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sabato 23 giugno 2018

PICI CON FINOCCHIONA IGP ,CREMA DI PECORINO TOSCANO E FAVE FRESCHE



Forse vi ho già parlato della bellissima ed emozionante esperienza nella giornata a Cibus di Parma lo scorso sette maggio.
Grazie all'associazione foodblogger Aifb, ho avuto la bellissima opportunità di affacciarmi in un mondo dentro al quale sarei voluta rimanere per molto più che un giorno.
Migliaia di espositori , cibo di ogni genere e sorta , belle persone , tante cose nuove da vedere , tantissimi showcooking , ma chiaramente il più bello quello che ci ha riservato   lo chef Emanuele Vallini che in tutta sincerità  non avevo mai avuto il piacere di conoscere o vedere.
La sua semplicità ed i suoi consigli sono stati apprezzati e preziosi .
E con lui l'appuntamento era fissato  , per conoscere a fondo due prodotti , dei quali sono onoratissima di parlare in quanto , posso dirlo con fierezza ,
appartengono alla cultura culinaria per eccellenza della mia regione .





Il primo salume in questione è la Finocchiona IGP del Consorzio appunto che prende il suo nome .
Mangiare una fetta di finocchiona per noi toscani , rappresenta consacrare la toscanità vera e schietta che essenzialmente ci contraddistingue.




A base di un impasto morbido di carni suine pregiate , è caratterizzata dalla presenza di finocchio che nasce spontaneo nella nostra regione .




Eccellente da assaporare sopra una fetta del nostro pane sciapo (..senza sale. ndr..), onnipresente nei taglieri di salumi che serviamo come antipasti , rappresenta un ingrediente  degno di nota anche se usata    per  cucinare primi  e secondi piatti
La ricetta  che vado a mostrare  ed ho creato , rappresenta in toto la mia regione .
Sono partita appunto dal salume qui citato ,  poi il nostro pecorino di Pienza  , Pici tipici toscani  e fave fresche , di norma l'eccellenza negli orti da maggio a questi giorni.
Ma le fave visto che si trovano per un periodo relativamente breve potranno essere sostituite anche da zucchine o da prodotto surgelato.
Io opto sempre per il prodotto fresco , ma anche in cucina dobbiamo essere aperti e versatili!
Ringrazio il Consorzio Finocchiona Igp  il suo attuale Presidente , nonché mio compaesano e amico Alessandro Iacomoni , Aifb  ,Trefoloni Associati e Giorgio Iacomoni eccellente produttore di salumi  ...Insomma , tutti coloro che hanno contribuito , se mai ce ne fosse stato bisogno , a farmi amare ancora di più questo salume che spero e so essere diffuso ormai in larga parte del mondo !








INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • Pasta formato Pici , 200 g
  • Finocchiona Consorzio Igp, 100 g
  • Pecorino semi stagionato Pienza , 100 g
  • fave fresche o altra verdura , due cucchiai
  • olio extra vergine di oliva 
  • sale , pepe nero
  • timo fresco


PREPARAZIONE


  1. Togli il rivestimento esterno alla finocchiona e passala al tritacarne .
  2. Metti a bollire la quantità di acqua necessaria per la cottura dei pici .
  3. Sbuccia le fave e passane la metà al mixer.
  4. In un tegamino sciogli il pecorino ridotto a pezzetti con due cucchiai di acqua calda 
  5. Quando il pecorino sarà diventato cremoso , spegni la fiamma ed aggiungi la finocchiona ridotta in polpa .
  6. Cuoci i pici .
  7. Scalda poco olio in una casseruola , aggiungi il purè di fave ed il misto pecorino finocchiona , regola di sale e pepe facendo attenzione a non salare troppo perché il salume è  già di per se saporito
  8. Scola la pasta  al dente 
  9. Getta i pici nella casseruola con il condimento e salta un minuto a fuoco vivace 
  10. Amalgama bene , aggiungi il timo e le restanti fave fresche lasciate intere 
  11. Spolvera di pepe nero e pecorino 
  12. Servi caldissimi




BUON APPETITO !!!
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giovedì 21 giugno 2018

FIORI DI ZUCCA RIPIENI DI PATATE RICOTTA E PESTO CLASSICO


Giugno è il mese che forse ho amato più di tutti da sempre e non a caso molte delle amiche che adoro sono nate proprio in questo mese .
Molto spesso chiaramente dimentico i loro compleanni , e poi mi scuso la sera tardi con chi comunque capisce sempre !
Perché le amiche sono quelle che perdonano sempre pur facendoti notare tutto.
Forse è per questo che ho amiche da quarant'anni.
Giugno ed i suoi temporali .
Sembrano essere diventati una cosa stranissima , ma ho ricordi di interi mesi di giugno trascorsi al mare con gli zii , caratterizzati da intensi temporali , di quelli che illuminavano il cielo a giorno e con tuoni così forti che io e mia sorella ci rintanavamo insieme sotto un unico letto strette strette .
E l'odore di pioggia che accompagna le giornate di giugno ..la terra sembra emanare un profumo che arriva diritto al cuore .
Sapete ormai bene che per me i profumi sono la cosa che mi riporta immediatamente ai vecchi ricordi ..
Terra umida , orto del nonno , profumo di lillà e gelsomino e miriadi di lucciole da metter sotto il bicchiere !
Pesto classico per me , adesso che ne stanno nascendo di tutti i tipi , rimane quello con basilico , pinoli , poco aglio , formaggio e buon olio ..
Basilico ne abbiamo tanto , così come in queste mattine , tanti fiori di zucca .
Mi sono divertita a creare una ricetta prelibata , patate , ricotta di bufala ..(ma va benissimo qualsiasi tipo di ricotta ..certo quella di bufala ha un sapore particolare ...)



E dopo aver fatto del buon pesto , ho proceduto a riempire i miei fiori ..



INGREDIENTI PER UNA DECINA DI FIORI RIPIENI 

  • fiori di zucca , una decina
  • ricotta di bufala , 200 g
  • patate già lessate , 3/4 medie 
  • pesto di basilico , 2 cucchiai
  • vino bianco , un cucchiaio
  • sale , pepe nero 
  • timo fresco,erba cipollina
  • olio extra vergine di oliva 



PROCEDIMENTO



  • Lava bene i fiori di zucca togliendo il pistillo all'interno delicatamente cercando di non rompere il fiore 
  • Prendi le patate , che avrai precedentemente bollite , e schiacciale bene con una forchetta .
  • Condiscile con sale , pepe nero ed erba cipollina tritata
  • Unisci la ricotta di bufala ed il cucchiaio di pesto , amalgama bene e aggiusta di sale e pepe
  • Riempi  i fiori non proprio fino all'orlo e continua fino alla fine dell'impasto .


  • Sistema i fiori in una padella antiaderente con poco olio ed uno spicchio d'aglio .
  • Posiziona la padella sopra una fiamma abbastanza vivace per i primi cinque minuti poi bagna con un cucchiaio di vino bianco 
  • Continua la cottura a fuoco basso fino a che il vino non sarà evaporato
  • Cospargi di timo fresco .
  • Sistema di sale e pepe e servi caldi 



BUON APPETITO !!!
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martedì 19 giugno 2018

GNOCCHI DI PATATE ALLA CRUDAIOLA



Sto rallentando molto con il mio blog.
Il primo caldo è quello più sentito , deleterio , di quelli che non sai dove ripararti quando torni dal lavoro , anche se grazie a Dio , abitiamo in un posto stupendo , nella campagna ombrosa toscana.
Ma sto ben lontana dal forno , anche se mi manca. Ed infatti rientrando, ho preso dalla dispensa della farina , che quasi sicuramente domani sarà pane fresco.
Raccontare di un fine settimana meraviglioso , trascorso da mio suocero e la sua compagna , il loro terrazzo dal quale contemplo il mare , le cene che ci offrono in locali meravigliosi, l'ultimo sul golfo di Baratti , dove la vista del mare era così vicina che quasi mi sembrava bagnasse i piedi sotto al tavolo .
La navigazione di un bellissimo veliero ha accompagnato il nostro antipasto di pesce eccellente , mentre un vino fruttato e profumato dell'Alto Adige ha accompagnato il secondo , non certo da meno dell'antipasto  e come protagonista , al di là del mio sguardo ,sempre il mare .
Al rientro un po' di nostalgia e la promessa che ci rivedremo presto,quella che ci facciamo ogni volta  .
Riprende la vita quella della quotidianità , scandita da pranzi molto spesso consumati da sola , ma non per questo composti da schifezze e cibi spazzatura .
E mentre qualcosa mi agita l'animo , mi arriva un messaggio di una cara amica o forse sicuramente l'Amica , e capisco , o meglio so dare giustificazione a quello strano stato di inquietudine .
Il padre è venuto a mancare , e a lei che aveva perso la madre all'età di sei anni , forse questa cosa risulterà ancora più gravosa .
Corriamo  , un abbraccio interminabile ci unisce ancora una volta .Ancora nonostante siano passati quarant'anni dal primo abbraccio.
La nostra è sempre stata un 'amicizia che insieme a quella di poche altre , ci ha viste adolescenti , arrabbiate , unite , perse , ritrovate ..
E ritrovarsi a distanza di anni con la sensazione di essersi viste il giorno prima , significa per me essere  una privilegiata  .
L'amicizia , così come l'amore se c'è ti cambia la vita  .Troppe quelle di interesse , quelle deluse , tradite , storpiate e forse mancate.
Non ho abbastanza parole per dirti cara Cri , che non passerà un solo giorno che tuo padre sarà comunque con te . Che quando ti sembrerà di subire ingiustizie soprattutto da chi dice di amarti , lo pregherai e gli chiederai aiuto.
Che volgerai gli occhi al cielo soddisfatta  , quando ti sembrerà di aver fatto una cosa a lui gradita .
Continuerai a vivere in suo nome , cercando di essere felice e serena perché in fondo è questo che vuole un padre , che magari è stato tradito proprio  da chi dichiarava di amarlo e per questo sarai i primi tempi  anche tanto arrabbiata  .
Ti auguro solo di avere sempre la serenità che ho avuto io e che ho letto nei tuoi occhi abbracciandoti,quella serenità di chi sa bene di aver fatto di tutto per la felicità di qualcun altro ...
L'orto continua a dare il suo piccolo contributo , e con un piccolo cestino riempito fino all'orlo ho creato un condimento per degli gnocchetti di patate che ho chiamato alla crudaiola ..



INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • gnocchi di patate , 300 g
  • carota , 1
  • cipolla di Tropea , 1
  • zucchine , 2
  • fiori di zucca , 4/5
  • pomodori oblunghi , 2
  • aglio uno spicchio
  • qualche rametto di timo
  • 2 cucchiai di pecorino grattugiato
  • sale , pepe nero
  • olio extra vergine di oliva 




PROCEDIMENTO

  • Lava tutte le verdure e lasciale asciugare 
  • In una casseruola metti a soffriggere l'aglio in poco olio, poi aggiungi le carote tagliate a piccoli pezzi
  • Intanto fai scaldare una pentola d'acqua sufficiente per la cottura degli gnocchi
  • Bagna le carote con poca acqua calda , aggiungi la cipolla a fette , le zucchine e condisci con sale e pepe.

  • Lascia cuocere qualche minuto , poi di seguito metti i pomodori a pezzetti insieme alle altre verdure , e in ultimo i fiori di zucca .
  • Cuoci per pochi minuti , poi scola gli gnocchi precedentemente messi a lessare ,  salta tutto nella casseruola aggiungendo , sale se necessario , pepe nero e foglioline di maggiorana .
  • Spolvera con formaggio pecorino grattugiato e servi caldi.
BUON APPETITO !







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venerdì 15 giugno 2018

GELATO AL CAFFE'


Quando ero piccola, ero una bambina di quelle che definire grassottella è un complimento.
Mamma sembrava trarre soddisfazione solo nel darmi da mangiare e rimpinzarmi bene con tutto il cibo che lei definiva salutare per crescere .
E nonostante questo , crescevo anemica , quindi , una volta a settimana andavamo a comprare nell'unica macelleria che la vendeva , la carne di cavallo.
Il solo pensiero adesso mi fa quasi inorridire .
Ma sembra che a quei tempi , i medici indicassero  come una delle cose migliori , per aumentare il ferro nel sangue , quella di  mangiare almeno una volta a settimana una bella bistecca di cavallo.
A volte deglutivo senza masticare , altre nascondevo parte della carne in piccoli pezzetti di carta  e la tiravo al cane che avevamo nel terrazzo , un Setter inglese del babbo con il quale cacciava .
Buck ,questo era il suo nome , scodinzolava ed eravamo entrambi felici , ciascuno per ragioni diverse , che solo noi conoscevamo.
Il divieto in assoluto , erano i gelati ...o meglio ne erano consentiti non più di due a settimana .
Perciò accadeva che , quando mi mandava a fare la spesa nel vicino supermercato , mi fermassi al bar sotto casa e di nascosto , comprassi  un granulato all'amarena e me lo mangiassi tutta  soddisfatta .
Magari macchiavo i vestiti , o forse qualche piccola granella di nocciola rimaneva attaccata al maglione insomma , ogni volta , piccoli indizi facevano sempre capire alla mamma  che avevo sgarrato e spesso a suon di sculacciate mi mandava a dormire prima di Carosello!
E' già , perché una volta funzionava così ..Quando i genitori  volevano darci una punizione  ,uno dei primi metodi era  quello di saltare la visione del Carosello..
Oggi non amo più particolarmente il gelato , anzi anche in estate spesso passano giorni che non ne tocco un cucchiaio.
Ho scoperto da qualche anno quelli di Grom e ne lascio sempre un vasetto nel congelatore , il gusto pistacchio è indescrivibile con il contrasto dolce , salato che a me fa impazzire ...Ma riesco a tenere a freno ogni impulso, e comunque probabilmente ispirata dalla bontà di quel gelato ho voluto cimentarmi in un gusto caffè , da fare senza Bimby.
E' buonissimo , chiaramente senza additivi , coloranti e addensati e quest'ultima nota è tale che il gelato va servito all'ultimo minuto altrimenti si scioglie in fretta !
Però provatelo...


INGREDIENTI PER CIRCA 400 G DI CAFFÈ

  • panna vegetale Hoplà , circa 250 ml
  • caffè , una tazzina forte
  • zucchero a velo , 90 g
  • uovo , 1
  • vanillina , 1 bustina 
PROCEDIMENTO

  1. Monta la panna con le fruste elettriche e quando è ben ferma mettila in freezer .
  2. Sbatti l'uovo intero con lo zucchero  a velo e la vanillina in modo che diventi una spuma ben gonfia.
  3. Aggiungi il caffè , mescola bene quindi unisci anche la panna .
  4. Metti in freezer e ogni mezz'ora  ,per le prime tre ore , togli e mescola con una frusta .
  5. Trascorse le prime tre ore , sistema il gelato in un barattolo chiuso e servi all'occorrenza con pezzetti di cioccolato o biscotti.
BUON APPETITO !!! e buon fine settimana a tutti ,
un abbraccio , Silvia



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