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mercoledì 4 settembre 2019

ORECCHIETTE PESTO , POMODORINI E TONNO



Ci troviamo a circa un'ora e mezza da Atene .
L'ultima notte ci vede in un albergo abbastanza obsoleto, ma con una stanza grandissima .
Sembra l'appartamento di quando vivevo tanti anni fa nella mia città.
Un grande terrazzo costeggia completamente la camera , immensa , dotata di angolo cucina con un grande lavabo , e di un bagno osceno dove lo scarico della doccia è  posto direttamente davanti al water nel pavimento , doccia chiusa da una squallida e viscida  tenda.
Ci guardiamo , alla reception una signora ci ha accolti in maniera davvero gentile e ci  ha desscritto entusiasta la nostra stanza : it's full of light !
Piena di luce , vero , ma perché certi albergatori non si decidono a fare le docce senza tende che a me danno davvero l'idea di uno squallore infinito..E magari lasciare dei bagni più grandi anche se la camera perde qualche metro, mi domando tra me e me ..
In fondo però , ci dobbiamo dormire solo una notte , ed abbiamo scelto questa struttura  per godere del meraviglioso tramonto a Capo Sunio .
Sarà l'ultima sera nella nostra amata Grecia e va bene così.
Una doccia molto veloce e sistemiamo le valigie pronte per l'imbarco dell'indomani .
Occhiali da sole e via verso il tanto agognato spettacolo del sole..
La posizione suggestiva del tempio greco dedicato a Poseidone , che si erge nel promontorio sulla Punta meridionale dell'Attica  ,mi emoziona alla prima vista .
Una scolaresca sta aspettando di riunirsi ed entrare al cancello: compriamo velocemente i biglietti di ingresso e percorriamo la strada sterrata che ci porterà a godere di uno spettacolo davvero romantico ed unico.
Seduti nel viottolo ciottolato , cerchiamo di non dare fastidio alle tante persone che si stanno cominciando ad accalcare , persone che in realtà non si preoccupano allo stesso modo  di noi , tanto che siamo costretti ad alzarci e scegliere un'altra posizione  .
Il mare è davvero una tavola ed il sole ci regala una splendida veduta , i raggi diretti sull'antico marmo , lo fanno ancora brillare ed ovunque ci volgiamo , è sempre la stessa storia .Un selfie continuo dietro l'altro , soprattutto di donne che cercano le pose più strane tanto che ho paura possano cadere e rotolare per il pendio che si butta direttamente in mare . (Ma perchè non si riempiono gli occhi ed il cuore di questo superbo spettacolo !.)
Il più bel tramonto greco ..lo avevamo letto ovunque e dobbiamo davvero  affermare che la realtà non si discosta molto dalla mia fantasia che in questi ultimi giorni farneticava continuamente  su questo posto .
Sto cercando di trovare la colonna dove Lord Byron lasciò scritto il suo nome , quando citò poi anche in un suo poema questo famoso tempio.
Questa usanza purtroppo è stata ripresa anche da molti altri e adesso il tempio è sempre sorvegliato da numerosi vigilanti che non fanno altro che fischiare nei loro fischietti.
Sto cominciando ad odiare i turisti .
Non esiste la cultura del rispetto :  c 'è chi si siede sopra le colonne , e nonostante venga redarguito non aspetta altro che lo sguardo di chi controlla si volga altrove per ridere e rimettersi dove era , tutto questo spesso davanti ai figli , che sorridono compiaciuti di avere genitori così!
Appena il sole è calato corriamo alla nostra auto per evitare la calca che prevediamo esserci a breve e raggiungiamo la taverna  che hai trovato nella guida .
Magnifiche cozze con feta , e linguine allo scoglio , il tutto innaffiato con ...ebbene si , del prosecco italiano !
Stasera abbiamo rotto la tradizione e ci siamo comportati come tutti coloro che all'estero ricercano i piatti della propria terra , ne parliamo e ci ridiamo insieme ..
La strada per il ritorno è affollatissima di ragazzi attorno ai locali , ci fermiamo qualche minuto e poi rientriamo in camera..
Domani la sveglia suonerà presto , ci aspetta Atene con il nostro ultimo volo ..
Non so se sarà un arrivederci , o un addio.
Abbiamo più volte visitato questa terra meravigliosa e ora siamo certi di voler sconfinare in altri luoghi.
So per certo che ci lascio un gran bel pezzo del mio cuore .
Adoro le tradizioni , il cibo , la cultura , ma soprattutto la gente e quel loro essere ospitale ed accogliente ..Ho adorato i tuoi sorrisi , i tuoi doni , quando è bastato dirti che mi piacevano molto  gli anelli  greci e sei entrato in una gioielleria , ed allora mi sono subito pentita di averti detto questa  cosa  .
Ho amato il tempo trascorso senza tempo , le giornate non scandite da orologi che corrono a ritmi sempre troppo inumani ,  le lente colazioni , e gli abbracci dentro ad una grotta dove  il mare  infrangeva le onde alle sue  pareti .
Ho goduto dei tuoi occhi in ogni momento  ,quando ho voluto , di silenzi che parlavano più di parole , di un viaggio che avevo sempre sognato e lo avevo in testa  , ed è stato così come è stato.
Grazie a te , alla vita , alla mia voglia di sapere e conoscere che non si esaurisce mai , alla tua capacità di mettermi sempre di buon umore e di farmi vedere ovunque  gli angoli positivi  delle cose , alle parole inaspettate , a quelle che non ti ho detto , a quelle che il tempo porta inesorabilmente  via con sé  e rimangono lì , come appese alle fronde degli alberi spogli .
A chi in questo amore non ci ha mai creduto , lo ha sbeffeggiato , deriso , umiliato e reso vile.
A noi , che abbiamo fatto di questo amore motivo e gioia di vita .

Il primo di settembre c'è chi grida già che è la fine dell'estate ..per me non è così , settembre ci regala ancora calde ore di sole e magari cene all'aperto .
Pasta fredda , orecchiette !

INGREDIENTI PER DUE PERSONE 




  • PASTA FORMATO ORECCHIETTE , 180 G
  • PESTO DI BASILICO , 2 CUCCHIAI  (PESTO DI BASILICO)
  • POMODORINI PACHINO , UNA VENTINA 
  • AGLIO , UNO SPICCHIO
  • TONNO SOTTOLIO , 160 G
  • BASILICO FRESCO , UNA DECINA DI FOGLIE 
  • SALE , PEPE NERO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO

  • Lava bene i pomodorini e le foglie di basilico poi , tritali con un coltello e mettili assieme allo spicchio di aglio sbucciato e schiacciato in una capiente zuppiera , regola di sale e pepe e olio, poi lascia ad insaporire in frigo per almeno un 'ora 
  • Cuoci la pasta e scolala ala dente 
  • In una zuppiera mescola tonno sgocciolato bene dall'olio  e pesto , metti le orecchiette ed amalgama bene 
  • Infine aggiungi i pomodorini , un filo di olio e pezzetti di basilico fresco  
  • Mescola bene e lascia a temperatura ambiente 
  • Servi come piatto unico o come assaggio per cene all'aperto magari preparandola su barattoli monoporzione 


BUON APPETITO !
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lunedì 2 settembre 2019

ROTOLINI DI MELANZANE IN FORNO



Abbiamo deciso di prenderci una pausa .
Dopo la nostra superba colazione andiamo in giro per Monemvasia ad acquistare gli ultimi oggetti da riportarci a casa , piccoli souvenir.
Un 'altra giornata di gran  caldo e e rientrando in camera , mi preparo ad  una doccia  sotto la quale mi rilasso e rinfresco almeno dieci minuti .
Un buon balsamo nei capelli ed il sole di questa terra ad asciugarmi nel piccolo terrazzo tra il profumo di basilico e limoni.
Il pomeriggio lo dedichiamo alla lettura .
La sera scopriamo una piccola taverna nella montagna , ci apparecchiano nel mezzo della strada , i pochi abitanti che ci osservano sono tutti seduti ai margini della Chiesa :le campane con il loro rintocchi ci avvisano che sono le nove .
Una grigliata mista , tzatziki ,ed un buon vino della casa e come ormai ovunque ci viene offerto un vassoio di cocomero :sorrido e sottolineo il nome in greco , "karpuzi" , yes mi risponde la cameriera , giovane , prestosa , gentilissima .
All'inizio ci ha accolti con un po' di titubanza , ma qui nei monti sperduti è normalità: qui il tempo si è fermato a trenta anni fa , qui parlano con i cellulari nostri di prima generazione , ma ciò che amo è che parlano molto tra loro , si assemblano in piazza davanti alla chiesa , si ritrovano .
La sera discutono nei pressi delle taverne , non esiste distinzione tra giovani , vecchi , donne e bambini ..questi ultimi tirano ancora dei calci ad un pallone , e noto che nessuno di loro ha il cellulare .
Qui chiunque sa arrangiarsi a fare un po' di tutto  ed il vicino entra nella casa dell'altro per dare una mano , qui se ci hanno visti fermi per cercare un luogo, si sono avvicinati all'auto chiedendoci se avessimo bisogno di aiuto .
Lasciami qui , dove il tempo si è fermato e le persone ancora sanno vivere lentamente .
Mi guardi e sorridi , ti abbraccio e ti bacio , qui si ..ma con te accanto .

Se vi restano delle fette di melanzana fritte dopo che ne avete usate per la parmigiana , utilizzatele per questi involtini !

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE 

  • 7/8 FETTE DI MELANZANE 
  • DUE MOZZARELLE FIOR DI LATTE 
  • 7/8 FETTE DI PROSCIUTTO COTTO
  • UOVO 1
  • FARINA , 1 CUCCHIAIO
  • OLIO PER FRIGGERE 
  • BASILICO IN FOGLIE
  • PEPE NERO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO

  • Dopo aver messo sotto sale le melanzane a fette , averle tenute un 'ora e averle sciacquate bene,passatele nell'uovo sbattuto e nella farina  
  • Friggetele in abbondante olio e mettetele da parte 
  • Lasciate raffreddare e poi stendetele sopra un tagliere , salate e mettete del pepe nero, una fetta di prosciutto cotto , una fetta di mozzarella e la foglia di basilico 
  • Continuate fino alla fine degli ingredienti e chiudete i rotolini con uno stuzzicadenti
  • Sistemate le melanzane così cucinate dentro ad una pirofila rivestita con carta da forno , oliate leggermente e passate in forno caldo a 180° fino a che il formaggio non si sarà sciolto 
  • Servite calde !
Potete sostituire il prosciutto cotto con speck , e crudo , così come la mozzarella con provola o scamorza 

BUON APPETITO !







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sabato 31 agosto 2019

MELANZANE ALLA PARMIGIANA



"Monembasia" , così la chiamano i Greci che la abitano , è brulicante di francesi..li troviamo ovunque , ascolto la loro lingua mentre attraversiamo il piccolo borgo antico .
Ai lati della "Main street" , tanti negozietti carini , che vendono più o meno tutti le stesse cose , dalle calamite alla piccola e grande oggettistica .
Uscendo dal paese , ci troviamo all'interno del piccolo ed ombroso punto di ritrovo , poco prima della porta di accesso , ritrovo per tutti coloro che trasportano merce dentro il borgo o coloro che aspettano un passaggio .Osservando noto che  ad un angolo è sistemata tutta una pila di merce incartonata .
La dicitura riporta made in China , ecco anche qui tanti degli oggetti che crediamo made in Greece perdono valore e dignità.
Pavlo Petra , è la spiaggia che vorremo visitare , da poco vi è stata rinvenuta una città sommersa di circa 7000 anni fa :sono ansiosa ed entusiasta , felice di vederti ispezionare il mare e ritornare dalle tue ricerche contento come un bambino.
Da Monemvasia dista un 'ora circa e dobbiamo percorrere una strada tortuosa di montagna per poi ridiscendere nell'altro dito del Peloponneso . Percorsi alcuni km  ,dopo  circa venti minuti  sentiamo uno strano rumore proveniente dal motore , ti fermi , controlli ed hai il sospetto che vi sia qualche perdita .
Torniamo indietro e ci fermiamo a chiedere di un meccanico ad un signore che armeggia lungo la strada davanti alla sua probabile casa .
Parla inglese meglio di me , nonostante siamo in un posto sperduto ,e questa è una cosa che mi sorprende sempre , qui tutti parlano inglese quasi perfettamente .
Ci dice di accostare e si stende sotto l'auto sull'asfalto :controlla , riempie una bottiglia di acqua , riempie anche il contenitore del liquido di raffreddamento e ci porge altri due litri di acqua recuperandoli dalla casa alle nostre spalle, mentre la moglie lo guarda in silenzio assenso .
Ci raccomanda di trovare un meccanico  .Ringraziamo porgendogli dei soldi , si irrita e odo ancora le urla che mi rivolge , lo prego almeno di prendere un caffè ma lui urla ancora più forte un sonoro , No , you are welcome !
Gesti unici , inimitabili e senza prezzo.
Il proprietario della pompa di benzina al quale raccontiamo l'accaduto , ci dice che l'olio è a livello regolare ma ci ammonisce di portare l'auto subito da un meccanico perché , e ce lo ripete anch'esso nel suo inglese perfetto , è pericoloso continuare a viaggiare così.
Ci scrive dove trovare aiuto e ci spiega la strada da percorrere .
Mettiamo benzina e salutiamo ringraziando , è l'una di una giornata afosa abbiamo poche speranze di trovare aperto : ma l'officina che troviamo ci smentisce , ed un ragazzo molto giovane ci viene incontro chiedendo cosa sia successo . Gli spiego l'accaduto e dopo due minuti l'auto è già sopra il ponte : un pezzo di tubo forato , ce lo mostra gridando "look !".
In una sola ora ha riparato tutto e ci liquida chiedendoci  trenta euro , fornendoci il suo numero di telefono in caso di bisogno , sincerandosi poi se siamo rimasti soddisfatti del lavoro e  del prezzo .
Trenta euro ! In Italia non sarebbero bastati neppure per il pezzo sostituito .
Non molliamo e riposizioniamo il navigatore verso la nostra spiaggia .
Al nostro arrivo la spiaggia è quasi vuota , probabilmente per il forte vento che vi batte forte . Ho la sensazione di camminare sopra le rovine di un sito antico :grandi fori con degli scalini per scendervi all'interno in pietra , il loro cimitero ?
E poi pezzi di città sparsi ovunque ..sono riconoscibili pezzi di anfore , pietre disegnate , addirittura chiodi che le onde con il loro fluttuare hanno portato a riva dopo la grossa mareggiata della scorsa notte . Assieme migliaia di conchiglie , ne posso vedere di meravigliosi esemplari .
Ne porto alcune per aggiungere al nostro vaso , quello che raccoglie souvenir del mare : casa ormai profuma di mare da quando ci sei, da quando hai intriso ogni cosa con il tuo essere . Ci sei nato al mare , quasi davanti ad uno scoglio , ed un golfo bellissimo che adesso sento anche mio ed ogni volta che percorriamo la strada per arrivare in quell angolo meraviglioso , il cuore batte all'impazzata .
C i fermiamo in una piccola taverna , ci propongono dell'ottima moussaka appena sfornata ,polpettine nel sugo di pomodoro con menta , aroma che tu ami ma non  come viene utilizzata  qui , persino nei ripieni di carne ! ...Ci riavviamo verso il nostro piccolo appartamentino .
La brezza della sera porta con sè i profumi delle taverne e dei bar ovunque nel centro , risate chiassose ed angoli di assoluto silenzio . Un miagolio tipico delle serenate con la luna piena accompagna il mio sonno assieme alle onde del mare che non interrompono mai il loro scandire del tempo...

Parmigiana terza ricetta ..ci è piaciuta e ve la propongo  !



INGREDIENTI PER UNA TEGLIA DA SEI PERSONE 

  • MELANZANE , 2 LUNGHE BIOLOGICHE 
  • PASSATA DI POMODORO , 700 ML
  • CIPOLLA 1
  • UOVA , 2
  • FARINA , TRE CUCCHIAI
  • MOZZARELLA , 300 G CIRCA 
  • PARMIGIANO GRATTUGIATO , 5/6 BEI CUCCHIAI
  • BASILICO FRESCO 
  • OLIO PER FRIGGERE (arachide)
  • SALE E PEPE NERO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO

  • Lava bene le melanzane lasciando loro la buccia , ed affettale in senso della lunghezza in fette non  molto grosse che disporrai all'interno di un colapasta sovrapponendole e salando ad ogni strato 
  • Lasciale a "spurgare " per almeno un 'ora , durante la quale preparerai il pomodoro. Affetta la cipolla sottilmente e lasciala soffriggere in poco olio di oliva poi aggiungi la passata, aggiusta di sale e pepe e qualche foglia di basilico fresco , lascia insaporire qualche minuto 
  • Strizza e lava le melanzane e mettile sotto l'uovo in un contenitore capiente ,fai bagnare bene e prepara in un piatto la farina 
  • Passa le fette di melanzana nella farina e fai scaldare l'olio per friggere 
  • Friggi le fette di melanzana 


  • Bagna la teglia con un primo strato di pomodoro , poi adagia sopra le fette di melanzana 
  • Taglia a pezzetti la mozzarella e copri tutto lo strato di verdura poi di nuovo il passato di pomodoro ed una bella spolverata di parmigiano
  • Continua per altri due strati



  • Nell'ultimo strato metti il pomodoro ed abbondante parmigiano quello che in forno formerà la crosticina tipica 
  • Aggiungi qualche foglia di basilico ed inforna a 170° per circa 45 minuti  , dei quali gli ultimi dieci posizionando il forno in modalità grigliatura 
  • Sforna e lascia raffreddare 
  • Servi come piatto unico !
BUON APPETITO !


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venerdì 30 agosto 2019

TORTA GELATO DEL RICICLO



Abbiamo lasciato Maria ed il Mani .
Come sempre quando lasciamo un luogo dove siamo stati tanto bene e delle persone speciali  , salutando mi scendono le lacrime : Maria ci ha regalato una bottiglia del suo olio ed un barattolo di olive fatte con le sue mani , ci dice che spera di rivederci prima o poi..chissà ,lo spero anche io  !
Prima di lasciare il Mani , ci siamo concessi una cena a Limeni , poco distante dal nostro alloggio.
Una cucina greca rivisitata , una musica bellissima che accompagnava ogni portata , da  riproduzioni di Leonard Choen a vari cantanti di musica jazz, uno scenario da sogno .
Un gatto , disteso nel muretto che ci divide dal mare , riscaldato dal sole di tutta la giornata , ci ha tenuto compagnia per tutta la cena 
Un buon vino bianco , dal profumo aromatico che ricorda vagamente certi vini del nostro nord, ed un piccolo dono che il proprietario ci ha omaggiato all'uscita . Una  scatola rossa al cui interno ben sistemati , vi sono due barattoli , miele e sale marino aromatizzato.
E' proprio nella loro cultura offrire sempre qualcosa al turista , una meravigliosa cultura .
Dobbiamo fare pochi km in auto, ma ci vuole abbastanza tempo perché il percorso non è proprio lineare ,
Lasciamo i profumi della macchia mediterranea , di quella che , se la guardi da un finestrino dell'auto  sembra una semplice chiazza verde :se ti ci addentri , scopri le diverse tipologie di piante ..L'alloro , il rosmarino la ginestra che si colora di giallo , il dolce profumato oleandro dai diversi colori , la bouganville che sembra nascere spontaneamente ovunque.
Lungo la strada troviamo , come in tutta la Grecia , interi appezzamenti di terreno adibiti alla coltivazione dell'ulivo con fusti giganteschi e quasi sempre impianti a goccia attaccati .

E poi immense piantagioni di agrumi , le piante hanno ancora  tantissimi frutti colorati , di un arancio vivido che spicca tra il verde delle foglie ed il grigio dell'asfalto bollente .
Ci dirigiamo verso Monemvasia, dove trascorreremo quattro giorni .
Il piccolo castello con le mura e le case annesse non è  visibile dal punto in cui arriviamo , ma solo dal mare , una piccola San marino o forse più una riproduzione di  Monte Saint Michelle.Collegata alla terra ferma da una strada percorribile in auto , auto che ospita lateralmente a bizzeffe , visto che è l'ultimo parcheggio possibile prima di entrare dentro la porta del paese nel quale si viaggia solo a piedi .
Ci siamo organizzati , solo un piccolo trolley , dove abbiamo messo i nostri effetti personali che ci basteranno per il tempo della nostra permanenza :fa caldo , molto caldo e non riusciamo a trovare la struttura . Ci perdiamo quasi nel labirinto di viuzze ciottolate percorse dalle centinaia di turisti che parlano tutte le lingue ..questa piccola Erice mi sta già irritando .
Una piazza , una chiesa bizantina  ,dei cannoni , anche qui tracce della presenza di veneziani .
Mi decido a chiamare la proprietaria della struttura che in un attimo si fionda a recuperarci :probabilmente non siamo così sciocchi , visto che le recensioni della struttura classificano al primo posto tra le cose negative , il disagio e la difficoltà nel trovare la location, che tra l'altro ha un unica reception in un piccolo locale situato nel centro del  corso e varie camere strutturate in più posti del paese (bella idea ma abbastanza scomoda ).
La piccola camera è degna di storia ed è fresca , con un bel patio dove i vasi di basilico e di limoni mi colpiscono immediatamente .
Ci facciamo una doccia e ci riposiamo nel letto posto davanti ad una finestrella verde con preziose tende fatte all'uncinetto , quelle della nonna .
Accanto , un grande camino con un frontone in pietra , un piccolo angolo cottura ed un bagno.Mettiamo in fresco la bottiglia di vino bianco , sotto le scale un bellissimo angolo apparecchiato , all'ombra di una pianta di fico ,dove  servono la colazione.
Davanti una wine tastery , leggo nella guida di una coppia  ,Vivienne e Byron , ormai pensionati che accolgono gli ospiti con buoni bicchieri di vino ed un particolare negozio arredato di tanti souvenir riportati dai loro viaggi ..è tutto piacevole .
Il rumore del mare che sbatte sugli scogli raggiunge anche la nostra piccola finestra :ci vestiamo e per raggiungere la nostra auto ci imbattiamo nel meltemi che mi scompiglia capelli e vestiti.
E' un vento forte ed un caldo strano..Raggiungiamo in pochi minuti una taverna che hai individuato nella guida .Immediatamente è come lasciare la Grecia ed arrivare in Norvegia o Scandinavia .
La piccola taverna affacciata su un tratto di mare racchiuso da costoni naturali ci cucina pesce fresco che ci fa scegliere direttamente dal frigo , come antipasto formaggio alla griglia e dello spinach pie .
Il vento si calma , possiamo godere di tutto il microcosmo che si è creato all'interno di quel pezzo di mare e delle piccole luci accese sopra le nostre teste che sembrano illuminare   i miei sogni ed i nostri pensieri..

  

Non è da guardare tanto la forma , l'estetica di questo dolce improvvisato in pochi minuti , ma dovete provare la consistenza e la meravigliosa particolarità ..un rimasuglio di panna vegetale , due o tre kiwi molto , troppo maturi , un bicchiere di succo di ananas e due o tre pacchetti di Pavesini rimasti dall'ultimo tiramisù...non trovando la mia sac a poche mi sono arrangiata con una busta per congelati ..il risultato è che il dolce è buono ma non bello ..però mica deve andare nelle copertine di un giornale di moda !


INGREDIENTI PER UNA PICCOLA TEGLIA RETTANGOLARE 

  • PANNA VEGETALE  250 ML 
  • KIWI 2/3
  • BISCOTTI PAVESINI , 2/3 BUSTINE
  • SUCCO DI ANANAS , UN BICCHIERE 
  • ZUCCHERO , 1 CUCCHIAIO 
PROCEDIMENTO

  • Monta a neve ben ferma la panna appena tolta dal frigo
  • Sbuccia i kiwi e passali al mixer 
  • Amalgama la panna con lo zucchero e la polpa dei frutti lentamente dall'alto verso il basso cercando di non smontare la panna 
  • Prepara la teglia e spalma un po' di composto sul fondo, poi bagna velocemente i pavesini nel succo e fai uno strato 
  • Ricopri con la panna e continua fino ad esaurimento degli ingredienti
Naturalmente puoi utilizzare anche altri frutti e succhi in base agli avanzi che hai e lasciare in freezer un'oretta per avere una torta gelato !

BUON APPETITO !




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