sabato 10 agosto 2019

PIADINA RUSTICA



Salutando Giugno , ho ringraziato il mese che annuncia l'estate e che mi ha portato un'infinità di cose magnifiche che non potrò ma dimenticare.
Benvenuto Luglio !
Chiamo mio figlio e mi racconta che il caldo sta attanagliando tutto il paese , ed è strano che invece qui la sera qualche volta sono colta da piccoli brividi della brezza leggera.
Tutto sta cambiando e si sconvolge , sicuramente anche la Grecia , che nei miei ricordi era arida , secca e spesso infiammata d'estate ..
La visita al teatro di Epidauro è parte integrante della giornata :dall'alto della tribuna , osservo tutto il teatro , perfetto e dall'acustica davvero impressionante .
I tanti turisti e ragazzi , schiamazzano per provare l'effetto di un'eco ineguagliabile , ma prontamente il fischio di una guardia preposta al controllo richiama all'attenzione e all'ordine .
Noto con molto disappunto e dispiacere che le persone anche in occasioni come queste non hanno paura a mostrarsi maleducate ed irrispettose  delle leggi altrui e  questa cosa mi da molto fastidio.
Lo stesso fastidio nel sentire chiamare gli Italiani cafoni , "caciaroni" giacché anche qui mi rendo conto che forse siamo gli unici a portare enorme rispetto al paese che ci sta ospitando.
C'è chi grida , chi corre , chi tocca con le mani tutte le opere dei siti archeologici  addirittura chi si appropria di piccolissime pietre e reperti mettendoli furtivamente negli zaini o nelle tasche .
Il giro del sito di Epidauro si conclude secondo i tempi previsti e nel frattempo tu  hai trovato una bellissima spiaggia dove ci rechiamo con la speranza di non trovare nessuno o poche persone .
In realtà troviamo Tedeschi ed Olandesi , accampati con tanto di tende , motorini , piatti , tegami che lavano direttamente  in mare ..
Ho la nausea ed esco dall'acqua , mi addormento per poco e poi riprendo il mio libro.
Una famiglia si avvicina e comincia ad urlare .
Ripongo il libro nello zaino e passeggio trovandomi di fronte ad una bellissima sorpresa che mi regala il mare .
Un tratto di spiaggia è completamente pieno di conchiglie ..un'immagine meravigliosa di quelle che si vedono a volte nelle vecchie cartoline che ci spedivamo qualche tempo fa , tempo che sembra ormai così lontano ..
E' tardi , rientriamo in albergo, una doccia veloce e cena in un piccolo vicolo di questa splendida cittadina .
A misura d'uomo , molto curata e romantica .
L'albergo che ci ospita è in stile Napoleonico , piccolo e particolarissimo , con un arredamento davvero inconsueto.
Mi siedo un attimo sulla bella poltrona dorata e per un attimo immagino  di essere l'imperatrice di un tempo memorabile o tempio memorabile ..vorrei aver vissuto in quello di Delfi ed avere regalato a tutti oracoli bellissimi e pieni di speranza ..
Piadina per un picnic all'aperto o una cena veloce !


INGREDIENTI PER CIRCA 12 PIADINE

  1. farina 0 , g 500
  2. latte , 250 g
  3. strutto , 100 g
  4. lievito istantaneo per torte salate , 2 cucchiaini
  5. sale , 10 g
PER LA FARCITURA 


  • Pomodori maturi 4
  • uova 2
  • spinaci lessate , due cucchiai
  • fette di formaggio piccante 
  • rucola 
  • olio extra vergine di oliva 
  • sale , pepe


  • Fai sciogliere lo strutto nel latte in un piccolo contenitore a fiamma molto bassa .
  • In un recipiente abbastanza grande mescola la farina al lievito e sale , ed aggiungi  gradualmente il latte con lo strutto .
    Lavora bene l'impasto , fino ad ottenere una palla dalla quale ricaverai circa dodici palline che incarterai ciascuna nella pellicola .
  • Lascia riposare in frigo , poi stendine  una alla volta sulla spianatoia infarinata .
  • Fai scaldare una padella antiaderente e procedi alla cottura della piadina .
    Ci vorranno all'incirca due tre minuti per parte a padella molto calda . ..
  • Prepara nel frattempo la fritta con le spinaci , sbatti le uova aggiungi poco sale .
  • Scalda le spinaci sistemale di sale e pepe e quando saranno calde versaci sopra le uova sbattute , falle rapprendere poi gira la frittata e fai cuocere bene 
  • Farcisci le piadine con pezzetti di frittata , formaggio , rucola e pomodoro , irrora bene di olio ed incarta nella pellicola nel caso di asporto !
BUON APPETITO !



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mercoledì 7 agosto 2019

PENNE ALLA BOSCAIOLA ESTIVE



Lasciamo Nafpaktos e non provo chiaramente quel senso di malinconia che in genere  mi accompagna ogni volta che parto e saluto un paese che ci ha ospitati.
Sarà per la confusione che abbiamo trovato , sarà per il trattamento ricevuto insomma sono felice di caricare le nostre valige e prendere di nuovo il ponte di Patrasso direzione Nafplio.
Stamani visiteremo l'antica Micene .
Con molta gioia noto che non esistono in questa zona supermercati aperti , e mi viene automatico pensare  che solo in Italia le cose ormai vanno al rovescio, ospedali senza assistenza e centri commerciali aperti per le festività.
Traversiamo il ponte e mi batte forte il cuore , la piccola utilitaria presa a noleggio sembra essere uscita da una giostra ed ondeggia per il forte vento .
Percorrendo l'autostrada  ritroviamo le solite barriere che ci impongono il pedaggio , a differenza dell'Italia , ogni breve tratto che percorri è delimitato da un casello dove paghiamo dai due ai quattro euro , così che , percorso il tratto che ci interessa , andiamo a pagare sicuramente di più che nel nostro paese .
Mi è difficile comprendere le parole che ci sbandierano in televisione , quando descrivono il popolo greco , come in preda ad una crisi tremenda : in realtà non vedo grosse diversità da noi , anzi , mi colpisce la dignità , la voglia di lavorare ed il loro senso di unione ed aggregazione.
Direi una sola grande pecca , molto indisciplinati alla guida !
 A breve saremo tra le possenti colline che ospitano i resti della fortezza del re Agamennone .
Una dolce brezza quasi primaverile , ha accompagnato ogni nostra visita ai siti archeologici rendendoci il tutto ancora più gradevole ed interessante , se mai ce ne fosse stato bisogno.
Ci accolgono le fortificazioni di un popolo dal quale proviene la nostra civiltà attuale e visitando il museo rimango basita dalla perfezione con cui molti utensili sono stati fatti seppur i Micenei non avessero alle spalle nessun altro popolo dal quale prendere ispirazione, "scopiazzare " l'arte .
I vasi , le anfore sembrano quelli appena usciti dal forno di un abile ceramista .
Ripenso ad Omero , ai suoi poemi , l'Iliade e l'Odissea , a quanto la leggenda si sia sempre  mescolata con la realtà e finalmente mi trovo di fronte alla grande porta di ingresso , la Porta dei Leoni.
Durante lo scorso inverno avevo seguito estasiata alcuni programmi di Alberto Angela , tra i quali uno dedicato a questo sito.
Adesso trovarmi qui sotto la porta e vedere con i miei occhi , suscita un sentimento emozionale incredibile.
Proseguiamo la nostra visita ed al ritorno ci fermiamo alla tomba di Agamennone , meglio nota come il tesoro di Atreo, che comunque a dispetto del nome , poco ha a che fare con l'altro personaggio .
Ma è un bellissimo esempio di tomba micenea ad alveare e sembra uscita dalle mani di un muratore  solo da qualche giorno .
All'entrata notiamo ancora visibili i chiodi originali che sorreggevano la grande porta di ingresso.
Mi chiedo se quello che lasceremo noi , sarà altrettanto degno di nota ed importanza , e non fatico neppure a trovare una risposta .
Troviamo una bellissima caletta e ci fermiamo per un bagno. 
Mentre mi asciugo sdraiata al sole proseguo la mia amata lettura dell'autrice che prediligo in assoluto Frances Mayes , ed a tratti mi sembra di essere dotata del dono dell'ubiquità: sono qui in questa splendida nazione che amo ma anche nei luoghi che lei descrive con una capacità che affascina cuore e mente .
Più tardi ci fermiamo in una piccola taverna , in riva al mare e ci servono del "kebab" (secondo loro..) ma in realtà trattasi di un piatto costituito da :
Tzatziki , che ci vuole sempre , cipolla cruda , patate fritte , pomodori nonché tre belle salsicce speziate , forse di agnello?
Le porzioni sono incredibili !
Per tutta la notte mi rigiro nel letto cercando a tratti la bottiglietta di acqua fresca ..sono un'assetata che sta solcando le dune di un deserto lontano ..tu dormi , un bacio in fronte ed una buonanotte propiziatoria..



INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • PENNE DI MAIS( O NORMALE GRANO) , 180 G
  • MELANZANA, UNA LUNGA 
  • AGLIO , DUE SPICCHI
  • FUNGHI CHAMPIGNON, 100 G
  • PASSATA DI POMODORO , 300 G
  • VINO BIANCO , MEZZO BICCHIERE
  • PROVOLA O SCAMORZA UNA FETTA 
  • PARMIGIANO GRATTUGIATO , DUE CUCCHIAI
  • BASILICO FRESCO
  • SALE , PEPERONCINO , OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO

  • Pulisci le verdure e falle a pezzetti
  • Sbuccia gli spicchi di aglio e falli soffriggere in poco olio , poi aggiungi melanzane e funghi.
  • Fai cuocere a fuoco vivo per una decina di minuti poi irrora con il vino bianco e lascia evaporare
  • Copri con coperchio e lascia cuocere  a fuoco lento per una mezzora
  • Aggiungi il sale peperoncino e pomodoro
  • Lascia ancora sul fuoco mentre cuoci al dente la pasta
  • Taglia la  provola , scola la pasta e condisci tutto nella casseruola delle verdure 
  • Salta con la provola ed il parmigiano
  • Servi con pezzetti di basilico fresco
BUON APPETITO !





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lunedì 5 agosto 2019

PEPERONI AL MAIS


...Ci svegliamo con il sole che risplende ed illumina tutto l'antico porto veneziano di Nafpaktos.
Aprendo la finestra il mare ci saluta con i suo lento ondeggiare .
Oggi vorremmo visitare Olimpia , il famoso sito , che tra le tante alte cose per primo ospitò i giochi Olimpici .
Ci aspettano forse più di 200 km di strada  ma , quando abbiamo questi programmi in vista sono sempre entusiasta come una bambina alla sua prima gita di scuola .
Prepariamo il nostro zaino ed il piccolo marsupio , siamo pronti per godere la nostra colazione /pranzo.
Dall'Italia ci dicono essere un caldo atroce , qui in Grecia una leggera brezza ci consente ogni giorno di potere fare le nostre visite in tutta tranquillità.
Arriviamo vicino alla nostra auto , dopo aver comprato delle  ciliege , ed abbiamo la bella sorpresa di trovare una multa sul cruscotto.
Ti guardo e mi chiedo per quale infrazione commessa siamo stati multati , giacché tu sei sempre molto attento alla guida ed al rispetto delle regole :insieme alla nostra auto , ce ne sono posteggiate molte altre .
Sono decisa a recarmi immediatamente al comando di polizia locale , dove andiamo e , abbastanza concitata nel mio modesto inglese chiedo il perché di quella sanzione .
Dei tre o quattro uomini che troviamo , nessuno parla inglese , o per lo meno pochissimo , ma noto che sono abbastanza cordiali ed hanno voglia di capire .
Ci chiedono da dove veniamo , rispondo dall'Italia mentre arriva un quarto o quinto uomo che velocemente legge la multa e con tono dispotico e maleducato sostiene che abbiamo parcheggiato sulla pista ciclabile .
Vorrei urlargli che è un grande arrogante , rispondere che la sera precedente era buio e che la striscia delimitante è talmente scolorita da non vedersi più , che all'interno di quella striscia ci sono anche tableau di bar e ristoranti fissi , dirgli che qui nessuno rispetta i limiti di velocità come noi , che quasi tutti viaggiano in motorini senza casco , che molte auto non hanno la targa , che spesso in tre vagano nei motorini e che anche adesso dove abbiamo messo la nostra ci sono auto parcheggiate , ma che nessuna di loro ha una multa !
Salgo al piano di sopra e delusa , chiedo dove poter pagare . 
La posta di sabato è chiusa , mi risponde un impiegato , dovrà pagare lunedì.
Lunedì?..Ma noi lasciamo il paese domani ! 
Non si preoccupi può pagarla in tutta la Grecia ..E se avessi avuto il volo di rientro oggi ?
Delusa , delusa dalla Grecia che amo  tanto .
In Italia sono convinta non avremmo mai trattato  così un turista .
Una nazione che ha subito una grave crisi economica e che vive in certe zone prettamente di turismo , non può permettersi di avere persone così arroganti !
In soli due giorni abbiamo avuto due esperienze una peggiore dell'altra .
La rabbia mi pervade , penso e rimugino tra me ..non credo avessimo intenzione di ritornare in Grecia ma a questo punto non lo farei mai e sono pronta a dissuadere chiunque senta parlare di Grecia !
Riprendiamo la nostra auto e ci dirigiamo verso Olimpia .
In silenzio per la prima mezzora di strada , ma con le mani che si cercano ed imprecando contro tutto e tutti ! Attraversiamo il grande ponte di Patrasso , grande lavoro di ingegneria moderna , tira un forte vento , la nostra piccola utilitaria si sposta quasi , ti stringo le mani dopo aver pagato  14 euro per l'attraversamento del ponte , i pensieri negativi prendono il sopravvento ..allora sorridiamo e ci diamo un bacio .
Non abbiamo nessuna intenzione di farci rovinare il nostro viaggio da niente e nessuno .
Benissimo ! Non lasceremo più un euro di mancia a nessuno ! Esordisci ..
Mi metto a ridere a crepapelle ..siamo al parcheggio di Olimpia.
Visitiamo il sorprendente museo .la collezione di vasi di argilla , il vetro , le statuine zoomorfiche  in bronzo , scudi ed elmi perfettamente conservati , nonostante i vari terremoti e gli incendi .
E le meravigliose statue dedicate al Dio Zeus e alla Dea Era, civiltà greco romane che si incontrano e si incastrano alla perfezione .
Qui è stata accesa la prima fiamma delle prime Olimpiadi , da qui ogni quattro anni riparte la fiamma accesa ,mi accosto alla colonna del tempio di Zeus e mi sento improvvisamente piccola come la formica che sta trasportando con tanta fatica il seme di gelso.
Mentre osserviamo i mosaici romani della vecchia villa che ospitava l'Imperatore romano nella sua vacanza di affari o sollazzo , mi soffermo a pensare quante siano le similitudini tra Grecia e Calabria:per i siti archeologici , per la morfologia del territorio , per le costruzioni moderne ,per il clima , per il meraviglioso mare .
Sento qualche piccola goccia di pioggia , improvvisa , che in brevissimo tempo diviene un forte temporale estivo che ci bagna completamente da capo  a piedi .
Corriamo verso l'auto dopo essersi riparati sotto un arco dell'allora vecchio ingresso allo stadio , che in realtà non ci ha riparati per niente .
Ci preoccupiamo dei libri che abbiamo dentro lo zaino più della nostra pelle , e da un rapido controllo noto che non hanno subito alcun danno , i teli da mare che abbiamo nel bagagliaio ci servono da accappatoi.
Ci asciughiamo e utilizziamo il telo /pareo per il viaggio di ritorno Apro il finestrino ed asciugo le nostre magliette tenendole ben salde con una mano .
Per quando arriviamo in albergo il bucato è asciutto ..una doccia calda , una sistemata veloce e via alla ricerca della nostra taverna.
Poco sopportiamo la confusione e quindi ci spostiamo verso un piccolo paesino dove la taverna ha il suo tavolino lungo il mare .
Il nostro tzatziki , questa volta fin troppo pieno di aglio , del polipo marinato con fresco limone , feta grigliata e meatballs , le polpettine greche in cui prevale molto l'aroma di menta .
Ci offrono un dolce a base di semolino , chiediamo il conto e come promesso non lasci mancia, sorridiamo.
Ci sediamo qualche minuto sulla panchina davanti al mare , il sole è da poco tramontato ..vorrei passare la notte qui tra le tue braccia con il suono del mare che mi culla , ma rientriamo nel caos della piccola cittadina che ci ospita ..Domattina ci sposteremo , e non avrò un bellissimo ricordo se non i giorni completamente trascorsi con te ..



INGREDIENTI PER 4 PERSONE 

  • PEPERONE GIALLO , 2
  • PEPERONE VERDE , 1
  • CIPOLLA DI TROPEA ,1
  • POMODORO MATURO , 1
  • MAIS BOLLITO , UNA CONFEZIONE
  • ACETO DI MELE 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE ,PEPE NERO, BASILICO FRESCO
PROCEDIMENTO

  • Lava le verdure ed affettale finemente .
  • Fai soffriggere il tutto  in poco olio.
  • Copri con un coperchio, e sala leggermente , fai cuocere a fiamma bassa .
  • A metà cottura annaffia con l'aceto e lascia sfumare .
  • Aggiusta di sale e pepe ed aggiungi il mais bollito .
  • Lascia cinque minuti sul fuoco e poi completa con basilico fresco a pezzetti.



BUON APPETITO !

Se avanza puoi utilizzare le verdure per fresche bruschette !


 
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sabato 3 agosto 2019

DOLCE RICOTTA E MARMELLATA DI ALBICOCCHE



Dal diario del 28 giugno..

Una settimana fa , diventavo tua moglie.
Adesso , se mi soffermo a pensare , è come se tutto quello che ho vissuto lo avesse vissuto qualcun'altra ed io fossi una spettatrice che guarda tutto dall'alto con il cuore colmo di felicità e gratitudine .
La colazione servita davanti al mare mette alla prova la mia  altalenante voglia di rimettermi in forma .
Di fronte a toast , omelette , pancake ,marmellata , crema di nocciole, anguria , ciliege  mi lascio andare ..decidiamo da ora in poi di comportarci come gli altri turisti , e cioè mangeremo completamente la nostra colazione e salteremo il pranzo.
Oggi abbiamo una tappa importante , Delfi ed il  suo  oracolo.
Ci fermiamo ad acquistare delle ciliege che in questa stagione , qui , in Grecia sono l'essenza e l'emblema  della frutta , converso un poco con il gentilissimo fruttivendolo e partiamo alla volta di Termopili.
Ci abbiamo riposto molte aspettative in questa giornata , cosa che non faccio quasi mai.
Costeggiamo uno splendido mare per svariati km, e notiamo che la morfologia di questo paese è davvero meravigliosa.
La trovo molto simile alla mia amata Calabria .
Dal mare , passiamo velocemente  percorrendo  una strada erta ,ad un paesaggio montano dove osano attraversare anche mucche al pascolo e le auto che provengono dalla direzione opposta ci abbagliano come per dirci di fare attenzione .
Il verde è molto rigoglioso  solo a tratti , infatti spesso si alterna ad un paesaggio arido e brullo.Siamo in cerca del luogo dove il generale Serse combatté la sua battaglia contro Leonida.
Le Termopili ! Ricordo di una gioventù dove vivere era semplicemente leggerezza e in questi casi qualche volta , mi assale il rimpianto di non aver continuato i miei studi all'Università , quando avrei potuto approfondire tante cose e combattere con molta più cultura l'arroganza e l'ignoranza di questo mondo .
Poi però , penso altre sì che il babbo con la sua scuola elementare , ha dato pappa e cena a  coloro che si sentivano professoroni ed ha lasciato che il suo modo di fare sia ancora punto di orgoglio per me quando la gente mi chiama figlia di un grande uomo. In questi ultimi anni , leggo molto ,studio , cerco di capire , ma noto con profondo dispiacere di non avere più molta memoria  e spesso per comprendere qualche libro , devo leggerlo  ben due volte.
Comunque , la visita al generale Leonida è davvero breve e deludente !
Con una temperatura che sfiora i 40 gradi , ci troviamo ad osservare i soliti pullman di turisti dell'Est ed una statua con tanto di targa sbiadita ..tutto qua .Ripartiamo in fretta alla volta di Delfi.
Anche qui inciampiamo in molti turisti , mi guardo attorno e come sempre noto la presenza di molti cani che gironzolano sporchi ed affamati , una tipica consuetudine che ho sempre notato in Grecia e nelle suo isole.
La Sibilla forse si nasconde all'interno del museo e sono ansiosa di trovarla .
Acquistiamo i nostri biglietti ed iniziamo la visita :bellissime le statue del museo che ti guardano come se non fosse passato neppure un giorno, ed i bassorilievi, la meravigliosa statua dei gemelli di Argo, il bracciale del bronzo di Riace,quello alla cui visione ,nello splendido museo di Reggio Calabria , non riuscì a non commuovermi con tanto di lacrime per la bellezza che emana  ! ..Tutto ti riporta al mondo antico, gioielli , abiti scudi ed il Dio della bellezza Apollo che si erge imponente .
Mano nella mano ci inoltriamo verso la Sacra Via , percorrendo sotto un sole cocente il sentiero che ci porta  direttamente in alto fino al grande stadio, uno dei meglio conservati in Grecia.Quanti Greci , imperatori, sacerdoti  ,vinti e perdenti avranno consumato quel pezzo di terra , con il cuore gonfio di incertezze , interrogativi e speranze disilluse , in cerca di risposte , di sollievo.
Ci sediamo all'ombra ,e chiudendo gli occhi immagino sacerdoti , offerte , tesori , comandanti e schiavi .
Adesso è tempo di vivere un bagno ristoratore nel presente.
L'auto ci ha giocato un brutto scherzo , la batteria fa capricci ed aspettiamo due ore seduti sulla panchina lungo la strada ad aspettare che arrivi un meccanico in nostro soccorso .
Ripartiamo mentre imprechiamo per il fatto di aver pagato sessanta euro per due minuti di intervento! (ma non eravamo solo noi italiani quelli che si approfittano dei turisti ? ).
Poi ci guardiamo e sorridiamo , pensando che niente e nessuno potrà abbattere la nostra voglia di vita  .. Alle otto di sera siamo immersi in un mare caldo lungo la costa di Galaxiti mentre il tramonto ci  sorprende ancora una volta  felici.
Acqua rinfrescante , rigenerante , una brevissima nuotata e via alla ricerca della taverna di questa sera .
Il tavolino è sempre sopra il mare , il cameriere ci chiede da quale parte dell'Italia arriviamo e ci dice di conoscere solo Roma , ci serve un'insalata ed accompagna mio marito in cucina a scegliere il pesce da farci alla griglia ..Mio marito , con quale orgoglio ti chiamo così, ti guardo e sprigioni ovunque bellezza e meraviglia , voglia di comprendere e capire  .
Decidi per una bellissima orata "zipuria", sorridi pensando che nel tuo dialetto calabrese cipuria significa cipolla e non troviamo strana questa coincidenza .
Ci rilassiamo al tavolo godendoci la lentezza del tempo ,  il leggero rumore del mare , la nostra atmosfera felice e penso che difficilmente potrò dimenticare questi giorni fatti di momenti bellissimi .
Intanto fuori dal nostro hotel , impazza la disco ..Tu dormi già , tra un p' sicuramente sognerò di portare un grande tributo ad Apollo per ringraziarlo di tanto amore ...
Domani un'altra bellezza ci aspetta ..



Quando faccio la frolla , ne avanza sempre un poca che congelo per utilizzi diversi , dai biscotti a piccoli dolcetti .
Questa tortina nasce dagli avanzi di frolla e ricotta vicino alla scadenza ..
Per la ricetta della frolla cercate sul blog e calcolate che questa tortina è fatta con la metà dose 


INGREDIENTI

  • PASTA FROLLA 
  • RICOTTA 200 G
  • MARMELLATA DI ALBICOCCHE 200 G
  • ZUCCHERO A VELO 2 CUCCHIAI
  • FARINA DI COCCO 1 CUCCHIAIO
  • BURRO , 30 G
  • ALBICOCCHE FRESCHE  4/5
PROCEDIMENTO

  • Dividi la frolla in due parti ,una leggermente più pesa con la quale andrai a fare la base della torta spianando con il mattarello su un foglio di carta da forno
  • Mescola la ricotta con la marmellata ed un cucchiaio di zucchero a velo 
  • Spalma il composto così ottenuto sulla base di frolla che avrai precedentemente bucherellata con i rebbi di una forchetta 
  • Con la rimanete pasta frolla ricopri la superficie sgranandola  in tanti piccoli pezzetti come fosse un crumble
  • Ricopri con zucchero a velo e fiocchetti di burro e cuoci in forno caldo a 180° per una mezzora circa 
  • Togli dal forno , lascia raffreddare e decora con albicocche fresche e farina di cocco
L'aspetto non è dei migliori ma il gusto e la semplicità , ripagano !

BUON APPETITO !!




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