giovedì 8 marzo 2018

CROSTATA CON MARMELLATA DI MELE COTOGNE E SOLI ALBUMI



Ho sempre sognato di avere un bel cesto "canestrato", di quelli fatti con il giunco esclusivamente a mano , intrecciato da abili artigiani seduti davanti ad un camino che arde assaporando il caldo della fiamma ed agitando abilmente le mani nel gesto dell'intreccio.
E dalla finestra scorgere in lontananza , in fondo al campo , un melo , di quelli antichi con le mele grandi , giallissime e picchiolettate dalla grandinata di una sera di fine estate .
Amo la campagna tutta e tutto quello che sa darci ed emozionarci.
E per fermare il tempo ed i sapori , conservo in barattoli , oltre alle marmellate , profumi , colori , ricordi.
Non metto mai etichette , vado ad intuito , che qualche volta sbaglia ed il rischio è quello di avere la necessità di una passata di pomodoro , prendere il barattolo di fretta in dispensa aprirlo e rimanere sorpresa .
 Il profumo che sprigiona il barattolo quando tolgo il coperchio  , mi ricorda  la marmellata di mele cotogne , cotta nel forno a fine estate o ad autunno già inoltrato,  che ha assunto un colore simile alla passata .
Richiudo , stravolgo la ricetta in corso , e metto a stazionare qualche giorno il barattolo in frigo.
Sono avanzati gli albumi , quelli che da noi chiamiamo chiare , quando ho fatto la crema fresca , e decido di utilizzarli per una crostata .
Farcita di tanta marmellata e ricoperta da un pezzetto del cestino canestrato..
La dedico alle donne in questa giornata , ad una donna in particolare , Debora , alla lacrima che mi ha rigato il volto , alla sua dolcezza , all'abbraccio che ci ha unite , al meraviglioso pensiero che ha avuto per me.
Un dono a cui attribuisco un valore senza pari.
Grazie , siete parte del mio cuore , tu e il tuo amato e meraviglioso Luca ...
Non è perfetta la mia crostata  , ma nella sua imperfezione c'è tanta dedizione , pazienza e calma , quella calma che voi  entrambi adorate ...




INGREDIENTI PER UNA TEGLIA DI 22 CM


PER LA FROLLA

  • burro , 125 g
  • farina 0 , 250 g
  • albumi , 4
  • zucchero a velo , 100 g
  • sale , 1 pizzico
PER IL RIPIENO

  • marmellata di mele cotogne o altra frutta 



Cominciate con il preparare la frolla , mescolando la farina al burro ammorbidito ed il pizzico di sale .
Quando il composto avrà assunto una consistenza sabbiosa , aggiungete lo zucchero a velo , il tutto all'interno di un mixer o sopra ad una spianatoia .
Formate la fontana sopra la spianatoia e al centro ponete gli albumi .
Amalgamate il tutto velocemente e formate un panetto che coprirete con la pellicola e metterete a raffreddare per almeno un'ora in frigo .



Trascorso tale tempo , riprendete la frolla e dividetela in due parti.
Con la prima andate a foderare la teglia rotonda rivestita di carta da forno e ricoprite anche i bordi della teglia .
Rimettete in frigo .
Con l'altra metà cominciate ad intrecciare le strisce creando un intreccio a canestro .
Tagliate circa sette strisce uguali, disponetele allineate una accanto all'altra sopra della carta da forno .
Lasciate due , tre cm , in alto poi alzate la seconda , la quarta , la sesta.
Introducete adesso una striscia della stessa larghezza in senso orizzontale .
A questo punto riabbassate le strisce sopra quella orizzontale , e alzate la prima , la terza , la quinta e la settimana.
Ripassate un 'altra striscia sopra le altre in maniera orizzontale , poi riabbassate anche le strisce dispari.
Continuate fino a creare un intreccio che riesca a coprire la crostata .
Una volta terminato , mettete il tutto in frigo per un'ora .



Nel frattempo riprendete la base e riempite con la marmellata di mele cotogne . (marmellata di mele cotogne )




Riprendete l'intreccio in frigo e coprite il tutto.Create anche un bordo ad intreccio.
Cuocete in forno statico a 190 ° per circa 20/25 minuti, regolandovi anche dal colore della frolla che assume in cottura .
Sfornate ...

BUON APPETITO 




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lunedì 5 marzo 2018

PICI CON LE BRICIOLE



Credo che a differenza della Val d'Orcia ed  in generale tutta la provincia di Siena , nella mia zona non è rituale come li , mangiare ogni domenica e festa ricordata "I pici ".
Non so se l'ho mai spiegato in questo contesto ,ma ho quasi la certezza di averlo fatto perché ho postato una ricetta con dei pici al ragù di chianina , il nostro amato picio , è un tipo di pasta simile allo spaghetto , ma tirato a mano con pazienza e devozione .
La ricetta originale è davvero semplice , acqua , farina e sale quindi si possono annoverare tra i piatti poveri della Toscana contadina .
Si consumano all'aglione , con pomodoro e molto aglio appunto , al ragù d'ocio (il maschio dell'oca così denominato ) , al ragù di nana (italianamente anatra ) e nella maniera più semplice con il ragù di briciole .
I pici alle briciole , per festeggiare un nuovo inizio settimana , di quelle che scorrono senza nemmeno che me ne accorga , ecco che oggi è lunedì e in un attimo improvvisamente è già sabato.
Il piano del gas era completamente pieno , carciofi a cuocere , poi nel forno la crostata con la marmellata di mele cotogne , e vicino il pane cafone che stava iniziando la sua lievitazione .
I pici , nell'angolo sul tagliere sopra la sedia ..



Io li adoro , ma la sera evito sempre di mangiare pasta , però quando il giorno non rientri e mangi un panino , allora preparo sempre qualcosa come primo piatto.
Franci aveva il suo sushi , adesso che questa moda culinaria  imperversa è felicissimo .
Non vorrei contrastarlo , ma io non ci trovo niente di che ...
E con le fette di pane avanzato , ho preparato il mio ragù di briciole per i tuoi pici.




INGREDIENTI  X 2 PERSONE

  • pici , 250 g
  • pane secco  toscano , 2 fette circa 
  • olio extra vergine di oliva 
  • aglio , uno spicchio
  • peperoncino
  • formaggio grattugiato pecorino o grana , 2 cucchiai
  • basilico , a piacere 



Con il mixer tritate in maniera abbastanza grossolana le fette di pane , fate scaldare due cucchiai abbondanti di olio in una larga padella .
Aggiungete all'olio le briciole di pane e fatele tostare per qualche minuto.



Portate l'acqua a bollore quindi aggiungete un cucchiaino di olio e gettatevi i pici , fate cuocere per una decina di minuti .
Nel frattempo in un piccolo tegamino scaldate l'aglio  , che avrete precedentemente schiacciato , in poco olio e  aggiungete il peperoncino .

Appena i pici saranno cotti metteteli nella padella e mescolate con le briciole , l'olio all'aglio , e peperoncino .
Aggiungete una manciata di formaggio e se volete del basilico spezzettato.
Servite caldissimi...


BUON APPETITO 

Vi lascio il calendario del mese di marzo con i soliti prodotti stagionali !






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domenica 4 marzo 2018

MILLEFOGLIE COME LO SO FARE IO...



Ecco oggi ce l'ho fatta a fare la torta alla mia mamma .
Come avevo promesso , anche se , non tutte le ciambelle riescono con il buco e così è stato.
Non sono quella , ed ormai mi conoscete  ,che mette in mostra tutto ciò che è bello o riesce bene .
A volte invece , ciò che mi ha rovinato è stato essere sempre troppo ipercritica nei miei confronti.
Io non mi ritengo mai migliore , non ho la meglio madre , il miglior figlio , la più bella famiglia !
In realtà penso che comunque , frequentando tantissima gente e conoscendola , mi rendo conto di quanto , spesso le situazioni che si vogliono far credere si discostino dalla realtà..
Così la mia torta , che doveva essere ripiena di crema Chantilly..invece...!
La panna non mi è montata bene con il bimby , la prima volta che  ho  provato.
In genere uso le mie fruste , e avrei fatto meglio a farlo anche stamani !
In realtà l'ho recuperata producendo il mio burro , ma , la crema è rimasta minima , non più chantilly ma pasticcera .
Comunque poi , quando mi faccio  prendere dal nervoso , allora affretto tutti i tempi e nel terminare la decorazione mi sono resa conto che ho spruzzato la crema in modo simil maionese tanto per correre a votare perché mi sembra giustissimo adempiere al mio dovere!
Lo sapete sono una blogger per passione quindi accettatemi così, e comunque anche la tristezza della morte di un giovane calciatore mi ha lasciato non insensibile , e altre sì la tristezza che oggi si fa la gara a mettere foto e post sui social e domani nessuno ne parlerà più , fa capire tante cose.
La vita , prendiamola per quella che è..meno di fretta , più consapevolmente , diamo la priorità a ciò che è veramente importante perché in un attimo possiamo non esserci più.
Ognuno dentro di noi sa di cosa parlo, e spesso per paura , per orgoglio , presunzione , ci proiettiamo in una vita parallela , indossiamo maschere , e ci riempiamo la bocca di belle parole..
Anche per oggi ho espresso un mio modesto pensiero..lo so a volte sarebbe molto meglio tenessi per me ciò che ho dentro , ma ho il brutto vizio di pensare e parlare , di ammirare più gli eroi veri che sono quelli che combattono ogni giorno per vivere , che quelli che con un colpo di fortuna pensano che possano fare a meno di tutto il resto del mondo..così i miei like preferisco darli a chi  , sforna una ciambella senza buco piuttosto che a chi i buchi li costruisce in modo artificioso e artificiale ..



INGREDIENTI 

  • pasta sfoglia rettangolare , 3 confezioni 
  • tuorli d'uovo , 5
  • latte intero , 500 ml
  • gocce di cioccolato , 4 cucchiai
  • baccello di vaniglia , 1
  • farina 0 , 50 g
  • zucchero , 100 g
  • vanillina , 1 bustina 
  • zucchero a velo , 2/3 cucchiai
  • zucchero semolato , 1 cucchiaio
  • decori vari di zucchero


Stendete la pasta sfoglia e bucherellate con una forchetta , fatelo con ognuno dei tre pezzi .

Poi bagnatela con acqua aiutandovi con un pennello e accendete il forno a 220 gradi .



Cospargete i fogli di sfoglia  con lo zucchero semolato in modo che in cottura si caramelli.

Terminate queste operazioni , mettete in forno per un quarto d'ora circa .

Procedete con la crema , scaldate il latte con la vanillina e la bacca di vaniglia .
Mescolate i tuorli d'uova allo zucchero , poi aggiungete la farina setacciata , e continuate a mescolare .
Continuate con il latte caldo a filo e mescolate , quando avrete terminato il latte , rimettete sul fuoco , mescolate di continuo fino a che la crema non avrà raggiunto la giusta densità.
Lasciate raffreddare .

Intanto sfornate la pasta sfoglia 



Preparate la base della torta sistemando il primo foglio di sfoglia nel piatto di portata dove  avrete messo una piccola porzione di crema a fare da collante .
Distribuite con l'aiuto di una sac  a poche la metà della crema sopra  la sfoglia , aggiungete la metà delle gocce di cioccolato.
Mettete adesso l'altro foglio e procedete come con il primo.



Sistemate l'ultimo foglio , decorate con zucchero a velo e decorazioni di zucchero .
Fate se possibile la torta poco prima di consumarla al massimo un'oretta in frigo , altrimenti tenderà ad essere gommosa!

Sarebbe di gran lunga dovuta venire molto meglio , ma il cuore ce l'ho messo tutto e questo per me è sufficiente ed essenziale ..

BUON APPETITO !



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venerdì 2 marzo 2018

TORTA CIOCCOLATO E PERE


Oggi non è stata una grande giornata , niente di che , ma quella sensazione di malinconia , probabilmente dovuta a non so che cosa , soltanto la luce che rifletteva nel vetro davanti alle casse mi ha incoraggiato ad arrivare a tarda sera.
Ma anche il tempo era come me , si alternavano raggi di sole a tempeste di grandine , una grandine che batteva forte nei lucernari ..
E poi la visita di Mattia in negozio , il bambino meraviglioso che assomiglia tanto a quello della " La vita è bella " , che mi abbraccia forte e mi da un bacio , ma anche due , e mi chiede di fare un conto nella cassa.
Ed è luce .
A casa stamani avevo cucinato una torta di cioccolato e pere , i brownie erano già finiti ed ero indecisa se fare dei plumcake , o delle crostate.
Ho anche sbagliato ad aprire un barattolo , pensando fosse della passata di pomodoro , per condire gli straccetti integrali  ,in realtà mi sono ritrovata la marmellata di mele cotogne .
L'ho già sistemata nel frigo , domani lavoro tutto il giorno e ho pensato di utilizzarla domenica per qualche crostata  , ma nel frattempo , eravamo sprovvisti , o meglio eravate , di dolcetti e  biscotti ..

Tornando a casa ho azionato i tergicristalli , pioveva ma l'aria era meno gelida dei giorni passati , i gatti erano pronti per cenare e la mia colonia di micetti mi sente arrivare da lontano .
Li amo sono di ogni colore , e mi riempiono di fusa ed affetto..



INGREDIENTI PER UNA TORTA DA 18 CM DI DIAMETRO

  • pere Abate , 2 
  • farina 0 , 85 g
  • cacao amaro in polvere , 15 g
  • olio di semi di arachide , 35 g
  • zucchero semolato , 85 g
  • uovo , 1 intero
  • yogurt alla nocciola , 1
  • cioccolato fondente da pasticceria , 65 g
  • vanillina , 1 bustina
  • gocce di cioccolato , un cucchiaio
  • lievito per dolci , mezza bustina 


Potete fare la torta sia con la planetaria , che manualmente , alla vecchia maniera con mestolo di legno e zuppiera in vetro.
 Montate a spuma ben gonfia l'uovo con lo zucchero.
Aggiungete la busta di vanillina .



Poi sarà la volta dell'olio che aggiungerete continuando a mescolare .
Intanto setacciate la farina e mescolatela al cacao , poi procedete ad aggiungerla al composto di uovo e zucchero.



Aggiungete yogurt e cioccolato a pezzi più o meno regolari .
Lasciate da parte il cucchiaio di gocce di cioccolato.
Sbucciate le pere e tagliatele a fettine sottilissime .



Rivestite la tortiera con carta da forno , e travasatevi il composto.
Accendete il forno a 180 °
Sistemate le fettine di pera sopra la torta ed infilate in forno.




Cuocete per 45 minuti  , e non aprite il forno nella prima mezz'ora .
Sfornate  cospargete di gocce di cioccolato ,ed  assaporate  la morbidezza della torta ..

BUON APPETITO 



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mercoledì 28 febbraio 2018

TAGLIATA DI MANZO ALLA MIA MANIERA CON GINEPRO E LARDO DI COLONNATA



La Toscana dai mille paesaggi , svariati scenari , il verde smeraldo che si snoda nelle crete senesi a primavera che lascia il suo posto al terreno brullo ed incolto delle estati aride ,  il rosso delle terre di Siena  e le sabbie che si alternano alle scogliere ..
Il mare meraviglioso di tutta la costa degli Etruschi e le sue isole , l'Arcipelago Toscano.
E poi le terme , le montagne innevate dell'Abetone e del Monte Amiata ,  le pianure bonificate , le estati piene di girasoli , lavande e papaveri , le primavere dai mandorli e peschi fioriti.
Livorno con il suo mare , e Lucca a pari distanza dal mare e le alte montagne della Garfagnana , Arezzo e la giostra del Saracino , la fiera  antiquaria del primo fine settimana di ogni mese , Siena con il suo Palio e le contrade , Pisa e la torre pendente.
Amo la mia regione spassionatamente , mi emoziona ad ogni angolo e paese che visito , e tanti che ancora non conosco .
Di quelli ameni , arroccati tra i boschi di lecci e querce secolari , le abbazie ,   le Necropoli Etrusche i paesini sul tufo come Pitigliano o quelli del Chianti e la Val D'Orcia .Il Casentino e le sue foreste , la Val di Chiana ed i suoi frutteti..
Tanti paesaggi , tante diverse tracce di civiltà , tanti sapori..
Delle coste amo il pesce , il "Cacciucco alla Livornese" ,una zuppa tipica livornese e viareggina , il polpo in galera , il merluzzo alla viareggina , ma la carne in generale la fa da padrona .
La regina della Toscana , diciamocelo a chiare note è la "Fiorentina ", la bistecca ricavata da un ottimo taglio di carne generalmente cotta al sangue  ,sulla griglia sopra una brace senza fiamma.
La carne non va bucata ,  va girata solo una volta salando  prima  la parte cotta con un pizzico di sale grosso e, appena tolta dalla brace , spolverata di pepe nero macinato fresco.
Qualcuno azzarda con del limone strizzato , ma a me non piace così..
Altra specialità Toscana è il lardo di Colonnata .
Colonnata è un piccolo paese , tra le montagne delle Alpi Apuane ,vicino a Carrara, dove il lardo fresco viene fatto stagionare in vasche di marmo tipiche di quella zona , condito con aglio pepe nero ,salvia coriandolo ed altri aromi.
Da queste due specialità , ho tratto questa semplice ricetta , rivisitandola a modo mio con una tagliata aromatizzata ! Anche perché , soprattutto nei piccoli paesi abbiamo la fortuna di trovare carne davvero eccellente da macellai di fiducia , per esempio la nostra Chianina ..
Se siete amanti di carne provate questa versione , davvero meravigliosa !


Non tutti , purtroppo , hanno la fortuna di avere un caminetto o una griglia in casa , quindi , utilizzate pure una gratella antiaderente , o bistecchiera .

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • una fetta di carne per griglia , o bistecca per fiorentina 
  • lardo di colonnata , 150 g circa
  • olio extra vergine di oliva 
  • bacche di ginepro 
  • sale , pepe 
  • bacche di pepe rosa



Scaldate molto bene la bistecchiera sopra la fiamma del gas , e quando sarà calda , molto calda , appoggiate la fetta di carne o bistecca .
Fatela cuocere da un lato per circa tre minuti , poi senza bucare la carne , quindi con delle pinze  , giratela e lasciatela cuocere anche dall'altra parte sempre per lo stesso  tempo.
Saltate questo passaggio  se avete un camino o un braciere dove poter cuocere la carne .

Appoggiate la fetta di carne sopra ad un tagliere di legno e con un coltello ben affilato tagliatela in fette alte circa mezzo cm.

Sistemate un foglio di carta da forno sopra una teglia da forno e tagliate con un coltello ben affilato diverse fettine di lardo .
Nella teglia alternate due , tre fettine di bistecca al lardo ,come se doveste fare un panino farcito a starti .
Una volta terminati gli ingredienti , spolverate con sale , pepe nero , bacche di pepe rosa e ginepro in abbondanza.
Bagnate bene con olio extra vergine di oliva , se possibile di buona qualità , toscano.

Mettete in forno caldo per qualche minuto fino a che vedrete che il lardo sarà diventato trasparente .
La scioglievolezza del lardo renderà morbidissima e saporita la carne già arricchita dagli aromi delle spezie !

BUON APPETITO 



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martedì 27 febbraio 2018

BROWNIE CON MANDORLE



Mi piace svegliarmi presto , anche se la domenica mattina quando posso dormo volentieri .
Ma nei giorni feriali , alzarmi per prima e preparare la colazione è quasi un rito , che ho bisogno di praticare con lentezza .
Il latte che si scalda mentre la macchina del caffè emette i suoi strani sibili , i bicchieri pronti per i vostri succhi , le tazze colorate , le mie fette biscottate che attendono di essere ricompattate prima di mangiarle.
Tutto questo se non ho sfornato nessun dolcetto .
In genere sono crostate con le marmellate che preparo in estate , tranne quella di agrumi , ma anche ciambelloni , torte di pane e molto spesso dolci al cioccolato .
Il protagonista principale però , è e rimane il mio caffè , sorseggiato seduta , guardando il sole che spunta dalla collina davanti alla finestra .
In questi giorni gelidi , il contrasto del ghiaccio e dei colori della luce dell'alba è un incanto per l'anima .
Sono due mattine poi , che timidi pettirossi aspettano nel giardino che tiri le briciole di pane fuori dal balcone , ospiti tanto attesi.




..e poi la magia delle colazioni con le torte al cioccolato , ogni volta che si ha voglia di fare un po' festa ..
Vi guardo serena e soddisfatta , non c'è cosa più bella che vedere apprezzare le cose che faccio da voi ..lascio la mia ricetta per questi dolcetti semplici e veloci, i brownie con aggiunta di mandorle .





INGREDIENTI PER CIRCA 10/12 BROWNIES

  • cioccolato fondente da pasticceria , 140 g
  • zucchero semolato , 190 g
  • burro morbido , 130 g
  • farina per dolci , 75 g
  • uova , 3 intere 
  • mandorle intere , 150 g

Tritate le mandorle in pezzi abbastanza grossi , poi fatele tostare qualche minuto all'interno di una teglia .
Montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un impasto molto gonfio e spumoso.



Foderate intanto una teglia rettangolare circa 20x30 con carta da forno ed accendete il forno a 160°.

Fate fondere il cioccolato a bagnomaria in un piccolo tegamino e , una volta sciolto incorporate il burro morbido .




Versate il cioccolato nelle uova e mescolate delicatamente , poi aggiungete la farina .
Infine aggiungete le mandorle ed amalgamate il tutto,

Versate  il composto nella  teglia.



Cuocete per 30 minuti in forno statico.




Quando il dolce si è raffreddato tagliatelo in quadrotti  e consumate ...

BUON APPETITO 





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lunedì 26 febbraio 2018

SPAGHETTI CON FINOCCHI , RADICCHIO ROSSO E CREMA DI GORGONZOLA


Di necessità virtù , dopo una settimana che non esci di casa , vuol dire anche dare fondo , come sostengo spesso a tutte le scorte , che  erroneamente si fanno , come se , il giorno dopo venisse la terza guerra mondiale ..
Ma , terrorizzata dalla non vicinanza al paese , dalle condizioni meteo , dalla salute , allora spesso accaparro in dispensa quanto più posso..
Stavolta però , tutto questo è servito per non comprar nemmeno un etto di pane per ben dieci giorni , e strano ma vero , non ci è mancato niente !
Sono stata bravissima !!!
Così dici tu , che ripeti grazie a te , grazie a te ..
Amo , come ormai sapete tutto ciò che fa riciclo , non butto via niente e , quando dico niente è così , tanto che pulisco bene anche le croste del grana e le faccio cuocere lentamente con un bel minestrone di verdure (le avete mai assaggiate ..?)  Così che in questo caso , il mio pane surgelato , e tutti i miei barattolini e piccoli incarti in frigo sono veramente stati una manna dal cielo.
Fuori ancora oggi , si presentava con una leggera coltre di neve , e contrariamente a quanto scritto ieri , stamani ho messo la sveglia prestissimo , e mi sono incamminata per un bel pezzo di strada a piedi.
Poi , siccome ho anche la fortuna di avere un cognato stupendo , è bastata una chiamata e mi è venuto subito incontro per portarmi direttamente davanti alla porta del lavoro , con tanto di biasimo per aver camminato a piedi con il ghiaccio per terra ed una temperatura che non saliva sopra lo zero !..Così , ha detto , ti curi meglio le  ossa !
Ma in tempi assai remoti , quando qualche collega era sicuro , che grazie alla mia "tontaggine" , poteva assicurarsi le ferie in agosto , allora anche in questi casi c 'era chi tirava fuori il fuoristrada per venirmi addirittura a prendere a casa !..Ma si sa la maggior parte della gente è falsa , hai ragione cara Manu , fino a che gli servi bene poi dimentica ..Si chiama opportunismo , mi pare ?
Tanto meglio  ,così si impara a capire chi realmente ti è vicino.
Però mentre io sono tranquilla con me stessa , qualcuno dovrebbe proprio sotterrarsi soltanto al pensiero di cambiare faccia ed atteggiamento in base a chi ha di fronte ..e chissà a volte le cose potrebbero anche stravolgersi!!


Però ho i miei clienti , che si sono accorti tutti della mia assenza  e che amo, e questo è il lato bellissimo del mio lavoro.
Fuori la temperatura è scesa ancora così spengo le luci è mi invento un mondo tutto mio , fatto di un piccolo oggetto di un valore inestimabile perché me lo ha regalato la mia dolce Ilaria , all'interno del quale ho solo posizionato delle lucine acquistate dai Cinesi..
Sembra Natale , no sembra adesso ...e adesso è di questo che ho voglia..


E nel frigo ho ancora un piccolo finocchio , del radicchio rosso , mezza cipolla e qualche cucchiaio di gorgonzola ...ci invento uno spaghetto , mi dici che è meraviglioso...

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

  • finocchio fresco , 1 medio
  • mezza cespo di radicchio rosso
  • cipolla rossa , mezza
  • gorgonzola dolce , circa 150 g
  • latte , 3 cucchiai
  • parmigiano grattugiato , 2 cucchiai
  • spaghetti integrali , 180 g
  • olio extravergine di oliva
  • sale 
  • peperoncino rosso
Sbucciate e pulite la cipolla , affettatela finemente e fatela andare in un cucchiaio di olio .
Aggiungete il finocchio ed il radicchio tagliati finemente.
 Cuocete mescolando spesso , fino a farli diventare croccanti , poi aggiungete qualche cucchiaio di acqua calda e coprite.
Nel frattempo sistemate il gorgonzola in un pentolino coperto dal latte , fate scaldare e riducete in crema .



Cuocete la pasta e scolatela al dente dopo averla aggiustata di sale .
Tuffatela nella casseruola con le verdure , amalgamate bene , se necessario aggiungete un po' di olio e spolverate con il peperoncino.
Un minuto prima di servire fate colare sopra la crema di gorgonzola , terminate con una grattugiata di parmigiano e servite caldissimo lo spaghetto !


BUON APPETITO 



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domenica 25 febbraio 2018

PANNA COTTA AL CARAMELLO E SALE ROSA



Ci aspettavamo una domenica cosi, l'avevano preannunciata tutte le previsioni meteo , e non solo , anche il mio mal di schiena .
Alle sei ho dovuto chiamarti per aiutarmi ad alzarmi da letto , le gambe erano completamente bloccate ed un coltello sembrava infilzato nella zona coincidente alla mia coda !
Mannaggia ! Come per abitudine ormai , ho subito guardato fuori dalle imposte , ancora il giorno non era completamente nato , ma si intravedeva un timido raggio di luce che rischiarava un cielo molto bianco già di per se.
Mi sono alzata per prendere un antidolorifico , e alle nove è cominciata la danza della neve .
Era diverso tempo che non assistevamo ad una nevicata così , che  ancora nel pomeriggio inoltrato sembra non  voler accennare a smettere .
Mi preoccupo per la strada , la nostra è una delle poche rimaste bianche ed abbastanza erta , il cammino per giungere a casa nell'ultimo tratto si fa abbastanza rapido , e le ultime volte che ha nevicato , andavo al lavoro a piedi partendo presto con un vento gelido che mi congelava la pelle del viso e le ossa.
Adesso non potrei più farlo , e non vorrei più farlo , visto che le medaglie non le hanno mai date a nessuno , e mettere a repentaglio la mia vita , questo no , mai più  ,per niente e nessuno.
Mi affaccio dalla parte della piccola strada in disuso e mi viene voglia di fotografare questi piccoli fiocchi che cadono leggeri , e si perdono nel vento fino a morire in un terreno bagnato  e colorato di verde .



Uno spettacolo che ho sempre amato , fin da piccola . Non fosse che per il terrore di guidare , immortalerei queste giornate , fatte di calma , di scorrere lento del tempo , del gatto che si accovaccia sopra le mie gambe e del nostro proteggersi  a vicenda .
Di mio figlio  ,che gioca in camera e ogni tanto alza lo sguardo alla finestra , e di te  che sonnecchi nel divano riaprendo gli occhi ogni tanto e regalandomi il tuo solito sorriso..
Mi alzo passeggio lentamente per sgranchire le gambe che dopo un po' di riposo , hanno bisogno di ripartire , perché le formiche che vi passeggiano senza sosta hanno la meglio sulla mia volontà..
Ho messo al riparo qualche piccolo fiore che avevo acquistato con l'illusione che fosse a breve Primavera  , sarà invece una settimana gelida , e dopo aver cucinato una lasagna che presto troverete nel blog , ho preparato una panna cotta , per non gettare la panna nascosta nel frigo che tu stamani hai pulito e sbrinato accuratamente , in pratica lo hai rifatto nuovo . Ti guardo mentre mi aiuti e continui a sorridere a sfiorarmi con una carezza , un bacio tra i capelli , il tuo amore nell'aiutarmi in tutto.


E nonostante  l'influenza ci abbia abbastanza devastati , mi mancheranno questi giorni con te , perché nel dolore , mi rendo ancora  più conto di quanto averti accanto sia condividere ogni momento , della pazienza con cui affronti tutto , dal tuo malessere con la febbre alta senza mai un lamento , al preparare il mio antidolorifico e sorreggermi per andare in bagno..mai una smorfia di impazienza o stanchezza, e quando ci ringraziamo a vicenda in realtà , è un modo per essere grati alla vita che ci ha fatto lo splendido dono di farci incontrare ..





INGREDIENTI PER SEI PERSONE

  • panna fresca , 500 ml
  • zucchero semolato , 100 g
  • colla di pesce , 10 g
  • latte , 100 ml
  • caramello , 1 vasetto tipo topping
  • sale rosa , un pizzico 

PROCEDIMENTO

Ammollate i fogli di colla di pesce in acqua fredda , mentre in un pentolino piccolo fate leggermente scaldare il latte portandolo quasi ad ebollizione ma senza raggiungerla.
Spegnete il latte , togliete i fogli di colla di pesce dall'acqua  , strizzateli bene e scioglieteli nel latte caldo mescolando bene .


Intanto mettete a scaldare anche la panna in una casseruola e sciogliete lo zucchero al suo interno , non dovete portarla ad ebollizione .
Mentre si scalda , aggiungete anche metà topping al caramello ed il pizzico di sale rosa amalgamando bene .
Quando sarà calda spegnete la fiamma e mescolate accuratamente con il latte nel quale avevate sciolto la colla di pesce .

Sistemate tutto in una teglia a bordi alti , va benissimo quella da plumcake , e ponete in frigo per almeno 4 ore .

Togliete dal frigo , e capovolgete la panna sul piatto di portata .
Decorate con caramello e qualche cristallo di sale rosa ...


BUON APPETITO !




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