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martedì 9 gennaio 2018

ARISTA FARCITA



In onda..si sono in onda come un artista con delle cuffie enormi ospite in una piccola radio di un piccolo paese sperduto al di là dei monti.
Sento il vento che soffia , percepisco i respiri di chi mi passa accanto , e mi innamoro ancora una volta di colori  e della  vita.
Indosso gli occhiali scuri quelli che accompagnano i miei giorni assolati d'estate , stavolta dovranno fare da scudo ad un vento sferzante che non è proprio di quelli che accarezza la pelle , ma di quelli che in qualche modo te la insulta , quasi schiaffeggia .
In casa oggi aleggia la tua presenza babbo , dopo che stamani un cliente casualmente ha scoperto che sono tua figlia ed era un tuo grande amico .
Hai il suo stesso carattere , i suoi occhi e la sua "ruffianaggine" ..Capace di vendermi un trattore nell'arco di un minuto mentre assaporavamo il tiepido sole seduti sopra ad un muretto del paese .
I ragazzi del muretto , per un periodo vi chiamavo così ironicamente .
Io non vendo babbo , ma metto il tuo stesso amore in ogni cosa che faccio e per l'ennesima volta ti sono grata , per avermi insegnato a non essere come gran parte del mondo .
Non ho la tua diplomazia , e vorrei anche urlare in certi contesti che ho un cervello pensante e che capisco bene tante cose ...ma non posso , per il momento .
Però lentamente il mondo gira , la vita senza te sembrava aver perso colore .
Adesso ho trovato occhi da incrociare quando non ho voglia di parole ..li ho trovati e ho trovato anche un abbraccio senza bisogno di chiederlo , ed è in quell'abbraccio che il grigio si dissolve .
E alle volte alzo gli occhi verso un cielo terso ma carico di segnali che un giorno dicesti mi avresti mandato per continuare a parlarmi..
Mamma mi fa notare spesso che abbiamo anche gli stessi gusti , non lo ricordavo così precisamente come lei, ma ricordo di una parte del maiale , quella che il resto del mondo chiama lonza , e che noi toscani "arista" ,e ci piaceva molto .
Arrosto con tanto finocchio ed aglio, poi con il coltello del prosciutto , come dicevi tu , ti deliziavi ad affettarla come fosse un velo , io sono meno brava di te , ma qualcuno ha preso il tuo posto anche in questo .
Stasera ho giocato con i colori delle arance..




INGREDIENTI PER  TRE PERSONE

  • arista di maiale , o lonza disossata , circa 600g
  • arance biologiche , 2
  • rosmarino ,salvia
  • sale , pepe nero 
  • qualche bacca di pepe rosa 
  • aglio , 2 spicchi
  • finocchio in polvere , 1 cucchiaio
  • olio extra vergine di oliva 
  • burro una noce 




Lavate la lonza di maiale , ed asciugatela bene.
Fate lo stesso anche con le due arance .
Prendete la prima arancia e tagliatela a fettine abbastanza sottili , poi fatelo anche con l'altra .
Intanto sistemate l'arista sopra d un tagliere e cominciate a fare dei tagli come se la doveste affettare , fermandovi però circa a metà.
Inserite dentro ciascun taglio , la fetta di arancia e le erbe aromatiche .Lasciate qualche fetta di arancia che userete più tardi .

Cospargete con aglio tritato molto finemente , finocchio in polvere , sale pepe e bacche di pepe rosa .




Irrorate con olio dopo aver messo  la carne sopra una teglia rivestita con carta da forno.
Sistemate le fette di arancia rimaste , a contatto con la carne , poi mettete in forno preriscaldato a 170° per un'ora circa .
A metà cottura , bagnate con il succo che ha prodotto e posizionate al centro della parte superiore la noce di burro .
Alzate per un quarto d'ora circa la temperatura portandola sui 190° per dare modo alla carne di formare la crosticina esterna .




Togliete dal forno , lasciate raffreddare leggermente la carne per poterla tagliare meglio e assaporate aggiungendo con un cucchiaio il sughetto venutosi a formare durante la cottura .

BUON APPETITO !!

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lunedì 8 gennaio 2018

CIPOLLE RIPIENE


Non ci sarebbe questo post stasera se non ci fosse stata Anna .
Anna e le sue parole sempre rassicuranti e vere , quelle che ti aspetti da un amica vera, sincera e disinteressata , come lei.
Chissà se è un caso che rimestando in vecchi anfratti di un mobile abbia rinvenuto un piccolo saggio di Seneca ," La felicità..."
Ho chiesto a voi , amiche virtuali che cosa intendesse ciascuna per felicità. Le vostre risposte sono simili  tra loro ,ma ciascuna con un proprio carattere , pensieri diversi e bellissimi che terrò nel  cuore e ne farò uso ogni volta che sanguina un po' di più.
E la stanchezza che mi pervade , a volte mi fa pensare di abbandonare tutto , passioni , colori  ,risvolti di una vita difficile seppur bellissima e piena d'amore .
Come le parole di Flavio , che mi da sempre i consigli di un fratello maggiore anche se in realtà siamo coetanei , e lui ha solo qualche mese più di me..
Come Nada che dice che con il nostro incontro abbiamo riempito il serbatoio emozionale e per un po' saremo a posto.Come il tuo sorriso che attendo ogni sera con sempre più trepidazione , come il respiro di Franci quando gli rimbocco ancora le coperte e lo stringo in un abbraccio mondiale .
E poi il cielo , i colori  ,una canzone di quell'artista calabrese che mi hai fatto conoscere ed amare..
La verità è che ti fa paura l'idea di scomparire , l'idea che tutto ciò a cui ti aggrappi prima o poi dovrà finire , la verità è che non hai le palle per rischiare ...
Bellissima , verissima la ascolto e penso davvero a quante volte ho disegnato una barchetta in mezzo al mare , le stesse  volte che ho disegnato una casetta in mezzo ad un prato .
Quale delle due era l'aspirazione , il sogno  ,l'incanto ...?
Entrambe di primo acchito risponde la testa , nessuna ribatte la pancia .
Dalla casetta esco e salgo nella barchetta per esplorare tutto quello che conosco bene ma fingo di non avere mai assaporato..
Ho tempo , tutto il tempo.
Grazie Anna , grazie delle tue parole , della tua spontaneità e sincerità,del tuo affetto , seppur il tempo che ti conosco è davvero poco .. Ma le anime simili si riconoscono...
Stasera è così , domani non lo so , so che hai detto la frase più bella che potessi sperare di sentire.
Qualsiasi decisione prenderai io sarò con te..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • cipolle rosse , 6
  • tonno in scatola sottolio, 240 g circa 
  • aceto di mele , 1 cucchiaio
  • formaggio grattugiato (grana , parmigiano , pecorino , ricotta romana , groviera..quello che preferite..)
  • sale e pepe
  • origano 




Sbucciate le cipolle togliendo loro il primo ed il secondo strato esterno , poi lavatele bene e dividetele a metà nel senso della larghezza .
Mettetele in una casseruola coperte di acqua alla quale avrete aggiunto aceto sale e pepe.
Portate all'ebollizione e lasciate bollire circa cinque minuti poi spegnete la fiamma togliete con una schiumaiola le cipolle e lasciatele raffreddare .


Scavatele e togliete la parte interna lasciando i soli due strati esterni , e mettete da parte la polpa che togliete .
Aprite e sgocciolate il tonno dall'olio di conservazione , passatelo nel mixer assieme alla polpa delle cipolle .
Con una sac a poche riempite gli incavi e aggiustate di sale e pepe.
Spolverate con il formaggio ed un pizzico di origano.




Bagnate con olio e sistemate in forno sopra ad una teglia rivestita con carta da forno , aggiungendo mezzo bicchiere di acqua .
Lasciate cuocere per 45 minuti circa a 180 ° .
Togliete dal fono quando avranno una crosticina dorata e croccante .
Servite calde...

BUON APPETITO !!




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venerdì 5 gennaio 2018

PASTA CON SALSA AFFUMICATA



Lo zio Carlo era solito offrirci almeno una volta all'anno un pranzo o una cena in uno dei ristoranti nei vari paesi che lui toccava , ricoprendo la funzione di direttore di banca prima e funzionario poi.Da ogni pranzo o cena portavo con me  la ricetta di un piatto particolare ma semplice , che spesso replico anche adesso , come questo.
Non sapevamo in realtà mai quale fosse il suo ruolo all'interno dell'istituto bancario , perchè mai , per carattere umile e per niente ambizioso , ci avrebbe riferito di una sua promozione o aumento di grado .
In realtà so , che tutt'oggi le persone che sono state al suo fianco , del resto come capita ricordando il babbo , mi parlano solo del coraggio , la devozione , la professionalità e l'onestà intellettuale e morale  che entrambi avevano nel loro lavoro .
Questo è certamente un riconoscimento che va ben oltre la promozione , o la stupida idea di essere persona prestigiosa perchè si riveste un ruolo ritenuto dalla società importante .
Sono fiera di aver ereditato certe caratteristiche ,  e di avere in testa consigli e parole  che loro mi ripetevano continuamente.
Zio diceva sempre di non aver  mai partecipato a cene di colleghi , perchè distingueva benissimo il rapporto amicizia da lavoro e mi faceva notare che gli amici sono necessariamente fuori ..mai mischiare amicizia e lavoro..con il tempo l'ho imparato ed ho scoperto che è proprio così.
Che chi ti fa l'amico quando rivesti un ruolo ,lo fa per ottenere sempre qualcosa , che ognuno pensa al suo piccolo orticello e che come piccoli o grandi caimani ciascuno pensa al suo io , e a ritagliarsi il maggior numero di ferie e permessi nei giorni strategici studiando già il calendario in questi giorni.
Mi salvano le serate come quella di ieri , con le amiche vere , poche , che fanno parte di me e del mio cuore , quelle che ti rigenerano e riempiono il serbatoio emozionale , e per qualche settimana mi ricaricano e mi fanno amare la vita come non mai ..
Grazie Nada , dolce anima immensa , dalle parole sempre pertinenti e mio dolce specchio dell'animo, l'unica che legge il mio cuore  e conosce ogni piccolo segreto , perchè capace di interpretare qualsiasi cosa e tenersela per se ..
Si dice che certe anime si riconoscano ...io ci credo

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • pasta formato ombelichi o ruote , 240 g
  • passata di pomodoro , 1 bicchiere
  • panna , 1 cucchiaio da minestra 
  • speck , 100 g
  • ricotta affumicata salata , 1 cucchiaio
  • wurstel , 2 piccoli
  • aglio , 1 spicchio
  • sale , peperoncino rosso
  • olio extra vergine di oliva 
  • qualche foglia di rucola o basilico.



Sbucciate lo spicchio di aglio e fatelo soffriggere in poco olio dopo averlo schiacciato con il palmo della mano.
Tagliate lo speck in piccoli pezzi e tritate i wurstel con un tritacarne .
Aggiungete lo speck nell'olio in cui avete soffritto l'aglio , e dopo qualche minuto anche il wurstel tritato.
Fate rosolare qualche minuto poi aggiungete il pomodoro .
Fate andare lentamente per cinque sei minuti , aggiungete sale e peperoncino ed il cucchiaio di panna da cucina.



Nel frattempo portate la pasta alla cottura al dente , scolatela e tuffatela nella salsa affumicata .
Aggiungete un cucchiaio di ricotta salata affumicata grattugiata , foglie fresche di rucola o basilico e servite calda ..

BUON APPETITO 



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giovedì 4 gennaio 2018

CROSTATA CON MARMELLATA DI COTOGNE E MELE





E  poi non so perché in alcuni giorni , mi prende espressamente la voglia di cucinare la crostata.
E' per questo che congelo sempre una parte di frolla ( pasta frolla ) la trovate cliccando nella descrizione tra parentesi se ne avete bisogno...
Ho un armadietto pieno di marmellate che preparo quando ho frutta in abbondanza , more , fichi , pomodori acerbi , fragole e tanta marmellata di mele cotogne .
Oltre che eccellenti su formaggi stagionati e molli , adoro il Pecorino toscano fresco con miele e confetture, sono ingrediente essenziale , a parer mio di cheese cake  ,biscotti ,crostate .
Poi la crostata è un po' quel cibo comfort food , che ti riscalda sempre e ti tiene l'animo vivo.
E visto che oggi corrisponde alla mia giornata di riposo , dato che sabato lavoro , mi sono dedicata a preparare dolci e pane .
Il pane in parte lo seziono e lo conservo nel congelatore , per averlo sempre a portata di mano e non rischiare MAI di andare a fare spesa nei festivi e domeniche .



Oggi ne ho fatti due , uno era rotondo l'altro  un filoncino dorato e morbido , il profumo si respirava ovunque , tanto che spesso chiudo gli occhi ed immagino di essere nel forno antico dove il pane veniva cotto ogni quindici giorni e si viveva lo stesso , anzi forse meglio.
Doveva essere  il mio giorno di riposo , invece tra la cucina , la lavatrice , le pulizie , il ferro da stiro ..ecco spero che la serata si prospetterà meglio del previsto .D'altronde faccio tutto lentamente e per quel che posso , quindi sono strafelice se riesco a fare a volte da sola  ,cose che altri fanno con normalità
Avevo preso l'abitudine di dedicare ogni post a qualche persona ..ultimamente sono un po' delusa dall'umanità , mi sono costruita dei cancelli alti dai quali nessuno può oltrepassare , l'ho fatto per difesa o per saggezza ?
L'una e l'altra cosa..si arriva alla mia età e si capiscono tante cose ..ma ho nel cuore un abbraccio particolare , di una bambina meravigliosa , di quelle rare.
Ieri mi ha chiamato alla cassa , e voltandomi mi sono persa nel suo stretto abbraccio.
La vita l'ha un po' penalizzata e forse è meglio di altri per questo.
Non ho potuto fare a meno di commuovermi per quel gesto di bene infinito e quei capelli profumati che mi avvolgevano tutto il viso,,e staccandomi da lei ci siamo incrociate con lo sguardo dicendoci molto più di tante parole.
Sonia hai una splendida figlia e ti ringrazio per avermi concesso tanto amore .
Simbolicamente la torta è per voi, semplice ma forse la più amata ..

INGREDIENTI PER UNA CROSTATA DI CIRCA 22 CM 

  • pasta frolla , una dose come da ricetta sul blog
  • marmellata (in questo caso di mele cotogne ma potete mettere quella che volete ..) 400 g
  • mela rossa , 1
  • mela gialla 1
  • mezzo limone , il succo
Stendete la pasta frolla sulla teglia dove avrete prima sistemato la carta da forno.



Bucherellate con i rebbi della forchetta la base ,  e poi partendo dal centro , stendete bene la marmellata con il dorso di un cucchiaio.



Lavate bene entrambe le mele poi dividetele in quarti ,
Lasciate loro la buccia e tagliatele a fettine sottili.Bagnatele con il succo di limone per evitare che anneriscano.



Cominciando dall'esterno infilate delicatamente le fettine dentro la marmellata girando creando cerchi concentrici.




Io ho usato la mela rossa all'esterno e la gialla per la zona centrale .



Accendete il forno alla massima temperatura e quando sarà caldo sistemate la crostata nella parte più bassa a 180° modalità statica .



Fate cuocere per circa trenta minuti , regolandovi con il bordo della crostata  che dovrà diventare dorato.



Lasciate raffreddare e gustatela ...grazie per ogni vostro passaggio sul mo blog , per ogni consiglio che mi chiedete , per ogni sorriso ed ogni pensiero, per gli abbracci ..alla prossima, vi abbraccio  io ,con tutto il cuore 



BUON APPETITO 





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