mercoledì 21 febbraio 2018
lunedì 19 febbraio 2018
PACCHERI DI MARE CON POMODORI PACHINO
Esiste in realtà un giorno particolare da festeggiare abbastanza sontuoso con tavole apparecchiate ed imbandite di tutto punto?
Sempre più spesso penso che la vita alla fine dovrebbe essere festeggiata ogni giorno , quando immagino la malattia di tante persone , la povertà di chi realmente non arriva a fine mese , i servizi televisivi che purtroppo in pochi guardano ,che rappresentano uno spaccato del nostro paese davvero impressionante .
Penso a chi ha lavorato un vita , e adesso si ritrova con pochi euro di pensione , o a chi sicuramente come me dovrà lavorare fino alla veneranda età di settanta anni .
Ho i miei pensieri e le mie teorie , ma me li tengo , come le opinioni sulle persone .
E allora ogni tanto allestisco una bella tavola apparecchiata , senza un motivo e senza un perché ,anche se di motivi veri ne ho tanti.
Basta un bel piatto colorato , ed un buon vino , ci piace a volte districarci nelle cantine della zona o dei piccoli paesi che visitiamo e fare incetta di vini particolari e che ci ricordano i giorni di festa .
La nostra cantina quindi si è arricchita di un fruttato Gewurztraminer , bianco che adoro , del Cirò rosso , Morellino della nostra vicina Scansano , e gli ultimi arrivati della zona Mantovana .Apprezzo tantissimo il Syrah di Cortona , nostra zona , basta un crostino ed una bruschetta , poi magari trascorro mesi senza assaggiarne un goccio ... un piccolissimo bicchiere di liquirizia che conservo gelosamente in un angolo del freezer dopo che ne produco poche bottiglie con la polvere che abbiamo acquistato direttamente nella fabbrica di Amarelli. ..
Che buoni e teneri ricordi , come quel piatto di paccheri con pesce e pomodoro Pachino ..
INGREDIENTI PER DUE PERSONE
- pasta formato paccheri , 180 g circa
- seppioline , 300 g
- gamberetti , 300 g
- polpo , 1 piccolo
- scalogno , 1
- pomodori pachino una decina
- prezzemolo
- aglio
- vino bianco , 1 bicchiere
- olio extra vergine di oliva
- sale , peperoncino rosso
- brodo vegetale , 3/4 ramaioli
Pulite aglio e scalogno , tritatelo finemente e mettetelo a soffriggere in tre bei cucchiai di olio , assieme al prezzemolo .
Quando il tutto sarà ammorbidito , aggiungete il pesce che nel frattempo avrete pulito , ben lavato e tagliato a piccoli pezzi .
Fatelo insaporire bene e annaffiatelo con il vino bianco .
Appena il vino sarà evaporato , coprite il pesce con il brodo e fate andare a fuoco lento per una mezz'ora abbondante .
Mescolate ogni tanto ed assaggiate per verificare il grado di cottura .
Dieci minuti prima di spegnere la fiamma , aggiungete i pomodorini ed aggiustate di sale e peperoncino.
Cuocete la pasta , al dente , quindi tuffatela nel sugo ed amalgamatela per due minuti sopra la fiamma .
Aggiungete il prezzemolo tritato fresco e servite !
BUON APPETITO
domenica 18 febbraio 2018
CIAMBELLA DEGLI AVANZI
In una domenica più uggiosa di sempre , perché oltre alla pioggia che cade quasi ininterrottamente , si è aggiunta la tua influenza che non passa più, oltre che cucinare e cercare di riposare , si può chiaramente ottimizzare lo spazio nella dispensa e cercare di riciclare tutto quello che ormai, conservato in buste aperte da giorni , mi osserva ogni qualvolta apro l'anta .
Nel porta pane , quando arriviamo alla domenica c'è un po' di tutto , tanto che lo sportello bombato fa fatica a chiudersi in se stesso.
Riciclo sempre gli avanzi , il pane poi , male che vada lo conservo per la mia vicina che lo usa come cibo per animali.
Ma avendo il tempo lento della domenica a disposizione , quando mi sembra un sogno non avere l'assillo dell'orologio che mi ricorda che devo lasciare la cucina , ho deciso di onorare la ciambella degli avanzi o come la chiamava la nonna Marianna il "dolce di pane".
Il pane che , anche quando ero piccola , tendenzialmente avanzava ,in città non poteva essere usato come cibo per galline o conigli , e quindi si studiavano tutte le ricette affinché potesse essere riciclato.
In estate chiaramente ,essendo nella patria originale, la faceva da padrona la panzanella , costituita appunto da pane e cipolla basilico ,pomodoro ed olio , raramente altre verdure perché costavano troppo e non venivano prodotte , almeno fino a quando il babbo non comprò la casa in campagna .
Allora il nonno , faceva una mega produzione di ortaggi , e ci potevamo permettere verdure nella panzanella che però a quel punto mangiavamo più di rado perché gli avanzi venivano dati ai polli.
Ricordo perfettamente di aver conosciuto per la colazione solo quattro o cinque tipi di biscotti , merendine forse tre ,compreso il classico Buondì , e mamma che non aveva proprio il pollice dolce per le torte .
La nonna Marianna con il pane riciclato allora , quando stava in estate con noi in campagna , ci preparava la torta ..
Il profumo di latte e burro ci svegliava , benché la cucina distasse abbastanza dalla nostra camera e fingevamo di dormire immobili , io e mia sorella , quando lei entrava in camera , per aspettare che il dolce fosse cotto e poterne avere una bella fetta per colazione.
Io oggi l'ho arricchito con gli avanzi che avevo ma ho cercato di seguire la regola della nonna, riciclare al massimo per ottenere comunque , e forse anche di più , cibo sano e meraviglioso..
INGREDIENTI PER UNA TORTIERA DI 22/24 CM DI DIAMETRO
- pane avanzato , bianco , integrale , ai cereali , circa 500 g
- latte fresco , 500 ml circa
- 6/7 prugne
- uvetta , circa 3 cucchiai da minestra
- liquore dolce , 1 bicchierino
- corn flakes , 1 ciotola
- mandorle pelate mezza tazza
- mele , 2
- uova , 2
- zucchero semolato , 4 bei cucchiai
- burro fuso , 100 g circa
- lievito per dolci mezza bustina
- pane grattugiato una manciata
- zucchero a velo q.b
Per prima cosa mettete il pane ridotto in piccoli pezzi in ammollo nel latte.
Fate altrettanto con le prugne ed uvetta che invece metterete in ammollo nel liquore .
Sbattete le uova , ed incorporatele al composto di pane e latte che nel frattempo avrete triturato con la forchetta .
Sbucciate le mele e tagliatele a pezzetti , aggiungetele al composto , poi mettete anche le prugne , l'uvetta , le mandorle e lo zucchero semolato.Aggiungete anche i corn flakes ed il burro fuso.
Fate un composto omogeneo e per ultimo unite il lievito per dolci.
Imburrate una tortiera a ciambella , poi cospargetela con il pane grattugiato, quindi ponete il composto nella tortiera.
Cospargete il tutto con altro zucchero ed infornate in forno caldo statico a 180°per circa 50 minuti .
Fate la prova stecchino e sfornate , lasciate raffreddare e trasferite sul piatto di portata .
Cospargete di zucchero a velo .
BUON APPETITO
sabato 17 febbraio 2018
RISOTTO DELL'INCONTRO
E' un giorno abbastanza freddo , con una pioggerella mista a neve , a tratti riporta con il pensiero agli inverni di anni fa , quelli veri , quando il freddo era freddo e l'aria era rarefatta e gelida .
Stamani mi hanno detto che nei prossimi giorni , avremo un inverno come quello del 1985 , quando gran parte dell'agricoltura venne disastrata dal gelo , compresi tanti olivi del babbo.
Ho guardato il mio piccolo orto dalla finestra e ho pensato che sarà quel che Dio vorrà , non posso angosciarmi anche e soprattutto per cose rimediabili .
Ho guardato le tue mani mamma , e le ho strette cercando di fare attenzione a non procurarti dolore .
Qualche anno fa non erano così raggrinzite , ma oggi festeggi i tuoi primi 75 anni , e appena tornata dal lavoro , non ho potuto fare a meno di venirti a stringere.
Come potrei non farlo o pensare di non chiamarti almeno quattro , cinque volte al giorno ? O non lasciarti mio figlio a pranzo anche se sono a casa per farti sentire ancora l'importanza che rivesti e soprattutto utile ?
Il nostro percorso di vita non è stato facile , e fondamentalmente non lo è per nessuno..
Non sono una di quelle che proclama insuperabile l'amore materno o filiale.
Ho sempre sostenuto che figli e genitori sono persone , ed in quanto tali , soggetti a sbagliare o commettere errori.
Abbiamo litigato tante volte , ma con la voglia da entrambe le parti , di rimediare presto.
Credo che il babbo sia stato l'immenso filo che ci ha sempre unite .
Prima di entrare in casa tua , mi soffermo davanti alla porta a vetri , e ti vedo sempre lì, assorta , seduta accanto al tavolo..indossi i tuoi occhiali da vista , primo grosso scoglio da superare per non volerti vedere cambiata , le braccia conserte ,i tuoi programmi ,che mi racconti ogni volta fedelmente e le maledette sigarette che ti hanno tolto troppi respiri e sicuramente la bellezza di tante passeggiate.
Gli occhi sono sempre velati , ci provo spesso a cercare di vederli sorridere mi travesto anche da pagliaccio . Ma il dolore che ti hanno provocato è troppo grande e ti giuro che non permetterò a nessuno che ti si venga a piangere quando sarà troppo tardi .
L'ingratitudine di chi hai troppo amato , il tuo dolore.
Avrei voluto vederti sempre felice e serena , come quella sera che ti ho organizzato il compleanno con le tue amiche , una festa a sorpresa per te .
Sono passati pochi anni , e sembra una vita ,domani ti farò una bella torta se l'influenza avrà abbandonato parte di questa casa , altrimenti troveremo un'altra data per festeggiare , presto molto presto , perché il tempo e la vita sono abbastanza tiranni e non voglio più rimandare.
Voglio dirti più spesso che ti voglio bene , che le creme per il viso che ti ho portato oggi servono a me più che a te , per aiutarti ad illuminare il tuo colorito ed illudermi di potermi ancora addormentare con la testa sul tuo cuore , quando il battito mi calmava e la tua voce mi tornava amplificata nelle orecchie ..
Chissà perché la mia mente che dimentica e rimuove ogni pensiero , che non ha più capacità di concentrazione ed è spesso confusa , non rimuove mai il profumo della tua pelle e della lacca per capelli che usavi da giovane . Forse perché certe cose non si possono dimenticare e fanno parte di un bagaglio , quello dei sentimenti , che ciascuno di noi ha il dovere ed il piacere di portare sempre con se ..
Buon compleanno mamma , ti dedico un gustoso risotto dove il radicchio Trevisano incontra la cipolla di Tropea , ed insieme benchè di tradizioni opposte , creano come noi , uno stupendo connubio .
INGREDIENTI PER TRE PERSONE
- riso , (ho usato il biologico semi integrale ..ma scegliete quello migliore per il vostro gusto), 180 g circa
- cipolla di Tropea 2
- radicchio trevisano un cespo
- limone , il succo di mezzo
- grana grattugiato , 3 bei cucchiai
- pepe nero ,sale
- brodo vegetale , mezzo litro circa
- burro un cucchiaio per mantecare
- olio extra vergine di oliva
Pulite bene le cipolle ed affettatele neanche tanto sottili , perché la loro consistenza si deve sentire bene da cotte .
Fatele andare per una decina di minuti in poco olio , circa un cucchiaio ,e nel frattempo , lavate bene anche il radicchio , tritatelo ed aggiungetelo alle cipolle.
Fate andare il tutto a fiamma bassa .
Quando entrambe le verdure saranno ammorbidite , aggiungete il riso e fate tostare.
Spremete la metà del limone e con il succo filtrato dai semi bagnate il risotto.
Coprite con il brodo caldo e mescolate spesso .
Fate cuocere lentamente e mano a mano che il brodo viene assorbito dal riso , aggiungetelo di nuovo a piccole dosi.
Quando il riso sarà quasi cotto , aggiungete il grana grattugiato ed il burro.
Fate mantecare e servite caldo .
BUON APPETITO
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