giovedì 23 maggio 2019

TORTA CAPRESE AL LIMONE



E ma non è possibile che non si possa rimangiare mai due volte la stessa torta !
Succede sempre così..
Manifesti apertamente il tuo consenso con un mugolio strano ,  (tipo ,mmmh .. )che ricorda moltissimo quello di tuo padre quando tua nonna porta in tavola tutte le meraviglie della cucina Calabrese .
Ed è vero , con l'entusiasmo e la voglia di cimentarmi sempre in qualcosa di nuovo raramente ripeto le stesse ricette , fatta eccezione per i grandi classici , tipo linguine alle vongole , tiramisù (che comunque come avete ben potuto vedere vario eh....!) condimenti alle verdure ....le nostre tanto amate verdure .
Adesso ti ho fatto scoprire l'insalata belga arrostita e ne mangiamo in quantità industriale.
Per la colazione torneremo forse ai biscotti o alle gallette con la nostra marmellata .
L'ultima quella di arance che oltre al mugolio ti ha fatto chiudere gli occhi ..e mi hai detto..
"Questa è davvero mitica !"
 In effetti ho cambiato ricetta e non appena tornerà il periodo delle arance vi posterò questa nuova procedura.
Comunque tornando alle colazioni che alterno ogni giorno , questa volta , complice un limoncello che mi ha gentilmente donato la mia cara amica Carla , ho voluto provare la caprese al limone.
Stupefacente e semplicissima .
Quindi perché non provarla ?

TI OCCORRERANNO PER UNA CAPRESE AL LIMONE DI CIRCA 24 CM


  • uova 5
  • zucchero semolato , 200 g
  • mix nocciole e mandorle sgusciate e pelate 160 g
  • burro fuso , 140 g
  • amido di mais 50 g
  • lievito in polvere per dolci , una bustina 
  • cioccolato bianco , 200 g
  • limoni 3 (scorza più il succo di uno)
  • limoncello , 1 bicchierino

PROCEDIMENTO


  • Trita il cioccolato bianco e tienilo da parte 
  • Con l'aiuto di un mixer riduci in polvere la frutta secca creando una farina alla quale aggiungerai 100 g di zucchero presi dal totale  .
  • Mescola in una larga zuppiera la la farina il cioccolato la scorza grattugiata dei tre limoni ,l'amido di mais e la bustina di lievito
  • Fai fondere il burro e lascialo raffreddare
  • Uniscilo al composto di farine e cioccolato , poi aggiungi il succo di un limone , ed  il limoncello 
  • Lavora le uova  ,in una planetaria o robot ,  assieme al restante zucchero fino a che il composto non sarà gonfio e spumoso
  • Aggiungile a questo punto  a tutto il resto degli ingredienti
  • Imburra ed infarina una teglia o fodera con carta da forno
  • Cuoci in forno caldo statico per circa 50 minuti a 170°
  • Sforna e lascia raffreddare 
  • Decora con zucchero a velo e scorzette di limone 


E ..
BUON APPETITO !


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martedì 21 maggio 2019

PENNE AI CARCIOFI E ZAFFERANO CON PANCETTA CROCCANTE


Mamma diceva sempre : Questa casa è proprio strana , o è affollata di gente o non c 'è nessuno!
Quando ero piccola capivo male questo concetto .
La domenica ed i giorni di festa eravamo tutti  riuniti attorno al lungo tavolo di legno, durante la settimana qualche volta a pranzo lei si ritrovava sola  .
In inverno il camino acceso rendeva ancora l'atmosfera più conviviale , se mai ce ne fosse stato bisogno e d'estate il babbo aveva attrezzato un area accanto all'attuale giardino con un lungo tavolone e delle panche che utilizzavamo proprio nei giorni più caldi.
A farci ombra non era un moderno gazebo , ma una secolare quercia dai fitti e verdi rami che purtroppo nel tempo ha fatto come gran parte delle migliori persone, ci ha lasciati ed ora al suo posto , mio cognato ha piantato un albero sempreverde , credo sia un leccio , con la vana illusione di poterlo vedere crescere forte  e grande come lo era la precedente pianta.
Sono certa che non mangeremo all'ombra del leccio , e questa convinzione nonché appunto certezza , mi spinge sempre più a pensare che sono stanca di lasciare inquinare la mia vita dai problemi ed i caratteri problematici degli altri.
Non sopporto la finzione , non sopporto chi si lamenta per ogni minimo problema , e mi rendo conto che accetto solo chi come me si rialza senza tanti se e ma dai problemi  che la vita quotidianamente ci mette di fronte.
Perché fondamentalmente siamo sempre soli ad affrontare la vita ed i lamenti e piagnistei non servono proprio .
Anzi agli occhi degli altri ci rendono ridicoli e vittime inutili.
Odio la falsità di chi si atteggia in un modo con determinate persone e poi per sua natura è tutt'altra cosa , odio chi vuol passare agli occhi degli altri integerrimo e poi fondamentalmente è come tutti noi .
E altre sì , non amo chi non prende mai posizioni , chi non si rende conto dell'effettiva natura delle persone che ha intorno , chi sminuisce e chi apprezza troppo persone che in realtà troppo non lo sono mai state davvero ! .
Molti non abbiamo memoria , molti preferiamo vivere di compromesso , io credo che sono arrivata a questa logica conclusione : aver superato tante cose nella mia vita non vuole dire che ho dimenticato , perché tante cose si possono superare ma ci rimangono comunque dentro.
Ma ho anche deciso che voglio essere felice , serena con o senza l'approvazione degli altri perché è così che intendo vivere ..
Non so se sia ancora stagione piena di carciofi , ma credo di si anche perché quest'anno , la stagione non la comprendo, comunque questo primo piatto , se volete potete farlo anche con la verdura surgelata ..chiaramente il prodotto fresco dona un qualcosa in più !



PER DUE PERSONE TI OCCORRERANNO :


  • pasta di semola o mais , 180 g
  • carciofi medi , 4
  • scalogno 1
  • zafferano , una bustina 
  • pancetta o rigatino , 6/7 fette
  • pecorino grattugiato , 2 cucchiai
  • timo fresco
  • sale , pepe nero
  • limone
  • olio extra vergine di oliva 
PROCEDIMENTO

  • Pulisci i carciofi togliendo le foglie esterne più dure ed il fieno che a volte si forma all'interno , poi tagliali a fettine fini e mettili a bagno in acqua acidulata con limone 
  • Fai a striscioline la pancetta lasciandone da parte due fette e pulisci lo scalogno
  • Soffriggi lo scalogno fatto a pezzetti con la pancetta a fettine per qualche minuto poi aggiungi i carciofi lasciati scolare 
  • Intanto fai bollire circa mezzo litro di acqua e quando inizia il bollore spegni e sciogli al suo interno la bustina di zafferano
  • Bagna con il liquido i carciofi e prosegui la cottura lentamente fino  a che ti accorgerai che i carciofi saranno diventati morbidi , aggiusta di sale.
  • Nel frattempo cuoci la pasta al dente e soffriggi le fette di pancetta lasciate intere in una padella antiaderente fino a che non saranno belle croccanti
  • Versa la pasta sui carciofi ed amalgama bene poi spolvera di pecorino e pepe nero .
  • Impiatta e decora con la fetta di pancetta croccante ed il timo fresco

BUON APPETITO !




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domenica 19 maggio 2019

TIRAMISU' ALLA MIA MANIERA




Lo so la fotografia non è un granchè e non rende giustizia al sapore di questa mia nuova versione di un tiramisù nato per sbaglio , ma non ero assolutamente intenzionata a fotografare un tiramisù di cui tutti sicuramente conoscete la ricetta ed il procedimento a memoria .
E se è vero che non tutte le ciambelle vengono con il buco è anche vero che , un poco come la Tarte Tatine  (Tarte Tatine) da un mio errore è nato un tiramisù degno di applauso da parte della  mia famiglia.
In pratica da qualche giorno avevo intenzione di preparare un dolce per mia sorella che la scorsa settimana ha compiuto gli anni.
Non avevo dormito la notte tra sabato e domenica , per cui tu , chiaramente con la tua dolcezza e comprensione , eri andato a prendere nella tarda mattinata della piccola pasticceria per festeggiare il suo compleanno.
 A me non serve fare grossi regali , questo no , ma un qualcosa fatto da me , mi dà la sensazione di regalare il mondo alla persona cui offro qualcosa cucinato con le mie mani.
Sono fatta così, per me ha valore un gesto , un pensiero.
Il mascarpone c'era , i biscotti anche il tiramisù è il dolce preferito da mia sorella , e in settimana la mia vicina mi aveva fatto dono di uova fresche che conservo gelosamente in un contenitore separandole da quelle acquistate nei supermercati.
Ho montato i tuorli con lo zucchero , e quando sono andata a montare le chiare a neve , ho fallito e non chiedetemi perché .
Pazientemente ho atteso che la forma liquida degli albumi si trasformasse in neve ben solida ma dopo dieci minuti ho iniziato a perdere tutta la mia speranza ..
Mi sono sentita persa , avevo già aperto i pacchettini di Pavesini , avevo fatto del buon caffè , insomma era tutto pronto.
Un idea geniale , come quando Archimede lasciava che la sua lampadina gli illuminasse la testa .
Una confezione di Panna vegetale è stata la soluzione e l'innovazione !
Mai avuto un tiramisù così spumeggiante e  buonissimo..



PER SEI /OTTO PERSONE TI SERVIRANNO


  • 500 g di mascarpone
  • tuorli , 5
  • zucchero semolato , 5 cucchiai
  • biscotti Pavesini circa una confezione ( o savoiardi ,cantuccini)
  • panna vegetale Hoplà , 1 confezione 
  • caffè, 3 tazzine
  • cioccolato con nocciole
PROCEDIMENTO

  • Monta i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere  un composto gonfio e spumoso
  • Aggiungi gradualmente il mascarpone e ottieni una crema  omogenea
  • Monta la panna vegetale ed uniscila al composto precedente
  • Metti due /tre cucchiai del composto nel fondo di una pirofila o zuppiera poi comincia a bagnare i biscotti con il caffè , passandoli velocemente per non farli inzuppare troppo.(se vuoi aggiungi un cucchiaio di vinsanto o marsala al caffè)
  • Fai uno strato di biscotti e ricopri con un bello strato di crema al mascarpone e panna 
  • Continua fino alla fine degli ingredienti , terminando con un bello strato di crema 
  • Grattugia in superficie il cioccolato o tritalo grossolanamente  
Ps ..prima di montare la panna tienila in frigo fino a che non raggiunga i 4/5 gradi di temperatura e lascia in frigo anche il contenitore in cui la monterai.
Questo farà si che rimanga bella densa .



BUON APPETITO !


PS. vista la stagione la prova costume può attendere e piuttosto preoccupiamoci sempre della prova cervello  , quindi non privatevi di una porzione di dolce ogni tanto!

Baci baci , a presto 
Silvia
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sabato 18 maggio 2019

CROSTATA (la tradizionale )



Ho fatto in tempo a cogliere le margherite e due splendide rose , così per metterle dentro ad un barattolo e portare un po' di Primavera in casa .
Guardo dalla finestra , un temporale scuote gli alberi e con il suo enorme tuono anche i vetri delle finestre .
Tutto sembra immobile tranne le foglie , non passano auto , nessun gatto passeggia sopra l'erba del giardino , ed il cielo è ancora più plumbeo di qualche ora fa , sarà perché anche questa giornata sta per volgere al termine .
Quando mi sveglio con questo tempo è come se fossi priva delle energie necessarie per affrontare la giornata e mi trascino piano verso la zona che amo di più la mia cucina dove spicca il rosso della macchinetta del caffè.
Poi cerco di convincermi che a maggio inoltrato comunque la pioggia non potrà durare un'intera giornata , ed è qui che sbaglio perché può durare eccome e non solo ma può ancora esser freddo tanto che ogni volta che esco , indosso il piumino con il quale ho affrontato l'inverno appena passato.
E po ci sono i lamenti di chi fino a Pasqua era preoccupato per la troppa siccità , di chi sente freddo che è lo stesso che poi sentirà troppo caldo , di chi prende spunto dalla situazione metereologica per sfogarsi della propria insulsa vita.
Si perché ho capito anche questo , quando si è sereni e ci si accontenta , non importa che sia pioggia o sole , importa che ci sia un ombrello grande per ripararsi dalla pioggia e qualche accenno di ombra per rinfrescarsi da un caldo torrido..ma vallo a spiegare a chi ti guarda come un marziano se legge la tua felicità negli occhi e nei sorrisi durante un giorno di pioggia ?
Vallo a spiegare che noi abbiamo la fortuna di ripararci e di scaldarci , che è la stessa che ci permette di stare al fresco .


Vallo a spiegare che mi basta trovare la mia crostata a colazione per essere felice .
Crostata è il titolo di questo post , perché  crostata con o crostata al , oggi non mi andava .
Oggi è crostata .
La classica , quella con la frolla burrosa e la marmellata di albicocca , quella che mi sono divertita un po' a decorare ma che ha lo stesso sapore delle mie colazioni da bambina dove il mulino era quello che macinava il grano e non produceva  merendine o  biscotti.



PER UNA CROSTATA TI SERVIRANNO


  • Burro 125 g
  • farina 0, 250 g
  • uova , 2 tuorli
  • zucchero a velo , 100 g
  • vanillina , 1 bustina
  • sale , un pizzico
  • marmellata di albicocca , 1 vasetto medio 
  • mele , anacardi mirtilli essiccati , a vostro piacimento
PROCEDIMENTO

  • Lavora la farina con il burro freddo di frigorifero poi aggiungi il sale e lo zucchero a velo
  • Fai la fontana e inserisci al centro i tuorli e la vanillina 
  • Lavora tutto velocemente , forma una palla che metterai nel frigo per almeno un'ora
  • Accendi il forno a 170° ed imburra una teglia poi infarinala e scuoti per togliere la quantità di farina eccedente
  • Stendi la pasta , circa i due terzi e dai la forma lasciando dei bei bordi , sia essa rotonda o rettangolare 
  • Con i rebbi di una forchetta bucherella il fondo e poi riempi di marmellata 
  • Livella bene la marmellata e decora con figure ottenute dalla frolla avanzata  fettine di frutta , frutta secca 
  • Posiziona in forno medio basso e lascia cuocere per una mezzora circa 
  • Sforna e lascia raffreddare 


BUON APPETITO !


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