“Tu proverai sì come sa di sale
lo pane altrui, e come è duro calle
lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale”(versi 58-60)
Questa citazione di Dante mi piace molto per rendere l'idea di quanto sia difficile per un Toscano doc adattarsi ad un pane non regionale , così come anche la stessa cosa lo sia per un Calabrese adattarsi al nostro pane .
Il pane che noi produciamo , sciocco !!!...Sciocco che a detta anche dell'Accademia della Crusca , acquista sia il significato di persona poco saggia , potremmo dire stolta , e di cibaria senza sale .
Come sia nato il nostro pane , ancora non mi è chiaro , si certo la diatriba tra Firenze e Pisa , quando in guerra tra di loro adottando ogni mezzo possibile , i Pisani fecero rincarare il sale di loro produzione ed i Fiorentini , non da meno , cominciarono la produzione sciocca,per non dare più i loro soldi ai Pisani.
O potrebbe anche esser vero che i dazi da pagare ad ogni confine , fossero talmente tanti che venivano ridotti i viaggi...vi ricordate il film meraviglioso , Non ci resta che piangere ..??
Ad ogni passaggio si pagava un fiorino e quindi probabilmente non tutti potevano permettersi il sale.
Sono però più che convinta che accostare il nostro pane sciocco ai nostri salumi di rinomata bontà e sapore piuttosto colorito , o anche ai Pecorini di Pienza , sia stata la scelta migliore perché la sapidità
di queste eccellenze permette di essere gustata al massimo in accompagnamento di un pane senza sale.
Adoro anche il Cafone o quello di Altamura , non disprezzo niente figuriamoci il cibo.
A casa abbiano un bel forno a legna che ultimamente usiamo spesso , dalla primavera a tutta l'estate , non è una leggenda sostenere che la cottura nel forno a legna amplifica il sapore a qualsiasi cosa , ma se prodotto con un po' di passione e amore , come in tutte le cose , anche in un normale forno il vostro pane non vi deluderà,e per mettere un pochino alla prova la mia forza ,(...in realtà ho avuto chiaramemte il sussidio dei miei uomini...) ho rifatto il pane toscano,quello che la mamma e la sua amica Ida facevano assieme a delle enormi ciacce quando nelle giornate di coglitura delle olive , venivano in campagna e ne approfittavano per accendere anche il forno .
Domenica durante la nostra passeggiata , ci siamo imbattuti in diversi casolari abbandonati e ciò che notavo era che ciascuno di loro aveva un forno a legna vicino a quella che la mamma chiama la gorga , una pozza di acqua che si forma naturalmente con le piogge dove le massaie dopo aver infornato il pane andavano a lavare i panni .
In mezzo a questo stupendo verde un casolare ..dentro chiaramente un forno..e come questo tanti altri ..
A me gli occhi si riempiono di gioia e ringrazio Dio di avermi fatto vivere in questo contesto , un po' come quando la sera tardi aspettavo sulla terrazza del nostro appartamento in città di veder tornare la mamma dopo la coglitura ,dentro la sua prima cinquecento , e di vederla scendere con il cesto che conteneva " il pane " quello vero , quello che aveva un altro sapore rispetto agli altri..aveva il sapore delle mani che impastavano e del lento aspettare ...
INGREDIENTI PER DUE PANI DA 1 KG
PER IL PRIMO LIEVITINO O BIGA
- 300 G DI FARINA MANITOBA (O ALTRA MA FORTE..)
- 4 G DI LIEVITO DI BIRRA
- 150 G DI ACQUA
- IL PRIMO IMPASTO
- 1 KG DI FARINA
- 600 ML DI ACQUA
- 3 G DI LIEVITO DI BIRRA
- 1 CUCCHIAIO DI OLIO DI OLIVA
Il primo giorno preparate la biga , o primo lievito che dovrete far lievitare almeno 24 ore ,fatelo sciogliendo il lievito nell'acqua e amalgamandolo alla farina.
L'impasto che otterrete incidetelo a croce e lasciatelo da parte coperto a lievitare appunto per un giorno .
Trascorse le ore necessarie riprendete l'impasto che dovrà presentarsi più o meno così con delle piccole bolle e buchi in superficie .
Aggiungete metà dell'acqua dove avrete sciolto il lievito alla biga e sempre mescolando fate incorporare piano piano la farina ,lasciate riposare per un 'oretta l'impasto in un contenitore nel quale avrete messo un po' di olio nel fondo.
Riprendete l'impasto e dividetelo in due parti , se volete pani da 1 kg o in 4 parti se preferite avere pani più piccoli, poi date loro la forma leggermente allungata e fate delle incisioni leggere in superficie.
Mettete il pane in una teglia ricoperta di carta da forno nella quale avrete sparso della farina e ponetele in forno spento con la luce accesa a lievitare , devono praticamente raddoppiare di volume .
Accendete il forno sui 200 gradi e cuocete il pane per circa 45 minuti , e non sorprendetevi se un profumo di antico invaderà tutta casa ..
Non posso non amare il mio pane ..
BUON APPETITO
Come sempre grazie , per la vostra presenza , per le vostre visite al mio blog.
Mi farà piacere leggere anche vostri commenti...
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