martedì 21 febbraio 2017

CARCIOFI IN FORNO



Ben tornato carciofo , se solo ti allontani dalla mia cucina qualche giorno ne sento irrimediabilmente la mancanza ..e magia delle magie adesso ne mangia anche Franci e come gli piacciono ...!!!
Chiaramente devono essere tutti cotti molto bene , non deve sentire foglie dure... però abbiamo fatto veramente dei passi avanti.
A volte ne faccio incetta ..la ragazza che mi serve le  verdure  mi chiede se voglio anche i miei carciofi ..certo..e lei risponde ..da mangiare o da cuocere ??
Abbiamo sorriso insieme l'ultima volta quando le ho detto che in realtà li mangio comunque ..crudi o cotti ..certo l'avevo capita  ,ma mi premeva farle fare un sorriso giacché tutto il giorno ha a che fare con persone scontrose e maleducate , che non le dicono neppure per favore ,e  a volte semplicemente con il dito , le indicano ciò che vogliono con un sonoro ..due di quelli!!!
Ah..se non ci fosse la razionalità con quanta gente avrei da discutere ricordando soprattutto che anche se qualcuno è al servizio di altri questo non da certo diritto di essere così bifolchi ed ignoranti!!!
Dura la vita, e non sarebbe tanto il male a renderla tale , ma è proprio la persona, certe persone che ormai alla mia età non tollero più..
Nel frigo c'era rimasto un carciofo e allora l'ho inventata così...

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

  • 1 CARCIOFO GRANDE 
  • 100 G DI PANCETTA O SPECK
  • 1 CUCCHIAIO DI FORMAGGIO GRATTUGIATO 
  • 2 MINI BABY BEL(ORA MI E' PRESA COSI..)
  • 1 CUCCHIAIO DI PANE GRATTUGIATO 
  • 20 G DI BURRO
  • SALE
  • PEPE
  • OLIO 

Pulite il carciofo eliminando le foglie più dure e tagliando le spine alle estremità , sbucciate anche parte del gambo e mettete tutto in acqua acidulata con limone .
Fate bollire una quantità di acqua giusta per il carciofo con poco sale, e quando raggiunge il bollore immergete il carciofo.
Cuocetelo , poi scolatelo e lasciatelo raffreddare .
Dividetelo poi con un coltellino affilato in due parti uguali e con un piccolo cucchiaio , praticate un incavo al centro togliendo la parte interna che lascerete da parte .



Sistemate adesso il carciofo all'interno di una pirofila ricoperta con carta da forno.
Frullate a questo punto , la polpa del carciofo assieme alla pancetta o speck , aggiungete il  formaggio , sale pepe e il pane grattugiato .aggiustate di sale e pepe.
Sistemate al centro del carciofo un formaggino e andatelo a ricoprire con tutto l'impasto fatto  in precedenza con la polpa di carciofo , poi spolverate con del formaggio e coprite con delle striscioline di carciofo che avrete tagliato  ricavandole dal  gambo.


Infornate per una mezz'oretta a circa 170° e quando vedete che il carciofo ha fatto la crosticina in superficie toglietelo dal forno..

Servite e mangiate caldo!!

BUON APPETITO 



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lunedì 20 febbraio 2017

RISOTTO ZUCCA E CHIODINI



Lunedì ... e la settimana riparte con una lentezza insolita, sarà che il sole stamani è restio a farsi vedere , sarà.. che sarà un altra lunga giornata da sola.
Imparare a convivere con la solitudine non mi riesce granchè bene , anche se a volte  la cerco proprio perchè ho bisogno di confrontarmi con il rumore del silenzio .
Ho trovato una piccola zucca meravigliosa e colorata con la quale è venuto fuori un risotto eccellente che ho anche condito con aggiunta di funghi chiodini.
Poi l'ho svuotata bene ed ho anche utilizzato i semi mettendoli a dimora sotto una piccola serra di plastica con minuscoli bicchierini , tre semi per ogni buco ,  oltre che buone sono anche molto belle da vedere perchè molto decorative..quindi assolutamente da provare fino a che si trovano !!!

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

  • 180 G DI RISO CARNAROLI
  • 300 G DI ZUCCA GIALLA
  • 250 G DI FUNGHI CHIODINI
  • 100 G DI PANCETTA 
  • 1 CIPOLLA 
  • PARMIGIANO GRATTUGIATO
  • 100 G DI SCAMORZA
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE , PEPE


Lavate bene la zucca e dopo averla aperta sopra e aver tolto la calotta superiore, svuotatela con l'aiuto di un coltellino affilato ed un cucchiaio.
Togliete i semi e separateli dalla polpa e filamenti e conservate la polpa che servirà per il risotto.
Frullatela con un mixer.
Affettate la cipolla e fatela andare in poco olio , quindi aggiungete la pancetta tagliata a dadini fate tostare entrambe e a questo punto mettete i funghi e la polpa della zucca .
Bagnate dopo qualche minuto con qualche mestolo di acqua calda poi aggiungete sale e pepe.
Tenete a bollore dell'acqua che servirà per cuocere il risotto .


Dopo circa una mezz'oretta versate il riso sul composto di zucca e funghi e comonciate a cuocere piano piano aggiungendo acqua calda e mescolando spesso.
A metà cottura mettete due bei cucchiai di parmigiano grattugiato.



Controllate la cottura del riso e cinque minuti prima di togliere dal fuoco , aggiungete la scamorza , mescolate bene e servite dopo aver aggiustato di sale e pepe.



Servite in tavola all'interno della zucca svuotata in precedenza .

BUON APPETITO







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domenica 19 febbraio 2017

BOMBOLONI ALLA CREMA



Trascorrere un intera giornata in casa da sola è veramente alienante .Se poi è un sabato lo è ancora di più, quando tutti gioiscono per il buon week end ed il grazie a Dio è venerdì!!!
E poi sei costretto a rispettare le fasce dei controlli dell'Inps anche quando hai delle patologie che in realtà , uscire di casa a respirare , sarebbe una guarigione .
Decisioni prese da chi di male fortunatamente sa poco , perché tenere un malato oncologico o con patologie di malattie autoimmuni in casa non fa altro che  sortire effetti contrari , deleteri per l'ammalato e le aziende  ,che lo avranno sempre meno presente , perché oltre al problema iniziale si saranno presi sicuramente un esaurimento nervoso !!
Il medico accerta che sei ammalato , bene questo dovrebbe bastare , perché si presume che il medico sia competente .Se poi non lo è si prenderanno provvedimenti contro  chi compila i certificati di malattia e contro il lavoratore che prende in giro un 'azienda.
Però purtroppo si sa , in Italia tutti marciano contro corrente soprattutto  per ingannare e allora chi la sconta è sempre il giusto per il peccatore ..
Fatta la mia consueta premessa...ieri ho rivisitato la ricetta dei bomboloni di un noto blog...
Sono venuti meravigliosi e hanno solo un difetto , mangiati immediatamente sono da sballo , il giorno dopo perdono molto della loro bontà !!!

INGREDIENTI PER CIRCA 20 BOMBOLONI MEDI

  • 200 ML DI LATTE 
  • 20 G DI LIEVITO DI BIRRA
  • 70 G DI ZUCCHERO SEMOLATO PIÙ QUELLO PER RICOPRIRE I BOMBOLONI
  • 70 G DI OLIO DI SEMI
  • 2 UOVA
  • BUCCIA GRATTUGIATA DI UN ARANCIO
  • 1 FIALETTA AROMA VANIGLIA
  • 300 G DI FARINA MANITOBA 
  • 250 G DI FARINA  00
  • OLIO DI ARACHIDI PER LA FRITTURA
Per guarnire ho usato una crema già pronta Pane Angeli.
Cominciate con sciogliere il lievito nel latte tiepido poi aggiungete lo zucchero e l'olio .
Continuate con le uova sempre mescolando , la buccia dell'arancia e la vaniglia.
A questo punto aggiungete le due farine che avrete mescolato .
Fatele incorporare bene e lavorate energicamente l'impasto venutosi a formare .



Praticate un taglio a croce e lasciate lievitare per almeno tre ore coperto da pellicola.


Trascorso il tempo , riprendete l'impasto e fategli ancora una piccola lavorazione .



Stendetelo con un mattarello fino ad uno spessore di circa 1 cm .


Poi , aiutandovi con un bicchiere ricavate i cerchi che andrete a sistemare sopra una teglia ricoperta con carta da forno .






Lasciate lievitare a questo punto ancora un ora in forno spento con luce accesa.
Scaldate l'olio e trascorsa l'ora cominciate a friggere i bomboloni , pochi per volta perché l'olio non si raffreddi .
L'olio deve essere abbondante per permettere al bombolone di galleggiare e assorbire poco unto.







Preparate un piatto con abbondante zucchero semolato e quando avrete scolato e fatto assorbire l'unto in eccesso ai bomboloni , trasferiteli sopra lo zucchero facendo incorporare bene .



Continuate così fino alla fine poi mettete i bomboloni sempre sopra la teglia e con il manico di un mestolo, praticate dei fori centrali.



Con una sac a poche o con una busta da congelatore con lo spigolo leggermente tagliato , riempite i bomboloni di crema .


Buonissimi da mangiare appena pronti !!!




BUON APPETITO



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sabato 18 febbraio 2017

TIRAMISU CON CANTUCCI ALLA MANDORLA




Mamma ieri ha compiuto gli anni , non l'ho pubblicizzato su Facebook o altri social , perché avevo bisogno che fosse una cosa solo nostra , come tutte le cose mie .
Dopo le sue lacrime per tutti i baci che ho continuato a darle tornando da Milano , ha sorriso ,e per me vederla sorridere  e saperla serena è ciò che conta .
Non ha fatto accenno al suo compleanno , ma questa  è una data da non dover mai dimenticare .
Le ho fatto prendere una casacca a mio avviso primaverile , diversa dal nero , colore che generalmente indossa .
Le è molto piaciuta , ed in effetti le sta tanto bene , perché nonostante la sua età , ancora mi aiuta a vivere la vita con tanta  positività e soprattutto è molto moderna "inside" come le dico sorridendo io  .
E ho pensato di vestirla per quando esce , sempre troppo poco, con qualche amica e va a trascorrere ore spensierate e serene , perché è bene  che non si fermi mai a riflettere , per non soffrire .Ed è meglio che dimentichi di aver fatto e dato tanto a certe persone ..
Con tutto l'amore che ho , cerco sempre di ricolmarla d'affetto , ma si sa, ognuno nella vita e sopratutto nel cuore , non può essere rimpiazzato da nessun 'altro.
Adesso però sono felice di vederla sorridere perché ha imparato finalmente che la vita è una sola e che non è assolutamente giusto farsela rovinare da nessuno , tanto meno dalle persone misere e di una pochezza allucinante .
Ho fatto una piccola cena sobria , per quel che posso , ma importante è stato averla con me e chiaramente non potevo farle mancare un dolcino , di cui lei va veramente matta ..
Il tiramisù !!  Questa volta però rivisto dalla mia fantasia ...che corre e naviga ed è l'unica che mi fa fare viaggi lontani e di poca spesa ..

Davvero eccellente e raffinato..provatelo....


INGREDIENTI PER 4 PERSONE 

  1. 20 CANTUCCI ALLA MANDORLA ABBASTANZA LUNGHI
  2. 250 G DI MASCARPONE
  3. 250 G DI PANNA FRESCA 
  4. 2 UOVA
  5. 2 CUCCHIAI DI ZUCCHERO SEMOLATO
  6. 1 PIZZICO DI SALE
  7. MEZZO BICCHIERE DI CAFFÈ
  8. UNA SPOLVERATA DI CACAO AMARO



Preparate il caffè e fatelo raffreddare , poi rompete le uova e separate i tuorli dalle chiare .
Lavorate i tuorli con lo zucchero fino a creare una crema ben e gonfia e mescolateli a questo punto al mascarpone .
Montate la panna fresca e quando sarà  densa aggiungetela delicatamente al composto di uova , zucchero e mascarpone .

Fate lo stesso anche con gli albumi , ai quali avrete aggiunto un pizzico di sale e montateli a neve ben ferma .
Aggiungete anche questi al composto molto delicatamente , fino a creare una crema unica .
Dovrà essere bella densa.


A questo punto versate un po' della crema nel fondo di una casseruola da dolci al cucchiaio  e fate uno strato sopra con i cantucci leggermente bagnati nel caffè.



Poi coprite con la crema di mascarpone e fate di nuovo uno strato con i cantucci.
infine coprite tutto con la crema di mascarpone .



Non ho fatto gli strati perfetti ma anzi ho cercato di fare il dolce più alto al centro...e anche un po' mosso proprio per dare movimento alla crema , che infine ho spolverizzato con il cacao amaro.



Ponete in frigo due o tre ore prima di servire...
Tanti auguri mamma di una lunga vita...

BUON APPETITO 



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venerdì 17 febbraio 2017

STRACOTTO DI MUSCOLO E CODA



No, non sono mai stata a Milano , benché ogni tanto penso che sia una città che merita di essere vista .
In auto costeggiavamo pianure illuminate da un sole splendido ieri , oltrepassata Bologna e gli Appennini .
Il nostro programma preferito alla radio , non avevamo voglia di ascoltare musica , e durante i piccoli frangenti nei quali  mi perdevo con lo sguardo assorto dal finestrino , non mancavi subito di prendermi la mano e farmi un sorriso .
Ma ho notato più volte nei tuoi occhi un velo di tristezza .
Via Forlanini , il navigatore ci ha detto di uscire li e ci siamo ritrovati quasi al centro di una città che non ho visto neppure ieri.
Ieri era per un altra cosa , e nel viaggio di ritorno però abbiamo anche intonato qualche canzone .
Nonostante tutto , la nostra speranza sarà sempre più forte di tutto e tutti.
Ho negli occhi un cielo velato di un marrone scuro di smog , mai visto , tanti studenti universitari  seduti a mangiare un morso come noi in un pub leggendario , l'unico che abbiamo trovato per caso dove poter  mangiare qualcosa .
Gli occhi degli Africani ad ogni angolo che vendono di tutto , ma soprattutto , gli occhi di tanti in carrozzella che sorridono alla vita , a quel raggio di sole che illumina la piccola finestra chiusa , in quel posto dove l'aria è rarefatta e dalle narici si respira un misto di odori che vanno dal sudore al profumo costoso.
Siamo nauseati e impazienti le file sono interminabili , li la gente viene da tutta Italia , e non solo e dopo la mia visita decidiamo di ripartire immediatamente perché tu domani dovrai stare al lavoro e alzarti prestissimo , ed io ogni volta mi sento in colpa anche per questo .Perché alla fine chi può capire ??
Nessuno , anzi come già tante volte ho detto invece che facilitare la vita di chi soffre , fanno proprio di tutto, e con sommo piacere , per complicartela ..
Comunque lo stracotto aveva bollito tutto il giorno precedente e  ci aspettava a casa insieme alla mamma e Franci...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 600 G DI CARNE DI VITELLO (chiedete al vostro macellaio di darvi il pezzo giusto per fare il brasato o stracotto..)
  • 1 PEZZO DI CODA DI VITELLO
  • 1 CUCCHIAIO DI FARINA 
  • 2 CAROTE
  • 1 CIPOLLA ROSSA
  • 2 GAMBI DI SEDANO
  • QUALCHE FOGLIA DI BASILICO
  • 3 BICCHIERI DI POMODORO
  • 1 BICCHIERE DI VINO ROSSO
  • 100 G DI BURRO
  • SALE 
  • PEPE
  • QUALCHE FOGLIA DI ALLORO


Per prima cosa infarinate bene la carne , e dopo averlo fatto scuotetela un po' per far cadere la farina in eccedenza .
Sciogliete poi il burro in una casseruola e appoggiate la carne quando sarà sciolto.
Fatela dorare da entrambe le parti per dieci minuti. 
Nel frattempo , pulite lavate e fate a pezzetti tutte le verdure e trascorsi i dieci minuti , buttateli all'interno della casseruola con la carne .



Bagnate con il vino e fate rosolare bene il tutto per un quarto d'ora circa .
Passate poi al  pomodoro , amalgamate bene e coprite con acqua calda .
Aggiungete il pepe nero e qualche foglia di alloro , poi chiudete quasi ermeticamente con un coperchio e lasciate sobbollire piano per almeno due ore .



Trascorse le quali , scoperchiate e aggiungete il sale , fatelo solo adesso altrimenti la carne si indurirà troppo .

Ogni tanto , abbiate cura di mescolare durante la cottura , ma cercate di togliere il coperchio meno possibile e lasciate la fiamma molto bassa per evitare che la carne si attacchi al fondo del tegame , anche se io all'inizio lo faccio leggermente fare perché adoro la crosticina..

BUON APPETITO


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mercoledì 15 febbraio 2017

CIAMBELLA RICOTTA E PERE


Ho fatto una passeggiata ,piccola in realtà , perché avevo bisogno di stare con la mia mamma oggi.
Per lei è un giorno strano .
Si festeggia la Madonna del Conforto , alla quale tutti gli Aretini in generale sono devoti , chi più , chi meno chiaramente.
Ella porta con sé il miracolo che riguarda in poche parole , la salvezza della città da un terremoto  proprio in questo giorno e comunque anche di alcune guarigioni miracolose , ma invito chiunque voglia farlo, a leggere la sua storia.
In questo giorno , il ricordo vivido del babbo che regolava la sua sveglia alle cinque di mattina e si recava ogni anno a renderle omaggio alle prime ore dell' alba , quando a suo dire , la Chiesa era ancora vuota e le celebrazioni delle Sante Messe erano appena iniziate .
Come Gesù nel Tempio , inorridiva nel vedere tutti i banchi di dolciumi e svariate chincaglierie fuori dalla Chiesa , perché sosteneva che non ci si può arricchire sopra  queste cose 
Dio ti benedica sempre babbo , perché la tu onestà morale ed intellettuale mi sono state di grande aiuto. 
E chissà  se proprio oggi la tua cara Madonna mi ha guardato con occhi ancora più misericordiosi , tanto che finalmente domani faccio il mio "viaggio della speranza " e per me è sicuramente un segno del tuo aiuto ..
Potrei dirti mille cose che mi sono capitate e succedute in questi giorni ma forse anche tu , potresti prendermi per pazza , per cui me le tengo nel mio cuore , assolutamente convinta che tu lo sappia e che per ogni cosa che accade  c'è sempre una ragione..so che mi sei sempre accanto..
Non potevo che coccolarmi e questa ciambella di ricotta e pere è il giusto compromesso tra bontà , delicatezza e bisogno di qualcosa di buono...

INGREDIENTI

  • 100 G DI ZUCCHERO SEMOLATO
  • 165 G DI FARINA
  • 70 G DI BURRO
  • 1 PIZZICO DI SALE
  • 2 UOVA 
  • 1 LIMONE
  • 250 G DI RICOTTA
  • 1 YOGURT NATURALE BIANCO O ALLA PERA
  • 30 G DI LATTE
  • MEZZO CUCCHIAINO DI LIEVITO PER DOLCI
  • 1 BUSTINA DI ESSENZA DI VANIGLIA O VANILLINA
  • 2 PERE MEDIE
Iniziate facendo sciogliere il burro a fiamma bassa e preparando la teglia imburrata ed infarinata .
Sbucciate le pere e fatele a quadretti piccoli , irrorateli con il succo di limone e un po' di zucchero.
Montate poi 80 g di zucchero con un uovo fino a che otterrete un impasto denso e gonfio.




Unite  la farina , il lievito,ed il pizzico di sale poi il burro raffreddato.
A questo punto versate il composto nella tortiera .
Mescolate ora la ricotta sgocciolata con l'uovo , lo zucchero rimasto , la vanillina e lo yogurt.
Amalgamate bene e infine unite anche le pere .
Versate sopra il precedente impasto , la crema ottenuta e mettete in forno caldo statico a 180°per 50 minuti circa , come sempre regolatevi anche dalla colorazione del dolce mentre cuoce , perché ogni forno ha le sue caratteristiche.

Sfornate e lasciate raffreddare , poi togliete dalla tortiera e servite se volete capovolta in maniera che la crema cotta di ricotta e pere sia visibile in superficie .

BUON APPETITO 


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martedì 14 febbraio 2017

FOCACCIA GENOVESE (LA FUGASSA..)



Nella casa della nonna Fernanda , in città al quarto piano di un condominio di ferrovieri , si respirava l'afa e la calura estiva al di sotto di un tendone verde di cotone , semplice , cucito dalla nonna ,"la tenda degli Indiani", che il nonno puntualmente ogni mattina sistemava con dei pezzetti di stoffa ,legandolo alla ringhiera del balcone , angusto e assolato..
Quel piccolo luogo diventava la scenografia di ogni mia giornata , e con due colorate  tazzine di plastica ed una finta caffettiera , trascorrevo le estati con i nonni prima che il babbo comprasse la nostra casa in campagna .
Si sentivano gli odori provenire dalla cucina della nonna ed il nonno dopo la sua quotidiana visita al bar , rientrando , si prendeva una sedia e si metteva con me ,fingendo di bere un caffè che per lui sembrava esser il migliore di tutti .
La sera poi , il garrire delle rondini lo ascoltavo solo da un orecchio , perché l'altro era ben appoggiato e protetto dal petto del nonno ,che mi teneva in braccio fino a quando la nonna  ci ammoniva di andare subito a cena perché era tutto in tavola .
A volte nonna , riceveva delle visite di parenti che si fermavano qualche giorno  da lei , e per me era festa .
C'era la zia Genoveffa che veniva dalla lontana Argentina e mi portava dei barattoli di dulce de leche ,una cosa similare alle caramelle mou ma liquido  ed io impazzivo per le merende con pane e leche ..rimanevo affascinata da quel suo parlare strano un misto di italiano e spagnolo , e dai suoi capelli di un colore celestino che contrastava con il bianco candido delle sue camicette .
Poi c'era la zia Giovannina ..una donna dolcissima , con uno chignon piccolo in testa , ricordo che arrivava alla vita del nonno come altezza , ed era la classica vecchietta delle favole , vestita di scuro e sempre affabile.
Lei abitava a Genova e la nonna decise di andarla a trovare .
Che ricordi di quel mio primo lungo viaggio in treno , le misteriose  gallerie , la paura del buio , il mare che si affacciava dietro il finestrino , e la nonna che mi teneva per mano talmente forte che il dolore mi rimase per giorni.
La zia ci aspettò assieme a tutto il resto dei parenti , che ancora oggi , ho sempre nel cuore, e tra i profumi che ho maggiormente addosso come non pensare al pesto battuto al mortaio della zia e la fugassa una focaccia salata che ripropongo con tutta l'umiltà che posso a voi..
E' veramente deliziosa , soffice e saporita e tra l'altro , farla è davvero facile ..Così continuamente  ,cucinare rievoca i ricordi più belli che ho, e dalla finestra mentre il profumo della focaccia  si espande per casa , mi pare di vedere il mare con il suo battere forte di onde nello scoglio ,di  sentire la voce della zia che ci chiama a tavola, poi il vento che scuote gli ulivi mi ricorda   di essere solo una donna innamorata della vita  nella sua cucina tra gli ulivi..cucina sotto a livara .... 

INGREDIENTI PER UNA TEGLIA DI FOCACCIA 

  • FARINA 00 270 G
  • ACQUA 170 G
  • LIEVITO DI BIRRA 15 G
  • SALE  6 G
  • OLIO 20 G 
  • MALTO O ZUCCHERO 4 G
Cominciate con lo sciogliere nell'acqua il lievito di birra , aggiungendo poi anche l'olio ed il malto o zucchero , amalgamate bene , quindi mettete metà della farina .
Impastate ed aggiungete il sale , fatelo incorporare bene quindi passate ad aggiungere tutto il resto della farina .
Fate un bel panetto e copritelo , lasciando a lievitare per circa 30 minuti.
Trascorsi i minuti suddetti riprendete l'impasto e schiacciatelo leggermente formando un rettangolo che piegherete a meta con la parte di sinistra a ricoprire la destra , esattamente come se chiudeste un libro .
Lasciate  lievitare di nuovo per ulteriori 30 minuti.
Preparate intanto la teglia che dovrete oliare bene ,  poi stendete l'impasto con l'aiuto del mattarello.




Sistemate la pasta stesa nella teglia e cercate di simulare dei buchi con le dita , quindi aggiungete un' emulsione di olio acqua e sale .




Mettete  la teglia in forno spento con luce accesa e fate lievitare  l'impasto in teglia per almeno 60'.

Accendete poi il forno a 220°  e cuocete la focaccia per circa 15 minuti, regolatevi molto dal colore perché ogni forno ha le sue caratteristiche .


























Sfornate e lasciate raffreddare la focaccia sopra ad una griglia ..

Buonissima anche accompagnata da un cappuccino come solitamente fanno i Genovesi ma farcita di salumi è una bontà divina !!!

BUON APPETITO







Ps..Buon San Valentino a tutti ...anche questo mio racconto mi è sembrato una storia d'amore ,quello per la vita e le sue sfaccettature che auguro ad ognuno di voi...
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lunedì 13 febbraio 2017

SFORMATINO DI PATATE CON RIPIENO



Questo è davvero veloce veloce e per il momento completa la galleria dedicata al cuore..o forse no , perché ogni giorno io ci metto il cuore .
In qualsiasi cosa che faccio .
Purtroppo per alcune cose , questo mio essere è meraviglioso per altre , visto e considerato come va il mondo e ragiona la gente , sarebbe meglio mi fossi fatta crescere proprio sopra il cuore un bel cuscino di spine .
Lunedì inizio settimana , aspetto , forse tempi migliori . 
Aspetto risposte , soluzioni .
E nel frattempo ho modo e tempo di farmi ancora di più un bel panorama di tutti coloro che mi girano attorno.
Se penso che la mia cara amica Lucia , con la quale spartivamo il banco di scuola , ieri alle nove di sera mi ha chiamato perché sentiva la necessità di parlarmi , allora dico che tutto non è andato perduto.
Se penso a persone che in qualche ora il babbo ha aiutato economicamente pur appena conoscendole perché lo avevo implorato io e adesso neppure si fanno sentire , dico che bello , mi sono liberata di tante zavorre .
Qualcuno mi continua a dire che sono illusa perché mi aspetto sempre riconoscenza..si allora sono illusissima perché per una persona che mi ha aiutata io ci sarei anche a qualsiasi ora della notte ,e mi convinco che davvero è un problema loro vivere così senza ricordo e soprattutto rispetto ...Buon inizio settimana ..

INGREDIENTI X 2 PERSONE 

  • 2 PATATE MEDIE 
  • 2 CUCCHIAI DI PARMIGIANO 
  • 2 PICCOLI FORMAGGI A PASTA DURA (TIPO BABY BEL)
  • 1 CUCCHIAIO DI POMODORO 
  • SALE , PEPE
  • NOCE MOSCATA UN PIZZICO
  • PANE GRATTUGIATO PER LA PANATURA
  • 1 FILO DI OLIO

Lavate e lessate le patate con la loro buccia quando saranno cotte lasciatele raffreddare e pelatele .
Passatele poi allo schiacciapatate , unite il cucchiaio di pomodoro , il formaggio grattugiato , sale pepe e noce moscata .
Formate un impasto omogeneo e se proprio vedete che resta troppo tenero , aggiungete un uovo , cosa che io non ho fatto ,quindi procedete a stendere l'impasto come fosse una sfoglia alta 5mm più o meno .
Immaginate due quadrati all'interno della sfoglia e sopra ciascuno di essi deponete un formaggio a pasta dura , poi ricoprite il tutto con l'altra parte dell'impasto di patate .
Avvolgete il tutto di pane grattugiato e con uno stampo a forma di cuore ritagliate gli sformatini , avendo cura di lasciare il formaggio quasi al centro .
Fate incorporare bene il pane grattugiato , poi deponete i cuori dentro una teglia che avrete rivestito di carta da forno e bagnateli con un filo di olio.
Cuocete in forno caldo fino a che non saranno ben dorati...
Accompagnate con un po' di salsa di pomodorini ed olio


BUON APPETITO 




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domenica 12 febbraio 2017

TORTA TENERINA AL PEPERONCINO


E' bello vederti sgranare gli occhi , non   per l 'ennesimo colpo di tosse che non passa nonostante tutte le alchimie che ti ho fatto ingurgitare , ma quando senti aria di dolce al cioccolato che pervade non solo la cucina ma tutta la casa .
La Tenerina è uno di quei dolci semplicissimi da fare e , cosa non trascurabile che anche la mia amica Cri può mangiare , a patto che la sottoscritta che a volte è svinata , controlli bene che nel cioccolato ci sia riportato fedelmente , non contiene glutine .
Per questo San Valentino potete arricchirla con un cucchiaio di peperoncino , pianta dai mille benefici.
Si dice che abbia anche un grande potere afrodisiaco , il che se la vogliamo mettere sul ridere per una serata del genere non guasta !!
Scherzi a parte , questa torta richiede pochissimi passaggi ed è un'eccezionale colazione , ma data la sua carica calorica è bene limitarne la produzione perché , se siete tutti come quelli che ho in casa , rischiate veramente tanto , e tra qualche giorno si sa , saremo tutti in pista per la fatidica prova costume .
Appena finite le pubblicità dei profumi , eccoli li pronti a bersagliarci con il nuovissimo prodotto dimagrante , la crema miracolosa per le gambe perfette e quella per le pance piatte .
Io il sistema ce l'avrei..leghiamoci ad un albero per un mesetto e appena slegati , facciamo una prova si .... quella del cervello...
Buona domenica...

INGREDIENTI

  • 130 G DI BURRO
  • 150 G DI CIOCCOLATO FONDENTE
  • 3 UOVA MEDIE
  • 1 PIZZICO DI SALE
  • 110 G DI ZUCCHERO SEMOLATO 
  • 1 CUCCHIAINO DI PEPERONCINO
  • CACAO IN POLVERE 
Per prima cosa fate sciogliere il cioccolato fatto a pezzetti a bagnomaria , o se preferite in un pentolino antiaderente a fiamma bassissima .
Lavorate il burro morbido con lo zucchero , fino a formare una bella crema gonfia , alla quale aggiungerete i tuorli delle uova che avrete separato dagli albumi.
Mescolate tutto molto bene , quindi aggiungete il cioccolato fuso ed il cucchiaio di peperoncino.



Imburrate una pirofila o rivestitela con carta da forno , per l'occasione se ne siete provvisti utilizzate quella a cuore , e montate a neve le chiare con un pizzico di sale.
Aggiungete gli albumi al resto dell'impasto .
Fate questo passaggio con molta delicatezza affinché le chiare rimangano ben montate .
Travasate tutto l'impasto nella teglia .



Cuocete in forno caldo a 180° per circa 50 minuti .



Una volta tolto dal forno , lasciate raffreddare il dolce e poi spolveratelo a seconda dei vostri gusti con cacao amaro o zucchero a velo  .



Decoratelo con qualche cuore di polvere di peperoncino..

BUON APPETITO 



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