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lunedì 27 febbraio 2017

ASPARAGI VESTITI IN FORNO


Ultimamente dobbiamo dedicare la domenica a passeggiate sempre più estenuanti , tanto che  ,quello che prima per me era uno svago di testa e psiche , adesso sta diventando una forzatura abbastanza pesante .
Dover assolvere a tutte le raccomandazioni che mi hanno fatto i medici gli ultimi tempi , è davvero faticoso .
Per fortuna a me sembra che nell'aria ci sia già un lieve sentore di primavera , sarà che nel prato fanno capolino le prime margherite , sarà che svegliandomi stamani , il suono del tubare delle tortore mi ha ricordato che un'altra stagione sta per arrivare .
La fortuna delle lunghe camminate è che abbiamo dei luoghi meravigliosi dove abitiamo  ,per cui magari ti capita che , dopo svariati chilometri di cammino, in cui  mi affanno per non rimanere indietro , ecco che si presentano degli scorci meravigliosi .
Lungo il percorso di ieri alla nostra destra avevamo tutte le colline delle crete senesi ed in lontananza potevamo scorgere anche la città di Siena ..a sinistra un bosco meraviglioso che cominciava  a risvegliarsi da un torpore troppo lungo .
E alla prima tappa della nostra camminata , ci ha accolto un meraviglioso borgo medioevale , dove qualche anima anziana ancora si ostina a vivere i lunghi inverni nel silenzio assoluto , aspettando un estate che vedrà movimentare la piazza dove si erge una bellissima struttura per stranieri e gente di città .
Ci siamo rifocillati alla fontana , abbiamo goduto per qualche minuto di un panorama stupendo e dopo aver mangiato la prima viola trovata ne l bosco , abbiamo ripreso la nostra marcia verso casa .
Sapere di avere questi posti aiuta a vivere sereni...Affidandomi alla tua mano mentre cammino , mi fa sentire al sicuro ...





Come si fa a non innamorarsi di questi luoghi e tenerli nel cuore ???

Abbiamo visto tante piante di asparagi nel bosco , di quelli selvatici , non vedo l'ora di cucinarli in meravigliosi risotti e frittate , per il momento ci accontentiamo di quelli da giardino , e nel frattempo ho messo a dimora i semi di zucca gialla ..la natura mi da vita e seguire tutto il processo meraviglioso dalla nascita alla cottura mi rigenera..


Mi avevi fatto trovare le piccole serre pronte ed io non ho esitato a fare ciò che amo di più..ricalcare il nonno in questo meraviglioso lavoro..adesso speriamo che la mia passione venga ricompensata..




INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 12 ASPARAGI
  • 6 FETTE DI PROSCIUTTO COTTO O PANCETTA 
  • PARMIGIANO GRATTUGIATO
  • SALE E PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 



Lessate gli asparagi nell'apposita pentola , riempiendola a metà e facendo così in modo di lasciare le punte senza acqua , devono cuocere praticamente con il vapore , mentre i gambi dovranno essere completamente immersi , quindi chiaramente dovete usare una pentola alta e stretta .
Salate leggermente l'acqua e quando gli asparagi sono quasi cotti , toglieteli , scolateli e lasciateli raffreddare.



Dividete a metà per lungo le fette di prosciutto cotto o pancetta e arrotolate ciascuna metà attorno ad ogni asparago .
Aggiungete il pepe ed un abbondante manciata di parmigiano.
Passate un filo di olio e mettete a cuocere in forno caldo fino a che il formaggio non avrà formato una crosta bella dorata ,servite caldi.



BUON APPETITO...


Far conoscere la mia Toscana , attraverso qualche semplice foto , visto che il mio blog è seguito da tante persone che vivono non solo in questa regione e anche tanti  all'estero , mi è sembrato carino e doveroso...
Spero che piaccia anche a voi ..
Gradirei anche , se vi va , qualche commento per capire se quello che sto facendo sta aiutando qualcuno nella pratica della cucina...!!

BUON INIZIO SETTIMANA A TUTTI E GRAZIE DAL CUORE PER LE TANTE VISITE !!!



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domenica 26 febbraio 2017

PICI AL RAGU BIANCO


I ricordi più remoti che ho delle domeniche con i nonni , mi riconducono al profumo di "sugo" ovunque , dalle cantine alle camere , quando la nonna urlava di tenere chiuse le porte per non far entrare gli odori della cucina che sarebbero rimasti per ore all'interno delle stanze.
In Toscana il ragù è quello che noi chiamiamo comunemente sugo , nome generico per indicare qualcosa in umido , ma per noi è il condimento per eccellenza della domenica.
Non doveva mancare poi , in associazione quasi a delinquere , il coniglio che veniva cotto strascicandolo all'interno del sugo , poi i fegatini , qualche volta un po' di milza e in occasione delle grandi battiture del grano chiaramente la faceva da padrone l'ocio ..(.in italiano l'oca .).
Quindi da come ho cercato di descrivervi un po' sopra  , il sugo era sinonimo di festa .
Barattoli di pomodori messi da parte nei giorni della calura estiva , venivano sacrificati in questo enorme contenitore che  ,sopra ai piani delle stufe a legna  ,bolliva piano piano dalla mattina presto fino alla cottura della pasta per il pranzo.
E poi il concentrato di pomodoro , sempre presente , perché se non era bello rosso , anche se buonissimo , per il nonno non sapeva di niente..
A seconda delle zone poi , la pasta si diversificava ,nonna faceva le pappardelle , alcuni le tagliatelle , gli gnocchi di patate , e particolarmente nel senese venivano fatti, e tuttora è così i pici .
Il picio è una pasta fresca simile allo spaghetto ma più grande , tipico delle zone del sud della mia regione , soprattutto della Val d'Orcia , la Val di Chiana fino a raggiungere il Grossetano e ancora più in giù il Lazio dove però cambia nome e acquisisce quello di umbrichello.
Il loro condimento classico , quello che viene proposto per la maggiore nei ristoranti è l'aglione , una salsa di pomodoro arricchita appunto da abbondante aglio , o alle briciole con pane e formaggio , ma non meno deliziosi sono conditi con il ragù di carne in bianco ,chianina o altra razza.
I cugini di Chiusi che spesso venivano a trascorrere il fine settimana a casa nostra , erano soliti cucinarli la mattina e allora appena sveglia mi nascondevo dietro la porta per rubare con gli occhi tutti i gesti che nonna , mamma e Miranda compivano attorno alla spianatoia e soprattutto ero affascinata da quel rullare di mani che a tempo quasi di musica creavano cibo supremo per i nostri umili palati..
Adesso se ne trovano di ottimi anche in commercio , freschi ed essiccati , ma certo non hanno il sapore della convivialità e la gioia delle domeniche in cucina ..


INGREDIENTI PER 4 PERSONE 

  • 400 G DI CARNE MACINATA 
  • 1 CIPOLLA ROSSA 
  • 2 CAROTE 
  • 1 COSTOLA DI SEDANO
  • ROSMARINO ,SALVIA , ALLORO 
  • 2 SPICCHI DI AGLIO
  • 1 BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • SALE ,PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 


Pulite e lavate accuratamente tute le verdure poi trituratele a coltello perché non siano troppo minuscole .
Mettete in una casseruola abbondante olio di oliva e le verdure .
Fatele andare piano piano e quando vedrete che la cipolla comincerà ad essere trasparente aggiungete la carne macinata .
Alzate la fiamma e fate cuocere la carne  facendola un po' arrostire.



Aggiungete anche le foglie di salvia rosmarino ed alloro.



Mescolate di continuo per far si che la carne non si attacchi al fondo del tegame e quando sarà già colorita aggiungete il bicchiere di vino bianco,intanto  mettete a scaldare un mezzo litro di acqua con sale .



Fate evaporare il vino e abbassate poi la fiamma , ricoprite con acqua calda il tutto e lasciate cuocere almeno un 'oretta e mezzo a fiamma bassa controllando ogni tanto che non si attacchi .
Aggiustate di sale e pepe.



Cuocete in abbondante acqua calda i pici e conditeli con il ragù in bianco appena cucinato..


BUON APPETITO !!!


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sabato 25 febbraio 2017

CHEESE CAKE CON FARCITURA AL LEMON CURD


Il vasetto di basilico che giace per terra fuori , stamani è stato letteralmente scaraventato giù da un vento che oltre a spazzare le abbondanti nuvole di ieri , sembra portare via ,  i pensieri più ingombranti.
Una serata con degli amici fantastici ieri sera , lui è un grande master chef ,il Cracco  ,come lo chiamo io che , in particolare  per le ricette a base di pesce , ha davvero una marcia in più, tanto che da buon napoletano , mi ha sempre dato delle dritte su come cucinare un polpo piuttosto che una tenera spigola .
Tornando a casa , tardissimo , mi sono messa a riflettere su tante cose nel silenzio che ci circondava .
La prima fra tutte è che abbiamo degli amici fantastici .
Che in questo periodo hanno fatto di tutto per rendere le giornate leggere , hanno fatto gli amici , quelli veri..
Tra una curva e l'altra che prendevi come sempre , con una padronanza  superba  della guida , (del resto cosa c'è che non fai con la tua rinomata perfezione ??'..solo gli arroganti e le persone di poco spessore pensano il contrario , e sappiamo anche perché..ndr..)sentivo  leggermente sbattere le bottigliette che avevamo posizionato con cura dietro i sedili.
Si perché oltre ad una cena superba , i nostri amici  ,ci hanno fatto ripartire chiaramente non a mani vuote ma con essenze divine di limone , melagrana ed una grappa al rosmarino.Ci siamo ripromessi di rivederci molto presto ...e addormentandomi sentivo in lontananza le tue lamentele appena percettibili riguardo a troppo benessere a tavola che oltre a tanto piacere ci sta portando anche qualche chilo in più...


Li ho fotografati davanti alla finestra e poi sistemati nella credenza assieme agli altri liquori , non sembrano un perfetto quadro d'autore??? E poi chissà..a me fanno venire in mente la primavera..Intanto il lievitino per un buon pane toscano è pronto nel cucinino e aspetta di assolvere per domani la sua stupenda funzione ...

INGREDIENTI PER UN CHEESE CAKE 

PER LA BASE

  • 80 G DI BURRO MORBIDO
  • 200 G DI BISCOTTI TIPO DIGESTIVE 
PER LA CREMA

  • 250 G DI PANNA FRESCA 
  • 80 G DI ROBIOLA
  • 1 CONFEZIONE DI PHILADELPHIA (CIRCA 260 G..)
  • 3 CUCCHIAI DI ZUCCHERO A VELO
  • 10 G DI COLLA DI PESCE 
PER LA COPERTURA

  • LEMON CURD (COME DA RICETTA CHE TROVATE NEL BLOG)
  • 1 CUCCHIAINO DI LIMONCELLO
  • LA SCORZA DI 1 LIMONE


Cominciate con il tritare i biscotti e amalgamarli nel mixer assieme al burro morbido.
Ricoprite una teglia rotonda con apertura a cerniera , con carta da forno , e posizionate l'impasto ottenuto nel  fondo cercando di livellare bene con il dorso di un cucchiaio.


Mettete  in frigo a raffreddare intanto che  preparate la crema di  copertura .
In poca acqua lasciate ammorbidire i fogli di colla di pesce mentre scalderete la panna a fiamma bassa dentro ad un pentolino .
Mescolate i due formaggi ai quali avrete aggiunto lo zucchero a velo .



Quando saranno ben amalgamati aggiungete anche la panna tiepida all'interno della quale avrete fatto sciogliere i fogli di colla di pesce una volta tolti dall'acqua e strizzati forte .
Mescolate bene il tutto con un mestolo , preferibilmente senza usare il mixer che tenderebbe a fare formare bolle d'aria al composto ...
A questo punto togliete la base di biscotti e cospargete sopra di essa il composto di formaggio .
Rimettete in frigo  e nel frattempo sciogliete il lemon curd con il cucchiaio di limoncello e formate una crema che servirà a decorare il vostro cheese cake con aggiunta di scorzette di limone .

BUON APPETITO


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venerdì 24 febbraio 2017

OMBELICHI AL TONNO



Quando non ho tempo di  cucinare quello che ho in testa , mi innervosisco sempre anche perché mi rendo conto che l'abitudine che ho dato ai miei uomini di trovare piatti sempre  "fioriti" come li chiamo io , è diventata consuetudine .
Il mio compagno è la classica persona che se gli dici di mangiare pasta o pane con il nostro olio perché non ho avuto  voglia o tempo di cucinare , con un sorriso stampato sulle labbra mi tranquillizza e replica che va bene tutto .
Franci invece è sempre un po' più esigente , e spesso questo diventa uno dei pochi motivi di piccole discussioni tra noi .
Non mi piace chi disprezza il cibo , chi non apprezza la fatica di chi lo cucina , e soprattutto non sopporto che non si ringrazi tutti coloro che fanno qualcosa per noi , piccole o grandi cose .
Ma si sa purtroppo non tutti siamo allo stesso modo e se c'è una cosa che mi crea veramente un profondo rammarico  è quella di pensare di non avergli ben insegnato la gratitudine.
Devo dire che ha fatto passi da gigante , ed è tenerissimo quando magari ,rinchiuso nella sua camera , mi chiama per portargli qualcosa  , mi guarda dolce e mi ringrazia , ed io non posso fare a meno di tuffarmi nel lettone con lui e  ,malgrado i suoi diciotto anni , stringerlo in un abbraccio immenso dove il cuore batte  forte per fargli sentire quanto lui sia il motivo trainante , assieme al mio meraviglioso compagno , in questa vita a volte veramente ingiusta ..
E per farlo felice , anche di fretta , una pasta al tonno che mi ricorda quei panini ,  della colazione a scuola il venerdì , quando nonna Marianna che ci sentiva scendere le scale di corsa , si affacciava pronta a ricordarci , minacciosa  , che dovevamo fare  assolutamente vigilia dalle carni...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 240 G DI PASTA FORMATO DISCHI
  • 240 G DI TONNO SOTTOLIO SGOCCIOLATO
  • 1 CIPOLLA ROSSA  DI TROPEA
  • 2 CUCCHIAI DI CAPPERI
  • 1 LIMONE 
  • 6/7 FOGLIE DI BASILICO 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • PEPE NERO




Sbucciate la cipolla , pulitela e lavatela bene .
Utilizzatene i tre quarti tagliata fine  per fare un soffritto in poco olio e quando vedete che sarà appassita , mettete i cucchiai di capperi .
Lasciateli insaporire per qualche minuto e aggiungete il tonno in pezzetti abbastanza grandi senza averlo sbriciolato .

Bagnate con un cucchiaio di acqua di cottura della pasta .
Scolate la pasta e tuffatela nella casseruola con il sugo poi aggiungete il quarto di cipolla rimasto tagliato a fette ed il basilico triturato con le mani .
Spolverate con la buccia grattugiata del limone e pepe nero ..
Veloce e da provare ..
BUON APPETITO 





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