mercoledì 8 marzo 2017

CONTORNO DI PRIMAVERA , QUANDO ANCHE LA LINEA VUOLE LA SUA PARTE



Oggi si spenderanno tante parole , molte di circostanza , vuote  ,che si discostano un miglio dai fatti .Ed è per questo che non sopporto queste giornate di ricorrenze imposte ..un augurio sincero da chi ci ama veramente , quello si , ed una piccola preghiera in cuor nostro per ricordare chi in questa giornata ha perso la vita per motivi davvero importanti.
Una preghiera per chi viene ucciso fisicamente e psicologicamente  dalla debolezza degli uomini , cresciuti male , che non accettano la sconfitta , qualunque essa sia .
Un augurio perchè cessi ogni forma di violenza perpetrata  sulle donne e su tutta l'umanità a nome di falsi ed orribili ideali che tali chiaramente non sono.
La mamma mi ha suonato il campanello e si è presentata con un grande ramo di mimosa , ed un bacio dolcissimo accompagnato dalla frase , alla donna più forte che io conosca ..
Cara mamma la forza ti viene e la trovi se solo guardi negli occhi le persone che ami , anche se a volte vorresti andare lontano da tutto e tutti , e cedere al dolore , ma non è questo che ho imparato nel corso della vita .
Un grande bellissimo regalo me lo ha fatto  , la mia mini serra  !!Stamani mi è apparsa piena di giovani germogli che avevo seminato solo dieci giorni fa , non avevo idea che le piantine venissero su tanto in fretta e soprattutto che germogliassero.Cercano il sole e si piegano verso la luce per avere il calore schermato da una finestra di vetri spessi..eppure si girano proprio tutti nello stesso verso e mi hanno ricordato i girasoli..




Alcuni devono ancora spuntare chissà se avranno la forza di farlo , avevo messo pochi semi in ogni piccolo spazio .Dovrò gestire le piantine tra un pò mettendole a dimora dato che ancora , benchè sia marzo , credo che fuori morirebbero di freddo e a quel punto non potrei più avere la speranza di fotografare ed utilizzare in cucina zucche bellissime di un colore arancio brillante  per risotti e meravigliose vellutate .




Nel fuoco cuociono broccoli e lenticchie , una giornata all'insegna del detox , anche perchè si sa , la linea a volte per noi donne è un pensiero fisso.
Sono stata a dieta una vita , un metabolismo , il mio , con il quale ho litigato ogni giorno , chissà perchè adesso non è più così  ,e dico fortunatamente , perchè i miei pensieri sono altri e perchè probabilmente adesso che l'attività fisica mi viene imposta , non ha più quel senso che assumeva quando la interpretavo come libertà e benessere .
Comunque la nonna sopra la stufa metteva sempre tanta verdura , e questo lo chiamava il contorno primavera, era semplice  come lei , colorato e anche tanto gustoso nonostante contenesse solo acqua , olio buono , granelli di pepe nero che si schiacciavano in bocca assieme al carciofo e gli donavano un sapore inimitabile..
Un ringraziamento speciale a tutti coloro che mi seguono , oggi in particolare ad Alessandro che ha stupendamente rifatto una mia ricetta con un risultato direi meraviglioso !!
Grazie Alessandro , soprattutto per la fiducia che hai nel seguire le mie ricette ..




Questa è la sua versione della Torta Nada!!! Bellissima ..



Questa invece la mimosa della mamma che io dedico a tutte le donne che mi leggono e seguono le mie ricette ..


INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 3 CARCIOFI 
  • 2 FINOCCHI
  • 2 BELLE CIPOLLE ROSSE
  • ACQUA
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE
  • PEPE NERO IN GRANI
  • 1 LIMONE


Pulite accuratamente tutte le verdure  e fateli a pezzi non troppo piccoli.
Quando avrete terminato sistematele tutte in un ampia casseruola coprite con acqua e il succo del limone.

Mettete sul fuoco e quando  cominceranno a bollire mescolate le verdure ed aggiungete il sale ed un bel cucchiaio di olio.




Mescolate spesso durante la cottura che dovrà terminare all'incirca quando l'acqua sarà tutta assorbita.
Dieci minuti prima di spegnere la fiamma aggiungete il pepe nero in grani .

Prima di servire aggiungete un filo di olio a crudo.

BUON APPETITO E BUON OTTO MARZO


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martedì 7 marzo 2017

COPPETTE DI RICOTTA , INVENTATE IN UN SABATO SERA DI PIOGGIA



Amo molto il mare , nelle giornate afose d'estate anelo solo a buttarmi nell'acqua e lasciarmi coccolare dalle onde nella posizione che noi chiamiamo a morto , e cioè distesa completamente con gli occhi chiusi per riaprirli soltanto ogni tanto per accertarmi che non batta in qualche scoglio .
Poi quando sono più in forma , pinne e boccaglio e via a godermi lo splendido spettacolo del mare e dei suoi meravigliosi fondali ,incontri speciali con pesci in miniatura  a branchi.Alcuni di loro sono talmente abituati alla presenza umana che dopo un iniziale turbamento , si avvicinano sospettosi ad annusarti e scoprire un po' se sei un amico o nemico .
Ricordi d'estate ..
Adoro anche la montagna e la sua natura , sfidando ogni mia possibilità e capacità , ho goduto di panorami meravigliosi , di silenzi malcelati, di vento a scompigliare i capelli e di distese di laghi alpini .
Ogni tanto nel percorso qualche animale  ,per lo più capre e mucche a ricordarti , con il loro belare e muggire che è tutto vero , non sei i Paradiso , ma potresti davvero confonderti .


E da qui il pensiero spazia fino a dove può e anche oltre .
Arrivati alle malghe poi , ci strafoghiamo di ogni ben di Dio e come non ricordare la ricotta leggermente affumicata e quella fresca amalgamata alla confettura di mirtilli neri ?
Mia sorella sabato scorso ha suonato e quando mi sono affacciata , aveva un piccolo cartoccio tra le mani , e porgendomelo ha detto..tieni è una ricotta fresca l'ho presa in un caseificio qua vicino , mangiala farà bene alle tue ossa..



Ho sognato tante volte di avere qualche pecora e produrre ricotta e formaggio , si , ma poi come poter gestire tutto il lavoro che richiedono ?
Ma la voglia mi riprende ogni volta che sento il profumo di questi prodotti artigianali e freschi.
In casa avevo ancora del miele di montagna  e noci che mi avevano regalato i contadini qui vicini di casa  ,non potevo aspettarti senza  fare un dolcetto semplice e naturale , mi sono serviti solo dei biscotti e del burro , ne è nato qualcosa di sublime..



INGREDIENTI  X 3 COPPETTE

  • 300 G DI RICOTTA FRESCA 
  • 50 G DI BURRO
  • 100 G DI BISCOTTI
  • 3 CUCCHIAINI DI MIELE 
  • GHERIGLI DI NOCE 


Tritate nel mixer i biscotti assieme al burro , come si fa per un cheese  cake , poi andate a ricoprire il fondo di ciascuna coppetta pressando bene e alzando per almeno 2 cm.

Fate poi sopra la base , uno strato di ricotta abbondante , livellatela bene con il dorso di un cucchiaio.



Aggiungete un cucchiaino  di miele e terminate con i gherigli di noce .
Ponete tutto in frigo per almeno un ora per far si che la ricotta si impregni  bene di  miele.

Assaporate come un dessert molto semplice ma che non ha niente da invidiare  a quelli elaborati .

BUON APPETITO 




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lunedì 6 marzo 2017

MINESTRONE DEL LUNEDI QUANDO LA DOMENICA ABBIAMO ESAGERATO


A dire il vero se c'è una cosa che mi fa davvero tanta gola , questa è sicuramente la verdura .
Girerei senza meta per ore all'interno di un mercato ortofrutticolo, attratta dai colori , credo , ma anche dai profumi che ancora in certe zone posso sentire .
Così cerco tutti i calendari per imparare bene la stagionalità, perché nonostante sia cresciuta nell'orto con il nonno , ancora , dato il non rispetto ormai del mercato per quanto sopra, mi trovo a pensare se marzo è già stagione dei piselli , o se i carciofi che vedo ne banchi sono cresciuti in maniera naturale .
E poi adoro aglio , cipolle e soprattutto l'aglio porro.
Sebbene fin dal medioevo , questi ortaggi venissero rappresentati come un qualcosa appartenente al popolo borghese, in realtà io non posso immaginare come i nobili  cucinassero  senza queste prelibatezze.
Penso ad un pollo arrosto senza aglio , o al nostro Picio all'aglione , ma altre sì penso anche a te quando mi dici che hai trovato un pezzetto di aglio nella pietanza e tutto il giorno hai dovuto fare i conti con il tuo stomaco.
Molti contadini del mio paese usano ancora fare colazione con pane e cipolla , nonché con gli aglietti (l'aglio appena nato ) freschi ed un buon bicchiere di vino.
E quando sono al lavoro e mi passano accanto non vi dico che gusto ci sia .
Certo anche la nonna era una super convinta che l'aglio fosse medicamentoso , ottimo rimedio per l'ipertensione , e allora ogni mattina ingurgitava il suo spicchio d'aglio assieme al caffè .
Io che ho dormito sempre con lei , mi chiedevo quale punizione dovessi scontare , e la mattina mi alzavo presto anche in pieno inverno per dare aria alla camera , perché era completamente impregnata di quell'odore acre .
Per evitare tutto questo , quando cucino , lo uso e poi lo tolgo , oppure , nel caso del buon minestrone faccio un bel trito di aglio cipolla e porro e li soffriggo prima di mettere altre verdure e questo rende la cosa sopportabile .
Il lunedì generalmente ho il mio appuntamento con un  buon minestrone , sopratutto se il giorno prima ci siamo rimpinzati .
Avevamo a cena nostri amici , o meglio , gli amici , e ci è piaciuto far provare loro il piatto tipico Catanzarese , Pitta e Morsello (se siete curiosi di assaggiarlo potete trovare la ricetta sul blog..dove già ho ampiamente descritto questo piatto..).
Al di là di impastare il pane , e ieri ho dato questo compito al bimby, non richiede molto impegno se non quello dell'accurata pulitura delle carni , quindi è un piatto perfetto per quando si hanno ospiti  ,e poi , avevo voglia di onorare la terra  del mio compagno.



Il profumo di pitta ha invaso casa , ma già alle dieci di mattina anche quello del morsello era penetrato ovunque, fortuna che ho una scorta di buone candele profumate ..



Per fare questo piatto serve anche tanto alloro , e ne approfitto sempre per fare visita alla mia pianta 
A volte lo accarezzo e sto qualche minuto a gustarmi tutto il profumo che manda , è una meraviglia..


Fondamentale la compagnia dei nostri amici , e la serata è stata bellissima come sempre le nostre , senza tanti fronzoli e pretese , se non la voglia di passare il tempo insieme..



Il tovagliolo dice tutto...emblema di un morsello ben riuscito...


Ma veniamo al mio minestrone , piatto unico perché aggiungo un pugno di orzo perlato e delle croste di parmigiano fatte bollire , che metto dopo il soffritto  e bollendo piano piano apportano  cremosità e sapore ..

INGREDIENTI 

  • 1 CIPOLLA 
  • 1 AGLIO PORRO
  • 2 SPICCHI DI AGLIO
  • VERDURE IN BASE ALLA STAGIONE 
  • 1 PATATA
  • 2 CUCCHIAI DI LEGUMI GIÀ COTTI (CECI , FAGIOLI , LENTICCHIE)
  • 2 CUCCHIAI DI PASSATO DI POMODORO
  • 2 CUCCHIAI DI ORZO PERLATO
  • BASILICO FRESCO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • QUALCHE CROSTA DI PARMIGIANO
  • 1 CUCCHIAIO D FORMAGGI GRATTUGIATO 
  • SALE, PEPE
Non ho messo le quantità delle verdure perché per il minestrone uso quelle che trovo di stagione e ne faccio un bel pentolone che poi congelo da cotto  , in estate zucchine per esempio, in inverno metto più cavolo, insomma regolatevi in base a ciò che trovate evitando se potete le primizie .
In genere lo cucino quando ho anche in frigo i legumi che ho cotto il giorno prima .
Cipolla aglio e porro , dovete tritarli  e farli soffriggere con due cucchiai di olio , quindi aggiungete  le carote a rondelle assieme alle patate .
Intanto grattate con la lama di un coltello le croste del formaggio , e lavatele bene poi mettetele a bollire per qualche minuto e gettate via l'acqua , aggiungetele alle altre verdure .
Dopo aver messo le verdure più dure continuate con quelle a foglia , bietole , spinaci ,e in ultimo le tenere come zucchine o piselli ed i legumi già cotti .
Amalgamate bene  e colorate il tutto con il pomodoro.
Lasciate insaporire e  coprite con acqua bollita leggermente salata .
Tenete la fiamma bassa e lasciate bollire il minestrone per almeno un 'ora .
A questo punto aggiungete l'orzo perlato e continuate a far cuocere per un 'altra ora .
La fiamma deve essere bassa e la pentola semicoperta .
Dieci minuti prima di spegnere il minestrone aggiungete il basilico spezzettato con le manie un pizzico di sale se necessita  .
Servite caldo con una spolverata di formaggio e pepe.
In estate va benissimo anche freddo , magari con l'aggiunta di un cucchiaino di pesto fresco.

BUON APPETITO



 
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domenica 5 marzo 2017

TORTA NADA ( E L'ANNIVERSARIO DELLO STUDIO SIMBOLO DI RINASCITA )



Chi mi conosce un pochino,  sa che adoro le cose semplici , i gesti spontanei , le persone non costruite .
Sono cresciuta in una famiglia molto normale nel senso che , i valori del babbo e della mamma , mi hanno sempre aiutata a capire che ciò che conta , è ben altro che apparenza e prestigio sociale .
Certo ai tempi delle nonne , esistevano tante famiglie molto più possidenti della nostra , anche se il babbo con il suo lavoro ci ha sempre fatto fare una vita molto decorosa , ma il suo ripetere , innamoratevi di uno spazzino purché vi voglia bene , probabilmente mi ha aiutata sempre tanto a scegliere che tipo di vita volessi vivere .
E troppe  cose testimoniano che alla fine il mio pensiero è condiviso da molti , e questo mi fa molto piacere ,  Penso per esempio che , la mia , nostra , ricetta di una frittata con i carciofi  ,imparata rubando con gli occhi dalla nonna  ,in un solo giorno , ha ottenuto più di un migliaio di visite ,ho subito una conferma di ciò che dico
Quindi avrete già capito , che non sono la perfezione in persona , non ambisco a fare cibo molecolare e torte squadrate con goniometro , ma piuttosto portare avanti una tradizione che è quella che mi accompagna fin da quando per il mio compleanno la nonna metteva le patate sul  fuoco per preparare i suoi meravigliosi gnocchi .
E questo per me era il gesto d'amore più bello che potessi ricevere .
La semplicità è la mia Toscana e la sua terra , il suo cibo che si alterna sempre in base a ciò che la terra produce , il lento seguire la stagionalità, il cavolo nero ed i cannellini per la minestra di pane in inverno , le fave a primavera con gli asparagi selvatici , i pomodori per la pappa con il pane sciocco in estate e in autunno tante zuppe con i legumi che la vicina Garfagnana produce .
Molto simile in  tutto questo vedo la regione che adesso amo ed è al secondo posto nel mio cuore , per ovvio motivo , la Calabria .
Amo la gente , il clima , il territorio che passa da montagne simili alle foreste Casentinesi  fino al mare meraviglioso ..la cucina usa prodotti ai quali il sole da un sapore particolare ,  e trascorrere quel poco tempo con la Nonna Maria Grazia nella sua cucina mi ha già insegnato tanto.
Lei è una che porta davvero avanti la tradizione culinaria di quella terra , ha tegami che risalgono alla seconda guerra mondiale , gelosa delle sue ricette , che però non esita a raccontarmi , mentre con il mio quadernino cerco di prendere appunti ma fatico a descrivere i profumi di ciò che cucina.



Siamo scesi la scorsa estate ma questa foto risale a più di un anno fa in occasione dell'ottantesimo compleanno di questa piccola grande donna .
Ti ha amato come un figlio , e ti ha cresciuto ogni estate e tu illumini gli occhi quando la vedi , e adesso capisco perché..la sua dolcezza è veramente disarmante ,  come la tua terra ed il mare che si ammira dalla sua terrazza .



Non  è da meno Tropea che però si affaccia nella parte Tirrenica  , sono rimasta affascinata anche qui , ogni cosa parla di semplicità e ospitalità, seppure questo sia un territorio troppo preso d'assalto dai migliaia di turisti che chissà perchè , della Calabria citano sempre e solo Tropea e Capo Vaticano....Come non innamorarsi subito di tutto questo , e allora se scenderemo ancora questa estate . farò una sorta di reportage della tradizione culinaria ..ho deciso di immortalare anche tua nonna , in quelle giornate afose  e ventilate quando tornando dal mare la troviamo ai fornelli di un cucinino che ci ospita con tanta pace e amore , e non solo , ma migliaia di zone e persone caratteristiche che fanno di quel territorio una cosa da portare sempre nel cuore .



E se si parla di semplicità come non pensare a Nada ..
Credo di averne già parlato , ma non è mai abbastanza .
Lei è quel legame invisibile che sento dentro, nato da un amore incondizionato l'una per l'altra .Lei è il mio aiuto ogni volta che inciampo , è il sorriso che ti accoglie quando la tua di bocca ha poco voglia di ridere .
Lei sono nove anni che aperto il suo studio di fisioterapia e chissà perchè io , ignara di questa data proprio il giorno dell'anniversario mi sono svegliata con l'idea di portarle una torta mentre andavo a fare terapie ..Chissà perchè ci ho messo tanto amore nel farla ..e sarà la torta Nada ..per forza...

INGREDIENTI

  • 700 G DI PERE
  • 150 G DI FARINA 00
  • 100 G DI ZUCCHERO
  • 1 UOVO
  • 1 TUORLO
  • 100 ML DI LATTE
  • 1 BUSTINA DI LIEVITO IN POVERE
  • 1 LIMONE 
  • 1 PIZZICO DI SALE
  • POCO LIQUORE 
  • 100 G DI CIOCCOLATO FONDENTE 
  • 1 FIOCCO DI BURRO
  • QUALCHE GHERIGLIO DI NOCE
  • ZUCCHERO A VELO


Preparare la scorza del limone grattugiata e tenerla da parte .
Sbucciate  le pere e fatele  a piccoli pezzi che metterete in un piatto con il succo di limone e un cucchiaio di liquore ,(io ho usato il vinsanto..).
Rompete le uova alle quali andrete ad aggiungere zucchero e sale , mescolate bene fino a che non saranno spumosi e aggiungete  la farina settacciata con il lievito
Continuate con la scorza del limone , il latte ed infine le pere.
Trasferite il tutto sulla teglia con l'apertura a cerniera e mettete in forno caldo statico a 180°. 
Ci vorranno all'incirca 40/45 minuti , questo dipende sempre dal forno , comunque non aprite mai nella prima mezz'ora.



Mentre la torta cuoce nel forno fate sciogliere il cioccolato con il fiocco di burro e fatene una crema che userete per ricoprire la suoerficie della torta una volta raffreddata.


Distribuite bene la crema di cioccolato sulla superficie e con i gherigli di noce decorate tutta la circonferenza della torta .





Lasciate leggermente raffreddare e decorate con zucchero a velo.

BUON APPETITO 






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