lunedì 16 aprile 2018

PACCHERI AL RAGU DI TACCHINO E FUNGHI


La primavera arriva di corsa , e con lei le serate lunghissime da trascorrere in giardino e nell'orto fino a che non riesci a distinguere una forbice verde da pota da un secco ramoscello marrone.
Non appena esplode un primo giorno contraddistinto da un calore che ritempra muscoli ed ossa , mi  assale la voglia di entrare in un vivaio .
E li dentro comprerei davvero tutto , compreso i teloni laterali!
Il proprietario che ormai mi conosce bene , stasera mi ha detto di aspettare ancora un po' ad iniziare le colture tipicamente estive dell'orto  , pomodori , cetrioli , peperoni , ma non ho potuto far a meno di acquistare una trentina di gerani , varie margherite , vasi di petunie ed altri  fiori ancora che lui nominava sapientemente con il loro nome in latino.
E fino a tarda sera mi sono persa nel lavoro che amo di più..con il mio secchiello rosso , la mia piccola paletta e mamma seduta sopra la pietra che mi fa compagnia , o meglio ce la facciamo a vicenda .
Fa le stesse domande e ripete le stesse cose ormai ad ogni lavoretto che mi vede fare , ma so che le basta poco per entusiasmarsi e sentirsi partecipe , e la lascio parlare e darmi consigli.
Rientrata in casa tardi ho cercato subito sollievo sotto una doccia calda , mentre nel forno cuocevano le patate , e le spinaci scoppiettavano nella piccola padella sopra il piano del gas .
Vedere le mie finestre già addobbate a primavera , mi ritempra l'animo e penso che non potrei vivere senza i miei fiori , anche se non ho proprio il pollice verde e  la fioritura richiede tanta costanza e impiego di tempo ed energia.
Comunque ho preso anche delle piante di fragole , e le abbiamo messe vicino ai piselli che sono nati in bassa percentuale , ma con le loro piccole canne al vento sembrano aver avuto la meglio sulle intemperie ed il clima non troppo mite di questi giorni..
Le fave sono piene di fiori , ravanelli e rucola hanno alzato le loro piccole testoline come richiamate da un suono di sirene.
Erano avanzate delle sottili fette di tacchino , una manciata di paccheri ,funghi champignon e ho creato una pasta degna di tanto appetito ..






INGREDIENTI PER DUE PERSONE

  • pasta formato paccheri , 160 g
  • cipolla bianca , 1 media
  • funghi champignon , 250 g
  • fesa di tacchino , circa 180 g
  • uova di quaglia , 2
  • pecorino grattugiato , 1 bel cucchiaio 
  • timo fresco 
  • sale , pepe nero
  • olio extra vergine di oliva 



Cuocete le fette di tacchino in poco olio , salate , pepate e lasciate da una parte .
Tagliate la cipolla a fette sottili , dopo averla ben pulita e sbucciata .
Lasciatela  cuocere per qualche minuto in poco olio , poi aggiungete i funghi  anch'essi tagliati a fette .
Abbassate la fiamma e cuocete per circa una mezz'ora .
Aggiustate di sale e pepe nero e lessate  i paccheri al dente , mentre bollite  le uova di quaglia , (un minuto circa dal momento che inizia il bollore ..)



Fate a piccole strisce la carne , poi saltate i paccheri appena tolti dall'acqua di cottura , nel sugo di funghi .
Aggiungete le strisce di carne , il timo fresco ed una bella manciata di pecorino grattugiato .



Al momento di servire ,decorate con le uova bollite tagliate a metà.

BUON APPETITO !

Buon inizio settimana a tutti , vi lascio un abbraccio  , a presto
Silvia
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sabato 14 aprile 2018

CROSTATA CON CONFETTURA , FRUTTA E LAMELLE DI MANDORLE



Il dolce concilia sempre tutti , lo so .
Anche se con il tempo ho perso l'abitudine di mangiarlo come facevo prima .
Posso fare colazione con delle buone fette biscottate , e trascorrere una intera estate senza mangiare un gelato , anche se ti guardo ingurgitarne a centinaia .
Tu ed il tuo gusto preferito , la "quella"..che puntualmente compri a vaschette con la commessa che ti guarda basita e ti sottolinea..sa che quella è pura Nutella gelata..
Certo che lo sai ...e te la assapori fino all'ultimo goccia.
Io guardo e sogno una costola di sedano o un pomodoro rosso maturo !
Sarà anche per questo che non sono eccelsa nel cucinare torte e dolci e così spesso mi accontento di infornare crostate , anche perché la frolla mi piace da impazzire .
Ho letto che è stato molto rivalutato dai nutrizionisti  il burro , dopo che per anni era stato quasi demonizzato ..
Noi Toscani usiamo molto e quasi esclusivamente l'olio extra vergine di oliva , tanto che ne faccio uso persino per la pasta base delle mie torte salate , ma io con il burro ho un rapporto morboso.
Svegliarsi a Parigi , nell'albergo davanti alla "boulangerie" era già partire con il piede giusto perché il profumo dei croissant e del burro che emanava mi metteva immediatamente di buon umore ..
Burro e frolla , connubio paradisiaco..il mio burro fatto con panna fresca centrifugata , incartato a mano con su scritta la dicitura...burro..che emozione ogni volta che lo scarto e ne assaporo anche soltanto l'odore !



INGREDIENTI PER UNA CROSTATA DA 24 CM

PER LA FROLLA 

  • farina 00 250 g
  • burro , 140 g
  • zucchero a velo , 100 g 
  • tuorli , 2
  • vanillina , una bustina
PER LA DECORAZIONE
  • 1 vasetto confettura di fragole
  • fragole , una decina
  • foglioline di menta fresca
  • lamelle di mandorle , due cucchiai
  • succo di mezzo limone




Preparate la frolla , mescolando farina e burro a pezzetti con vanillina , poi quando il composto sarà sabbioso , aggiungete le uova e lo zucchero  a velo.
Impastate velocemente e  riponete in frigo per almeno un'ora , in un piatto , coperta con pellicola.


Riprendete la pasta dopo il tempo previsto e stendete circa due terzi  con il mattarello , foderate la teglia con carta da forno e stendetevi la pasta.
Bucherellate con i rebbi della forchetta e quindi sistemate sopra la confettura lasciando mezzo cm di bordo.



Con la restante pasta formate dei piccoli dischi con i quali coprirete la crostata lasciando solo un cerchio vuoto al centro, che coprirete con lamelle di mandorle.

Cuocete in forno statico a 180° per circa trenta minuti , poi sfornate .

Tagliate a fette sottili le fragole divise a metà , bagnatele leggermente con del succo di limone e sistemate sopra la superficie della crostata.



Decorate con foglie  di menta  e fiori edibili..


BUON APPETITO !

A presto , e buon sabato sera 
Silvia


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giovedì 12 aprile 2018

FIORI DI PEPERONE


Non so perché, probabilmente per una mia esigenza personale e puro bisogno , cerco la primavera in ogni luogo e in ogni dove .
Correndo ad Arezzo (correre è un gran parolone ..) , con lo stivale leggermente alto , per evitare pozze d'acqua e pioggia , mi sono resa conto che ogni vetrina è un richiamo alla bella stagione e ai suoi colori .
Tutto in fretta stasera , per rincorrere ed espletare i mille impegni che concentriamo per quando possiamo godere di qualche ora insieme .
Una breve ma  intensa chiacchierata prima di partire con Franci , che come me è sempre più deluso dall'atteggiamento di certa  gente  , per ricordargli che le brave persone e le grandi persone , sono quelle come lui , e non chi eccelle in qualcosa .
Ma in questo mondo , come sempre e spesso ho ripetuto , conta l'apparire e non l'essere ..gli ho spiegato che piano piano sarà apprezzata  la vera natura di chi non si snatura , che tornare  a casa , come oggi ho fatto io , con un mazzo di asparagi di bosco selvatici regalatomi da una cliente stupenda alla cassa , premia e gratifica più di qualsiasi altra cosa.
..e lui sembra capire e recepire tutto , ma è molto sensibile e spesso soffre per l'insensibilità di altri .
Così tornando ho pensato di colorare almeno la tavola , visto che dalle finestre , scorgevamo solo il grigio delle nuvole.
Ma poi rifletto e penso che amo anche queste giornate di pioggia.
Correre mano nella mano e schizzarsi le gambe come bambini , vedere la natura che nonostante tutto si rianima , perché in fondo l'acqua è vita , ed è ciò che più di ogni altra cosa dà vita ..
Un piccolo grande pensiero per te Franci , perché sei un figlio meraviglioso ..

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

  • peperone , 1 giallo (o rosso..)
  • carne macinata di vitella , 300 g circa 
  • uova , 2
  • parmigiano grattugiato , 2 cucchiai
  • scamorza , 100 g 
  • sale , pepe nero
  • pane grattugiato , due cucchiai
  • erba cipollina , timo, noce moscata 
  • oli extra vergine di oliva 



Preparate l'impasto mescolando la carne macinata , le uova , il parmigiano le erbette aromatiche , sale e pepe nero .
Aggiungete del pane grattugiato ed amalgamate bene .
Tagliate la scamorza a quadretti.
Lavate bene il peperone e togliete il picciolo , poi tagliatelo a fette alte 1 cm.
Predisponete un foglio di carta da forno nella teglia e sistemate i "fiori " che avrete ricavato dal peperone .
Riempiteli con l'impasto di carne e posizionate sopra i quadretti di scamorza .
Spolverate di pane grattugiato e condite con un filo di olio.

Infornate alla temperatura di 190° per circa 40 minuti in forno ventilato .

Togliete e servite caldi .

BUON APPETITO !!



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mercoledì 11 aprile 2018

CROSTATINE SALATE DI PASTA AL VINO CON VERDURE E FORMAGGI



E poi quando arrivo , presto o tardi a casa , la nuvola di gatti che si è senza permesso accasata da noi , mi aspetta e segue ogni mio movimento nell'attesa che mi rivolga a loro per nutrirli.
Il primo è arrivato per caso , Rocco , questo è il nome che gli hai dato , che poi ha chiamato a se tutta la famiglia .
 Da tre , sono diventati quattro , cinque sei , sette...otto !
I colori variano dal grigio perla , al nero , marrone e rosso , pezzato bianco e nero con macchie marroni.
E' sorprendente , non vediamo più un topo , nemmeno quelli piccoli i cosiddetti "campagnoli " girellare da nessuna parte .
Sono diventata una gattara , ma non riesco a non prendermi cura di loro , anche se farlo consiste soltanto nel cibarli..
Soltanto si fa per dire , ma per il momento non vedo alternativa.
Che poi avrei voluto non considerarli , ma loro ormai si sentono proprio a casa e , benché non si facciano nemmeno avvicinare , due o tre di loro sono molto più affettuosi e seppur in lontananza mi seguono non appena si accorgono che scendo le scale.
Frequentano il giardino , l'orto , la lavanderia e spesso si addormentano nelle sedie della terrazza ..
Come fare a cacciarli via , ma allo stesso tempo come fare se continueranno a moltiplicarsi ?
Dopo che sono tornata dal lavoro stasera e avere riempito le ciotole con i  loro croccantini , uno strano grido mi ha sorpreso mentre cucinavo e ti stavo aspettando.
Sono corsa nel terrazzo e una volpe di grandezza notevole aveva fatto largo intorno a se e si stava mangiando il cibo dei gatti..
Ecco siamo arrivati a questo ,  volpi , cinghiali , ricci e caprioli che se ti affacci puoi vedere nel giardino ! 
Spero solo che non rovinino quel poco che l'orto ci sta regalando !
Sta nascendo la rucola , e le fave hanno già i primi fiori e con gli avanzi di ieri , patate e fagiolini conservati gelosamente , ho ideato queste crostatine al vino.
La pasta al vino è un ottima alternativa alla briseè , o alla sfoglia , in cottura emana un aroma meraviglioso e lo trasmette alla pietanza.
Generalmente uso vino bianco , oggi , invece avendo del buon rosso aperto , ho variato ed il risultato è stato molto soddisfacente !



INGREDIENTI PER 4 CROSTATINE

PER LA PASTA AL VINO

  • farina 0 , 150 g
  • farina di farro , 100 g
  • olio extra vergine di oliva , mezzo bicchiere 
  • vino rosso , 3 cucchiai abbondanti
  • sale un cucchiaino
  • pepe nero , un pizzico
PER IL RIPIENO

  • 1 patata bollita media
  • fagiolini verdi lessati , , 2/3 cucchiai
  • uova , 1
  • ricotta , 2 cucchiai
  • feta 100 g circa
  • grana grattugiato , 2 cucchiai
  • 1 cucchiaio di pesto
  • qualche fogliolina di basilico



Per prima cosa fate la pasta al vino , formando una fontana con le farine mescolate  ,al centro della quale verserete olio e vino , il pizzico di sale e  pepe nero.

Lavorate inizialmente con la forchetta poi cominciate con le mani e regolatevi con l'impasto aggiungendo se necessario più o meno farina , o i liquidi .
Alla fine dovrete ottenere un impasto compatto ed elastico che farete poi riposare per una mezz'ora .



Nel frattempo preparate il ripieno , mescolando le uova sbattute con i formaggi , il sale ed il pepe nero .




Amalgamate il tutto , poi oliate ed infarinate gli stampini per le crostate.




Stendete la pasta dopo averla divisa in quattro parti uguali , ricoprite con essa le forme e bucherellate la superficie con i rebbi di una forchetta .



Poi riempite con due cucchiai del composto ciascuna crostata.


...e continuate aggiungendo la verdura ed un cucchiaio di pesto.



Terminati gli ingredienti , spolverate con il grana grattugiato e mettete in forno caldo a 180° per circa trenta minuti.



Controllate visivamente , le crostatine sono cotte quando la loro superficie si colorirà ed il ripieno tenderà a gonfiarsi.



BUON APPETITO !!!




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