sabato 28 novembre 2020

SPAGHETTI DI SOIA CON RAGU DI VERDURE E CARNE PICCANTI

 


Mi sono vista , rilassata sul divano un film per bambini che poi tanto per soli bambini non mi è sembrato .

Inside out , era un poco che mi girava nella mente e che vorrei far vedere a tutti coloro che ancora credono nella forza delle emozioni .

Emozioni che convivono tutte insieme fino a che due di loro , gioia e tristezza si perdono e si allontanano dalle altre probabilmente perché  devono ritrovarsi e capire che nonostante tutto è necessario che esse convivano  all'interno di ognuno di noi.

E 'già quante volte ho bisogno di farmi il classico pianto liberatorio ? Pianto che fondamentalmente non sa di propria e vera tristezza , ma anzi mi rianima perché al suo interno ,incanalo tutta l'energia negativa che si accumula con il passare dei giorni.

Certe lacrime sono spese bene ed aiutano a purificare non solo gli occhi . Nell'attesa della nostra amata pizza del sabato sera , ho archiviato il buon piatto di spaghetti di soia che oggi ho proposto con un sughetto piccante di verdurine e salsiccia toscana .

Le verdure , la salsiccia e quel pizzico di 'nduja hanno deliziato degli spaghetti di soia tipici dei ristornati cinesi, insomma ho leggermente italianizzato una ricetta orientale che però ci è piaciuta molto ed è stata velocissima nella sua esecuzione ..

Provatela!


INGREDIENTI PER 4 PERSONE 

  • SPAGHETTI DI SOIA 2 PACCHETTI 
  • CAROTA 2
  • ZUCCHINA 1
  • VERZA 3/4 FOGLIE
  • CIPOLLA ROSSA 1 GRANDE
  • SALSICCIA TOSCANA 2
  • NDUJA 1 CUCCHIAINO DA CAFFE'
  • SALSA DI SOIA ,2 CUCCHIAI 
  • DADO VEGETALE 1
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO
  • SBUCCIA LA CIPOLLA E AFFETTALA  FINEMENTE POI FALLA ANDARE IN DUE CUCCHIAI DI OLIO POSTI IN UNA PADELLA TIPO WOK
  • A META' ROSOLATURA AGGIUNGI TUTTE LE ALTRE VERDURE TAGLIATE A FIAMMIFERO E FAI ROSOLARE BENE
  • METTI LA SALSICCIA SBRICIOLATA E LA NDUJA FACENDO CUOCERE A  FIAMMA BASSA PER CIRCA TRENTA MINUTI
  • NEL FRATTEMPO METTI A BOLLIRE UNA PENTOLA DI ACQUA NON SALATA E CON UN MESTOLO COPRI LE VERDURE , AGGIUNGI IL DADO SMINUZZATO E CONTINUA LA COTTURA FINO A CHE L'ACQUA SI SARA' ASSORBITA BENE 
  • A QUESTO PUNTO METTI LA SALSA DI SOIA E SPEGNI LA FIAMMA 
  • QUANDO L'ACQUA BOLLE METTI GLI SPAGHETTI E TOGLI DAL FUOCO , COPRI LA PENTOLA E LASCIA PER 4 MINUTI GLI SPAGHETTI NELL'ACQUA CALDA
  • TRASCORSO IL TEMPO PREVISTO SCUOTI GLI SPAGHETTI DI SOIA CON UNA FORCHETTA E PASSALI SOTTO ACQUA FREDDA POI METTILI NELLA PADELLA WOK E SCALDA DUE MINUTI 
  • SERVI CALDI 
  • BUON APPETITO !


SHARE:

giovedì 26 novembre 2020

GNOCCHETTI SARDI CON SALSICCIA E PECORINO

 



Ci sono dei piatti che mi riconducono direttamente alle immagini che serbo segretamente nel cuore e nell'animo . 

Basta un filo di fumo che accompagna la portata  appena servita ed eccola la mente ..Alla ricerca di cose perdute , smarrite o volutamente affossate .

Questa ricetta  ricorda i sabati in cui il babbo rientrava dal lavoro con la busta di carta ed il pane cotto a legna al suo interno , spesso un dolcetto per i nipoti e la pentola sul piano della stufa che scoppiettava ed emanava un profumo che vorrei poter descrivere .

Gli gnocchetti o malloreddus ..In Sardegna li avevo assaggiati accompagnati da un gustoso e particolare ragù a base di carne di pecora . La mamma aveva trovato stampata una ricetta dietro la scatola della pasta ed ogni sabato ce la riproponeva , tanta cipolla rossa scaldata e fatta ben rosolare , e poi a seguire tutto quello che troverete tra gli ingredienti !

Insomma un piatto che ci univa tutti attorno al tavolo e ci rendeva felici ..




INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • PASTA DI SEMOLA FORMATO GNOCCHETTI SARDI , 240 G
  • SALSICCIA FRESCA , 3
  • CIPOLLA ROSSA , 1
  • PASSATO DI POMODORO TRE TAZZE 
  • PECORINO SARDO GRATTUGIATO , 4 CUCCHIAI DA MINESTRA 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE , PEPE NERO , BASILICO ESSICCATO
PROCEDIMENTO



  • SBUCCIA LA CIPOLLA ED AFFETTALA FINEMENTE POI FALLA SOFFRIGGERE IN POCO OLIO FINO A CHE NON SARA' DIVENTATA TRASPARENTE 
  • NEL FRATTEMPO SMINUZZA LA SALSICCIA ED AGGIUNGILA ALLA CIPOLLA ,LASCIA CUOCERE BENE 
  • VERSA LA PASSATA QUANDO LA SALSICCIA SARA' BELLA COLORITA E LASCIA CUOCERE LENTAMENTE PER UNA MEZZ'ORA REGOLANDO IL TUTTO DI SALE E PEPE NERO 
  • AGGIUNGI ORA LA PASTA AL CONDIMENTO E FALLA CUOCERE VERSANDO ACQUA BOLLITA MAN MANO CHE IL SUGO SI ADDENSA 
  • DUE MINUTI PRIMA DI SPENGERE LA FIAMMA METTI IL PECORINO ED IL BASILICO ESSICCATO 
  • MACINA DEL PEPE NERO E SERVI 
  • BUON APPETITO !




SHARE:

sabato 21 novembre 2020

MINESTRONE CON FARRO



 

Una cosa che proprio non sopporto è il vento , le imposte che sbattono , un fischio sinistro che risuona notte e giorno e  mi entra dentro sconquassando tutto un equilibrio che spesso fatico a trovare  ..

Il cambiamento arriva sempre con il vento freddo del Nord .

La legna arde sul fuoco e  nonostante  i tanti anni  che mi fa compagnia , ancora, la fiamma che traspare dal vetro, è in grado di emozionarmi , per mille aspetti e mille ricordi , non tutti benevoli e positivi .

Il fine settimana ventoso è cominciato di venerdì ; nel grande stanzone spoglio di materiali e cartelloni  due grandi finestre dalle quali potevamo guardare le ultime grosse foglie cadere dagli alberi sotto l'impeto quasi mai visto del vento .

Aspettavamo un uccellino che ogni mattino si posa nei fili della luce ma eravamo troppo tesi nel vedere piegarsi l'albero nemmeno fosse una piccola canna ..

"Mam..no maestra ma se andiamo fuori adesso voliamo ?" Chissà quali saranno stati  i pensieri di un meraviglioso bambino che senza più parlare  è scivolato lentamente tra le mie braccia e sono dovuta  trattenermi  da stringerlo forte .

Talmente forte l'affetto e la presenza , che nel fine settimana con la memoria ripercorriamo ogni giorno, la consuetudine , le manine  ,l'odore della carta e del lapis appuntito .

Torno  tra i banchi di scuola : al gancio di ferro attaccata una cartella di pelle gialla .

Dentro , un solo libro e qualche quadernino , l'astuccio con poche matite ed il sacchetto della merenda .

Nascosta in un piccolo angolo la fototessera del babbo , quella scattata  per fare il passaporto e andare in Jugoslavia a caccia .Era talmente bello con quegli occhi azzurri che sembravano spiccare anche nel bianco e nero della foto , il mio attore preferito !

Poi al ritorno una lunga malattia lo tenne in ospedale per tanto tempo e non gli furono concesse  le  visite di noi bambine per non farlo troppo emozionare  . Ero arrabbiata con lui e soprattutto con il suo cuore che gli aveva fatto quello scherzo così di poco gusto !

Le giornate di quel maggio erano afose e i sandalini blu con gli occhietti   non si potevano indossare senza calze . Lo zio ,immancabile presenza nella mia vita , aveva promesso di portarmi a vedere il babbo che si affacciava da una finestra ..Dopo tanto tempo l'avrei potuto rivedere , l'asfalto bollito ed i sandalini nella mano , i piedini neri che avevano fatto un bel pezzo di strada scalzi .

La finestra era chiusa , al quarto piano il viso del babbo era appena visibile , ma abbastanza per vedere scendere le lacrime .

Non lo avrei lasciato più , non avrei più accettato di stare senza di lui e allora quella foto come una certezza della sua presenza quando ero a scuola e aspettavo di tornare per rivederlo . Chissà quali storie si nascondono dietro ogni bambino , quali dolori , sofferenze  , chissà se qualcuno nella vita li capirà o si fermerà soltanto alla superficialità dell'epidermide ..

Non ci abbandonano mai  , a volte ci sfuggono di mano , altre martellano insistentemente quando non lo vorremmo .

Oggi la pentola bolle sul fuoco con un buon minestrone ..



INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • PATATE 2 MEDIE 
  • CIPOLLA 1 ROSSA
  • AGLIO 1 SPICCHIO 
  • UNA TAZZA DI LENTICCHIE LESSATE 
  • CAROTE DUE GRANDI 
  • BIETOLA UNA DECINA DI FOGLIE CON COSTE 
  • CAVOLO NERO UN MAZZETTO 
  • PISELLI 3 CUCCHIAI LESSATI 
  • FARRO DEL COLLE  3 CUCCHIAI 
  • PASSATA DI POMODORO , 2 CUCCHIAI
  • CROSTA DI PARMIGIANO PULITA 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE , PEPE NERO, QUALCHE FOGLIA DI BASILICO ESSICCATO 
PROCEDIMENTO
  • PULISCI TUTTE LE VERDURE TOGLIENDO LORO GLI SCARTI VISIBILIE E LA BUCCIA 
  • IN POCO OLIO FAI SOFFRIGGERE LA CIPOLLA E LO SPICCHIO D'AGLIO SBUCCIATO A FIAMMA BASSA
  • QUANDO LA CIPOLLA SARA' APPASSITA METTI LE PATATE E LE CAROTE TAGLIATE A PEZZETTI , POI PROCEDI CON BIETOLA E CAVOLO NERO ANCH'ESSI TAGLIATI E LASCIA INSAPORIRE REGOLANDO DI SALE 
  • AGGIUNGI IN ULTIMO , LE LENTICCHIE LESSATE , I PISELLI E IL FARRO LAVATO 
  • MESCOLA BENE E COMPLETA CON LA PASSATA DI POMODORO E LA CROSTA DI FORMAGGIO 
  • COPRI CON ACQUA BOLLITA E LASCIA CUOCERE  MOLTO LENTAMENTE PER CIRCA DUE ORE 
  • SISTEMA IL COPERCHIO COPRENDO PARZIALMENTE LA PENTOLA IN MODO CHE IL LIQUIDO EVAPORI UN POCO 
  • A COTTURA ULTIMATA AGGIUNGI PEPE NERO , BASILICO ESSICCATO E PARMIGIANO GRATTUGIATO A PIACERE 
  • BUON APPETITO !



SHARE:

mercoledì 18 novembre 2020

FRITTATA CON FARRO DEL COLLE E AGLIO PORRO

 


"Nonno l 'aglio porro si semina o si pianta "? 

Credo di essere stata una delle poche bambine che , siccome fino a sei anni aveva vissuto in città , trasferendosi poi dopo poco in campagna , era capace di entusiasmarsi per  una cassetta di piantine dell'orto più che per una Barbie .

Di questo però  ,il nonno era molto soddisfatto e rispondeva sornione alle mie domande con le quali lo tempestavo mentre il sudore gli imperlava la fronte durante la preparazione del terreno in Primavera .

Quelle Primavere di una volta che sapevano di piedini scalzi a contatto con il terreno "pulito" e odore di fiori di rapo che mi regalavano stupendi quadri colorati di giallo se mi perdevo con lo sguardo all'orizzonte .

Un giorno , una delle sue tante risposte mi colse di sorpresa , e ad essere sincera non riuscì ad interpretarla o per lo meno , non ne riuscì a trarne l'insegnamento che invece adesso mi accompagna ogni volta che entro nella mia cucina.

Cito una bella affermazione , perché non ricordo chiaramente ciò che dietro al discorso del nonno si celasse come insegnamento , ma con il tempo rielaborando tutto quello che ho potuto vivere di lui più o meno ho capito che insieme a tanti suoi splendidi valori , questo è il testimone che mi ha passato ..

"Quando il cibo , nelle menti di coloro che lo mangiano , non è più legato all'agricoltura e alla terra ,si soffre di un'amnesia culturale pericolosa e fuorviante "(Wendel Berry )

Wendell Berry è un romanziere, poeta e critico culturale, ma anche agricoltore, attivista ecologista, pacifista.  

Chi meglio di Del colle ( Del Colle ) interpreta  questo pensiero ?

Del Colle (Del Colle ) è una storica azienda toscana che dal 1996 produce e trasforma una selezione delle migliori produzioni di legumi e cereali , nel massimo rispetto dell'ambiente e del territorio per portare in tavola genuinità e gusto vero.

Oggi scelgo di cucinare del buon farro toscano..


Linea Toscana

Una selezione delle migliori produzioni Toscane da filiera corta e tracciata seguite direttamente tramite la nostra "Rete Impresa Prato Grande", per offrire prodotti sani, tutelando la biodiversità, nel pieno rispetto dell'ambiente, del territorio e nella massima attenzione etica verso le nostra filiera.

Farro, orzo, ceci, lenticchie, fagioli e deliziose zuppe della tradizione toscana, disponibili sia da coltivazione convenzionale che biologica.


Non posso scegliere di meglio per arricchire le mie frittatine , che cucino per una nutriente cena , ma che posso presentare come splendido antipasto semplicemente porzionando in piccoli quadretti.

Gli ingredienti sono unici come il sapore , la cottura in forno mi consente di utilizzare poco olio e preservare tutto il sapore , il farro garantisce una corposità che sarebbe impensabile ottenere da una semplice frittata ..




PER 4 PERSONE TI SERVIRANNO

  • 150 G DI FARRO TOSCANO DEL COLLE (DEL COLLE )
  • AGLIO PORRO 1 MEDIO
  • MENTA QUALCHE FOGLIA 
  • UOVA 6 MEDIE
  • GRANA GRATTUGIATO , 1 CUCCHIAIO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO 
  • SCARTA LE FOGLIE ESTERNE DELL'AGLIO PORRO , TOGLI LE BARBE E LAVA BENE SOTTO ACQUA CORRENTE ELIMINANDO ANCHE LA CIMA 
  • AFFETTA SOPRA UN TAGLIERE LA VERDURA IN PEZZI ABBASTANZA FINI E LASCIALI CUOCERE IN UNA PADELLA ANTIADERENTE A FUOCO BASSO CON POCO OLIO 
  • NEL FRATTEMPO FAI BOLLIRE L'ACQUA LEGGERMENTE SALATA IN CUI CUOCERAI , DOPO AVERLO BEN LAVATO  ,IL FARRO CHE NON NECESSITA DI AMMOLLO
  • AGGIUNGI POCO PEPE NERO ALL'AGLIO E QUANDO IL FARRO SARA' PRONTO VERSALO IN PADELLA CON LA VERDURA 
  • AGGIUSTA DI SALE E CUOCI MOLTO LENTAMENTE PER QUALCHE MINUTO
  • RIVESTI UNA TEGLIA RETTANGOLARE CON CARTA DA FORNO , SBATTI LE UOVA CON UNA FRUSTA ED AGGIUNGI IL FORMAGGIO 
  • LASCIA RAFFREDDARE IL FARRO MESCOLATO ALL'AGLIO E METTILO IN UN RECIPIENTE CAPIENTE , AGGIUNGI LE UOVA SBATTUTE E VERSA IL COMPOSTO COSI' OTTENUTO NELLA TEGLIA 
  • LASCIA CUOCERE IN FORNO  GIA' CALDO A 180 ° PER CIRCA TRENTA MINUTI 
  • SFORNA E SERVI 
Molto buono da consumare anche freddo !


Buon appetito ! 
Grazie Del Colle ..




SHARE:
BLOGGER TEMPLATE CREATED BY pipdig