate la casseruola sul fuoco a fiamma viva per i primi dieci minuti , e quando il bollore comincia ad esser forte , abbassate la fiamma e tenetela bassa .
Cuocete lentamente , e lasciate al fuoco per circa un 'ora .
Assaggiate la carne dopo il tempo previsto ,  quando la mela avrà formato una purea e si sarà amalgamata agli altri ingredienti .
Spolverate con pepe nero fresco e salate solo a questo punto la carne , per evitare che indurisca durante la cottura .




Servite caldo , e buon appetito!



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giovedì 26 ottobre 2017

PANE SALATO DI SEMOLA RIMACINATA A PIETRA CON CEREALI




Il momento in cui impasto la farina con l'acqua  ,nella quale  ho sciolto il mio lievito madre , è quello che mi rilassa di più.
Come ai bambini , mi piace manipolare la farina , levigare l'impasto fargli prendere forma infilarci le dita , fare una piega , un'altra piega e poi spolverare di farina  ,che arieggia nell'aria ed imbianca anche il raggio di luce che entra dalla finestra sopra il banco di lavoro .
Simile alla polvere , quella che entra ovunque dalla strada bianca davanti a casa , ma che emana un profumo diverso..quello meraviglioso del pane del sud , giallo , salato consistente .
E poi il pane prende forma piano piano , ci vuole tutta una notte , come noi riposa , ed ogni tanto nell'attesa ,accendo la luce del forno e controllo , come si fa con  un neonato per assicurarsi che respiri.
E lui mi ripaga sempre , crescendo lentamente , fino a quando al mattino , lo trovo bello e gonfio  ,pronto per la cottura .
Quella cottura che è caratterizzata da un profumo che si espande per tutta la casa e ci rimane tutto il giorno , quell'odore antico , che mi riporta lontano , quando si facevano pani e focacce nel vecchio forno a legna esterno .
Non c'è niente di più bello , come una forma artigianale che prende corpo , preparare il pane per chi ami , e per te stesso , con la consapevolezza che , le materie prime sono meravigliose e selezionate , e che il minimo di lavoro , ti da il massimo di soddisfazione .
Questo pane , di semola rimacinata a pietra , è con un mix di cereali e posto la ricetta perché se avete tempo e voglia , assaggerete qualcosa di particolare ..

INGREDIENTI PER UNA PAGNOTTA

  • farina di semola rimacinata a pietra , 600 g
  • acqua , 300 ml
  • lievito madre , 150 g (rinfrescato il giorno prima ...)
  • sale , 20 g
  • mix di semi e cereali , 3 cucchiai da minestra 
  • olio extra vergine di oliva , 1 cucchiaio
  • zucchero o malto , 1 cucchiaino
Per prima cosa prelevate il lievito madre dal barattolo , il giorno dopo il rinfresco , e scioglietelo nell'acqua , non fredda .
Aggiungete lo zucchero o il malto  e sciogliete amalgamando bene .
Cominciate a mescolare con la metà della farina e e prima di finire la quantità prevista inserite nell'impasto i semi , ed infine il sale .
Lavorate bene e anche tanto energicamente ,quindi lasciate riposare una mezz'ora .
Riprendete l'impasto e stendetelo leggermente  ,quindi piegatelo in tre , dall'alto verso il basso e tre volte da sinistra verso destra , ricostituendo una simile pagnotta , che farete riposare ancora mezz'ora coperta da una ciotola .
Fate la stessa cosa dopo la mezz'ora trascorsa .
Fatte le ultime pieghe , trasferite la pagnotta sopra ad una teglia rivestita con carta da forno leggermente infarinata .
Massaggiate lievemente  la superficie del pane con olio, quindi chiudete in forno spento e lasciate lievitare per almeno dodici ore .
Trascorse le dodici ore , accendete il forno alla massima temperatura ,(per permettere di ottenere una crosta bella croccante )  , tenete il pane in cottura ad alta temperatura i primi quindici minuti poi abbassate il forno a 180 e continuate la cottura per almeno 40 minuti .
Controllate la crosta  e se ben cotta , sfornate il pane e mettetelo a raffreddare nell'apposita griglia, infine godetene il profumo ed il sapore ...

BUON APPETITO 






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