lunedì 22 ottobre 2018

TORTA DI MELE FRANCA


Quante torte di mele vediamo adesso nel web?
E quante anche io stessa ve ne ho proposte  ?..E continuerò a farlo , perché non c'è niente di paragonabile alla torta di mele per l'aroma , il profumo che rilascia in cottura , la sua semplicità! E perchè iniziare la settimana con una buona torta di mele ha sempre un suo perchè !
Chi mi segue anche su Istagram , avrà visto che cestino tipo Biancaneve ho postato ieri , quasi immortalando l'ultimo raggio di sole di una domenica cominciata come una giornata d'estate e terminata  poi , come un giorno di pieno inverno.
Le imposte sbattevano , le foglie volavano ovunque , i rami trascinati dall'impetuosa forza del vento combattevano una dura lotta per non cedere a questo improvviso ed inatteso tiranno!
La certezza è stata il mio cesto di mele rosse , il loro colore nella mia cucina e la voglia di replicare la torta di mele , che la nostra cara amica Franca ha cucinato come dessert nella cena simil rimpatriata che ci vede protagonisti quando la voglia di familiarità e di incontrarsi è davvero tanta !
Per l'occasione avevamo deciso di preparare un bel tiramisù , uno di quei dolci classici ma sempre apprezzati e che tu ami particolarmente .. in realtà esiste qualcosa che non ami ?
Era stato un successo quella volta che amiche americane mi avevano chiesto di mostrare loro come farlo , in occasione di un invito a cena  a casa del mio "figlioccio" Francesco..
Passando a salutarmi aveva esordito con .."Dai venite a cena da noi "
"Molto volentieri..preparo un tiramisù..."!
"Si , ma preparalo a casa mia   così le mie amiche americane godranno dello spettacolo!


 Eccomi , io , il tiramisù e le amiche americane !
Ma si sa , le ciambelle non riescono sempre con il buco e quindi il dessert da portare alla cena di Franca all'ultimo minuto ha subito una modifica !
Un bel semifreddo acquistato in un' ottima gelateria qui al mio paese lo ha sostituito degnamente  , visto che la crema con il mascarpone non aveva  fatto il suo solito dovere .
Ai miei occhi si presentava molle e leggermente liquida , e anche se il giorno dopo voi avete molto apprezzato , non me la sono sentita di presentarmi con il tiramisù versione idro!
E comunque , come vi dicevo Franca non ha mancato di farci trovare , oltre che ad una cena splendida a base di pappardelle fatte a mano e selvaggina , anche una squisita torta di mele.
Si sa , della torta di mele ognuno di noi ha la propria ricetta segreta , chi le mescola all'impasto chi , la arricchisce con la crema , altra frutta , bassa alta , spugnosa ..
Quella della mia amica Franca ci era piaciuta tantissimo per la sua quasi totalità di mele che sprigionavano profumo e sapore intenso e per la semplicità della sua procedura !



Quindi se avete poco tempo , ma volete mangiare qualcosa di sano e gustoso, armatevi di mele e pochi altri ingredienti !

INGREDIENTI PER UNA TORTA DIAMETRO 22

  • uova 2 intere
  • farina 0 , 150 g
  • burro a temperatura ambiente , 150 g
  • zucchero semolato, 150 g
  • mele renette , 6
  • latte , 1 bicchiere
  • sale , un pizzico 
  • lievito per dolci , una bustina 
  • cannella , un cucchiaino (io ho fatto questa modifica perché ci piace molto ..ma in realtà la ricetta di Franca prevede  1 limone , succo e buccia grattugiata.)
  • zucchero  velo
PROCEDIMENTO

  • Sbuccia le mele e tagliale a fettine fini , mettile da parti , se utilizzi il limone al posto della cannella bagnale con il succo
  • Lavora le uova con lo zucchero , aggiungi il latte dentro al quale avrai lasciato sciogliere il burro (quindi deve essere leggermente tiepido...)e la cannella 
  • Procedi con la farina , il pizzico di sale sempre amalgamando ed infine il lievito 
  • Aggiungi le mele 
  • Imburra una tortiera e scalda il forno a 180 ° statico
  • Versa l'impasto nella tortiera e cuoci per circa trenta minuti
  • Sforna lascia intiepidire e spolvera di zucchero a velo 


Semplice no ?

Le signore con me in foto sono , Kim una chef davvero meravigliosa ed ammirabile per la sua splendida scelta di vita , la madre Linda splendida signora che ho avuto l'onore di conoscere e con la quale ho condiviso bei momenti e la cugina  Kate , una dolcissima signora anch'essa americana che porto nel cuore !
J hope to meet you again...

A presto , buon inizio settimana , 
Silvia


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domenica 21 ottobre 2018

ZUCCA GIALLA ALLA GRECA



Il mio amore per la Grecia è sconfinato quasi come quello per la zucca gialla ..
No dai,  pensandoci bene la zucca gialla occupa il secondo posto nel podio .
E comunque  nella  mia cucina in questo periodo non manca davvero mai .
Va bene anche come contorno di una semplice fetta di carne , magari fatta a piccoli pezzi e cotta con poco olio nuovo e uno spicchio di aglio , sfumata con del vino bianco utile a smorzare l'aroma dolciastro.
E parliamo di risotto ? Ho sperimentato l'accoppiata con il nero di seppia , e ci è molto piaciuta !
Ma mentre pensavo ad una lontana isola greca , le spiagge piccole , le baie sconfinate , il verde che in certe zone arriva quasi al mare ..ecco che ho cercato un po' di feta nel frigorifero.
L'ultima volta che abbiamo mangiato in una taverna greca sperduta tra i monti , ricordo che ci hanno servito un piccolo coccio con dell'insalata tipica greca , ma calda , ripassata in forno con pane leggermente arrostito ed oliato..
Zucca alla mano ...e mi è nata questa ricetta .
Potete cucinarla come antipasto , come contorno o come piatto unico se abbondate con la feta ..
L'incontro dei vari aromi a me ha portato direttamente vicino ad un' acropoli sperduta con il vento che scompiglia i capelli ed il profumo di finocchietto selvatico..

Ho usato dei semi , un mix per panatura , chiaramente dell'Azienda Del Colle ( DEL COLLE )  misto a pane grattugiato,


 Se avete difficoltà nel reperirlo fate un giro nel loro sito , altrimenti se proprio...usate dei semplici semi di sesamo!

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

  • zucca gialla , 300 g circa
  • feta , 150 g
  • olio extra vergine di oliva
  • foglie di salvia , una decina 
  • mix per panature o semi di sesamo
  • miele , due cucchiaini
  • sale , pepe nero



PROCEDIMENTO

  • Taglia a fette la zucca gialla e falla grigliare da entrambi i lati in una padella antiaderente fino  a che vedrai che sarà croccante
  • Disponi dell'olio in una teglia e aggiusta sopra le fette di zucca gialla passata nel mix per panatura 
  • Condisci con sale e pepe
  • Aggiungi le foglie di salvia , i quadretti di feta e qualche filo di miele 
  • Ripassa in forno caldo a 180° per circa una ventina di minuti 
BUON APPETITO !

Buona domenica ed un abbraccio a tutti ,
Silvia





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giovedì 18 ottobre 2018

RISO ROSSO ERMES CON ZUCCA GIALLA E NERO DI SEPPIA !



L'Autunno e i nostri risotti , i colori stupendi che amo quasi più di quelli della Primavera , ed i suoi frutti.
Ci riempiamo la casa di castagne , kaki mela ,ed in cucina ingrediente immancabile dei miei piatti , la zucca gialla .


Nella nostra breve gita a Mantova , circa un anno fa , ebbi modo di apprezzarla in molte varianti , tipico ed inimitabile il tortello con zucca ed amaretti , che non ho mai rifatto ma sarà una di quelle cose che vorrò replicare .
Risotti , vellutate , polpette  anche sul web la zucca gialla ha il posto d'onore .
 Del colle  ( Del Colle ), tra le varie produzioni , ha un prodotto davvero eccellente e sconosciuto a molti.
Ho voglia di proporvelo in una ricetta particolare ma magnifica per gusto e sapore .
Il riso rosso integrale ha notevoli proprietà e Del Colle , non manca di descriverle all'esterno di ogni confezione , che sembra essere fatta a mano pezzo per pezzo tanto è particolare e minuziosa.


Abbiamo acquistato la zucca gialla , e stamani ne sono stata chiaramente ispirata per il nostro pranzo.
Ho pensato che avevamo mangiato del riso anche ieri a pranzo e , domandandoti se tu fossi sazio di riso , non mi ha sorpreso la risposta , come sempre in linea con il tuo modo di fare .
"Certo che mi va , a me va bene tutto lo sai, specialmente a tavola ! "
In realtà hai  ,come ognuno di noi , il tuo bel carattere forte e determinato , ma ti amo tantissimo anche per questo ..
E poi , ho pensato il riso di oggi è tutta altra cosa ..si tratta di un riso rosso integrale Ermes..unico neo è che devo farlo bollire molto circa 50 minuti !
Ma eccetto questo , il tempo di cottura ripaga ampiamente ogni mia più pretenziosa  aspettativa !


Risotto con la zucca gialla ..scontato !
Un altro ingrediente che amo da morire ..nero di seppia !



INGREDIENTI PER DUE PERSONE

  • riso rosso integrale Ermes , 160 g circa 
  • zucca gialla , 300 g
  • nero di seppia , una bustina 
  • scalogno , 1
  • brodo vegetale circa 750 ml
  • sale , peperoncino rosso
  • olio extra vergine di oliva
  • un rametto di rosmarino
PROCEDIMENTO

  • Lava bene il riso sotto acqua corrente e prepara il brodo vegetale
  • Appena il brodo avrà raggiunto l'ebollizione , butta il riso e lascia cuocere a fuoco lento con coperchio , almeno 50 minuti 
  • Sbuccia ed affetta finemente lo scalogno , fallo andare in poco olio assieme al peperoncino 
  • Quando sarà trasparente aggiungi la zucca tagliata in piccoli pezzi

  • Regola di sale e bagna con brodo caldo , copri e lascia cuocere per una mezzora circa 
  • Quando il riso sarà cotto ( la sua caratteristica è quella di rimanere sempre al dente ..). scolalo e mescolalo alla zucca che sarà diventata polpa cremosa 
  • Aggiungi la bustina di nero di seppia e amalgama bene il tutto , continua la cottura per dieci minuti
  • Regola di sale ed aggiungi qualche rametto di rosmarino 
  • ti sorprenderà per la sua cremosità !
  • Servi caldo e ..
BUON APPETITO !


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mercoledì 17 ottobre 2018

PANE (QUELLO CON FARINA VERNA COLTIVATA E MACINATA IN CALABRIA)



Avrei voluto come sempre pianificare tutto , anche la caduta delle foglie secche dagli alberi che si innalzano orgogliosi e che mostrano fieri i loro rami pressochè nudi  davanti al mio sguardo.
Avrei voluto pianificare anche una giornata di nebbia e scorgere dietro a quel lieve vedo non vedo , un raggio di sole che sorridesse.
Invece no , niente si pianifica nemmeno la lievitazione di un pane .
Ritorno con le mani a  non impastare , ma a guardare un freddo robot che lo fa per me .
Ma non mi perdo  la lenta lievitazione che trasforma un piccolo panetto tondo e liscio , in una grande ,voluminosa e bozzolosa pagnotta .
La guardo , la nutro con il mio sguardo e quasi l'abbraccio quando , con una coperta di cotone la avvolgo dolcemente per non farle sentire freddo , ma faccio anche di più la colloco all'interno del forno affinché durante la notte non prenda nessun colpo d'aria .
Ecco che torno a parlare del pane che spesso , con il suo lento nascere accompagna i miei giorni un po' meno felici.
A breve di nuovo un viaggio per un 'altra speranza , che non perdo , ma che è sempre vivida e tenace .
E la cucina , la mia cucina accompagna attraverso piccoli gesti , tutti i miei pensieri e mi aiuta a distrarmi da quelli più tristi.
Quando sono a casa mi rilasso davanti ad un impasto , poi mi siedo nel divano cercando di ascoltare il mio corpo e tutto ciò che ha da dirmi.
Ci litigo spesso , non andiamo molto d'accordo .
Del resto abbiamo vedute diverse .
Lui che richiede calma e riposo , io che sarei un terremoto vivente .
E questa contraddizione di idee crea sempre , come in un lento divenire , un compromesso ..A volte vinco , a volte perdo .
Ma se anche perdo e mi perdo , la mia cucina non accusa niente.
In Calabria avevamo acquistato della farina , le farine antiche ..Verna , Senatore Cappelli..
Racchiuse in una busta di carta bianca di altri tempi , le ho conservate gelosamente come reliquie rare.
Ed oggi il mio , il nostro pane con farina Verna coltivata direttamente in Calabria , cosa che mi sorprese molto quando mi fu detto , ha arricchito la nostra casa di un profumo che mi coccola , e mi porta lontano..
Ai giorni antichi , ad un forno costruito in mattoni , ad una pala di legno , una vecchia asse consunta dove in fila sostavano , in attesa di essere infornate tante pagnotte , ad una bambina paffutella dalle guance rosse ed i cappelli corvini , che  all'interno di quelle pagnotte infilava tanti piccoli bastoncini di legno..alle urla della nonna quando tagliando il pane rinveniva i miei segreti...

INGREDIENTI 

  • farina tipo Verna , 500 g
  • farina tipo Manitoba , 100 g
  • acqua , 350 g circa 
  • lievito di birra  20 g
  • olio di oliva 30 g
  • zucchero , 1 cucchiaio
  • sale 1 pizzico 
PROCEDIMENTO (La sera prima della cottura)

  • Mescola le due farine , la Manitoba servirà per dare un po' di forza alla lievitazione 
  • Sciogli il lievito nell'acqua assieme al cucchiaio di zucchero , poi aggiungi l'olio e mescola bene 
  • Incorpora a questo punto , un terzo della farina e lavora con la planetaria o altro robot
  • Ora  aggiungi il sale e tutta la restante farina 
  • Lavora per qualche minuto poi fai riposare per circa mezzora 
  • Trascorso il tempo stabilito , prendi l'impasto posalo su un tagliere e cerca di stenderlo con le mani formando un rettangolo che chiuderai a libro sovrapponendo la parte destra sopra la sinistra , copri con un tovagliolo e lascia riposare 
  • Riprendi l'impasto  e mettilo a lievitare tutta la notte sopra una teglia  ricoperta di carta da forno
  • Il mattino seguente riprendi l'impasto e modellalo a forma di pagnotta o filone come preferisci
  • Lascia lievitare ancora un paio d'ore il pane 
  • Accendi il forno e scaldalo alla massima temperatura 
  • Inforna il pane e cuoci per almeno venti minuti al massimo
  • Abbassa il forno a 180° e continua la cottura per un'altra mezzora 
  • Sforna e metti a raffreddare sopra una griglia 

BUON APPETITO ! 
E come sempre vi sono immensamente grata !
Silvia


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