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venerdì 26 febbraio 2021

ZUPPA ANTICHI CEREALI DEL COLLE CON POMODORI SECCHI

 



Al "mio" bambino ho insegnato a seminare dei fagioli.

Alcuni nel cotone , altri nella terra . Insieme anche dei piccoli semi di cereali. 

Il cotone insegna che tutto ciò che cresce e nasce velocemente ,poi non trovando nutrimento , muore altrettanto velocemente . La terra ama chi pazienta e sa aspettare . Sembra una metafora della vita ed è forse una di quelle che mi piace di più.

Davanti ad un enorme finestra dalla cornice pitturata di bianco un po' ingiallita dal passare del tempo , i piccoli semi  godono dei  primi raggi del sole , in questi giorni troppo caldi ed anomali per un Febbraio che a breve giungerà al termine .

Ed insieme all'esiguo goccio di acqua che piccole manine somministrano loro ogni giorno , sembrano rinnovare un miracolo , che a noi ormai non sembra più tale , ma per certi piccoli occhietti risulta essere uno spettacolo sempre gradito .

Io mi perdo al solo profumo della terra : sconfinati campi di grano e mais , girasoli dai colori come dipinti di Van Gogh, immagino e mi pregusto l'ennesima Primavera ed il panorama di cui godiamo da quella finestra  che aiuta solo a sognare .

Il nonno è lì  ,ovunque come è qui ovunque : grazie a lui se ho imparato a seminare , a diradare i pomodori e fare i solchi lungo la terra per raccogliere l'acqua piovana . 

E nei prodotti Del Colle ritrovo tutta la poesia bucolica che ormai viaggia parallela con la mia vita . I miei bimbi hanno seminato dei fagioli Del Colle , io ho cucinato una stupenda zuppa di antichi cereali.

La Zuppa antichi cereali unisce le proprietà nutrienti dei cereali a quelle dei legumi , ha un alto potere saziante con le giuste calorie .

D'inverno la gusto calda e appena tolta dal piano della stufa , in estate la lascio raffreddare e la condisco con delle verdure .

Questa volta ho unito in cottura dei pomodori secchi , alcuni interi ed altri battuti con aglio. In cottura poi ho messo delle croste di parmigiano , dopo averle ben pulite e fatte bollire qualche minuto ,le quali nella lenta bollitura rilasciano un gusto alla zuppa che è meraviglioso (anche questo è un segreto della nonna ...adesso vado pazza per le croste cotte dentro le zuppe !!! )


Del Colle (Del Colle ) è una storica azienda toscana che dal 1996 produce e trasforma una selezione delle migliori produzioni di legumi e cereali , nel massimo rispetto dell'ambiente e del territorio per portare in tavola genuinità e gusto vero. Ormai avete imparato a conoscerla attraverso le mie ricette e spero anche attraverso le vostre , e se così non fosse vi invito davvero a provare i tanti prodotti perché rappresentano davvero un'eccellenza .


INGREDIENTI PER 4 PERSONE
  • 1 CONFEZIONE DI ZUPPA ANTICHI CEREALI DEL COLLE  G 500
  • POMODORI SECCHI AROMATIZZATI CON AGLIO, 100 G
  • AGLIO 1 SPICCHIO
  • CAROTA 1
  • CIPOLLA 1
  • CROSTA DI PARMIGIANO
  • FOGLIE DI ALLORO
  • DADO VEGETALE 1
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE E PEPE NERO

PROCEDIMENTO 
  • LAVA BENE LA ZUPPA CHE NON NECESSITA DI AMMOLLO E LE VERDURE SBUCCIATE 
  • TAGLIA LA CAROTA E LA CIPOLLA A FETTINE UNISCILA ALL'AGLIO E ALL'ALLORO  , FAI SOFFRIGGERE TUTTO IN POCO OLIO 
  • AGGIUNGI LA ZUPPA E LA CROSTA DI PARMIGIANO PULITA E FATTA BOLLIRE QUALCHE MINUTO 
  • LASCIA INSAPORIRE MESCOLANDO PER QUALCHE MINUTO
  • NEL FRATTEMPO PREPARA UN PICCOLO BATTUTINO CON LA META' DEI POMODORI SECCHI ASSIEME AD UN PEZZETTINO DI AGLIO 
  • VERSA POMODORI INTERI E BATTUTO NELLA ZUPPA , QUINDI BAGNA CON UN LITRO E MEZZO CIRCA DI ACQUA BOLLITA  ALLA QUALE AVRAI AGGIUNTO IL DADO 
  • MESCOLA BENE E COPRI CON UN COPERCHIO
  • LASCIA BOLLIRE LENTAMENTE PER UN'ORA E MEZZO CIRCA 
  • SCOPRI E CONTROLLA CHE LA ZUPPA SIA PRONTA , ACCERTANDOTI CHE NON SIA NE TROPPO LIQUIDA NE ECCESSIVAMENTE SOLIDA 
  • NEL PRIMO CASO CONTINUA LA BOLLITURA SENZA COPERCHIO , NEL SECONDO AGGIUNGI ACQUA CALDA 
  • REGOLA DI SALE E PEPE NERO 
  • SERVI CALDA E BUON APPETITO 



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giovedì 25 febbraio 2021

PATATE MPACCHIUSE

 


Ogni volta che mi accingo a pelare le patate non posso fare a meno di pensare ai campi sterminati di un verde intenso che si affacciavano dietro le curve  adiacenti alle foreste di conifere .
La Sila e la sua coltivazione tipica , Camigliatello , Lorica , Cecita e i loro laghi immensi che mi hanno visto divorare pagine e pagine di libri che amo tanto.
Le altitudini , le fontane  ,che appaiono all'improvviso, dalle quali sgorga una fresca  acqua dove i Calabresi si riforniscono con bottiglie varie e taniche di plastica  nelle calde giornate d'estate .
E ci fermiamo ad assaporare tutta quella manna dal cielo in giornate dove si riesce a sudare nonostante il clima fresco tipico della montagna .
Assetati  ,dopo aver gustato dei pranzi luculliani : se vi capita di trovarvi da quelle parti prima o poi , concedetevi la gioia di gustare dei piatti meravigliosi , che qui come altrove fanno della Calabria una regione magnifica anche per questo .
Solo antipasto però!! 
Che non si limita a qualche salume o crostino , ma a bruschette , formaggi stagionati , ricotta fresca e salata  , fritti di vario genere , e nel cosentino patate mpacchiuse . Il loro nome deriva dal fatto che durante la cottura le patate si appiccicano l'una all'altra ed è questa la loro bontà .La croccantezza che si unisce alla morbidezza ..e poi l'aggiunta di funghi porcini che dona il tocco di classe !!
Sogno e spero di tornare presto in questa regione della quale ormai sento un poco di appartenere probabilmente per l'amore che nutro per te ..



INGREDIENTI  PER 4 PERSONE 

  • 6 PATATE MEDIE SILANE (O IN ALTERNATIVA PATATE A PASTA SODA )
  • CIPOLLA DI TROPEA 1
  • FUNGHI PORCINI (ANCHE SECCHI ) 200 G
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE , PEPE NERO
PROCEDIMENTO

  • SBUCCIA LE PATATE ED AFFETTALE 
  • PULISCI LA CIPOLLA E FALLA A FETTINE POI PREPARA UNA PADELLA (SAREBBE PERFETTA DI FERRO ) CON OLIO ABBONDANTE E LASCIA A SOFFRIGGERE LA CIPOLLA
  • AGGIUNGI LE PATATE QUANDO L'OLIO SARA' MOLTO CALDO E DOPO CIRCA DIECI MINUTI ANCHE I FUNGHI PORCINI
  • FAI CUOCERE PER CIRCA TRENTACINQUE MINUTI MESCOLANDO CON UN MESTOLO DI LEGNO MA PERMETTENDO ALLE PATATE DI APPICCICARSI 
  • AGGIUNGI IL SALE ED IL PEPE NERO SOLO A COTTURA ULTIMATA 
  • GUSTA CALDE E BUON APPETITO !!


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martedì 23 febbraio 2021

CREMA DI CECI CON DADI DI PECORINO E CROSTINI AROMATIZZATI ALLE ERBE

 


Fino a che la mamma accenderà la sua stufa a legna con il suo bellissimo ed ampio piano di cottura , non smetterò di farle cuocere i miei amati legumi.

Questi lo ho messi a bagno io il giorno prima e poi le ho portato la ciotola piena  e lei con tutto il suo amore ha aggiunto del buon aglio e il rosmarino che cresce dentro a uno dei suoi vasi appena in fondo alle scale .

In questo periodo è ancora più intristita , e sebbene io , mio marito e mio figlio le facciamo delle visite (chiaramente da lontano e  con mascherina )più volte al giorno , lei dietro l'onda lunga della pandemia si è rinchiusa dentro al suo guscio e dialoga con i vari attori delle sue fiction.

Per questo il medico si raccomanda di farle fare piccole cose ,ma che ai suoi occhi sono indispensabili. Per esempio le lunghe cotture , il suo buon ragù qualche lavoretto nel terrazzo , con la speranza che arrivi presto la Primavera  e possa godere di belle giornate di sole .

Nel frattempo le facciamo portare la spesa a casa con una consegna veloce ed organizzatissima e lei sembra entusiasta per questa novità , quasi  come un bambino a cui viene donato  nuovo giocattolo .

Io le ordino tutto seguendo accuratamente una lista che lei redige in una settimana ,lasciando un lapis accanto al foglio e segnando ciò che la memoria ogni tanto le suggerisce ..Ceci .. "Ecco prendimi i ceci , ma quelli da cuocere e mettere in ammollo ehh !! che quelli già cotti nel barattolo sono per le donne che lavorano e hanno fretta !!

La felicità nel trovare dentro alle sue buste la confezione di ceci si , ma Del Colle !! Mi ha guardata e mi ha detto felice ; i tuoi ceci !! I miei si.. quelli che non sostituirò più , perché quando ti abitui a sapori particolari non puoi più lasciarli.

Del Colle (Del Colle ) è una storica azienda toscana che dal 1996 produce e trasforma una selezione delle migliori produzioni di legumi e cereali , nel massimo rispetto dell'ambiente e del territorio per portare in tavola genuinità e gusto vero. Ormai avete imparato a conoscerla attraverso le mie ricette e spero anche attraverso le vostre , e se così non fosse vi invito davvero a provare i tanti prodotti perché rappresentano davvero un'eccellenza .


I ceci sono parte di una linea d'eccellenza , la linea di prodotti toscani con filiera selezionata . Questa volta ne ho cucinati un'intera confezione per farne una crema semplicemente meravigliosa !


Per la cottura seguite le procedure nella confezione compreso le dodici ore di ammollo ! 

INGREDIENTI PER 4 PERSONE 

  • CECI DEL COLLE (DEL COLLE ) ,UNA CONFEZIONE 
  • AGLIO 2 SPICCHI
  • ROSMARINO 
  • PECORINO 200 G
  • PANE RAFFERMO, 2 FETTE
  • BURRO 50 G
  • ERBE AROMATICHE (ROSMARINO , SALVIA )
  • PEPE NERO 

PROCEDIMENTO 

  • CUOCI I CECI SEGUENDO LE ISTRUZIONI RIPORTATE IN CONFEZIONE 
  • AGGIUNGI ROSMARINO ED AGLIO IN COTTURA INSIEME AD UN CUCCHIAIO DI OLIO
  • LASCIA RAFFREDDARE  , E NEL FRATTEMPO PORZIONA IL PANE A DADINI 
  • TAGLIA ANCHE IN PICCOLI PEZZI IL PECORINO E LASCIA DA PARTE 
  • SCIOGLI IL BURRO IN UNA PICCOLA PADELLA ANTIADERENTE , QUINDI AGGIUNGI IL PANE COSPARSO DI ERBETTE E FAI BEN TOSTARE 
  • PASSA I CECI AL MIXER ASSIEME AL LIQUIDO DI COTTURA  AGLIO E ROSMARINO COMPRESI , RIPASSA LA CREMA OTTENUTA  IN UNA CASSERUOLA  A SCALDARE E AGGIUSTA DI SALE (DEVE RISULTARE ABBASTANZA DENSA )
  • IMPIATTA IN CIOTOLE FONDE , MESCOLA BENE SE NECESSARIO AGGIUNGI DEL BRODO CALDO FATTO CON DADO VEGETALE , COPSARGI DI PANE E PECORINO 
  • SPOLVERA DI PEPE NERO 
  • PER ULTIMO UN FILINO DI OLIO
BUON APPETITO !




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lunedì 22 febbraio 2021

RISOTTO CON CARCIOFO ROMANESCO E PECORINO ALLE VINACCE

 


Febbraio ci ha regalato un altro giorno di sole e mentre passeggiavo mi sono chiesta se questo splendido dono sarà una meteora o qualcosa di duraturo.
Non so più interpretare il clima così come certe persone e comportamenti .
Non so capire perché nell'indole di certa gente ci sia una sorta di piacere nel distruggere l'altro .
Capisco perché riesco sempre di più a rapportarmi con il mio cane .
Seppure a volte mi senta non troppo rilassata o agitata e magari gli rivolga qualche parola ad alta voce , in ogni caso dimentica immediatamente e con la sua linguina rosa è pronto a riempirmi di baci.
Un affetto smisurato , ineguagliabile , mi piacerebbe che le persone si assomigliassero ai cani , loro dimenticano e non dimenticano . Già sembrerebbe un gioco di parole , ma è proprio così.

Comunque con questi sprazzi primaverili mi viene subito voglia dei carciofi .
Avevamo acquistato degli ottimi pecorini , nelle zona  di produzione qui vicino , rinomata ovunque , Pienza . Ne ho usato un tipo fatto maturare con le vinacce .
Il contrasto con il carciofo è stato veramente squisito.
E allora provate questa accoppiata vincente in questo risotto ! Certo potete usare anche del normale pecorino Toscano purché stagionato .
 La cottura del riso avviene senza aggiunta di grassi , infatti inizialmente si procede solo alla sua tostatura , e le verdure si aggiungono a metà cottura dello stesso dopo averle fatte cuocere a parte .


INGREDIENTI PER 3 PERSONE 
  • CARCIOFO ROMANESCO 1 
  • RISO CARNAROLI , 240 G
  • PECORINO STAGIONATO 60 G GRATTUGIATO
  • BURRO 60 G
  • VINO BIANCO , MEZZO BICCHIERE 
  • CIPOLLOTTO FRESCO ,1
  • LIMONE 1
  • SALE 
  • PEPE NERO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 

PROCEDIMENTO
  • PER PRIMA COSA LAVA E PULISCI BENE IL CARCIOFO , POI TAGLIALO A FETTINE SOTTILI E METTILO IN AMMOLLO CON ACQUA E IL SUCCO DEL LIMONE PER EVITARE CHE ANNERISCA 
  • POI PULISCI IL CIPOLLOTTO E TAGLIALO GROSSOLANAMENTE 


  • A QUESTO PUNTO IN UNA CASSERUOLA ANTIADERENTE METTI IL RISO A TOSTARE E MESCOLA . IN UN PADELLINO FAI SOFFRIGGERE LA CIPOLLA ALLA QUALE AGGIUNGERAI I CARCIOFI SCOLATI DEL LORO LIQUIDO 
  • METTI A BOLLIRE CIRCA 700 ML DI ACQUA CON UN DADO VEGETALE  E AGGIUNGILA AL RISO PER PROCEDERE ALLA  SUA COTTURA  .
  • QUANDO I CARCIOFI SARANNO LEGGERMENTE STUFATI , SISTEMALI DI SALE E PEPE E PROCEDI A BAGNARLI CON IL VINO BIANCO CHE FARAI EVAPORARE 
  • AGGIUNGI I CARCIOFI AL RISO QUANDO SARAI A META' COTTURA CIRCA 
  • CONTINUA CON LA COTTURA AMALGAMANDO BENE LA VERDURA AL RISO E NON AGGIUNGERE SALE 


  • METTI POI  IL BURRO ED IL PECORINO GRATTUGIATO DOPO AVER TOLTO LA CASSERUOLA DAL FUOCO 
  • LASCIA MANTECARE E SERVI CON QUALCHE SCAGLIA DI FORMAGGIO , ABBONDANTE PEPE NERO 
BUON APPETITO !!



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