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lunedì 21 settembre 2020

Schiacciatine salate


Come primo giorno di Autunno , ho pensato bene al tempo  della scuola .

All'odore della carta dei libri e dei quaderni , quello delle matite e del miscuglio delle colazioni che le mamme ci mettevano nelle cartelle , cartelle delle quali dovevamo avere amorevole cura , perché ce le saremmo portate dalla prima alla quinta .

Qualcuno tirava fuori una mela , altri pane  con burro e zucchero , i più fortunati qualche merendina o pane e Nutella .

Se il compagno di scuola era generoso , assaggiavamo tutti la colazione più buona , scambiandoci figurine con un biscotto al cioccolato.

La collezione di Sandokan per le femmine alla ricerca della Perla di Labuan e quella Panini  dei calciatori per i maschi.

Indelebili i ricordi , intatti i profumi , mentre chiudo gli occhi e ripenso ad una maestra unica  elegante ed autoritaria  ,ma al contempo dolce e protettiva .

Chissà perché con gli anni che passano si cerca sempre  aiuto dai ricordi.

Forse perché   deliziano il nostro vivere , o  perché magari abbiamo anche una visione distorta del passato e lo infiocchettiamo un poco rendendo tutto più bello e meno realistico . Un po' come accade quando ci leggiamo un bel racconto .  A pensarci magari , non c'era nessuna similitudine tra vita reale e favola ma è bello credere  che sia così o per lo meno cercare di  tenere vive ed intatte certe tradizioni e abitudini nella speranza di fermare il tempo o provare a  farlo scorrere più lentamente ..


INGREDIENTI PER CIRCA 10 PICCOLE SCHIACCIATE 


  • 300 G FARINA MANITOBA
  • 200 G FARINA 0
  • 150 ML ACQUA TIEPIDA
  • 150 ML DI LATTE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA , 50 ML
  • LIEVITO DI BIRRA 8/10 G
  • SALE , 3 CUCCHIAINI
  • ZUCCHERO , 1 CUCCHIAINO 
  • SPEZIE (ORIGANO , ROSMARINO , SALVIA )


PROSEGUIMENTO 

  • SCIOGLI IL LIEVITO NELL'ACQUA E LATTE, AGGIUNGI LO ZUCCHERO E INCORPORA LE FARINE MESCOLATE DELICATAMENTE AIUTANDOTI CON UN CUCCHIAIO
  • QUANDO L'IMPASTO E' AMALGAMATO AGGIUNGI OLIO E SALE 
  • LAVORA QUALCHE MINUTO ENERGICAMENTE E METTI A LIEVITARE IN LUOGO TIEPIDO E RIPARATO
  • LASCIA CHE  L'IMPASTO RIPOSI FINO AL SUO RADDOPPIO , (CI VORRANNO CIRCA TRE ORE ) , POI RIPRENDILO E DIVIDILO IN PICCOLE PALLINE CHE RIMETTERAI A LIEVITARE PER CIRCA UN ORETTA 
  • STENDI LE PALLINE CON LE MANI LASCIANDOLE PERO' NON TROPPO SOTTILI E PRATICANDO DEI PICCOLI SEGNI CON LE DITA 
  • AGGIUNGI UN FILO DI OLIO , POCO SALE E A PIACERE SPOLVERA CON LE SPEZIE O LASCIA AL NATURALE 
  • CUOCI IN FORNO A 180° PER CIRCA 20 MINUTI CONTROLLANDO VISIVAMENTE 
  • SFORNA E SE NON CONSUMI SUBITO PUOI ANCHE CONGELARE IN SACCHETTINI MONOPORZIONE PER UTILIZZARE AL BISOGNO!
  • BUON APPETITO !


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mercoledì 9 settembre 2020

POMODORI RIPIENI IN FORNO

 



A Settembre i pomodori mi sono sempre sembrati più buoni.
Probabilmente hanno incamerato tutto il sole caldo dell'Agosto , quel sole che rilasciano soprattutto in cottura .
E così , spesso oltre a preparare stupende conserve di fine Estate , capita che alcuni vicini mi regalino gli ultimi pomodori succosi e maturi e ne faccia tanti usi.
Poi ci sono le ricette di Tamara , nel suo bellissimo blog , Un pezzo della mia Maremma , consolidate e sempre di successo .
Alcune sono veramente semplici ma fantastiche ! A volte le copio pari pari al testo , altre apporto piccole modifiche ..
Ho sempre fatto i pomodori ripieni di riso con carne e battuto di verdure , ma questi sono davvero da provare !
Avete del riso e delle buone patate ?



INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • POMODORI , 6 MATURI
  • RISO ORIGINARIO , 6 CUCCHIAI 
  • GRANA GRATTUGIATO , 6 CUCCHIAI
  • BASILICO FRESCO , 5/6 FOGLIE
  • SALE 
  • PEPE
  • PATATE 6/7
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 

PROCEDIMENTO

  • LAVA BENE I POMODORI E TOGLI LORO LA CALOTTA SUPERIORE POI SVUOTALI AIUTANDOTI CON UN CUCCHIAINO E UN COLTELLO AFFILATO 
  • METTILI A CAPO DI SOTTO SOPRA UN TAGLIERE E LASCIA DA PARTE LA POLPA 
  • FAI LA POLPA A PEZZI SENZA PASSARLA AL MIXER POI UNISCI IL RISO , IL PARMIGIANO ED IL BASILICO TRITATO FINEMENTE 
  • REGOLA DI SALE  E PEPE , RIPRENDI I POMODORI SVUOTATI E RIEMPILI CON L'IMPASTO APPENA PREPARATO
  • CHIUDILI , OGNUNO CON LA PROPRIA CALOTTA
  • SBUCCIA LE PATATE E TAGLIALE A PEZZI NON PICCOLISSIMI E DISPONILE NELLA TEGLIA ASSIEME AI POMODORI 
  • BAGNA CON OLIO  E METTI A CUOCERE IN FORNO PER UN ORETTA CIRCA A 180°
  • CONTROLLA CHE , TRASCORSO QUESTO TEMPO LE PATATE SIANO BEN COTTE
  • ASSAPORA ..E BUON APPETITO !




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martedì 25 agosto 2020

RIGATONI INTEGRALI CON ZUCCHINE E GAMBERI


E pensare che c'era un tempo in cui non cucinavo ..

O meglio ero  dedita solo  al mio lavoro perché tanto qualsiasi cosa facessi non era mai apprezzata .

Troppo sciocca , troppo cotta , troppo sale , addirittura un pezzetto di troppo nel minestrone , della costa di sedano.

E allora andava bene anche una fetta di pane e pomodoro ed in pratica ero terrorizzata dal rumore delle pentole che sfrigolavano sul fuoco .

Poi la cucina ha cominciato ad appassionarmi , da quando mi hai fatto capire che , sono proprio brava ed ogni piatto nella maggior parte dei casi , soddisfa il tuo palato .

Che per certi aspetti è un palato sopraffino , che riesce a distinguere la predominanza di una spezia o di un erba aromatica ..E poi , vedi la lasagna della scorsa domenica cucinata a mio figlio in occasione del suo compleanno , qualsiasi cosa cucinata con amore per le persone che ami e che , soprattutto apprezzano , riesce davvero bene ! Questo vuol essere un grande incoraggiamento , molto spesso riteniamo di non saper fare niente nella vita solo perché ce lo hanno inculcato in testa !

Non ho la presunzione , non ne avrei né l'istinto né la voglia neppure la capacità , di essere una chef , ma mi basta soddisfare le bocche dei miei uomini e di pochi amici .

La cosa meravigliosa è che  tu poi ti accontenti sempre di tutto quello che faccio , non programmo mai niente , cucino se sono "ispirata" ma soprattutto se mi vedi stanca , affetti con dedizione il pane e prepari qualche pomodoro o semplicemente l'ampollina dell'olio.

No , non sarò riuscita ad insegnarti a cucinare , ma certamente a capire quanta fatica , passione e amore c'è dietro ad ogni mio piatto , e lo hai capito bene  ..

 

Questo è un primo piatto che mi piace molto , e lo ritengo anche molto sano ed equilibrato..

I gamberi dovrebbero essere freschi ma molto spesso vengono venduti per tali o anche dichiaratamente  gamberi decongelati , per cui mi affido a quelli surgelati ..


INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • PASTA INTEGRALE FORMATO RIGATONI 180 G (vanno bene anche non integrali,dipende dal vostro gusto )
  • GAMBERI  SURGELATI , DECONGELATI , FRESCHI  250 G
  • ZUCCHINE LUNGHE MEDIE , 2
  • VINO BIANCO , 1 BICCHIERE 
  • AGLIO , DUE SPICCHI GRANDI
  • BASILICO 
  • PREZZEMOLO
  • SALE , PEPE NERO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO 
  • SBUCCIA L'AGLIO E LASCIANE DA PARTE META' DI UNO SPICCHIO ,IL RESTANTE SCHIACCIALO CON IL PALMO DELLA MANO E FALLO ROSOLARE IN POCO OLIO CON UN TRITO DI PREZZEMOLO E BASILICO 
  • UNISCI DOPO QUALCHE MINUTO LE ZUCCHINE PRECEDENTEMENTE PULITE  LAVATE E FATTE A FETTE NON TROPPO SOTTILI
  • FAI ROSOLARE BENE ED INSAPORISCI CON POCO SALE E PEPE NERO POI AGGIUNGI LA PASTA 
  •  SCALDA UN PENTOLINO DI ACQUA LEGGERMENTE SALATA , E AGGIUNGILA ALLA PASTA IN COTTURA MANO A MANO CHE SI PROSCIUGA 
  • A META'COTTURA CIRCA , AGGIUNGI I GAMBERI , SFUMA CON IL VINO BIANCO E LASCIA EVAPORARE 
  • CONCLUDI LA COTTURA MESCOLANDO SPESSO E UNA VOLTA PRONTA , AGGIUNGI UN TRITO DI BASILICO PREZZEMOLO E AGLIO RIMASTO .REGOLA DI SALE E PEPE E PORTA IN TAVOLA !
BUON APPETITO !



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sabato 22 agosto 2020

SACCOTTINI DI FROLLA CON CONFETTURA DI MORE


 La mia voglia ed il mio amore per la montagna ogni tanto fanno capolino ,così  dal niente , e seppure ogni luogo vissuto con te rappresenta occasione di gioia e riposo , il pensiero delle cime innevate , il fresco degli alpeggi e visioni paradisiache è il mio tormentone estivo ed invernale .

Lasciamo il mare e ci inoltriamo solo a un ora dalla costa , nella Sila e lo splendido Villaggio Mancuso .

Respiro a pieni polmoni , apro il finestrino per permettere al gomito di fungere da termometro ..La temperatura è scesa e le prime fontanelle lungo il piede della montagna mi danno la conferma che si , il percorso è quello giusto !

Sono un emblema , eccole alcune dietro recinti di fortuna altre dietro quelli costruiti ad arte , altre ancora passeggiano indisturbate lungo le strade percorse in questo periodo a dire il vero da una quantità di veicoli che si possono contare con le dita della mano .Le mie adorate mucche !

Rallentare ad ogni curva per la paura di trovarne una libera subito dietro , ci guarda con gli occhioni neppure troppo sorpresi , è abituata alla presenza dell'uomo ed è abituata ad attraversare la strada soprattutto quando , a pasto terminato , necessita di abbeverarsi lungo gli splendidi laghi della Sila .

Eccoci qua , a visitare e godere di un territorio poco conosciuto , se non ai tanti  Calabresi che certe giornate abbandonano le coste per rinfrescarsi ,un ambiente che vanta centocinquantamila ettari di ricchezze naturali , che offre una vasta biodiversità ed è compreso tra le province di Catanzaro , Cosenza e Crotone .

Il Parco Nazionale della Sila ne protegge , o per lo meno ci prova , turisti permettendo ,i tanti tesori di cui è lo scrigno .

I piccoli paesini arroccati che mantengono le loro primitive caratteristiche ed il contrasto che invece colpisce visitando San Giovanni in Fiore , splendida cittadina ricca di ogni ben di Dio !

I laghi Cecita , Ampollino , Arvo  suggestivi e relativamente animati con le loro sponde  ,ricche di vegetazione naturale ci consentono di passare pomeriggi e giornate in pieno relax , alternate da tentativi di raccolta funghi , mai trovati , ed escursioni alla ricerca di torrenti naturali , che con le loro chiare fresche e dolci acque sono per noi ristoro e rifocillo .


I nostri picnic sulle rive del lago ,le letture interminabili alternate a dolci sonnellini , la pace che mi dici cominciare ad amare più del trambusto di una spiaggia affollata ..

Il nostro mobiletto bar che hai improvvisato mentre ridiamo come due bambini felici ed una crosta di pane che si stacca dalla fetta ..Non la raccolgo qualche animale ne approfitterà , la voglia di inglobare tutto dentro , uno sguardo che spazia ovunque alla ricerca di tutto quello che sarà dolce compagnia più avanti .

Che sapore ha la felicità ? Dov'è casa ?

Casa è ovunque sei con me !

Non mi manca neppure pasticciare sebbene incontriamo lungo i nostri piccoli tour distese di campi di patate , e frutti di bosco spontanei , fragoline e lamponi dal sapore inconfondibile ..


Chissà quante crocchette  o patate Duchessa ...

Un eccellente agriturismo a Camigliatello , ci accoglie con un superlativo pranzo , lo so ..Sono troppo godereccia e sicuramente tornata a casa mi guarderò allo specchio e mi dirò che questo non è l'atteggiamento giusto. Ma io non sono una modella o una magra triste !!!

Ed  il sapore della mia età in concomitanza con la felicità , produce anche questo e so per certo che mi brontolerò fino all'assaggio del pasto successivo ..


L'agriturismo si chiama "La Cascina del fiume " , oltre alla bontà dei suoi piatti ci ha accolti con un'ospitalità ed una gentilezza davvero uniche e rare , se vi trovate da quelle parti fateci un pensiero..

Che importa se dopo tutti questi splendidi momenti torni a casa e non puoi indossare un pantalone seppure ti piaceva tanto..

Che cosa resta dopo di noi , certo lasciamo un abito , un oggetto , ma personalmente , di coloro che mi hanno lasciato per sempre , è rimasto un profumo , un' idea ,un valore morale , un ricordo ..

"La memoria è davvero un meccanismo stupefacente ; apri un cassetto per darci uno sguardo dentro e vengono fuori milioni di cose che se ne stanno li da anni..(cit. Francesco Guccini ).

Il senso di questo blog è ed era anche questo . A te che mi permetti di riempire i miei cassetti di splendidi ricordi e a mio figlio che oggi compie ventidue anni , al quale come ha suggerito un caro amico , auguro un bellissimo  volo..



Pasta frolla avanzata , quella buona con della lavanda , quindi saccottini che sembrano ricalcare  le Nepitelle calabresi ,ma  che in realtà contengono solo buona confettura casareccia di more selvatiche , quelle che raccogli ogni anno sfidando tafani e caldo bestiale !!

PASTA FROLLA 

  • 500 G DI FARINA (SCEGLIETE QUELLA CHE PREFERITE..)
  • 250 G DI BURRO 
  • 3 TUORLI D'UOVO GRANDI
  • 150 G DI ZUCCHERO A VELO
  • UN PIZZICO DI SALE
  • MEZZO CUCCHIAINO DI FIORE DI LAVANDA (FACOLTATIVO)
PER IL RIPIENO

  • CONFETTURA DI MORE 300 G CIRCA 
  • ALBUME D'UOVO 1
  • ZUCCHERO SEMOLATO Q.B.
PROCEDIMENTO

  • STENDI LA FROLLA IN UNO STRATO SOTTILE  E TAGLIA , AIUTANDOTI CON UN COPPA PASTA DEI DISCHI 
  • CON UN CUCCHIAINO DA CAFFE' PONI AL CENTRO DI OGNI DISCO LA CONFETTURA , PIEGA E CHIUDI SIGILLANDO BENE LE ESTREMITA' IN MODO CHE LA CONFETTURA NON FUORIESCA IN COTTURA 
  • SPENNELLA CON L'ALBUME SBATTUTO LA SUPERFICIE DEL SACCOTTINO E SPOLVERIZZA CON ZUCCHERO 
  • CUOCI IN FORNO STATICO  GIA' CALDO A 170° PER CIRCA TRENTA MINUTI FINO A CHE LA SUPERFICIE NON SI SARA' DORATA LEGGERMENTE 


BUON APPETITO E BUON FINE SETTIMANA !!
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