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martedì 22 aprile 2025

PANE DI SEMOLA INTEGRALE CON POMODORI SECCHI E OLIVE NERE


Impastare il pane è un'arte antica e magica  : un gesto che lega le mani alla tradizione e alla creatività .

Per me è un atto quasi meditativo , che combina pochi ingredienti semplici , farina , acqua lievito , sale , ma racchiude secoli di storia e cultura .

C'è qualcosa di speciale nel sentire la pasta prendere forma sotto le dita , nel vedere il lievito fare il suo lavoro silenzioso , trasformando una massa informe in una meraviglia soffice e fragrante .

E poi l'attesa , quel tempo che il pane chiede per crescere e maturare , come un piccolo miracolo quotidiano .

Il pane di semola è un tipo di pane che amo tanto o forse più degli altri . Sto ripensando di ricreare il mio lievito madre , perché credo che il suo utilizzo nei lievitati sia da preferire a quello del lievito di birra .

Aggiungo poi ogni volta , un ingrediente diverso , così che il pane mangiato da solo con un filo di olio , anche nelle nostre colazioni che ormai sono quasi totalmente salate , acquista un importanza unica : quella di un gran cibo quasi ,anzi sicuramente , da onorare .

E poi il profumo in cottura ed i pomodori secchi della "mia" Calabria!

Non c'è altro da aggiungere se non ripetere questa lenta operazione che rilassa ogni volta che il cesto sarà svuotato !







INGREDIENTI PER UN PANE

PER LA BIGA 

  • 500 G DI SEMOLA INTEGRALE LA MOLISANA  
  • 275 G DI ACQUA 
  • 3 G DI LIEVITO DI BIRRA FRESCO
PER L'IMPASTO 
  • 100 DI ACQUA 
  • UNA VENTINA DI POMODORI SECCHI SOTT'OLIO
  • UNA VENTINA DI OLIVE NERE 
  • 7 G DI SALE
  • FIORI DI ROSMARINO 
PROCEDIMENTO
  • PREPARO LA BIGA SCIOGLIENDO IL LIEVITO NELL'ACQUA E AGGIUNGENDOLO ALLA SEMOLA.
  • NON IMPASTO MA MI ASSICURO CHE LA SEMOLA  SIA TUTTA BAGNATA 
  • HO COPERTO POI  CON PELLICOLA E HO LASCIATO PER 18 ORE A 18 GRADI CIRCA 
  • RIPRESO POI L'IMPASTO,HO AGGIUNTO ,UNA VOLTA TRASCORSO IL TEMPO , 100 G DI ACQUA   E 7  G DI SALE E HO LAVORATO BENE .
  • UNA VOLTA FORMATA LA PAGNOTTA L'HO LASCIATA RIPOSARE PER UNA VENTINA DI MINUTI 
  • POI HO ALLARGATO L'IMPASTO  (LAMINATURA )CON LE MANI QUASI COME SE STESSI ALLARGANDO UN LENZUOLO E  ALL' INTERNO HO MESSO I POMODPRI A PEZZETTI E LE OLIVE  E FATTO LE PIEGHE .
  • HO MESSO L'IMPASTO DENTRO   UNA CARAFFA E HO ASPETTATO FINO A CHE IL PANE NON FOSSE AUMENTATO DELL'80 % IL SUO VOLUME .
  • HO POI DATO FORMA AL   PANE ,MESSO ALL'INTERNO DI UN CESTINO AVVOLTO DA UN PANNO E DEPOSITATO IN FRIGO A 6 GRADI PER DUE ORE E MEZZO.
  • MEZZORA PRIMA DI TOGLIERE IL PANE HO ACCESO IL FORNO A 250 GRADI LASCIANDO AL SUO INTERNO LA TEGLIA DOVE AVREI COTTO IL PANE 
  • POI HO MESSO L'IMPASTO TOLTO DAL FRIGO SOPRA LA CARTA DA FORNO SENZA MANEGGIARLO MOLTO , E CON L'AIUTO DI UNA PALETTA HO PROVVEDUTO A SISTEMARLO SOPRA LA TEGLIA CALDA 
  • HO COTTO PER 20 MINUTI A 240 GRADI , ALTRI 30 A  200 ED INFINE 10 MINUTI A 130 LASCIANDO LO SPORTELLO DEL FORNO UN PO' APERTO 
  • INFINE HO SFORNATO!!


 

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venerdì 18 aprile 2025

INSALATA DI FAVE FRESCHE


 Cara mamma , oggi sono sei mesi che non ci sei più.

Sei mesi possono sembrare un'eternità e al tempo stesso un istante .Il vuoto lasciato da una persona cara , non svanisce , ma con il tempo spero che i ricordi diventino ancora più preziosi ed il tuo amore continui a vivere dentro di me .

Non si è mai pronti a lasciare andare una madre , ammesso che la si ami e la si viva come è successo a me , e certe assenze lasciano un vuoto che nessuno può colmare .

Non importa neppure che negli ultimi due anni durante la  terribile e devastante  malattia io abbia cercato di prepararmi ,perché l'amore che mi hai sempre donato rende impossibile pensare di dover andare avanti senza di te .

Era speciale in questi giorni preparare la Pasqua insieme a te  , tra profumi di cucina , tradizioni condivise e piccoli gesti che rendevano tutto ancora più bello .

Quando viviamo momenti felici con chi amiamo , spesso li diamo per scontati , come se fossero eterni: solo quando ci mancano ci rendiamo conto di quanto invece fossero preziosi .

Ogni istante che rimpiango è anche una testimonianza di quanto fosse speciale il tempo trascorso con lei .

Quei momenti vivono dentro di me .

Il tempo ha un modo tutto suo di lenire il dolore , ma non cancella l'amore , ne il vuoto lasciato da chi abbiamo perso..

Forse con il passare dei mesi , degli anni , la sofferenza cambia forma non svanisce del tutto , ma diventa parte di noi in modo più dolce , più sopportabile .E i ricordi che ora sembrano pieni di nostalgia e tristezza  col tempo possono trasformarsi in qualcosa di prezioso , capace di donare conforto anziché dolore . Non esistono formule magiche , ed ognuno ha il proprio tempo , il proprio percorso nel vivere un lutto e nel trovare serenità ..Questa è la serenità che mi auguro per affrontare ancora una festività senza lei , la serenità che auguro a tutti coloro che stanno attraversando un dolore , che sono nella solitudine o nella sofferenza .

A tutti vuoi una Buona Pasqua , con un grazie immenso per avermi seguito sempre in tanti e per la vostra fiducia in me !



Per un veloce e sfizioso antipasto vi lascio questa semplice ricetta .

INGREDIENTI 

  • FAVE FRESCHE 
  • GHERIGLI DI NOCE 
  • PANE CON FARINA DI GRANI ANTICHI
  • MELA VERDE 
  • FORMAGGIO PECORINO FRESCO 
  • FOGLIOLINE DI MENTA 
  • SALE 
  • PEPE NERO
  • ACETO DI MELE 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO 

  • LA PARTE PIU' DIFFICOLTOSA STA NELLO SBUCCIARE LE FAVE 
  • DOPODICHE' PROCEDI SBUCCIANDO LA MELA E TAGLIANDOLA A FETTINE SOTTILI 
  • TAGLIA ANCHE IL PECORINO E TOGLI IL GUSCIO ALLE NOCI 
  • TOSTA IN POCO OLIO IL PANE FATTO A PEZZETTI , QUANDO SARA' BELLO CROCCANTE TOGLI DAL FUOCO E LASCIA RAFFREDDARE 
  • MESCOLA LE FAVE CON IL FORMAGGIO , LA MELA , LE NOCI ED IL PANE 
  • CONDISCI CON OLIO DI OLIVA , SALE PEPE NERO E POCO ACETO DI MELE 
  • SPEZZETTA QUALCHE FOGLIOLINA DI MENTA E AGGIUNGILA ALL'INSALATA
  • BUON APPETITO !!



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giovedì 17 aprile 2025

"GNUDI" RICOTTA E ORTICA CON TARTUFO



 

Coltivare delle piante aromatiche è sempre stata una delle mie tante passioni : chi ha seguito e segue il mio blog sa che il mio olfatto è il protagonista principale dei mie ricordi .

Il basilico con il suo aroma mi riporta sicuramente alle giornate trascorse nell'orto con il nonno , così come la salvia  ed il rosmarino  appartengono ai ricordi di mia nonna Marianna che rivedo impettita davanti ai fornelli , imponente nonostante la sua piccola figura .

I fiori di tutti i colori e tipi , sono sicuramente legati alla mia mamma .In questo periodo saremmo andate insieme alla serra vicina per acquistare i nostri fiori  che avrebbero adornato i nostri balconi .

In genere erano gerani , quelli chiamati "parigini" ,a volte tutti rossi , altre di un rosa acceso ..Mi mancano anche quei colori fra tutte le altre cose , mi manca tutto di lei .

E quando mi affaccio mi rendo conto che   questa Primavera così piovosa  ha permesso che lungo tutte le nostre strade sia cresciuta una folta ortica .

L'ortica ...Un antiparassitario naturale ,che nel Medioevo veniva usata come diuretico , per trattare i dolori articolari ma anche per lenire il dolore delle punture di insetti.

Le foglie e gli steli sono ricoperti da minuscoli peli cavi con punta di silice che possono causare delle belle irritazioni della pelle .

Il periodo di raccolta ideale delle foglie giovani è appunto la Primavera :le foglioline giovani sono un ottimo energizzante , ed il miglio tonico per il fisico .

La loro macerazione invece  è  alla base per un ottimo antiparassitario .

Le coccinelle la amano , perché la usano come nido principale per andare a deporre le uova e le loro larve mangiano afidi , mosche bianche e parassiti. La amo per questo ma anche perché è un ottimo ingrediente in cucina.

Se avrete la fortuna di trovarla e raccogliere le fresche  ,piccole gemme ,mi raccomando munitevi di guanti .Dopodiché potrete usarla come ingrediente per freschi ravioli, ottime zuppe e gli "gnudi" , un piatto tipico aretino a base di verdure e ricotta .


 

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

  • 300 G DI ORTICA FRESCA LAVATA (O BIETOLA , SPINACI)
  • 200 G DI RICOTTA DI PECORA 
  • 60 G DI PARMIGIANO REGGIANO 
  • 2 UOVA 
  • FARINA (QUANTO BASTA PER ADDENSARE L'IMPASTO)
  • NOCE MOSCATA 
  • SALE ,PEPE NERO
  • BURRO
  • TARTUFO (O SALVIA)
PROCEDIMENTO

  • UTILIZZA DEI GUANTI DA CUCINA E PULISCI BENE L'ORTICA LAVANDOLA SPESSO
  • FALLA LESSARE IN ACQUA BOLLENTE PER QUALCHE MINUTO POI TOGLI DALL'ACQUA STRIZZALA FORTE E LASCIA RAFFREDDARE
  • TRITA ORA L'ORTICA MOLTO FINEMENTE E MESCOLALA ALLA RICOTTA ,QUINDI AGGIUNGI LE UOVA , IL PARMIGIANO, LA FARINA ,POCO SALE ,PEPE NERO E LA NOCE MOSCATA 
  • SE L'IMPASTO FOSSE TROPPO DENSO AGGIUNGI POCA RICOTTA , SE TROPPO MORBIDO POCA FARINA 
  • AIUTATI CON UN CUCCHIAIO E FORMA DELLE PALLINE CON LE MANI INFARINATE 
  • FAI BOLLIRE ABBONDANTE ACQUA E TUFFACI GLI GNUDI .TOGLI QUANDO VENGONO A GALLA (CIRCA TRE MINUTI)
  • NEL FRATTEMPO SCIOGLI IL BURRO IN UNA PADELLA CAPIENTE E VERSACI GLI GNUDI , COMPLETA CON TARTUFO A SCAGLIE E PARMIGIANO O SALVIA 
  • SALTA DELICATAMENTE E SERVI
  • BUON APPETITO !!



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martedì 15 aprile 2025

INSALATA DI ORZO E CAVOLFIORE


 Giornate autunnali , nonostante sia arrivata da circa un mese la Primavera.

La pioggia da ieri è scesa quasi incessantemente , le prime fioriture degli splendidi glicini e lillà sembrano sbiadire sotto l'effetto di questo lavaggio perpetuo.

A tratti il paesaggio assume colori che ci riportano indietro di qualche mese e le folate di vento alternate ad intensi scrosci d'acqua sorprendono i primi turisti che si apprestano a visitare le nostre città .

Coperti da colorati impermeabili , sfidano il maltempo non curanti dei loro capelli bagnati e dei loro aspetti apparentemente trasandati .Quanto poco somigliamo a loro in questo ! 

Le  borse di cuoio  a tracolla sembrano resistere a tutto , e nonostante la pioggia ,da esse fuoriescono le guide della città , inusuali da vedere in un tempo così tecnologico . Io apprezzo molto questa cosa , perché sfogliare delle pagine rappresenta per me una soddisfazione troppo più gratificante rispetto a qualsiasi e-book.

Il mio sogno , infatti sarebbe poter riportare tante pagine del mio blog su carta stampata , o addirittura scrivere un romanzo , chissà  mai dire mai.

Avevo già cominciato a cucinare le prime verdure primaverili , cerco di essere molto attenta alla stagionalità dei prodotti .

Chiedo , mi informo della provenienza dei prodotti , e spesso dirotto il mio interesse su quelli di produzione locale .

Ma data l'attuale situazione metereologica , perché non approfittare degli ultimi cavolfiori : cucinati semplicemente in padella con un filo di olio e poco aglio, magari sopra il piano della stufa a legna, e se avanza riproporlo con del buon orzo perlato, come piatto unico e sano !


INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • CAVOLFIORE GIA' LESSATO , 400G 
  • ORZO PERLATO 160 G
  • ACCIUGHE SOTTOLIO 2
  • AGLIO , UNO SPICCHIO 
  • PEPERONCINO 
  • PARMIGIANO GRATTUGIATO , DUE CUCCHIAI
  • ERBA CIPOLLINA
  • SALE 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
PROCEDIMENTO

  • FAI LESSARE L'ORZO IN POCA ACQUA SALATA , IN MODO CHE SI CUOCIA ASSORBENDOLA TUTTA , COSI' NON ANDRANNO PERSE LE PROPRIETA' BENEFICHE DI QUESTO CEREALE
  • NEL FRATTEMPO , SBUCCIA L'AGLIO E FALLO SOFFRIGGERE IN POCO OLIO ASSIEME AL PEPERONCINO , QUINDI AGGIUNGI IL CAVOLFIORE LESSATO E LASCIA INSAPORIRE 
  • POCO PRIMA DI TOGLIERE DAL FUOCO AGGIUNGI ANCHE LE ACCIUGHE 
  • MESCOLA LA VERDURA COSI' CONDITA ALL'ORZO 
  • AGGIUNGI POCO PARMIGIANO ED ERBA CIPOLLINA TRITATA 
  • SERVI E BUON APPETITO !

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