lunedì 2 maggio 2022

PATATE DOLCI ARROSTO


 

BATATA: VALORI NUTRIZIONALI E PROPRIETÀ 

La patata dolce deve questo aggettivo al suo sapore dolciastro, che è sì dato dalla presenza di zuccheri, ma si tratta soprattutto carboidrati complessi. Prevalentemente costituita da acqua, è quasi priva di grassi e di proteine, mentre la sua importanza dal punto di vista nutrizionale è legata al contenuto rilevante di vitamine e sali minerali. Al punto che, secondo una valutazione dell’associazione americana Center of Science in the Public Interest (CSPI), la patata dolce si colloca al primo posto nella classifica dei vegetali più importanti per la nostra salute. In particolare, è una fonte preziosa di:

  • vitamina A
  • vitamina B6
  • vitamina C
  • magnesio
  • potassio
  • calcio
  • manganese
  • fosforo.

Inoltre, le patate dolci sono ricchissime di sostanze antiossidanti, come i flavonoidi e i carotenoidi, tra cui il beta carotene, precursore della vitamina A, a cui devono il loro caratteristico colore arancione-viola e molte delle loro proprietà.

Quanto vi ho riportato sopra è pari pari copiato da un articolo relativo appunto alla patata dolce che ho trovato nella rubrica Il giornale del cibo ( il giornale del cibo)

Curiosa di assaggiare arrosto questo vegetale ho letto e mi sono informata oltre che delle sue meravigliose proprietà anche il suo utilizzo , che spazia appunto dall'essere bollita a servita come ingrediente principale di una splendida vellutata ma anche in tante altre modalità .



La sua forma ricorda vagamente la patata comunemente utilizzata in cucina , ma il suo colore è di un arancio vivo ed il sapore dolce e corposo .

A me ricorda vagamente anche la castagna ..


Vi invito a provarla , semplicemente arrosto conservando intatta anche la sua buccia ..

INGREDIENTI PER  TRE PERSONE

  • 500 G CIRCA DI PATATE DOLCI
  • QUALCHE FOGLIA DI SALVIA 
  • SALE 
  • POCO PEPE NERO
  • MEZZO BICCHIERE DI ACQUA 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO
  • LAVA BENE DOPO BREVE AMMOLLO LE PATATE INTERE AIUTANDOTI CON UNO SPAZZOLINO PER TOGLIERE EVENTUALI RESIDUI DI TERRA 
  • TAGLIA A SPICCHI DELLE STESSE DOMENSIONI CIRCA LE PATATE E SISTEMALE DIRETTAMENTE NELLA TEGLIA RIVESTITA DI CARTA DA FORNO: LASCIA LORO LA BUCCIA 


  • CONDISCI CON SALE , PEPE NERO , FOGLIE DI SALVIA E OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • AGGIUNGI ANCHE IL MEZZO BICCHIERE DI ACQUA ED INFORNA IN FORNO CALDO
  • CUOCI PER CIRCA 35 MINUTI
  • SFORNA E BUON APPETITO !




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venerdì 29 aprile 2022

PANINI AL LATTE DELLA MARTA


 In tutto il resto d'Italia come grammaticalmente corretto non si mette l'articolo prima del nome proprio .Ma in Toscana no , in Toscana l'articolo precede sempre il nome proprio di persona , per cui Marta diventa "la Marta ": e mi piace anche, perché comunque sottolinea ancora di più che se parlo di una persona è proprio quella alla quale ho messo l'articolo davanti.

La Marta mi ha portato a scuola "Alveolino ", il lievito madre che cura con amore da tanti anni . Io avevo abbandonato la lievitazione con questo metodo per ricorrere a quella più semplice con lievito di birra fresco . Ma lei con tutto l'entusiasmo con cui ti racconta sempre tutto  mi ha fatto tornare la voglia di avere nel frigo il barattolino sempre a disposizione .
Ventisei anni e tanto giudizio : la Marta è questa ! Tanto che ,ogni volta che parliamo, le esprimo sempre la mia stima perché è una collega con la quale possiamo interagire alla pari . Per me è un poco figlia , io per lei sono un poco madre ; all'uscita dalla scuola spesso le nostre telefonate sono interminabili , e dopo un fine settimana siamo liete al lunedì perché possiamo trascorrerlo insieme a lavoro .
Ha Facebook ma non lo usa , perché dice che i sentimenti e le cose belle sono solo sue (benedetta ragazza): è una biondina bellissima dai lineamenti fini e dal cuore d'oro ..Insomma ogni luogo mi fa conoscere ed amare sempre tante persone e instaurare legami profondi.
Questa è la ricetta dei panini al latte che lei mi ha dato e che ho provato .
Squisitissimi bocconcini da farcire con ottimi salumi , tonno , formaggi ma anche da assaporare al naturale tanto sono morbidi e buoni ..
La foto è una ed è quella scattata con il mio cellulare , perché quando li ho sfornati era sera e avevo fretta di consumare la cena !

INGREDIENTI PER CIRCA 12 PANINI AL LATTE 
  • 500 G DI FARINA 
  • 150 G DI LIEVITO MADRE RINFRESCATO
  • 60 G DI ZUCCHERO
  • 300 ML DI LATTE
  • 50 G DI BURRO FUSO
  • UN PIZZICO DI SALE
PER SPENNELLARE 
  • 1 UOVO
  • 20 G DI LATTE
PROCEDIMENTO
  • SCIOGLI IL LIEVITO MADRE IN UNA CIOTOLA CAPIENTE CON DUE CUCCHIAINI DI ZUCCHERO E 100 ML DI LATTE , MESCOLA BENE 
  • INTANTO FAI SCIOGLIERE IL BURRO LASCIA RAFFREDDARE E AGGIUNGILO AL MIX CON IL LIEVITO MADRE ASSIEME AL PIZZICO DI SALE
  • AGGIUNGI GRADUALMENTE LA FARINA ED IL RESTANTE LATTE E MESCOLA FINO A QUANDO L'IMPASTO NON RISULTERA' LISCIO ED ELASTICO
  • LASCIA LIEVITARE L'IMPASTO PER ALMENO TRE ORE COPERTO CON PELLICOLA (DOVRA' PIU' O MENO RADDOPPIARE )
  • TRASCORSO QUESTO TEMPO PRELEVA L'IMPASTO E FORMA 12 PALLINE CHE SISTEMERAI IN UNA TEGLIA COPERTA CON CARTA DA FORNO :LASCIA ANCORA LIEVITARE PER ALTRI TRENTA MINUTI CIRCA, POI SPENNELLA LA SUPERFICIE DEI PANINI CON L'EMULSIONE DI UOVO E LATTE 
  • INFORNA A 200° IN FORNO PRERISCALDATO PER 15 MINUTI 
  • SFORNA E GUSTA !
  • BUON APPETITO !!
PS: I PANINI SE CONSERVATI IN UN BARATTOLO CHIUSO SI CONSERVANO BENE ANCHE IL GIORNO SUCCESSIVO ALLA COTTURA !

GRAZIE MARTA ..

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martedì 19 aprile 2022

PANINI SEMIDOLCI AL SESAMO E SEMI DI PAPAVERO



Quand'è che ho perso interesse per i miei lievitati così tanto amati ?
E perché oggi sono tornata a panificare ? Oh certo non una lunga , lenta panificazione , ma il giusto tempo che occorre a quell'impasto che trasuda con la sua croce in superficie che piano piano si allarga fino a scomparire .
Ultimamente ho soffocato la mia vocazione , le mie vocazioni più vere con mille impegni pensando che , una volta conclusa la lista interminabile dei miei doveri sarei stata felice .
Ho dimenticato che la serenità sopraggiunge solo quando ascolto il mio Io che solo ognuno di noi sa ascoltare .
E il profumo della lievitazione è un qualcosa che mi avvicina a piccoli passi a me stessa .
Stamani l'ho voluto confondere con spezie e sapori dolciastri.
Piccoli panini a ricordare le colazioni di bambini dalle labbra sbaffate di maionese o formaggio .
Il lievitino ,Alveolino , ha compiuto il suo piccolo miracolo e oggi eravamo li , a tavola io e mio figlio a gustare insieme ad un buon piatto di legumi e un 'insalata questi piccoli bocconcini .
Ed il contrasto del dolce salato , come sempre mi ha ricordato che alla fine , anche la vita è solo un'alternarsi di sapori dolci a quelli forti , ma al centro di tutto , un profondo respiro , l'unico il solo che aiuta a calmare ..


 INGREDIENTI PER CIRCA 12 PANINI

  • 520 G DI FARINA 0
  • 100 G DI LIEVITO MADRE O 10 G DI LIEVITO DI BIRRA
  • MIELE , UN CUCCHIAINO
  • UN CUCCHIANO DI SALE
  • 60 G DI ZUCCHERO
  • 250 ML DI ACQUA
  • UN PIZZICO DI CANNELLA
  • QUALCHE CHIODO DI GAROFANO
  • UN TUORLO D'UOVO
  • UN CUCCHIAIO DI LATTE 
  • SEMI DI SESAMO E PAPAVERO
PREPARAZIONE 


  • SCIOGLI IL LIEVITO NELL'ACQUA LEGGERMENTE TIEPIDA ASSIEME ALLO ZUCCHERO E AL MIELE 
  • UNISCI POI LA FARINA , IL SALE E LE SPEZIE 
  • LAVORA E FORMA UNA PALLA CHE INCIDERAI CON UNA CROCE IN SUPERFICIE E LASCERAI A LIEVITARE FINO AL RADDOPPIO
  • RIPRENDI POI LA PASTA E FANNE TANTI PICCOLI PEZZI DA CIRCA 80 G CIASCUNO 
  • FORMA DELLE PALLINE BEN CHIUSE E PONILE IN UNA TEGLIA RIVESTITA CON CARTA DA FORNO
  • LASCIA LIEVITARE ANCORA UN'ORA CIRCA 
  • PREPARA UN COMPOSTO CON IL TUORLO D'UOVO ED IL LATTE 
  • SPENNELLA LA SUPERFICIE DEI PICCOLI PANINI , SPOLVERA CON I SEMI DI SESAMO E PAPAVERO ED INFORNA , IN FORNO PRERISCALDATO A 220° ,PER CIRCA 15 MINUTI 
  • SFORNA E LASCIA RAFFREDDARE 
  • BUON APPETITO !!



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sabato 9 aprile 2022

INSALATA DI FAVE , PERE E TARASSACO


 

Ho acquistato le prime fave : lo so , non è ancora la loro stagione .

Tornando a casa incontro diversi campi destinati ad orti nei quali le piante di questo prezioso e buonissimo legume , spiccano con le loro foglie tenere dal verde di varie intensità , in mezzo ai terreni di un colore marrone scuro tipico delle zolle che sono state appena rigirate dagli aratri .

Forse queste piante sono una delle prime cose che annunciano la nuova stagione dell'orto .

Ricordo che il nonno le metteva a dimora nei primi giorni di Gennaio , e  assieme a piselli ed aglio erano le prime semine nel nostro angolo di Paradiso .

Poi si arrabbiava perché poco prima o durante la fioritura , specialmente se la stagione era stata molto umida , le fave si riempivano di "pulcioni", così come lui li chiamava ,che altro non erano che gli afidi .

Allora mi metteva pazientemente a cimare le piccole piantine e Dio solo sa quanti danni avrò procurato !

Non erano lavori per una bambina di poco più di sei anni , ma sinceramente quando ero piccola io , non era ben radicato il concetto del rispetto per l'infanzia . Noi piccoli lavoravamo ed aiutavamo gli adulti . Certo il lavoro era semplice , poco faticoso e spesso divertente , o almeno ci sembrava .

So che comunque odiavo fare certe cose rispetto ad altre , e quando non avevo molta predisposizione la voce del nonno risuonava come una lenta cantilena fino a che non avevo terminato ciò che mi aveva pregato di fare . 

La raccolta delle verdure ..quella si che mi entusiasmava !

Con il mio piccolo panierino di vimini ero capace di rimanere per le viuzze dell'orto pomeriggi interi .Alla fine mi ero mangiata pomodori succosi , carote abbastanza terrose , cetrioli e tutto quello che era maturo nelle piccole ma forti piante ..

I "baccelli"  è così che noi chiamiamo le fave accompagnavano la spalla di maiale stagionata dal babbo e la forma di pecorino fatto  con latte delle pecore che brucavano la prima erba tenera che aveva tutto un sapore particolare  :come dimenticare certi sapori , odori  che hanno accompagnato momenti irripetibili ?


Questa insalata deliziosa è stata già protagonista nel blog , ma ho voluto variarla aggiungendo piccoli pezzetti di pera e fiori di tarassaco di cui quest'anno abbiamo disseminato il giardino ..deliziosa , magari con aggiunta di un filo di miele di acacia .

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 500 G DI FAVE FRESCHE DA SBUCCIARE 
  • 200 G DI PECORINO SEMISTAGIONATO
  • 1 PERA NON TROPPO MATURA 
  • PANE IN CASSETTA 4/5 FETTE
  • FIORI DI TARASSACO
  • BURRO 50 G
  • SALE ,PEPE NERO
  • MIELE 
PROCEDIMENTO
  • SBUCCIA LE FAVE E TIENI DA PARTE IL BACCELLO
  • SBUCCIA LA PERA E TAGLIALA A DADINI 
  • FAI A QUADRETTI IL PANE E DOPO CHE AVRAI SCIOLTO IL BURRO IN UNA PADELLA ANTIADERENTE LASCIALO TOSTARE PER QUALCHE MINUTO
  • TAGLIA A DADINI ANCHE IL PECORINO
  • LAVA I FIORI DI TARASSACO , POI MESCOLA TUTTI GLI INGREDIENTI CON DELICATEZZA E AGGIUSTA DI SALE E PEPE NERO
  • BAGNA CON UN FILO DI OLIO EXTRA VERGINE E UN FILO DI MIELE 
  • BUON APPETITO !!


          

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