sabato 9 febbraio 2019

TAGLIATELLE DOLCI DI FARINA DI FARRO ALL'ARANCIA


Mi sono accorta che è Carnevale semplicemente perché le mie amate clienti in questi giorni fanno spese particolari , di quelle che noto perché"inusuali".
Lievito vanigliato, zucchero a velo , farine per dolci ed aromi , perline colorate e tanto , tantissimo zucchero.
A me questo periodo in realtà non è mai piaciuto un granché , neppure quando i miei figli erano piccoli.
Non amo i coriandoli , la confusione , le stelle filanti di quelle che ti si appiccicano ovunque , i trucchi sbiaditi e i pianti dei bimbi provati e stanchi.
E un dolore forte mi pervade in questi giorni che dovrebbero essere di ilari pensieri e gioie festose .
Quando una brutta notizia colpisce un'amica , una di quelle che ami tanto e fanno parte della tua vita , è come se ti cascasse addosso un meteorite grosso e stai li sotto ad occhi chiusi con la speranza che tu stia solo sognando e  che qualcuno ti svegli da un brutto sogno e ti dica di alzarti che è finita.
Poi realizzi che non è un sogno , raccogli tutte le forze rimaste  cercando di mostrare agli altri che nonostante tutto hai voglia di vivere , per te , per il tuo compagno i tuoi figli e due piccoli nani biondi..
Insieme alle lacrime che scendono spontanee , i ricordi di quando quelle  persone che non facevano parte della tua vita , ci sono entrate in punta di piedi e ti hanno tolto quell'affanno di vivere , ti hanno risolto i problemi e ora , ora non so cosa fare se non sperare ed aspettare .
A parte la mancanza di linea telefonica in casa per svariati , tanti giorni , probabilmente quella che è mancata è stata proprio la voglia , di cucinare , di alzarsi dal letto con un'influenza , di mettersi dietro ad una tastiera e fingere di parlare ad ognuno di voi..E non solo , a volte lo stomaco si stringe talmente tanto che non entra neppure il cibo..
Ma stamani sei partito presto , ed era una bella mattina di sole , di quelle che paiono preannunciare la Primavera e ho avuto voglia di cucinare un dolce semplice che nonna faceva sempre in questo periodo..A te è piaciuto tantissimo dopo che , appena rientrati dal lavoro abbiamo acceso il forno alla massima potenza  ci siamo scaldati una pizza surgelata , e lo hai assaggiato nell'attesa ..
Una piccola dolcezza , così per digerire l'amaro della vita , dell'ambiente di lavoro talmente ostile che se non avessi i miei clienti non so come farei ad arrivare a sera , tanta è la superbia e l'arroganza..i problemi ed il dolore ...



INGREDIENTI PER UN VASSOIO MEDIO DI TAGLIATELLE 

  • farina di farro , 350 g circa 
  • uova , 2 intere
  • latte , 200 ml
  • burro fuso , 100 ml
  • zucchero semolato , 60 g
  • lievito per dolci , mezza bustina 
  • bacca di vaniglia 
  • arancia , 1
  • olio di semi di arachide per friggere 
  • zucchero semolato 2 cucchiai
  • zucchero a velo


PROCEDIMENTO

  • Metti la farina sulla spianatoia e forma la classica fontana al centro della quale romperai le due uova , aggiungi lo zucchero e lavora con una forchetta 
  • Aggiungi il latte ed il burro sciolto e la bacca di vaniglia  
  • Cerca di lavorare con la forchetta poi comincia ad impastare e forma un panetto che stenderai con il mattarello sul piano infarinato


  • Grattugia la scorza dell'arancia utilizzando solo la parte arancione, senza intaccare la parte bianca , e , una volta stesa la sfoglia , ricoprila con la buccia grattugiata e cospargi zucchero semolato 



  • Arrotola la pasta su se stessa e forma un cilindro dal quale taglierai tante rotelle 


  • Fai scaldare l'olio di semi di arachide e una volta che ha raggiunto la temperatura , friggi le rotelle di tagliatelle dolci 
  • Toglile senza farle asciugare nella carta che a causa dello zucchero caramellato si attaccherebbe 
  • Cospargi di zucchero a velo 
  • Assapora !
BUON APPETITO !


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giovedì 24 gennaio 2019

PATATE FISARMONICA CON PECORINO E CARNE SALADA


In realtà stasera abbiamo mangiato la pizza , si di quelle surgelate , rettangolari e cotte nel forno  a legna . E stranamente tu non hai  commentato " Certo che le pizze surgelate da dieci anni a questa  parte sono migliorate tantissimo " ! 
Anzi ce la siamo mangiata , preceduta da due bruschettine calde e seguita da qualche sottaceto.
La cena del dopolavoro alle nove e trenta , quando la mattina non mi organizzo e dormo di più è questa .
Non sempre chiaramente , perché se sono brava cucino la mattina , ma oggi entravo alle tredici e già dovevo mangiare alle dodici e preparare il pranzo e poi ..si ebbene si , stamani ho aperto gli occhi e guardando l'orologio ho avuto un sussulto quando ho visto che segnava le nove e trentaquattro..
Avevo dormito ben nove ore , quasi tutte di fila . Interrotte soltanto da qualche dolore al gomito che ogni tanto si acutizzava , ma , la stanchezza era talmente tanta che non ho aperto neppure gli occhi .
Con un po' di spray antidolorifico ho minacciato il mio gomito di lasciarmi stare e lui ha ubbidito per qualche ora .
Ho cucinato della pasta  e qualche verdura , ho guardato fuori e il vento forte scuoteva le fronde degli alberi.
Sarebbe stata un'altra giornata di lamentele della gente .
Troppo freddo , troppo vento, poca acqua , speriamo non nevichi , fuori si muore di gelo..
Sono diventata intollerante , non sopporto più niente e nessuno di quelli che si lamentano.
Ho ricordi vividi di giornate di tramontana che ci riduceva le guance in rossi pomodori , di acqua posta nei bicchieri sopra il comodino talmente gelida che sembrava romperti i denti e le ossa .
E la neve , la neve ...camminavamo fino al paese con colorati stivalini di gomma , doppi calzini e manine in tasca .
Quanto potrà ancora sopportare Dio o chi per lui , di tutta questa insoddisfazione che si tramuta in mal sopportare un freddo tipico invernale o un caldo estivo regolare ?
Adesso le chiamano Hasselback e anche io le ho già proposte qui nel blog , ma la nonna era solita cucinarle anche quando ero piccola e le chiamava semplicemente patate a fisarmonica .
Le cuoceva sotto la cenere e poi le farciva con gli avanzi di casa.
Quella era la nostra cena , e che cena !
Io ho unito del buon pecorino e della carne salada trentina per farcire , ma potete mettere altri affettati o solo formaggio..


INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • patate  medie , 3
  • carne salada o altro affettato , 3 fette
  • pecorino toscano, 3 fette 
  • sale e pepe nero , origano
  • olio extra vergine di oliva 
PROCEDIMENTO

  • Lava bene le patate senza togliere loro la buccia poi asciugale e lasciale cuocere in una teglia rivestita di carta da forno , dopo averle sezionate a fette con un coltello lasciandole intere , cioè dovete fare delle sezioni latitudinali senza intaccare il fondo lasciando intera la patata.
  • Trascorsa un oretta circa , le patate saranno cotte , comunque accertati  bucando con uno stecchino da denti.
  • Lascia raffreddare le patate  poi taglia a pezzetti il formaggio e la carne salada e vai ad inserirlo nelle fessure precedentemente tagliate 
  • Sistema di sale e pepe , condisci con olio e qualche spolverata di origano
  • Rimetti le patate in forno e lascia sciogliere il formaggio 
  • Togli dal forno e gustale calde 




Questo piatto vi scalderà nelle giornate fredde e se avete la fortuna di avere una stufa a legna provate la cottura nel  forno !

BUON APPETITO !




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martedì 22 gennaio 2019

MUFFIN DI CAVOLFIORE AL CUORE MORBIDO


Non riesco a cucinare più come vorrei , il mio braccio destro fa sempre più capricci e già tirare avanti lavoro e casa per me è tantissimo.
Avere un appuntamento per un medico dal quale sono in cura , sebbene a pagamento  è ovvio, è diventato un incubo visto che i tempi sono circa di un mese e mezzo di attesa .
E nell'attesa ?
Potrei mettermi giustamente e ragionevolmente in malattia , almeno eviterei di ripetere continuativamente il solito movimento meccanico del robot simil Charlie Chaplin in Tempi Moderni e forse qualche particella delle mie ossa brachiali o muscoli , mi ringrazierebbero, dal momento che poi medaglia e monumenti non li elargiscono più o forse non li hanno mai elargiti (per alcuni si intende..).
Ma odio vivere in prigione nella mia casa costretta dagli orari che INPS impone ai dipendenti.
Che poi mi sono sempre chiesta il perché di questa cosa assurda !
Se un medico dichiara che non sei idonea a lavorare è una sua responsabilità , assieme a quella de paziente ed è assurdo dare degli orari .
Al malato di cancro , a quello di sclerosi , al malato con malattie autoimmuni , ..perché privare queste persone di libere uscite quando le malattie sono attestate ?
E' un mondo ingiusto fatto di regole e persone ridicole .
Ecco , questo è ciò che penso .
Fuori oggi nevica , per tutta la mattina ho guardato al di là delle vetrate del negozio seduta alla cassa pregando in silenzio che mi facesse finire il turno e forse anche la giornata  ,per me ed i miei colleghi che comunque vengono anche da lontano .
Miracolosamente è iniziato a nevicare quando sono rientrata a casa dopo le 15,30 e , nonostante la pioggia avesse bagnato tutto il terreno , già la neve ha imbiancato parte del giardino e dell'orto ..
Già l'orto , ormai non rimangono che due cardi ed un piccolo cavolfiore .
Avete mai assaggiato i muffin di cavolfiore ?



Procuratevi una palla di cavolfiore ...

INGREDIENTI X CIRCA 6 MUFFIN

  • Cavolfiore , circa 250 g
  • uova 3
  • farina 1 ,60 g
  • latte , 200 g
  • olio extra vergine di oliva 
  • 50 g di formaggio grattugiato 
  • besciamella 200 g
  • fontina , qualche piccolo dado
  • sale ,pepe nero
PROCEDIMENTO

  • Per prima cosa sistema la besciamella nella vaschetta di plastica che serve per fare il ghiaccio in cubetti .Riempine sei e lascia che si congeli (ci vorranno circa tre ore )
  • Passa poi il cavolfiore al mixer , aggiungi le uova (2 intere e un tuorlo ) , la farina , il latte , l'olio il sale ed il pepe nero
  • Imburra sei stampi da muffin e versa in ciascuno il composto appena fatto , (riempi ciascun stampo per due terzi ) 
  • A questo punto sistema il cubetto di besciamella ghiacciato , e qualche dado di fontina , ricopri con altro composto fino all'orlo e spolvera con il formaggio grattugiato
  • Metti in forno  caldo a 180° per circa venti minuti


Servi i muffin  caldi , con il cuore di formaggio sciolto..

BUON APPETITO !



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domenica 20 gennaio 2019

MIGLIACCIO NAPOLETANO , LA MIA VERSIONE


Il tempo scorre , inesorabile e come dico alla maggior parte delle persone  che  incontro durante il mio lavoro , e  nella mia vita , il privilegio fondamentale è vederlo trascorrere .
Passa Natale ed immediatamente ci vediamo catapultati in quel periodo dell'anno , che , ad essere sincera non ho mai amato , neppure quando avevo i miei figli piccoli , il Carnevale .
Mi rendo anche conto che ormai è una  festa quasi in "disuso", che non si festeggia più come facevamo una volta .
Ai miei tempi , seppur io non sia così atavica , per lo meno il martedì grasso , uscivamo per un ballo o una festa mascherata , tanto che non solo le scuole , ma anche molti uffici ed  esercizi posticipavano gli orari di apertura per dar modo a chi aveva festeggiato la sera prima di smaltire i bagordi .
Nonna friggeva " i cenci " , così gonfi e morbidi che sembravano tanti piccoli nidi di cotone dorato .
Mentre zia faceva la pasta per le chiacchiere  ,  la tirava direttamente con la Papera , ed i dolcetti  venivano così fini e croccanti che a pensarci ho l'acquolina in bocca .
L'odore di fritto si percepiva in tutto il palazzo , le donne erano prevalentemente casalinghe e questo faceva si che anche le tradizioni culinarie potessero essere rispettate  tramandate .
Attualmente , già dopo l'Epifania , si  trovano in vendita dolci di questa ricorrenza e , devo essere sincera , non mi esonero dal comprare un vassoietto ogni tanto di frittelle e cenci..o stracci , crogetti , fiocchi , chiacchiere , tutti sinonimi  ad indicare un solo dolcetto davvero squisito !
Ma siccome l'idea di friggere la domenica mattina non è che mi piacesse molto , o voluto rispolverare una ricetta anch'essa legata alla tradizione , quella Napoletana ..
E come sempre mi perdonino tutti coloro che conoscono bene questo dolce e magari troveranno delle inesattezze sugli ingredienti o nel procedimento .
Avevamo mia suocera ed il suo compagno a pranzo oggi e come sempre si sono presentati pieni di dolci e pasterelle .
Credo per questo che il Migliaccio non sia stato molto valorizzato , ma pur essendo la prima volta che lo provavo , ho apprezzato questo fantastico incontro tra fresca ricotta e semolino e gli aromi di cannella , arancia...




INGREDIENTI PER UNA TEGLIA DA 24 CM


  • latte  500 g
  • acqua , 500 g
  • semolino , 210 g
  • zucchero semolato , 260 g
  • ricotta vaccina , 410 g
  • cannella in polvere , un cucchiaino
  • scorza di un arancio
  • scorza di un limone 
  • uova 4
  • sale i pizzico
  • vanillina , 1 bustina 
  • zucchero a velo




PROCEDIMENTO


  • Metti in un tegame l'acqua ed il latte , il burro a piccoli pezzetti e la vanillina
  • Grattugia la scorza dell'arancia e del limone , uniscili al composto di acqua e latte ed aggiungi anche la cannella ed il pizzico di sale 
  • Mescola il tutto e aggiungi il semolino a pioggia girando di continuo con un mestolo.
  • Fai cuocere per qualche minuto da quando inizia il bollore , poi spegni la fiamma e lascia raffreddare 
  • Mentre il composto raffredda , monta le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso  , aiutati con delle fruste elettriche , poi aggiungi la ricotta a cucchiai
  • Infine riprendi il semolino e unisci al resto




  • Sistema il tutto su una teglia imburrata ed infarinata e lascia cuocere in forno preriscaldato statico per 60 ' a 180 °
  • Trascorso il tempo di cottura togli la teglia e lascia raffreddare completamente prima di togliere il dolce e tagliarlo altrimenti si può rompere !
  • Cospargi di zucchero a velo 



A Francesco mio figlio , all'uomo che ho accanto che  mi ha amata senza riserve. A mia figlia, mio genero e i miei nipoti Jacopo e Leonardo ,  il mio grazie a tutti voi.

A tutti coloro che oggi hanno dimostrato dal cuore di gioire con me e per me , siete tanti , inaspettati ho il cuore colmo di gioia , grazie 
Ogni ricetta è per voi ..

Silvia

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