venerdì 17 aprile 2020

BISCOTTI TIPO COOKIES


Alla fine mi sono lasciata tentare anche io !
Poche uova di cioccolato quest'anno , anzi direi solo uno e regalatomi da un negoziante che mi  ha portato  la spesa a casa .
E nonostante questo , un piccolo avanzo ed una tavoletta rinvenuta nello scaffale della dispensa .
Il caso ha voluto che avessimo terminato dolci e biscottini da colazione .
E vedendo e rivedendo le foto di tutte le cucine all'opera , ho pensato al gusto dolce salato di questi fantastici biscotti nati in America ..
E poi ho visto dei fiocchi di sale rosa .
Si , perché oltre al bel pizzico di sale nell'impasto , appena escono dal forno , li spolverizzo con qualche fiocchetto di sale rosa.
Mamma li ha mangiati ieri sera per merenda /cena , lei ama molto come me il contrasto dolce salato .
Appena tolti dal forno il cioccolato lucido che copriva a tratti la placca rivestita di carta era una tentazione continua .
Stamani ci abbiamo fatto colazione , presto , poi sinceramente mi sono riaddormentata .La notte è stata insonne e piena di sogni strani .
I messaggi  demenziali che avevo letto , i soliti sui social  ,che preannunciavano un venerdì 17 in un anno bisestile in piena pandemia , forse mi avevano otturato il poco spazio libero che rimaneva nel cervello.
E poi vagabondavo nella Birmania , nel Laos con il mio libro stretto tra le mani ed il canto della civetta lontano.
Amo il suo canto notturno , odio la superstizione .
Povera civetta , si è ritrovata in mezzo ad una storia brutta per colpa di qualcuno che non ha interpretato bene i suoi gesti , il suo canto.
Pare che nelle notti di tanti anni fa , e tanti vuol dire nel Medioevo o poco più, la civetta viaggiasse come adesso , chiaramente di notte , e fosse attratta dalla luce .
Certo è che a quel tempo , finestre con la luce non ve ne fossero molte , per cui le uniche dalle quali veniva richiamata erano quelle dove riposava una persona ammalata , che giusto appunto teneva la luce della candela accesa soprattutto  nelle ultime ore di vita .
Il suo canto accompagnava questo trapasso ed è per questo che viene legato alla bruttissima credenza secondo la quale sentire una civetta di notte è presagio di morte !
Quante cose nascono dalla cattiva o falsa interpretazione !
O altresì dalla non conoscenza ...



Posso mangiarmi  due biscotti all'alba e godere del tuo canto , nella mia finestra sarai sempre benvenuta !



Ognuno ha la sua ricetta di questi biscotti, possono cambiare , di poco chiaramente , grammature , ingredienti .
Questa ve la certifico , non so se fosse l'originale di Martha Stewart , so che sono buoni !

INGREDIENTI

  • FARINA 00, 350 G
  • BURRO 180 G
  • UOVA , 2 MEDIE INTERE
  • ZUCCHERO SEMOLATO 130 G
  • ZUCCHERO BRUNO INTEGRALE , 170 G
  • BICARBONATO , UN CUCCHIAINO COLMO
  • SALE , UN PIZZICO ABBONDANTE 
  • CIOCCOLATO FONDENTE , 200 G CIRCA
  • SALE ROSA IN FIOCCHI (FACOLTATIVO ..)


PROCEDIMENTO


  • Fai sciogliere il burro posizionando una casseruola sulla fiamma bassa e poi mettilo a raffreddare 
  • Mescola zucchero semolato e bruno , poi , una volta raffreddato aggiungi il burro e lavora bene 
  • Appena il composto sarà spumoso aggiungi le due uova continuando a mescolare ed il bicarbonato .
  • Infine la farina e i due terzi di cioccolato che avrai precedentemente tritato a coltello 
  • Lavora bene l'impasto poi copri con pellicola e lascialo a riposare in frigo per almeno un 'ora .
  • Riprendi l'impasto ed aiutati con un cucchiaio o con un servi gelato e fai delle palline che posizionerai su di un vassoio , passa ciascuna pallina nel cioccolato rimasto


  • Appena terminato di fare le palline , metti il vassoio nel freezer dove lo lascerai per un minimo di due ore 
  • Sistema il foglio di carta da forno nella teglia e deponi a debita distanza le palline appena tolte  dal freezer trascorso il tempo previsto
  • Scalda il forno a 170° e cuoci per circa 15 minuti
  • Sforna e lascia raffreddare su una griglia i biscotti dopo averli spolverati con pochi fiocchi di sale rosa (facoltativo)
  • I biscotti appena tolti saranno di consistenza morbida ma raffreddandosi assumeranno l'aspetto caratteristico dei cookies , croccanti all'esterno e morbidi dentro
PS ..NON DURERANNO PIU' DI UN GIORNO , MA NEL CASO IMPROBABILE , CONSERVATELI DENTRO UNA SCATOLA DI LATTA !



BUON APPETITO !
SHARE:

giovedì 16 aprile 2020

CREMA DI BORLOTTI CON PASTA



Quanto amo i legumi , che grande varietà ce ne offre la natura .
E qualche tempo fa , una mia adorata amica mi fece un regalo meraviglioso !
Una bella cesta di vimini , contenente prodotti di Norcia e zone limitrofe .
Ecco io apprezzo queste cose molto più che un bel gioiello!
Lenticchie.... Come non amare quelle del Colfiorito , quella zona così duramente messa alla prova e che a dire il vero non abbiamo mai visitato , ne prima del terremoto ne dopo.
Ricordo , una volta che eravamo a Norcia , che ci eravamo  ripromessi di andare a vedere quelle zone .
Poi il terremoto , la sensazione di essere invadente e di troppo  ,a frugare dentro quelle disgrazie ,tra le macerie . Ma non per questo , una volta che ci siamo recati ad Ascoli Piceno , ho evitato di passare vicino a Visso , Amatrice , a debita distanza , quella giusta .
Perché se amo la vita per le gioie che ci regala , soprattutto a chi sa cogliere , voglio prendermi in carico anche certi dolori , non per semplice masochismo, ma con l'atteggiamento benevolo di chi in qualche modo vorrebbe condividere la sofferenza degli altri , altri che in un  solo momento potremmo diventare  noi .
Un minuto e la vita ti cambia , e quanti di noi siamo o saremo pronti al cambiamento ?
Ho pianto si , ridiscendendo le colline di Amatrice , dietro le curve a gomito ..Un poco anche per  il pensiero che lo zio, per qualche tempo aveva lavorato come direttore di banca li e questo  mi aveva spinta a cercarlo .
Come ho fatto recandomi a Trapani , la "sua" Trapani , dove aveva fatto l'anno di militare quando io ero appena nata .
Una cartolina , che conservo gelosamente , mostra una neonata con un biberon ..
La sua firma e poche parole per augurarmi una buona vita .
Sono cresciuta a pane , pomodori dell'orto del nonno e i ricordi dei viaggi dello zio , con l'intento di ripercorrere tutte quelle tappe ..
Adesso più che mai , mi torni alla mente .Forse avresti avuto una soluzione diversa dalla mia , ed io ti avrei ascoltato come sempre , giacché alla fine di ogni consiglio eri solito dire ..
"Poi fai tu , hai una tua bella testa ..." 
Come non amarti ..
E chissà perché ti ho associato a questa crema di borlotti conservati in una bustina trasparente dentro ad un anonimo congelatore ..forse perché ne andavi matto ..E posso crederci !





INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • FAGIOLI BORLOTTI LESSATI , CIRCA 3 RAMAIOLI A TESTA PIU' IL LORO LIQUIDO
  • CIPOLLA ROSSA ,1
  • AGLIO , 1 SPICCHIO
  • ROSMARINO  UN RAMETTO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE 
  • PEPERONCINO
  •  PASTA FORMATO TUBETTI RIGATI , TRE BEI PUGNI
  • FORMAGGIO GRATTUGIATO
PROCEDIMENTO
  • Mamma cuoce i fagioli nel piano della stufa , cottura lenta 
  • Poi io ne prendo la quantità come indicato sopra lasciandone da parte una tazza 
  • Soffriggo la cipolla ed aglio in poco olio dopo averli ben puliti ,insieme al rosmarino
  • Poi passo al mixer i borlotti con il loro liquido di cottura , tranne quelli lasciati in tazza 
  • Aggiungo un poca di acqua calda salata , ma non moltissima 
  • Metto il passato nel soffritto di cipolla e aglio 
  • Lascio cuocere molto lentamente per un'oretta aggiustando di sale e pepe nero
  • Quando il composto si addensa , quasi come una crema , a bollore avvenuto metto la pasta 
  • Lascio cuocere la pasta, aggiungo i fagioli della tazza  e impiatto
  • Un filo di olio , pepe nero e parmigiano grattugiato , una bontà !

Se volete al posto della pasta potete mettere dei crostini di pane croccanti  !

Nel caso ne avanzi , utilizzate la crema per allungare un buon minestrone di verdure !

BUON APPETITO  !
  E che dirvi ..continuate a d essere un numero astronomico a seguire il mio blog  e vi ringrazio..!


SHARE:

mercoledì 15 aprile 2020

TORTA RUSTICA CON CARCIOFI



Da qualche giorno ho perso la voglia di cucinare , e preferisco buttarmi sul webinar o corsi di aggiornamento.
Webinar , se cito questa parola in presenza della mamma si altera come se avessi imprecato o l'avessi offesa .
Ma perché non parlate in italiano ? Questo è ciò che sciorina ogni volta sente un termine diverso dal nostro idioma .
In verità la capisco e le do pure ragione , anche questo è sicuramente un bello e nobile gesto per difendere in modo spontaneo e non affettato la nostra cultura e perché no la nostra patria .
Non ascolto quasi più i notiziari che comunicano la situazione di sopravvissuti e deceduti .
Ho bisogno di positività , ne abbiamo tutti bisogno: di diffonderla , di sperare  ,
di pensare che in qualche modo sapremo rialzarci .
E mentre scrivo e compio gesti quotidiani ormai da autodidatta , assisto inerme intere giornate ,la mia dolce ed anziana gatta  che sembra volermi lasciare facendolo in modo quasi preparatorio , non tanto per se stessa ma per me .
Quasi venti anni di una convivenza meravigliosa , di scambi affettuosi molto più sinceri che con qualsiasi umano , di compagnia , quella vera , quando distesa per giorni in un letto a seguito di un  mio intervento , evitava di alzarsi anche solo per il suo nutrimento , probabilmente cosciente che avevo troppo bisogno della sua compagnia .
E le giornate trascorse insieme accanto , sempre li.
Le sere che attardavo a rientrare in casa la trovavo davanti al vetro della finestra in cucina , ansiosa di veder arrivare delle luci e capire che sarebbe finalmente cessata la sua solitudine .
Schiva e mai troppo affettuosa , ma di un amore immenso , di quelli silenti , che amo anche nelle persone , quando non conta esserci sempre , ma esserci ..
Adesso la cosa più dolorosa sarà accompagnarla sul ponte dell'arcobaleno , ma so che abbiamo fatto tutto il possibile questi ultimi tempi ,  giornate trascorse nelle sale del veterinario ad aspettare che finisse una flebo , abbiamo cercato di tenerla come una principessa , o meglio come meritava .
Nonostante abbia perso altri animali , e soprattutto parenti , mi rendo conto che ci sono dolori che vanno ben oltre il fatto di essere umano , parente , o avere un legame di sangue .
Tutto dipende da come si predispone il cuore ..
Spero in tanti altri post di poter parlare di lei , perché a volte ha reagito ad ostacoli e malattie con la forza di un leone nonostante il suo aspetto delicato ..
Vorrebbe dire che mi sto sbagliando e magari è solo stanca , e che i giorni continuerebbero ad essere scanditi dai suoi miagolii ..

Torta rustica con carciofi , è l'ennesima torta salata che risolve la cena .
In questo periodo della stagione caratterizzata dalla presenza di carciofi ,mi sembra giusto celebrarli in modo anche un poco inconsueto ma superlativo !




INGREDIENTI PER UNA TORTA RUSTICA 
  • CARCIOFI 3 MEDI
  • SALSICCE TOSCANE FRESCHE , 3
  • FORMAGGIO STRACCHINO 400 G
  • CIPOLLA BIANCA , 1
  • LIMONE 
  • PASTA SFOGLIA UNA CONFEZIONE 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE , PEPE NERO 
PROCEDIMENTO

  • Lava bene i carciofi , defogliali cercando di lasciare intera la parte centrale 
  • Falli a fettine ed immergili in acqua acidulata con limone 
  • Nel frattempo sbuccia la cipolla e affettala finemente poi falla rosolare in poco olio
  • Appena la cipolla sarà trasparente aggiungi la salsiccia fatta a pezzetti 
  • Fai cuocere una decina di minuti e poi aggiungi  carciofi a pezzettini e fai andare lentamente a fuoco basso e se necessario aggiungi poca acqua calda salata 
  • Stendi la pasta sfoglia su un foglio di carta da forno e bucherella la superficie con i rebbi di una forchetta 
  • Sistema il composto di carciofi e salsicce nella superficie  della pasta sfoglia e cospargi di stracchino 
  • Regola  di sale e pepe nero 
  • Accendi il forno a 180 ° e cuoci per circa trenta minuti  , comunque controlla visivamente che la sfoglia sia ben dorata !



Ottima calda ma anche consumata fredda , come piatto unico o anche per un ricco antipasto !

BUON APPETITO !


SHARE:

martedì 14 aprile 2020

RISOTTO CARCIOFI E LIQUIRIZIA


Mi piacciono tantissimo i carciofi e altrettanto i risotti .
Non lo so , sarà una mia impressione ma mi rendo conto che quando cucino del risotto , e conseguentemente poi lo mangio , mi sento meglio , riesco a non avere quella strana pesantezza che invece mi provoca un piatto di pasta .
Resta fermo il fatto che , per pranzo , mangiamo solo un piatto che generalmente coincide proprio con pasta  o risotto o magari legumi.
Questo risotto sorprendente , lo abbiamo mangiato in quella che io chiamo ironicamente "l'ultima cena " fatta a Cortona con i nostri cari amici Cristina e Aldo.
Un locale davvero carino ,  e benché Cortona sia un poco la mia seconda città , non lo avevo mai frequentato , e devo dire fu una sorpresa molto gradita .
E per il primo piatto , mi fu consigliato proprio questo risotto.
C 'erano i carciofi al suo interno , e già questa è una bella garanzia , c 'era del pecorino toscano ed infine qualcosa che me lo accostava alla mia  amata Calabria ..polvere di liquirizia.
Dai nostri ultimi viaggi , ne conservo ancora un barattolo , acquisto fatto presso la fabbrica di Amarelli , e lo tengo giusto per fabbricare del buon liquore da consumare nelle calde sere estive .Ghiacciato , al fresco di una leggera brezza che profuma di gelsomino tardivo.
Attendo quelle sere come un regalo della vita , oggi più che mai .
E mentre ascolto che il virus non sarà debellato ma resterà sempre in circolo , mi sorprendo di tutti coloro che già pensano alla prossima vacanza .
Per il momento penso alla mia vita , alla salute dei miei cari , ad una tranquillità ricercata , alla soddisfazione di convivere con me stessa e amare certe forme di solitudine che pensavo non mi appartenessero , ma adesso mi sorprendono .
"E vanno gli uomini ad ammirare le vette dei monti , e i grandi flutti del mare , e il lungo corso dei fiumi , e l'immensità dell'oceano , e il volgere degli astri .E si dimenticano di se medesimi ..
Scriveva così Sant'Agostino e mi pare che adesso sia giusto che me lo faccia proprio , lo incameri a pieni polmoni come un respiro che aiuta il battito del cuore ..



INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • RISO CARNAROLI , 240 G
  • CARCIOFI ,2
  • PECORINO 100 G
  • CIPOLLA BIANCA 1
  • VINO BIANCO , MEZZO BICCHIERE 
  • SALE , PEPE NERO
  • BURRO UNA NOCE 
  • POLVERE DI LIQUIRIZIA , DUE CUCCHIAINI DA CAFFE'
PROCEDIMENTO

  • Sbuccia la cipolla , affettala finemente e falla rosolare in poco olio
  • Aggiungi i carciofi fatti a fettine dopo che li avrai ben lavati e avrai tolto loro le foglie più dure 
  • Lascia cuocere i carciofi per qualche minuto , aggiungendo se necessario acqua calda con aggiunta di sale 
  • A questo punto metti anche il riso e fai tostare bene poi bagna con il vino bianco e aspetta che evapori 
  • Sistema di sale e pepe nero poi completa la cottura a casseruola coperta aggiungendo poca acqua 
  • Cinque minuti prima di togliere dal fuoco ,mescola il riso e aggiungi il pecorino a pezzetti e la noce di burro
  • Spegni e fai mantecare dopodiché servi e spolvera con polvere di liquirizia 



BUON APPETITO ! 


SHARE:
BLOGGER TEMPLATE CREATED BY pipdig