domenica 5 marzo 2017

TORTA NADA ( E L'ANNIVERSARIO DELLO STUDIO SIMBOLO DI RINASCITA )



Chi mi conosce un pochino,  sa che adoro le cose semplici , i gesti spontanei , le persone non costruite .
Sono cresciuta in una famiglia molto normale nel senso che , i valori del babbo e della mamma , mi hanno sempre aiutata a capire che ciò che conta , è ben altro che apparenza e prestigio sociale .
Certo ai tempi delle nonne , esistevano tante famiglie molto più possidenti della nostra , anche se il babbo con il suo lavoro ci ha sempre fatto fare una vita molto decorosa , ma il suo ripetere , innamoratevi di uno spazzino purché vi voglia bene , probabilmente mi ha aiutata sempre tanto a scegliere che tipo di vita volessi vivere .
E troppe  cose testimoniano che alla fine il mio pensiero è condiviso da molti , e questo mi fa molto piacere ,  Penso per esempio che , la mia , nostra , ricetta di una frittata con i carciofi  ,imparata rubando con gli occhi dalla nonna  ,in un solo giorno , ha ottenuto più di un migliaio di visite ,ho subito una conferma di ciò che dico
Quindi avrete già capito , che non sono la perfezione in persona , non ambisco a fare cibo molecolare e torte squadrate con goniometro , ma piuttosto portare avanti una tradizione che è quella che mi accompagna fin da quando per il mio compleanno la nonna metteva le patate sul  fuoco per preparare i suoi meravigliosi gnocchi .
E questo per me era il gesto d'amore più bello che potessi ricevere .
La semplicità è la mia Toscana e la sua terra , il suo cibo che si alterna sempre in base a ciò che la terra produce , il lento seguire la stagionalità, il cavolo nero ed i cannellini per la minestra di pane in inverno , le fave a primavera con gli asparagi selvatici , i pomodori per la pappa con il pane sciocco in estate e in autunno tante zuppe con i legumi che la vicina Garfagnana produce .
Molto simile in  tutto questo vedo la regione che adesso amo ed è al secondo posto nel mio cuore , per ovvio motivo , la Calabria .
Amo la gente , il clima , il territorio che passa da montagne simili alle foreste Casentinesi  fino al mare meraviglioso ..la cucina usa prodotti ai quali il sole da un sapore particolare ,  e trascorrere quel poco tempo con la Nonna Maria Grazia nella sua cucina mi ha già insegnato tanto.
Lei è una che porta davvero avanti la tradizione culinaria di quella terra , ha tegami che risalgono alla seconda guerra mondiale , gelosa delle sue ricette , che però non esita a raccontarmi , mentre con il mio quadernino cerco di prendere appunti ma fatico a descrivere i profumi di ciò che cucina.



Siamo scesi la scorsa estate ma questa foto risale a più di un anno fa in occasione dell'ottantesimo compleanno di questa piccola grande donna .
Ti ha amato come un figlio , e ti ha cresciuto ogni estate e tu illumini gli occhi quando la vedi , e adesso capisco perché..la sua dolcezza è veramente disarmante ,  come la tua terra ed il mare che si ammira dalla sua terrazza .



Non  è da meno Tropea che però si affaccia nella parte Tirrenica  , sono rimasta affascinata anche qui , ogni cosa parla di semplicità e ospitalità, seppure questo sia un territorio troppo preso d'assalto dai migliaia di turisti che chissà perchè , della Calabria citano sempre e solo Tropea e Capo Vaticano....Come non innamorarsi subito di tutto questo , e allora se scenderemo ancora questa estate . farò una sorta di reportage della tradizione culinaria ..ho deciso di immortalare anche tua nonna , in quelle giornate afose  e ventilate quando tornando dal mare la troviamo ai fornelli di un cucinino che ci ospita con tanta pace e amore , e non solo , ma migliaia di zone e persone caratteristiche che fanno di quel territorio una cosa da portare sempre nel cuore .



E se si parla di semplicità come non pensare a Nada ..
Credo di averne già parlato , ma non è mai abbastanza .
Lei è quel legame invisibile che sento dentro, nato da un amore incondizionato l'una per l'altra .Lei è il mio aiuto ogni volta che inciampo , è il sorriso che ti accoglie quando la tua di bocca ha poco voglia di ridere .
Lei sono nove anni che aperto il suo studio di fisioterapia e chissà perchè io , ignara di questa data proprio il giorno dell'anniversario mi sono svegliata con l'idea di portarle una torta mentre andavo a fare terapie ..Chissà perchè ci ho messo tanto amore nel farla ..e sarà la torta Nada ..per forza...

INGREDIENTI

  • 700 G DI PERE
  • 150 G DI FARINA 00
  • 100 G DI ZUCCHERO
  • 1 UOVO
  • 1 TUORLO
  • 100 ML DI LATTE
  • 1 BUSTINA DI LIEVITO IN POVERE
  • 1 LIMONE 
  • 1 PIZZICO DI SALE
  • POCO LIQUORE 
  • 100 G DI CIOCCOLATO FONDENTE 
  • 1 FIOCCO DI BURRO
  • QUALCHE GHERIGLIO DI NOCE
  • ZUCCHERO A VELO


Preparare la scorza del limone grattugiata e tenerla da parte .
Sbucciate  le pere e fatele  a piccoli pezzi che metterete in un piatto con il succo di limone e un cucchiaio di liquore ,(io ho usato il vinsanto..).
Rompete le uova alle quali andrete ad aggiungere zucchero e sale , mescolate bene fino a che non saranno spumosi e aggiungete  la farina settacciata con il lievito
Continuate con la scorza del limone , il latte ed infine le pere.
Trasferite il tutto sulla teglia con l'apertura a cerniera e mettete in forno caldo statico a 180°. 
Ci vorranno all'incirca 40/45 minuti , questo dipende sempre dal forno , comunque non aprite mai nella prima mezz'ora.



Mentre la torta cuoce nel forno fate sciogliere il cioccolato con il fiocco di burro e fatene una crema che userete per ricoprire la suoerficie della torta una volta raffreddata.


Distribuite bene la crema di cioccolato sulla superficie e con i gherigli di noce decorate tutta la circonferenza della torta .





Lasciate leggermente raffreddare e decorate con zucchero a velo.

BUON APPETITO 






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sabato 4 marzo 2017

FRITTATA DI CARCIOFI ,ED E' GIA' PRIMAVERA



Appena sveglia , ho pensato che sarebbe bello aprire gli occhi e scorgere ogni mattina dalla finestra con gli sportelli accapannati  , un timido raggio di sole .
Secondo me sarebbe fondamentale per il mio umore e credo quello di molti .
Stamani non era proprio così , però al di là del grigio della giornata , il primo pensiero è stato che , tra qualche giorno sarà di nuovo primavera ,e già sono fortunata per questo.
Per avere ancora una volta , il privilegio di vedere questa stagione e le sue meraviglie.
Già il fatto poi di aver dormito otto ore di seguito , pensando a quanto tempo  che non succedeva , ha reso il risveglio degno di essere tale .
Un cinema ieri sera , finalmente .
Mi hai aiutata per le scale , perché si sa , ci sono quelle mobili , ma chiaramente non funzionano mai , e mi hai convinta ad uscire un po' ,per svagare la testa.
In realtà ,ho svagato anche il cuore , le idee  ,ed il film che era centrato sull'argomento tecnologia , o meglio l'abuso che si fa di essa , mi ha fatto mettere in discussione tante cose .
Ad esempio , che devo fermarmi più spesso ad osservare lo spettacolo del mondo che mi circonda , anche se in realtà lo faccio molto volentieri.
Ho raccolto qualche fiore per dare già l'idea della stagione che cambia anche alla casa  e perché amo in ogni angolo avere del colore a rallegrarmi, così ne abbiamo sparsi ovunque , non devono essere di molto prestigio vanno benissimo anche i fiori di campo , anzi vanno meglio perché qui siamo in campagna e dobbiamo  rispettare quello che ci offre e le sue tradizioni , ma soprattutto i suoi cicli .




Questi , i narcisi , ormai nascono spontanei , e possiamo trovarli ovunque al di sotto della pianta di alloro che si erge imponennte tra gli olivi , ho immaginato quell'angolo senza di lei e ho fatto fatica a pensare a tutte le mie ricette senza quel prelibato aroma ..




Ogni mattina mi affaccio a guardarla , è la prima cosa che vedo , dopo dite , e mi sembra un parallelismo strano , due imponenze meravigliose , sempre in continuo rinnovarsi , un aroma speciale di quelli che cambiano notevolmente ogni pietanza..è già...attorno a questo bellissimo albero vorrei metterci delle piante di carciofo .
Hai detto che me le troverai e le metterai , so benissimo che non dureranno perchè i cinghiali qui attorno la fanno da padrone e non solo , anche quelle talpe che mi fanno urlare ogni volta alla loro vista  , però voglio provarci..


INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 6 CARCIOFI
  • 6 UOVA
  • 1 PIZZICO DI SALE
  • UNA BELLA MANCIATA DI PECORINO GRATTUGIATO 
  • 1 CUCCHIAIO DI FARINA
  • QUALCHE FOGLIA DI BASILICO
  • SALE , PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 


Togliete ai carcofi le foglie esterne più dure , poi tagliate l'estremità e divideteli in 6 pezzi che metterete a bagno in acqua con limone .
Pulite bene anche i gambi ai quali toglierete la parte esterna , la buccia .
Mettete  a cuocere i gambi in poca acqua , leggermente salata .




In un piatto ponete il cucchiaio di farina ed infarinate i carciofi, dopo averli scolati bene dall'acqua.


Prendete una larga padella antiaderente e versate qualche cucchiaio di olio al suo interno , fatelo scaldare quindi sistematevi i carciofi infarinati .
All'inizio alzate la fiamma per farli abbrustolire , poi , continuate per almeno venti minuti la cottura a fiamma bassa .



In questo frattempo prendete le uova e grattugiate la fetta di pecorino.


Dovrete usare un pecorino leggermente stagionato.

Quindi sbattete le uova alle quali avrete aggiunto sale , pepe ed il formaggio grattugiato.





Quando i carciofi saranno cotti e dorati aggiungete qualche foglia di basilico spezzettato con le mani , poi le uova sbattute assieme al pecorino




Fate penetrare bene le uova all'interno dei carciofi .
Girate la frittata dopo qualche minuto con l'aiuto di un piatto o un coperchio.
Servitela accompagnata dai gambi di carciofo cotti e conditi con olio sale e pepe.

Se vi  dovesse avanzare  , e ne dubito , sarà perfetta per panini ultra energetici e saporiti..

La frittata di carciofi è per me il benvenuto alla primavera , nonché il legame forte con la nonna Fernanda  ,che la cucinava sempre nella padella nera , pulita come diceva lei solo ed esclusivamente con carta di giornale in quel cucinino che era diventato ormai per me il luogo più interessante del mondo ...

BUON APPETITO 




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venerdì 3 marzo 2017

GIRANDOLE DI SFOGLIA , QUANDO IL PERCHE SUPERA IL PER COME ...



Ho fotografato la mia cucina stamani , o meglio il lavello a dimostrazione che a volte andare in una gastronomia o in pizzeria , renderebbe la vita molto meno complicata, e a breve ve ne darò prova!
Ma, stare all'acquaio come diceva la mamma , è una cosa che non mi richiede particolare fatica , per cui ,spesso ,per sentirmi viva ,accetto questo brivido a scapito di una lavastoviglie che in silenzio aspetta di compiere il suo lavoro..
Dall'impastare a toccare la terra , piuttosto che sentire l'acqua correre nelle mani , per me , il contatto sensoriale è tutta un altra cosa .
Certo quando sono al lavoro , sacrifico il senso per la ragione , ma , devo dire con molto dispiacere .
Forse saranno le giornate condizionate dal tempo ,perchè sono molto metereopatetica come mi definisco io , o forse l'allontanamento forzato dalla società , dal lavoro , dalla gente o la solitudine di giorni interi  che mi fa alternare momenti di tristezza assoluta ad altri di strana euforia ..
A volte spero di avere l'ennesimo controllo per essere insieme a te .
Un blog , al di là del fatto che in questo caso aiuta chi ami , è una sorta di diario quotidiano al quale affidare le emozioni , i pensieri , e se anche qui devono essere alterati allora perde la sua naturalezza .
Se devo dire grazie , ironicamente lo dico a tutta quella gente che con le loro promesse mi ha sempre contrastato la vita , e sebbene il male che hanno  cercato di farmi non si limita ad un unico contesto , credo che rialzarmi ogni volta con enorme dignità sia la cosa principale per cui tante persone mi amano .
Però penso al fatto che se non ci fossi stato tu probabilmente adesso non so..
Oggi è una giornata particolare , bellissima nonostante tutto ,sono piena di entusiasmo per un qualcosa che dovrà accadere ..e per un qualcosa già accaduto.
Ad una mia richiesta , non scontata hai risposto con un semplice messaggio che ha gonfiato i miei occhi di lacrime ...lo sai che vederti felice mi riempie il cuore di gioia ed ogni piccolo sogno che riesci a realizzare per me rappresenta tutto perché sei la mia vita .
Le frasi spesso non sono mai state seguite , nella mia vita da atteggiamenti coerenti..
Con te è diverso , tu parli e metti in pratica , tu vuoi solo vedermi serena e ti ho semplicemente descritto così.., trovando una citazione sul web che ti descrive alla perfezione .



Poi comunque certi grandi amori non si possono descrivere , si vivono e se la vita mi ha tolto tanto  ,mi ha anche restituito , per cui non posso che esserle grata .

Adesso faccio pure gli scongiuri , perché so bene che molti avranno faccette un po' dubbiose e sorrisi forzati. Per quel che mi riguarda ho sempre creduto che possa esistere la persona che ti completa .
Ho avuto questa fortuna .Lo dicono i gesti , lo dicono i medici quando nel parlare ti  descrivono sempre più preoccupato di me , perché non ti limiti a fare l'accompagnatore , ma studi ogni diagnosi , cerchi  ogni soluzione , guardi per ore opinioni e pareri.
Dimmi cos'è questo se non amore ...Forse avevi proprio voglia di complicarti la vita , o forse come dici tu , di rendercela migliore.



E anche la passione per la mia cucina è nata perchè finalmente esiste chi l'apprezza , chi mi chiede , mi motiva , chi ha voglia di imparare da me .
Il blog è per te e per mio figlio e anche per lei la bellissima principessa pelosa , compagnia di troppi momenti ..




Comunque con una pasta sfoglia che stava per scadere ho preparato dei dolcetti , semplici ma un segno di gratitudine per quando tornerai , perchè  di prima mattina hai cambiato notevolmente la visione di tutta la mia mente ..ed il pensiero spero mi aiuti perchè  è la cosa più importante ..Intanto fremo e non vedo l'ora , ma basta parlarne non ne parleremo a nessuno  ...chissà forse tra qualche anno ?? 







INGREDIENTI PER UNA VENTINA DI GIRANDOLE

  • 1 ROTOLO DI PASTA SFOGLIA GIA' PRONTA 
  • 8 CUCCHIAI DI ZUCCHERO SEMOLATO
  • 1 TAZZINA DI ACQUA 




Srotolate sopra un piano la pasta sfoglia , bagnatela leggermente con l'acqua e spolveratela con quattro cucchiai di zucchero , cercando di spargerlo in modo omogeneo.
Arrotolate poi le estremità verso il centro esatto della sfoglia , facendo combaciare i due rotoli che si formeranno.Nel fare questa operazione cercate di stringere il rotolo man mano che lo arrotolate .
Ponetelo di nuovo in frigo per un oretta per  permettere di solidificarsi un po'.
Poi riprendetelo e tagliate delle rondelline (come foto sopra ) che disporrete in una teglia rivestita di carta da forno .



Spolverate ancora con lo zucchero restante e mettete a cuocer in foro caldo a 200 gradi per circa 15 minuti , in ogni caso controllate la superficie delle girandole .


Togliete dal forno e staccate subito con la lama di un coltello i dolcetti dalla carta , altrimenti il caramello si indurirà e renderà l'operazione più difficile.



Si conservano due o tre giorni sempre fragranti al chiuso di una scatola di latta o coperti bene con carta di alluminio  e mi rendono felice perchè non volevo più comprare quelle industriali ,piene di caramello , glucosio e coloranti !!!

BUON APPETITO 



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giovedì 2 marzo 2017

SFORMATINI DI TOPINAMBUR ... E VOGLIA DI UN MONDO ANTICO



Io che sono un amante incallita dei carciofi sono arrivata a questa età ignara di che cosa e come fosse prelibatezza il topinambur ..
Si , lo avevo visto a volte nelle vetrine delle botteghe di frutta , nei supermercati ma mai avrei creduto che fosse così prelibato ..
Il suo sapore è proprio simile al mio adorato carciofo , forse più delicato , e sprigiona un aroma intenso soprattutto usato nei risotti e anche affettato finemente in padella con aggiunta di solo aglio ed olio .
Cercherò di averne per piantarlo a casa , anche perché mi hanno detto essere molto infestante .
Se  ad infestare è una pianta che fa così bene sono molto d'accordo !!! 
Mi immagino a volte come sarebbe la vita di ciascuno di noi se potessimo essere abbastanza autosufficienti per la produzione del cibo che mangiamo .
Mi trovo spesso a disquisire su queste cose , forse l'amore che provo per i miei uomini e per me stessa  ,mi ha fatto aumentare una consapevolezza diversa nell'ambito della mia cucina .
Pensare a tutte le schifezze che ho mangiato da piccola mi fa inorridire .
Fortuna che nei nostri posti riusciamo ancora a trovare tante cose buone e genuine , piccoli produttori che ancora ci garantiscono farine , ortaggi  , vino degni di portare in tavola .
E poi io con il nostro olio , riesco anche ad "accontentarmi" di una buona fetta di pane , la nostra fettunta , prima di imbattermi in un ragù comprato industriale...

Ecco , scorgendo questo spettacolo , ho immaginato e sperato  davvero , che ancora qui la vita proceda  con calma , degna di essere vissuta..




Questa meraviglia si trova nelle campagne vicino casa , vi abitano ormai poche famiglie ed è il posto prediletto per le nostre lunghe passeggiate .
Il centro di una piccola piazza è pieno di vasi di fiori  ,che le due o tre donne anziane che vi abitano , si premuniscono di alternare in base alla stagione ..adesso la fanno da padrona stupendi ciclamini .
Una piccola rimessa di attrezzi e legna , è diventata il bar del paese , qualche vecchio seggiolino di auto in disuso funge perfettamente da sedia del bar , e le poche persone che vi si trovano , trascorrono  interi pomeriggi insieme a raccontarsi delle loro vite ,vite segnate dal tempo..
Tempo , che qui sembra essersi fermato a tanti anni fa , basta solo cogliere dei piccoli dettagli per rendersene conto...




Sorrido , saluto e loro ricambiano , felici che gente come noi ancora apprezzi il loro paese e faccia visita ogni tanto..
Ci fermiamo a guardare i panorami ...abbiamo occhi solo per questo .




Si, voglio piantare i topinambur ...voglio vivere la vita con calma , per quel che mi è permesso ...


INGREDIENTI PER 6 PICCOLI SFORMATI


  • 300 G DI TOPINAMBUR PULITI
  • 4 CUCCHIAI DI PARMIGIANO
  • 2 UOVA
  • 100 G DI RICOTTA FRESCA 
  • 60 G DI PECORINO
  • PANE GRATTUGIATO
  • 2 CUCCHIAI DI LATTE 
  • QUALCHE NOCCIOLA 
  • POCO BURRO
  • SALE,PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
Pulite bene i topinambur , aiutandovi con la mandolina , poi affettateli e lavateli bene , quindi metteteli a lessare in acqua leggermente salata e un filo di olio.



Quando saranno cotti , scolateli e lasciateli raffreddare ,(ci vorranno almeno trenta minuti..).
Passateli al mixer e cominciate a mescolare la purea ottenuta con la ricotta ed il parmigiano grattugiato , poi aggiungete le uova , il sale ,il pepe ed un filo di olio .



Imburrate degli stampini usa e getta e rivestiteli con il pane grattugiato , quindi procedete a versare in ciascuno , l'impasto formato .
Livellate bene e spolverate con formaggio grattugiato.






Accendete il forno a 200 gradi e nel frattempo posizionate gli stampini all'interno di una teglia con bordi , dentro la quale avrete messo dell'acqua , acqua che dovrà arrivare all'incirca a metà dello stampino.
Mettete il forno e cuocete per circa mezz'ora , controllate dalla crosticina in superficie.

Nel frattempo sciogliete in due cucchiai di latte il pecorino ridotto a pezzetti e formate una crema .



Appena gli sformatini saranno cotti lasciateli raffreddare un po' e capovolgeteli nei piatti di portata .
Condite ciascuno sformato con la crema di pecorino e pezzetti di nocciole , spolverate con pepe nero e servite caldi.



BUON APPETITO



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mercoledì 1 marzo 2017

INSALATA DI MERLUZZO E IL PRIMO GIORNO DI QUARESIMA



Se mi fossi lavata i capelli da piccola come fa adesso mio figlio , probabilmente la nonna sarebbe inorridita .
Lei veniva da una madre , quindi la mia bisnonna ,che ogni sera si pettinava i capelli e li cospargeva di talco in polvere , e poi li raccoglieva con un piccolo chignon questo a detta sua , le faceva evitare di lavare i capelli troppo spesso che altrimenti si sfibravano..
Adesso fa inorridire tutto questo a pensarci , ma sono cresciuta con la storia della bisnonna che si profumava i capelli con il talco , per cui non era raro trovarmi da piccola con mezzo barattolo di polvere di borotalco  in testa , che contrastava clamorosamente con il nero dei miei capelli.
A me sembrava di fare una gran cosa ma , dopo le urla della mamma e della nonna , mi rendevo conto che non era così , certo stentavo a capire perché.   I capelli non andavano toccati con le mani sporche , appoggiati sopra il tavolo , tenuti troppo a lungo sciolti , quindi li raccoglievo in una grande coda di cavallo che scioglievo raramente , ad esempio nel giorno  delle Ceneri , quando  la nonna ci portava in Chiesa ad ascoltare la prima Messa della Quaresima e in fila , in silenzio aspettavamo che il Prete , ci cospargesse  con la cenere , parte della testa , che anche seppur piccola , mi faceva pensare al fatto che la nonna e la mamma accettassero meglio questo gesto piuttosto che il mio borotalco.
In fondo il borotalco profumava di pulito , mentre la cenere era cenere, e poi quelle parole che accompagnavano il gesto mi rattristavano fino al giorno dopo .
Come capire , nella mia testa di bambina il fatto che siamo tutti polvere e polvere ritorneremo...
La prima domenica che ci ritrovavamo con i cugini di mamma a Cortona , paese dove lei è nata , imitavamo chiaramente quel gesto insolito , cospargendoci a vicenda la testa di terra e a turno ognuno di noi era il Sacerdote ..
Alla sera , chiaramente venivamo tutti puniti , ignari del perché, ma ci guardavamo in silenzio rispettando il castigo imposto , anche se   era molto duro da digerire ...
Così ieri sera ritornando a Cortona ,chiaramente per una visita , sono andata  con la mente a quei giorni e ho pensato che la vita è davvero strana , momenti rivissuti a distanza di anni sempre vivi..
Abbiamo cenato con gli amici , in un piccolo ristorante aperto da poco da una cara amica e voglio condividere con voi qualche attimo di quelli bestmoment prima di passare alla ricetta dell'insalata di merluzzo ,visto che oggi in molti rispettano la Vigilia e mi sembra indicata ..

Ogni scorcio di Cortona , presenta cose particolari , come questa per esempio..



Un piccolo borgo affrescato nella volta ..




Il Corso detto "Ruga piana " scorre  al centro  di ogni genere di negozietti ai lati ,per terminare in una bellissima prima piazza dove si trova il Palazzo Comunale ..Sono letteralmente affascinata da questa città.
All'interno di uno di questi piccoli vicoli si trova il ristorante della mia amica , locale tipico toscano ma , con una cucina eccellente , rivisitazione tra Toscana  e Campania giacche lei per l'appunto , anche se ormai  naturalizzata Toscana è di origini Napoletane...



La sala


Particolari curatissimi..


Alcuni dettagli..


Quando mangiamo non ne abbiamo per nessuno , mi sembra evidente che i nostri amici erano molto presi dalle loro portate , così come noi del resto  !!
In un menù veramente particolare  abbiamo indirizzato la nostra attenzione su vari assaggi e termino facendo mostra di due piatti veramente buoni oltre che belli da vedere ...


...della pasta fresca  "La Stravaganza di Sorrento " con cuore di provola di Agerola
..dell'ottima tagliata con lardo di Colonnata

..delle patate al sale ..

Ma veniamo alla ricetta....


  INGREDIENTI PER DUE PERSONE

  • 400 G DI FILETTO DI MERLUZZO
  • 1 CIPOLLA ROSSA DI TROPEA
  • 5/6 FOGLIE DI BASILICO 
  • 1 CUCCHIAIO DI FARINA 
  • 1 RAMETTO DI ROSMARINO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • ACETO DI MELE 
  • PEPE NERO




Tagliate a pezzi regolari il filetto di baccalà ed infarinatelo . Scaldate poco olio in una padella antiaderente e quando sarà caldo , aggiungete i filetti.
Fateli cuocere bene da entrambe le parti , fino a che non avranno fatto una bella crosticina .
Intanto tagliate la cipolla a fettine fini , e spezzettate il basilico con le mani , fate lo stesso anche con le foglioline di rosmarino.
Appena il baccalà si sarà raffreddato , sfilettatelo con un coltello riducendolo in piccoli pezzi .
Mettetelo all'interno di una ciotola e condite assieme alla cipolla , basilico e rosmarino .
Aggiungete abbondante pepe nero e olio .
Preparate l'insalata qualche ora prima di degustarla e mescolate ogni tanto per far amalgamare bene i sapori .

BUON APPETITO 



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