domenica 17 dicembre 2017

BIGNE DI PASTA CHOUX



Ultimamente non riesco a fare quello che davvero vorrei .
Le feste imminenti,come sempre , a me mettono tristezza e stanchezza  ,e ringrazio Dio che i miei due "capetti" mi abbiano regalato  due giorni di ferie in questo periodo.
Ho modo di dormire fino a tardi e recuperare il sonno perso la notte , succede con la mia malattia .
Ho avuto il controllo del reumatologo ma non per me ma per la mamma , e nell'occasione , rivedendomi , si è molto arrabbiato insistendo che devo fare di più per curarmi al meglio.
La voglia di sentirmi sempre in forza e pimpante mi fa dimenticare cure , visite e medicinali , ma a volte mi rendo conto che poi sprofondo in periodi bui in cui solo tre o quattro persone mi aiutano a vivere .
E non mi sorprendo se un dopo cena di un sabato quasi nevoso , la mia dolce fisioterapista e grande pezzo del mio cuore , mi chiami al telefono , perché avverte anche da un messaggio  che qualcosa che non va..
Si chiama amore puro , quello che va ben oltre gli interessi , le parentele , il sangue .
E  per tutta la vita non saprò mai come sdebitarmi con lei di tanto amore .
Amore che trovo in piccoli gesti ovunque , ma soprattutto in lei quando mi dice , che in palestra mi cercano tutti se salto una lezione , e per tutti intende i ragazzi di 14 anni che mi abbracciano come mi vedono arrivare o la signora sarda con la quale parliamo per tutta la lezione e oltre  ..
Così rimango con gli occhi chiusi e ascolto il cuore di Matilde stupenda con i suoi 15 anni ed i capelli biondi lunghissimi , e Aurora un anno più grande con capelli ed occhi nerissimi , poi ci sono Andrea , Riccardo , e un bel gruppo con il quale ci aiutiamo a vivere con meno dolore sotto gli occhi attenti di Nada  e Francesca ..
Questa è la parte movimentata .... Quella che invece  scorre lenta , spesso è davanti ad una foto stupenda di Istagram dove metto un mi piace convinto se così è , e dove seguo artisti culinari e fotografi d'eccezione . Adoro la semplicità di Anna , Maria Antonietta , Sonia , Carlotta con le quali ho instaurato un rapporto di amicizia "virtuale" che amo .
E poi le foto di Maddalena ,la Cucina Scacciapensieri , sempre bellissime, perfette e quando ho visto la pasta choux non ho resistito a chiederle la ricetta ..
Dopo qualche minuto , come sempre , la sua risposta ..Silvia vai nel blog , nelle ricette base ..e quindi eccomi qua ...

INGREDIENTI  X UNA VENTINA DI BIGNE (dolci o salati)

  • farina , 200 g 
  • burro 100 g
  • acqua 150 ml
  • latte intero , ma anche bevanda a base di riso o soia  100 ml
  • uova 5 medie



Mescolate acqua , latte e burro e portate il tutto ad ebollizione .
Aggiungete poi la farina setacciata mescolando bene , e lasciate che si tosti qualche minuto sul fuoco.

Lasciate raffreddare l'impasto e trasferitelo in un mixer o planetaria , quindi cominciate ad aggiungere le uova , una alla volta azionando il robot e continuando a mettere le uova solo quando l'impasto avrà incorporato l'ultima .
Trasferite il tutto nella sac a poche.

L'impasto si presta sia per i classici bigne dolci o salati , ma anche per Eclairs , Paris Brest quindi decidete che cosa fare .
Per i classici bignè , usate il beccuccio rotondo e posizionate  a mucchietti l'impasto sopra la carta da forno con cui avrete rivestito una teglia .



Schiacciate leggermente il ciuffettino che si forma per evitare che si bruci nella cottura in forno, dove dovranno restare per circa 15 minuti ad una temperatura di 200 gradi (calcolate sempre il potenziale del vostro forno calibrando la temperatura in base a quanto è potente il calore che emana..)



Dopo i primi dieci minuti di cottura aprite lo sportello del forno per far uscire il vapore che produce  la pasta choux in cottura  e richiudete per altri cinque minuti di cottura .

Sfornate e lasciate asciugare i vostri bignè.



I miei no sono venuti di forma perfetta , ma per essere il primo tentativo mi accontento.
A questo punto potete riempirli di crema , panna o anche di paté salati perché il loro sapore è neutro.




In questo caso io li ho riempiti di crema e bagnati con del limoncello e glassa ..


BUON APPETITO  !



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giovedì 14 dicembre 2017

FILETTO DI MERLUZZO CON PUREA DI CECI E POMODORI SECCHI


Ho ringraziato stamani postando  una piccola immagine di Babbo Natale che domina la cappa del camino per tutte le festività , gli amici "virtuali" di Istagram.
Ho avuto modo di avere dei messaggi e colloqui  ,chiaramente non verbali ma scritti , con tanti di loro , che attualmente si prendono cura di me come forse a volte , l'amico che credevo vero , tranne che in tre o quattro casi abbia mai fatto .
Ci sono Anna , Carlotta , Sonia ,  Maria Antonietta ,Laura con le quali , spesso se non ci sentiamo , riesco anche a preoccuparmi .
Ed il bello  è che la condivisione dei pensieri , degli stati d'animo , si allarga e spazia anche nei luoghi dove  ognuno di noi  abita , parlando così delle usanze, delle ricorrenze, dei gusti e delle tradizioni che ci accompagnavano da piccole.
Per esempio , Anna ieri ha postato una ricetta , tipica del giorno di Santa Lucia .
Conosco bene i festeggiamenti di questa giornata al nord , dove la festa è quasi importante per i bambini come quella del Santo Natale .
A portare i doni , in questo caso è la Santa con l'asinello per il quale si prepara il fieno fuori dalla porta , e latte e biscotti all'interno delle case .
Sono felice ed entusiasta che queste tradizioni continuino e vorrei fosse così sempre perché senza il passato non ha valore nemmeno il futuro.
Io a modo mio , sto cercando di contrastare , il consumismo sfrenato , parlando con le persone perché durante questo periodo mi rendo conto che stiamo rischiando di passare anche il Natale dentro un centro commerciale e tutto questo lo trovo abbastanza squallido , perché certi momenti non andrebbero tolti alla famiglia ed alla vita privata .
Mille discussioni , mille pareri e commenti , ma resto dell'idea , che stiamo andando troppo di fretta , di corsa , che si parificano servizi essenziali con quelli superflui ..che non si è incrementata l'economia tenendo sempre i negozi aperti e che la liberalizzazione ha avuto solo un grande riscontro..la gente più triste e più arrabbiata .
E come sempre vi dico , questo è un mio modesto parere , perché quando ero piccola i negozi chiudevano alle tredici del sabato per riaprire il lunedì , e noi siamo cresciuti molto meglio di come si cresce adesso visto che mamma ci ha sfamati nonostante la chiusura domenicale  , e mangiare il pane fresco non era una necessità impellente come sembra esserlo diventato attualmente   .
Che si può organizzare la spesa e lo shopping dandosi delle regole che rispettino anche chi ci serve ,che  sono convinta che la smania di frequentare outlet o centri commerciali piuttosto che grandi magazzini , derivi da un senso di vuoto , una ricerca della propria identità perduta ..e tutto questo è triste e vergognoso.
Io mi rilasso quando posso a creare qualche piatto alternativo al tradizionale e mi organizzo in modo tale che potrei anche fare la spesa ogni quindici giorni ...non vedo come gli altri muoiano se la domenica il supermercato è chiuso.
Quindi in tema di rivisitazione ..filetti di merluzzo gratinati con...

  
INGREDIENTI  PER TRE PERSONE 

  • filetti di merluzzo , 600 g (vanno benissimo quelli surgelati..)
  • ceci già lessati , 300 g già sgocciolati
  • pomodori secchi , una decina
  • sale ,pepe nero
  • olio extra vergine di oliva 
  • timo 
inoltre
Carta da forno , mixer .




Preparate una teglia nella quale adagerete la carta da forno  e sopra i filetti di merluzzo (scongelati se non freschi..).
Salateli da entrambe le parti , spolverateli con del pepe nero e timo poi passate sopra tutti un cucchiaio di olio.
Posizionateli nella parte centrale del forno acceso , a 180° in modalità ventilato , cosicché il pesce cuocendo si prosciughi bene .
Fateli cuocere per circa un quarto d'ora , durante la quale passerete i ceci al mixer raccogliendo la purea in un piatto .


Trascorso il quarto d'ora , sistemate la teglia del forno nella parte alta , ed utilizzate la modalità grill , in modo che nella superficie del pesce , si formi la classica crosticina dorata.
Sistemate al centro del piatto due cucchiai circa di purea di ceci .
Al centro ponete il filetto , sopra il quale adagerete i pomodori secchi .
Cospargete con olio e pepe nero .
Servite il tutto molto caldo e ..potrebbe essere una bella idea da utilizzare nella prossima e vicina Vigilia di Natale , rivisitando così la classica insalata di ceci e baccalà !


BUON APPETITO !


 
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domenica 10 dicembre 2017

TIRAMISU' DELICATO



Chi non si sente bene in un abbraccio ?
Per me , assieme ad uno sguardo di intesa , l'abbraccio è una delle cose più belle che esistono al mondo.
E sono talmente coerente tra quello che penso e ciò che dico , che se conosco una situazione difficile di una persona , la prima cosa che faccio , la abbraccio.
L'abbraccio è conforto , non è come una parola , la parola può essere teatrale , enfatizzata , non vera .
L 'abbraccio quello vero , lo riconosci  , lo senti subito.
E' il gesto di affetto che circola tra due persone , è il calore che plasma i cuori e l'animo , è il non dirsi a parole , ti proteggo , non sei solo ci sono io.
Ed istintivamente , mi rendo conto che , anche mentre lavoro , ho creato con le persone , questo tipo di rapporto .
Forse sarà poco professionale secondo certi canoni manageriali , ma , gli sguardi di coloro che mi cercano alla cassa , dicono e fanno pensare tutt'altro.
E perché proprio oggi parlo di questo , per mille e svariati motivi..
Perché posso godere a casa di un abbraccio quando voglio , perché una cara cliente che è finita in carrozzella ieri mi ha stretto forte a se in un grande abbraccio e sono stata io a piangere e non lei , perché la mia dolce fisioterapista è ricoverata per un piccolo malessere in ospedale , in quella che io chiamo la sua "Terronia " e stamani le ho scritto che il desiderio più grande che ho è quello di abbracciarla forte .
Uno di quegli abbracci che lei mi ha dato tante volte , quando in cerca di stabilità fisica e d'animo , ho sentito tutta la forza e l'amore che con quei suoi abbracci mi ha trasmesso.
Chissà perché poi mi addormento in un abbraccio e mi ci risveglio...forse un gesto ancestrale , o forse basterebbe davvero poco ...
Mio nipote era a pranzo da noi oggi con la sua splendida ragazza , e volevo far loro assaggiare un tiramisù diverso , e l'abbraccio che ho creato tra il rosso del ribes ed il bianco della panna ha dato un ottimo risultato..
Come tutti gli abbracci dati con il cuore , quelli veri , quelli non eclatanti così.. solo   per farsi fotografare ,pubblicizzare o rendersi migliori agli occhi degli altri ,ma  quelli che si danno di nascosto perché...le medaglie si appendono all'anima e non alla giacca ..
Ma  molti questa cosa non l'hanno compresa e si meravigliano se certi gesti d'amore vengono criticati...



INGREDIENTI PER SEI PERSONE 

  • mascarpone , 250 g
  • panna fresca da montare , 300 g
  • tuorli , 2 grandi
  • latte a temperatura ambiente , mezzo bicchiere circa 
  • zucchero semolato , 70 g
  • biscotti Pavesini , 3 pacchetti 
  • ribes , 1 vaschetta 
  • gocce di cioccolato bianco , 200 g  
Per prima cosa montate a neve ben ferma la panna e poi mettetela nel frigo .
In una planetaria o con le fruste sbattete a crema densa e gonfia i tuorli con lo zucchero.



Aggiungete il mascarpone , amalgamando delicatamente .
A questo punto , inglobate anche la panna , facendola assorbire con movimenti dall'alto verso il basso.
Quando la crema sarà omogenea , montatela ancora con le fruste elettriche per due o tre minuti , poi non la toccate più, altrimenti impazzisce.

Prendete un contenitore e deponete sul fondo un leggero strato di crema .



Bagnate velocemente i biscotti in poco latte , quindi fatene uno strato che ricoprirete interamente con crema e gocce di cioccolato bianco.

Continuate con un altro strato di biscotti e terminate con la crema , lasciandone  poca per fare la decorazione .

Decorate con una sac a poche e gocce di cioccolato , poi terminate con i grappoli di ribes solo poco prima di servire  .
Coprite con pellicola e lasciate il dolce per almeno un paio d'ore in frigo .

...BUON APPETITO !!



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giovedì 7 dicembre 2017

CESTINI DI PANE IN CASSETTA CON SPINACI , UOVA E PECORINO



Non posso parlare solo di dolci ,  di pranzi o cene delle prossime feste , di pandori sfornati o panforti lasciati a raffreddare .
Stasera con la nostra lentezza di quando ci capita , ormai sempre più raramente ,di cenare presto insieme , ho lasciato che la zuppa di farro , piselli e fagiolini verdi , cuocesse lentamente sopra il piano della stufa a legna , e appena pronta che  il suo posto non nel piano ma bensì nel fornetto , fosse immediatamente conquistato dalle caldarroste .
Dieci , forse quindici , non di più , accompagnate da un Lambrusco amabile e fresco che ha pernottato nel davanzale della finestra ,ottimo sostitutivo del frigo in inverno .
Non abbiamo orari , non ce li diamo più , leggiamo ,mi riposo sul divano e ceniamo quando è lo stomaco che reclama .
Ormai essendo abituati a non prima delle ventuno e trenta , possiamo concederci il lusso di aspettare relegando a questa attesa i nostri interessi migliori .
Ho appena terminato un libro , a breve , se la sera sarò abbastanza vigile per leggere almeno tre o quattro pagine , inizierò il prossimo di un autore che amo in maniera particolare , Tiziano Terzani .
Lo sento vicino , come idee , come pensieri , come ragionamenti , come tempo.
Intanto , le luci del terrazzo , colorano di blu , con un movimento ad intermittenza , il piccolo spazio che posso intravedere dalla porta , e nel resto di casa aleggia una piccola luce gialla che mi invita a cuocere qualcosa ,quasi come fosse un leggero suggerimento del tempo che passa .
Controllo tutte le dispense sparse in casa , gli sportelli del frigo e dei congelatori , credo che potremmo sfamare una famiglia per un mese intero .
Ieri ho ideato dei piccoli cestini di pane , accuratamente inseriti negli stampi da muffins...



INGREDIENTI PER DIECI CESTINI

  • pane in cassetta , dieci fette 
  • spinaci , tre cucchiai circa 
  • noce moscata , una spolveratina
  • aglio , uno spicchio
  • parmigiano grattugiato , 1 cucchiaio
  • pecorino , 2 fette 
  • uova , 2
  • sale 
  • pepe nero
  • olio extra vergine di oliva (alcune gocce di olio aromatizzato al tartufo se vi piace ..)


Avete degli   spinaci surgelati ? Cuoceteli  in padella come  contorno facendoli andare a fuoco lento con mezzo bicchiere di acqua , noce moscata  lo spicchio di aglio sbucciato e schiacciato con il palmo della mano , un filo di olio , sale e pepe .
Quando la verdura si  è cotta e asciugata  , aggiungete  una manciata di parmigiano grattugiato e  mescolate  bene .
A questo punto , prendete uno stampo per muffins e ritagliate della carta da forno grande poco più dell'incavo .
Prendete anche le fette di pane in cassetta e togliete a ciascuna gli angoli con un coltello affilato o ritagliate con una forma a fiore grande quanto la fetta .
Sistemate ogni fetta di pane così ritagliata sopra la carta da forno all'interno dell'incavo.



Terminata questa operazione procedete a riempire le fette in parte con poche spinaci , in parte con un uovo per ogni incavo.



Salate , mettete una spolverata di pepe nero ed aggiungete una goccia di olio aromatizzato al tartufo.
Posizionate la teglia in forno caldo statico a 180° a metà altezza per circa quindici minuti .
Aprite quindi il forno ed aggiungete sopra ogni cestino dei pezzetti di pecorino precedentemente tagliato.
Fate ancora cuocere per cinque minuti , il tempo necessario al formaggio di fondersi.




Potete servire  i cestini con la loro carta o direttamente nel piatto alternando quelli ripieni di verdura a quelli con le uova ..

BUON APPETITO



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martedì 5 dicembre 2017

PASTA DI SEMOLA CON CAVOLFIORE ED ACCIUGA



Crostate , biscotti , dolcetti ,pandori  panforti ,piccole e grandi stelle ed omini di pan di zucchero...
Anche io mi sono fatta prendere la mano , e se fossi sempre a casa , credo che anche il forno ad un certo punto se ne uscirebbe con un piccolo cartello con su scritto..ti prego basta , dammi tregua !
Ma amo quell'inconfondibile odore di cucina ,di pane appena sfornato , di crostata leggermente bruciacchiata ..Tutto  anche se spesso neppure assaggio , o relego dei piccoli assaggi alla mattina  ,quando sorseggio il caffè prima del lavoro.
Franci ed il mio compagno, hanno addobbato anche quest'anno la casa ed il piccolo terrazzo a festa . L'albero è monocolore e seppure più spoglio , ( così hanno deciso volutamente i miei uomini/amori) , incanta quando le piccole luci blu contrastano con l'argento dei piccoli e grandi ornamenti di cui è vestito  ,il nostro grande ed unico   Christmas tree !!!
Ieri siamo arrivati fino a San Marino , un giro per conoscere alcune cose , per ampliare i nostri punti di vista ,la  testa e la cultura  ,ma soprattutto perchè ci piace molto appena possiamo andare a conoscere o rivedere città e luoghi  . Ci ha sorpresi la neve ai bordi della strada ,ed i raccontI di un negoziante del posto, dove mi hai comprato una bellissima lanterna rossa contenente l'ennesima palla di neve per la quale impazzisco .
E poi il pensiero per Franci  ...e la piadina in un locale minuziosamente arredato " a mille" come dici tu.
Dove tutto era perfetto , caloroso ed accogliente , come la giornata che ci siamo regalati per esorcizzare probabilmente la risposta di un esame odierno.
Al ritorno ti sei anche fermato per tirarmi una piccola palla di neve , il buio , il bosco che delimitava la strada , in lontananza la grande diga di Montedoglio ed un cielo arancio e roseo , cartolina che terrò impressa come ogni luogo che ci ha visti turisti entusiasti .
Al rientro ho cucinato della carne anche se avrei voluto riproporre un piatto di pasta semplice ma veramente caldo , in tutti i sensi .
Un giorno è avanzato del cavolfiore bianco , bollito e ripassato in padella , era poco per fungere da contorno e tanto per qualsiasi altro utilizzo , allora sono bastate due penne e qualche acciuga ...



INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • pasta di semola , penne o formati che più gradite , 240 g
  • cavolfiore bianco già lessato , 3/4 cucchiai
  • acciughe sotto sale , 2
  • panna fresca liquida , 1 cucchiaio
  • pepe nero 
  • rosmarino 
  • pecorino grattugiato, 2 cucchiai
  • aglio , uno spicchio
Scaldate il cavolfiore che dopo aver bollito avrete ripassato in padella con olio , sale ed una bella spolverata di pepe nero .
Mentre cuoce la pasta , sbucciate lo spicchio d'aglio e fatelo dorare in poco olio.



Toglietelo e al suo posto mettete le acciughe alle quali avrete tolto il sale sotto l'acqua e la lisca centrale .
Lasciatele andare qualche minuto .
Quando la pasta sarà cotta , al dente scolatela .
Ripassatela nella padella dove avrete aromatizzato l'olio con le acciughe , aggiungete il pecorino ed il cucchiaio di panna .
Mescolate bene e servite con pepe nero macinato al momento e rosmarino fresco ...




BUON APPETITO 




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lunedì 4 dicembre 2017

STELLE DI PASTA SFOGLIA



Ormai non riesco  a passare una domenica senza terminare il pranzo con il "dolcino" .
Quando mi sveglio presto ,ho tempo di sorseggiare una tazza di cappuccino fumante con calma e pensare cosa pasticciare in mattinata .
Succede però che a volte il sabato sera mi addormento tardi , magari perché sono andata a vedermi l'ultimo spettacolo di un film bellissimo al cinema , o perché ero a cena da amici .
Allora lascio che, nell'unico giorno in cui non sono terrorizzata di non sentire la sveglia ,ad avere la meglio sia la mia stanchezza e la voglia di rilassarmi.
E tutto scorre lentamente , vita , cucina ..pensieri .
Ho ancora la fortuna di avere una mamma meravigliosa che mi prepara il pranzo domenicale e che aspetta anche lei il dolce .
E non solo.
Aspetta i miei abbracci, i miei baci , ma quelli glieli riservo ogni giorno appena posso .
La mania per le stelle è sempre stata proprio una  mia fissa , la luna e le stelle ...
Tutt'oggi trascorro momenti meravigliosi incantata a guardare il cielo che secondo me è uno degli spettacoli più belli di cui possiamo godere  e al quale non vorrei mai rinunciare .
Ho sempre pensato e sperato che la stella più lucente nasconda il viso del babbo , e spesso di  sera quando rientro dal lavoro , ormai il gesto di volgere lo sguardo al cielo è spontaneo , come un saluto ad un pezzo di cuore che non c'è più.
E mi sembra di stare meglio, un po' come se ogni sera continuassi a salutarlo come ho fatto in tutta la mia vita fino alla sua morte .
E allora se siamo in ritardo bastano due stelle di pasta sfoglia , magari con della dolce ricotta come ripieno , e magari proprio vicino al Natale ..ed è subito aria di festa..


INGREDIENTI PER CIRCA OTTO STELLE

  • pasta sfoglia , 1 rotolo 
  • ricotta , 150 g
  • albume ,1
  • zucchero semolato o di canna , 1 cucchiaio
  • zucchero a velo , 1 cucchiaio
  • cannella , 1 cucchiaio
  • confetti di zucchero argentati, 1 cucchiaio



Stendete il rotolo di pasta sfoglia ,dopo circa dieci minuti che l'avete tolto dal frigo ,sopra un tagliere di legno.
Nel frattempo fate una crema di ricotta e zucchero .



Nella metà del rotolo tracciate con uno stampino a forma di stella , la forma lieve ed al centro ponete un cucchiaino di crema di ricotta e una spolverata di cannella .
Sovrapponete l'altra metà di sfoglia , e fatela aderire bene .

Quindi intagliate le stelle con al centro la ricotta .




Bagnate con albume e zucchero la superficie delle stelle .



In ciascuna punta mettete una perlina argentata e pressate leggermente .
Infornate in forno caldo statico , a 180° dopo aver posizionato le stelle sopra la teglia rivestita con carta da forno .
Cuocete per circa quindici ,venti minuti , regolandovi dal colore della superficie della pasta .


Sfornate e lasciate raffreddare , quindi cospargete con zucchero a velo ..

BUON APPETITO 



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domenica 3 dicembre 2017

CROSTATA DI RICOTTA E PERE


Nella prima domenica di dicembre , la prima dell'Avvento , mi è sembrato giusto vestire anche la crostata a festa .
La mia frolla è quella classica tradizionale della quale ormai spessissimo ho dato ricetta , ma nel caso, potete andare direttamente alla pagina del blog in cui descrivo come farla .
https://silviaparigi66.blog spot.it/2016/01/pasta-frolla-con-farina-integrale.html
Ho usato farina integrale biologica , così come gli altri ingredienti , ricotta e pere .
E poi con gli avanzi di una frolla friabile e delicata ho ideato le figure per un dolce presepe che purtroppo però è durato giusto il tempo di qualche foto , avendo lasciato la dicitura sotto al vassoio , scritta in carattere cubitali , per favore non mangiare ...
E' molto carina da vedere e buona da mangiare , semplice da fare per cui potrete farla tranquillamente e donarla magari come piccolo grande dono a chi volete .
Questi per me sono quei doni che apprezzo di più, fatti con il cuore e donati con amore vero .
Non serve spendere migliaia di euro per un brillante costoso..almeno questo è il mio pensiero, che ciascuno potrà più o meno condividere .
Vi lascio gli ingredienti ...
INGREDIENTI

  • pasta frolla , come da ricetta sul blog
  • ricotta fresca biologica , 250 g
  • zucchero di canna , 2 cucchiai 
  • pera da coltivazione biologica , 1
  • zucchero a velo , 200 g
  • albume d'uovo , 1
  • cannella in polvere , 1 cucchiaino 




 Per prima cosa fate la frolla come da procedura sul blog e mettetela a riposare in frigo almeno un'ora .

Intanto setacciate la ricotta e mescolatela al cucchiaio di zucchero ottenendo una crema liscia e densa.

Stendete la frolla lasciandone un terzo del totale e mettetela in una teglia rotonda imburrata ed infarinata .

Bucatela con i rebbi della forchetta e riempitela con la crema di ricotta .


Spolverate con un po' di zucchero di canna ed un filo di cannella , poi stendete sopra le fette di pera che avrete sbucciata e tagliata finemente .



Spolverate ancora con poca cannella e riprendete il resto della pasta frolla che avevate lasciata .

Ritagliate delle stelle con le quali andrete a coprire la crostata , poi le figure a vostro piacimento .
Mettete il tutto in cottura , a 180° in forno statico .
La crostata dovrà cuocere nel piano basso del forno per i primi dieci minuti , poi altri 15/20 minuti nel piano intermedio .
Le figure biscotto , a metà forno una volta cotta la crostata , su una piccola teglia rivestita con carta da forno .



Preparate intanto una glassa con lo zucchero a velo e l'albume d'uovo sbattuto.



Appena la costata sarà cotta toglietela dal forno e lasciatela raffreddare .
Una volta raffreddata cospargete le stelle con la glassa , e posizionate le varie figure appiccicando anch'esse con la glassa .



Spolverate con zucchero a velo.

BUON APPETITO 





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venerdì 1 dicembre 2017

TRECCIA DI PAN BRIOCHE CON CIOCCOLATO E GLASSA



Oggi è iniziato il mese che una volta rappresentava per me , il mese magico , quello ricco di emozioni , sensazioni , gioia ..
Non che adesso non lo sia , per altri e svariati motivi , ma le festività hanno,come tutte le cose, il loro rovescio della medaglia .
La stanchezza del tour de force lavorativo , turni stravolti , festivi lavorati , mi fanno perdere la cognizione del tempo e delle date .
Ma non mi fanno smettere di pensare , al babbo ,allo zio ai nonni che non ci sono più.
Quello era il Natale festoso , le tavolate lunghe , i regali semplici , la gioia nel gustare cibi che probabilmente solo in quel giorno la mamma e la zia cucinavano .
Un piccolo albero di Natale con la capanna e la Natività, quello era tutto il nostro addobbo , e la pianola nel salotto dove accanto all'albero stavo ore ed ore a suonare canti di Natale con le sole lucine intermittenti ad illuminare un cuore già di per se pieno di luce.
Lo è anche adesso , mi sorprendo quando i clienti mi "scelgono" perché li accolgo con un bel sorriso , o quando lo specialista che mi cura , mi abbraccia dicendomi che sono la paziente più ottimista che ha .
In realtà amo la vita , amo il mio compagno , mio figlio e la mamma , amo le mie poche e selezionate amicizie , amo le mie ore trascorse in cucina , con calma, pazienza e con la testa che non pensa e non sente , se non che un dolce campanellino ad annunciarmi che tra pochi giorni sarà Natale ...
Qualcuno la chiama torta Angelica , altri ghirlanda alla glassa , io l'ho chiamata treccia, fatto sta che il risultato è sorprendente , un ottimo pan brioche , ghiottissimo con tanto cioccolato e glassa.
Perdonate le fotografie scattate di corsa e di sera con poca luce , ma devo relegare , questa che è la mia grande passione ai momenti in cui non lavoro o non sono in fisioterapia...

INGREDIENTI 

PER IL PRIMO IMPASTO
  • farina Manitoba , 135 g
  • acqua a temperatura ambiente , 80 g circa
  • lievito di birra fresco , 10 g 
  • zucchero semolato , 1 cucchiaino
PER IL SECONDO IMPASTO 
  • farina Manitoba , 400 g
  • latte a temperatura ambiente , 160 g
  • uova , solo albumi  3 
  • zucchero a velo , 80 g 
  • burro fuso , 120 g
  • sale , un pizzico 
PER IL RIPIENO
  • burro fuso , 30 g 
  • cioccolato fondente o se preferite al latte , 150 g
  • pinoli , 100g
PER LA GLASSA 
  • albume d'uovo , 1
  • zucchero a velo  150 g circa



Per prima cosa preparate il primo impasto o lievitino sciogliendo il lievito nell'acqua con lo zucchero e aggiungendo la farina .
Lavorate bene e mettete a lievitare in una ciotola coperto con pellicola.


Trascorso il tempo della lievitazione , circa due ore , mescolate la farina con lo zucchero aggiungete il latte tiepido , gli albumi  il pizzico di sale ed il lievitino , proseguite con i pezzetti di burro e fate incorporare bene quest'ultimo all'impasto .
Una volta terminato riponete tutto a lievitare sempre in una larga ciotola , coperto con pellicola fino al raddoppio del volume .



Una volta terminata la lievitazione , stendete con il mattarello la pasta a forma di rettangolo , alto circa 1 cm .
Spennellate con il burro fuso ed il cioccolato precedentemente tagliato a pezzetti, unite i pinoli .



Arrotolate su se stesso il rettangolo dal lato più lungo fino a formare un rotolo che dividerete a metà con un taglio netto .
A questo punto , ottenuti due pezzi unite le prime estremità ed arrotolate l'una con l'altra come fossero due corde .
Formate un cerchio e sigillate bene le estremità.
Rimettete a lievitare la corona sopra la teglia in cui la cuocerete ,foderata con carta da forno.



Dopo circa un 'ora la treccia sarà lievitata e pronta per mettere in forno caldo statico a 180° , dove dovrete cuocere per circa 45 minuti , durante i quali preparerete la glassa sciogliendo con la forchetta lo zucchero a velo nell albume -
Quando la treccia sarà ben dorata toglietela dal forno e lasciatela raffreddare .
Procedete poi a guarnire con la glassa di zucchero .



Si conserva bene per due otre giorni coperta da una pellicola o dentro ad un porta dolci sigillato  !

BUON APPETITO .
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