giovedì 30 marzo 2017

TONNO CON CIPOLLE CARAMELLATE IN RICORDO DI UNA GIORNATA SICILIANA


Mi sorprendo, e succede molto spesso in Primavera , a cercare di rievocare tutti i momenti più belli delle ultime estati , trascorsi  con gli amori della mia vita , i miei due uomini .
Bellissimi momenti , perché mentre qualcuno cerca solo di affossarti e toglierti vita , altri te ne regalano un pezzetto in più ogni giorno , gratuitamente e  con tanto amore , cosicché acquisisco la consapevolezza che mai come adesso , godo appieno di ogni momento  ,ed è proprio vero che equilibrio e serenità , si imparano con esperienza  ed anni .
Vivere giorno per giorno ,  e cercare di farlo bene soprattutto , perchè tanto  non possiamo essere mai padroni del passato in quanto tale, e figuriamoci di un futuro , che un giorno , non ricordo neppure chi , qualcuno mi disse , non poteva essere ipotecabile .
Non sono nostalgica , ma amo ricordare le cose , le persone ed i momenti che mi hanno fatto stare bene .
Nelle ultime tre , quattro vacanze , appena arrivata nel luogo , cercavo immediatamente  una cartolibreria per comprare un semplice quaderno , e alla sera mi isolavo qualche minuto , magari in uno splendido giardino davanti alla camera , per raccontare la nostra giornata , con il rumore del mare in sottofondo , per cui adesso che rileggo ogni racconto , non so bene distinguere se tanta bellezza scaturiva dal mio cuore o da ciò che mi circondava .
Credo un po' da tutte e due le cose , e mi sorprendo a volte a rileggere questa sorta di diario quasi come fosse   un libro, prima di dormire ,e  ad assumere nel viso un'aria così beata , che tu mi chiedi spesso di leggere ad alta voce ..
Così mi ricordi che sono una persona speciale e con l'ultimo filo di voce che hai mi ringrazi per darti vita . Stretto in un abbraccio ti ricordo che , ce la stiamo dando vicendevolmente , così che niente e nessuno , potrà cercare di scalfire il mio cuore e la mia anima , mai stati forte come adesso.
E tra i vari racconti , chiaramente , rammento anche qualche piatto che ci era particolarmente piaciuto, tanti, forse uno ogni giorno , e mi colpisce questo tonno alla Palermitana ??? Forse si , o forse l'ho ribattezzato io perché ci trovavamo lì , e come tutto il resto mi è rimasto nel cuore ..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  1. tonno fresco 6 fette  (se sono alte ne occorreranno anche solo tre)
  2. aglio 2 spicchi
  3. limone 1 
  4. prezzemolo 1 manciata
  5. pane raffermo 1 fetta
  6. olio extra vergine di oliva
  7. cipolle rosse 6
  8. aceto bianco mezzo bicchiere
  9. zucchero semolato tre cucchiai
  10. basilico fresco qualche foglia
PROCEDIMENTO


Sciacquate il tonno sotto l'acqua corrente , poi tritate aglio prezzemolo e grattugiate la scorza del limone .
Fate un composto con sale ,  pepe , olio , aglio e prezzemolo aggiungete il succo e la scorza del limone e mettete a marinare il tonno per almeno due /tre ore , in una capiente casseruola con il liquido a ricoprirlo .

Nel frattempo , sbucciate le cipolle e dividetele in sei otto parti .





Con il pane raffermo , fate del pane grattugiato , cercando però nel passarlo al mixer , di mantenerlo piuttosto sabbioso , quindi in pezzi non piccolissimi .
Scaldate un cucchiaio di olio e mettete a cuocere le cipolle , a fiamma bassa , coperte .
Mescolate spesso e quando saranno ammorbidite , unite lo zucchero e l'aceto .
Proseguite la cottura per una mezz'ora , fino a che non raggiungeranno quasi  una glassatura .
Lasciate da parte .

Togliete il tonno dalla marinatura e passatelo più volte nel pane , scaldate una padella antiaderente e quando avrà raggiunto la temperatura di cottura , adagiatevi le fette di pesce .



Alzate la fiamma in modo che il tonno si cuocia bene esternamente , quasi da formare una crosta ma all'interno dovrà rimanere molto morbido , rosa , altrimenti rischiate di farlo troppo "stoppaccioso" .

Togliete dal fuoco e passate sopra ogni fetta un filo di olio .
Deponete a questo punto il tonno all'interno di una casseruola e ricopritelo interamente con le cipolle caramellate.




Lasciate ad insaporire almeno tre o quattro ore , dopodiché servite a temperatura ambiente senza riscaldare .
E' un piatto davvero speciale !!!

BUON APPETITO 




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martedì 28 marzo 2017

MARMELLATA DI LIMONI , GRAZIE ALLA FORTUNA DI AVERE VICINI FANTASTICI



Se poi decidiamo di andare lentamente , è bello riscoprire anche il rumore della marmellata che bolle in un vecchio tegame sopra il fuoco .
A volte , quando sono sola ,  mi fa compagnia quel borbottio , come se all'interno della casseruola ci fosse un misterioso natante che sbatte contro uno scoglio senza che riesca a liberarsi.
Ma il profumo che si spande in tutta la cucina , mi riporta alla marmellata di limoni , quei limoni ... un prezioso dono dei miei vicini di casa , quel profumo avvolto in un sacchetto di carta marrone , quello comunemente usato per il pane ,che appena ho aperto mi ha inebriato .
Ho deciso , come vi avevo già premesso , di fare della marmellata anche perché a noi piacciono moltissimo in alternativa alle nostre torte .
Ho sempre fatto quella di arance , ma di limoni sinceramente nemmeno l'idea , conoscendo  la laboriosità di quella di   arance  , immaginavo la tortura nel fare questa di limoni .
Invece una sorprendente scoperta in una vecchia enciclopedia di cucina , mi ha invogliato  a provare e adesso due barattoli giacciono in dispensa , a dire il vero uno di essi è già a metà nel frigo perché qualcuno , come sempre ha apprezzato molto !
Che bello , quando oltre la passione si acquisisce anche la tecnica della lentezza , con il passare degli anni ho capito che non basta solo passione ma anche tanta pazienza , bisogna attendere ..
Come nella vita , avere pazienza e vedere che poi siamo premiati per questo .
Anche la marmellata di limoni richiede pazienza , così come il cugino limoncello ..hanno bisogno dei loro tempi , ma se li rispetti sono capaci di dare il meglio di se stessi...


INGREDIENTI PER DUE VASETTI CIRCA DA 300 G

  1. limoni g 300 circa 
  2. zucchero semolato 200 g
  3. acqua 
Lavate accuratamente i limoni e con un coltello ben affilato , tagliateli a fette molto sottili.
Poneteli all'interno di una ciotola e ricopriteli con acqua fredda.
Lasciateli a  riposare per  24 ore .



Il giorno successivo , togliete l'acqua  dal contenitore e con una schiumaiola raccogliete le fette di limoni che dovrete sistemare in una pentola abbastanza capiente  ,tanto da contenere i frutti e acqua per ricoprirli.
Portate l'acqua ad ebollizione , e quando comincia a bollire spegnete e togliete l'acqua mettendola in un contenitore .


Aggiungete solo a questo punto lo zucchero cercando di coprire bene tutte le fette  e cuocete per un'ora abbondante , mescolando spesso .
Se vedete che la marmellata si addensa troppo aggiungete qualche cucchiaio dell'acqua messa da parte nel contenitore , proprio per questo scopo.

Viceversa se troppo liquido , fate bollire qualche minuto in più.


Togliete dal fuoco e passate tutto  al mixer , tranne  due cucchiai , che aggiungerete dopo il passaggio nel mixer , in modo che nella marmellata rimarranno anche alcune scorzette .
Versate nei barattoli sterilizzati , chiudete e capovolgete , lasciate raffreddare e pastorizzate .



PASTORIZZAZIONE 

Quando le marmellate non vengono consumate nel giro di pochi giorni , io consiglio la pastorizzazione , anche se casalinga .
Usate barattoli perfettamente sterilizzati ,con coperchi nuovi .
Immergete all'interno la marmellata bollente , chiudete immediatamente e capovolgete in modo che anche l'interno del tappo risenta del calore .
Una volta raffreddati , i barattoli , prendete  delle pentole grandi , depositateveli   e ricoprite  il tutto con acqua fredda .Tra un barattolo e l'altro mettete dei piccoli pezzi di stoffa per evitare che durante la bollitura si possano toccare fra di loro e rompersi.

Portate ad ebollizione  e calcolate da questo momento circa 50 minuti di bollitura .
Trascorsi i quali , spegnete la fiamma e lasciate raffreddare i barattoli all'interno della pentola.
C'è poi chi sostiene che lo sbalzo termico , quindi dopo la bollitura passare direttamente al frigo , sia la cosa migliore , la mia esperienza però è quella che sopra vi ho descritto.
In ogni caso cercate sempre di pastorizzare in qualche modo, se avete intenzione di conservare qualche mese in dispensa marmellate e conserve ..

BUON APPETITO 




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lunedì 27 marzo 2017

FRITTATA DI AGLI PORRI IN FORNO PER FARE DI NECESSITA' VIRTU'


Adoro tutto quello che richiama all'aglio , la cipolla  ,i porri e contrariamente a tanta gente , non saprei come cucinare senza partire da questi ingredienti .
 Mi chiedo come si possa pensare a moltissime ricette senza questi fondamentali componenti  , spesso tanto dissacrati. 
Il soffritto per il ragù , per un risotto mantecato , un piatto di spaghetti con del semplice pomodoro si arricchiscono in maniera incredibile di sapore se tra gli ingredienti non mancano queste verdure .
Se per quanto riguarda l'aglio evito però accuratamente di farne uso da crudo , il discorso cambia per cipolle e porri.
Quando preparo anche una semplice insalata ne metto sempre un pò dopo aver affettato sottilmente e , nel caso della cipolla , tenuto a bagno per qualche ora , anche perché altrimenti qualcuno si lamenta  ,che il sapore della "cipuria" rimane per troppo tempo in bocca .
Franci è come me e mangerebbe cipolla cruda ovunque e frittate con agli , porro  ,così che spesso lo accontento , ma per evitare di rendere troppo pesante la sua frittata , ho escogitato un sistema di cottura in forno .
Teglia con carta da forno , pochissimo olio ed una grattugiata di formaggio ..breve cottura ed il tortino che ne esce fuori può essere la giusta soluzione per tanti secondi veloci o antipasti accompagnati da salumi e formaggi.
In questo periodo poi le verdure la fanno da padrone ed io ne approfitto.




Nel frigo non manca mai una bella insalatiera così colorata  e per darvi una mano  a rispettare la stagionalità ho trovato una bella foto che condivido con voi , perché mi state troppo a cuore !!!




Spero che quanto sopra ci aiuti nella scelta di ciò che comprare , per abituare anche i nostri figli a riconoscere le verdure di stagione , anche se vi confesso che a volte in questo periodo  ,cestini di fragole con quei colori vivi ed accesi mi attraggono più di qualsiasi altra cosa , ma meglio attendere qualche giorno....
Assieme a questa frittata potete degustare delle fave novelle tenerissime e dolci...


INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  1. aglio porro 1 medio
  2. uova medie 4
  3.  parmigiano grattugiato 2 cucchiai
  4. sale 1 pizzico
  5. pepe 1 pizzico



PROCEDIMENTO

Lavate ed affettate sottilmente il porro , mettetelo in un padellino antiaderente ricoperto di acqua , alla quale aggiungerete poco sale .
Fate andare a fiamma bassa e lasciatelo cuocere fino a che non avrà assorbito tutta l'acqua.

Sbattete le uova in una capace casseruola aggiungete il formaggio ed il porro .


Ricoprite con carta da forno inumidita e strizzata bene una teglia rotonda di 22 cm di diametro , versate il composto ed infornate con aggiunta di sale , pepe ed un filo di olio.
Lasciate cuocere per una mezzora , controllando visivamente perché i tempi dei forni possono variare .

Sfornate e godetevi questa bella frittata accompagnandola con verdure fresche  ..

BUON APPETITO 



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domenica 26 marzo 2017

CROSTATA FREDDA DI FRUTTA CON LE MIE MORE RACCOLTE IN UN GIORNO BELLISSIMO


"Scavando" letteralmente nel mio congelatore , è riemersa una bella busta di more selvatiche che avevamo raccolto la scorsa estate , intenzionati a fare una meravigliosa marmellata .
Poi si sa ,che le migliori intenzioni rimangono sempre a metà , in quel limbo tra il volere ed il potere , e con in testa il pensiero , domani la farò , sono ormai passati sette mesi e la marmellata ancora è da fare .
Mi sono ripromessa di farla , perché non esiste cosa migliore , per guarnire un ottimo cheese cake , una colazione con pane burro ,(.. fatto da me) , e marmellata , insomma sembra esser una sorta di panacea contro ogni male .
Non posso dimenticare il giorno della raccolta , per troppi motivi . Il primo principalmente , era che eravamo rientrati da una settimana in montagna per festeggiare il diciottesimo compleanno di Franci e tu , gli avevi organizzato un mega pranzo a sorpresa che mi riempì il cuore dalla gioia e lo stomaco  per almeno due giorni.
Giorni in cui ci trovavamo , in quella che secondo me ,è un delle città più belle d'Italia , Matera .
La mattina appena rientrati ci bardammo di pazienza e guanti , pronti per la raccolta .
Tra i rovi migliaia di insetti , un ronzio infernale che potevo sopportare benissimo  , fatta eccezione che , quel ronzio , si accompagnava a centinaia di pizzichi che ci ritrovammo addosso finita la raccolta , tanto da dover assumere un antistaminico per non sembrare scimmie e morire di prurito ovunque .
Chissà come faranno a far  pagare relativamente poco un barattolo di marmellata , se dietro c'è un enorme lavoro , primo fra tutti una raccolta disumana ..sarà come per tutte le altre cose ..quanto dovrebbe costare un litro di vino , o di olio se dovessimo veramente pensare a tutto il lavoro che precede il nostro portarlo in tavola .
Allora mi sono ripromessa di fare velocemente la marmellata e ho utilizzato parte dei frutti per decorare una crostata veloce , da fare in poco meno di mezz'ora , quando magari avete ospiti , o la domenica di primavera perché i suoi colori possano allietare i vostri pensieri..
Buona domenica a tutti ..




INGREDIENTI 

PER LA BASE
  1. 250 g di biscotti tipo Digestive
  2. 90 g di burro morbido
  3. 1 cucchiaio di miele
PER LA CREMA AL MASCARPONE
  1. 250 g di mascarpone 
  2. 200 ml di panna fresca
  3. 2 cucchiai di zucchero a velo
PER DECORARE 

  1. 300 g di fragole 
  2. 2 cucchiai di more o in alternativa frutta a vostro piacimento
  3. zucchero a velo



Iniziate preparando la base , mescolando cioè all'interno del mixer i biscotti con il burro a pezzetti ed il cucchiaio di miele .
Stendetela sopra un foglio di carta da forno con il quale avrete foderatao una tortiera.

Riponete la base in frigo.



Montate a neve ben ferma la panna fresca senza aggiunta di altri ingredienti, poi , assemblatela al mascarpone mescolando delicatamente e allo zucchero a velo.



Amalgamate molto bene e ricoprite con questa crema la base della crostata.





Procedete quindi a lavare tutta la frutta e togliete l'eccesso di acqua con della carta assorbente .
Sistemate la frutta sopra alla crema di mascarpone , lasciandola in pezzi piuttosto grossi.



Mettete in frigo per almeno un'ora , e prima di servire cospargete la frutta con abbondante zucchero a velo.




BUON APPETITO E BUONA DOMENICA 




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sabato 25 marzo 2017

TORTA SALATA AGRETTI E RICOTTA RICORDO DI UN'ESPERIENZA BELLISSIMA


E' proprio iniziata meravigliosamente questa stagione , una di quelle che amo di più , e forse , per questo lei mi sta ricompensando , anche se non le ho mai chiesto più di tanto.
Le verdure che ci regala la primavera , sono un qualcosa di speciale  e c'è solo il rammarico che qualcuna di esse ,ha un periodo di vita talmente breve che dobbiamo approfittare di pochi giorni e fare delle vere e proprie scorpacciate .
Era così , anche quando il nonno Berto faceva accuratamente il suo orto .
Per giorni interi la mamma e la nonna portavano in tavola fave nuove e freschissime , che accompagnavano la spalla del maiale appena stagionata e  custodita dal babbo in cantina , o il formaggio Pecorino di Pienza e in alternativa del Casentino , quello che il babbo aveva comprato da qualche suo cliente di fiducia .
Non mancava il pane con l'olio ,sempre in compagnia dei baccelli nuovi , e quando questi ultimi cominciavano a passare , come usava dire la nonna , venivano cucinati nel tegame , stufati.
Erano così buoni che difficilmente avanzavano , ma , in questo caso c'era ancora una sorta di riciclo , ed il giorno dopo come primo piatto c'era il risotto con le fave .
L'arte meravigliosa del non buttare via niente , fino anche , scoperta fatta da poco tempo in Calabria , anche le bucce lessate e rifatte in padella ,,da provare assolutamente .
E' così che sotto la supervisione di Giulia e Tommy con la sua fedele macchina fotografica , ho acquisito tante cose nuove su come cucinare le  verdure primaverili .
Nonché una meravigliosa base per torte salate genuine e veloci , che è la pasta al vino ed olio.



Una tazzina di olio buonissimo , mezzo bicchiere di Vernaccia  di San Gimignano , e farina che può variare dalla qualità zero a quella di farro , sempre  con il glutine  altrimenti l'impasto non si amalgama.


Cucinare nella cucina di Giulia è stata una delle più belle esperienze che avessi fatto di quel genere .
Tra mazzi di carciofi , fave e piselli freschissimi , da un angolo del frigo Giulia ha tirato fuori gli agretti , una di quelle verdure che dobbiamo fare in fretta a mangiare perchè li troviamo per poco tempo nei banchi dei mercati , ma che sono davvero buonissimi .



Quindi come base una pasta al vino e come ripieno agretti e stupenda ricotta, per una torta salata da antipasto eccellente o sostanzioso secondo piatto .
Chiaramente le verdure si possono alternare ma questa era davvero speciale.
Ieri l'ho cucinata e ha letteralmente fatto il fumo , ho messo parte di ricotta di bufala e un vino bianco da pasto , vi lascio agli ingredienti e alla vostra cucina ..

INGREDIENTI 
PER LA BASE
  1. 200 G  di farina  0 (se volete potete mettere parte di farro , ai cereali purché con il glutine )
  2. 1 tazzina di olio extra vergine di oliva
  3. mezzo bicchiere di vino bianco
  4. un pizzico di sale 

PER IL RIPIENO

  1. 1 mazzetto di agretti
  2. 300 g di ricotta di pecora o bufala
  3. 2 uova
  4. 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato o pecorino
  5. noce moscata
  6. sale
  7. pepe nero 
  8. 1 spicchio di aglio




Disponete la farina a fontana e cominciate a bagnarla alternativamente con vino ed olio , lavoratela bene e formate un panetto compatto ed elastico .


Nella foto si scorgono i semi della farina che ho usato , una multi cereali-
Pulite bene gli agretti eliminando loro la parte finale e lavandoli bene poiché contengono molta terra ed una volta lavati metteteli in una padella con olio e se volete uno spicchio di aglio , fateli andare a fiamma bassa per una mezz'ora.



Rivestite una teglia con carta da forno bagnata e strizzata poi procedete a stendervi la pasta .



Bucherellatela con i rebbi di una forchetta .


Preparate il ripieno mescolando gli agretti con la ricotta le uova , sale  e pepe , formaggio grattugiato e noce moscata.

Amalgamate molto bene il tutto , quindi coprite la pasta con il suo ripieno.



Pizzicate il bordo della pasta e infornate a forno caldo , temperatura 180 per circa quaranta minuti



Sfornate e aspettate qualche minuto prima di servire .



Buonissima calda ma va benissimo anche fredda magari  come idea per un pic nic fuori porta ..

BUON APPETITO 



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venerdì 24 marzo 2017

PETTO DI POLLO CARAMELLATO , E LA SCELTA DI ESSERE FELICE


Quando ero piccola , come tante altre persone della mia generazione , sono cresciuta avendo come modelli donne come Cenerentola o Biancaneve  , ma poi andando avanti con gli anni , mi sono resa conto che , nell'attesa di emulare le principesse , finisci sempre per assomigliare alla Bella addormentata nel bosco.
Spesso però , il principe non arriva mai , e allora l'unica possibilità che hai di essere felice è quella di avere pazienza ed aspettare tempi migliori .
Il mio principe è arrivato , e sono convinta che la sofferenza degli anni senza di lui , fosse stata quasi preparatoria , per godere al meglio di questi momenti.
Così ti svegli una mattina , e ti trovi accanto ciò che vorresti e tutto quello di cui hai bisogno , non importa se fuori piove o ti dolgono da morire le ossa e i muscoli , hai accanto il meglio per te .
Ed è sorprendente che , assieme a lui , la mia vita  si sia riempita di persone meravigliose che non mi lasciano un secondo e si è svuotata di tutte quelle che sono state solo sanguisughe senza rispetto e ritegno.
Quindi canticchio in cucina , non curante di tutti quelli con i quali ho rotto i ponti , semplicemente non meritavano di stare nella mia vita , e come ha sottolineato mia suocera , per qualcuno la fortuna di avere una bella famiglia come quella di mio padre , è stato davvero uno spregio a Cristo .Però si sa che la riconoscenza è parte solo del Dna dei cani...
Detto questo  ,sono diverse mattine che mi sveglio con il pensiero di essere felice , e mi rendo conto che lo sono davvero , come non lo sono mai stata.
Mi accontento di tutto , mi innamoro di un giacinto viola piuttosto che di una giunchiglia gialla che piega la testa di fronte al sole , ho pena per gli avidi di cuore e spirito , e credo fermamente che Dio mi abbia fatto dei meravigliosi doni .
Paola e la sua stupenda figlia , mi hanno fatto compagnia per tutto il pomeriggio , Amina è la figlia che avrei voluto e la strapazzo di coccole , che ricambia felice , un bel pezzo di cinghiale è stato il loro presente , perché chiaramente mai si presentano a mani vuote , nonostante i miei ammonimenti ..
Lo userò per una cena tutti assieme ,..
E oggi a pranzo ho la mia figlioccia , la mia dolce Silvia , rimasta troppo presto orfana di genitori , che si presenta ogni anno in fondo alle scale con una bella pianta per la Festa della mamma , e le lacrime agli occhi ..Ci sono dei legami che vanno ben oltre il sangue ed è per questo che mi sento felice e ricompensata e con il detto , chi non mi vuole non mi merita , comincio entusiasta a preparare un bel pranzetto a lei che , nella morte di mio padre non mi ha lasciata sola un minuto , in fondo sono queste le cose meravigliose della vita ..perché gli amici per una cena li troviamo ovunque...ma in quel caso parlerei più di conoscenze e si sa i parenti sono serpenti..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  1. 300 g di petto di pollo
  2. 1 arancia 
  3. 2 cucchiai di miele 
  4. 1 spicchio di aglio
  5. timo fresco
  6. sale
  7. pepe nero
  8. olio extra vergine di oliva 
  9. 1 cucchiaio di salsa di soia


Affettate il petto di pollo , in pezzi non troppo piccoli ,sciacquateli bene sotto l'acqua corrente e lasciateli ad asciugare qualche minuto .
Preparate un battuto con aglio e  timo al quale aggiungerete un cucchiaio di salsa di soia , sale pepe ed il succo dell'arancia .
Immergete il petto di pollo all'interno di questa salsa e lasciatelo insaporire almeno un paio di ore .



In una padella capiente , scaldate un filo di olio e aggiungete il petto di pollo che avrete scolato dal liquido di marinatura , fatelo andare a fiamma vivace e dopo qualche minuto , bagnatelo con il liquido in cui era ad insaporirsi.

Coprite e fate cuocere una mezz'ora poi togliete il coperchio ed aggiungete il miele .
Amalgamate bene e lasciate sulla fiamma fino a che la carne non avrà assunto un bel colore di caramello 

Servite con fette di arancia .

BUON APPETITO !!





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giovedì 23 marzo 2017

SFOGLIATINE ALLE MELE QUANDO LA PASTA SFOGLIA ASPETTA DA TROPPO TEMPO IN UN ANGOLO DEL FRIGO



Come per i budini di riso , un altro di quei dolci veramente semplici che mi fa andare in visibilio , è la sfogliatina alle mele.
Semplicissimo e carico di umiltà , di quella che manca ormai in tutto ed in tutti .
Ed è probabilmente questa semplicità  insieme all' umiltà  che mi fa amare tanto questa "pastarella " che rappresenta l'emergenza della domenica nel caso in cui dormo di più o non ho voglia di cucinare dolci elaborati .
La pasta sfoglia , è una di quelle cose che tengo sempre di scorta in casa , perché all'ultimo minuto  si può  presentare  un amico , o magari ti prende voglia di una torta salata o di un  dessert improvvisato.E poi io amo la scioglievolezza del burro e quella friabilità che , mescolata al caramello dello zucchero , si scioglie in cottura rende tutto un' altro mangiare .
Che dire , il burro è un'invenzione fantastica e benché la mia toscanità ed i miei luoghi mi facciano amare l'olio extra vergine di oliva , il sapore del burro mi riporta ai primi biscotti comprati della mamma quando potevamo scegliere giusto tra tre tipi di biscotto e due tipi di merendine .
Adesso , spero che questa tendenza di  ritornare alle cose semplici , prenda sempre più campo , anche perché dovremmo avere tutti la consapevolezza che a volte ciò che mangiamo , ciò con cui ci vestiamo , è complice ed artefice di tante sofferenze e spesso di morte.
E allora ben vengano le cose semplici quelle con il sapore di una volta, quelle della mia terra la Toscana , dove con pochi prodotti è possibile cucinare un piatto degno di un Re ..

INGREDIENTI PER 6/7 SFOGLIATINE

  1. 1 pasta sfoglia già pronta 
  2. 1 mela a vostra scelta in base al vostro gusto
  3. 2 cucchiai di marmellata di albicocca
  4. 1 cucchiaio di zucchero di canna grezzo
  5. zucchero a velo per decorare 



Stendete la pasta sfoglia , che sia a forma rotonda o rettangolare è identico , cambieranno le misure delle vostre sfogliatine , tagliatela in forme regolari rettangolari o circolari , quindi spargetela di marmellata cercando di lasciare   liberi  parte dei bordi .



Lavate e togliete il torsolo alla mela e tagliatela a fettine sottili.
Disponete le fettine , 4/5  ,su ciascun pezzo di sfoglia , in modo che aderiscano bene alla marmellata .



Spolverate con lo zucchero di canna  , ed infornate in forno già caldo  a 200 per circa 15 minuti.


Io le lascio semplici così , ma se volete potete mettere della gelatina per dare più lucentezza alla mela , ma anche questo mi sa di troppo artificiale e preferisco mettere solo dello zucchero a velo ..
Potete assaporarle calde o fredde ..

BUON APPETITO 


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