lunedì 23 settembre 2019

SCHIACCIA ALL'UVA (NUOVA VERSIONE )



"Tornerà l'Autunno , quello vero.
La tazza di tè fumante l'odore di castagne, le foglie stanche della stanchezza giusta,i compiti dei figli da finire,le malinconie che tornano da chissà dove e io che infilo un cappotto e vado a chiedere al cielo come sta ".
Questo scritto è di Fabrizio Caramagna , giovane studioso e scrittore di aforismi che potete trovare sul web .
Mi è sembrato rappresentarmi come nessun 'altra cosa , perché amo l'Autunno e non avrei avuto maniera migliore di descriverlo in poche righe .
Magari al posto della tazza di tè, avrei preferito scrivere un caffè nero bollente , non ho più da riguardare i compiti dei figli , ma trascorro minuti ferma a guardare le fotografie dei quaderni del mio nipotino che mia figlia mi manda .
Ed allora i pensieri corrono lontano..Alla vita frenetica , al lavoro che non mi risparmiava , agli orari impossibili , al controllo delle cartelle  nell'ora tarda ,quando già magari i miei bambini già dormivano.
Ho perso tante cose per guadagnarmi niente , anzi ...
Attraverso le finestre osservo la pioggerella fine accompagnata da un lieve vento che , trasporta le foglie stanche  sopra l'erba bagnata .
Il tappeto erboso , che cambia colore , non infilo ancora un cappotto ma una morbida felpa per andare ad accertarmi che il cielo stia bene ..
Un altro giorno ad aspettarti,stasera farai anche molto tardi .
Ti ho consigliato di dormire fuori per evitare di rientrare a tarda notte  e ripartire domattina presto :un dolce sorriso per tua risposta .
Figurati se dopo le tante traversie mi lasci dormire sola di notte .
E' autunno , Inverno , Primavera , Estate ma la gente non si accorge se è Estate o Inverno quando è felice .
Ma non c'è Autunno senza la schiaccia con l'uva nera , tipica della mia Toscana .
Questa volta ho variato un poco la ricetta , ho cercato di renderla morbida ,cambiando il lievito e aumentando la quantità di olio .
Tanto zucchero nella superficie ,la mamma ha apprezzato la morbidezza .
Buon Autunno !




INGREDIENTI PER UNA SCHIACCIA 

  • Farina 0, 500 g
  • acqua , 350 ml circa 
  • lievito , 1 bustina  Paneangeli tipo "Pizzabellaalta"
  • uva nera del contadino tipo Sangiovese o Merlot , 2 grappoli medi
  • olio extra vergine di oliva , 2 bei cucchiai
  • sale un pizzico
  • zucchero semolato , 2 cucchiai


PROCEDIMENTO

  • Setaccia la farina e disponila in una larga ciotola, aggiungi il lievito Paneangeli
  • Comincia ad aggiungere acqua in maniera graduale e lavora l'impasto con la mano , facendo assorbire acqua alla farina .
  • L'impasto non deve indurire ma rimanere abbastanza molle .
  • Aggiungi un cucchiaino di zucchero , un cucchiaio di olio e per ultimo un pizzico di sale .
  • Lavora qualche minuto e lascia in luogo tiepido a lievitare per un paio d'ore l'impasto , coperto da pellicola 
  • Riprendi e dividi in due parti , una delle quali leggermente più grande.Con questa rivesti la teglia che avrai bagnato di olio.
  • Disponi gli acini di uva nera e schiacciali leggermente con una forchetta poi cospargi di zucchero , ricopri con l'altra parte di impasto.
  • Ricopri ancora con altri acini di uva nera , cospargi di zucchero semolato e bagna con olio extra vergine di oliva .
  • Accendi il forno al massimo della temperatura ed inforna la schiacciata 



  • Lascia la schiaccia i primi dieci minuti nella parte più bassa del forno alla massima temperatura , poi abbassa a 180° e dopo altri dieci minuti sposta la teglia ad altezza intermedia .
  • Cuoci per una quarantina di minuti totali  e controlla visivamente la superficie che dovrà essere ben colorita 


  • Sforna e ricopri di zucchero 


BUON APPETITO !


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venerdì 20 settembre 2019

CALAMARATA RISOTTATA CON ORTO E MARE



Venerdì giorno di magro , ossia dall'astinenza delle carni !
Questo era ed è , un precetto della  Chiesa  Cattolica , ma se ai tempi dei tempi , quando fu intimato , il pesce avesse avuto i prezzi di adesso, probabilmente non avrebbe riscosso molto successo !
In realtà, mi chiedo quanti di noi , riescano a praticare questa cosa ancora oggi .
Io so per certo che non è così per me , tranne chiaramente nelle vigilie di Pasqua e Natale , giusto perché mamma cuoce i ceci e cucina da quando sono nata praticamente , l'insalata con il baccalà ! Fermo restando che sono convinta che non sia il fatto di rispettare un precetto che faccia di me una persona migliore ....
Oggi il giardino sembra ballare  una tarantella antica , le foglie che cominciano ad ingiallire si muovono al ritmo veloce del vento che soffia incessante e mi innervosisce .
Nel silenzio della mia piccola cucina , ho impastato velocemente un mix di farine , terminando i soliti rimasugli che ho trovato nei sacchetti di carta .
Grano 0, integrale e due cucchiai di quella per la panificazione .
Non avevo nessuna intenzione di fare del pane , ma una teglia di pizza rossa , ricca di pomodori in barattolo di cui ,il compagno di mia suocera ci ha fatto dono.
Aprire il coperchio è stato come respirare l'aria di  una giornata di agosto nell'orto con il nonno.
E anche se ormai da tanti anni panifico , questa cosa rimane per me uno dei gesti che amo più in assoluto .
Dovrei farmi analizzare e capire perché il silenzio della mia cucina e l'odore del pane rappresentino per me , qualcosa di insostituibile.
Oltre alla pizza rossa , parte della quale ha costituito il mio pranzo , ho fatto anche una piccola schiacciata salata .
Stasera , basterà farcire con tanta mozzarella ed i miei uomini avranno la cena pronta  , chiaramente accompagnata da trancio di salmone e cipolla caramellata .
Quest'anno per problemi di salute non ho potuto continuare il sogno di avere un mio orto , ma grazie a Dio ho dei vicini (non tutti eh ....ma sempre meglio che niente !) fantastici che sanno bene come farmi felice .
Un sacchetto di melanzane , uno di pomodori , del basilico .
Così con una piccola melanzana , una zucchina e dei pomodori , ho cucinato un sughetto piccante assemblando anche dei frutti di mare .
Quale pasta migliore della calamarata ?
La calamarata è una pasta tipica del Sud , Napoli nello specifico, che si chiama così perchè assomiglia molto agli anelli di calamari ed è fantastica a mio avviso, cucinata in ogni modo , ma dà il meglio di se quando è accostata al pesce .




INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • PASTA FORMATO CALAMARATA , 160 G
  • FRUTTI DI MARE MISTI (VONGOLE , COZZE , CALAMARETTI..) 300 G
  • POMODORINI UNA DECINA, PIÙ DUE CUCCHIAI DI PASSATA DI POMODORO
  • CIPOLLA ROSSA 1
  • ZUCCHINA LUNGA ,1
  • MELANZANA , 1
  • PREZZEMOLO TRITATO , 1 CUCCHIAIO
  • VINO BIANCO , 1 BICCHIERE
  • PEPERONCINO
  • SALE 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO



  • Pulisci bene cozze e vongole (per fare questo sugo vanno benissimo anche le surgelate !)
  • Fai un trito con la cipolla ed il prezzemolo , un piccolo peperoncino e metti tutto sul fuoco in una abbondante casseruola con poco olio .
  • Quando la cipolla sarà trasparente aggiungi la melanzana e la zucchina precedentemente lavate e tritate 
  • Se fresche , fai aprire vongole e cozze e poi lascia da parte 
  • A metà cottura delle verdure , aggiungi i frutti di mare e sfuma con vino bianco 
  • Appena il vino sarà sfumato aggiungi pomodorini e passata 
  • Lascia cuocere per qualche minuto quindi  aggiungi la calamarata 
  • Procedi con la cottura lenta aggiungendo acqua calda salata man mano che la pasta cuoce 
  • Un minuto prima di togliere la pasta dal fuoco , aggiungi del prezzemolo tritato molto finemente 
  • Servi calda e..
BUON APPETITO !


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giovedì 19 settembre 2019

MELANZANE CON PESTO E MOZZARELLA DI BUFALA



Oggi è uno di quei giorni che..
Come cantava la cantante Ornella Vanoni  , sarà il cambiamento repentino del clima , il vento che soffia e sparge ovunque le foglie secche del platano , il cielo plumbeo che sovrasta il giardino , o sarà che a volte capitano opportunità che non puoi afferrare su due piedi e , stranamente per la mia natura , cominci a vedere tutto grigio.
A pensare che la vita a volte è sofferenza , che speri spesso di smetterla di essere forte e lasciarti andare al pianto , ma anche che, fortunatamente, questo stato d'anima  dura  l'arco di poche ore , una mattinata, e poi riprendo il mio straccio in mano  ricominciando  a lucidare di nuovo  un mobile già lucidato ieri.
Non è novità che ho di gran lunga sempre preferito un angolo silenzioso del mio giardino , al frastuono della città , ma in certi momenti vorrei affacciarmi e vedere il via vai delle persone che si apprestano a fare shopping come le guardavo da bambina , quando la mamma una volta alla settimana ci portava nel corso e ci comprava per merenda un pezzetto di pizza .Ne sento il profumo e la salivazione, collegata al pensiero, mi pare far sentire anche il dolce del pomodoro a pezzi e la saporita mozzarella che si scioglieva sotto i miei denti.Capita anche a voi di frugare nei vostri archivi fotografici che abbiamo tutti nella mente  ?
Osservo le piante aromatiche dietro al vetro della finestra , la salvia , il timo , il basilico ..quanti giorni a venire  conserveranno la loro bellezza ?
Con il basilico ho fatto credo l'ultimo pesto,a meno che la natura non voglia regalarmi ancora una volta  i suoi preziosi doni .
Ho scoperto che le piante aromatiche sprigionano il loro maggiore profumo e gusto durante la notte ,quando ,finalmente al buio , si rilassano , un poco come facciamo noi, e abbandonano lo stato difensivo che invece le contraddistingue durante il giorno.
Non vedo l'ora che sia sera ..
Le ultime melanzane , si chiama parmigiana bianca  ?
Lo spunto è di Fatto in casa da Benedetta , il sapore è gradevole e possiamo goderlo per qualche tempo ancora e assaporandolo immergersi  in  un 'estate appena trascorsa ,ancora da finire che mi ha davvero regalato più di quello che avessi mai potuto sperare !



INGREDIENTI PER 6 PERSONE 

  • MELANZANE ,2 (scegliete voi se tonde o leggermente allungate )
  • PESTO ,1 PORZIONE  (PESTO ) (ricetta cliccando sul blu)
  • MOZZARELLA DI BUFALA , CIRCA 250 G
  • PANE GRATTUGIATO , 2 CUCCHIAI
  • FORMAGGIO GRATTUGIATO , 100 g circa
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE , PEPE NERO
PROCEDIMENTO

  • Lava bene le melanzane lasciando loro la buccia e togliendo il picciolo
  • Falle a fette e disponile sopra una teglia rivestita con carta da forno
  • Incidile con la punta di un coltello affilato  e bagnale con un filo di olio , poi spolvera con una leggera quantità di sale e pepe 
  • Passa in forno a 180 per circa una mezzora 


  • Nel frattempo prepara il pesto e taglia a fette la mozzarella 
  • Disponi nel fondo di una pirofila del pane grattugiato  e un poco di pesto , poi,quando le melanzane  saranno pronte rivesti il fondo della pirofila
  • Sistema su ciascuna altro pesto ed un fetta di mozzarella 



  • Continua fino ad esaurimento degli ingredienti 
  • Nell'ultimo strato metti la mozzarella,poi bagna con poco olio e spolvera di pane grattugiato
  • Inforna a 180° per un'oretta fino a quando vedrai che le verdure avranno fatto una croccante crosticina 
  • Servi calde e se avanzano puoi conservarle anche nel congelatore e rimettere direttamente in forno caldo quando necessita 



BUON APPETITO !
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mercoledì 18 settembre 2019

CROSTATA RICOTTA E PESCHE



Amo queste mattine e sere di clima settembrino , che nel resto della giornata invece , sembra aver dimenticato il suo dolce essere temperato.
Lo so , forse sono un po' strana in questo , ma credo che Autunno ed Inverno siano le mie stagioni preferite .
Non c'è che dire , amo le lunghe giornate di primavera per la luce che ci regalano fino a tarda sera , l'estate che ci vede sempre in cerca di nuove attività , cene all'aperto , ma il caldo tepore di un plaid morbido nelle gambe sorretto da un libro è sicuramente ciò che desidero di più al mondo .
Lo so , lo so , soprattutto abitando in campagna , la natura si colora di nuovo e ci regala il meglio di se stessa , ma forse sono un temperamento simile al letargico e sogno di continuo paesi come Irlanda , Nord Europa perché lo spettacolo che regalano nei giorni freddi , a mio avviso è ineguagliabile.
E sinceramente mi difendo meglio con una maglia addosso in più che trascinandomi madida di sudore sotto i 43 ,(addirittura anche di più questa estate ) e dico 43 gradi che ci regalano le ultime estati !
Il mio cervello e fisico si attivano con il freddo polare !
Già facile dire a me piace il caldo quando si ha l'opportunità di trascorrere mesi al mare , o in piscine  o completamente stravaccati su un divano di una fresca stanza !
Più difficile , essere attivo e lavorare con alte temperature o sopportare sbalzi tragici di aria volutamente raffreddata che creano problemi respiratori ormai più in estate che in inverno..E fatta la premessa , precisando ancora una volta che espongo un mio pensiero , come ultima cosa , ma non meno importante , quanto amo tornare a d accendere il mio forno !
Lievitati , panificati , pizze e dolci ..
Da unì idea di Fatto in Casa da Benedetta ho preso  spunto per questa crostata facendo qualche piccola variazione in corso d'opera,come sempre mi capita , della serie riuscissi mai a ricalcare fedelmente una ricetta !
Adesso ci sono le pesche settembrine , quelle che il babbo chiamava spiccatoie , forse perché la loro polpa si stacca benissimo dal nocciolo e, oltre che buonissime per essere messe sotto sciroppo, sono molto buone anche come ingredienti dei dolci perché hanno una giusta quantità di zucchero .

Se mescolate ad ingredienti come ricotta , amaretti e frutta  secca ..
Provate e non ve ne pentirete !

INGREDIENTI PER UNA CROSTATA DA 24 CM DI DIAMETRO

PER LA PASTA 
  • UOVA , 1
  • ZUCCHERO A VELO , 50 G
  • LIEVITO PER DOLCI , 1 CUCCHIAINO 
  • OLIO DI SEMI DI ARACHIDE , 50 G
  • FARINA 0 , 170 G
PER IL RIPIENO

  • CIOCCOLATO BIANCO 100 G
  • RICOTTA DI PECORA , 250 G
  • PESCHE SETTEMBRINE , 2
  • AMARETTI , 100 G
  • GRANELLA DI NOCCIOLE , 1 BUSTINA 
  • ZUCCHERO A VELO 






PROCEDIMENTO


  • Prepara la pasta base della crostata , mescolando uova e zucchero , poi olio , farina e lievito
  • Lavora l'impasto fino a che non si appiccicherà più alle mani e con un mattarello stendilo sopra un foglio di carta ada forno 
  • Sciogli il cioccolato bianco e una volta sciolto ed intiepidito, mescolalo alla ricotta poi aggiungi anche le pesche ben lavate e sbucciate a piccoli pezzetti 
  • Amalgama bene il composto


  • Stendi la pasta nella teglia con la sua carta da forno 
  • Sbriciola la metà degli amaretti e ricopri la base della pasta
  • Riempi il tutto con il ripieno appena preparato 


  • Ultimo passaggio ricopri con i restanti amaretti sbriciolati e la granella di nocciole  
  • Spolvera con dello zucchero a velo e metti a cuocere in forno caldo a 180 ° per 40 minuti 


  • Togli dal forno , lascia raffreddare e cospargi di altro zucchero a velo , decora con amaretti interi 



BUON APPETITO !
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