mercoledì 17 ottobre 2018

PANE (QUELLO CON FARINA VERNA COLTIVATA E MACINATA IN CALABRIA)



Avrei voluto come sempre pianificare tutto , anche la caduta delle foglie secche dagli alberi che si innalzano orgogliosi e che mostrano fieri i loro rami pressochè nudi  davanti al mio sguardo.
Avrei voluto pianificare anche una giornata di nebbia e scorgere dietro a quel lieve vedo non vedo , un raggio di sole che sorridesse.
Invece no , niente si pianifica nemmeno la lievitazione di un pane .
Ritorno con le mani a  non impastare , ma a guardare un freddo robot che lo fa per me .
Ma non mi perdo  la lenta lievitazione che trasforma un piccolo panetto tondo e liscio , in una grande ,voluminosa e bozzolosa pagnotta .
La guardo , la nutro con il mio sguardo e quasi l'abbraccio quando , con una coperta di cotone la avvolgo dolcemente per non farle sentire freddo , ma faccio anche di più la colloco all'interno del forno affinché durante la notte non prenda nessun colpo d'aria .
Ecco che torno a parlare del pane che spesso , con il suo lento nascere accompagna i miei giorni un po' meno felici.
A breve di nuovo un viaggio per un 'altra speranza , che non perdo , ma che è sempre vivida e tenace .
E la cucina , la mia cucina accompagna attraverso piccoli gesti , tutti i miei pensieri e mi aiuta a distrarmi da quelli più tristi.
Quando sono a casa mi rilasso davanti ad un impasto , poi mi siedo nel divano cercando di ascoltare il mio corpo e tutto ciò che ha da dirmi.
Ci litigo spesso , non andiamo molto d'accordo .
Del resto abbiamo vedute diverse .
Lui che richiede calma e riposo , io che sarei un terremoto vivente .
E questa contraddizione di idee crea sempre , come in un lento divenire , un compromesso ..A volte vinco , a volte perdo .
Ma se anche perdo e mi perdo , la mia cucina non accusa niente.
In Calabria avevamo acquistato della farina , le farine antiche ..Verna , Senatore Cappelli..
Racchiuse in una busta di carta bianca di altri tempi , le ho conservate gelosamente come reliquie rare.
Ed oggi il mio , il nostro pane con farina Verna coltivata direttamente in Calabria , cosa che mi sorprese molto quando mi fu detto , ha arricchito la nostra casa di un profumo che mi coccola , e mi porta lontano..
Ai giorni antichi , ad un forno costruito in mattoni , ad una pala di legno , una vecchia asse consunta dove in fila sostavano , in attesa di essere infornate tante pagnotte , ad una bambina paffutella dalle guance rosse ed i cappelli corvini , che  all'interno di quelle pagnotte infilava tanti piccoli bastoncini di legno..alle urla della nonna quando tagliando il pane rinveniva i miei segreti...

INGREDIENTI 

  • farina tipo Verna , 500 g
  • farina tipo Manitoba , 100 g
  • acqua , 350 g circa 
  • lievito di birra  20 g
  • olio di oliva 30 g
  • zucchero , 1 cucchiaio
  • sale 1 pizzico 
PROCEDIMENTO (La sera prima della cottura)

  • Mescola le due farine , la Manitoba servirà per dare un po' di forza alla lievitazione 
  • Sciogli il lievito nell'acqua assieme al cucchiaio di zucchero , poi aggiungi l'olio e mescola bene 
  • Incorpora a questo punto , un terzo della farina e lavora con la planetaria o altro robot
  • Ora  aggiungi il sale e tutta la restante farina 
  • Lavora per qualche minuto poi fai riposare per circa mezzora 
  • Trascorso il tempo stabilito , prendi l'impasto posalo su un tagliere e cerca di stenderlo con le mani formando un rettangolo che chiuderai a libro sovrapponendo la parte destra sopra la sinistra , copri con un tovagliolo e lascia riposare 
  • Riprendi l'impasto  e mettilo a lievitare tutta la notte sopra una teglia  ricoperta di carta da forno
  • Il mattino seguente riprendi l'impasto e modellalo a forma di pagnotta o filone come preferisci
  • Lascia lievitare ancora un paio d'ore il pane 
  • Accendi il forno e scaldalo alla massima temperatura 
  • Inforna il pane e cuoci per almeno venti minuti al massimo
  • Abbassa il forno a 180° e continua la cottura per un'altra mezzora 
  • Sforna e metti a raffreddare sopra una griglia 

BUON APPETITO ! 
E come sempre vi sono immensamente grata !
Silvia


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martedì 16 ottobre 2018

ZUPPA DI CECI E ZUCCA GIALLA


Ci innamoreremo di una zuppa calda nelle giornate dove l'inverno ti assale dentro più che alle spalle e l'aria sarà così rarefatta , o almeno così sembrerà a te , che farai fatica a respirare .
Come la copertina di Linus , la zuppa assaporata nella ciotola bianca è uno di quei comfort food ai quali mai saprò rinunciare .
Come non potrò mai fare a meno dei miei amati legumi.
Sicuramente quelli che amo di più sono ceci e lenticchie anche se non disdegno nessuno degli altri.
Letteralmente persa nei colori dell'autunno inoltrato , ho voluto azzardare anche un dolce connubio tra il sopracitato legume coltivato nel nostro orto , il piccolo cece , e la zucca dal colore più estivo di questa stagione , quella arancio !
Qualche filo di rosmarino che cresce rigoglioso nell'orto della mamma ed una lenta cottura.
L'elemento essenziale per aumentare ancora la bontà di questo semplice piatto , mi è mancato , ma ancora non è tempo.
Si parlo di quello metereologico , perché con  la cottura nella stufa a legna le zuppe acquistano un valore aggiunto che male riesco a spiegare .
E a novembre con un filo di olio novello ed una fetta di pane croccante , che dire ...
Credo che anima e corpo non necessitino di altro.
Ecco il magico potere del cibo ..riempire altri vuoti oltre a quello dello stomaco che brontola nei momenti che si avvicinano alla tarda sera , e si gonfia subito di orgoglio e felicità non appena satollo fatica a smaltire una degna mangiata .
Le mie zuppe sono il giusto equilibrio tra bontà , genuinità e salute ..

Che volere di più da un semplice piatto ? 



INGREDIENTI PER DUE PERSONE

  • ceci già lessati , circa 400 g
  • aglio , 2 spicchi
  • pomodoro maturo , 1
  • zucca gialla , 1 fetta
  • brodo vegetale , mezzo litro
  • sale , peperoncino rosso
  • olio extra vergine di oliva
  • rosmarino fresco , qualche rametto
PROCEDIMENTO

  • Scalda l' aglio in due cucchiai di olio assieme a qualche piccolo pezzetto di peperoncino fresco
  • Aggiungi la zucca tagliata in piccoli pezzi e lascia che si insaporisca bene , poi metti il pomodoro a pezzetti ed i ceci
  • Copri tutto con il brodo vegetale o semplicemente acqua con sale portata a bollore  , abbassa la fiamma e fai sobbollire piano per un 'oretta 


  • Trascorso il tempo previsto , togli con un cucchiaio circa la metà di ceci e metti da parte
  • Prendi la restante zuppa e passala al mixer 
  • Rimetti sul fuoco e lascia addensare un po'
  • Al momento di servire , aggiungi i legumi messi da parte , rosmarino fresco , un filo di olio  e qualche crostino di pane
BUON APPETITO !


Se dovesse avanzare , si conserva bene due giorni in frigo e potete anche mescolarla ad un minestrone di verdure !


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lunedì 15 ottobre 2018

TORTINI DI MIGLIO , FUNGHI E PECORINO TOSCANO


Un messaggio da Francesco , non mio figlio , ma dal bambino ormai diventato uomo al quale ho fatto in epoca remota da baby sitter , è sempre una gradita sorpresa .
Se poi mi dice che passa da casa con amici americani e si ferma a salutarmi , allora sono veramente happy!
Nelle sue lunghe passeggiate tra i boschi circostanti , spesso è accompagnato da amiche , prevalentemente americane che ogni volta ho il piacere di conoscere e di intrattenermi un po' con loro.
Offriamo del succo , biscotti  ,caffè nel nostro piccolo terrazzo che oggi ha una luce calda e soleggiata .
All'andata due signore americane , stanche dei passi già percorsi rimangono con me e ne approfitto per rinfrescare quel poco di inglese che mi è rimasto dalle reminiscenze scolastiche e da qualche viaggio di piacere .
Provengono da Los Angeles una , e dal Canada l'altra e trascorrere un'ora in loro compagnia e in quella di mio figlio al quale chiedo aiuto per qualche frase che non comprendo bene , è davvero un piacere immenso.
Loro si godono questo anomalo caldo di Autunno inoltrato , ed io ascolto cose interessanti sull'America, mentre aspettiamo che Francesco rientri con il resto del gruppo dalla loro camminata .
Un brusio di voci , ed ecco apparire dall'angolo dietro al vecchio fienile tutto il gruppo che si sofferma a fare due coccole con i gatti del nostro giardino.
Quanta bellezza in tutte queste persone ..
Ci invitano a cena a casa loro e ci mettiamo d'accordo che lo faremo portando il necessario per cucinare un tiramisù!
Sono felice all'idea di insegnare a qualche americana il dolce per eccellenza in Italia !
Le signore che si sono intrattenute con me , mi chiedono ..What cheese do you use for tiramisù ? (Quale formaggio usi per fare il tiramisù?)
Mascarpone , il mitico mascarpone !
Alla bontà e al pensiero di questo dessert , non rinuncia nessuno figuriamoci degli Americani in vacanza da noi!
Ogni famiglia in Italia festeggia gli eventi con il tiramisù , ed ognuna di loro ha sicuramente una ricetta segreta nel proprio cassetto!
E non c'è pietanza che tenga , il tiramisù è conosciuto ovunque e da tutti ..
Un po' meno il miglio , con il quale ho realizzato dei fantastici tortini caldi e del quale mi sono realmente sorpresa , visto che non immaginavo fosse così versatile e buono.
Chiaramente il miglio è un omaggio dell'azienda che già vi ho presentato , Del Colle  ( Del Colle cliccate sul rigo blu se volete fare un giro nel loro sito web! ).




Vi porto in cucina con me e vi lascio incantare da questo prezioso piatto , che potete servire come antipasto delicato e soprattutto innovativo ..


INGREDIENTI PER 6 TORTINI

  • miglio decorticato 200 g
  • funghi porcini surgelati , 100 g
  • pecorino Toscano , 100 g
  • uova , 1
  • burro
  • olio extra vergine di oliva
  • aglio , 2 spicchi
  • sale , peperoncino 
per la salsa 

  • panna da cucina aroma funghi , 1 confezione 
  • pecorino 50 g
  • burro
PROCEDIMENTO

  • Lava bene il miglio servendoti di un colino a rete fitta 
  • Fai scaldare l'aglio in due cucchiaio di olio e metti circa mezzo litro di acqua al fuoco con poco sale 
  • Quando l'aglio sarà dorato aggiungi il peperoncino a pezzetti ed i funghi porcini
  • Fai insaporire bene poi metti il miglio


  • Fallo tostare qualche minuto , quindi coprilo con l'acqua portata a bollore , metti un coperchio e lascia cuocere a fiamma bassa fino a che il miglio non avrà incorporato tutto il liquido
  • Spegni la fiamma e lascia raffreddare
  • Nel frattempo imburra bene i pirottini per i tortini 
  • Una volta che il miglio si è raffreddato aggiungi l'uovo e una manciata di pecorino grattugiato


  • Metti due cucchiai di miglio in ogni pirottino , poi il pecorino fatto a piccoli pezzi e copri tutto con un altro cucchiaio di miglio
  • Aggiungi un filo di olio e sistema  in una teglia da forno che avrai riempito per due terzi di acqua


  • Cuoci una mezzora in forno caldo a 180°
  • Prepara nel frattempo la salsa che servirai sopra il tortino caldo
  • Sciogli una noce di burro in un pentolino , aggiungi la panna e termina con il pecorino grattugiato che avrai cura di fare sciogliere bene 



  • Togli il tortino dal forno capovolgilo sul piatto da portata e versa sopra la salsa calda 
  • Guarnisci con erba aromatica 


BUON APPETITO !

Vi allego alcune caratteristiche del miglio ...

Può rinforzare unghie , denti e capelli che saranno più forti .
Può favorire la diuresi ed è molto digeribile , non a caso viene molto spesso somministrato a bambini molto piccoli sotto forma di pappa.
Aiuta in caso di acidità di stomaco perché è fortemente alcalinizzante
Può prevenire i calcoli biliari grazie a fibre insolubili 
Può aiutare a combattere anemia e depressione essendo fortemente energizzante 
Privo di grassi e colesterolo si abbina molto bene ad una alimentazione controllata 
Non contiene glutine !
E allora che aspettiamo ad usarlo spesso nella nostra cucina ?







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domenica 14 ottobre 2018

PLUMCAKE D'AUTUNNO



Ti aspetto per scegliere la fotografia del nostro plumcake.
Mi hai preparato altre scatole , altri piccoli lavori che potranno servire per le mie fotografie .
La domenica ci godiamo tutti gli istanti  , e più di ogni altro giorno collaboriamo insieme e condividiamo i momenti della nostra vita .
Tranne quando cucino , perché sai bene che amo rimanere sola tra i miei fornelli, dove mi arrabbio , parlo da sola , a volte impreco , altre gioisco .
La frase che mi riesce meglio è " Anche questo secondo me , non è venuto un granché" riferendomi chiaramente ad ogni piatto che esce dalla piccola cucina .
" Si come no , certo! " , esclami sorridendo mentre con lo sguardo cominci già ad assaporare ..
Sei bravissimo nell'indovinare tutti gli ingredienti anche soltanto dal profumo che emana un piatto pronto .
Però...però, non tutte le ciambelle vengono con il buco!
Seguo ed ammiro il blog ed il sito di Sonia Peronaci ,la adoro.
Oltre che bravissima posso dire che è una persona davvero stupenda .
Spesso le chiedo consigli e dritte e lei risponde sempre e sollecita con il suo entusiasmo.
Una delle sue ultime preparazioni , è una crema che sta spopolando sul web , la Camy cream.
Visto che la domenica amo fare le cose con molta lentezza , ho deciso di prepararla e poi farcirvi dei cannoli , ma al secondo passaggio , mi sono resa conto che non stavo ottenendo il risultato sperato , perché la crema risultava non densa e molliccia , insomma non quel tanto che serve per insaccarla in una sac a poche ed utilizzarla .
In cucina , la mia capacità più grande , è quella di non  arrendermi mai e non farmi mai prendere dal panico e quindi in un nanosecondo ho trasformato la cremy in un impasto per dei plumcake , che ho chiamato autunnali ...



Il risultato è stato perfetto , ho creato   dei dolci da credenza stile nonna Marianna , che lasciano dolcezza e profumo in bocca ed in cucina ...

INGREDIENTI PER DUE  PICCOLI PLUMCAKE

  • mascarpone , 390 g
  • latte condensato , 175 g
  • mele rosse 2
  • vanillina , una bustina 
  • limone , mezzo , il succo
  • zucchero a velo
  • farina 0 , 100 g
  • farina di nocciole 30 g
  • uova 2 
  • lievito per dolci , una bustina 


PROCEDIMENTO

  • Monta il mascarpone con il latte condensato e la bustina di vanillina 
  • Nel frattempo accendi il forno statico a 180° ed ungi le teglie per plumcake
  • Ottenuta la crema , aggiungi le due farine mescolate e setacciate .
  • Poi metti le uova e  amalgama bene il tutto
  • Lava le due mele , asciugale falle a spicchi e togli il torsolo centrale .
  • Falle a fettine fini , bagnale con un po' di succo di limone
  • Procedi con il lievito nell'impasto , fallo assorbire bene e poi versa la metà in ogni teglia oliata
  • Distribuisci le fettine di mela sopra l'impasto ed inforna per circa 45 minuti
  • Sforna , lascia raffreddare e cospargi abbondante zucchero a velo !
BUON APPETITO !

Con questo post credo riuscirò a festeggiare un traguardo per me impensabile ...grazie a tutti voi a cui virtualmente offro una fetta di torta e tanto amore !

Silvia


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