martedì 18 agosto 2020

GNOCCHETTI ZUCCHINE E VONGOLE E LA VISITA A BADOLATO SUPERIORE

 


Se la felicità ha un rumore o un nome , sicuramente posso descriverla e percepirla non solo attraverso i miei occhi , ma anche i tuoi .
Nelle giornate afose in cui godiamo delle ore mattutine di mare , preferiamo farci cullare dal dolce vento collinare nel pomeriggio  ,appisolati nelle comode sdraio di legno e stoffa bianca o nel fresco letto di bambù , davanti ad una finestra che spazia da Soverato fino  a Monasterace .
Il golfo la sera , assume contorni tipici della costa , incurvandosi e formando piccole anse più o meno a gomito e le  luci ci regalano uno spettacolo che non so descrivere .
Immagino in lontananza antichi velieri , o incursioni notturne dei Saraceni ,o  gli Spagnoli a saccheggiare animi e tesori .
Cosi tutte le colline che posso ammirare a ridosso del mare parlano di storia e popoli antichi :ognuno di loro ha lasciato tracce di se :Monasterace , Caulonia , Riace ognuno di essi ci racconta una storia , visibile , anche attraverso resti e monumenti che scorgiamo lungo la strada a ridosso sul mare .
Quel mare che , se è vero che per certi aspetti li ha preservati , adesso rischia di inghiottirli inesorabilmente .
Anche Badolato , stupendo borgo medioevale arroccato nelle colline della pre Sila, merita certamente una visita .
"Il borgo degli angeli" così come viene chiamato ha subito lo stesso destino di tanti altri paese Calabresi abbandonati per calamità naturali e mancanza di lavoro , ma adesso grazie a giuste politiche sembra rianimarsi , soprattutto nel periodo estivo prevalentemente  di turisti stranieri , molti dei quali hanno già pensato bene di acquistare una casa nello splendido borgo .


Dalla piazza centrale , dove abbiamo parcheggiato e che ospita degli interessanti locali e botteghe , risaliamo il  piccolo corso  che si inerpica tra viuzze e case fatiscenti , alcune delle quali in fase di ristrutturazione . Tanti i cartelli affissi con scritto vendesi , ci guardiamo e mi stringi la mano interpretando benissimo il mio pensiero , che poi è il nostro.
Tante le Chiese , e respiro la mia giusta dimensione osservando un panorama che scorgo in questi incroci Bizantini , che spazia dalla collina al mare... Respiro profondamente ..

 
Anche qui , l'accoglienza è ormai uno stile di vita , e il turista è ospitato con sorrisi velati e orgoglio tipico di questa terra  .
Attraversiamo tutto il Corso proseguiamo oltre la torre civica recentemente ristrutturata e da lontano scorgiamo una strada distaccata dal paese in fondo alla quale si erge  una bellissima Chiesa particolare per la sua cupola ,la Chiesa dell'Immacolata .
Da qui il panorama mozzafiato spazia su tutta la costa ionica , qui spontaneamente  nascono fiori bellissimi.


Dobbiamo risalire tutta l'erta viuzza e con molta calma e pazienza ridiscendere verso la nostra auto.
E' l'ora del tramonto , i colori che ci offre affacciati dalla pizza sui calanchi sono indescrivibili e probabilmente nessun apparecchio fotografico , senza attente e studiate operazioni in post produzione che non amo , riuscirebbe a fare rivivere tali variazioni di cromature .
Non so mai dove siamo diretti , perché spesso le nostre mete nascono così , all'improvviso , ma so che qui , in Calabria più che altrove sento ogni volta di aver trovato il mio posto nel mondo .



E andiamo agli gnocchetti di patate !


INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • GNOCCHETTI DI PATATE 400 G 
  • VONGOLE 500 G
  • ZUCCHINE , 2 MEDIE 
  • MEZZO BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • AGLIO DUE SPICCHI
  • BASILICO UNA DECINA DI FOGLIE
  • PEPERONCINO
  • SALE 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA  
PROCEDIMENTO

  • PULITE BENE LE VONGOLE PASSANDOLE PIU' VOLTE SOTTO L'ACQUA CORRENTE E CERCATE DI SBATTERLE LEGGERMENTE SUL LAVANDINO PER FAR USCIRE EVENTUALI RESIDUI DI SABBIA 
  • SBUCCIATE L'AGLIO 
  • TAGLIATE , AIUTANDOVI CON UNA MANDOLINA LE ZUCCHINE A FETTE FINISSIME , PONETELE IN UN VASSOIO CONDITE CON SALE , PEPERONCINO AGLIO BASILICO ED OLIO 
  • PULITE L'ALTRO SPICCHIO DI AGLIO SCHIACCIATELO CON IL PALMO DELLA MANO E SISTEMATELO ASSIEME ALL'OLIO E BASILICO IN UNA LARGA PADELLA CHE DOVRA' CONTENERE ANCHE GLI GNOCCHETTI 
  • FATE ANDARE LE VONGOLE ASSIEME ALL'AGLIO E OLIO E APPENA APERTE SALATE LEGGERMENTE E AGGIUNGETE GLI GNOCCHETTI 
  • INTANTO AVRETE FATTO SCALDARE DELL'ACQUA LEGGERMENTE SALATA , PRENDETENE DUE MESTOLI E BAGNATE GLI GNOCCHETTI E VONGOLE POI AGGIUNGETE ANCHE IL VINO BIANCO 
  • FATE EVAPORARE IL TUTTO FINO A COTTURA DEGLI GNOCCHI , AGGIUNGETE GLI ULTIMI DUE MINUTI LE ZUCCHINE ED IL BASILICO SPEZZATO CON LE MANI 
  • REGOLATE DI SALE  E PEPERONCINO E SERVITE CALDI 


Buon appetito ! 


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giovedì 6 agosto 2020

TIRIOLO IL PRIMO SALUTO ALLA CALABRIA


Ogni tanto prendono ossigeno per rianimarsi e quando lo fanno , subito , inizia uno splendido dialogo che coinvolge la vista , l'udito , il tatto tra cuore e mente  :meravigliosa  sensazione di chi  vive spesso nelle lunghe giornate partite storte alimentandosi di ricordi , quelli belli e semplici , tanto semplici che forse lo sono per quello.Non so dire se razionalmente o d'istinto , la mia vita per certi versi è sempre stata scandita da azioni completamente diverse   ,l'una dall'altra un cambiamento , un 'evoluzione continua alla ricerca di quella pace che sempre mancava fino a che il destino , al quale non sarò mai abbastanza grata , ci ha condotti nella stessa strada .L'amore per la Calabria così smodato , tanto da soffrire spesso di nostalgia ,  nasce credo da questo ..Dal riflesso di quello che nutro per te .Se come un viaggiatore errante , dopo ogni spostamento sono bramosa di tornare a casa,  , il rientro dalla Calabria è quasi sempre accompagnato da silenzi e nodo in gola.Al di là di ogni mio tentativo di cercare a tutti i costi una spiegazione ho la certezza che quando arrivo e vi metto piede ,già mi sento meglio e la mia prima tappa ,non si discute è Tiriolo dove ad attenderci c'è il gestore del ristorante Due Mari , uno dei più accoglienti che conosca , nonostante  ,dell'accoglienza questa regione ,ne ha fatto la sua peculiarità.

Abbarbicato sulla cima di un meraviglioso colle della Sila piccola , l'ameno  borgo ci consente di spaziare  con il mio , nostro sguardo sempre incantato , un panorama che comprende il Mare Tirreno e lo Ionio , la Sila e le sue serre , l'Arcipelago delle Eolie e se si è fortunati la cima del Vulcano Stromboli , proprio quello che allietava i nostri tramonti a Bagnara .Una leggenda dice che le origini di Tiriolo sono elleniche e dei ritrovamenti fanno pensare addirittura all'esistenza della vita già nel Neolitico, ma è la sua origine Ellenica che sicuramente mi avrà conquistata , visto l'amore che nutro per l'amata Grecia .Percorriamo   ,dal parcheggio del ristorante che ci ospita , la strada in salita  che  conduce al primo palazzo posto nel centro , accanto a case arroccate come in un presepio e siamo nella  parte vecchia del paese .
Ci accoglie come sempre , il balcone monumentale dell'antico palazzo Alemanni , e mi rammarico di arrivare sempre all'ora di pranzo per non poter ammirare le piccole botteghe dove impera l'artigianato locale , la lavorazione del tombolo e scialli .Mi accontento di salutare il vecchio palazzo che ospitò l'Eroe dei due Mondi e proseguo verso il bel polmone verde posto in cima alla cittadina , dal quale possiamo ammirare l'Osservatorio Astronomico,il parco Fortezza-Monte che custodisce i resti dell'antico Kastron bizantino .Il panorama goduto da qui è emozionante !
Mi sorprendo a commuovermi  di fronte a queste immagini che riassumono la tradizione , la passione di un paese che forse dalle mie parti si è persa .Dove per anni la povertà e la disperazione hanno predominato , probabilmente la gente è riuscita a mantenere dei rapporti e delle unioni più sane e la semplicità che traspare negli occhi delle persone è quasi toccante . Lo noto altre volte , per esempio all'uscita di una Chiesa , visitando Santa Caterina sullo Jonio , due donne a braccetto e le loro fragorose risate , la loro allegria .Ho sempre questo senso di ammirazione per chi la vita sa goderla così , ed è felice senza paura di mostrarlo anche per aver scambiato due parole o aver preso parte assieme agli altri , ad una funzione sacra .In fondo la felicità è poca cosa e tutto quello che cerchiamo e di cui abbiamo bisogno non è forse in fondo al nostro cuore ?Sembra quasi che la latitudine riesca a cambiare persino i sentimenti , gli umori ..Il ristornate ci attende ..
Ecco quanto amore traspare anche da una semplice etichetta di un acqua servita a giusta temperatura per rinfrescare pensieri e corpo giacché i primi passi mossi sotto ad un sole battente mi hanno dato il benvenuto su questa terra che certo non risparmia il suo calore in ogni sua accezione .
La Calabria mi regala sempre qualche chilo da riportare a casa , ma del resto ormai questo non è una prerogativa di vita .Non posso rinunciare a tutto quello che anche la cucina ci offre ...Mentre assaporo l'antipasto tipico di questa terra , che  riproporrò in tante serate invernali , ammiro il costume caratteristico posto all'interno di una vetrinetta ,quello della Pacchiana  ,che oltre ad essere tipico nel Lazio , lo è in questo paese ..Fiero , spagnoleggiante , non lo fotografo ..Degli ospiti stanno mangiando nel tavolo di fronte e non voglio invadere la loro intimità ..Mentre cucino il pesce azzurro nella mia cucina , con una vista sorprendente , ecco che il ricordo affiora tanto da smorzare un leggero sorriso ..la cipolla è di Tropea e gli aromi sono tutti Mediterranei .Tornare a casa è comunque continuare a condividere la nostra vita ..
Filetti di sgombro agli aromi ...INGREDIENTI PER TRE PERSONE 
  • FILETTI DI SGOMBRO GIA' PULITI CON LA PELLE , 3
  • CIPOLLA DI TROPEA , 1 
  • LIMONE , SCORZA PIU' SUCCO 1
  • FOGLIE DI ALLORO
  • PANE GRATTUGIATO 
  • SALE , PEPERONCINO FRESCO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO

  • LAVA I FILETTI DI SGOMBRO E SISTEMALI AD ASCIUGARE SOPRA UN PANNO PULITO 
  • TRITA LA CIPOLLA DOPO AVERLA BEN PULITA , LA SCORZA DEL LIMONE SENZA LA PARTE BIANCA E QUALCHE FOGLIA DI ALLORO 
  • MESCOLA AL TRITO IL SALE , IL PEPERONCINO FRESCO E L'OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • DISPONI I FILETTI SOPRA UNA TEGLIA RIVESTITA DI CARTA DA FORNO CON LA PELLE RIVOLTA SOTTO 
  • BAGNALI CON IL SUCCO DI LIMONE , CON UN CUCCHIAIO METTI IN SUPERFICIE IL TRITO E COPRI CON PANE GRATTUGIATO ED OLIO.
  • CUOCI IN FORNO CALDO A 180° PER CIRCA MEZZ'ORA POI GLI ULTIMI CINQUE MINUTI ACCENDI IL GRILL E LASCIA GRATINARE LA SUPERFICIE
  • SERVILI CON QUALCHE FOGLIA FRESCA DI ALLORO 
  • BUON APPETITO !!




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mercoledì 5 agosto 2020

RIACE E LE MELANZANE "CHINE" (RIPIENE)



Dove vivono le nuvole ? 
Mentre percorriamo la strada che ci porterà a Riace , ho questo pensiero fisso in testa , forse perché il cielo della mattina appena trascorsa mi  ,anzi  ci  ha omaggiati di un notevole dono .


Le ho sempre amate , sono capace di stare a fissarle per ore nella loro continua e veloce evoluzione , soggetti in metamorfosi che possono apparire con la forma di una stella e tramutarsi in pochi secondi in un meraviglioso e splendido cuore . Ci vedo la mano di un pittore creativo , il profilo del babbo , il sorriso ed il sonno di un bambino .
Hanno inoltre un enorme potere , tutti le possiamo vedere , indistintamente , senza distinguo di ceti e razze o condizioni sociali .
Mi tieni la mano , in questa Calabria che ci ha regalato giorni freschi dal tepore estivo , senza la rinomata calura : i campi non sono aridi come sempre ed il paesaggio alterna quadri coltivati ad olivi e pezzi di roccia mista a terreno con la strana forma di calanchi , che ,a differenza di altre zone, qui non vengono pubblicizzati .
Riace ci accoglie con una timida pioggerella ed i suoi murales  ,a rallegrare una giornata che si presenta quasi  autunnale .


I colori dei giochi del grande parco e delle vesti dei bimbi che dentro scorrazzano felici ,  ci rallegrano  smorzando immediatamente il grigiore meteorologico .
Riace , ha cambiato la sua peculiarità da quando , nel 1998 , una barca di emigranti curdi ha trovato in questa piccola cittadina accoglienza ed alloggio , e da allora è nota ai molti non solo come luogo del ritrovamento dei mitici bronzi , custoditi attualmente nel museo archeologico di Reggio Calabria .
Adesso è chiamata la "Città del futuro " e la mia voglia di conoscere una realtà così particolare , ci ha indotti a visitarla .


Il noto sindaco , Mimmo Lucano è seduto nella piazza della Città del futuro , accanto a bambini che giocano sereni . Se non fosse stato per la sua scelta , il suo paese calabrese nel sud della costa Ionica , avrebbe continuato a spopolarsi a causa dei flussi migratori in uscita , una caratteristica che accomuna purtroppo tante realtà della Calabria che amo .Non ho voglia di disturbarlo , seppure ci accenni un timido sorriso , odio i selfie con le personalità celebri   e sono alquanto rispettosa della vita degli altri per andare a importunarlo.
Certo vorrei  complimentarmi con lui , solo per il fatto che ha reso possibile che la sua cittadina si basi su una cultura dell'ospitalità (solo?), dove sono certa non predomina capitalismo e consumismo e me ne rendo conto dal sorriso stampato dei bambini e degli adulti , qui più che altrove .
Utopia ? 
Mi piacerebbe che ci fossero tante di queste opportunità e a farmelo scrivere non è un pensiero legato ad una determinata corrente politica intellettuale , radicale o faziosa ma la voglia di umanità diffusa .




Mi pare di vedere che qui , più che altrove ,ogni angolo sia a misura d'uomo , di bambino e mentre scorgo nel cielo ancora qualche nuvola , immagino una barca colorata attraccare in ogni porto , con alle spalle una piccola cittadina arroccata su un colle che diviene  la città dell'accoglienza , dove finalmente la gente anziana non si sente più sola ed emarginata , ma curata e ascoltata da giovani di diverse razze e pensieri .


Riace si sta ripopolando , ogni angolo parla di umanità indiscussa , la gente ha ritrovato il sorriso , l'economia magari riprenderà  lentamente a girare , possibile che questo modello non sia perseguibile in altre realtà?
Possibile che un colore , un'etnia , una diversa religione condizionino il pensiero di molti e che molti non capiscono la ricchezza derivante dal diverso da noi .
Non smetto di sognare , per me ,per noi, per mio figlio , per un barlume di coscienza che credo abbiamo tutti .Sebbene ho salutato da un po' la "mia " Calabria , Riace mi gira in testa , con i suoi colori i suoi sorrisi e tornerò sicuramente a rivisitarla , giacché con la luce del sole mi si presenterà ancora migliore  .
E non poco distante , Tommaso Campanella , il filosofo noto per il suo "La città del sole " che qui ha trovato i suoi natali..Forse è questa magnifica aria che caratterizza questa gente o proprio la disperazione e la tenacia nel voler cambiare la sorte , la Provvidenza  ..
Negli orti lungo i pendii , le melanzane ..Le immagini ripiene alla Calabrese con tanta provola silana e menta di casa ..


Compriamo della Provola dolce Silana ..



Ed eccole le nostre meravigliose melanzane !!

INGREDIENTI PER 4 PERSONE 

  • MELANZANE , 2 LUNGHE 
  • AGLIO , UNO SPICCHIO 
  • PANE RAFFERMO DUE FETTE 
  • LATTE , MEZZO BICCHIERE 
  • GRANA GRATTUGIATO , 4 CUCCHIAI
  • PROVOLA DOLCE , 150 G CIRCA 
  • PANE GRATTUGIATO , 1 CUCCHIAIO
  • MENTA  FRESCA , UNA DECINA DI FOGLIE 
  • SALE , PEPE NERO
PROCEDIMENTO
  • LAVA BENE LE MELANZANE E DISPONILE IN UNA CASSERUOLA CON ACQUA LEGGERMENTE SALATA A BOLLIRE DOPO CHE LE AVRAI DIVISE A META'PER CIRCA TRENTA MINUTI 
  • INTANTO TAGLIA A PEZZETTI IL PANE E METTILO AD AMMOLLARE NEL LATTE 
  • FAI UN BATTUTO CON OLIO , AGLIO , MENTA SALE E PEPE E METTILO DA PARTE 
  • TOGLI LE MELANZANE DAL FUOCO , LASCIALE SCOLARE E CON DELICATEZZA ESTRAI LA POLPA CHE SCHIACCERAI CON UNA FORCHETTA 
  • FAI SOFFRIGGERE LA POLPA CON OLIO SALE E PEPE NERO FINO A FARLA RAPPRENDERE ED INSAPORIRE POI UNISCI IL PANE AMMOLLATO ED IL BATTUTO DI MENTA ED AGLIO
  • RIEMPI LE MELANZANE CON L'IMPASTO AGGIUNGI LA PROVOLA FATTA A QUADRETTI , SISTEMA DI SALE E PEPE NERO , SPOLVERA CON UN POCO DI PANE GRATTUGIATO UN FILO DI OLIO ED INFORNA A 180° GRADI PER VENTI MINUTI CIRCA E 5 MINUTI MODALITA' GRATINATURA .
  • BUON APPETITO !

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lunedì 3 agosto 2020

STRACCETTI DI CHIANINA SU RISO BASMATI DEL COLLE E CHIPS DI ZUCCHINA




Il caldo , come credo nella stragrande maggioranza delle persone , allenta la mia  voglia di cucinare e soprattutto di stare ore dietro ai fornelli .
Quando però  c'è una passione pura e smodata , riesco a superare un qualsiasi ostacolo che mi si pone davanti .Caparbia , testarda ..
Lo sono sempre stata , e meno male devo dire !
Il mio carattere forgiato dalle esperienze della vita , non migliora per il piacere di pochi , ma preserva e seleziona .
Un po' come le persone di cui ora voglio circondarmi , anche in cucina faccio una discreta selezione , sia per gli amici con i quali dividere la tavola e una bella serata , sia per gli ingredienti che scelgo per le mie modeste e semplici preparazioni .
Ho scoperto Del Colle , ho scoperto che un riso in cottura può emanare  profumi che , se chiudi gli occhi ti portano  direttamente in una valle fiorita.
Non saprei dire bene quale , non sono riuscita a ritagliarmi una destinazione nei miei pensieri , ma semplicemente uno splendido panorama .
E così la cucina diventa arte , cultura e gioia ..
Il riso è un Basmati Gold Qilla , originario Indiano .
Si deve lavare sotto l'acqua corrente e per migliorarne le caratteristiche consiglio un ammollo .
La Chianina è di casa così come la zucchina .
La ricetta è semplice ma molto scenografica ..
Chi è Del Colle (Del Colle ) ? Ormai ve l'ho presentata tante volte , ma è sempre meglio rinfrescare la memoria ..
Del Colle (Del Colle ) è una storica azienda toscana che dal 1996 produce e trasforma una selezione delle migliori produzioni di legumi e cereali , nel massimo rispetto dell'ambiente e del territorio per portare in tavola genuinità e gusto vero.
Ecco il riso di cui vi parlavo..
Se fate un giro nel loro sito web scoprirete tantissime bontà .. 
 



Procediamo ..

INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • RISO BASMATI GOLD QLLA DEL COLLE 120 G
  • STRACCETTI DI CHIANINA , 200 G
  • ZUCCHINA 1 LUNGA 
  • CURCUMA , UN CUCCHIAIO (SE LA GRADITE )
  • SALVIA , QUALCHE FOGLIA 
  • AGLIO , UNO SPICCHIO 
  • SALE 
  • PEPE NERO 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 




PROCEDIMENTO 

  • DOPO AVER LAVATO ED AMMOLLATO PER QUALCHE MINUTO IL RISO , CUOCILO RISPETTANDO I TEMPI DI COTTURA IN ACQUA BOLLENTE SALATA 
  • SCOLALO E LASCIALO DA PARTE 
  • IN UN'ABBONDANTE PADELLA FAI SOFFRIGGERE OLIO , AGLIO E SALVIA POI CUOCI GLI STRACCETTI FACENDO ATTENZIONE A NON FARLI INDURIRE 
  • SISTEMA DI SALE E PEPE 
  • CON L'AIUTO DI UNA MANDOLINA FAI A FETTINE LA ZUCCHINA , SCALDA DELL'OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA E FRIGGI LA VERDURA 
  • TOGLI GLI STRACCETTI DALLA PADELLA E FAI SALTARE UN MINUTO IL RISO NELL'OLIO DI COTTURA DELLA CARNE 
  • COMPONI NEL PIATTO LA PORTATA DISPONENDO ALLA BASE IL RISO IN UN BELLO STRATO , POI SOPRA GLI STRACCETTI DI CARNE ED INFINE UNA BELLA MANCIATA DI CURCUMA 
  • TERMINA CON LE ZUCCHINE CHE AVRAI SALATO 
  • SERVI CALDO 


BUON APPETITO !!
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