mercoledì 14 agosto 2019

SFIZIOSA RISO ROSSO E BULGUR DEL COLLE AL SAPORE DELLA TERRA GRECA



Del Colle (Del Colle ) è una storica azienda toscana che dal 1996 produce e trasforma una selezione delle migliori produzioni di legumi e cereali , nel massimo rispetto dell'ambiente e del territorio per portare in tavola genuinità e gusto vero.

Partendo da questo concetto desidero comunicare ai miei tanti lettori che , se qualche azienda mi chiede di collaborare , in genere seleziono chi ha delle caratteristiche particolari che riguardano eccellenza del prodotto con il quale cucino  rispetto dell'ambiente, sostenibilità e magari a km zero .
Del Colle (DEL COLLE ) rispecchia tutto questo e non solo ! Ho scoperto tanti loro prodotti dai legumi a molti  cereali e per ultime questa estate le loro Sfiziose ! Ed ho scoperto professionalità , gentilezza ed umanità che muovono chi all'interno di questa azienda ci lavora .
Se volete maggiori informazioni , vi invito a fare un giro nel loro sito web , semplicemente cliccando il nome che vi ho evidenziato ogni volta all'interno della parentesi ...


L'insalata che ho creato oggi nasce da quell'esigenza tipicamente estiva  di mangiare fresco e sano e magari cucinare anche cibi da asporto , non solo per l'ufficio ed il lavoro ma anche per la spiaggia o un picnic ,e se non lo facciamo domani che è Ferragosto !
Ma sono validi tutti i giorni , perché  siamo sempre di corsa , e  cucinare un prodotto Del Colle  (DEL COLLE), e nello specifico la nuova linea giovane Sfiziosa , richiede davvero pochissimo tempo , in soli dieci minuti avrete un piatto pronto , completo e genuino .

Le sfiziose sono fresche insalate estive pensate per essere un pasto di veloce preparazione da portare con sé nella propria schiscetta,  per picnic, per giornate al mare, ecc...
Un  pasto veloce, gustoso ma anche salutare che si presta ad essere consumato da solo, con un semplice filo d’olio e sale, o condito a proprio piacimento.

Chi mi segue sa che sto facendo il diario di bordo di un viaggio meraviglioso , la mia luna di miele in un paese che amo particolarmente , la Grecia ..
In questa insalata ripropongo in parte sapori , profumi e ricordi !



PER QUESTA INSALATA TI SERVIRANNO:
PER DUE PERSONE :
  • SFIZIOSA BULGUR E RISO ROSSO  (DEL COLLE ) , 1 CONFEZIONE 
  • ZUCCHINA 1 LUNGA
  • AGLIO , 2 SPICCHI
  • FORMAGGIO GRECO FETA , 120 G
  • UVA BIANCA , UN PICCOLO GRAPPOLO
  • MENTA FRESCA 
  • SALE, PEPERONCINO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 


PROCEDIMENTO

  • Lava e taglia a listarelle la zucchina , poi sbuccia l'aglio e schiaccialo con la palma della mano, fallo soffriggere per qualche minuto in poco olio e poi aggiungi le zucchine 
  • Nel frattempo taglia la feta in piccoli pezzi e lava gli acini di uva bianca 
  • Mentre le zucchine si crogiolano nell'olio cuoci in acqua salata la Sfiziosa , ci vorranno dieci minuti 
  • Togli dal fuoco le zucchine e lascia raffreddare , scola il composto di bulgur e riso rosso e raffredda con acqua corrente
  • In una capace zuppiera , mescola il riso e bulgur con le zucchine , i pezzetti di feta e gli acini d'uva divisi a metà
  • Sistema di sale , peperoncino  olio e piccole foglie di menta  
  • Condisci amalgamando bene e magari anche qualche ora prima di consumare ! 

BUON APPETITO !


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martedì 13 agosto 2019

PASTA FREDDA CON GLI AVANZI



Il nostro ultimo giorno in questa splendida cittadina , Nafplio  (che a mio avviso non ha niente da invidiare a Nafpaktos anzi) è arrivato .Dedichiamo la giornata alla sua conoscenza e all'esplorazione delle sue bellezze.
Quasi mezzanotte e la gente fuori ancora canta felice , la ascolto dalla finestra aperta che però ha un'orrenda visuale su un palazzo che sembra bombardato.
L'albergo dallo stile napoleonico  con poltrona , divani ed arredamenti così fatiscenti  ,ci ha molto delusi.
Gli ospiti della camera sopra la nostra devono soffrire di sonnambulismo poiché tutta la notte hanno camminato con passi per niente felpati tanto da svegliarci di continuo..mi chiedo se siano quel tipo di persone così educate e rispettose che ragionano della serie se non dormo io chissenefrega degli altri !
Le urla amorose e strazianti dei gatti che fino alle quattro di mattina si sfidano in serenate lamentose ,ed infine , quando riusciamo a prendere sonno , il garrire delle rondini ed i raggi del sole che filtrano dalle persiane decadenti ci destano completamente ..
Tu mi sei accanto e penso che sono tremendamente fortunata di poter godere del mio sole personale .
Nafplio si sveglia lentamente , camminiamo nei meravigliosi piccoli borghi ciottolati appena lavati dagli avventori e ristoratori
L'odore è quello acre della candeggina .Al porto le solite imbarcazioni di chi ama restare e farsi ammirare nei meravigliosi yacths  e da questa cosa ne trae piacere (mah!)
In pochi minuti siamo alla prima fortezza , quella di Palamidi , una cittadella spettacolare costruita nei primi anni del 1700 dai Veneziani , da qui possiamo godere di uno spettacolo meraviglioso ed unico del golfo della regione dell' Argolide e la cittadina con tutte le sue costruzioni neoclassiche , ma anche moderne ed abbastanza fatiscenti.
Facciamo il giro a piedi e come noi molti turisti tra i quali tanti cinesi e francesi .
Il caldo oggi si fa sentire e ci fermiamo all'ombra di un grande gelso dove qualcuno ha pensato bene di posizionare una panchina in legno.
Rimaniamo delusi dal costo del biglietto , otto euro a testa , esagerato considerando il fatto che all'interno della fortezza non esiste più niente che sia visitabile .
Ma abbiamo preso atto che qui in Grecia è così, basta che ci sia una pietra incisa in antichità e ti chiedono di pagare , anche se poi la manutenzione di certi siti lascia veramente a desiderare .
Visitiamo il bastione di Agios Andrea , ma la chiesetta al suo interno è chiusa per cui la visita è davvero breve .
Voglio vedere invece la Chiesa di Agios Spyridon , perché per il popolo greco ha assunto un valore di enorme significato.
Qui infatti fu ucciso il primo presidente della Grecia Indipendente nel 1828 , Ioannis Kapodistrias , nome della strada che stiamo percorrendo , ma anche di un Hotel inerpicato sulle scale che conducono alla cittadella , insomma qui tutto parla di lui.
Ci rifocilliamo con acqua fresca e ci rechiamo nella chiesa dove accendo una candela nei loro contenitori pieni di sabbia .
Rimugino sul perché una donna del posto , una sorta di perpetua le toglie tutte in continuazione , forse per pericolo di incendio , ma trovo poco senso a questo gesto.
Ci avviamo all'albergo , dobbiamo recuperare sonno ed energia .Alle sei del pomeriggio il mare è ancora una tavola tanto che mi pento di non aver preso le mie pinne nella stanza de l'hotel, ma mi immergo comunque totalmente e mi godo la fresca bellezza delle acque care agli Dei .
Il continuo dolore al mio braccio mi impedisce però qualsiasi movimento , ma mi sento comunque una grande privilegiata .
Ho il mare , uno dei più belli , te che mi sorridi e mi accarezzi , il sole che ci regala un tramonto da cartolina , e la taverna accanto che ci riserva il nostro piccolo tavolo , dal quale osservare il mare  di notte e farsi cullare dal rumore delle onde che si infrangono negli scogli.
I calamari fritti sono una prelibatezza così come l'anguria che il proprietario ci ha sempre offerto in queste sere . Il cameriere giovane e gentilissimo mi parla in lingua inglese  e mi dice che gli italiani parlano e fanno tutto troppo velocemente , come non dargli ragione ..mi racconta che la moglie è di Cefalonia e parla molto bene italiano grazie agli insegnamenti del bisnonno che ha combattuto la seconda guerra mondiale accanto agli italiani , che non erano proprio alleati ma avevano un cuore d'oro con i Greci a differenza dei tedeschi .
Gli consiglio la visione del film , Il mandolino del capitano Corelli , mi sorride , mi dice di averlo già visto...gli lasciamo l'ultima mancia .
Domani partiremo per un'altra regione ..grazie Nafplio ti ricorderemo per sempre ..per i tuoi profumi , la tua meravigliosa ospitalità , le tue botteghe eleganti e la voglia di vita e per il kolomboi (tipico rosario greco) bellissimo  acquistato come simbolo più importante di questa cultura  .



Metti degli avanzi in frigo e dei piccoli pomodorini nati in un vaso di fiori ..ne esce una pasta fredda da portare anche in un picnic di Ferragosto !


INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • PASTA FORMATO PENNE , 180 G
  • MORTADELLA , 4 FETTE 
  • CIPOLLA DI TROPEA , MEZZA 
  • FORMAGGIO  (AVANZI DI FETA , PECORINO , PROVOLA..) 100 G
  • POMODORI MATURI , 2
  • BASILICO UNA BELLA MANCIATA 
  • POMODORINI DATTERINI , UNA DECINA 
  • SALE , PEPE NERO OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 


PROCEDIMENTO

  • Lava bene le verdure e falle a pezzetti
  • Taglia a pezzetti anche il formaggio e la mortadella 
  • Lascia i pomodori datterini a piccole fette 
  • Mentre cuoci la pasta in acqua abbondante salata , trita nel mixer le verdure assieme alla mortadella e al formaggio 
  • Aggiungi due o tre cucchiai di olio extra vergine di oliva , regola di  sale e pepe nero
  • Quando la pasta è cotta condisci con il mixer e le fettine dei pomodorini
  • Aggiungi basilico tritato e mescola bene 
  • Lascia raffreddare e mescola prima di servire , se necessario aggiungi altro olio
BUON APPETITO !



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lunedì 12 agosto 2019

IL MIO RUSTICO E FRESCO PARFAIT DI RICOTTA E LIMONE CON CHUTNEY DI PESCA



In vacanza non riesco mai a tenere il conto dei giorni che passano, è una domenica ? O forse martedì..
Non lo so , non mi rendo conto , so solo che il tempo vola e che è già trascorsa una settimana da quando siamo arrivati in Grecia ed è come fossero trascorsi due o tre giorni.
Ci sono momenti che guardo il mare e seguo la linea dell'orizzonte in lontananza , sembra sempre essere la stessa scena che mi incantava qualche , tanti anni fa , bambina , adolescente , grandicella , adulta ..
In realtà non è così , tutto muta , la mente , il fisico le idee , il paesaggio , il mare , l'orizzonte e per fortuna posso assistere al cambiamento con immutata propensione d'animo .
Ci sono cose che poi , nonostante il passare degli anni , sembrano rimanere immutate , come il Canale di Corinto che abbiamo visitato questa mattina .
Iniziato da una prima picconata battuta nel terreno dall'Imperatore  Nerone in persona nel secolo prima di Cristo ,è stato concluso alla fine del 1800 ad opera di ingegneri francesi , greci ed inglesi.
Motivo di orgoglio per me , sapere che alla base delle più grandi opere ci sono stati gli italiani.
Aspettiamo seduti un po' lungo il giaciglio che costeggia il ponte sopra il canale con la speranza di vedere attraversare una nave , dicono essere uno spettacolo unico , ma non siamo così fortunati.
Del resto , lo siamo già stati ieri , quando nel bel mezzo della visita al sito di Epidauro , ci siamo imbattuti in due archeologi e qualche studente universitario alle prese con il loro lavoro di scavo.
Fisicamente  il lavoro veniva svolto da abili  muratori che  al loro ordine , martellavano delicatamente parte di una parete di terra .
Pezzi di pietra più o meno piccoli che venivano prontamente imbustati per poi essere probabilmente catalogati e studiato il loro valore , ed anche il ritrovamento di un piccolo oggetto di bronzo con tanto di entusiasmante Wow da parte di tutti i presenti !
Ah ! Quanto avrei amato quel lavoro se non fosse che avrei dovuto studiare a memoria tutte le date della storia !
Dopo Corinto rientriamo in albergo , oggi fa troppo caldo e non avendo riposato la notte mi addormento e godo di un sogno riparatore , ormai non pranziamo più da qualche giorno , siamo veramente satolli delle colazioni meravigliose che ci offrono!
Alle sei ci prendiamo un ombrellone e due lettini ad un passo dal mare ; il nostro sacchetto di ciliege ,due caffè lunghi tipici con ghiaccio che ci vengono direttamente serviti nelle nostre sdraio   ,  ed i nostri amati libri , il sole che comincia a salutare .
La taverna è sopra alle nostre spalle , più tardi consumeremo li  la nostra  cena .
Con la musica del mare in sottofondo  ceniamo con  l' immancabile insalata greca , della paella cucinata a modo loro ed un formaggio di capra gratinato , molto simile alla nostra provola  accompagnato da una stupenda salsa a base di prugne e cipolla caramellata...
Sarà sicuramente interprete di qualche mio prossimo antipastino non appena avrò le cipolle di Tropea .
Nella camera abbastanza fatiscente nel suo stile napoleonico , ritrovo ad aspettarmi  la donna affrescata sul soffitto proprio sopra il letto a baldacchino , dipinta nell'atto di coprirsi le sue nudità (che gesto pudico e di altri tempi!)
I gatti fuori nel piccolo vicolo emettono un miagolio amoroso assordante , un altra notte ci aspetta , domani chissà quale altra sorpresa ..Non pianificare nessuna delle nostre giornate mi sembra il gesto più bello insieme agli altri meravigliosi che contraddistinguono la  nostra "honeymoon"!



INGREDIENTI PARFAIT DI RICOTTA  PER QUATTRO PERSONE 

  • Ricotta , 100 g
  • panna vegetale , 250 ml
  • uova 2
  • zucchero , 50 g
  • limone non trattato 1 (scorza)
  • limoncello , un cucchiaio
PER IL CHUTNEY DI PESCA 

  • pesche noci 3
  • limone , 1 il succo
  • zucchero , 50 g
  • limoncello un cucchiaio
  • qualche fogliolina di menta 


PROCEDIMENTO


  • Separa gli albumi dai tuorli e monta bene questi ultimi con lo zucchero .
  • Monta a neve ben ferma le chiare e la panna vegetale fredda
  • Mescola la scorza del limone al composto di tuorli più zucchero , poi aggiungi ricotta setacciata , il cucchiaio di limoncello , panna ed albumi montati
  • Sistema il composto in piccoli contenitori e passa tutto in freezer per tre / quattro ore 


  • Nel frattempo lava e taglia in piccoli pezzi la pesca , fai scaldare lo zucchero ed il cucchiaio di limoncello poi versa anche le pesche a pezzetti ed alza la fiamma in modo che il liquido evapori velocemente e si caramelli la frutta 
  • Servi il parfait di ricotta assieme al chutney di pesca e qualche fogliolina di menta 
BUON APPETITO !








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sabato 10 agosto 2019

PIADINA RUSTICA



Salutando Giugno , ho ringraziato il mese che annuncia l'estate e che mi ha portato un'infinità di cose magnifiche che non potrò ma dimenticare.
Benvenuto Luglio !
Chiamo mio figlio e mi racconta che il caldo sta attanagliando tutto il paese , ed è strano che invece qui la sera qualche volta sono colta da piccoli brividi della brezza leggera.
Tutto sta cambiando e si sconvolge , sicuramente anche la Grecia , che nei miei ricordi era arida , secca e spesso infiammata d'estate ..
La visita al teatro di Epidauro è parte integrante della giornata :dall'alto della tribuna , osservo tutto il teatro , perfetto e dall'acustica davvero impressionante .
I tanti turisti e ragazzi , schiamazzano per provare l'effetto di un'eco ineguagliabile , ma prontamente il fischio di una guardia preposta al controllo richiama all'attenzione e all'ordine .
Noto con molto disappunto e dispiacere che le persone anche in occasioni come queste non hanno paura a mostrarsi maleducate ed irrispettose  delle leggi altrui e  questa cosa mi da molto fastidio.
Lo stesso fastidio nel sentire chiamare gli Italiani cafoni , "caciaroni" giacché anche qui mi rendo conto che forse siamo gli unici a portare enorme rispetto al paese che ci sta ospitando.
C'è chi grida , chi corre , chi tocca con le mani tutte le opere dei siti archeologici  addirittura chi si appropria di piccolissime pietre e reperti mettendoli furtivamente negli zaini o nelle tasche .
Il giro del sito di Epidauro si conclude secondo i tempi previsti e nel frattempo tu  hai trovato una bellissima spiaggia dove ci rechiamo con la speranza di non trovare nessuno o poche persone .
In realtà troviamo Tedeschi ed Olandesi , accampati con tanto di tende , motorini , piatti , tegami che lavano direttamente  in mare ..
Ho la nausea ed esco dall'acqua , mi addormento per poco e poi riprendo il mio libro.
Una famiglia si avvicina e comincia ad urlare .
Ripongo il libro nello zaino e passeggio trovandomi di fronte ad una bellissima sorpresa che mi regala il mare .
Un tratto di spiaggia è completamente pieno di conchiglie ..un'immagine meravigliosa di quelle che si vedono a volte nelle vecchie cartoline che ci spedivamo qualche tempo fa , tempo che sembra ormai così lontano ..
E' tardi , rientriamo in albergo, una doccia veloce e cena in un piccolo vicolo di questa splendida cittadina .
A misura d'uomo , molto curata e romantica .
L'albergo che ci ospita è in stile Napoleonico , piccolo e particolarissimo , con un arredamento davvero inconsueto.
Mi siedo un attimo sulla bella poltrona dorata e per un attimo immagino  di essere l'imperatrice di un tempo memorabile o tempio memorabile ..vorrei aver vissuto in quello di Delfi ed avere regalato a tutti oracoli bellissimi e pieni di speranza ..
Piadina per un picnic all'aperto o una cena veloce !


INGREDIENTI PER CIRCA 12 PIADINE

  1. farina 0 , g 500
  2. latte , 250 g
  3. strutto , 100 g
  4. lievito istantaneo per torte salate , 2 cucchiaini
  5. sale , 10 g
PER LA FARCITURA 


  • Pomodori maturi 4
  • uova 2
  • spinaci lessate , due cucchiai
  • fette di formaggio piccante 
  • rucola 
  • olio extra vergine di oliva 
  • sale , pepe


  • Fai sciogliere lo strutto nel latte in un piccolo contenitore a fiamma molto bassa .
  • In un recipiente abbastanza grande mescola la farina al lievito e sale , ed aggiungi  gradualmente il latte con lo strutto .
    Lavora bene l'impasto , fino ad ottenere una palla dalla quale ricaverai circa dodici palline che incarterai ciascuna nella pellicola .
  • Lascia riposare in frigo , poi stendine  una alla volta sulla spianatoia infarinata .
  • Fai scaldare una padella antiaderente e procedi alla cottura della piadina .
    Ci vorranno all'incirca due tre minuti per parte a padella molto calda . ..
  • Prepara nel frattempo la fritta con le spinaci , sbatti le uova aggiungi poco sale .
  • Scalda le spinaci sistemale di sale e pepe e quando saranno calde versaci sopra le uova sbattute , falle rapprendere poi gira la frittata e fai cuocere bene 
  • Farcisci le piadine con pezzetti di frittata , formaggio , rucola e pomodoro , irrora bene di olio ed incarta nella pellicola nel caso di asporto !
BUON APPETITO !



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mercoledì 7 agosto 2019

PENNE ALLA BOSCAIOLA ESTIVE



Lasciamo Nafpaktos e non provo chiaramente quel senso di malinconia che in genere  mi accompagna ogni volta che parto e saluto un paese che ci ha ospitati.
Sarà per la confusione che abbiamo trovato , sarà per il trattamento ricevuto insomma sono felice di caricare le nostre valige e prendere di nuovo il ponte di Patrasso direzione Nafplio.
Stamani visiteremo l'antica Micene .
Con molta gioia noto che non esistono in questa zona supermercati aperti , e mi viene automatico pensare  che solo in Italia le cose ormai vanno al rovescio, ospedali senza assistenza e centri commerciali aperti per le festività.
Traversiamo il ponte e mi batte forte il cuore , la piccola utilitaria presa a noleggio sembra essere uscita da una giostra ed ondeggia per il forte vento .
Percorrendo l'autostrada  ritroviamo le solite barriere che ci impongono il pedaggio , a differenza dell'Italia , ogni breve tratto che percorri è delimitato da un casello dove paghiamo dai due ai quattro euro , così che , percorso il tratto che ci interessa , andiamo a pagare sicuramente di più che nel nostro paese .
Mi è difficile comprendere le parole che ci sbandierano in televisione , quando descrivono il popolo greco , come in preda ad una crisi tremenda : in realtà non vedo grosse diversità da noi , anzi , mi colpisce la dignità , la voglia di lavorare ed il loro senso di unione ed aggregazione.
Direi una sola grande pecca , molto indisciplinati alla guida !
 A breve saremo tra le possenti colline che ospitano i resti della fortezza del re Agamennone .
Una dolce brezza quasi primaverile , ha accompagnato ogni nostra visita ai siti archeologici rendendoci il tutto ancora più gradevole ed interessante , se mai ce ne fosse stato bisogno.
Ci accolgono le fortificazioni di un popolo dal quale proviene la nostra civiltà attuale e visitando il museo rimango basita dalla perfezione con cui molti utensili sono stati fatti seppur i Micenei non avessero alle spalle nessun altro popolo dal quale prendere ispirazione, "scopiazzare " l'arte .
I vasi , le anfore sembrano quelli appena usciti dal forno di un abile ceramista .
Ripenso ad Omero , ai suoi poemi , l'Iliade e l'Odissea , a quanto la leggenda si sia sempre  mescolata con la realtà e finalmente mi trovo di fronte alla grande porta di ingresso , la Porta dei Leoni.
Durante lo scorso inverno avevo seguito estasiata alcuni programmi di Alberto Angela , tra i quali uno dedicato a questo sito.
Adesso trovarmi qui sotto la porta e vedere con i miei occhi , suscita un sentimento emozionale incredibile.
Proseguiamo la nostra visita ed al ritorno ci fermiamo alla tomba di Agamennone , meglio nota come il tesoro di Atreo, che comunque a dispetto del nome , poco ha a che fare con l'altro personaggio .
Ma è un bellissimo esempio di tomba micenea ad alveare e sembra uscita dalle mani di un muratore  solo da qualche giorno .
All'entrata notiamo ancora visibili i chiodi originali che sorreggevano la grande porta di ingresso.
Mi chiedo se quello che lasceremo noi , sarà altrettanto degno di nota ed importanza , e non fatico neppure a trovare una risposta .
Troviamo una bellissima caletta e ci fermiamo per un bagno. 
Mentre mi asciugo sdraiata al sole proseguo la mia amata lettura dell'autrice che prediligo in assoluto Frances Mayes , ed a tratti mi sembra di essere dotata del dono dell'ubiquità: sono qui in questa splendida nazione che amo ma anche nei luoghi che lei descrive con una capacità che affascina cuore e mente .
Più tardi ci fermiamo in una piccola taverna , in riva al mare e ci servono del "kebab" (secondo loro..) ma in realtà trattasi di un piatto costituito da :
Tzatziki , che ci vuole sempre , cipolla cruda , patate fritte , pomodori nonché tre belle salsicce speziate , forse di agnello?
Le porzioni sono incredibili !
Per tutta la notte mi rigiro nel letto cercando a tratti la bottiglietta di acqua fresca ..sono un'assetata che sta solcando le dune di un deserto lontano ..tu dormi , un bacio in fronte ed una buonanotte propiziatoria..



INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • PENNE DI MAIS( O NORMALE GRANO) , 180 G
  • MELANZANA, UNA LUNGA 
  • AGLIO , DUE SPICCHI
  • FUNGHI CHAMPIGNON, 100 G
  • PASSATA DI POMODORO , 300 G
  • VINO BIANCO , MEZZO BICCHIERE
  • PROVOLA O SCAMORZA UNA FETTA 
  • PARMIGIANO GRATTUGIATO , DUE CUCCHIAI
  • BASILICO FRESCO
  • SALE , PEPERONCINO , OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO

  • Pulisci le verdure e falle a pezzetti
  • Sbuccia gli spicchi di aglio e falli soffriggere in poco olio , poi aggiungi melanzane e funghi.
  • Fai cuocere a fuoco vivo per una decina di minuti poi irrora con il vino bianco e lascia evaporare
  • Copri con coperchio e lascia cuocere  a fuoco lento per una mezzora
  • Aggiungi il sale peperoncino e pomodoro
  • Lascia ancora sul fuoco mentre cuoci al dente la pasta
  • Taglia la  provola , scola la pasta e condisci tutto nella casseruola delle verdure 
  • Salta con la provola ed il parmigiano
  • Servi con pezzetti di basilico fresco
BUON APPETITO !





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lunedì 5 agosto 2019

PEPERONI AL MAIS


...Ci svegliamo con il sole che risplende ed illumina tutto l'antico porto veneziano di Nafpaktos.
Aprendo la finestra il mare ci saluta con i suo lento ondeggiare .
Oggi vorremmo visitare Olimpia , il famoso sito , che tra le tante alte cose per primo ospitò i giochi Olimpici .
Ci aspettano forse più di 200 km di strada  ma , quando abbiamo questi programmi in vista sono sempre entusiasta come una bambina alla sua prima gita di scuola .
Prepariamo il nostro zaino ed il piccolo marsupio , siamo pronti per godere la nostra colazione /pranzo.
Dall'Italia ci dicono essere un caldo atroce , qui in Grecia una leggera brezza ci consente ogni giorno di potere fare le nostre visite in tutta tranquillità.
Arriviamo vicino alla nostra auto , dopo aver comprato delle  ciliege , ed abbiamo la bella sorpresa di trovare una multa sul cruscotto.
Ti guardo e mi chiedo per quale infrazione commessa siamo stati multati , giacché tu sei sempre molto attento alla guida ed al rispetto delle regole :insieme alla nostra auto , ce ne sono posteggiate molte altre .
Sono decisa a recarmi immediatamente al comando di polizia locale , dove andiamo e , abbastanza concitata nel mio modesto inglese chiedo il perché di quella sanzione .
Dei tre o quattro uomini che troviamo , nessuno parla inglese , o per lo meno pochissimo , ma noto che sono abbastanza cordiali ed hanno voglia di capire .
Ci chiedono da dove veniamo , rispondo dall'Italia mentre arriva un quarto o quinto uomo che velocemente legge la multa e con tono dispotico e maleducato sostiene che abbiamo parcheggiato sulla pista ciclabile .
Vorrei urlargli che è un grande arrogante , rispondere che la sera precedente era buio e che la striscia delimitante è talmente scolorita da non vedersi più , che all'interno di quella striscia ci sono anche tableau di bar e ristoranti fissi , dirgli che qui nessuno rispetta i limiti di velocità come noi , che quasi tutti viaggiano in motorini senza casco , che molte auto non hanno la targa , che spesso in tre vagano nei motorini e che anche adesso dove abbiamo messo la nostra ci sono auto parcheggiate , ma che nessuna di loro ha una multa !
Salgo al piano di sopra e delusa , chiedo dove poter pagare . 
La posta di sabato è chiusa , mi risponde un impiegato , dovrà pagare lunedì.
Lunedì?..Ma noi lasciamo il paese domani ! 
Non si preoccupi può pagarla in tutta la Grecia ..E se avessi avuto il volo di rientro oggi ?
Delusa , delusa dalla Grecia che amo  tanto .
In Italia sono convinta non avremmo mai trattato  così un turista .
Una nazione che ha subito una grave crisi economica e che vive in certe zone prettamente di turismo , non può permettersi di avere persone così arroganti !
In soli due giorni abbiamo avuto due esperienze una peggiore dell'altra .
La rabbia mi pervade , penso e rimugino tra me ..non credo avessimo intenzione di ritornare in Grecia ma a questo punto non lo farei mai e sono pronta a dissuadere chiunque senta parlare di Grecia !
Riprendiamo la nostra auto e ci dirigiamo verso Olimpia .
In silenzio per la prima mezzora di strada , ma con le mani che si cercano ed imprecando contro tutto e tutti ! Attraversiamo il grande ponte di Patrasso , grande lavoro di ingegneria moderna , tira un forte vento , la nostra piccola utilitaria si sposta quasi , ti stringo le mani dopo aver pagato  14 euro per l'attraversamento del ponte , i pensieri negativi prendono il sopravvento ..allora sorridiamo e ci diamo un bacio .
Non abbiamo nessuna intenzione di farci rovinare il nostro viaggio da niente e nessuno .
Benissimo ! Non lasceremo più un euro di mancia a nessuno ! Esordisci ..
Mi metto a ridere a crepapelle ..siamo al parcheggio di Olimpia.
Visitiamo il sorprendente museo .la collezione di vasi di argilla , il vetro , le statuine zoomorfiche  in bronzo , scudi ed elmi perfettamente conservati , nonostante i vari terremoti e gli incendi .
E le meravigliose statue dedicate al Dio Zeus e alla Dea Era, civiltà greco romane che si incontrano e si incastrano alla perfezione .
Qui è stata accesa la prima fiamma delle prime Olimpiadi , da qui ogni quattro anni riparte la fiamma accesa ,mi accosto alla colonna del tempio di Zeus e mi sento improvvisamente piccola come la formica che sta trasportando con tanta fatica il seme di gelso.
Mentre osserviamo i mosaici romani della vecchia villa che ospitava l'Imperatore romano nella sua vacanza di affari o sollazzo , mi soffermo a pensare quante siano le similitudini tra Grecia e Calabria:per i siti archeologici , per la morfologia del territorio , per le costruzioni moderne ,per il clima , per il meraviglioso mare .
Sento qualche piccola goccia di pioggia , improvvisa , che in brevissimo tempo diviene un forte temporale estivo che ci bagna completamente da capo  a piedi .
Corriamo verso l'auto dopo essersi riparati sotto un arco dell'allora vecchio ingresso allo stadio , che in realtà non ci ha riparati per niente .
Ci preoccupiamo dei libri che abbiamo dentro lo zaino più della nostra pelle , e da un rapido controllo noto che non hanno subito alcun danno , i teli da mare che abbiamo nel bagagliaio ci servono da accappatoi.
Ci asciughiamo e utilizziamo il telo /pareo per il viaggio di ritorno Apro il finestrino ed asciugo le nostre magliette tenendole ben salde con una mano .
Per quando arriviamo in albergo il bucato è asciutto ..una doccia calda , una sistemata veloce e via alla ricerca della nostra taverna.
Poco sopportiamo la confusione e quindi ci spostiamo verso un piccolo paesino dove la taverna ha il suo tavolino lungo il mare .
Il nostro tzatziki , questa volta fin troppo pieno di aglio , del polipo marinato con fresco limone , feta grigliata e meatballs , le polpettine greche in cui prevale molto l'aroma di menta .
Ci offrono un dolce a base di semolino , chiediamo il conto e come promesso non lasci mancia, sorridiamo.
Ci sediamo qualche minuto sulla panchina davanti al mare , il sole è da poco tramontato ..vorrei passare la notte qui tra le tue braccia con il suono del mare che mi culla , ma rientriamo nel caos della piccola cittadina che ci ospita ..Domattina ci sposteremo , e non avrò un bellissimo ricordo se non i giorni completamente trascorsi con te ..



INGREDIENTI PER 4 PERSONE 

  • PEPERONE GIALLO , 2
  • PEPERONE VERDE , 1
  • CIPOLLA DI TROPEA ,1
  • POMODORO MATURO , 1
  • MAIS BOLLITO , UNA CONFEZIONE
  • ACETO DI MELE 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE ,PEPE NERO, BASILICO FRESCO
PROCEDIMENTO

  • Lava le verdure ed affettale finemente .
  • Fai soffriggere il tutto  in poco olio.
  • Copri con un coperchio, e sala leggermente , fai cuocere a fiamma bassa .
  • A metà cottura annaffia con l'aceto e lascia sfumare .
  • Aggiusta di sale e pepe ed aggiungi il mais bollito .
  • Lascia cinque minuti sul fuoco e poi completa con basilico fresco a pezzetti.



BUON APPETITO !

Se avanza puoi utilizzare le verdure per fresche bruschette !


 
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sabato 3 agosto 2019

DOLCE RICOTTA E MARMELLATA DI ALBICOCCHE



Dal diario del 28 giugno..

Una settimana fa , diventavo tua moglie.
Adesso , se mi soffermo a pensare , è come se tutto quello che ho vissuto lo avesse vissuto qualcun'altra ed io fossi una spettatrice che guarda tutto dall'alto con il cuore colmo di felicità e gratitudine .
La colazione servita davanti al mare mette alla prova la mia  altalenante voglia di rimettermi in forma .
Di fronte a toast , omelette , pancake ,marmellata , crema di nocciole, anguria , ciliege  mi lascio andare ..decidiamo da ora in poi di comportarci come gli altri turisti , e cioè mangeremo completamente la nostra colazione e salteremo il pranzo.
Oggi abbiamo una tappa importante , Delfi ed il  suo  oracolo.
Ci fermiamo ad acquistare delle ciliege che in questa stagione , qui , in Grecia sono l'essenza e l'emblema  della frutta , converso un poco con il gentilissimo fruttivendolo e partiamo alla volta di Termopili.
Ci abbiamo riposto molte aspettative in questa giornata , cosa che non faccio quasi mai.
Costeggiamo uno splendido mare per svariati km, e notiamo che la morfologia di questo paese è davvero meravigliosa.
La trovo molto simile alla mia amata Calabria .
Dal mare , passiamo velocemente  percorrendo  una strada erta ,ad un paesaggio montano dove osano attraversare anche mucche al pascolo e le auto che provengono dalla direzione opposta ci abbagliano come per dirci di fare attenzione .
Il verde è molto rigoglioso  solo a tratti , infatti spesso si alterna ad un paesaggio arido e brullo.Siamo in cerca del luogo dove il generale Serse combatté la sua battaglia contro Leonida.
Le Termopili ! Ricordo di una gioventù dove vivere era semplicemente leggerezza e in questi casi qualche volta , mi assale il rimpianto di non aver continuato i miei studi all'Università , quando avrei potuto approfondire tante cose e combattere con molta più cultura l'arroganza e l'ignoranza di questo mondo .
Poi però , penso altre sì che il babbo con la sua scuola elementare , ha dato pappa e cena a  coloro che si sentivano professoroni ed ha lasciato che il suo modo di fare sia ancora punto di orgoglio per me quando la gente mi chiama figlia di un grande uomo. In questi ultimi anni , leggo molto ,studio , cerco di capire , ma noto con profondo dispiacere di non avere più molta memoria  e spesso per comprendere qualche libro , devo leggerlo  ben due volte.
Comunque , la visita al generale Leonida è davvero breve e deludente !
Con una temperatura che sfiora i 40 gradi , ci troviamo ad osservare i soliti pullman di turisti dell'Est ed una statua con tanto di targa sbiadita ..tutto qua .Ripartiamo in fretta alla volta di Delfi.
Anche qui inciampiamo in molti turisti , mi guardo attorno e come sempre noto la presenza di molti cani che gironzolano sporchi ed affamati , una tipica consuetudine che ho sempre notato in Grecia e nelle suo isole.
La Sibilla forse si nasconde all'interno del museo e sono ansiosa di trovarla .
Acquistiamo i nostri biglietti ed iniziamo la visita :bellissime le statue del museo che ti guardano come se non fosse passato neppure un giorno, ed i bassorilievi, la meravigliosa statua dei gemelli di Argo, il bracciale del bronzo di Riace,quello alla cui visione ,nello splendido museo di Reggio Calabria , non riuscì a non commuovermi con tanto di lacrime per la bellezza che emana  ! ..Tutto ti riporta al mondo antico, gioielli , abiti scudi ed il Dio della bellezza Apollo che si erge imponente .
Mano nella mano ci inoltriamo verso la Sacra Via , percorrendo sotto un sole cocente il sentiero che ci porta  direttamente in alto fino al grande stadio, uno dei meglio conservati in Grecia.Quanti Greci , imperatori, sacerdoti  ,vinti e perdenti avranno consumato quel pezzo di terra , con il cuore gonfio di incertezze , interrogativi e speranze disilluse , in cerca di risposte , di sollievo.
Ci sediamo all'ombra ,e chiudendo gli occhi immagino sacerdoti , offerte , tesori , comandanti e schiavi .
Adesso è tempo di vivere un bagno ristoratore nel presente.
L'auto ci ha giocato un brutto scherzo , la batteria fa capricci ed aspettiamo due ore seduti sulla panchina lungo la strada ad aspettare che arrivi un meccanico in nostro soccorso .
Ripartiamo mentre imprechiamo per il fatto di aver pagato sessanta euro per due minuti di intervento! (ma non eravamo solo noi italiani quelli che si approfittano dei turisti ? ).
Poi ci guardiamo e sorridiamo , pensando che niente e nessuno potrà abbattere la nostra voglia di vita  .. Alle otto di sera siamo immersi in un mare caldo lungo la costa di Galaxiti mentre il tramonto ci  sorprende ancora una volta  felici.
Acqua rinfrescante , rigenerante , una brevissima nuotata e via alla ricerca della taverna di questa sera .
Il tavolino è sempre sopra il mare , il cameriere ci chiede da quale parte dell'Italia arriviamo e ci dice di conoscere solo Roma , ci serve un'insalata ed accompagna mio marito in cucina a scegliere il pesce da farci alla griglia ..Mio marito , con quale orgoglio ti chiamo così, ti guardo e sprigioni ovunque bellezza e meraviglia , voglia di comprendere e capire  .
Decidi per una bellissima orata "zipuria", sorridi pensando che nel tuo dialetto calabrese cipuria significa cipolla e non troviamo strana questa coincidenza .
Ci rilassiamo al tavolo godendoci la lentezza del tempo ,  il leggero rumore del mare , la nostra atmosfera felice e penso che difficilmente potrò dimenticare questi giorni fatti di momenti bellissimi .
Intanto fuori dal nostro hotel , impazza la disco ..Tu dormi già , tra un p' sicuramente sognerò di portare un grande tributo ad Apollo per ringraziarlo di tanto amore ...
Domani un'altra bellezza ci aspetta ..



Quando faccio la frolla , ne avanza sempre un poca che congelo per utilizzi diversi , dai biscotti a piccoli dolcetti .
Questa tortina nasce dagli avanzi di frolla e ricotta vicino alla scadenza ..
Per la ricetta della frolla cercate sul blog e calcolate che questa tortina è fatta con la metà dose 


INGREDIENTI

  • PASTA FROLLA 
  • RICOTTA 200 G
  • MARMELLATA DI ALBICOCCHE 200 G
  • ZUCCHERO A VELO 2 CUCCHIAI
  • FARINA DI COCCO 1 CUCCHIAIO
  • BURRO , 30 G
  • ALBICOCCHE FRESCHE  4/5
PROCEDIMENTO

  • Dividi la frolla in due parti ,una leggermente più pesa con la quale andrai a fare la base della torta spianando con il mattarello su un foglio di carta da forno
  • Mescola la ricotta con la marmellata ed un cucchiaio di zucchero a velo 
  • Spalma il composto così ottenuto sulla base di frolla che avrai precedentemente bucherellata con i rebbi di una forchetta 
  • Con la rimanete pasta frolla ricopri la superficie sgranandola  in tanti piccoli pezzetti come fosse un crumble
  • Ricopri con zucchero a velo e fiocchetti di burro e cuoci in forno caldo a 180° per una mezzora circa 
  • Togli dal forno , lascia raffreddare e decora con albicocche fresche e farina di cocco
L'aspetto non è dei migliori ma il gusto e la semplicità , ripagano !

BUON APPETITO !!




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venerdì 2 agosto 2019

RISOTTO ALLA BARBIETOLA E BASILICO


Alle dieci abbiamo già i nostri bagagli nell'auto, giro la testa in direzione delle meteore, chissà se le rivedrò mai e ci incamminiamo verso la nostra seconda tappa : Nafpaktos.
Sarà per noi un centro nevralgico dove sosteremo a pernottare , sebbene racchiuda un bellissimo castello ed uno splendido porto veneziano che possiamo ammirare direttamente aprendo la finestra della nostra camera .
Dopo quattro ore di viaggio ad attenderci troviamo una signora davanti alla porta ,sita in una piccola stradella dove si susseguono coffe bar , cocktail e musica a palla fino a tarda notte ( scopriremo che nel cassetto del comodino ci sono  anche dei tappi auricolari e questo non ci rallegra ..)
Ci fa segno di seguirla e ci conduce nella camera :sembra essere uscita direttamente da un quadro del Tintoretto, ed in più l'entusiasmo dell 'albergatrice ci coccola mentre spalancando le imposte ci grida "Welcome you have sea view "!
Avrei preferito un piccolo terrazzo , ma tu giustamente mi fai notare che in mezzo a tutto il baccano serale /notturno non avremmo potuto rilassarci neppure un secondo.
Così , sistemate le nostre valige , partiamo alla ricerca di un piccolo pezzo di mare tranquillo dove finalmente poter godere il nostro primo bagno della stagione .
Nonostante l'ausilio prezioso del tuo telefono/navigatore ,ci perdiamo più volte nella piccola strada sterrata che non abbiamo capito dove conduce e mi sorprende il fatto che tu come al solito non ti scomponi mai e non perdi la tua innata calma .
Amo la tua sicurezza e la tua tranquillità, quando affronti qualsiasi situazione . 
La stessa che infondi ogni volta anche a me .
Troviamo un piccolo pezzetto di spiaggia composta da ghiaia e ci fermiamo .
I nostri libri , gli asciugamani e noi , al riparo dal sole sotto alberi meravigliosi di eucalipto , di fronte un mare meraviglioso .
Il nostro incanto è spezzato dall'arrivo di varie famiglie del posto , ciascuna di loro ha molti figli , i maschi generalmente sono Dimitri e le femmine Olga o Mariana.
Urlano tutti , un vociare continuo, "paracalò"mi è entrato nel cervello e vorrei gridare anche io "vi prego" .
Chiudo rassegnatamente il libro , alle otto di sera finalmente rimaniamo soli e ci godiamo il momento più bello della spiaggia nel mese di giugno , quando le giornate sono lunghe e la luce ti accompagna fino a tarda sera .
E' ora però di andare a scoprire la taverna .
Un piccolo tavolo a ridosso sul mare , una cena a base di gamberi , cozze sardine e piccoli calamari fritti. Stasera scegliamo di non bere il retsina ma optiamo per un bianco della casa .
I nostri sguardi si incrociano , una coppia amoreggia ancora in mare sotto la splendida luce della luna , un piccolo fico nero ci viene servito in uno sciroppo al liquore .
Il nostro quinto giorno si chiude in bellezza , come sempre con te ..



Il sapore è quello dolciastro tipico della barbabietola rossa , unito a cipolla di Tropea e basilico fresco..da provare  !

INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • RISO PARBOILED 160 G
  • BARBABIETOLE ROSSE GIÀ LESSATE 2
  • CIPOLLA DI TROPEA  1
  • VINO BIANCO , 1 BICCHIERE 
  • BASILICO UNA DECINA DI FOGLIE 
  • PARMIGIANO GRATTUGIATO
  • SALE , PEPE NERO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
PROCEDIMENTO

  • In una padella antiaderente versa dell'olio e quando sarà abbastanza caldo aggiungi la cipolla di Tropea , precedentemente pulita e fatta a fettine 
  • Lascia cuocere piano e se necessario aggiungi un cucchiaio di acqua calda
  • Fai scaldare dell'acqua alla quale avrai aggiunto sale e due o tre foglie di basilico 
  • Quando la cipolla sarà ben cotta versa le barbabietole fatte a pezzetti e falle insaporire per una decina di minuti 
  • Metti il riso e amalgama bene 
  • Sfuma con il vino bianco e lascia che evapori poi continua la cottura con aggiunta di acqua calda fino a che il riso non sarà al dente 
  • Cinque minuti prima di spegnere aggiungi il basilico ed il pepe nero
  • Servi caldo con abbondante parmigiano grattugiato
BUON APPETITO !


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giovedì 1 agosto 2019

MELANZANE RIPIENE ALLA CALABRESE


Il terzo giorno del nostro viaggio è arrivato accompagnato da una grande pioggia torrenziale , ci svegliamo e usciamo nel giardino arredato da un legno bellissimo , dove ci aspetta la nostra lauta colazione ,nella speranza che la pausa che si è presa la pioggia duri il tempo necessario a rifocillarsi.
Dobbiamo visitare ancora tre monasteri , concludere la giornata vivendo lentamente come ci siamo riproposti.
Il mio toast stamani con un doppio caffè espresso, copro tutto il resto con un tovagliolo di carta nella speranza che niente vada perduto , ti guardo sorridere e sembra che l'unico raggio di sole si sia fermato dentro ai tuoi occhi.
Pianifichiamo la visita al primo monastero riparandoci dalla pioggia sotto al nostro fedele ombrellino rosso , la notte mi ha vista agitata,avevamo dimenticato di accendere l'aria condizionata ed il caldo a metà notte si è fatto terribilmente sentire.
Il parcheggio del monastero è pieno di auto, rimaniamo sorpresi dalla grande presenza di pullman che incontriamo ogni giorno con persone di nazionalità cecoslovacca , polacca , rumena e bulgara.
Immancabili  , le flotte di cinesi .
Mi arrabbio quando sento additare gli italiani come popolo rumoroso , non qui sia chiaro, ma ovunque e noto con enorme piacere che forse siamo molto più educati di tanti.Urla ,grida , risate fragorose , toccate continue agli oggetti sacri e preziosi e luoghi di culto che sembrano esser diventati parchi gioco.Provo a guardare qualcuno con una sorta  di nota di disprezzo nei miei occhi , ma a niente vale qualsiasi tipo di sguardo.
Il biglietto per ogni monastero costa tre euro ed ogni volta mi accingo a preparare i soldi all'entrata come stavolta , ma con nostro stupore una religiosa ci fa notare che l'ingresso è vietato a coloro che indossano i pantaloni corti , in questo caso tu.Strano perché nessuno ieri ce lo aveva fatto notare , mi arrabbio e giro indispettita e tu replichi alle mie parole dicendomi che quella suora è arrabbiata con il mondo a causa dei suoi lunghi baffi.
Non mi resta che sorridere e darti un bacio quello che simboleggia la mia gratitudine profonda per i sorrisi che mi regali .
Ci aspettano altri due monasteri.
Di fronte al primo una grande fiera con banchi che spaziano dal cibo ai soliti sassi raffiguranti le meteore , mi dici che avresti voluto vedere questi posti una trentina di anni fa , penso che qualche santo si indigni di fronte a tutto questo mercato ..Mi rendo conto che dopo averne visitato uno di questi monasteri  , è come se li avessimo visitati tutti perché le scene si ripetono .
L'ultimo ci offre un museo della storia e mentre aspetto in fila , noto che tra la confusione qualcuno ne approfitta per non pagare il biglietto ed infilarsi all'interno quatto quatto : è questo lo spirito giusto per entrare in un Monastero ?
Penso che fino a vent'anni fa certi popoli facevano la fame e adesso disprezzano e ridono di coloro che hanno dato loro tante e  diverse opportunità.Ci sediamo in una panchina della grande  Meteora o Meteora della trasformazione , al suo interno il monastero ha anche un museo dei reperti agricoli che venivano usati dai primi monaci ed una vecchia cucina , The Old Kitchen mi lascia incantata , come la solita carrucola posta davanti ad  un arco che da sulla vallata , quella che serviva a "gettare" la rete dentro la quale i monaci venivano calati o riportati nel monastero quando non esistevano scale e vie d'accesso .
Dei bambini piangono esausti ed annoiati, mentre un gruppo di donne dell'Est consuma un panino nel giardino esterno , sono le tre del pomeriggio , la nostra taverna ci aspetta .
Al ritorno ancora tanta pioggia che ci sorprende al tavolo mentre apriamo il pasto con del buon tzatziki e del maiale cotto al girarrosto , le patate sono d'obbligo , le servono automaticamente con il secondo piatto , carne o pesce che sia .
Chiediamo una lista dei dolci ed il proprietario mi dice di attendere qualche minuto .Con il  mio inglese , che mi salva in ogni viaggio , capisco che le taverne non servono dolci e sono sprovviste di menù e quindi pur di non deluderci , ci omaggia di due fette di torta a base di semolino e cannella , uvetta passita e caramello , lo ha cucinato la moglie per la famiglia ...
Parliamo con lui della Grecia , della apparente crisi economica che non è migliorata a dispetto di ciò che ci fanno credere in televisione, parliamo dell'Italia delle similitudini fra questi due paesi che amo.
Ci congediamo con un caloroso saluto , il riposo ci aspetta , e mentre cerchi di montare un video amatoriale con foto che ti fanno sorridere del nostro matrimonio , io leggo la guida del paese che ci ospita e ripasso un po' di storia antica , facendomi tutto un film fantasioso sulla  battaglia di Salamina e la continua  disputa tra Ateniesi e Spartani , e provando un senso di gratitudine verso questi ultimi che salvarono la bella Siracusa .
Il sole si intervalla alla pioggia e dopo una doccia mi rilasso nella bella sdraio del terrazzo , sono quasi le nove di sera e ancora sei alle prese con i sorrisi ed il video.
La taverna che scegliamo stasera è proprio ai piedi delle Meteore , le tovagliette a quadretti bianco rossi , spiccano tra il verde dei campi dai quali è circondata ;ordiniamo della feta arrosto ed il solito tzatziki .Salsicce speziate e patate , il tutto annaffiato dal "retsina" il bianco greco con resina di pino che adoro bere .
Accanto a noi un tavolo di greci che festeggiano qualcosa , o forse qualcuno giunto al pensionamento , una piccola orchestrina intona il sirtaki ed altri balli tipici, scandisco il tempo battendo le mani ritmicamente ed osservo felice le persone che iniziano la loro danza.
Ne è uscita una splendida serata , domani ci aspetta un trasferimento.
Intanto ha iniziato a piovere , osservo le luci perfette che costeggiano le mura dell'hotel, il suono del canto dei grilli irrompe nel silenzio notturno, mi servi un bicchiere di birra Mithos nel terrazzo.
Il mondo fuori può attendere , adesso abbiamo il diritto di prendere tempo , per noi..



INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • MELANZANE , 2 VIOLA OVALI
  • POMODORO , MEZZA BOTTIGLIA DI PASSATO O POLPA GROSSA
  • CIPOLLA , 1
  • PANE SECCO AMMOLLATO NEL LATTE , 2 FETTE
  • LATTE , MEZZO BICCHIERE 
  • UOVO , 1
  • PARMIGIANO GRATTUGIATO , 2 CUCCHIAI
  • PROVOLA SILANA O SCAMORZA DUE BELLE FETTE 
  • SALE , PEPERONCINO, ORIGANO , BASILICO A PIACERE
PROCEDIMENTO

  • Lava le melanzane e togli il picciolo , poi dividi a metà e falle cuocere in acqua portata a bollitura leggermente salata fino a che sentirai che si saranno ammorbidite
  • Pulisci la cipolla e falla soffriggere in poco olio poi ammolla il pane nel latte .
  • Una volta cotte e raffreddate , svuota delicatamente le melanzane , tieni da parte la polpa che strizzerai molto bene 
  • Unisci al sugo di pomodoro la polpa e lascia insaporire, regola di sale e peperoncino poi spegni e lascia raffreddare
  • Quando il pomodoro è freddo aggiungi il pane ammollato e strizzato , il cucchiaio di  parmigiano , l'uovo , la provola in piccoli pezzetti, sale e peperoncino , un pizzico di origano
  • Riprendi le melanzane e ponile in una teglia coperta di carta da forno, riempile con il preparato e cospargile di parmigiano grattugiato.
  • Accendi il forno a 180° e fai cuocere la verdura per una mezz'ora .
  • Poi regola il forno in modalità grigliatura e fai formare la crosticina alle melanzane 
  • Servi calde con una spolverata di basilico fresco
BUON APPETITO !


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