lunedì 9 aprile 2018

CALAMARI RIPIENI



Se e quando mi viene in mente il mare , ormai la testa va spontaneamente al "tuo"mare , alla costa ionica meravigliosa che racchiude storia , segreti e chissà quanti tesori.
Dirimpetto mentre fisso l'orizzonte , spero sempre di scorgere Rodi ed il suo Colosso .
Pensieri , sogni che si avverano quando quel mare che lambisce lo splendido territorio  che lo ospita ,fa da scenografia a giorni meravigliosi.
Ma quando assale la voglia di mare e di affidargli i pensieri subito e velocemente , allora , a relativamente breve distanza , il Tirreno ci accoglie con le sue acque .
Una terra di vacanze spensierate per tutta la mia fanciullezza e parte della gioventù.
Tanto che quando comincio a respirare quell'aria , la mente ed il cuore , mi riportano automaticamente indietro di tanti anni fa .
Non riconosco più certe , zone , nuove case , costruzioni cambiate , ma mi pare che gli odori , i profumi ed i rumori  siano sempre gli stessi .



Così mi fermo per una passeggiata nel lungo mare di Marina di Grosseto , nuovi sono gli stabilimenti balneari , ma non sono cambiati i loro nomi , la Vela , Capri , Nettuno e la Gondoletta dove trascorrevamo i mesi estivi con lo zio Carlo , la zia  Clara ed i miei cugini.
Amicizie estive , ricordo di ragazze fiorentine , che a detta dello zio erano troppo emancipate per la loro età , e di un bagnino del posto , il primo che mi fece battere forte il cuore come usa fare quando i primi amori adolescenziali ti tormentano le giornate e ti regalano notti insonni..
Così passando poi attraverso la bellissima pineta che conduce verso Castiglione della Pescaia , sorpassata la bella fiumara , mi isolo con il pensiero e rivedo una vecchia bicicletta del nonno con un sellino dove mi trasportava .
I capelli nerissimi sciolti al vento , l'odore dei pini ed il frinire delle cicale che non ci abbandonava mai per tutto il giorno .
Al calare del sole , lasciavano il loro posto ai grilli che con il loro concerto accompagnavano le nostre notti.
Più tardi un vecchio jux box lungo la spiaggia celebrava  il successo di Umberto Tozzi , che prima con la sua "Ti amo"  , poi con " Tu"  fece innamorare non so quanta gioventù.
Erano i tempi delle discoteche con i lenti che aspettavamo trepidanti , quelli delle radio accanto agli asciugamani , e le cabine di legno dove potersi cambiare il costume dopo il bagno  , una innovazione dopo le circensi tende appese agli ombrelloni , intorno ai quali si giocava a carte , si mangiavano angurie ed eravamo felici.


Credo che immortalare questa coppia sia stato un omaggio a quei tempi , forse avranno nostalgia anche loro di un mondo che apparentemente non ci offriva niente ma che in realtà era molto più sereno ?
Non lo so , ma speranzosa ho scattato ancora..


..come se in qualche modo l'eredità lasciata dagli uni potesse essere conservata dagli altri .
Castiglione della Pescaia è uno splendido borgo nel Tirreno che si trova in provincia di Grosseto, la mia Toscana.

Abitato da circa 7500 persone , credo veda moltiplicarsi non so esattamente di  quanto le presenze durante il periodo estivo.
Un comune in cui niente è lasciato al caso, i dettagli , i particolari ..


Tanto che per vari aspetti  legati all ' ambiente ,alla  cultura , al suo  mare viene chiamata la piccola Svizzera o la Svizzera della Maremma.


Ho sempre ritenuto fosse un' esclusiva meta turistica e non a caso , a parte per tutta la cura che si percepisce con cui accoglie ma anche perchè qui   si possono trovare  bellissimi negozi nonchè,  fior fiore di gelaterie e ristoranti.



Ma c'è proprio un 'attenzione ai dettagli che affascina...come una sorta di benvenuto a tutti coloro che vi si recano per godere di qualche giorno sereno



La zona così come molte altre in questi posti  , venne bonificata , in quanto era territorio paludoso , e fu dominata da Pisani, Senesi e Fiorentini , ma prima ancora reca traccie del Paleolitico e nelle zone come Vetulonia si possono ammirare invece reperti Etruschi che danno idea di quanto questo antico popolo sia stato presente  anche qui.



Al di la dei due fari colorati il mare si apre completamente ai naviganti , ai pescatori che rientrano in tarda sera sempre seguiti da orde di gabbiani.



Maggio e giugno sono i mesi che più amo per godere di questo scenario , ancora la gente in giro è poca e si può assaporare la vita come dovrebbe essere assaporata .



Mi diverto a fare scatti  ,a riprendere angoli che destano il mio interesse , o cose che posso solo incontrare in questi luoghi , come una vecchia barca di pescatori.



Ci fermiamo a mangiare del buon pesce , e poi ci dirigiamo verso la spiaggia , ma tira talmente tanto vento che decidiamo di fermarci davvero poco.



E anche il cielo sembra cambiare , capite le nostre intenzioni ..




Avvolgiamo il nostro asciugamano sventolandolo nel vento e mentre mi abbracci torniamo alla strada ..
Lascio i ricordi all'interno della pineta dove con il nonno appena scesa dalla bicicletta cercavamo i pinoli alla nonna che faceva il pesto e con quelli avanzati riempiva i calamari..in realtà erano più quelli che mangiavo che quelli che portavamo a casa ..quando la nonna vedendomi con le manine tutte nere mi diceva..
Mi sa che ti si sono scoloriti capelli con l'acqua salata , ora te li bacio io e si aggiusta tutto ..
Ho indelebile il ricordo dei suoi baci e dei pinoli dentro i calamari del mare ..


INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • calamari  6/7 di medie dimensioni
  • pane raffermo , circa 80 g
  • aglio uno spicchio 
  • prezzemolo , un cucchiaio tritato 
  • latte un bicchiere
  • pinoli , una bella manciata 
  • due filetti di acciughe
  • un cucchiaio di capperi
  • sale pepe nero
  • vino bianco , un bicchiere 
  • olio extra vergine di oliva 


Per prima cosa , affettate il pane raffermo fatelo in piccoli pezzi  e mettetelo a bagno nel latte ,  pulite nel frattempo i calamari.


Lavate i tentacoli dei calamari  passateli al mixer e mescolateli al pane che nel frattempo si sarà ammollato nel latte .



Aggiungete i capperi tritati e le acciughe a pezzettini , l'aglio ed il prezzemolo anch'essi triturati , sale pepe e d infine i pinoli interi.
Amalgamate tutto molto bene e bagnate con poco olio di oliva ,poi prendete i calamari e riempiteli delicatamente con l'impasto appena fatto.
Scaldate in una padella due cucchiai di olio e mettete i calamar
i a fuoco abbastanza vivace , poi quando si saranno coloriti , bagnateli con il vino bianco.
Fate sfumare il vino e continuate la cottura per una mezz'ora a fuoco lento aggiungendo se necessario dell'acqua calda salata .Spolverate con poco prezzemolo fresco.
Assaggiate e servite caldi accompagnati da un buon Vermentino di Toscana .

BUON APPETITO !




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