mercoledì 10 aprile 2019

PICI INTEGALI CON FARINA SENATORE CAPPELLI ALLA CREMA DI FINOCCHI


Mi affaccio alla finestra dove ogni mattina , apparentemente sembra non esser cambiato niente .
Non è così , in realtà anche solo un minuscolo granello di polvere si è spostato , e la foglia che prima era nascosta tra le due piccole pietre grige del prato, adesso ha preso il volo mossa da una breve raffica di vento che mi spinge istintivamente a chiudere le imposte .
Salgo le scale che mi conducono alla zona che amo di più , sebbene in realtà non esista un angolo che non amo in questa casa , ma la cucina è sicuramente quella che chiamo più confortevole , calda, per evitare un appellativo che fa parte di tutti quelli ora molto in uso  e  che  io odio "comfort" ...
La colazione senza te , preannuncia una di quelle giornate interminabili in cui parti prestissimo e rientri quando ormai il sole ha ceduto il suo posto alla luce della luna .
Le chiamo le giornate perse .
Senza abbracci , senza un sorriso , senza uno sguardo . E' così che davvero ciascuno di noi vuole vivere questa breve e tortuosa vita ?
Nel lungo corso degli anni , perché anche se qualcuno si ostina a chiamarmi giovane , ormai non lo sono , ho imparato che tendenzialmente , si rifuggono i momenti di pace , il calore di una famiglia , il lento vivere , quando appunto questi valori non ci sono più .
E si preferisce sprecare la vita inseguendo mete dettate dai soldi , denaro , sempre più di  rincorsa con la  frenesia di   avere , possedere , mossi da un incomprensibile pensiero o meglio presunta e sciocca convinzione  dell'essere eterno ed immortale  .
Tutto questo per rifuggire da ciò che più ci torna scomodo, il brutto vivere di una falsa vita , impostata su canoni dettati da moralismi e società.
Sono stata criticata varie volte ( con quale diritto..?) da chi , a veder suo non ha approvato anche la mia ultima scelta , e cioè quella di lasciare un incarico di responsabilità , per tornare ad essere l'umile cassiera che sono e dalla quale ero partita .
Sorrido, e scrollo la testa .. La vita mi ha messo troppe volte a dura prova .
Chi è più saggio io o loro ?
Mi chiami per sentire la mia voce , ho una strana  ansia oggi.. Stai tranquilla amore , lo sai che si sistema tutto.
Le tue parole e la mia cucina , un altro giorno può decollare..

La farina di grano Senatore Cappelli, nasce in Puglia appunto , nei possedimenti dei fratelli Cappelli ,uno dei quali senatore del Regno d'Italia.
Seppure il frumento fosse molto soggetto a ruggine ed altre malattie , trovò molto successo grazie al suo adattamento al terreno , e alla qualità della sua semola .
Circa il 60%della produzione ,  negli anni che vanno dal 1920 al 1950 , quindi è riservata al grano Cappelli che tutt'oggi è coltivato in Calabria , Puglia , Sicilia , Basilicata e Sardegna .
Con il tempo anche questa produzione , è stata soppiantata da altri grani aventi maggiore resistenza anche se presentano peggiori qualità molitoria e pastificatoria ma  soprattutto percentuali di glutine che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare e digerire..
La risposta è che ci sono sempre più intolleranze al glutine , celiachie e disturbi dei quali molti di voi saranno a conoscenza.
La mia scelta allora è quella di cercare prodotti a maggior costo ma con caratteristiche che privilegiano la mia salute e quella dei miei cari .
Pici con semola Senatore Cappelli  integrali , ma anche pasta di riso e mais , e panificazione con farine particolari come quella di sorgo ad esempio.
Condimenti alternativi, salutari e molto appetitosi.
In questo caso una bella crema di finocchi e cipolla..


INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

PER LA CREMA

  • finocchio fresco , 2
  • cipolla rossa 1
  • olio extra vergine di oliva , 2 bei cucchiai
  • sale marino , un pizzico
  • peperoncino fresco
  • granella di nocciole
  • pici integrali , 180 g
PROCEDIMENTO

  • Pulisci la cipolla e sbucciala .Lava bene sotto l'acqua corrente e poi affetta .
  • Falla rosolare con olio e peperoncino e quando sarà diventata trasparente , aggiungi il finocchio tagliato in piccoli pezzi 
  • Ricopri tutto con acqua calda salata e fai bollire coperti fino a che i finocchi non saranno diventati morbidissimi 
  • Scopri la padella e aggiungi dei piccoli pezzetti di peperoncino.
  • Nel frattempo fai bollire una pentola di acqua salata e cuoci i pici o altra pasta 
  • Passa nel mixer tutta la verdura fino a farla diventare una crema 
  • Scola la pasta e condisci con la crema di finocchi aggiungendo qualche fogliolina fresca e la granella di nocciola
  • Passa un leggero filo di olio e servi caldi



BUON APPETITO !

SHARE:

lunedì 8 aprile 2019

TARTARE CHE SI CREDE CHEESECAKE


Una volta ogni otto, dieci giorni , mi concedo anche io una porzione di carne , perché in realtà anche se ritengo che il consumo  frequente sia dannoso , non potrei farne davvero a meno.
Adoro una bella "fiorentina" cotta sopra la brace ma ahimè ormai è risaputo che anche la carne alla griglia non sia proprio il massimo soprattutto se presenta le evidenti bruciacchiature tipiche della cottura al barbecue .
La scelta alternativa alla tagliata , va quasi sempre alla tartare , acquistata da un macellaio di fiducia o nel supermercato dove lavoro quando arriva fresca fresca .
Condita con olio  , limone ed una macinata di pepe nero fresco a me fa impazzire .
In questi giorni poi che non posso cucinare , è una buonissima alternativa alle pietanze elaborate e lunghe .
E prendo spunto per dire che , tutti i post che so pubblicando adesso si riferiscono a piatti cucinati e fotografati quando ancora potevo , così per dire ..
Tartare fresca , verdura e invento la ricetta per una cena che sa di  dolcetto simile ad una  cheesecake ma che in realtà è un piatto unico , salato ed eccellente !




INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • tartare di carne , 2 freschissime
  • zucchina , 1
  • limone, 1
  • cracker salati, un pacchetto
  • passato di pomodoro , 2 cucchiai
  • colla di pesce , 2/3 fogli
  • olio extra vergine di oliva 
  • sale , pepe nero
  • timo fresco



PROCEDIMENTO

Il tempo di preparazione è abbastanza lungo non tanto per la procedura , quanto per i tempi di raffreddamento , quindi calcola di prepararla qualche ora prima di servirla .


  • Sbriciola i cracker in una terrina ed uniscili ad un cucchiaio colmo di olio , amalgama bene fino  a far diventare un composto denso ed omogeneo che disporrai in un piatto e al quale darai la forma tonda con l'aiuto di un coppa pasta .
  • Forma una base e livella bene con il dorso di un cucchiaio , poi metti in frigo a raffreddare 
  • Metti in ammollo  i due fogli di colla di pesce , poi scalda la passata di pomodoro con aggiunta di un cucchiaio di acqua ed incorpora  ,una volta calda , la colla di pesce mescolando fino a farla sciogliere bene 
  • Trita la zucchina dopo averla ben lavata  e falla rosolare in poco olio per qualche minuto.
  • Riprendi i piatti con i cracker ai quali avrai lasciato il coppa pasta come forma ed inserisci al suo interno uno strato di zucchina sopra i cracker,sistemando bene affinché copra il primo
  • Poi aggiusta sopra la tartare e sistema di sale e pepe nero ed una spruzzatina di limone 
  • In ultimo disponi la gelatina di pomodoro fatta con la passata e la colla di pesce , rimetti tutto in frigo e lascia raffreddare fino a che lo strato di gelatina non si sarà addensato.
  • Servi una volta pronto con del timo fresco sopra.
BUON APPETITO !


SHARE:

domenica 7 aprile 2019

MUFFIN AL CACAO E PERE CON FARINA DI RISO


Ebbene si , lo confesso sono una ghiottona !
Ma a differenza di molti di noi , vado in cerca di verdure e tutto quello che è salutare e di questo chiaramente ringrazio Dio e la mia consapevolezza .
C'è stato un tempo , soprattutto da bambina che ero attratta da ogni cosa che fosse schifezza .
Non ricordo quante merendine , succhi di frutta  ,gelati ed affini abbia ingurgitato.
Fortunatamente sono di quell'epoca in cui la scelta era davvero limitata.
La nonna poteva fare una bella crostata per Pasqua , magari i fiocchi a Carnevale e la mamma che non è mai stata brava a cucinare dolci , ci presentava sporadicamente un pessimo ciambellone !
Di quelli così duri che per mangiarlo dovevi cominciare ad inzuppare mentre ti vestivi prima  della scuola.
Il babbo  la domenica tornava in casa ,dopo la Messa di mezzogiorno , con il vassoio di paste dolci  ma anch'esse erano di due o tre tipi.
Eravamo più felici ?
Di sicuro il desiderio ed i sogni caratterizzavano le nostre vite , cosa che , a parer mio ormai non riscontro più. E questo non è un bene .
Ma crescendo e maturando , come ho già avuto modo di ripetere , sono un attimo più accorta alla mia alimentazione e quella dei miei cari , anche se spesso mi scontro con dei muri , che fortunatamente non sono di gomma .
Mamma che continua a ripetere.."Si ma se mi togli questo allora io cosa mangio ?"
Il cambiamento e la comodità , le abitudini e tutto quello che ci rende schiavi del sistema .
Inorridisco , lavorando in un supermercato a vedere come certa gente e soprattutto  con che cosa , riempia i carrelli !
Bibite zuccherate , merendine , patatine.. E soprattutto quello che fa male è pensare che tutto questo è destinato a vittime inconsapevoli come i bambini..
Io faccio spesso delle eccezioni alla regola , e ho anche quelle che chiamo le giornate schifide , dove mangio quello di cui ho voglia e non mi sento in colpa . Ma parlo di qualcosa che è eccezionale .
Per esempio per la  colazione , così da  alternare le gallette di riso e quinoa spalmate con un velo della marmellata che faccio in casa , spesso preparo crostate e dolcetti usando farina di riso , grano saraceno , e altri ingredienti che man mano vi proporrò..
Perché non fare questi muffin  ai nostri figli o per noi stessi anche se siamo impegnati ?
Due minuti di passaggio nel mixer ..due minuti tolti al frenetico vivere ..






INGREDIENTI PER CIRCA 4 MUFFIN

  • farina di riso , 125 g
  • olio extra vergine di oliva , 20 g
  • zucchero grezzo di canna , 50 g
  • latte di mandorla , 125 g
  • cacao magro in polvere , 30 g
  • lievito per dolci , 1 cucchiaino
  • pera , 1 matura
  • zucchero a velo , q.b
  • granella di nocciole
PROCEDIMENTO


  • Mescola la farina con la polvere di cacao , aggiungi olio e zucchero di canna
  • Amalgama bene gli ingredienti poi aggiungi tre quarti di pera frullata
  • Bagna con il latte di mandorle e unisci il resto della pera tagliato in piccoli pezzi
  • Termina con il lievito mescolando bene 
  • Accendi il forno a 180° statico
  • Prepara i pirottini per i muffin e riempili con il composto quindi spolvera i dolcetti con la granella di nocciola 
  • Cuoci in forno per circa trenta minuti

PS.. Fai sempre la prova stecchino prima di togliere dal forno !

Questi muffin sono senza uovo , burro , e latte vaccino adatti anche ai celiaci purché venga usato il lievito senza glutine !

BUON APPETITO !


SHARE:

sabato 6 aprile 2019

CROSTONI CALDI CON VERDURE



Qualche tempo fa , avevo raccontato nel mio blog , di come fosse comune l’usanza in Calabria , o per lo meno dalle parti dove è nato il mio compagno , di utilizzare in cucina anche la buccia delle fave .
In tanti anni di vita , avevo pensato che , non fossero digeribile e nemmeno commestibili , tanto che nonna non le dava neppure alle galline , ma venivano date direttamente al nostro vicino di casa che in quegli anni aveva un allevamento di suini . Loro ne erano davvero ghiotti .
Quando ho scoperto che invece si potevano mangiare , sono rimasta molto incuriosita e , chiaramente non appena è arrivata la Primavera , ho fatto subito questo esperimento nella mia cucina .
Le bucce delle fave sono davvero sorprendenti ! Il loro  sapore  ricorda vagamente quello del cavolo nero , ma tutto suo particolare , tanto che li ho voluti usare anche per fare questi crostoni caldi !
Come nella vita , tutto ciò che non conosciamo provoca in noi una reazione di ,non dico indifferenza ma diffidenza , e così è stato anche quella volta che ho partecipato ad un corso di cucina tenuto da Giulia Scarpaleggia ..Jul’sKitchen.
Ricordo , ed è testimone anche una fotografia , gli sguardi allibiti di lei e delle presenti  quando appunto ho detto che questo piatto rappresentava un contorno delizioso.. .Provatelo e fatemi sapere !
Le bucce di fave sono un’abbondante fonte di fibra alimentare, ottimo rimedio naturale contro la stitichezza e per riequilibrare la flora intestinale. I baccelli di fava hanno un forte potere saziante. Le fibre vegetali aiutano a proteggere la mucosa del colon riducendo espellendo le tossine accumulate nell’ultimo tratto gastro-intestinale. E’ stato dimostrato che le fibre vegetali introdotte con le fave riescono a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue diminuendo il riassorbimento degli acidi biliari riversati nel colon.
(Tratto fedelmente da IdeeGreen sul web)

INGREDIENTI

  • Fave (bucce) 200 g
  • Pane Casereccio 3 fette
  • Aglio 2 spicchi
  • Peperoncino q.b.
  • Olio Extravergine D’oliva 4 cucchiai
  • Sale q.b.
  • Mandorle In Scaglie 1 cucchiaio
  • Provola 100 g



PROCEDIMENTO
    • Poni una capiente pentola di acqua al fuoco e nel frattempo pulisci bene le bucce delle fave , togliendo loro le estremità ed il filo nella costola centrale
    • Falle a pezzi più o meno lunghi e lasciali qualche minuto in ammollo
    • Aggiungi del sale all’acqua di cottura e quando inizia a bollire metti in cottura le bucce , ci vorranno una quarantina di minuti affinchè si cuociano e rimangano morbide
    • Dopodichè scolale e lasciale asciugare , strizzale e soffriggi aglio e peperoncino in padella
    • Trita le fave con un coltello sopra un tagliere per renderle battute e abbastanza fini poi mettile nell’olio assieme all’aglio e peproncino
    • Regola di sale e lascia cuocere per qualche minuto fino a che non si saranno ben insaporite.
    • Taglia le fette di pane casareccio e coprile con il battuto di fave , aggiungi le lamelle di mandorle e la provola .
    • Passa in forno qualche minuto , necessario al formaggio per sciogliersi e gusta caldo !

Note

Puoi servirti delle bucce anche per un meraviglioso contorno , sempre rispettando i passaggi di cottura come descritti sopra !
Buon Appetito !



SHARE:
BLOGGER TEMPLATE CREATED BY pipdig