giovedì 8 novembre 2018

MELANZANE "AMMOLLICATE"


Mi fa strano , come direbbe una delle mie migliori amiche , gironzolare nell'orto e trovare sotto le foglie ormai giallognole delle piante  , tre o quattro melanzane ancora sode  ,polpose e dal colore brillante .
Da un lato crescono vigorosi cardi e finocchi , cavoli di ogni razza e in fondo , rimasta ormai sola tra le piante estive , lei la melanzana che ancora riesce a stupirmi.
Raccolgo i frutti della pianta come se fossero preziose reliquie e capisco quanto valore aggiunto hanno per me gli ortaggi sotto casa .
Salgo le scale con un piccolo sacco fatto con il mio maglione, all'interno del quale sembro custodire un dono ambito.
Ed è così  
Il raccolto di oggi , un finocchio e tre melanzane .
Il primo olio lo abbiamo già portato a casa  e, come da usanza e consuetudine ogni sera , arrostisco del pane in forno e lo porto in tavola assieme all'oro verde e sale.
Come ogni anno passeremo la maggior parte delle sere di novembre a mangiare bruschetta o come la chiamiamo noi , la "fettunta"!
Insalata , formaggi , a volte delle fette di carne o del pesce la fettunta e verdura del nostro orto.
Non amo molto friggere , soprattutto in inverno , quando non potendo aprire le finestre l'odore dell'olio fritto penetra ovunque e mi disgusta .
Anche se , di inverno , queste giornate hanno davvero poco .
Ho ricordi di un novembre gelido e piovoso , di aria rarefatta , di sospiri mutati in nebbia che esce dalle labbra .
Di lenzuola umide che fumavano quando nonna metteva il braciere nel letto , di una camicia da notte di flanella che lasciava entrare troppo freddo alle ossa .
E dagli spiragli di una finestra , un vento che scuoteva gli ulivi e gli animi .
Il crepitio della legna che ardeva nel camino faceva compagnia  ,insieme alla luce che si spandeva per tutta la sala , figure ed ombre riflesse su ogni parete , i piedini scalzi che toccavano pavimenti gelidi .La sfida era arrivare prima di tutti davanti al fuoco a scaldare i corpi e i nostri  pensieri.
Puntualmente il nonno si alzava da letto e le sue sculacciate erano il caldo più naturale di cui potessimo godere !
Quindi , anziché parlare di caldarroste scoppiettanti o polente "formaggiose" eccomi qua a reinterpretare una ricetta , tipicamente Calabrese , scusandomi al solito con le cuoche del posto per gli errori e le differenze che avrò commesso.
Tu hai detto che era buona , gli occhi non hanno mentito , ci credo e posto la ricetta ..


Ho usato della torta al formaggio , ma in realtà la ricetta originale  prevede la mollica di pane !

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • melanzane , 2 lunghe 
  • pomodori pelati passati al mixer , 4
  • pane ,la sola mollica , 2 fette 
  • formaggio Pecorino grattugiato, 3 cucchiai 
  • cipolla rossa , 1
  • aglio , 1 spicchio
  • origano o basilico , menta fresca 
  • sale , peperoncino rosso
  • olio extra vergine di oliva 


PROCEDIMENTO

  • Lava e sbuccia le melanzane , falle a quadretti e ponile sotto sale per almeno trenta minuti
  • Sbuccia la cipolla e l'aglio e trascorso il tempo previsto , fai dorare entrambi in poco olio su un ampia casseruola antiaderente 
  • Lava le melanzane , scolale e aggiungile al soffritto
  • Aggiungi un poco di peperoncino e fai cuocere per una ventina di minuti , fino a che le verdure avranno preso un bel colore dorato
  • Aggiungi i pomodori , abbassa la fiamma e lascia cuocere almeno mezz'ora 
  • Se necessario metti un cucchiaio di acqua calda , sale e peperoncino.
  • Sbriciola una fetta di pane e mescola alla mollica , il formaggio grattugiato e l'origano o il basilico .
  • Aggiungi il mix di pane e formaggio alle melanzane , mescola e servi caldo in tavola con qualche fogliolina di menta fresca 
BUON APPETITO !




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mercoledì 7 novembre 2018

RISOTTO AL CASTELMAGNO E NOCCIOLE



Forse insieme alla torta di mele , alcuni  dei piatti che coccolano di più sono  un buon risotto, o una buona vellutata.
A differenza del babbo che ,non dico lo odiava , ma insomma lo temeva molto, io e te ci facciamo conquistare spesso dalla versatilità di un buon riso.
A volte va bene anche "in bianco", con solo poco del nostro olio nuovo ed una bella spolverata di Parmigiano .
Certi giorni , specie prima di andare a lavoro , è sufficiente questo , seguito da un bel piatto di verdure , crude o cotte.
Avevamo preso pochi giorni di ferie , tu volevi dedicarti alla raccolta delle olive , io alle cibarie.
In realtà la pioggia ha scombinato tutti i nostri programmi , ed allora non ci siamo persi d'animo.
Finalmente ho potuto vivere con lentezza , staccandomi dall'orologio ed assaporando ogni minuto della giornata .
Aprire gli occhi ed accorgermi che erano già le nove di mattina .., fare colazione con calma , dedicarmi alle cose che rimando di continuo  quando vado sempre di fretta e poi considerare che in realtà , faccio molto meno di quando sono al lavoro.
Svegliarmi alle sei del  mattino , mi da più carica e lucidità, sarà che con il passare degli anni si dorme meno e va bene così, sarà che quando ti rilassi scorre tutto con una lentezza che non mi appartiene .
Comunque ci siamo goduti di momenti solo nostri per esempio assaporando , con molto anticipo a parer mio  ,ma purtroppo non è così, i primi addobbi di Natale di qualche negozio che visitiamo almeno una volta all'anno.
Ci siamo regalati qualche oggettino per la nostra cucina , e anche dei buoni formaggi.
Li amo in maniera viscerale , anche se spesso cerco di farne a meno perché non sono propriamente indicati per una dieta sana a regime controllato.
Una volta ogni tanto però mi concedo un bel Pecorino fresco Toscano  , uno stagionato in foglie di vite al barolo , un Castelmagno, con il quale appunto fare un meraviglioso risotto che in pochi minuti e se chiudi gli occhi , ti fa sconfinare direttamente nella regione delle Langhe , dove tra boschi e vigneti l'Autunno è ancora più incisivo.
E come non unire le prelibatezze di questi stupendi territori ?


Un risotto quindi che vede protagonisti , formaggio Castel magno , nocciole e funghi ..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • Riso Carnaroli , 270 g
  • formaggio Castelmagno , 150 g
  • nocciole fresche , una decina 
  • funghi porcini surgelati , 100 g
  • aglio , uno spicchio 
  • brodo vegetale
  • olio extra vergine di olia
  • rosmarino , un rametto
  • burro , una noce


PROCEDIMENTO

  • In una casseruola antiaderente fai soffriggere l'aglio con poco olio , poi aggiungi i funghi
  • Lascia cuocere una decina di minuti , fino a che si saranno completamente scongelati
  • Aggiungi il riso e lascialo tostare bene
  • Bagna con il brodo vegetale e metti circa la metà del formaggio a pezzetti, copri e lascia cuocere a fiamma bassa 
  • Continua la cottura aggiungendo il brodo e a circa cinque minuti dalla cottura aggiungi le nocciole fatte a pezzetti , il rametto di rosmarino ed il restante Castelmagno grattugiato
  • Mescola bene e spegni il risotto
  • Aggiungi la noce di burro , fai mantecare e servi caldo 
BUON APPETITO !



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lunedì 5 novembre 2018

TORTA DI MELE CON LIMONCELLO E MIGLIO


L'ennesima torta di mele !
Morbida , con base di frolla , tenerina con pezzetti al suo interno , decorata con mele che sembrano essere fiori preziosi , alta  ,bassa , farcita di crema ..
L'ennesima torta di mele , ma stavolta leggermente diversa .
Non so se capita anche a voi , ma con tutte le torte  ,crostate , rotoli dolci , pasticceria mignon che passano sul web , io rimango sempre incantata davanti ad una torta di mele .
Che poi alla fine rappresenta , a parer mio , il modo più semplice e sano per accompagnare un caffè o una tazza di latte al mattino , un tè caldo nella merenda del pomeriggio , insomma il classico abbraccio di cui non possiamo fare a meno .
Certo alcune scenografie  di torte sono da pittore , ma per esempio io non amo il cake design o quelle torte coperte di panna , cioccolato , creme ..Magari poi tra qualche tempo mi troverete a postarla una torta di quel tipo.
E forse sarà anche giusto , perché se è vero che il tempo muta , è bene che anche noi cerchiamo di essere flessibili ad ogni cambiamento che ci impone , non la società , bensì la nostra mente !
Per esempio non avrei mai pensato di sfornare una torta di mele con al suo interno del miglio e del profumato limoncello ..semplice , semplice con pochissimo zucchero , senza burro e quindi presumo con un indice glicemico che può andar bene anche a chi è a controllato regime alimentare .
Il miglio decorticato è chiaramente dell'azienda DEL COLLE , il limoncello è di mia produzione e la farina ( pochissima...) è di riso , così che la torta possa essere mangiata anche dagli intolleranti al glutine !




INGREDIENTI PER UNA TORTA DI 24 CM DI DIAMETRO

  • latte intero , 500 ml
  • miele , 1 cucchiaio
  • limone , 1 solo la scorza 
  • miglio decorticato , 150 g
  • zucchero di canna , 40 g 
  • farina di riso (ma potete usare una qualsiasi altra farina ) 40 g
  • uova , 2 grandi
  • uvetta ammollata , 45 g
  • mandorle ,50 g
  • limoncello , 2 cucchiai
  • lievito per dolci , una bustina 
  • mele rosse , 2 medie 
  • zucchero a velo

PROCEDIMENTO

  • Scalda una  padella  antiaderente e fai tostare il miglio fino a quando senti che scoppietta .
  • Scalda il latte con il miele e la scorza di limone 
  • Quando il latte comincia il bollore , aggiungi il miglio e fallo cuocere piano piano fino a che non ha assorbito tutto il latte , almeno venti minuti 
  • Nel frattempo , imburra una teglia circolare a cerniera e infarinala , poi accendi il forno alla temperatura di 175°
  • Monta le uova con lo zucchero , poi aggiungi farina ,lievito  ,uvetta , mandorle e due cucchiai di limoncello.
  • Lavora velocemente , quindi metti anche il composto di miglio e latte 
  • Versa tutto nella teglia e sistema le fette di mela che avrai precedentemente tagliato e bagnato con un po' di succo di limone 
  • Cospargi di abbondante zucchero di canna 


  • Inforna alla temperatura di 180° e cuoci per circa 45 minuti .

  • Togli dal forno e lascia raffreddare , dopodiché cospargi con zucchero a velo 


BUON APPETITO !


E un dolce inizio settimana a tutti voi ..


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domenica 4 novembre 2018

PANNA COTTA AL CIOCCOLATO E NOCCIOLE



Fuori diluvia , dopo una giornata trascorsa nell'incertezza continua se tendere il telo per la raccolta delle olive o toglierlo del tutto.
Dieci timide gocce di pioggia , di corsa tutti giù dalle scale di legno rese scivolose dall'acqua , cappucci in testa e poi di nuovo un raggio di sole .
Nemmeno il cielo sopra Gargonza , la torre che sovrasta imponente il colle davanti alla mia piccola terrazza , sa più dirmi , come una volta , se minaccia pioggia o no.
Eh si perché qualche anno fa , bastava guardare semplicemente quel piccolo pezzetto di cielo ed eravamo in grado di fare pronostici migliori del meteo attuale.
Se in quel punto era grigio o nero , sicuramente dovevamo preparare gli ombrelli , se era chiaro potevamo scommettere che il sole sarebbe continuato a splendere .
Le olive sono cadute in quantità ingenti nei giorni scorsi , quando acqua e vento l'hanno fatta da padroni.
Ma nonostante questo prevediamo un bellissimo raccolto e noi fremiamo per mangiare la prima bruschetta con il nostro olio nuovo .
Sarà pizzichino ? Avrà quell'inconfondibile aroma che arricchisce ogni piatto ? Verde intenso?
Per noi è vita anche questa e anzi , trascorrere intere giornate nei campi tutti insieme è un po' come tornare bambina , anche se a quei tempi il freddo mi intorpidiva mani e piedi e facevo fatica ad essere serena .
Ma il convivio , così come lo intendo io , allargando il temine e non associandolo solo a quello di banchetto , a me è forse una delle cose che piace di più .
Come quando mi ritrovo con gli amici di sempre , o magari ad una cena assieme agli amici del mio "figlioccio" Francesco .


..e lui mi chiede di mostrare qualcosa alle sue amiche ospiti e nasce chissà perché uno dei migliori tiramisù..



Ed insieme a Kim , eccellente chef , natural foods e ayurveda lifestyle consultant , proviamo a trasmetterci amore e passione per la nostra cucina ..


La cucina , così diventa il mio regno , il mio luogo ideale dove tutto ha inizio , ma soprattutto la mia pace e serenità.
Non succede da molto , sicuramente da quando ci sei , e mi apprezzi , mi stimoli , mi inciti ad iscrivermi ad un corso all'Accademia del Gusto e sei capace di stare tre ore ad aspettarmi fuori in auto , e ti basta vedermi felice.
La cucina e l'amore ..di pari passo se si capiscono bene !Un  grande aiuto  questa  passione anche per esempio  nel riciclare qualsiasi cosa , come ho fatto con questa panna fresca troppo vicina alla scadenza..e ne è uscito un dessert meraviglioso !



INGREDIENTI PER DUE STAMPI DA MINI PLUMCAKE

  • panna fresca 500 ml
  • zucchero semolato 100 g
  • tavoletta cioccolato alle nocciole , 100 g (più 50 per il decoro)
  • gelatina in fogli , 8 g
  • granella di nocciole
  • latte due cucchiai
PROCEDIMENTO 

  • In un pentolino capiente scalda la panna a fiamma bassa poi aggiungi lo zucchero ed il cioccolato a pezzetti 
  • Mescola bene fino a che il cioccolato non si sarà amalgamato completamente alla panna
  • Intanto scalda i due cucchiai di latte e sciogli all'interno i fogli di gelatina dopo averli tenuti una decina di minuti in ammollo in acqua fredda ed averli strizzati bene
  • Quando la gelatina si sarà sciolta bene , aggiungila al composto di panna e cioccolato
  • Versa il composto in parti uguali sugli stampi e metti in frigorifero per almeno 6/8 ore 
  • Una volta che la panna cotta sarà addensata versala nel vassoio e decora con granella di nocciole e pezzi di cioccolato 
BUON APPETITO !


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