giovedì 17 maggio 2018

ROSETTE DI PANE



Ogni volta che la pasta lievita accanto al forno , per me è sempre un'emozione ..vedere crescere il panetto nato così piccolo e a volte accudirlo come un bambino .
Coprirlo con la stoffa , se la temperatura scende , accendere la luce del forno , stare attenta che non prenda aria dallo spiffero della finestra in cucina , aperta per fare entrare il fresco del mattino presto...
E poi dopo qualche ora arriva , inaspettato il risultato di tutta quell'opera .
Inaspettato perché , se anche lo impastassi tutti i giorni , il pane , non mi è mai venuto uguale a quello precedente .
Ed è parlando di pane che ti sono venute in mente le rosette , quelle croccanti , bel lievitate , quelle che avresti avuto voglia di assaporare con della bella mortadella con pistacchi  ,appena tagliata.
Le stesse che la zia Clara , mi mandava a comprare ogni mattina nel piccolo alimentari , quando , per l'intero mese di giugno , ce le mangiavamo  io , mia sorella ed i cugini , appena uscivamo famelici dai lunghi bagni delle nostre vacanze estive .
Avevo guardato e riguardato delle ricette , ognuna diversa dalle altre , ed avevo ritenuto che fossero troppo complicate da sfornare .
Anche perché il problema dei lievitati , fondamentalmente è quello del rispetto dei tempi, e quando uno lavora con orari che possono variare , diventa complicato far coincidere il tutto.
Ho preso coraggio , perché , per ricompensarti di tutto quello che mi fai , non mi sento mai al tuo pari .Non esiste premura ed amore più grande di quello che tu metti ogni giorno nella mia vita .
Hai imparato a  fare tutto , dall'orto , al giardino , manutenzione di ogni cosa e nonostante tu abbia pochi momenti liberi  , in  quelli cerchi di prodigarti per far si che io sia tranquilla e serena .
Credo che si chiami amore e che sia scontato tutto questo , ma non sempre è così.
Allora , cercherò di spiegare ogni passaggio e spero tanto riusciate a comprendere , perché il risultato è davvero più che  soddisfacente !



INGREDIENTI PER CIRCA 12 ROSETTE 
PER LA BIGA 
  • farina di forza tipo Manitoba , g 500
  • acqua , 240 g
  • lievito di birra 6 g
PER L'IMPASTO

  • biga pronta 
  • acqua , circa 30 g
  • farina 0 , g 80
  • zucchero , 6 g
  • sale , 10 g
Procedimento per la biga .
Mescola il lievito di birra con l'acqua e fai sciogliere bene , poi aggiungi  gradualmente la farina e forma un impasto dalla consistenza granulosa ma compatta .
Lavora a mano  o con planetaria per cinque minuti e poi riponi all'interno di una ciotola coperto con pellicola dove dovrà rimanere a lievitare per circa 20 ore .



Trascorso il tempo necessario riprendi  l'impasto lievitato.


Aggiungi al primo impasto nella planetaria , l 'acqua con lo zucchero e la restante farina .
Amalgama bene,  in ultimo aggiungi il sale e lavora con le mani formando un panetto , che andrà messo sopra ad un piano , coperto con una ciotola.
Lascia riposare per una mezz'oretta circa .


Riprendi l'impasto stendi con il mattarello e comincia a fare le pieghe .
Forma un rettangolo e piega a quattro.



Cerca di togliere l'aria che si è formata.





Copri con pellicola e lascia riposare per 15 minuti.
Trascorso il tempo fai un altro giro di pieghe sempre nello stesso modo come il precedente , lascia riposare coperto ancora 15 minuti.
Infine , fai il terzo giro di pieghe ed attendi i soliti 15 minuti.

Forma un panetto , ungilo bene con un pennello intriso di olio e copri facendo rilassare  per circa 30 minuti.



Trascorsa la mezz'ora dividi il panetto in dodici pezzi  di circa 80/90 g ciascuno .
Stendi ciascun pezzo con il mattarello.






Piega l impasto e chiudi a fagottino.






Chiudi ogni pallina formata con il palmo della mano  e sistemala all'interno di una teglia ricoperta con carta da forno.
Terminato tutti i pezzi , copri con pellicola e lascia riposare per mezz'ora .



Trascorsa la mezz'ora dai la forma ad ogni panetto con un taglia mela .
Capovolgi ogni panino in modo che la forma non si sciupi .
Una volta data la forma a tutti ed averli capovolti nella teglia , spolvera con poca farina e lascia lievitare per un'ora e mezza.
Trascorso questo tempo accendi  il forno alla massima temperatura , se hai una pietra refrattari falla  scaldare bene .
Dopo quindici minuti capovolgi  le rosette e sistemale  in forno , per 20 minuti totali.
Trascorsi i primi cinque minuti spruzza acqua sulla parte bassa del forno  , fallo  di nuovo dopo altri cinque minuti , in totale comunque serviranno venti minuti.
Se vedi che  la superficie dei panini si colora troppo  ,abbassa la temperatura del forno gli ultimi cinque minuti di cottura.



Sforna le rosette e lasciale qualche minuto nella griglia .
Saranno croccanti e ben lievitate .



Non è difficilissimo realizzare , devi solo tenere conto dei tempi ed avere calma nella procedura ...del resto la calma è la virtù dei forti e queste super rosette ti gratificheranno davvero !

A presto e...
BUON APPETITO !!



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lunedì 14 maggio 2018

MELANZANE AL FORNO


Mi rifiuto di pensare che è lunedì , che sta piovendo e che la temperatura è scesa di dieci gradi  !
Mi concentro , con le dita che spremono le meningi e come da bambina faccio dialoghi con il mio amico immaginario ,"Fai uscire il sole , fai uscire il sole ti prego fai che i pomodori abbiano il calore giusto.."
Non mi ascolta , si è stancato , non ha nessuna intenzione di soddisfare le mie richieste ! 
Qualche animale , presumo capriolo o cinghialetto si è nutrito della nostra lattuga .
Ho raccolto tutto quello che potevo , fave , piselli ravanelli e rucola, almeno questa notte resterà digiuno.
Ma anche la volpe viene a cibarsi da noi e si nutre dei croccantini che somministriamo ai gatti che vengono a farci visita ogni sera e ormai si sono accasati nel giardino  .
La fattoria di Orwell  ! Presumo che un giorno rientrando a casa ,  qualche animale mi dirà anche dove parcheggiare l'auto..Comunque , ci ironizzo ,ma il problema animali selvatici sta diventando veramente una realtà grave .
Ho visto contadini piangere , perché i caprioli mangiano le piccole nuove foglie delle viti , raccolti andati distrutti , auto demolite dall'improvvisa  apparizione di caprioli o cinghiali dietro le curve di notte o giorno nelle nostre campagne .
A volte temo per Franci , quando rientra tardi , ma poi penso che tanto nella vita il destino sceglie molto da se, come quando far piovere , fare splendere il sole , mostrare un arcobaleno o lasciare che la stella Aldebaran sia visibile nel cielo..
Come quando piangi , ridi , gioisci spontaneamente, condizionatamente  ,preghi Dio , speri nel cielo , nella vita che possa cambiare in bene , in male ..
Fare sogni e sperare che possano avverarsi.
Bisogna essere lungimiranti e avere  pochezza di pretese ..Un orto , un gatto che fa le fusa mentre scrivo , Anna che mi manda i suoi cuori e le sue parole meravigliose , mentre ascolto la televisione che mostra la povera gente costretta a lavorare per dieci dodici ore al giorno , per tre o quattro euro all'ora ..non è vero che la vita è uguale per tutti, non lo penso più.


INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • melanzane globose , 2
  • sale , peperoncino fresco rosso 
  • aglio , uno spicchio 
  • olio extra vergine di oliva 
  • menta fresca  





PROCEDIMENTO 


  1. Lava bene le melanzane lasciando la buccia 
  2. Togli il torsolo verde ed asciuga con carta assorbente
  3. Con un coltello affilato taglia la melanzana in senso latitudinale cercando di fare fette sottili
  4. Ricopri la teglia con carta da forno e sistema le melanzane senza sovrapporle
  5. Accendi il forno a 180° e lascia cuocere le verdure per almeno mezzora , controllando visivamente 
  6. Taglia in piccoli pezzetti la menta e trita lo spicchio di aglio , emulsiona con olio e peperoncino fresco .
  7. Togli le melanzane dal forno , predisponi una teglia con un filo di olio nel fondo
  8. Sistema le melanzane a strati .
  9. Su ogni strato metti sale e un cucchiaio di emulsione con l'olio.
  10. Lascia riposare per qualche ora 




Questo è un contorno veloce da preparare e molto più comodo rispetto alla grigliatura di melanzane su padella o piastra !






BUON APPETITO !
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domenica 13 maggio 2018

TORTA SALATA RICOTTA E FAVE



Tornare a casa dopo un'intensa ma bellissima giornata , alla scoperta di posti fantastici , è aver voglia di cucina , la mia ..
Di accarezzare la gatta che mi aspetta , guardare con occhi sempre entusiasti tutto ciò che ogni volta ritrovo e sembra essere nuovo , mai visto.
Di coccolarmi con una doccia calda e massaggiarmi le gambe dolenti , di guardarmi allo specchio e gioire perché anche questa volta ce l'ho fatta.
Ringraziare Dio o chi per lui , per avermi concesso , un altro giro di giostra .
Da San Quirico , siamo ancora in Val d'Orcia , o meglio da Siena proseguendo per  Montalcino , ha inizio un altro tratto della via Francigena  ,stupendo.
Nel Medioevo tutta l'Italia era percorsa da pellegrini che la attraversavano provenienti anche dal nord Europa.
La prima meta era Roma e poi spesso si continuava per Brindisi dove  ci si imbarcava per la Terra Santa .
Ho sempre amato questi pellegrinaggi , un patto con ciò che di Santo ognuno porta dentro di sé, una sorta di rinnovamento , un voto , un qualcosa che spesso conduce per migliaia e svariati motivi a compiere un grande sacrificio , ammesso che il cammino sia fatto a piedi accessoriati di zaino , cappello e bastone  e animo leggero.



Mi sorprende che a farlo sono tanti stranieri , anche in età avanzata che incontriamo lungo la via da noi percorsa per arrivare alla località scelta ..Bolsena .




Mi emozionano i colori , i suoni , e se rallentiamo e ascoltiamo con cura anche quello del silenzio .
Un sogno , quello di essere trasbordati all'interno di un quadro di Monet , o forse Degas , Renoir ,la pittura all'aria aperta  ,come il nostro vagare.
Probabilmente la varietà e la contrapposizione dei cromatismi , il romanticismo del paesaggio o il fatto di non dare contorni definiti a tutto ciò che guardo e vedo , cambia e riempie ,  ad ogni mio breve viaggio , il mio animo ed i miei punti di vista .
Mi scuoto soltanto quando una nuvola passeggera ci bagna leggermente i giacchetti ed il freddo sembra entrarmi dentro le ossa , ma dei timidi raggi di sole , che ci accolgono all'arrivo lungo il lago di Bolsena , ribaltano immediatamente la situazione e solo alla vista del lago dorato mi sento meglio.



Un accenno d'estate e giochiamo ad essere già in vacanza e per prima cosa scegliamo un locale dove mangiare ..

Ci attrae qualche piccolo dettaglio messo fuori ad arredare un giardino curato







ed una frase , che amo particolarmente ..
"Si cucina sempre pensando a qualcuno , altrimenti si prepara solo da mangiare .."
E' già , penso !Lo sostengo sempre  e alla vista della scritta sulla porta , mi stringi leggermente la mano ..come dire che il mio pensiero, che tu conosci perfettamente , è stato scritto da qualcuno ..
In alto , alle spalle del lago, il paese ci guarda sornione, facendo bella mostra di se..




Il locale all'interno non ci delude e chiedo anche se posso fare qualche foto perché è particolarmente curato..




Ci sentiamo a casa , a casa ma con vista sul lago..







Mangiamo del pesce e poi andiamo di corsa a cercare un lembo di spiaggia dove riscaldarci .
Con gli asciugamani , i libri ed occhiali da sole , abbiamo già creato i presupposti per ore tranquille e di relax..mi addormento per pochi minuti  e mi risveglio con il sole che brucia e due vicini che mi guardano curiosi..




Decido di fare come loro mi infilo a bagno e respiro profondamente ..
Intanto penso a questo lago di origine vulcanica , ed è per questo che la sua sabbia è così nera, al castello che lo domina dall'alto, Rocca Monaldeschi della Cervara , le piccole viuzze sapientemente conservate e che ancora oggi attraggono tanti turisti .



E poi la fontana nella piccola piazzetta che accoglie chi giunge dall'Autostrada non lontana ,  e la Chiesa .







Si perché Bolsena è nota , oltre che per il castello , il suo lago , il clima mite , il coregone (pesce del lago ottimo cucinato come si deve..) anche per la storia del miracolo Eucaristico , secondo la quale , intorno alla metà del 1200, un'ostia fece sgorgare un enorme quantità di sangue .
Fu allora portata al Papa di quel tempo che decise di istituire la giornata del Corpus Domini .
Il sole sembra quasi scomparire dietro alle nuvole , dobbiamo lasciare il bel paese e riprendere il viaggio di ritorno , questa volta attraversando altri paesi, Trevinano , San Casciano dei Bagni , Cetona , Sarteano , Chianciano..ci fermiamo a San Casciano per un caffè veloce ..qui ogni posto meriterebbe una visita di qualche ora ..ma non abbiamo tempo neppure di fotografare , casa ci aspetta ..ciao Bolsena , alla prossima !!







Al rientro , un cesto di baccelli ci aspetta nell'orto..




Li faccio stufare e con della ricotta , preparo una torta salata velocissima ..





INGREDIENTI PER UNA TORTA SALATA DI 22 CM

  • pasta brise o sfoglia , 1 rotolo
  • ricotta fresca di pecora , 250 g 
  • baccelli , 6/7 cucchiai sgranati
  • provola o caciocavallo , 100 g
  • uovo , 1
  • cipolla , 1
  • olio extra vergine di oliva 
  • timo fresco 
  • sale , pepe nero
PREPARAZIONE 



  1. Sbuccia i baccelli e la cipolla 
  2. Fai soffriggere la cipolla tagliata finemente in poco olio extra vergine di oliva 
  3. a
  4. Aggiungi dopo qualche minuto i baccelli e fai tostare 
  5. Regola di sale e pepe
  6. Nel frattempo fai bollire poca acqua salata e allunga qualche cucchiaio in cottura dei baccelli
  7. Srotola il foglio di pasta sulla teglia coperta di carta da forno e bucherella con i rebbi della forchetta .
  8. Lavora la ricotta con l'uovo , il sale , il pepe ed un cucchiaio di olio.
  9. Assaggia i baccelli che dovrai togliere dal fuoco quando avranno raggiunto una consistenza morbida  .
  10. Ricopri la pasta con il composto di ricotta .
  11. Accendi il forno statico a 200°
  12. Versa sulla torta lo strato di baccelli a coprire tutta la ricotta , concludi con la provola a pezzetti e qualche foglia di timo
    .
  13. Aggiusta di sale e pepe ed inforna , cinque minuti a 200 , poi abbassa il forno a 170° e continua la cottura per altri venti minuti.







Porta in tavola e servi calda .

BUON APPETITO !! 



...e auguri a tutte le mamme !
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giovedì 10 maggio 2018

CHARLOTTE CON CREMA DI RICOTTA E PERE


Sono sempre stata convinta che la festa della mamma , cadesse l'otto di maggio , forse perché quando ero piccola era questa la data in cui si celebrava.
E l'otto di maggio mi è sempre rimasto in testa come data , non solo per questa bella ricorrenza , ma purtroppo soprattutto perché in quella data , all'età di dodici anni , persi la mia nonna paterna .
Nonna Marianna , la mia piccola grande e cara nonna Marianna ..
Ricordo tutto di lei nonostante siano passati tanti anni , la dolcezza , la sua veste nera il suo abbraccio morbido ed il suo profumo di violetta ..
Insomma adesso invece quando ho regalato un piccolo fiore a mia mamma e tua mamma , tutte e due mi hanno guardato strane facendomi notare che la festa della mamma sarà la prossima domenica ..!
Cambia tutto allora !!
Non importa ho fatto in anticipo un qualcosa che non è niente ma simbolicamente è tanto ..
Fondamentalmente odio queste feste puramente commerciali , create solo per fare arricchire certe categorie ma del resto si sa ormai gira tutto attorno al Dio denaro, e non è che io mi sia adeguata a questi standard , è che se per esempio trascorre la festa e non faccio un piccolo dono alle mamme, ecco che si sentono dimenticate .
Una mamma dimenticata è un'altra cosa , davvero tutta un 'altra cosa ..
Se Franci non mi porta un fiore , non mi interessa , io so che quando mi abbraccia o mi regala i suoi sguardi o i suoi modi un po' brutali , ha già festeggiato per me la mia festa .



Mamma ama tanto le torte e tutto ciò che è dolce in generale , e mi sembra molto meglio impiegare del tempo preparando una torta che comprarla , mi dà l'idea che ho investito del tempo per lei .
Visitando Cibus ho avuto modo di incontrare l'azienda Di Leo ,un'azienda produttrice di biscotti di quelli che se ne assaggi uno e chiudi gli occhi , hai come la sensazione di rivivere il momento in cui nonna Marianna toglieva la teglia dal forno con i suoi cantucci ..


A parte l'accoglienza che riservavano a chi si fermava al loro stand , con tanto di caffè offerto o di magnifici cappuccini , in quei pochi metri ho respirato aria di gente del sud che si è data tanto da fare per arrivare a ciò che adesso è.
Qualcuno penserà che sto facendo pubblicità per qualcosa in cambio..ebbene no cari signori , questo mio post , è un grazie davvero sentito per come, hostess , direttore marketing e commerciale dell'Azienda mi hanno fatto sentire ..


Delle foto meravigliose spiccavano sui tavoli , il grano Bramante che viene utilizzato per le produzioni , la famiglia all'origine , la splendida Matera dove l'azienda è ubicata ..e poi tutto lo stand allestito con eleganza e semplicità..



Conoscevo i loro prodotti perché li vendiamo nel supermercato dove lavoro , ma non tutte le referenze che spaziano dall'integrale , al vegan , al biscotto con melagrana , a quello con gocce di cioccolato e non meno buoni , i loro savoiardi !!!



Si sentono le farine speciali , il sole che fa crescere il grano , le uova , il latte delle cooperative materane , si percepisce l'amore con cui si lavora e soprattutto la passione.
La passione è alla base di una buona azienda , è ciò che fa da traino , se manca quella è  meglio come diceva nonno , andare a zappare , perché lavorare contro voglia o con il mal di stomaco , non è deleterio solo per chi prova questi sentimenti ma e anche soprattutto per chi non aiuta a far lavorare stimando e apprezzando i collaboratori.. 


Bene , grazie a tutti coloro i quali mi hanno fatto capire che c'è ancora gente che ama i propri collaboratori , e non ho detto dipendenti od operai ma collaboratori , e grazie a chi ancora crede che le materie prime sono alla base di un prodotto finale d'eccellenza ..e allora potevo fare una torta con dei savoiardi diversi da quelli che avevo assaggiato ??



Dopo un breve giro nel nostro piccolo orto , nel quale cominciamo a raccogliere nonostante il maltempo , qualche frutto , mi sono messa nella mia cucina pensando a te mamma , e a tutte le mamme, ..quelle amate , quelle ripudiate , quelle maledette , quelle con il cuore gonfio d'amore , quelle con il cuore spezzato , quelle che non ci sono più, quelle che commettono degli errori , ma sono umane , quelle capite , quelle odiate , quelle che si approfittano del troppo amore dei figli e quelle che danno troppo amore e ricevono solo odio..auguri mamma ..



INGREDIENTI PER UNA CHARLOTTE DA 18 CM 

  • savoiardi  Di Leo, 1 pacchetto
  • ricotta di pecora , 250 g
  • zucchero 120 g
  • panna fresca da montare , 250 g
  • pera ,1
  • latte di mandorla , 1 bicchiere 
  • zucchero a velo 
  • fragole per decorare 
PROCEDIMENTO







  1. Lavora la ricotta con lo zucchero fino ad ottenere una crema morbida 
  2. Monta la panna a neve ben ferma ed incorporala delicatamente al composto di ricotta 
  3. Sbuccia la pera e tagliala , dopo aver tolto il torsolo  a fettine sottili
  4. Prendi una teglia diametro 18 cm e rivesti il fondo con carta da forno 
  5. Bagna tre o quattro biscotti nel latte di mandorla e componi il fondo poi rivesti le pareti della teglia con i biscotti per verticale 
  6. Copri i biscotti  della base con uno strato di crema 
  7. Poi metti le fettine di pera 
  8. Continua con i biscotti ammollati nel latte di mandorla e ancora crema 
  9. Alterna pera , biscotti e crema , fai l'ultimo strato con la crema e pareggia bene con il dorso di un cucchiaio.
  10. Metti a raffreddare almeno un paio d'ore.








Trascorso il tempo indicato lava bene una decina di fragole , e se hai dei fiori edibili decora la torta e avvolgila con un nastro  colorato !



Servi con tanto amore !



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