martedì 22 novembre 2016

IL PANETTONE


Eccoci qua , un po' in anticipo rispetto alla Festa dell'anno  per eccellenza ..questo per dare la possibilità a chiunque di provare a portarsi in tavola il Panettone fatto in casa con le proprie mani .
E se ci sono riuscita io , credetemi potrete farlo tranquillamente anche voi .
Non amo particolarmente il Natale , da piccola lo adoravo e aspettavo con gioia i giorni di vacanze da trascorrere nella nostra casa di campagna tutti insieme .
Il mio lavoro poi sono anni che mi fa arrivare esausta alla Vigilia , non ho mai goduto appieno una Vigilia con mio figlio e se guardo tutte le foto che ho in quel giorno aspettando Babbo Natale mi rendo conto di quanto sono stravolta .
Così adesso non vedo l'ora che passi presto , e immagino chiudendo gli occhi di essere già al sette gennaio , finito tutto , passata la bolgia di persone che corrono impazzite  a fare spese come se , in quei due giorni dovessimo solo mangiare ..
La corsa frenetica ai regali , le facce disorientate , tutti pazzi..non amo più il Natale.
Da qualche anno abbiamo deciso con mia sorella di non scambiarci più niente in famiglia proprio perché gli ultimi giorni , oltre alla frenesia del lavoro dovevamo perdere tempo in cerca dell'ennesimo paio di guanti da regalare sempre alla stessa persona che con faccia stranita la Vigilia ci diceva ,però carini in effetti ne avevo davvero bisogno,....che falsità !!!
Niente , ci doniamo il tempo insieme , lento trascorso attorno al grande tavolo , almeno per il momento , perché chissà , visto il mondo così assurdo se a breve ci faranno stare aperti anche per il giorno di Natale per l'ultimo sciroccato che entrerà in negozio all'una del pomeriggio ...
E poi cominciano a mancare troppe persone care , troppi ricordi ingombranti , bellissimi ma rimbombanti , del babbo , dello zio ..del loro essere troppo nel mio cuore...


INGREDIENTI PER 2 PANETTONCINI DI CIRCA 500 G 

  • 330 G DI FARINA 00
  • 190 G DI BURRO 
  • 160 G DI ZUCCHERO
  • 120 G DI ARANCIA CANDITA
  • 120 G DI UVETTA AMMOLLATA NEL PASSITO O VINSANTO
  • 40 G DI CEDRO CANDITO
  • 30 G DI MIELE
  • 12 G DI LIEVITO FRESCO DI BIRRA 
  • 9 TUORLI
  • 1 BACCELLO DI VANIGLIA
  • 90 G DI LIEVITO MADRE
  • 1 ARANCIA (LA SCORZA)
  • 1 LIMONE (LA SCORZA )
    SALE 1 PIZZICO
  • 1 CUCCHIAIO DI OLIO DI SEMI
  • 100 G DI ACQUA

Cominciate con mettere nell'impastatrice o mixer il lievito madre con 100 g di acqua fate sciogliere bene .
Aggiungete in maniera graduale a cucchiai 250 g di farina presa dal totale e 80 g di zucchero insieme al lievito di birra fresco.
Fate questo passaggio continuando ad impastare ed aggiungere alternativamente a cucchiai farina e zucchero.
Quando comincerete a vedere che l'impasto si stacca dalle pareti aggiungete il primo tuorlo dei 5 che userete all'inizio alternando allo zucchero e farina .
In ultimo aggiungete 100 g di burro morbido a pezzetti facendolo assorbire bene .
Raccogliete l'impasto e mettetelo a lievitare in un recipiente all'interno del forno con luce accesa, meglio se a cilindro per verificare che si triplichi di volume .
Ungete la superficie con un po' di olio di semi.



Raggiunta la prima lievitazione , rimettete di nuovo nell'impastatrice il vostro impasto e e lavoratelo , aggiungendo 30 g di acqua .Pesate 75 g di zucchero e 75 g di farina .
Aggiungete un cucchiaio di zucchero subito dopo l'aggiunta dell'acqua , unite anche un po' della farina poi fate come nel primo impasto , rimettendo un tuorlo e alternate tuorlo , zucchero e farina .
Quando siete arrivati ad aggiungere l'ultimo tuorlo mettete insieme ad esso anche il pizzico di sale ed il miele .
Infine rimettete 60 g di burro morbido.
Fate scaldare in una casseruola 30 g di burro con l'uvetta passa che avrete fatto ammorbidire nel passito , i canditi  , l'interno del baccello di vaniglia , la scorza degli agrumi .
Unite il tutto all'impasto e lasciate riposare per mezz'ora.





Trascorsa la mezz'ora , dividete in due parti l'impasto e sistematele nella carta apposita da panettoni (la trovate ovunque nei negozi di casalinghi o supermercati..).
Coprite con delle buste tipo da congelatore grandi in modo che rimanga spazio per la lievitazione e creino una camera di lievitazione evitando i colpi d'aria o sbalzi di temperatura .







A questo punto fate lievitare fino a quando l'impasto non sarà arrivato all'incirca due dita sotto il bordo.

Scopritelo dopo questa lievitazione e lasciatelo ancora lievitare per circa mezz'ora .
Ho sempre lasciato in forno con luce accesa gli impasti durante queste lievitazioni.

Trascorsa la mezzora , con un coltellino affilato incidete la superficie del panettone con il taglio a croce e rivolgete leggermente le punte di pasta verso l'esterno .



Al centro del taglio mettete un bel pezzettino di burro .



Infornate a questo punto i panettoni in forno statico a 165 per circa 35 minuti , e negli ultimi dieci portate la temperatura  a 175° per conferire al panettone il tipico colore scuro .




Sfornate i panettoni ed infilzateli alla base con lo spiedo da pasticceria o anche con un ferro da calza e posizionateli a testa in giù per almeno dodici ore .




A questo punto...





...non vi resta che assaggiarli ...


BUON APPETITO !!!!



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lunedì 21 novembre 2016

SALTIMBOCCA ALLA ROMANA



Sai amore , mentre trascorrevo le ore del pranzo in auto aspettando di rientrare , ogni tanto accendevo il motore per riscaldarmi le mani , e per riscaldarmi il cuore leggevo il tuo blog sul cellulare..credo e sono sempre più convinto che tu sia la meraviglia in persona ed io non posso solo che essere onorato del tuo amore ..
Ti chiedo perché ... e tu rispondi che quando non sono con te anche leggere il blog ti fa compagnia ...
Ecco appunto , a questo serve e servirà , a te e a mio figlio quando un giorno cercandomi troverà il mio cuore anche qui , il mio cuore , il vostro cuore ..
Imparerete a cucinare qualcosa ?
Questo non lo so , ma spero tanto che la cucina sia solo  ciò  che completa la vostra anima perchè come diceva il mio caro prof. di religione , non si vive di solo pane .
Con queste tue frasi che mi girano in testa , mi addormento e mi risveglio di soprassalto pensando a cosa metterti nel thermos per il tuo pranzo in macchina .
Fuori piove , l'ennesima giornata di pioggia , penso alla Sicilia in parte allagata , penso ai terremotati che dormono ogni notte sotto le tende , penso che verrò presto a prenderti stellina ..
E poi programmo una giornata che già di lunedì dovrebbe avere 36 ore per quante ne penso ..
Mille cose da fare da quelle pratiche a quelle che fanno bene all'anima , il tempo è poco di ciò che resta dopo e prima del lavoro , per cui devo correre , ma non mi piace perché ogni istante della vita va vissuto con lentezza pensando che non tornerà più .
E invece vedo ogni giorno chi si insulta per un posto rubato in fila ad una cassa..
Che assurdi che siamo ..non pensiamo mai che è tutto così breve , e più corriamo e più ci perdiamo la cosa più preziosa che abbiamo..la vita

INGREDIENTI  PER TRE PERSONE 
  • 6 FETTE DI CARNE DI VITELLO
  • 6 FETTE DI PROSCIUTTO CRUDO
  • 12 FOGLIE DI SALVIA
  • 1 SPICCHIO DI AGLIO
  • 1 BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • SALE,PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 



Sono semplicissimi questi "saltimbocca ", il loro nome deriva proprio dal fatto che sono talmente piccoli , dei bocconcini , ai quali tolto lo stuzzicadenti , conviene dare un morso e mangiare così..
In una fetta di carne se abbastanza grande conviene farne anche tre ..

Prendete appunto la fetta di carne , dividetela in due , tre parti se abbastanza grande e disponetela in un tagliere di legno .
Salatela leggermente perché poi il prosciutto in cottura la renderà saporita , e mettete un pizzico di pepe.
Appoggiate sopra ogni fetta un pezzetto di prosciutto a coprirla , quindi terminate con la foglia di salvia .
Fermate il tutto con uno stuzzicadenti.
Procedete così fino alla fine degli ingredienti.
In una padella scaldate dell'olio e lo spicchio di aglio sbucciato e schiacciato con le mani .
Quando comincerà a fremere ,toglietelo ed aggiungete le fette di carne.
A metà cottura bagnatele con il vino bianco .



Fatelo evaporare e continuate la cottura fino a che la carne non si sia colorita .
Servite caldissima...


BUON APPETITO !!!!





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domenica 20 novembre 2016

TAGLIATELLE DI SEMOLA AL PESTO DI SALVIA E MANDORLE


Dopo un sabato di dieci ore al lavoro per me , e quattordici fuori casa per te , rivederti tornare è la gioia più immensa che possa trovare in una giornata che trascorre all'insegna di un tin tin tin quasi assordante che mi accompagna  fino all'ultimo minuto di coscienza vigile.., il tanto amato rumore delle casse.

Ieri sera abbiamo fatto la ben finita della raccolta e ognuno ha portato qualcosa , pizze , dolcetti , passito e mio cognato uno stupendo prosciutto di un maiale tipico delle nostre zone denominato il "grigio" .
Talmente particolare , con una scioglievolezza unica ed un sapore meraviglioso ..questi i pregi ..il difetto è che ha un costo accessibile solo a pochi e sinceramente ci siamo tolti questo sfizio una volta ma penso che non lo faremo più , anche perché al di là di tutto è proprio contro i miei principi mangiare un salume che si aggira a 100,00 euro all'ettogrammo.
Quando si lavora faticando e non ti viene regalato niente , allora si riesce a capire anche il valore di tante cose ed il mio primo pensiero va sempre a chi non può permettersi nemmeno il pane , quindi gli schiaffi alla miseria a me non piace darli .

Un primo piatto molto delicato e particolare , essenziale , costituito da ingredienti semplici e facilmente reperibili . Delle tagliatelle non all'uovo , ma di semplice semola , affinché si apprezzi ancora di più questo particolare pesto che definirei campagnolo...con tutto il rispetto e la delicatezza che porta con se questo nome..

.
INGREDIENTI PER TRE PERSONE
  • 270 G DI TAGLIATELLE 
  • 15 FOGLIE DI SALVIA FRESCA
  • 100 G DI MANDORLE CON LA BUCCIA
  • QUALCHE NOCCIOLA
  • 90  G DI PECORINO O PARMIGIANO GRATTUGIATO
  • 80 G DI PROSCIUTTO 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • SALE ,PEPE




Tritate nel mixer ma abbastanza grossolanamente , le foglie di salvia ,  le mandorle e la metà del formaggio .
Aggiungete due cucchiai di olio extra vergine di oliva , poco sale  ed  un cucchiaino di pepe nero macinato .

In un padellino antiaderente fate cuocere le fettine di prosciutto senza olio , fino a che la loro consistenza sia molto croccante e lasciatele da parte.




Lasciate il pesto dentro ad una casseruola.
Cuocete le tagliatelle al dente e prima di scolarle , prendete un cucchiaio di acqua di cottura e aggiungetela al pesto mescolando il tutto bene.
Tuffate la pasta nella casseruola


Mescolate bene e aggiungete tutto il formaggio rimasto .
Impiattate e mettete su ogni piatto i pezzetti di prosciutto croccante .




BUON APPETITO!!!!!



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venerdì 18 novembre 2016

FOCACCIA DI PATATE RIPIENA



Il salva cena preferito e protagonista dell'ultimo minuto è sicuramente a base di patate ..
Arrosto , bollite , nel tegame ed elaborate in ricette sempre apprezzate, specialmente nelle serate più fredde.
Fredde è un po' esagerato anche se gli ultimi due giorni trascorsi sono stati più simili agli inverni di tanti anni fa .
Scendendo con l'auto lungo la stradina di campagna ho potuto ammirare i filari di vigna finalmente imbiancati con un velo di nebbia che si stava alzando, uno spettacolo bellissimo..
Ancora qualche foglia rossa e qualche altra gialla le pochissime rimaste alle quali il gelo conferisce una struttura bellissima .
E poi respirare quell'aria mi da una sensazione di benessere , rispetto all' umidità che ci avvolge le ossa ultimamente ..

Non avevo voglia di cucinare carne o pesce ed è per questo che ho pensato ad un piatto unico molto nutriente , ma una volta ogni tanto ci può stare ..

INGREDIENTI PER UNA FOCACCIA DI 24 CM DI DIAMETRO

  • 1 KG DI PATATE
  • 200 G DI FARINA 00
  • 1 UOVO
  • 2 BEI CUCCHIAI DI PARMIGIANO GRATTUGIATO
  • SALE ,PEPE
  • 200 G DI PROSCIUTTO COTTO
  • 200 G DI SCAMORZA
Cuocete le patate con la loro buccia e toglietele dal fuoco quando infilandole con una forchetta sentirete che sono morbide .
Scolatele e lasciatele raffreddare , poi togliete loro la buccia e passatele nello schiaccia patate.
Aggiungete l'uovo ,il parmigiano ,e la farina poi sistemate di sale e pepe e continuate ad impastare .
Quando tutto sarà amalgamato , dividete l'impasto in due parti .
Con la prima parte rivestite una teglia tonda che avrete leggermente oliata .
A questo punto disponete le fette di prosciutto sopra la "focaccia"


Poi passate alla scamorza 



Con l'altra metà dell'impasto ricoprite bene la focaccia avendo cura di fare aderire bene i bordi .




A questo punto accendete il forno a 200 gradi e mettete la focaccia a cuocere per circa dieci ,quindici minuti ,poi abbassate la temperatura a 180 e continuate la cottura per circa una mezz'ora .
Dovete fare in modo che la focaccia sia gratinata bene.



A questo punto , sfornate e servite molto calda in modo che il formaggio sia delicatamente sciolto.





BUON APPETITO !!!!




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giovedì 17 novembre 2016

POLPO ARROSTO CON POLENTA E CAVOLETTI GLASSATI


Che stranità questa !!! La parola stranità l'avevamo coniata con alcune colleghe di lavoro e ci ridevamo come matte ..
Stranità postare a quest'ora ..ma ebbene si ,abbiamo finito di cenare solo venti minuti fa , il tempo di rimettere in ordine e rilassarmi nel divano ,giusto quel poco per non sdraiarmi con una mappazza (sensazione del peso di un tir nello stomaco...ndr) e risvegliarmi domattina alle sei con ancora l'olio in gola..
Questo è il piatto che mescola sapori diversissimi tra loro ma che a parer mio è molto particolare ed è stato alquanto  apprezzato.
Una sorta di un mio mare e monti , con intermezzo di collina ...

Ho tentato di mescolare sapori inusuali perché non ho più voglia di riproporre le solite cose ...
Se volete provare ..è molto più facile di ciò che sembra ...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 3 POLPI DI MEDIA GRANDEZZA 
  • 300 G DI POLENTA RAFFREDDATA 
  • 300 G DI CAVOLINI DI BRUXELLES
  • 2 SCALOGNI
  • AGLIO 1 SPICCHIO
  • 1 CUCCHIAIO DI GLASSA DI ACETO BALSAMICO
  • SALE ,PEPE
  • 1 CUCCHIAIO DI ZUCCHERO 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • 3 FETTINE SOTTILI DI PECORINO


Per prima cosa pulite bene i polpi togliendo loro l'occhio centrale e tuffateli in acqua bollita salata in tre  tempi , cioè tuffateli una prima volta e ritirateli immediatamente tenendoli dal corpo ed immergendo i tentacoli ,fatelo una seconda volta e alla terza lasciate cadere nell'acqua e cuocete per circa 40 minuti.

Fate  raffreddare i polpi nella loro acqua di cottura .
Nel frattempo lessate anche i cavolini in abbondante acqua salata .
Tagliate a fette di circa due cm la polenta fredda e sistematela in una teglia coperta con carta da forno .

Una volta lessati i cavolini , fate scaldare un cucchiaio di olio in una padella e versate la verdura dopo averla scolata , mescolate bene e conditeli con lo zucchero e  del pepe nero , facendoli cuocere per almeno dieci minuti , due minuti prima di spegnere aggiungete la glassa e sistemate di sale e pepe.
Lasciateli al caldo.
In un altro padellino , scaldate l'olio e fate soffriggere l'aglio lasciato intero e lo scalogno fatto a fette , quando sarà soffritto , aggiungete i polpi che avrete nel frattempo scolato dalla loro acqua.
Fateli insaporire da entrambe le parti e lasciate che si arrostiscano un po'.


A questo punto mettete sopra ogni fetta di polenta il pecorino ripassate un' attimo in forno caldo e preparate i piatti di portata alternando il polpo, la fetta di polenta calda e qualche cavolino di Bruxelles..

BUON APPETITO !!!!



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mercoledì 16 novembre 2016

I CAVALLUCCI



Insieme ai Ricciarelli ed al Panforte , credo che i Cavallucci siano i dolci più famosi nella Toscana vestita a festa di Natale .
Tipicamente dolcetti della città di Siena , ormai ricoprono il ruolo di protagonisti in ogni angolo della Toscana , e nelle campagne soprattutto , nel periodo dell'Avvento , è facile sentire il profumo che le spezie tipiche usate per questi dolci  ,emanano dai forni .
Il babbo li adorava , credo soprattutto perché , quando era piccolo , rappresentavano l'unico regalo che riceveva a Natale , e mi raccontava sempre che soprattutto per l'Epifania , la sua calza era composta dal cavalluccio , il mandarino e una cipolla ..
I suoi occhi trasmettevano la nostalgia tipica di chi sa che quel periodo è ormai troppo lontano , ed ogni volta che li cucino , inevitabilmente non posso non pensare a quegli occhi.
E se mi dovessero chiedere quale meraviglioso regalo vorrei per il prossimo Natale , risponderei senza indugio , mio padre a tavola.
Lui era quello che capiva , forse adesso avrebbe sofferto , troppo ..
A volte , quando si ha non troppa fortuna soprattutto per problemi di salute, il mondo che ti circonda invece di dare una mano , ti costringe a vivere con umiliazioni che mai avresti creduto , soprattutto per chi ha la fortuna di avere una testa pensante .
Tutto ti  gira intorno e trascorro il tempo  in attesa di essere qui ,sul mio divano a guardare tutto quello che di più importante ho ..i miei due uomini , la mamma e la mia gatta .
Sicuramente qualcuno proverà a togliermi anche questo ... tristezza , pena e brividi di compassione .
I cavallucci comunque prendono il loro nome da una piccola forma , di cavallo appunto , che veniva stampigliata nella superficie del dolce ....

INGREDIENTI PER CIRCA 20 CAVALLUCCI

  • 1 KG DI FARINA 00
  • 600 G DI ZUCCHERO SEMOLATO
  • 250 G DI ACQUA
  • 500 G DI NOCI 
  • 120 G DI ARANCIO CANDITO
  • 1 TAZZINA DA CAFFÈ DI SAMBUCA
  • 1 CUCCHIAIO DI VINSANTO
  • 10 G DI CANNELLA IN POLVERE
  • 10 G DI AMMONIACA PER DOLCI 



In una pentola mettete a scaldare l'acqua alla quale avrete aggiunto lo zucchero e lasciate sciogliere a fuoco lento.
Quando il tutto si sarà amalgamato e sciolto bene , togliete dal fuoco ,ed aggiungete le noci leggermente sminuzzate ma lasciate a pezzi grossi.
Poi i canditi ,la cannella i liquori e i dieci grammi di ammoniaca .Impastate bene e sempre nella stessa pentola cominciate ad aggiungere la farina gradualmente .
L'impasto comincerà ad indurirsi .
A questo punto trasferitelo su di una spianatoia o piano di lavoro e lavoratelo fino ad ottenere un panetto.

Intanto spolverate di farina una teglia ed accendete il forno a 180°.

Dividete l'impasto in due parti.



Con ciascuna delle parti formate dei panetti che taglierete in pezzi più po meno uguali dando loro la forma arrotondata schiacciata al centro .

Sistemate sulla teglia infarinata i Cavallucci e mettete in forno per sette /otto minuti.
Togliete dal forno , e non preoccupatevi se vi sembreranno morbidi, raffreddandosi acquisteranno la durezza tipica del dolce .


Degustateli con dell'ottimo Vinsanto o Passito...


BUON APPETITO !!!



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martedì 15 novembre 2016

FRITTATA IN "TRIPPA"


La carne no, il pesce è pieno di mercurio , le acque sono inquinate , il prosecco bio in realtà non lo è , così come tutto il biologico , gli animali crescono stivati in pochi centimetri quadrati e in loculi talmente sporchi che i ratti ne fanno incetta , e con le ferite che si ritrovano devono essere curati con troppi antibiotici che poi ingurgitiamo anche noi mangiandoli , e poi le mucche inquinano l'aria con il loro letame ...
Vi siete mai chiesti davvero che cosa possiamo mangiare ...
Io credo che siamo arrivati ad un punto di non ritorno e questo solo e soprattutto per esclusivi e sporchi interessi economici , nessuno si è mai preso a cuore la vita e le persone , ma il proprio borsello e i propri interessi .
Ed oggi conviene non pensare , ed accettare il cancro in ogni famiglia come fosse una banale influenza , perdere le persone care non importa a coloro che hanno voluto così ..
Visitando Firenze ci siamo sorpresi dal fatto che ogni persona Asiatica indossa la mascherina a protezione di naso e bocca ..
Mi sono intravista così ed ho avuto un brivido forte pensando a cosa lasceremo dopo di noi.
La fortuna di avere ancora qualche pollo del cortile dei vicini , olio di nostra produzione e uova fresche mi sembra sempre più privilegio...
E quando ne abbiamo tante , oltre alle mie torte e dolcetti cucino quella che la zia Clara e mamma chiamavano , frittata in trippa ..
Ne facevano un grande tegame  ,attorno al quale ci sedevamo tutti e il rosso del pomodoro insieme al giallo delle uova era già felicità ,  aspettavamo a tavola con le fette di pane fresco che sarebbero servite per "scarpette" esilaranti ..
E allora anche io ricalco  a volte la scena....

INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 6 UOVA 
  • 1 CIPOLLA
  • 3 BICCHIERI DI PASSATO DI POMODORO
  • 2 CUCCHIAI DI OLIO EXTRA VERGINE 
  • SALE ,PEPERONCINO
  • ORIGANO 
  • 2 CUCCHIAI DI GRANA GRATTUGIATO

Sbattete le uova  con poco sale e scaldate un filo di olio in padella antiaderente -
Versate il composto nell'olio e fate una frittata , girandola una volta .
Nel frattempo affettate finemente la cipolla e fatela appassire in poco olio , aggiungete la passata di pomodoro , il peperoncino e un pizzico di sale .
Fate addensare e  mettete  la frittata che avrete tagliato a striscioline .


Coprite e lasciate  insaporire una ventina di minuti , trascorsi i quali aggiungete una presa abbondante di origano e il grana .

Servite  caldo, dopo aver regolato di sale , ...


BUON APPETITO !!!!



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lunedì 14 novembre 2016

RISOTTO ZAFFERANO TALEGGIO E PANCETTA



Stasera l'aria è fredda , per certi aspetti mi piace molto .
Mentre rientravo dal lavoro , tu cara stellina mi scrivevi e ti sentivo serena , semplicemente perché la notte scorsa finalmente sei riuscita a dormire nel tuo letto.
Ed una foto bellissima di questa luna cosi ravvicinata alla Terra è arrivata dall'altra mia stella ..
Che bello avervi nella mia vita !!!
Rientrando ho pensato che siete uniche e rare , perché la nostra vicinanza ed amicizia è splendida e non legata da nessun opportunismo .
Un biglietto per Dubai ???No dai Cri, andiamo in un posto un tantino più umano...lì è finta anche la neve , come la maggior parte della gente.
Come e cosa succederebbe per un minuto , se tutti sentissero tutti, quando parlano in loro assenza....
Quanto vorrei che il mondo fosse più vero...
Intanto so che le mie arance sono in viaggio , a breve la nostra marmellata sarà pronta ..e per alleviare un po' il primo freddo questo risotto ci scalda l'anima ed il cuore ..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 270 G DI RISO CARNAROLI
  • 1 BUSTINA DI ZAFFERANO 
  • 200 G DI TALEGGIO O FORMAGGIO BRIE
  • 1 MANCIATA DI PARMIGIANO GRATTUGIATO
  • 1 BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • 1 SCALOGNO
  • 3 CUCCHIAI DI OLIO DI OLIVA 
  • 3 FETTE DI BACON 
  • 1 RAMO DI ROSMARINO
  • MEZZO LIT DI BRODO VEGETALE 



Tagliate lo scalogno a fette sottili , fatelo scaldare insieme all'olio e quando sarà appassito aggiungete il riso.
Fatelo tostare bene , quindi aggiungete il bicchiere di vino .
Amalgamate bene il riso e lasciate evaporare il vino.
Nel frattempo , scaldate il brodo vegetale o va benissimo anche acqua salata , prendetene un bicchiere e scioglietevi all'interno la polvere dello zafferano.

Quando il vino sarà evaporato cominciate ad aggiungere qualche mestolo di brodo e mescolate spesso .
A metà cottura aggiungete il bicchiere con il liquido dove avrete fatto sciogliere lo zafferano .Mescolate bene e aggiungete anche il taleggio a pezzetti .
Abbassate la fiamma e girate spesso .



In un piccolo padellino fate cuocere il bacon con qualche goccia di olio e fatelo arrostire bene .
Quando il riso sarà cotto al dente , mettete una manciata di parmigiano e decorate con il bacon croccante e qualche foglia di rosmarino ...


Servite caldo ....

BUON APPETITO !!!!



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domenica 13 novembre 2016

TORTA AL CIOCCOLATO CON CREMA AL MASCARPONE



Novembre è il nostro tempo delle olive , la coglitura,... la raccolta. Quest'anno purtroppo limitata ai fine settimana se il tempo metereologico ce lo consente , perché purtroppo non mi sono meritata nemmeno tre giorni di ferie .
Due , fatti cadere dall'alto come se li avessi chiesti in pieno agosto , come se per anni non mi fossi prodigata per darli agli altri..che vuoi farci la vita e le persone sono queste e come dici tu Cri , fai del bene e scordalo tanto se lo scordano anche gli altri..
Non importa  solo perché ho una vita meravigliosa e le ore che passo a casa ed in famiglia mi compensano di tutto il resto , e questo è ciò che conta .
Alla fine non c'è niente di più importante che cucinare e godere dei vostri sorrisi , di una giornata passata tutti insieme in campagna , dell'olio buono , delle nostre bruschette e del tuo compleanno.
E' già oggi hai preteso di prenderti le pastarelle in una bellissima pasticceria perché già mi sarei stancata nei campi..io nei campi non mi stanco, io nei campi respiro aria buona , non ho assilli e soprattutto ho solo persone che mi amano intorno e facci caso non indosso neppure l'orologio ..e soprattutto nessuna maschera.
Si dai..ma almeno una piccola tortina al cioccolato..


INGREDIENTI 
  • 170 G DI FARINA
  • 120 G DI BURRO
  • 70 G DI CACAO
  • 100 G DI ZUCCHERO
  • 150 ML DI LATTE 
  • 3 UOVA
  • 1 BUSTINA DI LIEVITO PER DOLCI
  • 100 G DI CIOCCOLATO FONDENTE
PER LA CREMA
  • 250 G DI MASCARPONE 
  • 3 CUCCHIAI DI ZUCCHERO
In una ciotola setacciate farina e cacao insieme al lievito .
Montate gli albumi a neve e in un 'altra ciotola i tuorli con lo zucchero ,poi versate il latte e fatelo incorporare bene .
Aggiungete la farina mescolata al cacao ed il burro sciolto , poi il cioccolato che avrete ridotto a scaglie e in ultimo gli albumi montati a neve.
Versate il composto in uno stampo a cerniera che avrete imburrato ed infarinato , quindi cuocete in forno già caldo statico a 175° per 35 minuti .

Togliete dal forno , e lasciate raffreddare il dolce.


Con un piatto più piccolo della tortiera , date la forma della nuova torta , riducendo quella esistente , e in un altra ciotola sbriciolate la parte che avete tagliato dal dolce .
Adesso unite mascarpone e zucchero lavorando bene , e con la crema ottenuta ricoprite completamente il dolce .
Prendete le briciole che avevate preparato e cospargetele sulla superficie di tutta la torta .
Passate in frigo per almeno un 'ora in modo da far raffreddare il tutto .



Al momento di servire se volete cospargete con zucchero a velo.


BUON APPETITO !!!!



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sabato 12 novembre 2016

CANEDERLI (KNODEL)



Quando cucino piatti tipici di località , che non sono quella in cui abito e sono cresciuta , ho sempre difficoltà a postare , per paura di mancare di rispetto  a tutti coloro che , di queste pietanze , ne hanno fatto peculiarità.
I canederli , specialità tirolese , in particolare di città come Trento e Bolzano , li ho conosciuti tanti anni fa quando, credo, la maggior parte dei miei concittadini probabilmente come me , ignorava la loro esistenza.
Frequentando per vacanza certi luoghi paradisiaci , il menù ti ripropone questo piatto cucinato particolarmente in brodo di carne , ma anche con salsa al pomodoro piuttosto che con burro fuso e salvia .
La mia grande amica Lia , che abita proprio in quelle zone mi insegnò a preparali tanti anni or sono , e il segreto principale , nonché la loro bontà , sta nel fatto che i Canederli , a parer mio , sono una delle espressioni più alte della cucina del riciclo.
O meglio , qui riciclare e riusare gli avanzi , è d'obbligo , questo piatto nasce con  questa motivazione , ma il mio motto , non si butta via niente ,si sposa con un gusto ,  più che eccellente ..
Tanto che ogni volta che li cucino ,ne tengo in serbo sopra il tagliere qualcuno in più che puntualmente cuocio a metà pranzo o cena a grande richiesta ..
Questa volta li ho cucinati con una salsa di formaggio e noci ...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 250 G DI PANE RAFFERMO
  • 1 BICCHIERE DI LATTE
  • AVANZI DI SALUMI (SPECK,PANCETTA ,PROSCIUTTO MA ANCHE FEGATO..)
  • 2 UOVA
  • 3 CUCCHIAI DI GRANA GRATTUGIATO
  • 100 G DI FORMAGGIO A PASTA DURA (IN QUESTO CASO AVEVO UN AVANZO DI PECORINO ...)
  • 3 CUCCHIAI DI FARINA (HO USATO LA VERNA...MA UNA QUALSIASI)
  • ERBA CIPOLLINA UN PIZZICO
  • SALE PEPE 
  • NOCE MOSCATA
PER LA SALSA
  • 200 G DI FORMAGGIO MOLLE TIPO BRIE
  • 2 CUCCHIAI DI LATTE
  • 1 CUCCHIAIO DI PARMIGIANO 
  • 1 NOCE DI BURRO
  • QUALCHE NOCE 
Iniziate con il tagliare il pane raffermo e metterlo a bagno nel latte fino a che non lo abbia incorporato bene.
Poi una volta che il pane si sarà ammollato , aggiungete le uova e mescolate  ,salate , mettete il pizzico di pepe e la noce moscata .
Aggiungete il salume tagliato in piccoli pezzi , che tipicamente è lo speck , per conferire quel particolare sapore , ma vanno bene anche altri salumi svuota frigo , che , visto  che non si deve buttare via niente ..non saranno gettati nell'immondizia.
Stesso discorso per il formaggio , se ne avete di avanzato va bene purché di pasta semidura  e tagliate anch'esso a dadini .
A questo punto mettete l'erba cipollina , il grana grattugiato e la farina e fate un composto omogeneo.
Fatelo riposare un'oretta .



Trascorso il tempo in cui l'impasto si sarà insaporito , aiutatevi con un cucchiaio e tenete dell'acqua a disposizione dove andrete a bagnarvi le mani spesso per formare delle palline , prelevando ogni volta un cucchiaio del composto.


All'incirca dovranno avere le misure di un mandarancio ..



Portate a bollore abbondante acqua salata o brodo di carne a seconda se volete fare i canederli in brodo di carne o asciutti.
Mettete un goccio di olio all'interno dell'acqua e quando inizia il bollore cominciate a gettarvi i canederli uno alla volta delicatamente , e fate riprendere il bollore .
Trascorsi dieci minuti tirateli via dall'acqua con una schiumaiola.
Nel caso li vogliate assaporare con del brodo di carne , serviteli con il liquido , altrimenti fateli scolare bene e metteteli nel piatto di portata.
Per la salsa al formaggio , fate scaldare il latte con il poco burro , quindi aggiungete il formaggio molle a pezzi e con una frusta mescolate fino ad ottenere una salsa alla quale aggiungerete del pepe nero e le noci triturate.
Versate la salsa sui canederli e servite il tutto molto caldo con aggiunta di formaggio grattugiato e pepe nero.



BUON APPETITO !!!!



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