venerdì 9 dicembre 2016

IL BRODO DI CARNE



Natale non sarà mai più lo stesso senza la felicità e gli occhi sereni del babbo .
Lui seduto a capotavola , che ogni vigilia ci dilettava con la leggenda del ceppo che regalava caramelle ad ogni suo battere con la paletta del camino , il suo volerci vicino ,i suoi sorrisi ed i suoi teneri abbracci.
Ed il suo pranzo , che doveva assolutamente iniziare con i crostini neri ed i cappelletti in brodo.
Il brodo che ogni tanto propongo anche io in casa , perché è una preparazione facile da fare ,  base di tante preparazioni e si presta anche ad essere congelato, cosicché nelle sere che rientro tardi dal lavoro posso tranquillamente scaldarlo e cuocere al suo interno i cappelletti....ed è già cena e che cena !!!
La ricetta che vi posto è quella del tradizionale brodo della nonna , dovrete calcolare che serviranno almeno circa quattro ore di bollitura lenta lenta....

INGREDIENTI
  • 400 G DI POLPA DI MANZO
  • 200 G DI OSSA DI BOVINO
  • 200 G DI CODA VACCINA
  • MEZZA GALLINA PULITA
  • SEDANO 1 COSTA
  • PREZZEMOLO
  • TRE CAROTE
  • 2 CIPOLLE
  • 2 POMODORI ROSSI
  • CIRCA DUE LITRI E MEZZO DI ACQUA FREDDA 
  • SALE 
  • PEPE
  • NOCE MOSCATA 



Lavate bene tutte le carni elencate negli ingredienti e mettetele in una casseruola molto capiente .
Pulite poi le verdure , lasciandole intere .
Mettete anch'esse all'interno della casseruola con la carne .
Aggiungete il sale , pepe e una spolverata di noce moscata , poi mettete a bollire .
Schiumate ogni tanto , man mano che vedrete formare in superficie la patina che formeranno le carni in cottura .
Fate cuocere a fiamma bassa per almeno tre ore .

Togliete poi con una schiumaiola , la carne e le verdure dal brodo .



Tagliate a pezzetti e servite calde accompagnate da salsa maionese o salsa verde .


Calcolate poi due ramaioli di brodo a testa per ogni commensale e fate prendere il bollore al liquido preparato .
Non appena comincia a bollire versate i cappelletti o altra pasta e lasciate cuocere all'interno del brodo di carne .



Servite con abbondante parmigiano grattugiato...


BUON APPETITO !!!!




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giovedì 8 dicembre 2016

IL PANDORO


La prima volta che assaggiai questo dolce , me ne innamorai subito.
Sarà che ce lo aveva riportato il babbo al ritorno da una delle sue fiere , sarà che ancora dalle nostre parti era sconosciuto ,sarà che la scioglievolezza ed il sapore intenso di burro mi conquistarono che ero proprio bambina .
E' già nel tornare dalle fiere  al nord , il babbo ci portava tutto quello che di nuovo trovava , così anche la scatola rosa contenete il pandoro illuminò subito i miei occhi e quelli di mia sorella .
Tanto che rimase nella nostra camera , una volta svuotata fino al Natale successivo , quando il babbo tornò a Verona  e ci riportò il Pandoro.
E' il dolce natalizio che amo di più e  così anche  me mio figlio e mia sorella .
Quando ho fatto il panettone la loro prima domanda è stata ..ma il pandoro??
Lo stampo doveva arrivare , e poi al primo tentativo , chissà perché mentre stavo parlando con Franci , l'ho tolto dal forno che non era ancora ora , e convinta che lo fosse  ,l'ho anche capovolto , tant'è che lui si è afflosciato davanti ai miei occhi.
Mi sono addormentata quasi con le lacrime e tu mi hai abbracciata convincendomi che non era giusto piangere per un pandoro venuto male..allora ho mandato un messaggio alla mia mentore Evita ..
Si la contatto ad ogni ora e lei sembra essere sempre li ad aspettarmi con le sue parole dolci , le sue ricette ed i suoi consigli..il suo essere di una bellezza e passione dentro disarmanti e mi trasmette pace e tranquillità.. tant'è che vorrei tanto imparare da lei , perchè ogni cosa che fa è capolavoro
Mi ha detto ..strano forse non era abbastanza cotto ..ed allora mi sono ricordata di averlo tolto troppo presto e mi sono addormentata.
Evita mi ha dato la ricetta ...avrei voluto fare gli impasti con il bimby ma poi ho deciso di lavorarlo a mano ...


INGREDIENTI PER 1 PANDORO

  • 450 G DI FARINA MANITOBA
  • 200 G DI ZUCCHERO 
  • 2 UOVA INTERE 
  • 3 TUORLI
  • 13 G DI LIEVITO DI BIRRA
  • 200 G DI BURRO
  • 1 CUCCHIAINO SCARSO DI SALE
  •  MEZZA BUSTINA DI VANILLINA
  • 80 G DI ACQUA TIEPIDA 
  • ZUCCHERO A VELO



Iniziate con il fare il primo lievito , mescolando cioè 10 g di lievito di birra a 60 g di acqua tiepida e 1o g di zucchero e facendo amalgamare bene il tutto .
Aggiungete 1 tuorlo e 50 g di farina , mescolate bene e lasciate il tutto a lievitare per mezz'ora circa.
In un bicchiere , mettete i restanti 3 g di lievito di birra e scioglieteli con 20 g di acqua sempre tiepida ,versate nella prima preparazione ed aggiungete a questo punto ,un uovo intero , un tuorlo , 30 g di burro a fettine sottili , 50 g di zucchero e 200 g di farina .
Lavorate il tutto energicamente e accertatevi che l'impasto formi bene il glutine .
Lasciate lievitare  per un paio d'ore o almeno fino al raddoppio.
A questo punto , sgonfiate l'impasto e cominciate ad aggiungere tutti gli ingredienti rimasti , 1 uovo intero ed un tuorlo ,110 g di zucchero , 200 g di farina , il cucchiaino scarso di sale ed impastare bene .
In ultimo aggiungete i 170 g di burro a fettine sottili , mentre continuate a lavorare .
Lasciate l'impasto , una volta che avrete  terminato di aggiungere il burro , riposare una mezz'ora sul piano di lavoro.



Nel frattempo , imburrate bene  il contenitore per la cottura del pandoro , quindi spianate a forma di rettangolo l'impasto senza pigiarlo troppo e ripiegatelo in tre parti  a mo di dépliant , poi ancora in tre parti ed infine deponetelo nel contenitore da cottura .



Coprite con della pellicola e lasciate lievitare per almeno dodici ore .




Trascorse le ore di lievitazione scaldate il forno a 160 ° e non appena sarà caldo , infornate il pandoro a forno statico 160° per circa 40/45 minuti dipende molto dai forni, che come dice la mia Evita , hanno capacità di cottura una diversa dall'altra .








Sfornate il  pandoro dopo che avrete spento il forno .



Capovolgetelo sul piatto di portata e gustatelo appena si sarà raffreddato un po' cosparso di abbondante zucchero a velo .

BUON APPETITO !!!!




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mercoledì 7 dicembre 2016

LA MOZZARELLA IN CARROZZA





Nel caso la mozzarella stesse per scadere in frigo ed il pane fosse avanzato , alternativa buonissima alla solita minestra è la mozzarella in carrozza , facilissima e buonissima !!!
Si sa che fritta è buona anche una scarpa ma questa sorta di panino filante mangiato caldo e croccante ,benché bisogna farne un uso modesto e saltuario , è un modo per avere la cena veloce e diversa.

INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • 6 FETTE DI PANE SOTTILI (BIANCO O INTEGRALE)
  • MOZZARELLA (DI LATTE DI BUFALA O VACCINA ) ALMENO 2
  • 2 UOVA
  • PANE GRATTUGIATO
  • OLIO DI ARACHIDI
  • SALE 


Dividete le fette di pane in due parti uguali.
Al centro di ogni metà  mettete le fette di mozzarella e sovrapponetele.
Sigillate bene con le mani formando un panino .



Sbattete le uova con un po' di sale e tuffatevi il panino , rigirandolo bene da tutte le parti in modo che assorba l'uovo ovunque .
Preparate in un tagliere di legno , abbondante pane grattugiato e rotolatevi il panino dopo che l'avrete tolto dall'uovo.
Intanto scaldate in un ampia padella , abbondante olio di arachidi .
Appena sarà pronto , provate con una piccola mollica di pane che quando comincerà a sfrigolare indicherà la giusta temperatura , friggete il panino girandolo almeno due volte ,
Fatelo dorare bene , quindi toglietelo e mettetelo ad asciugare dell'olio in eccesso in una carta  assorbente .
Salate con un pizzico di sale e servite caldo.

BUON APPETITO !!!!



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martedì 6 dicembre 2016

CROSTATA ALLA CREMA DI FORMAGGIO E FRUTTA



La cucina più bella , a parer mio si esprime nell'arte del riciclo , o meglio del motto di casa ,non si butta via niente .
Ed è allora che entra in gioco la creatività , la voglia di sperimentare , qualche volta consapevole che quello che farò sarà destinato ai gatti che aspettano silenziosi nel terrazzo.
Al pari della pittura , della fotografia e di altre innumerevoli arti , io considero la cucina un arte importante ed essenziale.
Si può far da mangiare semplicemente per saziarsi , ma cucinare e soprattutto per chi ami , diventa la più alta forma del mio rilassarmi e realizzarmi..
C'era della ricotta fresca che stava per scadere , così come una crema al mascarpone , che stranamente avevo acquistato..( in vena di compere di impulso ) e le uova fresche .
Così è nata la crostata che inizialmente avrei voluto chiamare del sole , ma poi sono stata più tradizionalista ..




INGREDIENTI 

PER LA FROLLA 

  • 500 G DI FARINA 00
  • 200 G DI ZUCCHERO A VELO
  • 4 UOVA 
  • 250 G DI BURRO
  • 1 PIZZICO DI SALE 
  • VANILLINA
PER IL RIPIENO

  • 250 G DI RICOTTA
  • 250 G DI MASCARPONE (O CREMA DI MASCARPONE GIÀ PRONTA )
  • 4 PESCHE SCIROPPATE 
  • ZUCCHERO  A VELO PER IL DECORO



Cominciate con la frolla mettendo nel mixer la farina con il burro freddo a pezzetti e lo zucchero a velo , quando l'impasto sarà abbastanza sabbioso , aggiungete le uova una per volta , la vanillina ed il pizzico di sale .
Lasciate riposare in frigo per almeno una mezzora .

Intanto affettate le pesche che avrete fatto asciugare dal loro liquido di conservazione .



Mescolate la ricotta al mascarpone e fate una crema omogenea.



Riprendete la frolla e dividetela in due parti uguali.
Con la prima parte fate la base che andrete a stendere in una teglia rotonda che avrete precedentemente imburrata ed infarinata.



Bucherellate con i rebbi di una forchetta e mettete dei legumi o le palline apposite per una precottura che farete in forno statico a 180° per circa dieci minuti.



Togliete l base della crostata dal forno e lasciate leggermente raffreddare , quindi copritela con la crema di formaggi e le fette di pesche tagliate in precedenza .




Stendete l'altra metà della frolla e coprite la crostata  e se vi avanza potete fare delle decorazioni .


Infornate di nuovo e fate cuocere per circa 40' fino a che vedete che la pasta avrà assunto un colore dorato.



Sfornate e decorate con zucchero a velo .

BUON APPETITO !!!



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