sabato 13 febbraio 2021

POLENTA DI FARINA DI MAIS CON RAGU' PICCANTE

 


Buran o burian che dir si voglia , è arrivato con tutta la sua impetuosità come già da qualche giorno avevano preannunciato i metereologici.

Non sono molto interessata a provare l'ebrezza del vento gelido che in inverno comunemente soffia sulle lande sterminate della Siberia o le vaste  steppe kazake , perché anche se amo il freddo  chiaramente la sensazione in questo caso è che la sensibilità al freddo stesso  aumenti in maniera esponenziale .

Però mi sono goduta la bellissima immagine del paesaggio bianco e della neve che cadeva lenta e continua poco prima di andare a dormire : spente le luci interne ho acceso un piccolo faro esterno e con il naso appiccicato al vetro già gelido della finestra ho immaginato la sofferenza di chi  ,in questa nottata  ,era costretto a stare all'aperto per lavoro , per assistere persone malate , perché senza casa . E anche a tutti gli animali , ed è per questo che mi sono affacciata per accertarmi che , le varie coperte disposte nel terrazzo non venissero bagnate dalla neve , e nel richiudere la porta ho provato un senso di dolore come se , il privilegio di vivere in una casa calda mi facesse male .

Già la mia troppa sensibilità ! E ' vero , come mi ha detto quel medico ieri , la sofferenza della persona sensibile è dolorosa , ma anche non provare niente nella vita e vivere completamente di egoismo , saccenteria  ed orgoglio è forse più auspicabile ?

Mi hai guardato e mi hai chiesto della polenta , così come fai tu ..Con richieste che non sono mai dirette ma sempre un po' celate dietro a desideri nascosti. E cosa non farei per esaudirli ? 

Amor fa amore e crudeltà fa sdegno, credo sia un proverbio toscano che nonna rammentava sempre .

Lo stesso amore che provo per Del Colle , le persone che fanno la differenza di quell'azienda così come i loro prodotti . Mamma mi ha chiamata dopo che le avevo portato un piatto con polenta ed era estasiata ! Mai mangiata una polenta così, sembra una crema ! Ma hai aggiunto burro tu che non ne usi quasi mai ? No mamma , è una polenta speciale , farina di mais Del Colle (Del Colle )coltivata in Toscana , macinata a pietra , una macinatura che consente al chicco di non essere troppo strapazzato e surriscaldato , cottura un'ora un goccio di olio e insomma.! Provare per credere 



Come ho scritto , necessita di una lunga cottura e lenta ma il risultato vi compenserà del tempo impiegato.

Del Colle (Del Colle ) è una storica azienda toscana che dal 1996 produce e trasforma una selezione delle migliori produzioni di legumi e cereali , nel massimo rispetto dell'ambiente e del territorio per portare in tavola genuinità e gusto vero.


Sto provando e conoscendo tanti prodotti che non si limitano solo alla gamma dei legumi , ma farine , erbe per arrosti , tisane , fate un giro nel loro sito 
(Del Colle )


Vi indico la ricetta per un buon ragu' da accompagnare alla polenta !

INGREDIENTI PER 4 PERSONE 

  • FARINA DI MAIS DEL COLLE (Del Colle ) GR 500
  • ACQUA LT 1,6
  • SALE 
  • OLIO 3 CUCCHIAI
PER IL RAGU'
  • SALSICCIA PICCANTE TIPO LUGANEGA 250 G
  • PANCETTA FRESCA DI SUINO , 300 G
  • CIPOLLA ROSSA 1
  • PASSATA DI POMODORO 700ML
  • FUNGHI PORCINI , 2 SURGELATI O 50 G DI SECCHI
  • GRANA GRATTUGIATO 
  • ERBE PER ARROSTO DEL COLLE (Del Colle ) , 1 CUCCHIAINO 


PROCEDIMENTO
  • SBUCCIA LA CIPOLLA E AFFETTALA NON TROPPO FINEMENTE , AGGIUNGILA A POCO OLIO E LASCIA SOFFRIGGERE IN UN AMPIA CASSERUOLA FINO A CHE SARA' DIVENTATA TRASPARENTE 
  • TAGLIA A PEZZETTI LA SALSICCIA E LA PANCETTA E AGGIUNGILA  ALLA CIPOLLA LASCIA CUOCERE UNA MEZZORA FINO A CHE LA CARNE NON SARA' ABBASTANZA COLORITA 
  • METTI I FUNGHI TAGLIATI GROSSOLANAMENTE E FAI INSAPORIRE PER UNA DECINA DI MINUTI QUINDI AGGIUNGI LA PASSATA DI POMODORO , SISTEMA DI SALE LASCIA  SOBBOLLIRE PIANO PER UN ORA CIRCA 
  • NEL TEMPO IN CUI IL RAGU' CUOCE PREPARA LA POLENTA 
  • METTI A BOLLIRE 1,6 LT DI ACQUA CON POCO SALE , APPENA INIZIA IL BOLLORE COMINCIA A GETTARE LA FARINA DI MAIS E MESCOLA CON UN CUCCHIAIO DI LEGNO 
  • FAI CUOCERE A FUOCO LENTO PER UN'ORA CIRCA E DIECI MINUTI PRIMA DI TOGLIERE DAL FUOCO AGGIUNGI I TRE CUCCHIAI DI OLIO  E SISTEMA DI SALE 
  • VERSA LA POLENTA SU UNA SPIANATOIA DI LEGNO E PORZIONALA SU SCODELLE 
  • AGGIUNGI IL RAGU' E UNA SPOLVERATA DI FORMAGGIO ..

GUSTA CALDA ! 

BUON APPETITO !!


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giovedì 11 febbraio 2021

PERE COTTE NEL VINO BIANCO CON PECORINO


Quando è stata l'ultima volta che ho corso a piedi nudi su una spiaggia di sabbia bollente ?

Non so perché , ma  tornando a casa oggi questo pensiero mi ha tenuta compagnia e di certo , non potendo chiudere gli occhi  ,è stato come se dei piccoli flash attraversassero la mente per aiutare i ricordi.

Forse è stato da bambina quella volta al mare con la zia Clara e lo zio Carlo oppure quella volta con gli amici dei miei genitori ? 

Sicuramente è un ricordo che risale all'infanzia  ,perché  con l'adolescenza poi ho cominciato ad avere tutti quei problemi che quasi tutte abbiamo a quell'età . Ma io ne avevo anche buon motivo . Cresciuta paffutella ho sempre mantenuto questa caratteristica nella mia vita e allora mi privavo di correre perché quella era cosa da fisici perfetti  o per lo meno  tutto sembrava farmi credere fosse così.

Perché ricordo questa cosa ? 

Perché anche adesso mi trovo a dover rinforzare la stima e sostenere piccole bambine che vengono prese di mira per il loro essere "morbide" anche se molto belle . Perché la cultura del fisico perfetto , delle labbra rifatte o delle rughe modellate con il botulino , purtroppo ad oggi  (anche dopo un anno pieno di pandemia )  non è stata debellata . Ma se tutto questo ha un senso di fronte al fatto che la vita è solo un morso , allora probabilmente sono io che ancora non ho capito niente .

Sto cercando di insegnare a valorizzare l'anima , ad ascoltare il cuore , a far capire che bisogna  cercare di guardare gli altri prima con esso e poi con gli occhi , ma nonostante dica queste cose mi rendo conto che ancora sono poco credibile se mentre parlo , mi rimbombano in testa  le varie parole ricevute nella vita per il mio aspetto fisico . Si passava dal grassa alla patatona , troppo robusta e grassina .Ecco pensate a quanto danno possono fare le parole , proviamo a liberarci dai canoni di bellezza imposti da chi ? Ragioniamo sulla nostra salute e cominciamo a piacerci davvero , non perdiamo un attimo solo inutilmente di questa vita , che è veramente breve e val la pena essere vissuta non con la superficialità di chi rincorre solo un modello estetico inesistente ! 

Pere cotte nel vino bianco con un pecorino squisito che abbiamo acquistato da un pastore della Val D'Orcia domenica scorsa .

Sono buone come antipasto ma a parer mio fanno un 'ottima figura sempre ! Provatele se amate come me il contrasto dolce salato ..


INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • PERE KAISER 3
  • CIPOLLA ROSSA 1
  • PECORINO TRE FETTINE 
  • 6/7 NOCI
  • VINO BIANCO , 1 BICCHIERE 
  • BURRO 20 G
  • MIELE , 3 CUCCHIAINI
  • SALE , PEPE NERO 

  • SBUCCIA LE PERE DOPO AVERLE LAVATE E DIVIDILE A META ' NEL SENSO DELLA LUNGHEZZA 
  • TOGLI IL TORSOLO CENTRALE FACENDO UN LEGGERO SCAVO AIUTANDOTI DELICATAMENTE CON UN CUCCHIAINO 
  • SCIOGLI IL BURRO NELLA PADELLA ANTIADERENTE , POSIZIONA LE PERE CON LA CIPOLLA AFFETTATA , COMPLETA CON SALE E PEPE
  • CUOCI UNA DECINA DI MINUTI POI ANNAFFIA CON IL BICCHIERE DI VINO BIANCO E COPRI CON UN COPERCHIO
  • LASCIA CUOCERE UNA MEZZORA , DOPODICHE' SCOPRI LA PADELLA E SISTEMA AL CENTRO DI OGNI PERA PECORINO , NOCI E MIELE .
  • COSPARGI   LE PERE CON  ALTRO PECORINO TRITATO SOPRA LA FRUTTA E CUOCI ANCORA PER DUE MINUTI
  • SPEGNI LA FIAMMA , LASCIA RIPOSARE E SERVI   CALDO !


BUON APPETITO !

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martedì 9 febbraio 2021

CHIACCHIERE DELLA "NANDA" CON FARINA 00 DEL COLLE

 

Franci ma quando è Carnevale ? 

La mia collega mi guarda stranita e mi risponde che è già Carnevale , e che il prossimo martedì sarà l'ultimo giorno !

Non ho fatto neppure un dolcetto tipico , anche perché ho proprio il terrore di friggere. Non che sia faticoso , anzi rispetto ad altre preparazioni è molto più semplice e veloce , ma l'odore che resta in casa , nella cucina , nei vestiti , ecco questa è una cosa che non ho mai sopportato .

Mi è capitato qualche anno fa di recarmi in alcuni ristoranti dove una volta fuori il cappotto sembrava una cotoletta per l'odore che emanava tanto da doverlo portare in lavanderia .

Ma si sa  il Carnevale senza un dolcetto fritto è proprio triste .

Qualche giorno fa la Cri , mi ha mandato la ricetta di queste chiacchiere .Una sera ce le ha cucinate ed immediatamente l'assaggio mi ha riportato alla nostra adolescenza . Lei da me , io da lei ..Gli ultimi due anni delle superiori usavamo molto studiare insieme o comunque usare la scusa per trascorrere un pomeriggio ed una notte insieme . Quando eravamo adolescenti noi , nessuno parlava di pigiama party , ma la voglia di trascorrere del tempo con un'amica era forse maggiore di ora .

Che cosa avevamo del resto da condividere se non il rapporto umano , lo scambio di segreti , le nostre paure , le nostre ansie ma anche le nostre gioie  ? E a distanza di quaranta anni ancora  il nostro è lo stesso rapporto , forse ancora più consolidato. Ci aiutano i nostri rispettivi mariti che probabilmente , oltre allo stare bene insieme , hanno capito quanto questo legame  sia importante per noi e allora ogni occasione è buona per sentirsi anche dieci volte il giorno , non considerando ovviamente il primo messaggio del buongiorno e l'ultimo della buonanotte che è riservato a noi . Mi sento molto fortunata ad avere poche ma grandi e vere amicizie . Insieme all'amore sono la cosa più importante nella vita .

Le chiacchiere sono una ricetta della madre di Cristina , la Fernanda detta Nanda e hanno quel profumo che sa , oltre che di buono di affetto e amore .

Connubio perfetto affetto , amore , passione ..Le chiacchiere , la Cri, Del Colle..

Del Colle (Del Colle ) è una storica azienda toscana che dal 1996 produce e trasforma una selezione delle migliori produzioni di legumi e cereali , nel massimo rispetto dell'ambiente e del territorio per portare in tavola genuinità e gusto vero.


Insieme alla più vasta gamma di legumi che abbia mai conosciuto , ho scoperto anche la meravigliosa loro farina 00 , la più raffinata indicata per lievitati veloci  , dolci , pasticceria e pasta fresca 

In genere non uso mai la 00 , ma di questa mi fido ad occhi chiusi ed i risultati sono sempre eccellenti !



Oggi allora mi sono cimentata in chiacchiere e come dice la mia Cri queste sono solo quelle che piacciono a noi il resto è fumo , per tutto !


Andiamo ????

INGREDIENTI 

  • 400 G DI FARINA DEL COLLE 00 O FARINA DI RISO (se siete celiaci )
  • LATTE , 1 BICCHIERE 
  • BURRO FUSO , 100 G
  • LIEVITO PER DOLCI , UNA BUSTINA 
  • ZUCCHERO 200 G
  • 1 LIMONE ED 1 ARANCIO (LA SCORZA )
PROCEDIMENTO


 
  • LAVA GLI AGRUMI BIOLOGICI , E CON UN COLTELLO A LAMA AFFILATA TOGLI LORO LA SCORZA FACENDO ATTENZIONE A NON INGLOBARE ANCHE LA PARTE BIANCA DEL FRUTTO CHE RISULTA AMARA 
  • FAI SCIOGLIERE IL BURRO A FIAMMA BASSA E LASCIA RAFFREDDARE 
  • TRITA NEL MIXER LE SCORZE E MESCOLALE ALLO ZUCCHERO , METTI DA PARTE 

  • MESCOLA LA FARINA CON IL LIEVITO E PONI IL TUTTO IN UNA CIOTOLA , AGGIUNGI IL LATTE A TEMPERATURA AMBIENTE E , UNA VOLTA RAFFREDDATO ANCHE IL BURRO FUSO 
  • FORMA UN PANETTO CHE STENDERAI SULLA SPIANATOIA CON IL MATTARELLO AD UN'ALTEZZA DI MEZZO CM , NON MOLTO PIU' BASSA ALTRIMENTI RISCHI DI ROMPERLA 





  • UNA VOLTA STESA LA SFOGLIA , COSPARGI LA SUPERFICIE CON IL MIX DI AGRUMI E ZUCCHERO 



  • POI ARROTOLA ENTRAMBE LE ESTREMITA' FINO A FARLE RICOINCIDERE AL CENTRO 


  • A QUESTO PUNTO TAGLIA A PICCOLE ROTELLE LA PASTA E CERCA DI APPICCICARLE UN POCO PER EVITARE CHE IN FASE DI FRITTURA SI APRANO ..


  • SCALDA DELL'OLIO DI SEMI DI ARACHIDE IN UN'ABBONDANTE PADELLA E QUANDO E' A GIUSTA TEMPERATURA (FAI LA PROVA CON UN PICCOLO PEZZETTO DI PASTA ) COMINCIA A FRIGGERE LE CHIACCHIERE 
  • DOVRANNO PRENDERE UN BEL COLORE DORATO E PONI ATTENZIONE A NON METTERLE IN CARTA ASSORBENTE PERCHE' FRIGGENDO SI CARAMELLERANNO E SE MESSE DA CALDE SOPRA LA CARTA VI SI APPICCICHERANNO .


GRAZIE A DEL COLLE PER LA MERAVIGLIOSA FARINA , GRAZIE ALLA "NANDA" PER LA SQUISITA RICETTA , GRAZIE ALLA CRI PER FAR PARTE INTEGRANTE DELLA MIA VITA ..

CHI NE VUOLE UNA CON ME ?



BUON APPETITO ! E BUON MARTEDI' !



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lunedì 8 febbraio 2021

PASTA AL PESTO DI CAVOLO NERO

 


Il cavolo nero è nato con l'orto del nonno , con la sua fronte imperlata di sudore , il cappello a difendere la sua testa calva dal sole cocente dell'estate , ed una giacca di panno di lana per preservarlo dal freddo di Gennaio , quando inginocchiato , posizionava con un ordine ed una precisione geometrica i piccoli spicchi di aglio nelle buchette di terra umida e li ricopriva ,con la sua mano dalle dita grassottelle  ,con altra terra friabile ed uno strato di cenere calda appena tolta dalla stufa della cucina .

Le immagini delle mie giornate passate nell'orto accanto al nonno , mi hanno accompagnata tutta la vita come se la sua mano , inesorabilmente e tristemente persa molto presto , non avesse mai smesso di farmi da guida e farmi procedere piano piano per la strada già configurata  che forse lui ha sempre visto e conosciuto molto  prima di me. Chiudere gli occhi , ricordare con dei piccoli cortometraggi  ,che la mia mente ha dovutamente  selezionato  ,persino l'odore dell'acqua sulla terra che bruciava i piedi scalzi , il punto dove il sole batteva ad una determinata ora del giorno , quello più preciso dove il nonno coltivava i suoi cavoli .

Quello nero , da buona toscana , l'ho sempre apprezzato nelle varie preparazioni : da una bruschetta calda bagnata con il suo liquido di cottura , ad un  contorno ripassato in padella e nonché meno  il pesto che in Inverno prende il posto dignitoso  del  pesto di basilico .

Lo adoro e adoro ricordare quanto ne fossero ghiotti i piccoli e svariati bruchi che si annidavano nelle  foglie e vi prendevano dimora , felici di avere ogni giorno un lauto pasto , ed ignari che il nonno al primo buchino veduto sulla foglia li avrebbe per così dire condotti a nuova vita ..

Caro nonno , questa ricetta è per te , che hai fatto in modo che adesso io ami la natura ed il suo divenire , il contatto dei piedi nudi con la terra , il vento che sparge le foglie secche ovunque , l' intreccio  delle reste d'aglio , il sapore di  un succoso pomodoro rosso mangiato a morsi come una mela appena raccolta proprio in quell'orto  ..

Ad amare la vita con  tutti i profumi , i sapori ed i colori che mi insegnavi a vedere non solo con i sensi ..


INGREDIENTI PER 4 PERSONE 

  • PASTA DI SEMOLA INTEGRALE (MA CHIARAMENTE POTETE UTILIZZARE ANCHE LA SEMOLA NORMALE ) 300 G CIRCA 
  • CAVOLO NERO , 600 G
  • AGLIO 2 SPICCHI 
  • PARMIGIANO GRATTUGIATO 120 G
  • NOCI O PINOLI O MANDORLE , 80 G
  • SALE , PEPERONCINO FRESCO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 


  • LAVA BENE IL CAVOLO NERO E TOGLI LA PARTE CENTRALE PIU' DURA 
  • FAI SOFFRIGGERE IN POCO OLIO GLI SPICCHI DI AGLIO (IO HO USATO L'AGLIONE MA VA BENISSIMO QUELLO NORMALE ) E POI AGGIUNGI IL CAVOLO E LASCIALO CUOCERE PER UNA DECINA DI MINUTI 



  • A QUESTO PUNTO METTI NEL MIXER IL CAVOLO (COMPRESO DI AGLIO) SCOLATO DALL'ACQUA CHE PUO' AVER FATTO IN COTTURA , IL FORMAGGIO E LA FRUTTA SECCA , UN CUCCHIAINO DI SALE ED IL PEPERONCINO
  • AGGIUNGI L'OLIO E TRITA FINO A CHE NON SI SARA' BEN AMALGAMATO ED OMOGENEIZZATO IL TUTTO ( SCEGLI SE PIU' O MENO TRITATO ..)
  • TOGLI DA L MIXER E SE NECESSARIO AGGIUNGI POCO OLIO E REGOLA DI SALE

 

  • IO AVEVO LASCIATO DELLE PICCOLE FOGLIOLINE CENTRALI CHE POI AMO TRITARE E METTERE FRESCHE IN AGGIUNTA DEL PESTO QUANDO CONDISCO LA PASTA 

  • A QUESTO PUNTO LASCIA RIPOSARE A TEMPERATURA AMBIENTE  IL PESTO MENTRE LA PASTA E' IN COTTURA 
  • DUE MINUTI PRIMA CHE SIA COTTA , TOGLILA  DAL FUOCO E SALTALA IN UNA PADELLA CON IL PESTO E SE NECESSARIO ALTRO PARMIGIANO 

BUON APPETITO !!!
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