martedì 14 agosto 2018

POMODORI RIPIENI DI RISO VENERE CARNE TRITA E FORMAGGIO



Il nostro orto  alla fine ci ha dato grandi soddisfazioni , pomodori che hanno raggiunto il peso di anche un kg ...li chiamano i bistecca , e qualcosa vorrà pur dire .
Con un pomodoro e le sue succose fette ci mangiamo tranquillamente in due ma anche in tre ed il sapore non ha niente a che vedere con quelli comprati nei supermercati.
Appena colti , li ho lavati , asciugati bene e sistemati in un cestino , e guardandoli ho pensato di farli ripieni per un pasto unico eccellente , da trovare pronto al mio rientro dal lavoro .



Stamani ci siamo alzati presto come ogni giorno lavorativo , ma abbiamo potuto godere di una colazione più fresca , sta facendo qualche goccia di pioggia ed affacciandomi , mi sembra che anche gli alberi del giardino ringrazino Dio per questo splendido risveglio.
Avevano bisogno di essere lavati dalla polvere , ritemprati dall'afa e forse pregavano anche loro come me che la temperatura scendesse un pochino.
Amo questo clima fresco che ci rigenera , con il caldo faccio difficoltà a fare tutte le cose che normalmente faccio ..
E quindi accendere il forno diventa davvero utopia..approfitto di questo cambiamento , domani è Ferragosto , magari potrei fare qualche dolcino , ma non ne ho voglia , ho un entrata alle tredici al lavoro ed un pomeriggio che prevedo frenetico con carrelli pieni , gente allucinata che ci chiederà se per Ferragosto siamo aperti (non commento più questa cosa...)  Ho voglia  di comprarmi dei croissant surgelati per domattina e farmeli in casa per non disturbare neppure il barista , che come gran parte del mondo avrebbe diritto ad un riposo e ad una giornata a casa con la sua famiglia .
Ma quando le persone impareranno che cos'è rispetto per gli altri probabilmente io non ci sarò più...



INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • pomodori maturi , 3 grandi
  • riso Venere , 3 cucchiai
  • carne di prima scelta tritata , 300 g circa 
  • basilico , diverse foglie
  • parmigiano grattugiato 2 bei cucchiai 
  • aglio , uno spicchio
  • cipolla 1
  • formaggio a pasta semidura , 200 g
  • sale , pepe 
  • olio extra vergine di oliva 
  • qualche rametto di timo
PREPARAZIONE

  • Cuocete il riso in abbondante acqua salata e una volta cotto lasciatelo raffreddare 
  • Fate soffriggere la cipolla e l'aglio in poco olio e quando saranno diventati dorati , aggiungete la carne e fatela rosolare bene .
  • Salate e sistemate con il pepe nero la carne 
  • Aprite i pomodori tagliando loro la calotta superiore , e svuotateli completamente con uno scavino 
  • Salateli leggermente e sistemateli a testa in giù per fare uscire il liquido
  • In un ampia ciotola , mescolate la carne con il riso , la polpa dei pomodori tritata , il basilico a pezzetti ed il formaggio grattugiato
  • Aggiungete al composto sale , pepe ed un filo di olio

  • Tagliate in piccoli pezzetti il formaggio ed unitelo all'impasto
  • Riprendete i pomodori e con un cucchiaio riempiteli delicatamente con il composto preparato
  • Copriteli con il loro "cappello"


  • Sistemateli in una teglia  rivestita di carta da forno , abbastanza stretti perché non si rovescino durante la cottura 
  • Accendete il forno a 180° statico e cuocete i pomodori oliati leggermente , per un'oretta fino a che vedrete visivamente che la polpa sarà abbastanza molle ed arrostita .
Potete gustarli caldi ma anche freddi !

BUON APPETITO ..e buon FERRAGOSTO A TUTTI VOI ,
Silvia



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domenica 12 agosto 2018

TIRAMISU FRUTTATO



L'idea di avere domenica e lunedì liberi , perché poi lavorerò la prossima domenica , mi ha fatto svegliare con ancora più serenità, semmai ne avessi bisogno.
Penso , a volte  ,a tutti i lavoratori , e alla fatica , alle problematiche che ognuno , certo non tutti , deve affrontare per vivere .
Ma il fatto di avere due giorni consecutivi di festa come succede agli operai delle fabbriche , o ai parrucchieri , nonché a  molti impiegati , credetemi è un gran privilegio , specialmente per una donna che approfitta di un giorno per sistemare la casa , e dell'altro per riposare e staccare la spina da tutto lo stress che si accumula durante la settimana .
E allora dopo tante domeniche , ho avuto voglia di rifare un dolce, un po' perchè me lo avevi chiesto e  anche perché finalmente è arrivata zia Clara per stare qualche giorno con noi , o meglio per fare compagnia alla mamma .
Insieme sono ancora due potenze , le massaie di una volta , e oggi dopo aver cucinato un "sugo " con l'oca divino per le tagliatelle paglia e fieno  , ed un collo ripieno di altri tempi , mi sembrava giusto completare con un dolce che a mio avviso in estate è quasi imbattibile.
Perché è semplicissimo da fare , è molto fresco e in molti lo conoscerete , e soprattutto non necessità di cottura , questione non da poco in questi giorni di caldo intenso.
Mi aspetta una settimana di Ferragosto rovente , sotto tutti i punti di vista , ma voglio solo pensare ad un altro giorno da trascorrere con te , io e te insieme .. tu pace della mia vita , dopo una grande mangiata , ( per me che non mangio quasi mai dolci è stato un delirio finire con il cucchiaino quello rimasto nella teglia::) mi sono letteralmente accoccolata tra le tue braccia , in colpa di aver mangiato davvero troppo come una bambina davanti allo zucchero filato ..mi hai stretta e mi hai subito risposto che è ora che faccia quello che mi sento di fare  nella vita , finalmente .
Ecco perché mi sono risvegliata alle sette , con il ventilatore che mi avevi acceso e con un sorriso tra le labbra ..il mio Paradiso , il mio cuore che batte placato , tu che accarezzi i suoi battiti ed il dolce che rifaremo presto , perché forse  è l'unica cosa che ti ho insegnato in cucina  e riesci a fare benissimo..
Con tanto amore a te ...



INGREDIENTI PER OTTO PERSONE

  • mascarpone , 500 g
  • yogurt Muller bianco , 500 g
  • biscotti Pavesini 5/6 bustine
  • zucchero semolato , 3 cucchiai
  • albicocche sciroppate , 1 barattolo
  • pesca fresca , 1
  • ananas sciroppato a fette , 1 barattolo
  • cereali croccanti caramellati , 1 cucchiaio 

PROCEDIMENTO

  • Lavora in un ampia ciotola il mascarpone con lo yogurt ed i cucchiai di zucchero fino a formare un composto ben spumoso
  • Taglia a piccoli pezzi le albicocche e l'ananas , dopo che li avrai scolati dal loro sciroppo che avrai tenuto da parte.
  • Nella teglia metti alla base poco composto poi bagna i Pavesini nel liquido della frutta e tappezza il fondo 
  • Ricopri lo strato di Pavesini con lo yogurt e mascarpone poi sistema le albicocche


  • Ricoprile con altra crema , un altro strato di Pavesini sempre bagnati nel liquido della frutta e quindi aggiungi questa volta l'ananas.


  • Come ultimo strato metti la crema di yogurt e mascarpone poi taglia la pesca fresca a fette e decora lo strato finale del dolce , insieme ai cereali caramellati
  • Poni in frigo per almeno due ore prima di servire .

BUON APPETITO ! 
A presto , vi abbraccio forte ...

Silvia


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giovedì 9 agosto 2018

CARPACCIO DI ZUCCHINE



I pomeriggi  rari che ho liberi , generalmente iniziano alle quattro del pomeriggio , perché l'orario di lavoro termina ,quando appunto lavoro di mattina non prima delle tre .
 Il caldo afoso di questi ultimi giorni , mi sembra che , amplifichi il disagio di fare e vivere ogni piccola cosa  .
Rientrando a casa , trovo la gatta completamente esausta ed inerme , sdraiata sul fianco sopra al pavimento del bagno , ha capito che è il più fresco , e seppur con un flebile ed appena percepibile miagolio , non manca mai di darmi il benvenuto.
Ho giusto la forza di darle carne appena tolta dal frigo, e porla davanti al ventilatore per rinfrescarla un pochino.
Per quanto mi riguarda , non so ancora bene se alle quattro del pomeriggio , il mio sia un pranzo , una merenda o un apericena , per cui mi sforzo di mangiare un 'insalata con un po' di tonno e bere acqua fresca .
I tuoi abbracci mi hanno salvata .
Mentre faccio la scarpetta con il poco olio rimasto nel piatto , penso solo a questo.
Il tuo amore , il tuo rispetto per me , il tuo non cercare di snaturarmi  ,il tuo proteggermi dalla miseria di tanti e di  troppe parole , mi hanno salvata .
Tu sei stato nutrimento e , a ragion del vero con sempre più consapevolezza dico che la mia attuale forza deriva da questo nutrimento.
Poi dall'altra parte c'è chi non conosce una vita intima , preziosa , ci sono quelli dediti solo a calcolare gli introiti e le risorse economiche , quelli che si creano gli alibi , si reinventano una vita o forse fanno mostra di se anche attraverso qualche amore effimero .
Ho riscoperto nuove cose , ho cambiato totalmente modo di percepire , vedere e finalmente sono serena , sono quella che per tanti anni ha implorato di uscire allo scoperto.
Sono quella capace di offrire sorrisi e caffè per smorzare un ambiente gelido al lavoro , un caffè carico di dignità e riconoscenza ..sono quella che i clienti descrivono adorabile , quella che emana calore ,  e cerca gli occhi degli altri attraverso i quali può leggere gioia o tristezza , quella che fa esclamare ad un gruppo di turisti americani un  risonante "Wow..! perché ho dirottato i loro sguardi verso un Fantastic Rainbow (meraviglioso arcobaleno) che nessuno poteva perdersi in quel momento..
Vivo di cose semplici e mi entusiasmo senza aspettative ...vuoi vedere che è questo il segreto della felicità ?
Come raccogliere nell'orto le mie zucchine e ricercare una nuova ricetta , un carpaccio semplice , profumato..





INGREDIENTI PER DUE PERSONE

  • zucchine tonde , 1
  • basilico fresco , una decina di foglie
  • aglio , se lo gradite (altrimenti non mettetelo)
  • olio extra vergine di oliva
  • sale , pepe
  • mandorle due cucchiai
  • aceto due cucchiai
PROCEDIMENTO

  • Lava la zucchina , asciugala e tagliala a fette molto fini (io ho usato l'affettatrice )
  • Disponi sul piatto di portata un filo di olio
  • Sistema le zucchine tagliate , condisci  con sale , pepe ed un battuto di basilico , aglio  olio e mandorle tritate grossolanamente .
  • Bagna con aceto 
  • Sovrapponi più strati di zucchine e ad ogni strato rinnova il condimento fino al termine degli ingredienti
  • Fai riposare un paio di ore in frigorifero e servi 
  • Nel caso dovessero avanzare , puoi conservarle in barattoli di vetro a chiusura ermetica per qualche giorno in frigo , magari a vendo cura di coprire con olio.

BUON APPETITO !


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lunedì 6 agosto 2018

PACCHERI ALLE VERDURE DELL'ORTO E ZAFFERANO


Mi sto sempre più convincendo che se da una parte la vita cerca di toglierti , dall'altra ti regala davvero tanto.
Mi viene in mente il messaggio di Alice , in cui mi dice che Andrea batte i piedini per terra e si fa rincorrere sorridendo, aggiungendo poi ..glielo hai insegnato tu. La lacrima scende naturalmente  da sola .
Una cena con gli amici ed un bambino meraviglioso con il quale ad un certo punto mi sono anche distesa nel piccolo pezzetto di prato rimasto verde , ad osservare le stelle , come se non esistesse altro e nessuno.
Un amore che è nato subito  ,fin da quando Andrea era nella pancia di Alice .
Il suo primo anno di vita , le foto che mi sono sempre arrivate , i momenti (purtroppo pochi ) vissuti insieme e la solarità spiazzante di un bambino che amo da impazzire .
E nella nostra cena semplice è stato come essere tutti di casa , noi alla ricerca della brezza serale che ci regalasse un po' di sollievo dopo una domenica afosa , qualche prodotto Calabrese , mio figlio, due terroni (espressione gioviale e gioiosa che utilizzo ironicamente ..) e due donne con una meraviglia di bambino.
Incantato da gatti , formiche , sassolini , ed erba fresca .
Ci vuole poco per essere felici , basta solo godere ed assaporare pochi attimi .
Avere la consapevolezza che le cose semplici sono le più belle e che il sorriso di un bambino , la sua  voce che mi chiama in un messaggio su WhatsApp , bastano ed avanzano a farmi capire che tutto e niente è sprecato.
I miracoli della vita si ripetono , come il ciclo dei pomodorini e le zucchine dell'orto , i paccheri che credevo dessero il meglio di sé con abbondante pesce , ed il colorato zafferano che rischio sempre di usare solo  in associazione ad un anonimo risotto.
Un piatto colorato , nasce con pochi , sani genuini ingredienti..



INGREDIENTI  PER DUE PERSONE

  • pasta di semola , formato paccheri , 180 g
  • pomodorini ciliegino , una decina
  • cipolla , 1 bianca
  • basilico , tante foglie
  • zafferano , una bustina , 
  • zucchine , due piccole
  • sale , peperoncino
  • olio extra vergine di oliva 
  • formaggio grana
PREPARAZIONE 

  • Sbuccia la cipolla , lavala e falla a fettine sottili
  • Soffriggila in poco olio con aggiunta di peperoncino fresco
  • Lava le zucchine e tagliale a fette tonde , uniscile al soffritto e falle cuocere per una decina di minuti
  • Intanto porta a bollore l'acqua salata per la cottura della pasta 
  • Quando le zucchine saranno leggermente dorate  , aggiungi qualche pomodorino e abbondante basilico tritato.
  • Appena l'acqua per la cottura della pasta alza il bollore , aggiungi la bustina di zafferano e cuoci i paccheri al dente .
  • Scola la pasta e salta nella casseruola con il sughetto di verdure .
  • Aggiungi un filo di olio a crudo ,  il formaggio grattugiato , e basilico tritato.
  • Se ti piacciono puoi mettere anche una manciatina di pinoli .
  • Servi caldo 

BUON APPETITO !






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sabato 4 agosto 2018

BISCOTTI CON FARINA SENATORE CAPPELLI ,ZUCCHERO DI CANNA E NOCCIOLE



Certo che mi ricordo la giornata in Sila , la meravigliosa Sila piccola , con i tuoi stupendi cugini!

Perché in vacanza io non posso godere solo di un bel mare , di buon  cibo  e stupendi profumi , ma del fatto che siamo spesso attorniati da persone  meravigliose .
Dicono che i parenti non sono come gli amici ,  non c si scelgono , io Simona e Marcello , li porto nel cuore , un po' come tutti gli altri , ma mi è parso che fin dal primo momento ci sia stato subito un feeling speciale , già conoscendoci attraverso i social (siano benedetti per questo..).
E Benedetta , Daniela , Francesca , Pino , Giuseppe , Vittorio ,Giulia.
Come non posso rattristarmi quando saluto tutti e so che ripartiamo .
Gli occhi di nonna Maria Grazia , raccontano di un cuore che ha visto partire non so dire quante volte , figli , nipoti , un po' come succede sempre al Sud.
E loro sono donne forti , non lasciano  trasparire il  dolore ma non riescono a contenere la gioia nel vederci arrivare .
Simona e Marcello si sono offerti di farci da Ciceroni nella visita di Catanzaro prima , (città che ho trovato stupenda) , e di un villaggio della Sila poi ,  dove tutto era meravigliosamente perfetto , compreso il clima sia quello metereologico che quello familiare.




I figli , poi sono di una rara specie , hanno la felicità e la serenità impregnata addosso e occhi splendidi dei quali non puoi fare altro che innamorarti.. li avrei voluti coccolare , viziare e tenere con me e quando il piccolo ha deciso di proseguire in auto con noi per il viaggio di ritorno dopo la giornata in montagna ne sono stata più che felice.
Abbiamo cantato , riso ed ho provato gioia ed emozione come succede con le persone che si amano da sempre.


Belli come i fiori spontanei che nascono in Sila , splendida montagna ad un passo dal mare..



Prima di rientrare ci siamo ,grazie all'idea di Simona , fermati a vedere e fare acquisti in un mulino vicino casa , non un mulino qualsiasi ,ma il MULINUM.



Il progetto Mulinum nasce a San Floro in Calabria, è il primo mulino a pietra naturale, dove il grano diventa farina e la farina un prodotto da forno....
Potete continuare  a conoscere la bellissima storia del perché e come è nato cercando su qualsiasi social o internet, io sono personalmente rimasta affascinata , non solo dal posto , il luogo i prodotti ma dalla sua storia e dal fatto che a breve arriverà anche in Toscana !


Le foto sono un po' sbiadite e sfocate perché in quel momento l'attenzione era tutta per Stefano Caccavari ed i suoi collaboratori che hanno creato una cosa meravigliosa ed onorevole in una terra per niente facile .
Mi hanno spiegato tutto dalla macinazione dei grani antichi , Senatore Cappelli e Verna..ebbene si l'ho trovato qui il mio grano Toscano , alla diversità di chicchi e farine ..





La vecchia macina in pietra ...




I chicchi di grano Senatore Cappelli e Verna con le relative farine...




E due tipetti molto loschi seduti all'entrata..





 Eccoli qua , Martina e Matteo..meravigliose creature ..loro adorano il pane ed i biscotti di Mulinum  e così abbiamo giustamente fatto acquisti.. 




Prodotti eccellenti e di una qualità veramente rara , abbiamo acquistato pane con mandorle , farine Verna e Senatore Cappelli , biscotti al burro e nocciole , biscotti con la cannella , ottime freselle ..sarei stata ore a guardare i banchi , le etichette  a sentire il profumo inebriante del pane appena sfornato !
Tornata a casa non potevo fare a meno di provare i biscotti al burro e nocciole ...Questa è una sommaria imitazione del prodotto originale , ma la mia soddisfazione è stata quella di aver prodotto un biscotto davvero di qualità!





INGREDIENTI PER CIRCA UNA TRENTINA DI BISCOTTI

  • del buon burro , 250 g 
  • farina tipo Senatore Cappelli , 450 g 
  • uova , 3 intere
  • zucchero di canna integrale , 200 g
  • sale 1 pizzico 
  • nocciole intere 200 g circa
PROCEDIMENTO

  • Metti la farina , il sale ed il burro appena tolto dal frigo e fatto a pezzi nel mixer
  • Forma un impasto sabbioso al quale aggiungerai lo zucchero di canna
  • Togli l'impasto dal mixer e mettilo sulla spianatoia
  • Aggiungi le uova ed amalgama molto velocemente l'impasto
  • Forma una palla che metterai in frigo per almeno 2 ore




  • Trascorso il tempo necessario riprendi l'impasto e spianalo velocemente con un mattarello all'altezza che sarà quella della nocciola intera
  • Con un taglia biscotti rotondo forma i biscotti che sistemerai su una teglia  ricoperta di carta da forno




  • Preriscalda il forno a 200 gradi , poi abbassa la temperatura ed inforna a 180 i biscotti per circa 15 minuti



  • I biscotti saranno pronti quando avranno raggiunto un colore dorato 
  • Togli dal forno e sistema i biscotti ad asciugare sopra una griglia





I biscotti sono volutamente molto rustici ma da un sapore meraviglioso  e genuino !



Si conservano per qualche giorno chiusi in un barattolo ..se vi avanzano !




Un saluto a tutti , un grazie a queste due splendide creature , ai loro genitori ed un abbraccio a voi !

Silvia 
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mercoledì 1 agosto 2018

CAPONATA DI MELANZANE (ALLA MIA MANIERA..)



Sono da poco tornata dalla Calabria , e già sogno di nuovo quel mare ..
Lì il mare non è quello chiassoso , rumoroso , di file di ombrelloni attaccati l'uno all'altro che devi stare attenta a muoverti , e , a meno che tu non lo voglia , raramente ci fermiamo in quelle spiagge lunghissime , dove la sabbia ti ustiona i piedi e ti si attacca alla pelle.
Li , dove sei nato , il mare è quello degli Dei , quello che si affaccia sulla Grecia e se ti fermi a pensare e a fissare lo sguardo fermo sull'orizzonte ci sta che scorgi l'isola di Rodi ..
Probabilmente Omero , nel descrivere i suoi paesaggi ha pensato anche a questo.
Lì il mare , non è per noi , il solito tran tran , del sole , bagno doccia , sole , bagno doccia , ma per quanto ci è possibile , maciniamo chilometri e chilometri alla ricerca di posti perduti, o piccoli paesi dimenticati , giacché la Calabria è una , se non la prima , delle regioni con il più alto numero di paesi abbandonati .
Non è raro che mentre camminiamo per i borghi della splendida Scilla , io senta il canto delle sirene di Ulisse ed il vociare dei pescatori alla conquista dell'ennesimo pesce spada .
Così come è usuale che la pelle si impregni di profumi di mirto , finocchietto selvatico ed origano , di cui la terra abbonda .
Il mare poi , è uno spazio sconfinato dove , insieme al colore turchese e cristallino , emerge il grigio degli scogli modellati dal vento , ed il verde della natura , degli alberi che vivono a pochi metri dal mare , così che  l'effetto meraviglioso che  si viene a creare, è quello di una  linea di continuazione ininterrotta tra terra , mare e cielo.
Dopo un tuffo rigenerante ci avventuriamo nell'entroterra , alla ricerca  del piccolo paese di Bova ,  alle porte  orientali dell'Aspromonte , facente parte del territorio Reggino.







Bova ha circa 450 abitanti ed è uno dei borghi più belli d'Italia . Mangiamo  in un piccolo alimentari appena poco distante dal Comune nella splendida piazzetta , dove una giovane donna con marito e figli piccoli al cospetto , ci prepara dei deliziosi panini che accompagniamo con una birra fresca , il piccante non manca mai , e vista la calura mi rifornisco anche di una bottiglietta di acqua ghiacciata , voglio arrivare in cima al paese  , a visitare ciò che resta del castello Normanno.
Nella piazzetta noto una bellissima locomotiva , discretamente conservata e incuriosita , vado a cercare il motivo di questa cosa , un tributo ai Bovesi , gran parte dei quali ha lavorato come ferrovieri.
Mi chiedo come sarà stato possibile sistemare una locomotiva di queste dimensioni in un paese così arroccato ed angusto..ma non ho risposta.

Mi colpiscono i particolari , le viuzze strette ed erte , i cartelli scritti in doppia lingua , perché questo piccolo borgo fa parte della cultura greca di Calabria , con una comunità di circa 13000 abitanti dislocati nelle vaste aree grecaniche , qui quasi tutte le contrade sono caratterizzate da nomi che derivano dal greco.



E resto affascinata  ,come spesso accade qui in Calabria dai contrasti di angoli perfettamente curati che si alternano a zone dove sembra essere passata la bomba atomica 












Come del resto il contrasto del clima torrido nell'entroterra e l'aria fresca che si respira invece a questa altezza , dove si può dire comincia l'Aspromonte ed arriva comunque la brezza del mare .





 Fiori bellissimi adornano questo angolo di Paradiso dove il silenzio è interrotto a tratti solo dal frinire delle cicale.
Finiamo il nostro giro , incontrando un nativo del posto , che da molti anni risiede al Nord , è lui che si occupa dei fiori , che ha ristrutturato la sua casetta e che con lo sguardo triste si affaccia al terrazzo panoramico e si perde nel mare ..



Da qui nei giorni di poca foschia è visibilissimo il Vulcano Etna..e non solo , ma uno spettacolo meraviglioso che ci offre gratuitamente la natura .
Ripartiamo ci aspetta il mare , ed i suoi profumi , quello del timo , del peperoncino appeso ovunque , dei capperi con i loro fiori bianchi che adornano dappertutto i vecchi muri scrostati..
Come non rielaborare con la mente  tutto questo mentre preparo la mia caponata di melanzana ..?




INGREDIENTI PER 4 PERSONE
  • melanzane , circa 400 g
  • cipolla di Tropea (o rossa ) 1
  • olive verdi sotto salamoia 
  • pomodorini datterini , circa 200 g
  • capperi sotto sale , 2 cucchiai
  • sedano , se lo gradite , 1 costola
  • timo
  • finocchietto selvatico
  • olio extra vergine di oliva
  • peperoncino 
  • aceto di vino , 3 cucchiai
  • zucchero , 1 cucchiaino 
  • sale 
  • olio di semi per friggere
PROCEDIMENTO






  1. Lava le melanzane e asciugale bene , poi tagliale a quadretti più o meno uguali
  2. Friggi le melanzane in abbondante olio bollente poi lasciale asciugare in una carta assorbente.
  3. Taglia a fette la cipolla e soffriggila con il sedano a pezzetti in poco olio di oliva per circa 5 minuti .
  4. Aggiungi i pomodorini tagliati a metà , i capperi lavati , le olive ed il finocchietto selvatico .
  5. Dopo cinque minuti , aggiungi anche le melanzane
  6. Fai cuocere lentamente ed insaporisci con sale e peperoncino fresco.
  7. Dopo che il tutto si è amalgamato ed insaporito , metti anche il timo e cinque minuti prima di togliere dalla cottura , unisci aceto e zucchero .
  8. Togli dal fuoco la caponata e lascia raffreddare .



Si conserva bene per qualche giorno in frigo , ma anche all'interno di barattolini di vetro ricoperta di olio..

BUON APPETITO !

A presto.., vi abbraccio forte a tutti....Silvia 
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