venerdì 4 maggio 2018

TAGLIATELLE PRIMAVERILI



Oggi una giornata di malinconia , e non solo perché il tempo all'improvviso è cambiato e siamo passati da un caldo estivo ad un clima autunnale quasi settembrino.
Ho amato le prime giornate calde dell'Aprile che ormai ci ha lasciato , ho goduto delle prime nostre escursioni nei borghi che amiamo tanto .
Ho apprezzato anche il tepore del piumone stamani , quando appena sveglia mi sono resa conto che la temperatura era notevolmente scesa ..
Il vento mi ha ricordato che ancora l'estate è lontana , ed  essendo molto metereopatica , ti ho dato un buongiorno abbastanza freddo e lento , o per lo meno  non con la stessa vivacità con la quale iniziamo le nostre giornate .
E poi ci sono tutte le amiche che saluto ogni mattina , le virtuali con le quali ormai ci sentiamo da tempo e che stanno  prendendo sempre più spazio nel mio cuore..
Potrei descriverle tutte , mi stanno dando veramente tanto , sono in ogni parte d'Italia ed è come se dalla Valle d'Aosta alla Sicilia avessimo dei punti di riferimento concreti.
Così , il buongiorno arriva da Carlotta e la sua Puglia , Giusy e la Calabria , Anna e Brescia,Sonia e Roma , Carmen , Anita e l'alta val Badia , Nunzia e la Sicilia , e poi Gabriella , Rosatedea , Manu e le sue spettacolari fotografie dalla Sicilia  , Elvia , Marina e poi tutte le speciali foodblogger , delle quali amo foto e ricette ma anche pensieri .
Maddalena e Cucina Scacciapensieri , Pane libri e nuvole, La cucina di manu,Annaincasa,Lisa in cucina,La maggiorana persa,lucake,Mangiarecongliocchi,Aglioolioecioccolato , Il ricettario delle vergare ...potrei continuare ad oltranza..
Ed ogni volta scambiare consigli , idee , complimenti , emozioni..
Come quella notizia arrivata oggi , tristissima della perdita troppo prematura di Laura , Timo e basilico..una rosa bianca sul mio profilo in segno di tanto affetto e di poche parole che perdono ogni senso di fronte a cose che non riusciamo a spiegarci quando la vita chiede di abbandonarla troppo presto ...timoebasiliconelcuore.
Grazie Carlotta , non sapevo... e continuavo ogni giorno a deliziare i miei occhi guardando uno dei profili più eleganti e pieni di vita che conosca ...




INGREDIENTI PER DUE PERSONE

  • tagliatelle all'uovo , 180 g
  • zafferano , 1 bustina 
  • piselli già lessati 200 g
  • pancetta fresca , 80 g
  • asparagi già lessati , 4/5
  • carciofi lessati , 2
  • timo fresco
  • cipollotto fresco , 1
  • olio extra vergine di oliva
  • sale , pepe nero
  • pecorino grattugiato , 2 cucchiai




PROCEDIMENTO

  1. Taglia la pancetta  in tanti piccoli pezzetti
  2. Soffriggi la cipolla , anch'essa tagliata finemente in poco olio e quando avrà assunto una consistenza trasparente , aggiungi la pancetta e lascia rosolare per qualche minuto.
  3. Metti a scaldare 1 litro di acqua circa e quando raggiunge il bollore sala e sciogli all'interno lo zafferano in polvere .
  4. Aggiungi al trito di cipolla e pancetta soffritti i piselli , i carciofi tagliati e le punte di asparagi , lascia insaporire ed aggiusta di sale e pepe .
  5. Cuoci le tagliatelle nell'acqua salata con zafferano e scolale al dente .
  6. Trasferisci le tagliatelle nella casseruola con il sugo di verdure .
  7. Amalgama ben il tutto , aggiungendo timo fresco , il pecorino grattugiato ed un filo di olio a crudo.





Servi in tavola appena tolta dal fuoco


BUON APPETITO .



...la vita è la cosa più preziosa che abbiamo , dovremmo ricordarlo sempre anche quando ci lasciamo prendere dalla frenesia di vivere troppo in fretta ..




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martedì 1 maggio 2018

ROTOLO CIOCCOLATO E COCCO


E' già che mi aspettavo..lo avevano previsto tutti , soprattutto i vecchietti meteorologi, ortolani , muratori, giardinieri, insomma i tuttologi , che vengono ogni giorno a trovarmi al lavoro e con i quali riesco sempre ad intavolare dei bei discorsi e soprattutto ad imparare tanto...
Maggio e Giugno non saranno bei mesi d'estate , ma piovosi e capricciosi ..
Il primo maggio è arrivato e così come annunciato , ha portato con se una pioggerellina fine ed un abbassamento notevole della temperatura .
E dire che solo qualche giorno fa , abbiamo quasi sudato per percorrere le erte stradine pedonali di un bellissimo paese eletto tra i Borghi più belli d'Italia , Anghiari .




Anghiari è appunto , un paese della Valtiberina , una delle vallate della città di Arezzo , che deve il suo nome alla presenza del fiume Tevere .
Citato nella lista dei Borghi più belli d'Italia , credo che meriti una visita se vi trovate per caso da queste parti.
La sua fama è prevalentemente dovuta alla battaglia che qui venne combattuta tra Milanesi e Fiorentini intorno alla metà dell'anno 1400 , tutt'oggi ricordata ogni anno , con un Palio che vede tutti i cittadini impegnati a rievocare la vittoria  dei fiorentini . Palio che si corre nello stesso giorno della città di Firenze  ,proprio per rievocare la vittoria sui Milanesi.



Affacciandomi dalla cinta muraria del borgo , è sorprendente come tutto  intorno allo "stradone" scenografia della battaglia , sia così verde e curato ,laggiù in fondo scorre il Tevere che probabilmente avrà visto colorarsi le acque di rosso per il sangue di innumerevoli combattenti quando l'esercito Fiorentino , alleato della Santa Sede , ebbe la vittoria su quello milanese , del duca di Milano.
Nel Palazzo Vecchio di Firenze , è visibile la riproduzione della battaglia su un dipinto , commissionato a Leonardo Da Vinci dalla Signoria di Firenze ..
In poche righe questa è la storia più importante di un paese che ci è parso bellissimo , non fosse altro per la cura che gli abitanti hanno di ogni angolo .



Piccole viuzze addobbate di ogni tipo di fiore , anfratti colorati , finestre da case di fiaba , il tutto cercando per quanto possibile di mantenere intatta l'origine medioevale di questo borgo.
Ci facciamo da una piccola viuzza e mano nella mano dopo aver parcheggiato la moto nel parcheggio principale , cominciamo a scoprire archi e volte particolari che fanno da ingresso al paese.


Abbiamo la fortuna di girarlo con pochi turisti , nonostante la presenza in questi giorni di una bellissima mostra che vi si tiene ogni anno , di artigianato locale .
E' meraviglioso vedere che la stessa , è per lo più allestita nelle cantine degli abitanti del posto , che in questa occasione  ,vengono  trasformate in piccoli negozi . 
Per me che amo i piccoli dettagli , la natura e la ricercatezza semplice dei particolari , questo posto è davvero un Paradiso .



Incontriamo vari artigiani che sono felici nello spiegarci i loro lavori , di mostrarci le loro vere e proprie opere d'arte , e mi imbatto in un piccolo borgo adornato di ceste dal sapore antico.



Mentre mi incanto a guardare questi capolavori fatti rigorosamente a mano , incomincio un discorso con l'artigiano che li crea e la sua compagna .
Che fortuna averli incontrati!



Chiedo se posso fotografarli , lei è un po' reticente e vorrebbe non essere presente nella foto , ma le chiedo gentilmente di restare , perché con lei , la foto , oltre che sapere di lavoro sa anche di amore .
Hanno fatto una scelta , una loro nobile scelta , quella di abbandonare vita e routine stressante , per ritornare alla vita semplice .
Lui nipote di nonni "cestai", ha ripreso in mano questa loro attività , producendo delle bellissime ceste , fin dalla produzione del vinco , e mi parla di tante sfaccettature di questa pianta .
Dai colori che si trovano in natura , alla sua lavorazione , mi dice che vorrebbe comprare un terreno per produrne da solo , non mi sorprendo quando mi racconta che vivono in un piccolo paese di dieci anime , e la loro casa non ha il televisore .
Ammiro la loro scelta di vita , nobile , dignitosa .



Sto ancora qualche minuto a guardare quelle mani che intrecciano sapientemente il vinco , poi mi prendo un cestino che servirà  per la raccolta della verdura nel nostro orto , piccolo , perché non sono tanto ottimista ..


E come una Cappuccetto  Rosso di altri tempi continuo a percorrere con te le piccole strade di questo posto magico .
Accanto al Comune ci fermiamo in un piccolo bar per un caffè..




Anche dal terrazzo di questo locale è possibile godere  di un magnifico panorama .
Continuiamo il nostro giro alla scoperta di altre cose ..
Tutto è praticamente perfetto in linea con questa primavera che sa troppo d'estate..



Mi domando se ci sia una sorta di gara a chi decora il balcone migliore , ed in effetti una signora gentilissima che mi mostra delle tele bellissime con un tessuto molto rinomato , conferma il mio pensiero.
Per gli abitanti è un vanto avere il balcone più fiorito , pulito e particolare ..
In tutto questo ci guadagna l'ambiente e non solo , anche la vista degli occhi di tutti i visitatori che qui si trovano davvero di fronte a bellissime sorprese , svoltando ogni piccolo angolo.



Anche tanti stand gastronomici sono addobbati a festa , e pensiamo che se non avessimo lo scooter , ci saremmo fermati a cena , ma nonostante il giorno la temperatura sia pressochè estiva , la sera l'escursione termica ci riporta quasi ad un tardo inverno , per cui a malincuore lasciamo alle spalle questo paese per rientrare a casa .



Ci torneremo , diciamo entrambi avviandoci verso il parcheggio , anche se poi forse sappiamo benissimo che non sarà così , perché preferiamo sempre visitare posti che non conosciamo  ,prima di quelli già visti..



Ma chissà , magari per comprarmi una bella tovaglia , o delle strisce di stoffa particolare . Del resto non dista moltissimo da casa ..



Al ritorno prendiamo un 'altra strada diversa da quella da cui siamo venuti e percorriamo una via tortuosa in mezzo ai boschi meravigliosi di castagni e querce , oltrepassiamo un ponte detto dei francesi e il passo della Libia , dove un antico posto di ristoro ancora ospita ciclisti , famigliole e boscaioli in cerca di una cucina semplice e casareccia ...come un po' la mia , dal sapore toscano di una volta e spesso rivisitato ..
Per esempio il classico Bounty che tanto ti piace , potevo farlo così?
Certo che no , il mio ha il sapore del cocco ma la forma di un gattò dolce  aretino !





INGREDIENTI PER UN ROTOLO

  • panna fresca liquida , 200 ml 
  • cocco grattugiato , 300  g
  • zucchero semolato , 160 g
  • burro 100 g
  • cioccolato latte e fondente , 500 g
  • lamelle di mandorle , 1 cucchiaio
  • qualche fogliolina di menta 



PROCEDIMENTO

  1. Poni sul fuoco un pentolino con la panna lo zucchero ed il burro.
  2. Quando il burro sarà sciolto togli dal fuoco per evitare il bollore.
  3. Aggiungi il cocco disidratato .
  4. Metti nel frigo l'impasto ottenuto e lascia raffreddare .
  5. Rivesti una teglia rettangolare , 35 x 50 con un foglio di carta da forno 
  6. Sciogli a bagnomaria i due cioccolati mescolando con un cucchiaio di continuo .
  7. Con la metà del cioccolato ricopri il foglio di carta da forno .
  8. Lascia solidificare qualche minuto poi copri tutto con l'impasto di panna e cocco .
  9. Termina con l'altra metà del cioccolato ricoprendo bene .
  10. Arrotola aiutandoti con la carta da forno il rotolo , partendo dal lato più lungo .
  11. Stringi le due estremità e poni il rotolo per una mezzora in freezer 
  12. Togli dal freezer e scopri la superficie che rivestirai con le lamelle di mandorle e le foglioline di menta fresca .
  13. Riponi in frigo fino al momento del consumo. 



Servi tagliato a fette ..

BUON APPETITO ...e...
Alla prossima , a presto
Silvia

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lunedì 30 aprile 2018

SPAGHETTI DI RISO INTEGRALE CON TRITO DI ZUCCHINE , MANDORLE E NDUJA


Mi sono emozionata ,come sempre , scoprendo dietro le foglie verdi scuro dei piccoli baccelli di fave e piselli quasi pronti da portare in tavola ..quando annaffio e vedo che il nostro lavoro comincia a darci qualche piccolo frutto , mi sento davvero soddisfatta .
Lo so , come spesso ribadisco qualcuno potrà scambiarmi per pazza , ma nel silenzio dell' orto o del bosco vicino io ritrovo me stessa .
E ripercorrere tante tappe che mi ricordano le intere giornate passate nel campo con il nonno mi aiuta a trascorrere meglio la vita .
C'è chi brama il potere , chi ha sete solo di soldi ed ambizioni , chi pensa che la vita sia solo merce di scambio ..io annaffio i miei pomodori , li lego piano , cercando di non fare male al piccolo fuscello che tiene i profumati rami alla piccola canna che li indirizza verso il cielo .
Piccoli fiori gialli , il nonno "scacchionava " i pomodori ..
Cerco di capire che cosa volesse dire , tu mi dici cerca in internet qualcosa che somigli a scacchionare ..quando torni ti dico che forse ho capito qualcosa e tra un po' d giorni proverò anche a scacchionare  !
Spero solo di ricordare i passaggi e mentre cerco di rivedere il nonno , lo immagino con i suoi pantaloni marroni , spesso tenuti su da una corda possente , la canottiera bianca rigata senza manica e la paglietta in testa colo oro , diventata ormai azzurra per il rame che incorporava tutte le volte che con la piccola stagna "dava il ramato".
Ricordi  nitidi , perfetti , e mi domando come mai la mente tiene in riserva certe immagini e storie , e cancella totalmente altre .
Forse cuore e cervello sono più bravi di me  ad aiutare la sfera psichica alleggerendola di tanti dolori .
Ed in effetti, sto vivendo un periodo veramente bellissimo ...
E la nostra forza è dimostrata da tutto ciò che riusciamo , o meglio riesci a fare ...io sono quella che lega i pomodori ed annaffia o poco più, ma mi accontento tantissimo anche di questo.
Hanno provato tante volte a ledere la mia dignità, ma in realtà mi hanno solo resa tanto più forte .E l'insoddisfazione che certa gente vive , la si percepisce per esempio quando , anche attraverso i social  (quanto li odio in certi momenti..)cerca con modi davvero infantili di colpire la sensibilità altrui.
Che pena che provo , prego solo che troviate pace ..e maturità !
E mentre annaffio alzo la testa e mi trovo di fronte una bellissima immagine , la stessa che vedo ogni mattina uscendo di casa ..



Gargonza è un piccolo borgo medioevale sito all'interno del comune di Monte San Savino .
Cinto da mura fortificate , data la sua posizione , fu spesso teatro di scontri tra Guelfi e Ghibellini.Secondo alcuni storici , come riporta la targa posta  sopra la porta d'entrata  , il borgo vide come ospite anche Dante Alighieri .
Per un certo periodo fu possedimento della città di Siena , poi ripreso dai Fiorentini e raso al suolo dopo una sommossa degli abitanti che si ribellarono al dominio fiorentino stesso .
Rimase intatta solo la torre.
Il borgo fu abitato da più di cinquecento persone , poi rimase semi deserto ed attualmente per volontà del Conte Guicciardini Corsi Salviati che ne volle il restauro , è una struttura totalmente adibita a turismo .
Ho l'onore di conoscere  il proprietario , persona squisita la cui semplicità e nobiltà d' animo ne fanno  davvero cosa  rara .
Spesso il piccolo borgo è meta delle nostre passeggiate , quando decidiamo di partire da casa e raggiungere questo piccolo Paradiso attraverso i boschi che lo separano da casa .





Ogni volta visitarlo , rende sempre più ricchi , almeno per quello che mi riguarda e difficilmente varco la porta senza alzare la testa per leggere la targa che ricorda appunto la presenza qui  del sommo poeta . Sembra che anche Benigni abbia scritto qui il suo fiore all'occhiello , "La vita è bella " e magari fra qualche centinaia di anni qualcun'altro alzerà la testa per leggerlo .




Entrando si costeggiano le piccole case restaurate ed adattate a splendidi rifugi per  vacanze , tutte in stile toscano con piccole finestre che per la maggior parte danno da una parte sul borgo , dall'altra nel verde che cinge la fortificazione muraria .



Attorno al pozzo , posto sotto la torre , un piccolo giardino , attualmente arredato con mobili da  esterno  ,dà  il benvenuto al turista che vi si affaccia e che trova anche una piccola bottega , foresteria dove poter rifocillarsi..
Da li è possibile scorgere la piccola Chiesetta dei Santi Tiburzio e Susanna , la stessa che mi vide testimone al matrimonio di mia sorella ..




Girellando per i piccolissimi borghi , un senso di rispetto per questo  luogo si percepisce anche incontrando i turisti perché comunque qui si parla a voce bassa , e si cerca di rispettare natura e storia.



La torre è bellissima e si erge vanitosa fino a toccare il cielo splendido che fa cornice a tutto..



Nel piccolo giro di passi che occorrono per visitare il paese , ecco che ci ritroviamo dalla parte opposta a quella dalla quale siamo entrati , e  di fronte a noi  le campane ...le stesse  che suonano solo in occasione di matrimoni o per una messa domenicale ..
Gli Americani adorano sposarsi in questo luogo , e capisco bene perché !






Lasciando alle nostre spalle la piccola Chiesa , ecco che ci appare un raggio di sole , forse l'ultimo di questa giornata , che illumina la porta che funge da entrata e uscita ..
E verso casa rientrando , penso alle amate zucchine chiare ..



Verde speranza , chiaro , scuro intorno , addosso  ....nei miei piatti !





INGREDIENTI PER DUE PERSONE 


  • zucchine chiare medie lunghe , 2
  • parmigiano grattugiato , 2 cucchiai
  • mandorle una decina , più qualcuna in lamella 
  • olio extra vergine di oliva , 3 cucchiai
  • sale 
  • basilico fresco una decina di foglie 
  • 'nduja , se non l'avete va bene anche pesto di peperoncini
  • pasta integrale di riso , formato spaghetti  , marca Felicia  , 180 g




Lessa leggermente le zucchine in poca acqua salata .
Scolale dall'acqua e passale al mixer tritandole grossolanamente .
Mescola il trito con le mandorle tritate in precedenza , il formaggio grattugiato l'olio extra vergine di oliva e basilico pestato.
Cuoci la pasta in acqua bollente salata per i minuti indicati nella confezione .
Scola la pasta e saltala nel trito di zucchine e mandorle , aggiungi altro formaggio se gradito ed un filo di olio.
Prima di servire ed impiattare , metti qualche piccola dose di 'nduja , foglie di basilico fresco , mandorle in lamelle ed un filo di olio!




Servi subito e...
BUON APPETITO !



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domenica 29 aprile 2018

CIAMBELLA CIOCCOLATO E COCCO



Rientrare a casa in questo periodo dopo una giornata di lavoro , è assaporare ancora di più la vita semplice che mi sono creata .
Il lievito madre che si gonfia nel frigo , le api che con il loro ronzio sembrano salutare chiunque si avvicini al glicine che si arrampica pieno di fiori al fienile davanti a casa .
Il verde è ancora più verde e spesso mi incanto a guardarlo nelle varie tonalità che si susseguono nell'erba alta davanti a casa .
Il chiaro scuro dei colori crea una sorta di movimento tridimensionale che mi pare alleviare la stanchezza di una giornata in cui tutti corrono nonostante in molti si godano il ponte di questo primo maggio ormai alle porte .



Ma quello che mi attrae di più , insieme a colori e luci , sono i profumi della Primavera ..
E da quando visitiamo luoghi diversi , servendosi dello scooter , questa cosa è ancora più evidente , essenziale .
Dall'odore delle acacie in fiore , si passa direttamente a quello dei gelsomini e lillà , tanto che la campagna toscana man mano che la percorriamo sembra inebriarti come una sirena errante che chiama un naufrago alla deriva .
Qualsiasi territorio più o meno boscoso , è vestito di fiori che si intervallano al verde dalle mille scalature .
La Val d'Orcia armoniosa e dolce , ci vede spesso suoi visitatori , Pienza la cittadina al centro è un gioiello , uno dei tanti che vi accolgono nel cuore della Toscana .
Poco lontano , monasteri , abbazie , cappelle ..
Sant'Anna in Camprena  è un monastero nel comune di Pienza ed è un ex complesso monastico attualmente adibito ad agriturismo.



Lo abbiamo scoperto una domenica di circa un anno fa , girovagando con i nostri amici Aldo e Cristina .






Composto da una bellissima Chiesa abbaziale , dal monastero adiacente e da un piccolo cimitero , si erge in fondo ad una classica strada bianca , che  in Toscana chiaramente è costeggiata da maestosi cipressi .



Il silenzio regna sovrano , e la sensazione che si prova appena arrivati è sicuramente di pace e benessere .



L'antico monastero olivetano probabilmente , allo stato odierno , conosce successo e visite , oltre che per la bella struttura ricettiva  nella quale è stato trasformato , soprattutto per essere stato la scenografia del film vincitore di ben nove premi Oscar , Il Paziente inglese , girato al suo interno nel 1996 .
Visitiamo la Chiesa semplice , ma ciò che attrae la nostra attenzione è un piccolo ciclo pittorico sulla vita di Gesù e Maria del pittore che avevamo visto anche all'abbazia di Monte Oliveto , Giovanni Antonio Bazzi , meglio conosciuto come il Sodoma .




Ho sempre timore di scattare foto inopportune , mi accerto di non avere mai acceso il flash , ma non posso fare  a meno di ritrarre arte , e bellezza di questo luogo  , persino il piccolo cimitero poco lontano , ed il panorama che ci circonda 






Ci fermiamo u po' ad assaporare la pace che questo posto ci infonde , ognuno di noi riflette ed elabora in silenzio i propri pensieri , che molto spesso , appena ci confrontiamo , ci accorgiamo essere gli stessi.
Mi fai notare che è normale , quando i gusti , gli obiettivi , e lo stile di vita sono praticamente uguali .
Ma ciò che mi sorprende sempre è la comunanza di certe opinioni o semplici passi , come quando decidiamo  all'unisono di lasciare quel posto magico per rientrare lentamente verso casa .








Ci potremmo godere ancora l'aria tiepida delle ultime ore di sole , ed i giochi di luce che si snodano nelle colline che circondano la strada tortuosa che percorriamo incontrando , ogni tanto qualche turista americano o inglese di cui riesco a percepire la felicità e lo stupore negli occhi anche attraverso il finestrino leggermente abbassato.





Penso che deve essere davvero entusiasmante ritrovarsi catapultati dal nuovo mondo ad uno antico di cinquecento anni fa e godere di queste meraviglie circondati da un panorama che sembra dipinto da un pittore gioioso e fiero .







Come un po' la mia ciambella , dai colori tiepidi di una Primavera entusiasmante ..





INGREDIENTI PER UNO STAMPO DA 20 CM

  • zucchero semolato , 100 g
  • uova , 2 medie
  • burro morbido , 70 g
  • vanillina , 1 bustina 
  • latte , 110 g
  • farina 00 , 200 g
  • lievito per dolci metà bustina 
  • polvere di cocco , 100 g circa
  • cioccolato bianco per la copertura , 100 g
  • cioccolato gianduia e nocciole , 100 g
Lavorate bene le uova con lo zucchero , poi aggiungete il burro a pezzetti , la farina mescolata al lievito , la vanillina ed il latte .
Impastate bene , poi aggiungete il cioccolato gianduia passato al mixer e la farina di cocco
Imburrate ed infarinate uno stampo a ciambella di circa 20 cm di diametro , versatevi l'impasto e cuocete in forno statico a 160° per circa 45'.
Fate la prova stecchino e se fuoriesce asciutto dal dolce , sfornate e lasciate raffreddare .
Posizionate il dolce sopra una griglia a raffreddare .
Nel frattempo sciogliete a bagnomaria il cioccolato bianco , e quando sarà cremoso ricoprite la superficie della ciambella .
Fate freddare e poi decorate con del cocco in polvere e frutta a piacere .

BUON APPETITO !





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