martedì 21 marzo 2017

TORTA DI CAROTE ,QUANDO LA BONTA' E' ANCHE SALUTE PERCHE LA FACEVA NONNA...


Il lunedì , giorno di minestrone e petto di pollo , solitamente , mi ha sorpresa in maniera direi fantastica quando aprendo il contenitore della colazione , mi sono resa conto che eravamo a secco.
La confezione di biscotti , che transita nello scaffale da destra a sinistra  da qualche mese , si trova li per supplire ad un eventuale mancanza di torta genuina e sa bene che , come tante  altre , sarà riciclata magari per qualche base di uno stupendo cheese cake.
Il fatto però che dovevo fare la torta di lunedì , mi ha suggerito qualcosa di molto genuino .
Sto leggendo da tanto tempo , le proprietà delle varie farine e mi rendo conto , di quanto realmente ci avveleniamo mangiando.
Alla ricerca di prodotti sempre più sani , mi perdo nei mercati e nei mulini , e aspetto , con ansia , che le povere piantine di pomodoro e cetriolo cresciute nel vaso , diano quei tre o quattro frutti che bastano a soddisfare la mia voglia di mangiare genuino.
Mamma è l'altra metà del mio ufficio qualità , lei assieme al mio compagno e mio figlio , è quella che da il benestare a quasi tutte le torte e i dolcetti .
La sera cena con una tazza di latte quasi sempre , ed io la rifornisco di qualcosa di buono da inzuppare .
Dopo che mi saluta al termine della sua visita quotidiana , quasi immediatamente , mi arriva la sua chiamata per complimentarsi con me e dire che la torta che le ho dato è la più buona in assoluto .
In realtà quindi mi è molto difficile capire cosa sia per lei il più buono , ma sapendo quanto ama i dolci non la ritengo molto affidabile .
Però questa torta di carote a me fa letteralmente andare in brodo di giuggiole , sarà che penso a quanto è sana e genuina rispetto ad un croissant del bar , sarà che ci sento le noci a pezzi ben definiti, sarà che la nonna Marianna  ,che a volte si riteneva un po' americana soltanto per il fatto di esserci vissuta  dieci anni , ci faceva fare festa ( e che festa..) quando sfornava la sua Carrot cake , ed il profumo di cannella e noce moscata pervadeva la sua cucina ...
Mi piace , molto..addirittura molto , mi hai ribattuto ??
Si addirittura molto e dopo il tuo bacio in fronte , hai chiamato Franci per portarlo alla stazione , ed io sono rimasta ad ammirare la torta di carote e ad assaporare pensieri e ricordi..

INGREDIENTI PER UNA TORTA DA 8 PERSONE

  1. 4 uova 
  2. 250 ml di olio (io ho usato quello di semi di arachide)
  3. 300 g di zucchero di canna grezzo
  4. 250 g di farina bianca 0
  5. 2 bustine di lievito per dolci
  6. 2 cucchiaini da caffè di cannella
  7. 400 g di carote grattugiate
  8. 1 pizzico di sale
  9. mezzo cucchiaino di noce moscata
  10. 120 g di gherigli di noci
  11. 250 g di formaggio cremoso (Philadelphia)
  12. 100 g di burro morbido
  13. 150 g di zucchero a velo



Cominciate sbattendo le uova con lo zucchero , quando il composto sarà ben gonfio e spumoso , aggiungete l'olio .
Continuate con la farina setacciata , il lievito, le spezie ed il pizzico di sale.
Poi le carote che avrete ben lavato , sbucciato e grattugiato o passato al mixer .
Fate incorporare bene ed in ultimo mettete le noci in pezzi non troppo piccoli.
Imburrate ed infarinate una teglia da 24/26 cm di diametro ed accendete il forno posizionando la temperatura a 180° modalità statica .
Infornate la torta e cuocete per circa 50 minuti .
Controllate la cottura dopo i trenta minuti visivamente , le carote all'interno la rendono molto umida quindi è facile che in base ai forni debba rimanere più a lungo a cuocere .



Una volta cotta , lasciatela raffreddare nel forno spento , poi sfornatela e mettetela ad asciugare sopra alla gratella .



Mentre si raffredda preparate la crema che servirà sia per un leggero strato per decorare l'interno della torta , sia per coprirla .
Prendete il burro ammorbidito e lavoratelo con lo zucchero a velo , poi in maniera a graduale , aggiungete la crema di formaggio , dovrà venire un composto molto spumoso  ,che nell'attesa di utilizzare , conserverete nel frigo.



Prendete la torta e con un coltello dividetela a metà.
Spalmate un terzo della crema sulla torta , quindi sovrapponete di nuovo la calotta superiore e andate a ricoprire tutta la superficie della torta con la crema .



Dovrà risultare un bello strato denso che non sarà assolutamente ben livellato , ma anzi più o meno alto, come si impone a questa bella torta rustica .
Rimettete in frigo e lasciatela almeno un 'ora .



Servite come ghiotta colazione o merenda ...

BUON APPETITO




Ringrazio tutti voi , che seguite numerosi il mio blog , con affetto particolare Sabina , una dolce signora che ieri mi ha fatto i complimenti per il mio blog e mi ha mandato due foto con i ravioli ed i carciofi cucinati seguendo le mie ricette ..
Grazie per la fiducia e l'affetto che mi dimostrate !!!
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lunedì 20 marzo 2017

LE POLPETTINE DI POLLO E LA NOSTALGIA DEL MIO LAVORO



Stamani il cielo è grigio , quel tanto che basta a rendere malinconico un anonimo lunedì di marzo , che poi dovrebbe essere il primo giorno di primavera e quindi non capisco perché  lassù non abbiano rispetto delle stagioni.
Una notte insonne , forse i salumi della cena hanno contribuito al bisogno di acqua fresca da bere ad ogni ora , forse il pensiero del lunedì che stava arrivando .
Ho fatto spesso caso che la notte tra la domenica ed il lunedì è sempre la più tribolata come avrebbe detto nonna !!
Chissà , sarà pure una coincidenza , ma a volte ci credo alle coincidenze .
E poi stamani avervi visto uscire , sempre insieme , mi ha fatto salire una nostalgia clamorosa ..del mio lavoro , della mia routine , dei giorni frenetici e dello sbattere la porta di corsa per uscire .
Sono abbastanza stanca di stare  a casa , e mi risuonano di continuo , le parole del mio medico , non è il lavoro per te se non vuoi del tutto rovinarti la vita ...è certo..!! E a questa età che si va a fare , e siccome gli aiuti promessi in caso di bisogno non sono mai arrivati , mi rimboccherò , come sempre ho fatto , le maniche e ricomincerò a testa alta , soprattutto perché se di una cosa posso andare fiera ,  è che nella vita , posso permettermi di non dire grazie a nessuno  ,se non ai miei genitori , ai miei nonni , mio figlio e mio compagno , mia sorella e mio cognato .La mia famiglia .
Punto , quella famiglia che c'è sempre stata , quel compagno che per vedermi sorridere fa anche questo, mi accompagna ad un corso di cucina e riprende ogni momento in cui dalla mia testa sono usciti pensieri e dolore  , finalmente , almeno per qualche ora .E sorrido perchè faccio quello che più mi piace e mi distoglie dal dolore con gesti semplici e non faticosi , e se sono stanca posso permettermi di sedere .
E poi la compagnia di persone stupende , per prima lei Giulia ed il suo compagno , ha fatto tutto il resto.
Finalmente una speranza , di vita ..Ci voleva per il mio spirito e la mia anima..


E siccome Franci stasera ha il pollo , rivisitiamolo con queste stupende polpettine , anche perché qualche fetta di mortadella nel frigo sta per lasciarci , ed io non posso cominciare la settimana avendo nella coscienza la morte del  salume più profumato che esista ..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 450 G DI PETTO DI POLLO
  • 3/4 FETTE DI MORTADELLA FRESCA
  • 2 UOVA
  • 3 CUCCHIAI DI FORMAGGIO GRATTUGIATO (VA BENE IL PECORINO , PARMIGIANO UN QUALSIASI FORMAGGIO A PASTA DURA )
  • 1 SPICCHIO DI AGLIO
  • PREZZEMOLO 1 CUCCHIAIO
  • 1 CUCCHIAIO DI PANE AMMOLLATO NEL LATTE 
  • QUALCHE FOGLIA DI ALLORO
  • SALE E PEPE NERO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 



Tritate nel mixer la carne del pollo , così da cruda (ricordatevi poi di sanificare bene il bicchiere del mixer perché il pollo è sornione !!! ) , passate tutto dentro ad una ciotola capiente.
Fate lo stesso con la mortadella che andrete ad aggiungere , una volta tritata al pollo.
Completate l'impasto con il formaggio , il prezzemolo e aglio triturati molto finemente , e le uova .
Amalgamate molto bene il tutto poi aggiustate di sale e pepe.


Ricoprite con un foglio di carta da forno bagnato e strizzato , una teglia da forno , quindi aiutandovi con un cucchiaio da minestra  , formate tanti bocconcini che sistemerete direttamente all'interno della teglia .
Continuate fino alla fine dell' impasto.
Ungete il tutto con un filo di olio, aggiungete le foglie di alloro sparse  e mettete in forno caldo a 180° per circa 30 minuti.
Controllate visivamente , facendo attenzione che siano ben cotte quando le togliete dal forno.

BUON APPETITO 



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domenica 19 marzo 2017

CARCIOFI RIPIENI DI TONNO , DALLA RICETTA DI GIULIA RIVISITATI UN PO'..



Il mio amore per i carciofi mi spinge sempre a cercare nuove ricette , ormai credo di averli cucinati in tutti i modi , o meglio credevo , perché ogni giorno scopro sempre qualcosa di nuovo.
Sperimento, e se l'esperimento riesce bene , la prima voglia è quella di condividere nel mio blog con voi .
Ci sono , come ho già ripetuto , diverse varietà di carciofo , che io , fatta eccezione per il romanesco , riconosco abbastanza male .
Il violetto , dal morello , poi la carciofina , quella speciale da mettere nei barattoli sottolio e mangiare già a maggio con la nuova spalla salata di maiale , e poi appunto il romanesco o mamma.
La "mamma " del carciofo deve il suo nome sicuramente alla grandezza , che raggiunge due volte quella di un carciofo normale , ed è consuetudine cucinarla ripiena .
Nonna e mamma usavano spesso la carne macinata , io questa volta ho seguito una ricetta di Giulia ,e ho preparato un ripieno a base di tonno .
Risultato eccellente , soprattutto per  chi come me adora il tonno ed i carciofi .
Un connubio perfetto..



Non si sa poi se sono fiori o carciofi ,  a volte sono talmente belli che potrebbero tranquillamente rappresentare il soggetto di un bel quadro d'autore ..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 3 CARCIOFI (IO IN QUESTO CASO HO USATO IL ROMANESCO MA VA BENE ANCHE QUELLO PIÙ PICCOLO)
  • 240 G DI TONNO SOTTOLIO
  • 3 BEI CUCCHIAI DI PECORINO GRATTUGIATO
  • 1 SPICCHIO DI AGLIO
  • 2  CUCCHIAI DI PANE RAFFERMO AMMOLLATO NEL LATTE 
  • 1 CUCCHIAIO DI PREZZEMOLO TRITATO
  • 2 UOVA 
  • SALE ,PEPE
  • NOCE MOSCATA


Lavate bene i carciofi e tagliate loro il gambo , poi togliete loro le foglie esterne più dure e cercate delicatamente di aprirli con le mani e allargarli proprio come si trattasse  un fiore sbocciato.
Pulite anche i gambi sbucciando circa i 5/6 cm al di sotto del carciofo perché cuocerete anche questo poi nel tegame .
Sciacquate i carciofi anche all'interno e poi posizionateli a testa in giù per lasciare scolare l'acqua in eccesso.
Mentre si asciugheranno preparerete il ripieno.



Aprite il tonno e sminuzzatelo con la forchetta lasciando anche un poco dell'olio di conserva , aggiungete il prezzemolo tritato finemente e l'aglio schiacciato , poi di seguito il pecorino grattugiato e le uova ed il pane ammollato nel latte ben strizzato.
Mescolate bene e regolate di sale e pepe nero.
Grattugiate anche un poco di noce moscata e spolverizzate l'impasto.
Riprendete i carciofi e andate a questo punto a riempirli con l'impasto di tonno cercando di pressare un pochino .



Terminato di riempire , sistemate le verdure all'interno di un tegame assieme ai gambi e se volete anche delle patate sbucciate e  fatte a spicchi non troppo piccoli.
Versate per metà tegame dell'acqua e abbondante olio extra vergine .



Mettete il tegame al fuoco e fate andare a fiamma non troppo alta un paio di ore coperti , fino a che i carciofi non saranno ben cotti.
L'acqua  permetterà loro di cuocere  ,mentre l'olio di dare all'ultimo un po' di croccantezza .
Lasciate coperti in modo che il vapore ricada e aiuti la cottura .



Servite caldi  , ma se avanzano buonissimi anche mangiati riscaldati..

BUON APPETITO 



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sabato 18 marzo 2017

RAVIOLI MAREMMANI PER QUANDO LA RICOTTA NON SI PUO' BUTTARE



Se penso a quanto abbiamo mangiato oggi, sto  male a cercare di postare un post nel blog.
Probabilmente mi sentirei più ispirata a descrivere come si fa una bella tisana digestiva , ma siccome domani è domenica , allora darvi questa splendida idea di un raviolo casalingo ,  mi sembra come regalarvi qualcosa di buono.
E' stata una giornata bellissima , particolare , e ne parlerò più avanti , perché ci vuole tempo anche per metabolizzare le cose belle .
A volte ci vuole ancora più tempo che per quelle meno belle  , perché ti aprono mille spiragli sulla vita , pensi ai colori , alle sfumature (e non di grigio o di nero ..per carità) , a tutto quello che puoi fare  con le tue piccole potenzialità e alle persone dalle quali puoi essere circondata .
Posso solo dire che era diverso tempo che non avevo trascorso una bella giornata così , per le poche ore che posso , circondata da persone sconosciute , che mi sono sembrate immediatamente familiari .
E gli occhi incamerano tutto come una cinepresa o un'eccellente macchina fotografica , i gesti diventano armoniosi e gioisci , sorridendo con quei sorrisi mega che si devono sentire , perché finalmente non sono di circostanza , ma veri e spontanei.
Grazie amore per avermi regalato anche tutto questo..
Fra qualche giorno , chissà, parlerò di cosa oggi mi ha reso così felice.
Intanto però non posso non presentare i nostri ravioli , gesto forse inconscio di gratitudine per ricompensarti di tanto pensiero e amore nei miei confronti .
Ne ho fatti solo dodici..solooo?? Sono talmente grandi , che una persona normale come sottolineo , io ci farebbe tre pasti .
Ma chiaramente tu , te li sei divorati , ed io ti guardavo felice , assaporando gli avanzi di una cena del giorno prima.
La ricotta era di pecora fresca , mia sorella ormai è la mia fornitrice ufficiale , e ne era avanzata giusto una piccola tazza , dopo che l'avevo utilizzata per tortini salati e coppette dolci .
Uno spinacio freschissimo in piccole foglie , poi ha contribuito a rendere il tutto eccellente , la sfoglia con le uova della nostra vicina , che si scusa regalandocene un po' , visto che le galline razzolano nel nostro giardino , e un goccio di miele al tartufo con gherigli di noce e pepe fresco appena macinato ..Tutto questo non è un piccolo sogno??

Vi indico gli ingredienti per una persona , perché è la dose che ho fatto , quindi regolatevi nel caso dovete farli per più persone .




INGREDIENTI

PER LA PASTA FRESCA 
  • 2 PUGNI DI FARINA 0
  • 1 UOVO
  • 1 FILO DI OLIO
  • 1 CUCCHIAINO DA CAFFÈ DI ACQUA 
  • SALE 
PER IL RIPIENO
  • 2 CUCCHIAI DI SPINACI GIÀ COTTE
  • 1 SPICCHIO DI AGLIO
  • 1 TAZZA DI RICOTTA 
  • 1 CUCCHIAIO DI PARMIGIANO GRATTUGIATO 
  • SALE
  • PEPE
  • NOCE MOSCATA 
PER IL CONDIMENTO
  • 1 CUCCHIAINO DI MIELE (SE POTETE AL TARTUFO MA VA BENISSIMO ANCHE NON AROMATIZZATO).
  • GHERIGLI DI NOCE 
  • PECORINO A SCAGLIE UN CUCCHIAIO
  • 1 NOCE DI BURRO 
  • PEPE NERO


Mentre aromatizzate  in padella le verdure  già lessate o cotte direttamente nella padella stessa  , insieme allo spicchio di aglio  ed una spolverata di noce moscata , cominciate a preparare la pasta fresca che servirà da involucro per i ravioli.
Mettete la farina a fontana , al centro rompete l'uovo aggiungete un pizzico di sale , un filo di olio ed il cucchiaino di acqua , quindi , cominciate ad impastare e formate un impasto che stenderete con il mattarello o con la macchinetta apposita .


La sfoglia ed il ripieno...



Mescolate le spinaci alla ricotta , aggiungete il formaggio grattugiato , il sale ed il pizzico di pepe .
Amalgamate il tutto e con un piccolo cucchiaio o la sac a poche  , mettete l'impasto sopra la sfoglia a mucchietto , in fila indiana , a lato in modo tale  che poi potete ricoprirli con l'altra metà della sfoglia .



Ricoprite con l'altro lato della pasta e con la rotellina dentata tagliate i ravioli , che dovranno essere abbastanza grandi.



Utilizzate tutta la pasta e disponete i vostri ravioli in fila sopra ad un tagliere di legno leggermente infarinato , quindi lasciateli riposare .



Fate bollire una pentola di acqua leggermente salata , e appena raggiunge il bollore versatevi i ravioli facendo attenzione perché molto delicati.
Abbassate la fiamma per far scemare il bollore , cuocete per dieci minuti , ma controllate sempre la cottura  visivamente .
Mentre i ravioli cuociono sciogliete la noce di burro con un pizzico di pepe  a fiamma bassa .
Scolate i ravioli e passateli nel burro .
Impiattate , aggiungete il miele , le scaglie di pecorino ed i  gherigli di noce tritati grossolanamente  .



Servite caldi se volete con aggiunta di erba cipollina essiccata ..

BUON APPETITO!!!



Un grazie infinito a Giulia e Tommaso e a tutto il meraviglioso gruppo che ha allietato questa meravigliosa  giornata ..
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