domenica 6 novembre 2016

KANELBULLAR SVEDESI



Sono chiamati Kanelbullar , Cinnamon roll , Kanelbulle , io li chiamo semplicemente girelle alla cannella , che non sono altro che squisite brioche provenienti da quella meravigliosa terra che si chiama Svezia .
La cannella ed il suo profumo riescono ad inebriare , e a noi piace moltissimo cosicché questa dolce leccornia ci accompagna nelle colazioni dei mattini che presagiscono pioggia e freddo .
Non so la cannella  che proprietà abbia , per quanto concerne un discorso terapeutico , so che il suo profumo mi riporta molto lontano , in fiere e mercati che annunciavano un Natale ormai prossimo , e tra un vin brulè ed un cinnamon roll andavamo a letto storditi .
O forse chiudendo gli occhi e assaporando quel profumo , posso solo immaginare una via delle Indie cosparsa di spezie colorate , quella dall'Europa all'India , spezie come il pepe  ,i chiodi di garofano e la cannella che avevano in Europa un valore immenso , non in quanto spezie da usare per la cucina , ma bensì come fonte di farmaci..ecco le girelle alla cannella hanno il potere di farmi sorridere così come tutto quello che cucino per amore ...

INGREDIENTI PER UNA VENTINA CIRCA DI GIRELLE

  • 200 G DI FARINA MANITOBA
  • 300 G DI FARINA PER DOLCI
  • 3 CUCCHIAINI DI CANNELLA
  • 1 UOVO INTERO ED UN TUORLO
  • 200 ML DI LATTE
  • 100 G DI ZUCCHERO SEMOLATO
  • 170 G DI ZUCCHERO DI CANNA GREZZO
  • 120 G DI BURRO
  • 12 G DI LIEVITO DI BIRRA FRESCO
  • ZUCCHERO A VELO




Sciogliete il lievito di birra in 50 g di latte , mescolate le due farine ed aggiungetevi  il lievito sciolto .
Poi cominciate con aggiungere  l'uovo ed il tuorlo , e lo zucchero semolato .
Intanto scaldate il latte rimasto ed aggiungetevi 90 g di burro e appena sarà sciolto , mettete  il tutto nell'impasto assieme ad un pizzico di sale .
Lavorate bene e formate un panetto che porrete  all'interno di una ciotola ,coprite con della pellicola e lasciate lievitare per un paio d'ore .



Prima che siano trascorse le due ore sciogliete in un pentolino il burro avanzato e lasciatelo raffreddare .
Mescolate al burro sciolto , lo zucchero di canna grezzo ed i cucchiaini di cannella , il tutto servirà come ripieno per l'impasto .
Riprendete l'impasto e lavoratelo formando due rettangoli .
L'altezza dovrà essere di circa un 1 cm.
All'interno dei rettangoli predisponete il ripieno di zucchero e cannella , quindi avvolgete partendo dai lati più lunghi e facendo in modo che la chiusura rimanga al di sotto.




Tagliate con un coltello affilato delle rotelline di pasta che metterete abbastanza distanziate tra loro sopra ad una teglia rivestita con carta da forno , e lascerete ancora circa un 'oretta a lievitare coperte da pellicola , in luogo tiepido.(io le ho messe nel forno con luce accesa ..)
Trascorsa l'ora accendete il forno statico e cuocete per circa venti minuti ad una temperatura di circa 175°.
Sfornate e lasciate raffreddare , quindi preparate un composto con qualche cucchiaio di zucchero a velo e pochissima acqua, e lasciate  cadere la glassa  sopra le girelle .





BUON APPETITO !!!
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sabato 5 novembre 2016

DOLCETTI DI FROLLA E MARMELLATA



Nel girovagare per la città in cerca di utensili da falegnameria per i tuoi lavoretti di aggiustature varie ,  alla fine capita che mi innamoro sempre di qualcosa anche per me .
Certo poi adesso che la città è già vestita ed addobbata per il prossimo Natale , che a me sembra così lontano ma in men che non si dica arriverà velocemente, comprerei di tutto, ma meno male che poi la frenesia si arresta non appena mi rendo conto che tanto il tempo è quello che è...e quindi tutto quello che acquisto per hobby e varie lavorazioni rimane sempre lì impalcato dentro a qualche mobiletto che non aprirò più .
Come sempre arriveremo alla Vigilia esausti  ,con gli occhi pieni di panettoni e pandori , cesti regalo e carrelli talmente colmi , che per  il pranzo di Natale  ci appresteremo a sederci attorno alla tavola ,in parte già sazi , solo per la vista di ogni ben di Dio degli ultimi giorni che  precedono la tanto desiderata festa.
Chissà come mai per le feste ricordate facciamo incetta di tutto , come se il mondo e la vita finissero e dovessimo rifugiarci in trincee colme di cibo per lunghi e forzati esilii . 
Non ci allontaniamo dal mondo , ma forse questa grande paura di rimanere senza cibo , di fare pranzi e cene luculliane e di riversare tutto il nostro interesse nell'amato carrello , potrebbe essere interpretato come un cercare di colmare vuoti d'animo , e mi convinco che sia sempre più questa la ragione ..
Io devo avere sempre le mie scorte anche perché all'improvviso se ho un minuto (strano ma vero ..) per rilassarmi davvero , ecco che impasto , mescolo ed aggeggio o magari ci va di invitare degli amici a cena.
Le torte ed i dolci per la colazione durano il tempo di sfornarli e la mattina seguente ,quindi in casa c'è perennemente profumo di  " sfornato fresco"  e qualche volta cedo alla tentazione di far avanzare della pasta frolla per fare tanti biscottini....
Marmellate e conserve non mancano per cui piccole delizie nascono da se..

INGREDIENTI  PER CIRCA 20 BISCOTTI GRANDI

PER LA FROLLA
  • 250 G DI FARINA 00
  • 125 G DI BURRO
  • 2 TUORLI GRANDI
  • 100 G DI ZUCCHERO A VELO
  • 1 PICCOLO PIZZICO DI SALE 
MARMELLATA DI ALBICOCCA
ZUCCHERO A VELO PER GUARNIRE 

 INOLTRE VI SERVIRANNO :

1 FORMA DA BISCOTTI TONDA (ANCHE UN BICCHIERE ..)GRANDE
1 FORMA DA BISCOTTO TONDA PIÙ PICCOLA (MAGARI UNA TAZZINA DA CAFFÈ)



Mescolate la farina al sale e al burro freddo di frigorifero che avrete fatto a  piccoli pezzetti , se possibile frullatelo fino ad ottenere la sabbia tipica della pasta frolla.
Aggiungete anche lo zucchero a velo e al centro i tuorli delle uova .
Amalgamate bene e formate un impasto che metterete in frigo avvolto da una pellicola almeno per un'ora .
Trascorso il tempo previsto , riprendete la pasta e spianatela ad un'altezza di circa mezzo cm , quindi con la forma grande ricavatene tanti dischi fino ad esaurimento della pasta .
Il numero dei dischi dovrà essere pari .
Rivestite la teglia con carta da forno e mettete in cottura la metà dei dischi distanziati tra loro .
Nell'altra metà andate a prelevare il centro con il bicchiere o la forma più piccola , e mettete in cottura la circonferenza  che ne ricaverete. ( Il centro della pasta che vi avanza , lo potete usare per fare dei biscottini di frolla da cuocere e zuccherare una volta cotti con lo zucchero a velo..)
Cuocete il tutto in forno ad una temperatura di circa 170° per dieci minuti , non fate tanto brunire i biscotti ,quindi staccateli dalla teglia e lasciateli raffreddare ,
A questo punto mettete nel disco grande un cucchiaino di marmellata e coprite con il cerchio cotto pressando molto leggermente , 
Continuate fino all'ultimo biscotto e coprite con abbondante zucchero a velo..



BUON APPETITO !!!!
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venerdì 4 novembre 2016

TROFIE CON TONNO E POMODORI SECCHI




Che bello uscire dal lavoro e sentire al telefono che forse masticavi qualcosa ,finalmente mangi stellina mia e chissà se lo farai con gusto.
La tua voce mi ha accompagnato per un pezzetto di strada e ci siamo date  finalmente un appuntamento a breve ..che voglia di darti un abbraccio, a te che quando dopo dodici ore sono uscita dal lavoro mi avevi chiamata per ben due volte ed ho temuto chissà cosa vedendo le chiamate perse ..
A te che mi rassicuri subito e dici sto bene tranquilla , oggi nessuna scossa ..
..e poi qualche ora prima la visita dietro alla cassa di un altra luce dei miei occhi , che era venuta a salutarmi ..che gioia , grazie.. per tutto l'amore che siete .
L'amore è come un cerchio , sento di doverne dare sempre di più , grazie a tutto quello che ricevo .. Vedo gli occhi del signore anziano ammalato di Alzheimer che segue ogni mio movimento , ed io non posso che prendergli la mano e fargli una carezza ..
Che cosa può appagare di più..??
Una  prestigiosa carriera ...ottenuta chissà come ??
Un lauto compenso .., una vita vissuta ad inseguire fantasmi ed aquiloni?
La bella casa o la premiatissima auto...?
 Lascio tutto  a tutti coloro che pensano che felicità sia questo .
Per me felicità è tutta un'altra cosa, per esempio cucinare per chi amo..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 240 G DI TROFIE  O ALTRA PASTA FRESCA 
  • 240 G DI TONNO SOTTOLIO
  • UNA BELLA MANCIATA DI POMODORI SECCHI
  • 2 CUCCHIAI DI PASSATA DI POMODORO
  • ORIGANO 
  • 1 CIPOLLA
  • QUALCHE FOGLIA DI BASILICO
  • SALE , PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA


Procedimento veloce in caso di poco tempo o  visita improvvisa di amici...tagliate a fettine sottili la cipolla , fatela rosolare nell 'olio con un po' di basilico poi aggiungete i cucchiai di passata di pomodoro.
Fate sobbollire per circa dieci minuti quindi passate ad aggiungere tonno ,origano e pomodori secchi .
Salate leggermente e mettete le foglie di basilico spezzettate con le mani .
Scolate la pasta , amalgamate il tutto e servite ....
Non pensate che sia una pasta estiva perché in realtà è molto adatta da consumare anche in questa stagione , magari con un leggero filo di olio novello....



BUON APPETITO !!!!




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giovedì 3 novembre 2016

CARPACCIO DI VITELLO ALLA PIZZAIOLA

Non giudico nessuna corrente , ne teoria o idea ...
 Sono estremamente convinta  che non siamo niente e nessuno per giudicare le scelte degli altri.
Questo è il prologo per giustificare il post di oggi che vede come interprete la carne , disdegnata da molti ma amata da me.

Tanti anni prima che esistesse Facebook , il babbo mi insegnava che per parlare bisogna sempre capire e mettersi nelle scarpe degli altri.
Se per certi ,anzi  ,molti  aspetti lo ringrazio , per altri un po' meno perché a differenza di tanti io , vado sempre incontro a tutti , alle esigenze di tutti , cerco di facilitare la vita agli altri  ed ho rispetto e soprattutto buona memoria,mentre per riscontro non è mai così .
Fatta eccezione di poche persone , che si contano davvero nelle dita della mano , mi rendo conto che pochi si ricordano di quello che ricevono o hanno ricevuto , quando ad aver bisogno sei tu.
Tutto questo pesa molto , moltissimo , se poi ad aggravare la tua vita , arrivano dei problemi legati alla salute .E allora ti devi sempre far sorreggere o aiutare ..ma nonna diceva il mondo è rotondo e quindi a  cadere prima o poi tocca a tutti ,frase che ho sentito l'altro giorno anche al mio caro amico Mauro..
Mauro che grande Chef !!!
Io a volte però sono costretta a cucinare l'insolita fettina di carne , del buon carpaccio che il macellaio di fiducia mi taglia con tanto amore ed io cucino spesso alla pizzaiola ..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 400 G CIRCA DI CARPACCIO DI VITELLO
  • 2 BICCHIERI DI PASSATA DI POMODORO
  • 1 MOZZARELLA DI BUFALA
  • CIRCA DIECI FOGLIE DI SALVIA
  • 2 SPICCHI DI AGLIO
  • ORIGANO
  • SALE PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 


Tritate finemente la salvia insieme all'aglio e fatela rosolare bene in poco olio ,quindi mettete le fette di carne e fatele scottare  appena da entrambe le parti.
Toglietele e mettetele da parte in un vassoio , al loro posto nel tegame unite all'olio la passata di pomodoro .
Fatela andare fino a che non si sarà addensata , poi aggiungete di nuovo la carne e lasciatela al fuoco con la salsa circa dieci minuti per farla insaporire .
Mettete sale , pepe ed origano e in ultimo la mozzarella fatta a piccoli pezzetti.
Coprite con un coperchio e servite calda dopo che il formaggio si sarà sciolto.


BUON APPETITO !!!!!!


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mercoledì 2 novembre 2016

PASTA CON MELANZANE E PANCETTA


Le melanzane vorrei che fossero sempre presenti nella mia cucina , del resto come tutte le verdure che , in realtà adoro.
E poi la melanzana è sole , estate , è compagna di pomodori rossi invitanti è profumo di mediterraneo.
Stasera ho voglia di postare questo piatto semplicissimo e buonissimo che mamma cucina molto spesso in estate con  carne diversa da quella che ho usato io  e senza aggiunta di quello che a parer mio , da il tocco finale ..fettine sottilissime fritte e  servite assieme alla pasta ...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 240 G DI PASTA  DI SEMOLA
  • 1 MELANZANA VIOLA (TONDA O LUNGA..)
  • 240 G DI PANCETTA AFFUMICATA 
  • 500 ML DI PASSATO DI POMODORO
  • 2 BICCHIERI CIRCA DI OLIO DI ARACHIDI
  • SALE 
  • PEPERONCINO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • QUALCHE FOGLIA DI BASILICO FRESCO
  • 1 CIPOLLA
  • 2 BEI CUCCHIAI DI PARMIGIANO GRATTUGIATO


Tagliate la cipolla a fettine sottili e fatela appassire insieme al peperoncino in poco olio .
Quando vedrete che sarà pronta , aggiungete la  pancetta a dadini.
Nel frattempo , tagliate la melanzana avendo cura di lasciare  sette  / otto fettine tagliate sottilissime che andrete poi a riprendere.
I quadretti che avrete ricavato dalla melanzana tuffateli nel tegame appena la pancetta si sarà asciugata.
Mescolate bene e lasciate  insaporire il tutto .
Aggiungete un po' di sale e procedete a mettere una padella al fuoco con un po' di olio di arachidi , quando sarà a giusta temperatura cuocete le fettine di melanzana tagliate sottili che avevate lasciato da parte .
Intanto aggiungete anche il passato di pomodoro alla pancetta e melanzane che si saranno amalgamate bene.


Friggete tutte le fettine di melanzana e appena avrete finito , sistematele nel vassoio di portata.

Quando il sugo di melanzane si sarà addensato , assaggiate ed aggiustate di sale e peperoncino.

Scolate la pasta.



Fatela saltare con il sugo e aggiungete una bella manciata di parmigiano e le foglie di basilico fresco spezzate con le mani.
Servite calda accompagnata dalle fettine fritte ...




BUON APPETITO !!!!
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martedì 1 novembre 2016

FILETTO DI SALMONE ALLA NOCCIOLA CON VERDURE CROCCANTI









A volte basta un mix di verdure per creare un quadro d'autore , il rosso ,l'arancio il verde , per far sparire il bianco e nero che passa nella mente , o meglio che gli occhi vedono , quando sei stanco ,quando pensi a tante cose , quando ti rendi conto che il mondo non è proprio come lo avresti voluto .
Non è pessimismo , ma consapevolezza che , come mi ha precisato bene l'altro giorno una collega , il mondo si regge solo sulla falsità.
E quando sei troppo diversa per starci , allora devi prendere un tagliere di un bel legno chiaro , o anche di un colore bianco ( ma in genere il bianco è di  teflon e mi fa schifo ...) e metterci sopra un peperone rosso , una cipolla viola , una carota arancione ed ecco fatto un bellissimo arcobaleno ..a me sembra tale .
Comincio a tagliare con calma , mentre penso al salmone dal colore rosa arancio e al prezzemolo , il limone e alle nocciole del Piemonte .
Ho voglia di creare un piatto che includa tutto questo..

INGREDIENTI  PER TRE PERSONE

  • 3 FILETTI SALMONE ( O TRE FETTE ABBASTANZA ALTE)
  • 1 MANCIATA DI PREZZEMOLO
  • 1 SPICCHIO DI AGLIO
  • 1 LIMONE 
  •  UNA VENTINA DI NOCCIOLE
  • SALE PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA  
PER IL MIX DI VERDURE
  • 1 FINOCCHIO
  • 1 PEPERONE 
  • 2 CAROTE
  • 1 POMODORO
  • 1 CIPOLLA DI TROPEA 
  • SALE ,PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA



Tritate il prezzemolo e l' aglio , e fate un composto con sale , pepe ed il succo di limone .Aggiungete anche un cucchiaio di olio di oliva e d immergete i filetti di salmone a marinare per circa un 'ora .


Nel frattempo tritate anche le verdure , a filetti più o meno grandi  e mettetele all'interno di un cartoccio in alluminio con un filo di olio.
Accendete il forno e mettete il fagotto a cuocere per circa tre quarti d'ora con un forno a temperatura di circa 180°,


Togliete il salmone dalla sua marinatura e passatelo sulle nocciole che avrete triturato , quindi posatelo sulla carta da forno posta nella teglia , cuocete per una mezz'ora in forno e servite con le verdure croccanti ...

Aggiustate di sale e pepe e passate su tutto un leggero filo di olio.




BUON APPETITO !!!!!
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lunedì 31 ottobre 2016

CHEESE CAKE COTTA



Leggendo nel quaderno della mamma , mi sono stropicciata gli occhi perché sono sempre stata convinta che la cheese cake fosse una dolce prelibatezza dei nostri giorni, e sono rimasta basita nel trovare la ricetta che mamma ha intitolato , "dolce con oro saiwa cotto ..."
Lei aveva scritto questa ricetta diversi anni fa , ed io incuriosita non ho potuto fare a meno di cucinarla subito , per capire in realtà che dessert fosse.
C'era proprio bisogno di dolce , ce n'è sempre bisogno.
Non è che sia perfettamente in tono con l'atmosfera di una festa ricordata , a parte il fatto che domani lavoro e quindi per me non lo è, ma non riesco a staccare la testa da tutto quello che ha sconvolto la domenica di ieri.
E' veramente allucinante , lavorare tra la gente e capire , conoscere le mille sfaccettature delle reazioni di ciascuno .
Certo se ne parla , ma c'è tanta superficialità e distacco, e mentre lavoro penso che fortunatamente o sfortunatamente mi sento tanto diversa dal resto del mondo.
A me fa fatica non piangere e non pensare a tutti quelli che in questo momento vorrebbero continuare  a fare le cose semplici che abitualmente a quest'ora stavano facendo.
Qualcuno stamani mi ha detto che io mi porto sempre troppo peso sulle spalle..rispondo che per certi aspetti ne sono fiera , piuttosto che essere diventata così fredda come tanti.
Si amore , stasera mentre mi hai abbracciata , ti ho detto che a volte mi sento come il personaggio del film "Il miglio verde " che non riusciva a sopportare il troppo dolore che vedeva ed aveva intorno..e tu mi hai risposto come sempre con una dolcezza infinita ..appena la strada è sistemata ti porto a Norcia ... dalla tua stellina , tanto lo so che fino al momento in cui potrai  stringerla tra le braccia avrai sempre quegli occhi tristi..
Che dirti..non ci sono parole per esprimerti la mia gratitudine , tu unico che legge nei miei occhi prima che io possa manifestare qualsiasi desiderio..


INGREDIENTI

  • 200 G DI BISCOTTI ORO SAIWA (IO HO USATO ALTRI FROLLINI...)
  • 100 G DI BURRO
  • 4 UOVA
  • 5 CUCCHIAI DI ZUCCHERO
  • 250 G DI RICOTTA 
  • 300 G DI ALBICOCCHE SCIROPPATE 



Frullate i biscotti che poi andrete a mescolare con il burro liquefatto raffreddato .
Con il composto preparate la base del dolce sopra carta da forno con la quale avrete rivestito una teglia rotonda .
Lavorate poi i tuorli delle uova con lo zucchero ,e quando il composto sarà spumoso , aggiungete la ricotta ed amalgamate bene , in ultimo mettete anche le chiare montate a neve amalgamando bene dal basso verso l'alto.
Versate il tutto sopra la base che avevate preparato precedentemente e fate cuocere in forno caldo a temperatura di 180° per circa 30 minuti.
Togliete dal forno e distribuite sulla superficie del dolce la purea di albicocche che avrete preparato frullando le stesse dopo averle tolte dal loro sciroppo e averle fatte scolare bene .
Tenete il dolce almeno un ora in frigo e assaporate ...





BUON APPETITO !!!
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domenica 30 ottobre 2016

VELLUTATA DI ZUCCHINE CON PROSCIUTTO COTTO CROCCANTE



...E pensare che ieri sera prima di andare a dormire mi sono rilassata leggendo il tuo blog,pane fatto in casa ,crostata alla zucca...

Con queste parole mi piace iniziare il mio post di stasera , parole semplici , dettate dal cuore , da un cuore credo oggi abbastanza provato e stanco ..quello di Simona , una collega di Norcia .
E' stata una giornata atroce per loro , non posso neppure immaginare che cosa sentano dentro , quali emozioni , quali pensieri.
Io ho , come spesso  detto , una persona particolare a Norcia si perché , ci sono dei legami nella vita che nascono quasi per caso e diventano molto  ,molto di più di una semplice amicizia .
Sono stanca di leggere dei post su tanti social , con scritte frasi fatte del tipo , non esistono bene più profondo di una mamma , di un figlio .La vita non è così , hai delusioni enormi da chi più ami e vicinanza ed amore da chi in realtà non ti appartiene , almeno parlando  di  legame di parentela .
Ed io ho una persona meravigliosa ,la mia stellina che da tre anni a questa parte non ha fatto passare un solo giorno senza farsi viva  ,anche con un semplice messaggio e per me oggi sapere che lei sta vivendo tutto questo , è motivo di angoscia e tristezza .
E Simona , collega di lavoro , è una conoscenza comune ed è per questo che ci mandiamo un saluto ogni tanto , e quindi per me è già una persona che fa parte in qualche modo della mia vita ..
Io non do il cuore a chiunque , ma se lo faccio , non accetto compromessi e soprattutto non mi fido di chi mi invita ad una cena per amicizia.
Amicizia è un 'altra cosa ..amicizia è come amore ..esserci e soffrire incredibilmente fino a che ..la tua chiamata che mi rassicurava sulla tua salute mi ha fatto scoppiare in un gran pianto..
Vorrei avervi qui  ,e prendermi cura di chi ormai , cura di se la lascia come scelta opzionale .
Non avevo voglia di postare stasera ma avevo voglia di far capire che la vita cambia in un secondo , che la semplicità di un piatto a volte è molto meglio di un piatto elaborato , che aver detto ti voglio bene ad un amico era per fargli capire che quando ho voglia di dirlo devo farlo perché chissà domani che saremo....



INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 6 PICCOLE ZUCCHINE CON FIORE 
  • 3 SCALOGNI
  • 2PATATE
  • 1 LIT DI BRODO VEGETALE
  • 1 SPICCHIO DI AGLIO
  • SALE , PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • 2 FETTE DI PROSCIUTTO COTTO




Fate rosolare lo spicchio di aglio e scalogni in poco olio , e quando cominciano a dorare , aggiungete le patate e le  zucchine tagliate a fette sottili con il loro fiore .
Fate andare a fuoco vivo poi cominciate ad aggiungere il brodo vegetale .
Aggiustate di sale e pepe e fate cuocere per circa venti minuti.

Frullate il tutto con un mixer ad immersione , quindi rimettete al fuoco ed aggiungete parmigiano grattugiato,fate addensare .
Intanto in un padellino scaldate due cucchiai di olio e friggere le fette di prosciutto tagliato a listarelle fini..
Servite la vellutata calda accompagnata da un cucchiaio di cotto al centro e una spolverata di parmigiano..






BUON APPETITO ...


Un abbraccio immenso a tutti coloro che stasera non potranno neppure dormire nel proprio letto..
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sabato 29 ottobre 2016

PASTA AI FRUTTI DI MARE , FUNGHI E GRANELLA DI MANDORLA


Benché sia stato un sabato da dimenticare , di ben nove ore e mezzo dietro una cassa a sentire un tin tin assordante , non rinuncio all'appuntamento con voi ed il mio blog.
Quasi uno dei momenti più miei della giornata , finalmente il silenzio e la tranquillità del lieto vivere..
Chi l'ha detto che la domenica è lasagna ?
Ci sono degli stereotipi  di vita e degli schemi mentali che a volte ci incatenano più di anelli di acciaio .
Facciamo resistenza a tutto persino all'amore , alla carità umana e ad un sorriso .
Lo vedo ,lo sento , lo percepisco ..sguardi annichiliti , sempre più persi dietro ad un carrello e la sola voglia di riempirlo a simulare la pienezza di un vuoto , grande o piccolo che ognuno di noi porta inesorabilmente dentro di se .
Si secondo me è proprio   questa la  ragione che spiega tutta la frenesia dalla quale siamo circondati.
Fortuna che ho tanti "miei clienti " così come li chiamo io  ,che ricompensano con degli sguardi e dei sorrisi che mi riempiono il cuore .
Stamani  ,servire la mia cara signora Luana , che mentre scaricava il carrello mi ripeteva pezzi di una pagina di questo diario che le era rimasta impressa , è stata una cosa emozionante ..
Lei di una finezza disarmante dietro a quel suo aspetto volutamente bucolico , con un apertura di mente che tanti sognano e anelano , lei che ha sempre avuto accanto un uomo dalle mille virtù e sfaccettature che si complimentava con me ...
Grazie Luana , per aver reso quel momento da ricordare e grazie per tante belle parole semplici e non affettate che tu e il tuo grande uomo mi avete detto nel percorso tortuoso di questo pezzo di vita ..
Le linguine nascono in un giorno che dovevamo mangiare chiaramente molto presto perché alle tredici dovevo essere al lavoro e da dietro il coperchio del contenitore del frigo , mi compariva davanti un misto di frutti di mare vicino a degli champignon , e mentre il tutto soffriggeva nel fuoco , due mandorle cadevano dal barattolo dello scaffale chiedendo impetuose di essere protagoniste anch'esse di un momento di vana gloria ...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 
  • 240 G DI PASTA DI SEMOLA 
  • 300 G DI FRUTTI DI MARE MISTI
  • 200 G DI FUNGHI CHAMPIGNON
  • 90  G DI MANDORLE
  • 2 SCALOGNI
  • MEZZO BICCHIERE DI VINO BIANCO SECCO
  • SALE
  • PEPERONCINO 
  • BASILICO QUALCHE FOGLIA


In poco olio fate soffriggere gli scalogni tritati finemente ed un pizzico di peperoncino  , quando saranno dorati aggiungete i frutti di mare .
Fateli andare a fiamma viva qualche minuto poi sfumate con il mezzo  bicchiere di vino bianco.
Appena il vino sarà evaporato , aggiungete i funghi e abbassate la fiamma .
Salate leggermente e fate amalgamare il tutto mescolando  per qualche minuto .



Fate ritirare  il sughetto e scolate la pasta al dente , quindi tuffatela nel sugo mescolate bene e mettete gli ultimi cinque minuti qualche foglia di basilico spezzettato e le mandorle tritate a coltello .

Servite caldo ...




BUON APPETITO !!!!
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venerdì 28 ottobre 2016

PAN DEI SANTI



E' già siamo quasi arrivati a quella che era , per la mia famiglia di origine , la giornata che ci vedeva riuniti tutti dai parenti della mamma , zii , cugini , figli dei cugini , in aperta campagna , non quella dove adesso abito io , purtroppo..
Si purtroppo perché li c'era sempre aria di festa , e il babbo la mattina dei Santi , come del resto ogni giorno , si vestiva a festa ancora di più .   Lo spiavo di nascosto da dietro la porta perché amavo quel suo rituale di annodarsi la cravatta e spalmarsi sul mento il dopobarba.
Era bravissimo anche nel fare il nodo , e ricordo bene che non tutti avevano quella abilità così che , anche qualche vicino si presentava ogni tanto per chiedergli di annodare quell'accessorio  ,ormai quasi in disuso..
E il suo profumo che percepivo da lontano ..
Ecco in quella giornata noi biscugini giocavamo come forsennati tutti insieme all'aperto , nonostante le rigide temperature contrariamente a adesso , che rispettavano il detto "per i Santi manicotti e guanti".
Quando pioveva una camera ci ospitava per i nostri giochi , ed io sfido chiunque a credere se quel povero proprietario del letto da una piazza e mezzo , la sera avesse potuto dormire senza ricomporlo , tanto ci avevamo saltato sopra  ,sfruttando la rete come un tappeto elastico.
Dalla cucina ogni tanto proveniva la voce dei grandi che ci ammoniva di dire delle preghiere dato che si era fatto il giro di tutti  i nostri defunti nei rispettivi Cimiteri.
Il babbo in particolare anche più tardi ci avrebbe impedito nei giorni della ricorrenza dei Santi e Defunti di andare persino nelle discoteche..
Per certi aspetti mi manca quel momento storico , certo detta così sembra passato un secolo , in realtà stavamo proprio bene e non perché ho ricordi di bambina , ma perché la vita era molto meno frenetica di adesso e potevamo goderci tanti momenti .
Ora  chiaramente siamo nei centri commerciali anche per le feste ricordate , e qualcuno associa il mio lavoro di semplice commessa , a quello di un medico , per cui è normale che si lavori anche per Natale , più o meno..come se la necessità di acquistare fosse impellente ogni momento...
Tristezza ecco cosa provo , tristezza è il sentimento giusto , soprattutto perché se tante persone hanno solo tempo da investire dove il consumismo la fa da padrone  , non riesco a trovare altro termine ..
Spero vivamente che si ricominci a fare qualche passo indietro , se non vogliamo davvero  arrivare prima dove nessuno vorrebbe...

Pan dei Santi o detto in dialetto Pan co' Santi , è tipico della Toscana e si mangia appunto in questa ricorrenza , noci ed uvette sono le protagoniste , di questo che non è propriamente un dolce ma gli  si accosta molto...


                                        INGREDIENTI PER 4 PAGNOTTELLE CIRCA


  • 500 G DI FARINA (io usato quella Verna ma generalmente  è la 00 )
  • 200 G DI UVETTA
  • 250 G DI NOCI SGUSCIATE 
  • 25 G DI LIEVITO DI BIRRA O 50 G DI LIEVITO MADRE
  • 25O ML DI ACQUA
  • 130 G DI OLIO DI OLIVA
  • 6 CUCCHIAI DI ZUCCHERO
  • 1 CUCCHIAINO DI SALE
  • 1 CUCCHIAINO DI PEPE NERO
  • 1 TUORLO D'UOVO PER SPENNELLARE 




Per prima cosa mettete le noci in una padella con un cucchiaio di olio e fatele tostare per circa dieci minuti , quindi toglietele dal fuoco e lasciate raffreddare .
Nel frattempo sciogliete il lievito nell'acqua , aggiungete l'olio , gradualmente la farina e tutti gli altri ingredienti.



Formate un impasto omogeneo e lavoratelo bene , se necessario spolverate con altra farina ma deve rimanere morbido .
Mettete in una grande ciotola infarinata a lievitare coperto con pellicola per un minimo di sei ore ,trascorse le quali riprenderete l'impasto e lo sezionerete in quattro parti.
Con ogni pezzo formate dei filoncini o piccole pagnotte .



Sistematele sopra una teglia ricoperta con carta da forno , distanziati tra loro e metteteli in forno con la luce accesa per almeno un'altra ora , dopo la quale spennellerete con il tuorlo dell'uovo la superficie di ognuna di esse.
Io ho aggiunto anche una spolverata di zucchero , a piacere ..
Infornate in forno caldo a 180°  per 35 minuti circa .
Sfornate e ponete sopra una gratella per farli asciugare bene ...

Il profumo si espanderà ovunque e non potrete fare a meno di assaggiarne subito  un  po'.
Potrete conservarli qualche giorno incartati con carta da forno ....





BUON APPETITO !!!!





Un caro abbraccio a tutti e un caloroso grazie per le innumerevoli visite...

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giovedì 27 ottobre 2016

LOMBATINE DI MAIALE ALLA GLASSA DI ACETO BALSAMICO




La lombatina di maiale , alternativa alla fetta di carne di vitello , a me non ha mai fatto impazzire .
Soprattutto perché , a mio avviso , rimaneva in cottura sempre un po' "stoppacciosa "
Stoppacciosa era un termine che il nonno usava sempre , io lo collegavo alla stoppa , cioè quella specie di residuo di canapa che serviva agli idraulici per le tubature , e non vedevo alcun nesso con ciò che mamma o nonna cucinavo.
Poi ho compreso che stoppaccioso è qualcosa che devi masticare tanto e ti rimane in bocca a lungo , a volte sinonimo di duro ..insomma la bistecca di maiale per me era questo.
Poi ho scoperto questa salsa per accompagnarle e allora accetto meglio il fatto di cucinarle .
D'estate se accendiamo il barbecue , magari qualcuna tra il vitello può finirci , ma cotte in padella ormai vengono servite solo così , con una glassa di aceto balsamico e pinoli ..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 3 BISTECCHE DI MAIALE 
  • 2 CIPOLLE ROSSE 
  • 2 SPICCHI DI AGLIO
  • MEZZO BICCHIERE DI ACETO BALSAMICO
  • 1 CUCCHIAIO DI PINOLI
  • SALE PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
Fate cuocere in una padella antiaderente le bistecche di maiale o  le lombatine accompagnandole con qualche spicchio di aglio , sale  e pepe.
Quando saranno cotte toglietele dalla padella , e tagliate a fettine le cipolle .
Mettete nella padella dove avete cotto la carne , due cucchiai di olio e le cipolle fatele dorare e quando si saranno ammosciate , aggiungete l'aceto balsamico .
Mescolate bene e fate andare a fiamma bassa fino a che l'aceto avrà creato una salsa densa e glassata .
A quel punto aggiungete sale pepe e pinoli ..

Servite la carne con la salsa e magari un contorno di verdure saltate in padella ...


BUON APPETITO !!!





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