martedì 17 settembre 2019

IL CIRCOLO VIRTUOSO DELL'ECCELLENZA NELL'ARTE BIANCA BLOGTOUR



Appartengo a quella categoria di persone che ci prova per gioco, ma quando capita proprio a me, allora le cose le prendo davvero sul serio !
Mi candido all'ennesimo magnifico blog tour proposto dall'associazione Aifb (AIFB ), adoro la meta , l'Umbria , e nello specifico Assisi e Trevi, .
 Così come adoro infarinarmi nella mia cucina e soprattutto la lentezza dei lievitati e la ricerca del vivere lento.
Sto vivendo l'emozione della partenza , non ci credo , è finalmente successo a me di essere scelta per il blog tour che si svolgerà in due giorni ed avrà come protagonista il chicco di grano . Saremo ospiti di un evento che prevede la presenza di alcuni membri dell'associazione , e sarà un'immersione completa all'interno del Molino sul Clitunno,(Molino sul Clitunno )  grazie all'evento "Infarinati ", organizzato dalla famiglia Marani che produce farina da oltre 35 anni, e al contempo  dentro   vari Show Cooking  , ma anche tante altre splendide attività.
Assisi rappresenta la città che probabilmente sceglierei dove vivere , è dopo Cortona ," il paese mio che sta sulla collina distesa come un vecchio addormentato " e riesce ad accogliere ogni visitatore e turista consegnandogli il suo bagaglio di pace , amore e soprattutto tranquillità .
La stessa aria che si respira alla Valle di Assisi  Hotel e Spa  (Valle di Assisi Hotel e Spa )dove pernotteremo per una  notte .



Dalla finestra posso godere di questa magnifica vista , tutto è curato nei minimi particolari e seppure per una notte riesce a donarmi una sensazione carica di emozione, lontana dai problemi e dalla frenesia  del vivere quotidiano .
Una doccia veloce e ci aspetta Chiara Comparozzi, di  Marketing & Communication Specialist, Food & Travel Industry.
Avrà cura di farci da guida ed in realtà capirò subito che,dietro a tutta la descrizione del suo lavoro e della sua figura,c'è una persona bellissima e non solo esteticamente.Incontriamo i nostri"colleghi"per un giorno,il gruppo sembra amalgamarsi subito.
Ci aprono la Sala del Consiglio Comunale di Assisi,dove a riceverci troviamo il vice sindaco incaricato assieme ad una figura nota a  tutto il mondo culinario,lo chef Natale Giunta.Un sorriso gli occhi che brillano, ma che si riempiono di lacrime non appena ascolto la storia di questo grande uomo prima che grande chef,il quale  invito tutti a conoscere attraverso editoria e web.E' qui per essere  premiato dal vice sindaco in qualità di assessore alla legalità per il suo coraggio .Cittadino di Assisi,proprietario di famosi e  pluristellati  ristoranti,ci accompagna con uno zainetto a tracolla ed il fare di uno studente liceale al suo show cooking.







Chiara , bellissima nella sua semplice eleganza , coordina ogni nostro movimento con la naturale ed elegante ospitalità, tipica della sua città.



Nella bellissima piazza centrale si sta svolgendo la manifestazione Chef Award 2019,che vede partecipi Chef da ogni parte d'Italia , ci fermiamo ed assistiamo alla preparazione di un Babà rivisitato dallo chef Nicola Annunziata  , del ristornate 1978 di Roma (Ristorante 1978)Ciro Flagella  .
Portatemi in una sagra o trattoria  e mi farete felice , ma anche facendomi assaggiare un babà con bagna agli agrumi ed erbe aromatiche , su spuma di ricotta campana , con caviale di peperoncino sfoglia dorata di certo non sortirete  un peggior effetto  su di me !
Sono felice , sto vivendo la mia passione più grande in mezzo a gente che non conosco ma sento simile per tante cose che ci accomunano ,in fondo non è questo lo scopo del cibo oltre quello di sfamare ? Accomunare e creare momenti di totale rilassamento e perfetta convivialità.Ne sono certa !


Ammiro estasiata ogni movimento ..




E finalmente assaggio !


Il Babà si presenta con un impasto di una consistenza leggermente diversa dal classico , meno spugnoso , ed il gusto del peperoncino in contrasto con quello degli agrumi prende il sopravvento , ma lo apprezzo molto , ringrazio lo chef e sorseggio dell'acqua , mi incammino verso il palazzo dove si svolgono altri Show Cooking , assaggeremo prodotti  di panificazione gourmet creati con le farine del Molino sul Clitunno .
Nel percorso abbiamo occasione di incontrare altre aziende produttrici di qualità ed eccellenze come il pomodoro dell'azienda Flagella (https://www.ciroflagella.it/ )




Ed anche un liquore particolare dell'azienda Gnavolini , a base di foglie e rametti di olivo .



Eccoci pronti ad assistere alla preparazione dell'impasto a base di farina Oro puro , ultima nata in casa Mulino del Clitunno .
Una farina composta con grani selezionati Italiani , nello specifico Emiliani , il risultato dell'idea di filiera 100% italiana voluto dall'azienda .




Una sala , dei tavoli prontamente puliti ed apparecchiati dagli studenti efficientissimi dell'istituto alberghiero di Assisi e ci godiamo lo show , unico neo , il caldo anomalo che mi e ci perseguita in questa domenica di metà settembre 



Assieme allo Chef Natale , un altro grande chef maestro di farine e lievitati Favio Gargiulo , che ci spiega sommariamente un impasto per la pizza e pane , seguo ogni passaggio mentre lo chef Natale sta preparando una preparazione tipica della sua terra , lo Sfincione palermitano . Pochi ma genuini ingredienti , la ricotta , la cipolla , passata di pomodoro , alici e pane grattugiato , il tutto condito con del buon olio di oliva .



Il sapore , ma soprattutto i profumi mi conducono direttamente nella Palermo di altri tempi , dove assaporare lo sfincione ,probabilmente non voleva dire degustazione di prodotti gourmet , ma riciclo di avanzi ed utilizzo di materie prime povere , quelle che ogni famiglia aveva a disposizione per potersi sfamare .
Il sapore è degno  rappresentante della cucina mediterranea ..



Maria Rosaria , l'altra food blogger presente con me all'evento , sembra apprezzare molto ..


Ci incamminiamo verso la navetta che il Molino sul Clitunno ha messo a disposizione con i suoi autisti per noi e attraversando la città giungiamo davanti alla Basilica di San Francesco , che oltre alla sua tipica bellezza sembra essere vestita a festa e decorata da un pittore romantico per la vivacità ed i colori che ci offre il tramonto .
Sono arrivata qui con poche cose , una valigia quasi vuota , ma so  che ritornerò a casa con ricordi ed emozioni che non saprò raccontare per quanto impressi ed unici.




A pochi metri dalla Basilica , il Borgo Antichi Orti (Borgo Antichi Orti ) ,che Chiara ha scelto per noi come luogo per la nostra cena . Arrivando rimango basita al primo sguardo,   non sono ancora scesa dalla navetta e mi rendo conto di essere catapultata direttamente  all'interno  di un paradiso senza eguali.


Dire che tutto è estremamente curato, è davvero riduttivo .
Questo luogo, nel quale per secoli   dei monaci svolsero un minuzioso lavoro di coltivazione , studio e catalogazione di piante medicinali , erbe coltivate ed utilizzate chiamate Hortuli , è stato riportato alla sua naturale bellezza con un sapiente lavoro di ristrutturazione : qui si intrecciano ottima e particolare cucina curata dagli Artieri , maestri d'arte del Medioevo , alla base della quale troviamo molto della coltivazione del luogo , esperienze sensoriali che  sono  la vera chiave con la quale entrare in confidenza con gli orti, la simpatia ,la professionalità ed umile semplicità del proprietario che ci accoglie con un garbo ed una propensione a ricevere del tutto inusuali .



Una tavola apparecchiata all' esterno nella splendida location che fronteggia  la cucina  ed il bar, ci aspetta per degustare, oltre al cibo superlativo  curato dallo chef Enea Barbanera , gli ottimi vini prodotti  da giovani ragazzi viticoltori che ad ogni bicchiere ci presentano uve e caratteristiche , alcuni  drink spagirici realizzati attraverso la mescita di prodotti di alta qualità preparati con alambicchi in vetro , il tutto home made .


Lo scrigno menù , è una novità esclusiva che vedo per la prima volta associato alla degustazione, e capisco che serve al cliente ad orientarsi attraverso un coinvolgimento sensoriale , per  effettuare  la scelta del drink !












Mi rendo conto che non sono la sola entusiasta ! E girellando un po' ritraggo angoli e cose particolari che colpiscono la mia attenzione , come questi fiori colorati che provengono da un unica pianta capace di dar vita con una sola radice a dei fiori con ben cinque tipi di cromature diverse .


O da vecchi scaffali dove intravedo una bottiglia di bianco della mia Valdichiana accostata ad un rinomato Bordeaux ..


La cena inizia come da menù , tutto perfetto compreso il clima gioioso che si è creato all'interno del gruppo , mi chiedo se sia l'effetto sortito dal buon bere , ma non credo sia così , perché non mi pare che vi sia alcun atteggiamento affettato !
Dopo un pasto luculliano visitiamo altri locali con la guida del proprietario ambizioso e perfetto conoscitore del suo gioiello e della storia che lo circonda .
Salutiamo e proseguiamo per il nostro Hotel , ma prima un particolare " arrivederci " a Natale .
Sorprendente uomo che mi ha colpita per l'umanità che lo contraddistingue e la  fierezza con la quale rispecchia quanto di più gioviale e caloroso possa trasmettere un uomo siciliano .
Assaporo il privilegio che ho avuto e che mi è stato donato dall'associazione AIFB e dopo una doccia calda , cado stramortita tra le braccia di Morfeo .
Riapro gli occhi  e la luce che filtra dalla finestra mi  colpisce immediatamente , lo spettacolo di cui posso godere di prima mattina è questo:


Penso  a mio marito , a quanto è stato entusiasta per me e  a quanto assapora assieme a me ogni momento di felicità vissuta seppur non in prima persona  , ringrazio  San Francesco per avermi donato un uomo così accanto, mentre  lo sguardo volge verso la stupenda collina che ho di fronte .


La colazione nel meraviglioso giardino ci aspetta , poi partiamo alla volta del Molino e della visita dei  suoi locali ,oltre alla visita abbiamo in previsione diversi ed interessanti eventi .




Eccoci qua davanti ai maestosi sili  che contengono i grani scelti e selezionati utilizzati dal Molino per la creazione di farine ottenute attraverso una molitura che si tramanda, come dalle più rispettabili tradizioni, di padre in figlio .
Ormai da tre generazioni , la famiglia Marani con un entusiasmo eccellente, si forma ed acquisisce esperienza, traendo il meglio dalla loro terra Umbra immersi in una natura che fa da nobile sfondo al tutto .
Il figlio ci accompagna e ci spiega con amore e passione ogni piccolo dettaglio dei macchinari e del percorso che porta il chicco di grano a diventare farina scelta .







Non si finisce mai di imparare e mi muovo con entusiasmo tra i locali del Molino , come uno studente di prima elementare al quale spiegano un capitolo del nuovo sussidiario ( mi chiedo se esiste ancora questo entusiasmo in molti di noi ..)e terminata la visita ci rechiamo presso il Vecchio Fienile dove ci aspetta una tavola rotonda .




 Intervengono la dottoressa Evelina Flachi ,specialista in alimentazione e nutrizione ,la dottoressa Nerina Di Nunzio direttore di IED Roma e già precedentemente direttore marketing e comunicazione del Gambero Rosso  ed il prof. Salvatore Farina docente di filosofia e storia al liceo classico di Caltanissetta .



 Nonché un nutrito gruppo di Chef che lavorano ai forni del Vecchio Fienile ristrutturato sapientemente dalla famiglia Marani  ed utilizzato oltre che per conferenze , come scuola di cucina .
Gli argomenti chiaramente  riguardano tutto quello che concerne l'alimentazione , più specificatamente del nuovo concetto di filiera , con una prevalenza particolare ed occhio di riguardo all'arte bianca ciò che viene definita la farina , essenziale ingrediente e base della nostra alimentazione mediterranea , chi di noi non ama pasta, pane e pizza ?
Scopro ancora una volta con quanto amore e cura esce da quel molino il prodotto finito e quanto la famiglia investe sulla salute dei consumatori e non a parole ma dimostrando a chiunque voglia visitare il loro molino con i fatti evidenti !
E pranzo sia ..Abbiamo assaggiato appena arrivati brioche  e prodotti tipici siciliani cucinati con le "nostre " farine ..
Nello spiazzo adiacente il fienile , è tutto pronto per calmare la nostra fame ed è tutto perfettamente in sintonia con il luogo ,assaggio piatti tipici del posto e divoro il pane meraviglioso prodotto questa mattina .













 Alla fine del lauto pasto , ci dirigiamo ai laboratori dove due ragazze estremamente competenti ed appassionate , cosa molto rara ma che qui ho riscontrato in ogni lavoratore  , ci spiegano tutto quello che accade all'interno del percorso controllo qualità , e tutto è anche perfettamente descritto in cartelli rossi e bianchi che si susseguono alle pareti.

E' il momento dei saluti , quello che , quando hai vissuto degli istanti  fantastici vorresti sempre rimandare .
Porto con me , gli sguardi di Flora e Fabio ,una coppia di Napoli che mi ha preso il cuore , la generosità e la simpatia di Maria Rosaria , l'entusiasmo e la passione di Chiara , la dolcezza di Francesca che nonostante tutte le ore di treno mi ha regalato spontanei  sorrisi , la competenza dei lavoratori del Molino , i sapori antichi del Borgo Antichi Orti , lo charme della Valle di Assisi Hotel e Spa , la professionalità della dottoressa Nerina Di Nunzio e al contempo il suo modo sbarazzino ed  elegante  , i colori di questa terra che non finirà mai di stupirmi..

Non ci avevo creduto , AIFB , Associazione Italiana Food Blogger , mi ha fatto vivere un sogno magico , torno con un po' di esperienza in più , con conoscenza acquisita e tanta voglia di fare , quella che vorrò condividere con tutti quelli come me che ancora sono capaci di sognare ..
A presto ,
Silvia 











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venerdì 6 settembre 2019

RISOTTO CON I PEPERONI



Una volta , mentre eravamo in auto , mi ha chiesto se nella mia cucina esiste un qualcosa che mi crea più problemi , nel senso se ci sono pietanze che cucino con maggiore difficoltà.
Se ricalco , imito , seguo fedelmente una ricetta già provata , generalmente non ho grossi problemi , tranne che per esempio nella pasticceria , dove al di là di torte della nonna , cheese cake , crostate e tiramisù , non sono molto scenografica .
Credo che questa cosa valga un po' per tutti , a meno che non si siano frequentati corsi specializzati di alta pasticceria o per esempio di panificazione .
Ed è un mio limite .
Nel senso che , molto spesso nel proporre ricette sono guidata assolutamente dalla mia fantasia e la voglia di provare , ma con i dolci , no proprio non ce la faccio o molto raramente.
Così è normale che nel mio blog , spesso propongo dei primi piatti , tra l'altro molto semplici e alquanto imitabili .
Tutto testato però ! Ed i miei maggiori critici sono i miei due uomini .
E capita spessissimo che non riesca a riproporre per molto tempo un piatto che magari vi è piaciuto tanto .
Purtroppo o per fortuna la mia voglia di esercitare questa forte passione mi porta a sperimentare continuamente cose nuove , alimenti mescolati secondo tradizione ma anche innovazione .
Devo dire , che i risultati a volte deludono , ma spesso sinceramente ho dei buoni giudizi come quando ho proposto questo risotto colorato ai peperoni ..." Da ristornate ..!" ha detto Franci che francamente a volte non so se interpretare come complimento o insuccesso ..
Io vi posto la ricetta , è semplicissima ma se amate i peperoni , provate a farla ! 



INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • RISO CARNAROLI , 180 G 
  • PEPERONI DI DUE COLORI 
  • CIPOLLA ROSSA , 1
  • VINO BIANCO , 1 BICCHIERE 
  • BASILICO FRESCO, QUALCHE FOGLIA
  • SALE ,
  • ZUCCHERO 1 CUCCHIAIO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • PEPERONCINO
  • PARMIGIANO GRATTUGIATO , 1 CUCCHIAIO
  • BURRO , UNA NOCE 
PROCEDIMENTO

  • Sbuccia la cipolla e tagliala a fettine sottili poi falla scaldare con poco olio e aggiungi un cucchiaio o due di acqua calda quando vedrai che necessita di liquido 
  • Pulisci i peperoni e tagliali a piccole falde , se preferisci togli loro la buccia 
  • Aggiungili alla cipolla e fai insaporire , poi metti il cucchiaio di zucchero ed il vino bianco
  • Lascia cuocere fino a che il vino sarà evaporato poi aggiungi il riso
  • Continua la cottura aggiungendo acqua calda salata 
  • Due minuti prima di togliere il riso dal fuoco, aggiungi il formaggio e la noce di burro 
  • Spolvera con poco peperoncino ed aggiusta di sale 
  • Lascia riposare ed aggiungi il basilico fresco fatto a pezzettini

BUON APPETITO !


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mercoledì 4 settembre 2019

ORECCHIETTE PESTO , POMODORINI E TONNO



Ci troviamo a circa un'ora e mezza da Atene .
L'ultima notte ci vede in un albergo abbastanza obsoleto, ma con una stanza grandissima .
Sembra l'appartamento di quando vivevo tanti anni fa nella mia città.
Un grande terrazzo costeggia completamente la camera , immensa , dotata di angolo cucina con un grande lavabo , e di un bagno osceno dove lo scarico della doccia è  posto direttamente davanti al water nel pavimento , doccia chiusa da una squallida e viscida  tenda.
Ci guardiamo , alla reception una signora ci ha accolti in maniera davvero gentile e ci  ha desscritto entusiasta la nostra stanza : it's full of light !
Piena di luce , vero , ma perché certi albergatori non si decidono a fare le docce senza tende che a me danno davvero l'idea di uno squallore infinito..E magari lasciare dei bagni più grandi anche se la camera perde qualche metro, mi domando tra me e me ..
In fondo però , ci dobbiamo dormire solo una notte , ed abbiamo scelto questa struttura  per godere del meraviglioso tramonto a Capo Sunio .
Sarà l'ultima sera nella nostra amata Grecia e va bene così.
Una doccia molto veloce e sistemiamo le valigie pronte per l'imbarco dell'indomani .
Occhiali da sole e via verso il tanto agognato spettacolo del sole..
La posizione suggestiva del tempio greco dedicato a Poseidone , che si erge nel promontorio sulla Punta meridionale dell'Attica  ,mi emoziona alla prima vista .
Una scolaresca sta aspettando di riunirsi ed entrare al cancello: compriamo velocemente i biglietti di ingresso e percorriamo la strada sterrata che ci porterà a godere di uno spettacolo davvero romantico ed unico.
Seduti nel viottolo ciottolato , cerchiamo di non dare fastidio alle tante persone che si stanno cominciando ad accalcare , persone che in realtà non si preoccupano allo stesso modo  di noi , tanto che siamo costretti ad alzarci e scegliere un'altra posizione  .
Il mare è davvero una tavola ed il sole ci regala una splendida veduta , i raggi diretti sull'antico marmo , lo fanno ancora brillare ed ovunque ci volgiamo , è sempre la stessa storia .Un selfie continuo dietro l'altro , soprattutto di donne che cercano le pose più strane tanto che ho paura possano cadere e rotolare per il pendio che si butta direttamente in mare . (Ma perchè non si riempiono gli occhi ed il cuore di questo superbo spettacolo !.)
Il più bel tramonto greco ..lo avevamo letto ovunque e dobbiamo davvero  affermare che la realtà non si discosta molto dalla mia fantasia che in questi ultimi giorni farneticava continuamente  su questo posto .
Sto cercando di trovare la colonna dove Lord Byron lasciò scritto il suo nome , quando citò poi anche in un suo poema questo famoso tempio.
Questa usanza purtroppo è stata ripresa anche da molti altri e adesso il tempio è sempre sorvegliato da numerosi vigilanti che non fanno altro che fischiare nei loro fischietti.
Sto cominciando ad odiare i turisti .
Non esiste la cultura del rispetto :  c 'è chi si siede sopra le colonne , e nonostante venga redarguito non aspetta altro che lo sguardo di chi controlla si volga altrove per ridere e rimettersi dove era , tutto questo spesso davanti ai figli , che sorridono compiaciuti di avere genitori così!
Appena il sole è calato corriamo alla nostra auto per evitare la calca che prevediamo esserci a breve e raggiungiamo la taverna  che hai trovato nella guida .
Magnifiche cozze con feta , e linguine allo scoglio , il tutto innaffiato con ...ebbene si , del prosecco italiano !
Stasera abbiamo rotto la tradizione e ci siamo comportati come tutti coloro che all'estero ricercano i piatti della propria terra , ne parliamo e ci ridiamo insieme ..
La strada per il ritorno è affollatissima di ragazzi attorno ai locali , ci fermiamo qualche minuto e poi rientriamo in camera..
Domani la sveglia suonerà presto , ci aspetta Atene con il nostro ultimo volo ..
Non so se sarà un arrivederci , o un addio.
Abbiamo più volte visitato questa terra meravigliosa e ora siamo certi di voler sconfinare in altri luoghi.
So per certo che ci lascio un gran bel pezzo del mio cuore .
Adoro le tradizioni , il cibo , la cultura , ma soprattutto la gente e quel loro essere ospitale ed accogliente ..Ho adorato i tuoi sorrisi , i tuoi doni , quando è bastato dirti che mi piacevano molto  gli anelli  greci e sei entrato in una gioielleria , ed allora mi sono subito pentita di averti detto questa  cosa  .
Ho amato il tempo trascorso senza tempo , le giornate non scandite da orologi che corrono a ritmi sempre troppo inumani ,  le lente colazioni , e gli abbracci dentro ad una grotta dove  il mare  infrangeva le onde alle sue  pareti .
Ho goduto dei tuoi occhi in ogni momento  ,quando ho voluto , di silenzi che parlavano più di parole , di un viaggio che avevo sempre sognato e lo avevo in testa  , ed è stato così come è stato.
Grazie a te , alla vita , alla mia voglia di sapere e conoscere che non si esaurisce mai , alla tua capacità di mettermi sempre di buon umore e di farmi vedere ovunque  gli angoli positivi  delle cose , alle parole inaspettate , a quelle che non ti ho detto , a quelle che il tempo porta inesorabilmente  via con sé  e rimangono lì , come appese alle fronde degli alberi spogli .
A chi in questo amore non ci ha mai creduto , lo ha sbeffeggiato , deriso , umiliato e reso vile.
A noi , che abbiamo fatto di questo amore motivo e gioia di vita .

Il primo di settembre c'è chi grida già che è la fine dell'estate ..per me non è così , settembre ci regala ancora calde ore di sole e magari cene all'aperto .
Pasta fredda , orecchiette !

INGREDIENTI PER DUE PERSONE 




  • PASTA FORMATO ORECCHIETTE , 180 G
  • PESTO DI BASILICO , 2 CUCCHIAI  (PESTO DI BASILICO)
  • POMODORINI PACHINO , UNA VENTINA 
  • AGLIO , UNO SPICCHIO
  • TONNO SOTTOLIO , 160 G
  • BASILICO FRESCO , UNA DECINA DI FOGLIE 
  • SALE , PEPE NERO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO

  • Lava bene i pomodorini e le foglie di basilico poi , tritali con un coltello e mettili assieme allo spicchio di aglio sbucciato e schiacciato in una capiente zuppiera , regola di sale e pepe e olio, poi lascia ad insaporire in frigo per almeno un 'ora 
  • Cuoci la pasta e scolala ala dente 
  • In una zuppiera mescola tonno sgocciolato bene dall'olio  e pesto , metti le orecchiette ed amalgama bene 
  • Infine aggiungi i pomodorini , un filo di olio e pezzetti di basilico fresco  
  • Mescola bene e lascia a temperatura ambiente 
  • Servi come piatto unico o come assaggio per cene all'aperto magari preparandola su barattoli monoporzione 


BUON APPETITO !
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lunedì 2 settembre 2019

ROTOLINI DI MELANZANE IN FORNO



Abbiamo deciso di prenderci una pausa .
Dopo la nostra superba colazione andiamo in giro per Monemvasia ad acquistare gli ultimi oggetti da riportarci a casa , piccoli souvenir.
Un 'altra giornata di gran  caldo e e rientrando in camera , mi preparo ad  una doccia  sotto la quale mi rilasso e rinfresco almeno dieci minuti .
Un buon balsamo nei capelli ed il sole di questa terra ad asciugarmi nel piccolo terrazzo tra il profumo di basilico e limoni.
Il pomeriggio lo dedichiamo alla lettura .
La sera scopriamo una piccola taverna nella montagna , ci apparecchiano nel mezzo della strada , i pochi abitanti che ci osservano sono tutti seduti ai margini della Chiesa :le campane con il loro rintocchi ci avvisano che sono le nove .
Una grigliata mista , tzatziki ,ed un buon vino della casa e come ormai ovunque ci viene offerto un vassoio di cocomero :sorrido e sottolineo il nome in greco , "karpuzi" , yes mi risponde la cameriera , giovane , prestosa , gentilissima .
All'inizio ci ha accolti con un po' di titubanza , ma qui nei monti sperduti è normalità: qui il tempo si è fermato a trenta anni fa , qui parlano con i cellulari nostri di prima generazione , ma ciò che amo è che parlano molto tra loro , si assemblano in piazza davanti alla chiesa , si ritrovano .
La sera discutono nei pressi delle taverne , non esiste distinzione tra giovani , vecchi , donne e bambini ..questi ultimi tirano ancora dei calci ad un pallone , e noto che nessuno di loro ha il cellulare .
Qui chiunque sa arrangiarsi a fare un po' di tutto  ed il vicino entra nella casa dell'altro per dare una mano , qui se ci hanno visti fermi per cercare un luogo, si sono avvicinati all'auto chiedendoci se avessimo bisogno di aiuto .
Lasciami qui , dove il tempo si è fermato e le persone ancora sanno vivere lentamente .
Mi guardi e sorridi , ti abbraccio e ti bacio , qui si ..ma con te accanto .

Se vi restano delle fette di melanzana fritte dopo che ne avete usate per la parmigiana , utilizzatele per questi involtini !

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE 

  • 7/8 FETTE DI MELANZANE 
  • DUE MOZZARELLE FIOR DI LATTE 
  • 7/8 FETTE DI PROSCIUTTO COTTO
  • UOVO 1
  • FARINA , 1 CUCCHIAIO
  • OLIO PER FRIGGERE 
  • BASILICO IN FOGLIE
  • PEPE NERO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO

  • Dopo aver messo sotto sale le melanzane a fette , averle tenute un 'ora e averle sciacquate bene,passatele nell'uovo sbattuto e nella farina  
  • Friggetele in abbondante olio e mettetele da parte 
  • Lasciate raffreddare e poi stendetele sopra un tagliere , salate e mettete del pepe nero, una fetta di prosciutto cotto , una fetta di mozzarella e la foglia di basilico 
  • Continuate fino alla fine degli ingredienti e chiudete i rotolini con uno stuzzicadenti
  • Sistemate le melanzane così cucinate dentro ad una pirofila rivestita con carta da forno , oliate leggermente e passate in forno caldo a 180° fino a che il formaggio non si sarà sciolto 
  • Servite calde !
Potete sostituire il prosciutto cotto con speck , e crudo , così come la mozzarella con provola o scamorza 

BUON APPETITO !







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