martedì 24 gennaio 2017

GRAFFE NAPOLETANE


Non ho mai amato particolarmente il Carnevale , anche se ho dei bei ricordi legati all'infanzia ,quando  indossavo il vestito rosso e nero da spagnola  per giorni e giorni e mi ci addormentavo sfinita dal pianto perché non volevo toglierlo neppure per andare a dormire .
E poi le feste dell'ultimo giorno di Carnevale ..il pomeriggio zia Clara ci portava in un locale della mia città , dove si facevano feste mascherate per bambini , e già li avrei dovuto cominciare a capire il mondo .
Non era bello chi aveva degli occhi espressivi o dei bei capelli , ma chi indossava il costume più bello .Un po' come oggi , non vale chi ha valori intrinsechi  ,ma chi ottiene più mi piace su Instagram , chi ha una miriade di followers(è così che si chiamano no??) ,chi si plastifica per piacere (a chi ???? ) insomma chi fa parte di un certo teatro, mentre ti accorgi che chi vale davvero , è di un'umiltà infinita. 
Ricordo che un anno tornai a casa piangendo  , perché ero partita convinta che avrei vinto il  primo premio come migliore maschera  , invece lo vinse un mio compagno di classe che indossava un vestito da Indiano .
La delusione però durò molto poco , il tempo in cui mamma mi spiegò che la madre  di quel bambino lavorava da sarta per tirare avanti , e aveva cucito il vestitino durante la notte per permettere al figlio di non sentirsi diverso dagli altri .
Ricordo che il mattino seguente, lo abbracciai forte a scuola e gli dissi in un orecchio di essere felicissima per il suo premio .
Lui mi chiese di diventare la sua fidanzatina e la nostra  "storia" durò per tutto il tempo delle elementari .
Così come me , mio figlio era solito indossare i suoi costumi  da Carnevale ,durante i giorni di tutto l'anno , non c'era un perché o per come .
Tornava da scuola e decideva che in quella giornata sarebbe stato l' Uomo Ragno , ed io lasciavo che si sentisse così perché capivo ...era soprattutto durante la raccolta delle olive che trascorreva pomeriggi interi con i polsi rivolti verso il cielo a cercare di tessere una ragnatela invisibile verso di me che ero intenta a raccogliere sopra l'albero le olive  e ancor di più  i suoi sputi che servivano ad imitare il personaggio ..ndr....quella ragnatela che ancora ci tiene silenziosamente uniti , come quando mi guarda triste mentre sono seduta e mi porta un caffè ..il suo gesto d'amore estemporaneo,uno dei tanti , che nasconde dietro la sua apparente rudezza una dolcezza infinita , tipico degli animi nobili .Le graffe sono un  dolce di Carnevale napoletano probabilmente  nacquero dietro il dominio   Asburgico in quel territorio , quando appunto i  loro Krapfen diventarono similmente le graffe attuali...
Le ho fatte ieri  ,non so quando sia il martedì o il giovedì grasso , ma per me c'è sempre un motivo per festeggiare la vita...

INGREDIENTI PER CIRCA 20 GRAFFE

  • 500 G DI FARINA MANITOBA
  • 50 G DI ZUCCHERO SEMOLATO
  • 280 G DI PATATE 
  • 50 G DI BURRO 
  • 1 PIZZICO DI SALE 
  • 3 UOVA
  • LA SCORZA DI 1 LIMONE 
  • 70 G DI LATTE 
  • 25 G DI LIEVITO DI BIRRA
  • OLIO DI ARACHIDI PER FRIGGERE 
  • CARTA DA FORNO
  • ZUCCHERO PER GUARNIRE



Lessate le patate con la loro buccia poi lasciatele raffreddare .
Sciogliete il lievito di birra nel latte tiepido.
Sbucciate le patate e passatele  in uno schiacciapatate ,raccogliete la purea  in un piatto .
Sbattete le uova intere con lo zucchero e quando saranno belle spumose  aggiungete , il burro a pezzetti (facendo attenzione ad  aggiungere un pezzetto solo dopo che avranno assorbito quello precedente)
la scorza del limone grattugiata, ed il pizzico di sale .
Successivamente , aggiungete il latte con il lievito , fate amalgamare bene il tutto quindi passate alle patate schiacciate e alla farina .
Potete fare l'impasto con una planetaria ma anche a mano perché si mescola bene , fate attenzione però che tende molto ad appiccicarsi .
Non siate tentati dall'aggiungere altra farina , altrimenti le graffe perderanno la loro sofficità.
Per maneggiare bene l'impasto spalmatevi del burro nelle mani .
Non appena l'impasto è pronto mettetelo a riposare coperto da pellicola  in una terrina, cosparsa anch'essa di burro ,  all'interno del forno spento con la luce accesa .
Lasciatelo almeno un paio d'ore .



Quando sarà ben lievitato , cominciate a prenderne dei pizzicotti di circa 60 g ciascuno lavorateli come fossero dei bastoncini e chiudeteli alle estremità formando una ciambella ,lasciate il foro centrale grande perché durante la seconda lievitazione tenderà a richiudersi.
Sistemate tutte le ciambelle sopra ad una teglia da forno rivestita di carta .
Rimettete la teglia in forno spento con la luce accesa , lasciate almeno un'ora .


Trascorso il tempo prestabilito le ciambelle saranno belle gonfie quindi cominciate a preparare la frittura .
Un piatto con della carta assorbente , un piatto colmo di zucchero , pinze metalliche e schiumaiola .
Mettete abbondante olio di arachidi in una casseruola non grande ma alta  ,io ho fritto una ciambella alla volta , perché la ciambella deve friggere in abbondante olio .
Per evitare che la lievitazione si compromettesse , ho tagliato ciascun pezzetto di carta da forno dove era adagiata la ciambella , e appena l'olio era caldo ho cominciato a mettere le ciambelle in frittura con la loro carta .
Le pinze vi serviranno a questo , a togliere la carta da forno che scivolerà via da sola dopo qualche secondo .
Friggete le ciambelle per pochi secondi , altrimenti diventeranno troppo colorite .
Lasciatele asciugare nella carta assorbente dopodiché passatele nel piatto con lo zucchero facendolo aderire bene in ogni parte della superficie della ciambella.

Calde sono eccezionali , ma anche per la colazione di stamani, avevano mantenuta quasi intatta la loro morbidezza ..


BUON APPETITO





SHARE:

lunedì 23 gennaio 2017

PIZZA DI PANE



Ci risiamo..è lunedì !!!
Contrariamente alla stragrande maggioranza di persone ,almeno credo , parto sempre bene il lunedì... nello specifico , pensando appena sveglia che posso vivere ancora un' altra  giornata di questa vita , oso dire quasi meravigliosa??!! ..e non mi riferisco alla mia ma alla vita in generale ..
Non ho  aspettative , ormai non più , se non per ciò che concerne la salute di mio figlio ed il mio compagno ,ancor prima della mia , e sono seriamente convinta che basta quello.
Il freddo non accenna a diminuire , e questa permanenza forzata in casa a volte mi rende un po' fobica .
Metto sul tavolo riviste , libri , poi con il televisore acceso ad ogni ora , mi faccio male perché non c'è più una notizia che rallegri l'animo,ieri un meraviglioso film "Hotel Rwanda " mi ha fatto commuovere e ve lo consiglio vivamente .
Franci ha trascorso tutta la giornata di ieri a studiare per un compito e quando l'ho salutato stamani mi si è stretto il cuore perché penso a quanta fatica fa , al suo animo sensibile e le mani sudate ogni volta che deve affrontare un qualcosa leggermente più grande di lui.
A volte penso che è proprio una catastrofe averlo fatto sensibile come me .
Meglio i menefreghisti , coloro che dicono che ci saranno sempre , strano ..ma fatta eccezione che per le tre o quattro persone di casa , e tre o quattro vere amiche non mi risulta essere così ..
Anzi forse tutti coloro che  dicevano che ti avrebbero amato in ogni caso , sono quelli   che ti feriscono  e pugnalano sempre alle spalle ..quindi figlio mio impara presto a distinguere il bene dal male e non aspettare di arrivare su con l'età ...
Si vive meglio poi quando , come dicono i napoletani  ,ce se ne fotte proprio ...
Bella la vita quando pensi a te principalmente , quel sano egoismo che ti aiuta a vivere e ad amare di più gli altri...
Chissà se potrò trasmettere la serenità di adesso al mio Franci..già averlo sentito fischiettare sotto la doccia per me è una gioia immensa.
Il pane della settimana è avanzato , noi consumiamo quello che io chiamo "terrone "  ,del buonissimo pane cafone che rimane meraviglioso per diversi giorni , ma ieri , era davvero tanto , così ho preparato la pizza di pane ..buonissima da mangiare al piatto , semplice e soprattutto ottima come riciclo , perché il motto è ...non si butta via niente !!!

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 300 G DI PANE RAFFERMO
  • 200 G DI ACQUA
  • 3/4 CUCCHIAI DI OLIO EXTRA VERGINE
  • 4 CUCCHIAI DI FORMAGGIO GRATTUGIATO
  •  PEPE
  •  500 G POMODORI PELATI 
  • SALE 
  • ORIGANO 


Prendete il pane e rompetelo a pezzetti non troppo piccoli , oppure mettetelo in un mixer ma non fatelo grattugiato .
Sistematelo in una ciotola e bagnatelo con l'acqua  ed olio .
Lavoratelo con le mani e poi lasciatelo riposare un 'oretta .
Anche se vi sembra troppo denso , non aggiungete acqua , perché si ammorbidirà da solo .
Preparate intanto i pomodori pelati.
Sfilettateli con una forchetta , aggiungete un pizzico di sale , un filo di olio e tanto origano . 



Rivestite una teglia  con della carta da forno , e andate quindi a stendere l'impasto fatto con il pane , al quale avrete aggiunto il formaggio , il pepe e un altro filo di olio (il sale solo se usate del pane non salato ).
Stendete bene sulla carta e lasciate alto circa 2/3 cm .
Versate i pomodori pelati sopra l'impasto, e  ancora un filo di olio.



Mettete in forno e cuocete per circa trenta minuti a 180° .
Togliete , lasciate raffreddare e tagliate .



Gustate calda  e se vi avanza buonissima anche senza essere riscaldata -

BUON APPETITO 



SHARE:

sabato 21 gennaio 2017

COUS COUS CON CARCIOFI


..e poi oggi che facciamo , devo cucinare di corsa.Come diceva nonna stamani ho traccheggiato un po' , che nel suo gergo voleva dire che avevo preso la mattinata con molta calma ..
Certo non è che mi posso muovere regolarmente e allora con l'aiuto della mamma qualcosa riesco a fare e con la sedia attaccata alle natiche posso arrivare ad altezza mensole , piano del gas ..Signore Dio ti benedico , posso arrangiarmi a cucinare e scaricare lo stress....
Cous cous non è solo estate ,ne mangeremmo a chili , ci piace  e poi se avanza lo possiamo anche mangiare il giorno dopo , magari come ripieno di qualche verdura  , e poi con i miei amati  carciofi !!!.Stavolta l'ho creato così!!! C' è sempre un motivo per sorridere alla vita e poi , più semplice è il motivo, più le sorrido...

INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • 1 BICCHIERE E MEZZO DI COUS COUS PRECOTTO
  • 1 BICCHIERE E MEZZO DI ACQUA SALATA
  • 2 CARCIOFI
  • 1 LIMONE 
  • 150 G DI PANCETTA LEGGERMENTE AFFUMICATA 
  • 2 SPICCHI DI AGLIO
  • MEZZO BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • 1 CUCCHIAIO DI PECORINO GRATTUGIATO (O PARMIGIANO )
  • SALE 
  • PEPERONCINO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 



Mondate i carciofi togliendo loro le foglie più dure e tagliateli a fettine molto sottili , man mano che procedete immergeteli in acqua acidulata con limone .
Sbucciate l'aglio , schiacciatelo con il palmo della mano e mettetelo a soffriggere in poco olio con una spolverata di peperoncino .
Intanto , fate scaldare l'acqua salata e appena raggiungerà l'ebollizione , spegnetela e versatela dentro ad una insalatiera dove avrete messo il cous cous .
Coprite con un panno e mettete da parte .
Quando l'aglio sarà colorito , aggiungete la pancetta tagliata a striscioline e fate dorare , in  ultimo versate i carciofi tagliati.
Fateli ben colorire e bagnateli poi con il vino bianco.
Una volta sfumato il vino , aggiungete acqua calda salata, in modo che ricopra il tutto .Fate cuocere lentamente a fiamma bassa .
Aggiustate di sale .
Quando i carciofi saranno cotti ed il liquido si sarà assorbito quasi totalmente ( è bene che un po' ne rimanga per ammorbidire il cous cous..)versateli nella insalatiera contenente il cous cous e mescolate assieme al formaggio .

Amalgamate bene il tutto e servite ...

BUON APPETITO ..


SHARE:

venerdì 20 gennaio 2017

IL DANUBIO SALATO



Amo tutta la cucina , in particolare quella mediterranea .
La cucina del sud  , evoca ricordi, meravigliosi  con i suoi sapori e profumi particolari che spaziano da erbe mediterranee a profumo di pomodoro che bolle nel fuoco .
Ci sono delle realtà poi che ovunque tu cammini respiri quell'aria intrisa di cibo che ti fa venire fame a qualsiasi ora , Napoli e le sue meraviglie contribuisce per grande parte a questa ottava meraviglia del mondo..la sua cucina ..
Il Danubio è uno di quei lievitati che sinceramente vale tutto il tempo che richiede , quei panini così lucidi attaccati tra di loro come in un infinito girotondo , sempre morbidi , profumati di arancio e sole....

Se il sabato , come noi difficilmente uscite a cena , provate a cucinarvi questa eccellenza...

INGREDIENTI

  • 600 G DI FARINA MANITOBA
  • 100 G DI FARINA 0
  • 8 G DI LIEVITO DI BIRRA
  • 70 G DI BURRO
  • 190 ML DI ACQUA
  • 190 ML DI LATTE
  • 12 G DI SALE
  • 1 ARANCIA
  • 35 G DI ZUCCHERO
  • 1 CUCCHIAINO DI MIELE 
  • 200 G DI PROSCIUTTO COTTO
  • 200 G DI FORMAGGIO TIPO PROVOLA O SCAMORZA
  • 1 CUCCHIAIO DI LATTE
  • 1 TUORLO D'UOVO
Qualche ora prima di incominciare ad impastare , grattugiate la scorza dell'arancia e mescolatela al miele , coprite e tenete da parte.
Preparate il primo lievitino prelevando 95 g di farina dal totale , 50 g di latte e 50 g di acqua  ed il lievito .
Mescolate il lievito all'acqua e al latte poi aggiungete gradatamente la farina .
Fate lievitare per un 'oretta circa ,poi aggiungete la rimanente farina , il latte ,l'acqua e lo zucchero e la miscela di miele ed arancia che regalerà al composto un profumo meraviglioso.
Aggiungete poi il burro a temperatura ambiente a pezzetti , cercando di aggiungere sempre un pezzetto dopo che è stato ben assorbito l'ultimo messo.
In ultimo mettete il sale ,coprite con pellicola dopo aver impastato e lasciate lievitare .



Lasciate in forno con la luce accesa , e vedrete che dopo circa quattro ore , l'impasto sarà raddoppiato.



A questo punto cominciate a prelevare dall'impasto dei pezzetti di circa 40/50 g , schiacciateli come fossero delle piccole focacce al centro delle quali andrete a mettere il prosciutto cotto ed il formaggio.


Tirate le parti esterne verso il centro cercando chiudere e fare aderire bene , formate delle palline con la superficie pi liscia che potete.

Ungete una teglia circolare con del burro e disponete le palline formate .


Rimettetele a lievitare per circa 2 ore sempre in forno con luce accesa .
Trascorso tale tempo , emulsionate il tuorlo con il latte e spennellate bene la superficie delle palline .



Infornate in forno caldo a 180° per circa 30 minuti , fate attenzione alla colorazione della superficie , se vedete che si colora troppo , coprite con carta alluminio ..

BUON APPETITO ....



SHARE:

giovedì 19 gennaio 2017

TORTA MAGICA



In questo clima un po' così, tanto triste e non mi riferisco solo chiaramente alla situazione metereologica , spesso ho voglia di coccolarmi e coccolare i miei uomini con qualcosa di dolce che profuma di casa .
E non potendo fare grandi salti , mi dedico a cose semplici e facilmente realizzabili .Ho ceduto anche io alla tentazione di fare la famosissima torta magica .
Non è solo semplice ma è anche molto buona , indicatissima per la nostra colazione ma anche per appagare quel piccolo languorino che a  volte prende inaspettato ..tagliata cosi a piccoli quadrettini è ciò che ci vuole ...

INGREDIENTI

  • 4 UOVA A TEMPERATURA AMBIENTE
  • 150 G DI ZUCCHERO
  • 500 ML DI LATTE
  • 120 G DI FARINA00
  • 1 FIALETTA AROMA VANIGLIA
  • 130 G DI BURRO

Iniziate con lo sciogliere il burro a fiamma bassa , e ,una volta sciolto lasciatelo raffreddare .
Dividete i tuorli delle uova dagli albumi , ricordo che non devono essere freddi.
Intanto scaldate il latte ma non fategli raggiungere il bollore .




Montate i tuorli con lo zucchero ,poi aggiungete il burro ed il latte mescolando piano delicatamente ,in ultimo la fialetta di vaniglia .
Aggiungete la farina che deve essere setacciata benissimo , fate attenzione a questo , perché se ci fossero dei grumi ne andrebbe la riuscita della torta .
Quindi , al limite , aggiungete la farina passata attraverso un setaccio e fatela incorporare delicatamente all'impasto.
Per ultimi aggiungete gli albumi , che avrete montato  a neve ben ferma , e mescolate con cura .
Vi accorgerete che l'impasto sarà estremamente liquido , è così che deve essere .
Per evitare che fuoriesca dalla tortiera , foderatela con un foglio di carta d'alluminio,nel caso la tortiera sia apribile .
Altrimenti imburrate la teglia e spolveratela di farina .
Mettete in forno a 150 gradi per un'ora e quindici minuti  circa .
Toglietela dal forno e lasciatela raffreddare poi trasferitela in frigo e lasciatela almeno due o tre ore .
Io ho usato una teglia quadrata perché volevo farla più bassa ,ma l'effetto degli strati diversi è riuscito lo stesso ...



BUON APPETITO 




SHARE:

mercoledì 18 gennaio 2017

POLENTA IN FORNO CON FORMAGGIO


Siamo molto fortunati rispetto a tutto quello che vedo e stanno trasmettendo in televisione ..neve e terremoto in tante zone di Italia ,zone bellissime ferite ,chissà se torneranno mai a splendere come facevano solo qualche tempo fa .
Avere caldo in casa , la luce , potersi fare una doccia ci sembra sempre scontato ma non lo è.
Vorrei tanto portare un piatto caldo a tutti oggi ,in questa ennesima giornata maledetta per la nostra bella Italia .
Se avete della polenta avanzata , riutilizzatela in mille maniere , sempre con la raccomandazione di non buttare via niente ..

INGREDIENTI 
  • POLENTA RAFFREDDATA 
  • FORMAGGIO A PASTA DURA FILANTE (PROVOLA , SCAMORZA )
  • PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATO
  • PEPE
  • QUALCHE FIOCCO DI BURRO


Ungete una teglia da forno con poco burro, poi tagliate a fette la polenta .
Ricoprite interamente la base con la polenta ,poi aggiungete il formaggio tritato e un cucchiaio di grana .
Fate due strati così , alternando quindi polenta e formaggio.
Terminate con una spolverata di parmigiano e pepe nero , qualche fiocco di burro..
Mettete in forno caldo fino a quando non vedrete che la polenta avrà fatto una crosticina dorata.
Servite calda .
Non ho specificato la quantità di ingredienti perché chiaramente dovrete regolarvi in base alla polenta che avete ..
BUON APPETITO


SHARE:

martedì 17 gennaio 2017

GAMBERONI CON CREMA DI CECI



Non è la Vigilia di Natale , ne quella di Capodanno , oggi però festeggio un anno dell'apertura del mio blog .Un anno pieno di ricette , di pazienza di entusiasmo condiviso , di respiri trattenuti per sapere se l'ultima invenzione o ricetta sarebbe piaciuta ai miei uomini e a voi  .
E le migliaia di visite , a conferma che , anche se non so fotografare , impiattare , non ho fatto nessun corso o partecipato a nessuna rivista ,le persone  di me  amano anche e soprattutto  la semplicità .
 Ricette semplici da preparare , da vedere , tradizioni da continuare , la cucina della nonna o della mamma .
D'accordo con il vegano , e tutte le altre correnti di pensiero , ma alla base c'è di fatto che il nostro bel paese si distingue anche , e chiaramente non solo, per la nostra inimitabile cucina .
E l'apprezzamento di un vastissimo pubblico straniero mi conferma che è così--
Grazie quindi a tutti , voi ed un abbraccio infinito che si estende dalla Sicilia al Trentino fino all'America per arrivare alla Russia , tutta l'Europa , Africa ed Asia ....
Come vorrei che poche parole riunissero tutto quello che sento ..non ho limiti e pregiudizi , così come non dovrebbe averli nessuno ..
Se avete dei gamberoni correte a comprare dei ceci e della pancetta .

INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • VENTI GAMBERONI CIRCA 
  • 10 FETTINE DI PANCETTA TAGLIATA MOLTO FINE
  • 2 SPICCHI DI AGLIO
  • ROSMARINO SALE ,PEPE
  • MEZZA CIPOLLA
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • 1 BARATTOLO DI CECI LESSATI
  • 1 CUCCHIAINO DI CONCENTRATO DI POMODORO
  • 2 FETTINE DI PANE ARROSTITO
  • MEZZO BICCHIERINO DI COGNAC
  • 1 CUCCHIAINO DI SENAPE
  • POCO BURRO

Cominciate con il pulire i gamberoni , togliendo loro la buccia e cercando di lasciare integri testa  e coda .
Incidetela parte superiore con un coltellino affilato e togliete il filo nero.
Lavateli bene e disponeteli sopra un tagliere .
Salateli leggermente e rivestiteli uno ad uno con la pancetta.
Sistemateli all'interno di una padella antiaderente nel cui fondo avrete cosparso poco sale , poi aggiungete del pepe nero , l'aglio tagliato a fettine sottilissime e rosmarino.



Scolate i ceci dal loro liquido di conserva che dovrete tenere da parte .
Affettate finemente la cipolla e fatela andare con poco olio , poi aggiungete i ceci scolati e lasciateli insaporire .Mettete anche il cucchiaio di pomodoro e quando il tutto si sarà amalgamato , coprite con il liquido di conserva e fate bollire piano fino a che non si sarà ritirato.



Accendete la fiamma e disponete la padella con i gamberoni ,appena cominciano a sfrigolare girateli , calcolando due minuti per parte , fino a che la pancetta non si sarà sciolta .
Passate al mixer i ceci .
Sciogliete un piccolo pezzetto di burro in un tegame ,poi aggiungetevi l'emulsione di cognac e senape .
Fate scaldare bene e passate la salsa sopra i gamberoni




Servite tutti gli ingredienti assieme aggiungendo un pezzetto di pane arrostito ed un filo di olio .


BUON APPETITO ...E ANCORA GRAZIE DAL CUORE !!!



SHARE:

lunedì 16 gennaio 2017

ROSE DI MELE E SFOGLIA


Ma si ,ma si ..il lunedì sarebbe potuto iniziare anche molto meglio .
Ormai però ogni parola del medico mi scivola sulle spalle , e cerco di incrociare il suo sguardo e senza obiettare faccio tutto quello che mi dice .
Alzandomi dal suo studio , l'ho salutato  tranquilla, pensando  che comunque anche da seduta , il mio blog potrà sempre continuare .
Lui mi ha sorriso ed io ho pensato che sono molto fortunata ad avere un medico così in gamba .
Possiamo anche non essere d'accordo su alcune cose , ma la sua intransigenza in tante altre mi ha molto aiutata .
Ehì, tu lassù hai finito ??? Oppure a volte ti lasci andare ... e magari ti influenzano certe dichiarazioni di chi troppo bene non mi ha mai voluto..se è così sappi che non mi lascerò mai andare io  ..
Bene ,e allora ieri per l'appunto , avevo fatto le mie roselline di mele , già finite  , ciò sta ad indicare che sono piaciute , e stamani ci abbiamo fatto colazione .
Sono così belle che rallegrano qualsiasi cielo grigio e un triste stato d'animo ..delicate , raffinate e dolci al punto  giusto .
Le dedico al mio compagno , al suo amore alla passione che mette in ogni cosa e a tutto l'aiuto che mi dà  per vivere,si perchè è molto facile dire ti voglio bene o l'ancor più forte ti amo...i fatti sono quelli che contano , i fatti...
Stessa cosa per tutti coloro che sostenevano che mi avrebbero sempre aiutata ...grazie , ce l'ho fatta anche senza di voi , e se... ma ne dubito molto , avete ancora un misero cuore , lasciatelo per gli ultimi respiri ..vi servirà..


INGREDIENTI  PER CIRCA 7/8 ROSELLINE 

  • 1 ROTOLO DI PASTA SFOGLIA
  • 1 MELA VARIOPINTA (NON IMPORTA LA TIPOLOGIA...)
  • 2/3 CUCCHIAINI DI MARMELLATA DI ALBICOCCHE
  • ZUCCHERO A VELO
  • QUALCHE PEZZETTO DI BURRO
  • SUCCO DI LIMONE 2 CUCCHIAINI

Lavate bene la mela lasciandole la buccia  , poi  dividetela in quattro quarti e togliete a ciascuno spicchio , i semi nella cavità.
Tagliate poi ciascuno spicchio in fettine molto sottili che andrete a mettere dentro ad un piattino , bagnandole con poco succo di limone e una spolveratina di zucchero a velo.



Stendete la sfoglia e con una rotellina dentata o un coltellino affilato , ricavate delle striscioline larghe all'incirca 6 cm.
All'interno di ogni striscia ,disponete con la punta di un cucchiaino la marmellata di albicocca.

Sistemate le fettine di mela sopra le strisce a metà altezza con la parte esterna rivolta in alto , quindi ripiegate la metà della striscia sopra l'altra.





Sigillate bene l'inizio e la fine della pasta , quindi arrotolate delicatamente le strisce a chiocciola .



Disponete del burro in una teglia da muffins e posizionate all'interno di ciascun incavo la rosellina .



Continuate fino alla fine degli ingredienti , poi una volta terminato , spolverate bene con zucchero a velo .


Infornate in forno statico prescaldato a 170° per circa 45 minuti.
Quando le rose saranno cotte estraetele dal loro posto con l'aiuto di un cucchiaio per evitare che raffreddandosi lo zucchero si caramelli .
Servite con altro zucchero a velo.

BUON APPETITO !!!



SHARE:

domenica 15 gennaio 2017

INVOLTINI DI PETTO DI POLLO CON PRUGNE E SPECK


Guardo fuori dalla finestra ..le previsioni non sono delle più rosee .
Mio figlio è impazzito , girovaga da una stanza all'altra con il telefono in mano sintonizzato sul meteo..
Franci aspetta la neve ,è sempre stato così.
Gli faccio notare che dal nostro cucuzzolo domani sarà difficile raggiungere la vita la fuori , e lui sorride facendomi notare a sua volta  , che a lui la neve piace anche per questo .
Capisco che ancora , nonostante la sua età , ha pensieri molto diversi dai nostri .
Mi impegno a fare delle rose di sfoglia e mele guardando dalla finestra ed improvvisamente mi rendo conto che il vento è cambiato .
Tu come sempre mi tranquillizzi , e con i miei uomini e la mia passione penso che domenica migliore non può esistere ..
Ho comprato delle prugne con il nocciolo senza rendermene conto e per poterle utilizzare , seduta con un piccolo coltellino affilato ho dovuto togliere a ciascuna il nocciolo per preparare  parte del ripieno di questi squisiti involtini di petto di pollo...cosicché mi sono chiesta il perché comprarle con il nocciolo e poi  impegnare il tempo a toglierlo...va bene , sono anche questa ..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 1 PETTO DI POLLO GRANDE 
  • 12 PRUGNE SECCHE DENOCCIOLATE
  • 4 BELLE FETTE DI SPECK
  • 1 CUCCHIAIO DI GRANA GRATTUGIATO
  • 1 CUCCHIAIO DI PANGRATTATO
  • 1 CUCCHIAIO DI PREZZEMOLO
  • MEZZO BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • 1 SPICCHIO DI AGLIO
  • SALE ,PEPE
  • OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA

Togliete le ossa centrali al petto di pollo facendo attenzione a  non rovinare troppo la carne.
Ricavate poi delle fettine  abbastanza sottili , nel caso di una grandezza media del petto di pollo, all'incirca saranno quattro belle fette.
Spianatele sopra ad un tagliere e salatele leggermente .
Andate poi a ricoprirle con le fette di speck , sistemate sopra di esse le prugne ed un pizzico di formaggio.
Arrotolate le fette del pollo e legate bene con dello spago da cucina .
Fate scaldare l'olio in una padella antiaderente e mettete gli involtini di carne a cuocere dentro .
Fateli ben dorare quindi sfumate con il vino bianco.
Continuate la cottura fino a che non avranno acquisito un bel colore brunito.
Preparate un battuto di aglio ,prezzemolo e pane grattugiato, legatelo assieme con due  cucchiai di olio e mettete a scaldare .
Quando gli involtini saranno cotti , tagliateli a fette non troppo sottili e cospargeteli con il trito caldo.
Servite e gustate !!!

BUON APPETITO !!!


SHARE:

sabato 14 gennaio 2017

TISANA ALLO ZENZERO


Credo molto nella proprietà delle erbe medicinali  , nel potere delle radici , piante e frutti.
Del resto molto medicinali sono composti da erbe e da sempre secondo me l'uomo riserva un grande rispetto per la natura , tranne chiaramente che in questa età contemporanea .
Certo , ci sono malattie che è impensabile poter curare con pozioni medicamentose magiche a base di camomilla o gramigna però posso dire che questa tisana allevia molto i malanni di stagione ,la stagione attuale .fredda e umida .
Ho provato questa tisana personalmente e posso dire con certezza che su di me ha funzionato tanto che sono due giorni che la consiglio a tutti  i clienti che  sento starnutire ...

INGREDIENTI PER DUE TAZZE

  • 1 RADICE DI ZENZERO FRESCA
  • 2 CUCCHIAI DI MIELE 
  • 1 CEDRO ( NEL CASO NON LO TROVIATE VA BENISSIMO IL LIMONE)

Sbucciate la radici di zenzero e affettatele finemente con una mandolina .
Mettetele in un piccolo bollitore con due tazze di acqua ed i cucchiai di miele .
Accendete la fiamma e ponete il bollitore a scaldare .
Quando inizia il bollore abbassate la fiamma al minimo e fate bollire per almeno mezz'ora .
Appena  saranno trascorsi quindici minuti circa , più o meno la metà del tempo , aggiungete il succo dell'agrume e continuate a far bollire .
Spegnete il fuoco e versate all'interno di una tazza .
Cercate di inalare bene e cominciate a sorseggiare quando si sarà leggermente raffreddata.
Il sapore non è proprio quello di una bibita gradevole ma tutto sommato nemmeno imbevibile .
I benefici saranno molti , non fosse altro per il fatto che lo zenzero ha moltissime proprietà antinfiammatorie ..
Allora buona tisana e guarigione ..

PS ...Questa tisana la dedico in particolare a due persone molto carine , Graziella e Adriano grandi bevitori di tisane ed infusi..forse questo li rende così ????




SHARE:

venerdì 13 gennaio 2017

GNUDI DI RICOTTA E SPINACI


Quando la nonna faceva gli gnudi , noi bambine , ed eravamo ben quattro cresciute tutte assieme , io mia sorella e le mie cugine , ci sedevamo tutte attorno alla tavola a guardare lei che mescolava la ricotta fresca e le spinaci.
Benché fosse considerato un piatto povero toscano per noi era sinonimo di festa , si aspettava che il contadino portasse la ricotta fresca e le spinaci , e anche e sopratutto le uova fresche dentro ad una borsa di simil pelle che a quel tempo sostituiva gli attuali abominevoli shoppers di plastica .
Arrivava con una vecchia Bianchina , noi dal terrazzo lo guardavamo scendere ed aprire lo sportello della sua auto , dalla quale  come  un mago Silvan di altri tempi ,tirava fuori ogni ben di Dio .
Dalla verdura , alle uova appunto , ricotta , polli e altri animali da cortile .
Poi suonava ai campanelli del palazzo ed ognuno comprava ciò che la volta prima aveva ordinato .
Era Beppino dai capelli bianchi e lo ricordo ancora benissimo .
La nonna  le faceva il caffè e , siccome abitava al primo piano  era  la prima che riceveva le cose ordinate , poi mentre lui sorseggiava il suo caffè rifaceva il conto sopra un pezzo di carta improvvisato da un giornale e di nascosto andava a prendere i soldi che teneva nella sua camera all'interno di chissà quale cofanetto .
Tornava , e dopo aver pagato sistemava subito tutto e ci prometteva gli gnudi..

INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • 300 G DI RICOTTA DI PECORA
  • 100 G DI SPINACI
  • 1 UOVO
  • 100 G DI PARMIGIANO
  • FARINA 100 G CIRCA
  • SALE
  • PEPE NERO
  • NOCE MOSCATA 


 Lessate gli spinaci in acqua salata ,pochissima per lasciare più possibile inalterato il loro valore di sali minerali e proprietà.

Scolateli quando saranno cotti , e strizzateli molto bene ,lasciateli raffreddare .
In una ciotola capiente lavorate la ricotta con una forchetta per ridurla a crema , poi mescolatela assieme alle spinaci che avrete triturato finemente , l'uovo , il sale il pepe e la noce moscata .
Mescolate bene ed aggiungete in ultimo la farina gradualmente per rassodare il composto.
Lasciate riposare il composto un oretta nel frigo , poi riprendetelo e formate con due cucchiai o con le mani delle palline allungate , ovali  che ripasserete nella farina .
Fate bollire  dell ' acqua salata abbondante e non appena inizia il bollore tuffate gli gnudi  e abbiate cura che l'acqua riprenda il bollore . Cuocete per  3/4 minuti poi toglieteli con una schiumaiola e conditeli con del burro fuso , salvia tritata , parmigiano  e pepe nero .

BUON APPETITO !!!


SHARE:
BLOGGER TEMPLATE CREATED BY pipdig