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domenica 27 aprile 2025

LENTICCHIE CON PASSATO DI TACCOLE E FIOCCHI DI LATTE


L a sabbia dorata ed il mare cristallino con alle spalle una fresca pineta perfetta per trovare ombra nelle ore più calde o per un pic nic in tranquillità. Così ci ha accolto ieri Baratti ,dove natura , mare e storia si fondono in modo unico  .

Tanta gente a godere di una giornata di sole seppur ventosa e tante anche le persone che coglievano l'occasione per un bagno in mare .

Alcuni bambini costruivano castelli di sabbia o si cimentavano in giochi d'acqua mentre i genitori , finalmente rilassati , potevano godere il panorama sul golfo e , vista la giornata limpida , sull'isola di Capraia .

Chioschi e ristoranti vista mare ce ne sono in quantità e in uno di questi ci siamo goduti un ottimo pranzo a base di pesce .

Una bella passeggiata concluso il pranzo e la voglia sarebbe stata tanta di visitare il Parco archeologico dove poter esplorare le necropoli etrusche ed i resti dell'antica città di Populonia , l'unica città etrusca affacciata sul mare .

Gli etruschi erano un popolo davvero sorprendente :Baratti è inserita in un contesto naturale incontaminato con una lunga spiaggia sabbiosa mista a piccoli scogli e ciottoli, circondata appunto da una rigogliosa pineta e macchia mediterranea .La sabbia  è scura e brillante per la presenza di residui ferrosi derivanti  proprio dalla lavorazione etrusca , l'esposizione ad ovest regala tramonti indimenticabili .

La Primavera forse è la stagione più bella per visitarla , la spiaggia è poco affollata contrariamente all'estate quando viene presa d'assalto dai turisti , quindi se siete da quelle parti ..

Girovagando nel web ecco che intravedo un piatto che forse , anche un etrusco poteva apprezzare .Legumi , verdure , pesce formaggi erano parte integrante della loro dieta .

Ecco che con delle fresche taccole ho fatto un frullato e l'ho accompagnato appunto a lenticchie .

Grande piatto per la bontà e la sua composizione nutrizionale !

Grazie a Cucina Naturale per avermi dato l'idea !



INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • 250 G DI TACCOLE 
  • 250 G DI LENTICCHIE GIA' LESSATE 
  • 1 VASETTO DI FIOCCHI DI LATTE 
  • UN CIPOLLOTTO FRESCO
  • ALCUNE MANDORLE 
  • PEPE NERO 
  • QUALCHE FOGLIA DI BASILICO 
  • SALE 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO

  • PULISCI LE TACCOLE TOGLIENDO LORO LE ESTREMITA' POI LAVALE BENE E METTILE A LESSARE PER CIRCA 30 MINUTI 
  • NEL FRATTEMPO SCALDA LE LENTICCHIE PRECEDENTEMENTE LESSATE E REGOLALE DI SALE E PEPE NERO 
  • UNA VOLTA CHE LE TACCOLE SARANNO COTTE PASSALE AL MIXER ASSIEME ALLA CIPOLLA E ALLE MANDORLE  , FORMA UNA PUREA DENSA .
  • SISTEMA NEL PIATTO LA PASSATA DI TACCOLE AGGIUGNI LE LENTICCHIE E TERMINA CON MEZZO VASETTO DI FIOCCHI DI LATTE (O SE PREFERISCI RICOTTA )
  • SPOLVERA CON PEPE NERO E IRRORA CON DEL BUON OLIO EXTRA VERGINE E COMPLETA CON QUALCHE FOGLIOLINA DI BASILICO 
  • BUON APPETITO !



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venerdì 25 aprile 2025

LA GARMUGIA


 Qualche anno fa , ormai ne sono trascorsi circa una decina , volli recarmi a Colle Val d'Elsa per assistere ed essere presente ad un corso di cucina , notoriamente noto come cooking class .

Era da poco iniziata la Primavera  e nei mercati si potevano trovare le prime verdure tipiche di questo periodo .
E come ogni buona foodblogger , la padrona di casa utilizzò per quel pranzo proprio asparagi , fave , carciofi , piselli freschi .
Ci mettemmo tutti attorno ad un tavolo a preparare il nostro pranzo, osservando ogni passaggio ed ogni suggerimento con curiosità.
In realtà sapevo già cucinare molto bene , ma volevo capire come e cosa c'è dietro l'organizzazione di queste giornate di lavoro , spesso rivolte ad un pubblico straniero o a coloro che proprio non riescono a muovere nemmeno un passo in cucina .
Devo ringraziare le mie nonne , mia zia Clara e mia mamma Clara per tutte le dritte che mi hanno sempre dato , ma soprattutto me stessa per la volontà e la caparbietà .
Le cose che imparai furono che bisogna essere abili a fotografare i cibi , a presentare i piatti , ad usare molto olio se si vogliono piatti saporiti ,a saper parlare e comunicare bene e in ultimo il procedimento per cucinare una buona zuppa che non avevo mai sentito nominare : la garmugia o gramugia .
Originaria della città di Lucca  è una zuppa risalente al 600 , ed era spesso definita come una zuppa che doveva rimettere in sesto , sostanziosa non a caso nata in Primavera con le primizie dell'orto .
In origine nasce con verdure assieme a carne macinata e pancetta .
Io vi propongo la mia versione , che chiaramente è vegetariana ma per me molto buona lo stesso  .
La ricetta prevede :

INGREDIENTI
  • 3 CARCIOFI
  • 200 G DI ASPARAGI
  • 200G DI PISELLI
  • 150 G DI FAVE FRESCHE
  • 2 CIPOLLOTTI FRESCHI
  • 1 LT DI BRODO VEGETALE O ACQUA SALATA 
  • PANE CASERECCIO TOSTATO
  • 1 LIMONE 
  • SALE 
  • PEPE NERO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 

  • PER PRIMA COSA PULISCI BENE I CARCIOFI TOGLIENDO LORO LE FOGLIE ESTERNE ED IL FIENO INTERNO POI METTILI IN ACQUA ACIDULATA CON LIMONE 
  • TAGLIA ANCHE I GAMBI DEGLI ASPARAGI A TOCCHETTI E LASCIA INTERE LE PUNTE 
  • PULISCI E TAGLIA I CIPOLLOTTI E POI FALLI ROSOLARE IN ABBONDANTE OLIO DI OLIVA , UNISCI I CARCIOFI TAGLIATI A PEZZI ED I GAMBI DEGLI ASPARAGI, LE FAVE ED I  PISELLI  SGRANATI
  • FAI INSAPORIRE BENE , METTI DEL SALE E PEPE NERO E POI COPRI TUTTO CON IL BRODO
  • PORTA A BOLLORE , POI ABBASSA LA FIAMMA ED AGGIUNGI ANCHE LE PUNTE DEGLI ASPARAGI
  • CONTINUA LA COTTURA PER UN 'ALTRA VENTINA DI MINUTI 
  • LE VERDURE NON SI DEVONO SFARE MA RIMANERE PIUTTOSTO AL DENTE 
  • LASCIA RIPOSARE QUALCHE MINUTO LA ZUPPA E POI SERVILA CON PANE ARROSTITO UN FILO DI OLIO A CRUDO E UNA BELLA SPOLVERATA DI PEPE NERO 
  • BUON APPETITO !!


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mercoledì 23 aprile 2025

PEZZE DELLA NONNA CON CARCIOFI E PECORINO PICCANTE


 Ormai mangiamo la pasta veramente di rado , come si dice in Toscana !

E quando ci apprestiamo a cucinarla generalmente utilizzo quella di semola integrale , oppure me la faccio da sola con uova del contadino e farina di grani antichi .

Quando ero piccola nonna era solita farla la domenica e ogni componente della famiglia aveva un proprio ruolo .

Nonna che faceva la fontana con la farina e le uova ed impastava con una forchetta di ottone , poi tirava con il mattarello e lasciava asciugare la sfoglia per un poco . 

Quando la sfoglia era asciutta , interveniva il nonno che tagliava le strisce più o meno alte , aiutandosi con il coltello " da prosciutto"  a seconda che si utilizzassero come pappardelle , tagliatelle o tagliolini .

Poi  le stendeva bene per non farle appiccicare tra di loro e vi spolverava sopra poca farina .

Con la parte iniziale e finale della sfoglia rotonda , la mamma invece tagliava le cosiddette "pezze " cioè quei ritagli  che non avevano forme o misure particolari e perfette(da qui il loro nome ) , ma che venivano usate in cucina il giorno successivo alle pappardelle o maccheroni .

In genere la mamma le cuoceva dentro il brodo di fagioli o di ceci , posso ancora ricordare il profumo e la bontà di quel formato di pasta abbastanza compatto e duro al tatto , ma che assumeva una consistenza morbida e quasi vellutata che io amavo moltissimo . Giorni meravigliosi che adoravo  , dove niente era sufficiente per fare festa ed essere felici , o forse quel niente era tutto ?

Siamo andati a prendere i nostri pezzi di pecorino , di varia stagionatura e aromatizzazione (al fieno , al pepe nero , al peperoncino , poco stagionato , alla vinaccia..)ed ho approfittato per replicare le pezze senza che ci fossero le pappardelle , con una farina locale molto buona !



INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

PER LA PASTA 

  • 2 UOVA 
  • 200 G DI FARINA MOLINO PARRI MIX DI GRANI ANTICHI
  • 1 CUCCHIAIO DI OLIO
PER IL CONDIMENTO 

  • DUE CARCIOFI
  • 100 G DI PECORINO FRESCO
  • PEPERONCINO 
  • AGLIO , UNO SPICCHIO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE 
PROCEDIMENTO


  • NELLA SPIANATOIA METTI LA FARINA : AL CENTRO ROMPI LE DUE UOVA ,AGGIUNGI L'OLIO E COMINCIA A LAVORARE CON UNA FORCHETTA









  • QUANDO L'IMPASTO RISULTA OMOGENEO E LISCIO , FORMA UNA PALLA E COMINCIA A STENDERE CON IL MATTARELLO CERCANDO DI PARTIRE DAL CENTRO E PREMENDO DELICATAMENTE 
  • SI FORMERA' UNA SFOGLIA LISCIA CHE SE NECESSARIO DOVRAI LEGGERMENTE INFARINARE MANO A MANO CHE LA LAVORI 
  • LA SFOGLIA DOVRA 'ESSERE CIRCA UN  MILLIMETRO E PER FARLA RICHIEDE UNA CERTA MANUALITA' .
  • NONOSTANTE POSSA SEMBRARE SEMPLICE , TIRARE LA SFOGLIA RICHIEDE ARTE ED ESPERIENZA QUINDI SE NE HAI  LA POSSIBILITA' POTRAI  USARE LA MACCHINA ELETTRICA O LA NONNA PAPERA 
  • UNA VOLTA FATTA LA SFOGLIA LASCIALA  UN POCO AD ASCIUGARE SOPRA AD UN TELO 
  • POI TAGLIALA IN "PEZZE" DIFFORMI
  • INTANO FAI SCALDARE POCO OLIO AL QUALE AVRAI  AGGIUNTO LO SPICCHIO DI AGLIO 
  • PULISCI  BENE I CARCIOFI TOGLIENDO LORO LE FOGLIE ESTERNE PIU' DURE ED IL FIENO INTERNO 
  • METTI I CARCIOFI AD APPASSSIRE SULL OLIO E MESCOLA SPESSO AGGIUNGI POCA ACQUA CALDA E  LASCIA CHE SI RITIRI .SISTEMA DI SALE 
  • TAGLIA A DADINI IL PECORINO E AGGIUNGI UNA COPIOSA DOSE DI  PEPERONCINO AI CARCIOFI ( SEMPRE CHE TU LO APPREZZI)
  • CUOCI LA PASTA IN ABBONDANTE ACQUA SALATA ALLA QUALA AVRAI AGGIUNTO POCO OLIO 
  • UNA VOLTA CHE LE PEZZE SARANNO COTTE AL DENTE , SCOLALE E METTILE NELLA PENTOLA DEI CARCIOFI 
  • AMALGAMA BENE E FAI SALTARE LA PASTA POI AGGIUNGI IL PECORINO 
  • SPENGI LA FIAMMA E COPRI  POCHI MINUTI IN MANIERA CHE IL PECORINO SI SCIOLGA 
  • SERVI BEN CALDA CON AGGIUNTA DI ALTRO PECORINO GRATTUGIATO
  • BUON APPETITO !!! 


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martedì 22 aprile 2025

PANE DI SEMOLA INTEGRALE CON POMODORI SECCHI E OLIVE NERE


Impastare il pane è un'arte antica e magica  : un gesto che lega le mani alla tradizione e alla creatività .

Per me è un atto quasi meditativo , che combina pochi ingredienti semplici , farina , acqua lievito , sale , ma racchiude secoli di storia e cultura .

C'è qualcosa di speciale nel sentire la pasta prendere forma sotto le dita , nel vedere il lievito fare il suo lavoro silenzioso , trasformando una massa informe in una meraviglia soffice e fragrante .

E poi l'attesa , quel tempo che il pane chiede per crescere e maturare , come un piccolo miracolo quotidiano .

Il pane di semola è un tipo di pane che amo tanto o forse più degli altri . Sto ripensando di ricreare il mio lievito madre , perché credo che il suo utilizzo nei lievitati sia da preferire a quello del lievito di birra .

Aggiungo poi ogni volta , un ingrediente diverso , così che il pane mangiato da solo con un filo di olio , anche nelle nostre colazioni che ormai sono quasi totalmente salate , acquista un importanza unica : quella di un gran cibo quasi ,anzi sicuramente , da onorare .

E poi il profumo in cottura ed i pomodori secchi della "mia" Calabria!

Non c'è altro da aggiungere se non ripetere questa lenta operazione che rilassa ogni volta che il cesto sarà svuotato !







INGREDIENTI PER UN PANE

PER LA BIGA 

  • 500 G DI SEMOLA INTEGRALE LA MOLISANA  
  • 275 G DI ACQUA 
  • 3 G DI LIEVITO DI BIRRA FRESCO
PER L'IMPASTO 
  • 100 DI ACQUA 
  • UNA VENTINA DI POMODORI SECCHI SOTT'OLIO
  • UNA VENTINA DI OLIVE NERE 
  • 7 G DI SALE
  • FIORI DI ROSMARINO 
PROCEDIMENTO
  • PREPARO LA BIGA SCIOGLIENDO IL LIEVITO NELL'ACQUA E AGGIUNGENDOLO ALLA SEMOLA.
  • NON IMPASTO MA MI ASSICURO CHE LA SEMOLA  SIA TUTTA BAGNATA 
  • HO COPERTO POI  CON PELLICOLA E HO LASCIATO PER 18 ORE A 18 GRADI CIRCA 
  • RIPRESO POI L'IMPASTO,HO AGGIUNTO ,UNA VOLTA TRASCORSO IL TEMPO , 100 G DI ACQUA   E 7  G DI SALE E HO LAVORATO BENE .
  • UNA VOLTA FORMATA LA PAGNOTTA L'HO LASCIATA RIPOSARE PER UNA VENTINA DI MINUTI 
  • POI HO ALLARGATO L'IMPASTO  (LAMINATURA )CON LE MANI QUASI COME SE STESSI ALLARGANDO UN LENZUOLO E  ALL' INTERNO HO MESSO I POMODPRI A PEZZETTI E LE OLIVE  E FATTO LE PIEGHE .
  • HO MESSO L'IMPASTO DENTRO   UNA CARAFFA E HO ASPETTATO FINO A CHE IL PANE NON FOSSE AUMENTATO DELL'80 % IL SUO VOLUME .
  • HO POI DATO FORMA AL   PANE ,MESSO ALL'INTERNO DI UN CESTINO AVVOLTO DA UN PANNO E DEPOSITATO IN FRIGO A 6 GRADI PER DUE ORE E MEZZO.
  • MEZZORA PRIMA DI TOGLIERE IL PANE HO ACCESO IL FORNO A 250 GRADI LASCIANDO AL SUO INTERNO LA TEGLIA DOVE AVREI COTTO IL PANE 
  • POI HO MESSO L'IMPASTO TOLTO DAL FRIGO SOPRA LA CARTA DA FORNO SENZA MANEGGIARLO MOLTO , E CON L'AIUTO DI UNA PALETTA HO PROVVEDUTO A SISTEMARLO SOPRA LA TEGLIA CALDA 
  • HO COTTO PER 20 MINUTI A 240 GRADI , ALTRI 30 A  200 ED INFINE 10 MINUTI A 130 LASCIANDO LO SPORTELLO DEL FORNO UN PO' APERTO 
  • INFINE HO SFORNATO!!


 

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venerdì 18 aprile 2025

INSALATA DI FAVE FRESCHE


 Cara mamma , oggi sono sei mesi che non ci sei più.

Sei mesi possono sembrare un'eternità e al tempo stesso un istante .Il vuoto lasciato da una persona cara , non svanisce , ma con il tempo spero che i ricordi diventino ancora più preziosi ed il tuo amore continui a vivere dentro di me .

Non si è mai pronti a lasciare andare una madre , ammesso che la si ami e la si viva come è successo a me , e certe assenze lasciano un vuoto che nessuno può colmare .

Non importa neppure che negli ultimi due anni durante la  terribile e devastante  malattia io abbia cercato di prepararmi ,perché l'amore che mi hai sempre donato rende impossibile pensare di dover andare avanti senza di te .

Era speciale in questi giorni preparare la Pasqua insieme a te  , tra profumi di cucina , tradizioni condivise e piccoli gesti che rendevano tutto ancora più bello .

Quando viviamo momenti felici con chi amiamo , spesso li diamo per scontati , come se fossero eterni: solo quando ci mancano ci rendiamo conto di quanto invece fossero preziosi .

Ogni istante che rimpiango è anche una testimonianza di quanto fosse speciale il tempo trascorso con lei .

Quei momenti vivono dentro di me .

Il tempo ha un modo tutto suo di lenire il dolore , ma non cancella l'amore , ne il vuoto lasciato da chi abbiamo perso..

Forse con il passare dei mesi , degli anni , la sofferenza cambia forma non svanisce del tutto , ma diventa parte di noi in modo più dolce , più sopportabile .E i ricordi che ora sembrano pieni di nostalgia e tristezza  col tempo possono trasformarsi in qualcosa di prezioso , capace di donare conforto anziché dolore . Non esistono formule magiche , ed ognuno ha il proprio tempo , il proprio percorso nel vivere un lutto e nel trovare serenità ..Questa è la serenità che mi auguro per affrontare ancora una festività senza lei , la serenità che auguro a tutti coloro che stanno attraversando un dolore , che sono nella solitudine o nella sofferenza .

A tutti vuoi una Buona Pasqua , con un grazie immenso per avermi seguito sempre in tanti e per la vostra fiducia in me !



Per un veloce e sfizioso antipasto vi lascio questa semplice ricetta .

INGREDIENTI 

  • FAVE FRESCHE 
  • GHERIGLI DI NOCE 
  • PANE CON FARINA DI GRANI ANTICHI
  • MELA VERDE 
  • FORMAGGIO PECORINO FRESCO 
  • FOGLIOLINE DI MENTA 
  • SALE 
  • PEPE NERO
  • ACETO DI MELE 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO 

  • LA PARTE PIU' DIFFICOLTOSA STA NELLO SBUCCIARE LE FAVE 
  • DOPODICHE' PROCEDI SBUCCIANDO LA MELA E TAGLIANDOLA A FETTINE SOTTILI 
  • TAGLIA ANCHE IL PECORINO E TOGLI IL GUSCIO ALLE NOCI 
  • TOSTA IN POCO OLIO IL PANE FATTO A PEZZETTI , QUANDO SARA' BELLO CROCCANTE TOGLI DAL FUOCO E LASCIA RAFFREDDARE 
  • MESCOLA LE FAVE CON IL FORMAGGIO , LA MELA , LE NOCI ED IL PANE 
  • CONDISCI CON OLIO DI OLIVA , SALE PEPE NERO E POCO ACETO DI MELE 
  • SPEZZETTA QUALCHE FOGLIOLINA DI MENTA E AGGIUNGILA ALL'INSALATA
  • BUON APPETITO !!



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giovedì 17 aprile 2025

"GNUDI" RICOTTA E ORTICA CON TARTUFO



 

Coltivare delle piante aromatiche è sempre stata una delle mie tante passioni : chi ha seguito e segue il mio blog sa che il mio olfatto è il protagonista principale dei mie ricordi .

Il basilico con il suo aroma mi riporta sicuramente alle giornate trascorse nell'orto con il nonno , così come la salvia  ed il rosmarino  appartengono ai ricordi di mia nonna Marianna che rivedo impettita davanti ai fornelli , imponente nonostante la sua piccola figura .

I fiori di tutti i colori e tipi , sono sicuramente legati alla mia mamma .In questo periodo saremmo andate insieme alla serra vicina per acquistare i nostri fiori  che avrebbero adornato i nostri balconi .

In genere erano gerani , quelli chiamati "parigini" ,a volte tutti rossi , altre di un rosa acceso ..Mi mancano anche quei colori fra tutte le altre cose , mi manca tutto di lei .

E quando mi affaccio mi rendo conto che   questa Primavera così piovosa  ha permesso che lungo tutte le nostre strade sia cresciuta una folta ortica .

L'ortica ...Un antiparassitario naturale ,che nel Medioevo veniva usata come diuretico , per trattare i dolori articolari ma anche per lenire il dolore delle punture di insetti.

Le foglie e gli steli sono ricoperti da minuscoli peli cavi con punta di silice che possono causare delle belle irritazioni della pelle .

Il periodo di raccolta ideale delle foglie giovani è appunto la Primavera :le foglioline giovani sono un ottimo energizzante , ed il miglio tonico per il fisico .

La loro macerazione invece  è  alla base per un ottimo antiparassitario .

Le coccinelle la amano , perché la usano come nido principale per andare a deporre le uova e le loro larve mangiano afidi , mosche bianche e parassiti. La amo per questo ma anche perché è un ottimo ingrediente in cucina.

Se avrete la fortuna di trovarla e raccogliere le fresche  ,piccole gemme ,mi raccomando munitevi di guanti .Dopodiché potrete usarla come ingrediente per freschi ravioli, ottime zuppe e gli "gnudi" , un piatto tipico aretino a base di verdure e ricotta .


 

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

  • 300 G DI ORTICA FRESCA LAVATA (O BIETOLA , SPINACI)
  • 200 G DI RICOTTA DI PECORA 
  • 60 G DI PARMIGIANO REGGIANO 
  • 2 UOVA 
  • FARINA (QUANTO BASTA PER ADDENSARE L'IMPASTO)
  • NOCE MOSCATA 
  • SALE ,PEPE NERO
  • BURRO
  • TARTUFO (O SALVIA)
PROCEDIMENTO

  • UTILIZZA DEI GUANTI DA CUCINA E PULISCI BENE L'ORTICA LAVANDOLA SPESSO
  • FALLA LESSARE IN ACQUA BOLLENTE PER QUALCHE MINUTO POI TOGLI DALL'ACQUA STRIZZALA FORTE E LASCIA RAFFREDDARE
  • TRITA ORA L'ORTICA MOLTO FINEMENTE E MESCOLALA ALLA RICOTTA ,QUINDI AGGIUNGI LE UOVA , IL PARMIGIANO, LA FARINA ,POCO SALE ,PEPE NERO E LA NOCE MOSCATA 
  • SE L'IMPASTO FOSSE TROPPO DENSO AGGIUNGI POCA RICOTTA , SE TROPPO MORBIDO POCA FARINA 
  • AIUTATI CON UN CUCCHIAIO E FORMA DELLE PALLINE CON LE MANI INFARINATE 
  • FAI BOLLIRE ABBONDANTE ACQUA E TUFFACI GLI GNUDI .TOGLI QUANDO VENGONO A GALLA (CIRCA TRE MINUTI)
  • NEL FRATTEMPO SCIOGLI IL BURRO IN UNA PADELLA CAPIENTE E VERSACI GLI GNUDI , COMPLETA CON TARTUFO A SCAGLIE E PARMIGIANO O SALVIA 
  • SALTA DELICATAMENTE E SERVI
  • BUON APPETITO !!



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martedì 15 aprile 2025

INSALATA DI ORZO E CAVOLFIORE


 Giornate autunnali , nonostante sia arrivata da circa un mese la Primavera.

La pioggia da ieri è scesa quasi incessantemente , le prime fioriture degli splendidi glicini e lillà sembrano sbiadire sotto l'effetto di questo lavaggio perpetuo.

A tratti il paesaggio assume colori che ci riportano indietro di qualche mese e le folate di vento alternate ad intensi scrosci d'acqua sorprendono i primi turisti che si apprestano a visitare le nostre città .

Coperti da colorati impermeabili , sfidano il maltempo non curanti dei loro capelli bagnati e dei loro aspetti apparentemente trasandati .Quanto poco somigliamo a loro in questo ! 

Le  borse di cuoio  a tracolla sembrano resistere a tutto , e nonostante la pioggia ,da esse fuoriescono le guide della città , inusuali da vedere in un tempo così tecnologico . Io apprezzo molto questa cosa , perché sfogliare delle pagine rappresenta per me una soddisfazione troppo più gratificante rispetto a qualsiasi e-book.

Il mio sogno , infatti sarebbe poter riportare tante pagine del mio blog su carta stampata , o addirittura scrivere un romanzo , chissà  mai dire mai.

Avevo già cominciato a cucinare le prime verdure primaverili , cerco di essere molto attenta alla stagionalità dei prodotti .

Chiedo , mi informo della provenienza dei prodotti , e spesso dirotto il mio interesse su quelli di produzione locale .

Ma data l'attuale situazione metereologica , perché non approfittare degli ultimi cavolfiori : cucinati semplicemente in padella con un filo di olio e poco aglio, magari sopra il piano della stufa a legna, e se avanza riproporlo con del buon orzo perlato, come piatto unico e sano !


INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • CAVOLFIORE GIA' LESSATO , 400G 
  • ORZO PERLATO 160 G
  • ACCIUGHE SOTTOLIO 2
  • AGLIO , UNO SPICCHIO 
  • PEPERONCINO 
  • PARMIGIANO GRATTUGIATO , DUE CUCCHIAI
  • ERBA CIPOLLINA
  • SALE 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
PROCEDIMENTO

  • FAI LESSARE L'ORZO IN POCA ACQUA SALATA , IN MODO CHE SI CUOCIA ASSORBENDOLA TUTTA , COSI' NON ANDRANNO PERSE LE PROPRIETA' BENEFICHE DI QUESTO CEREALE
  • NEL FRATTEMPO , SBUCCIA L'AGLIO E FALLO SOFFRIGGERE IN POCO OLIO ASSIEME AL PEPERONCINO , QUINDI AGGIUNGI IL CAVOLFIORE LESSATO E LASCIA INSAPORIRE 
  • POCO PRIMA DI TOGLIERE DAL FUOCO AGGIUNGI ANCHE LE ACCIUGHE 
  • MESCOLA LA VERDURA COSI' CONDITA ALL'ORZO 
  • AGGIUNGI POCO PARMIGIANO ED ERBA CIPOLLINA TRITATA 
  • SERVI E BUON APPETITO !

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domenica 13 aprile 2025

LA MIA CARBONARA VEGETARIANA

 
Una giornata di pioggia domenicale che amo, probabilmente perché è un rifugio di tranquillità e comfort.
Lontana dalla  frenesia e corsa quotidiana , (seppur io non credo possa lamentarmi rispetto ad altre realtà) tutto diventa occasione per abbracciare il ritmo della pioggia che batte contro i vetri .
Una giornata di atmosfere soffuse , una tazza di orzo tra le mani ed un libro che cattura l'anima .
C'è il momento di coccole , avvolti in una coperta mentre guardiamo un film che fa sentire al sicuro e nostalgica .
Il pranzo con mio figlio e mia nuora che illumina il grigio e rende tutto non malinconico , ma avvolgente come una carezza che ti permette di sognare , riflettere senza distrazioni .
Forse il profumo della pioggia che bagna la terra e riporta a ricordi felici , a passeggiate sotto l'ombrello condivise con chi amo .
In pratica amo della pioggia ogni ticchettio che fa compagnia nel tetto , la speranza che dà al glicine in fiore e al filo d'erba , a noi per un'Estate meno arida se il suo lento cadere rifornisce il pozzo del giardino ..
Giorni fa ho cucinato questa sorta di carbonara , chiaramente senza nessun tipo di carne , con i miei amati carciofi .
Il risultato ci ha sorpresi !



Ho utilizzato una pasta che mi piace molto , la Molisana integrale , nello specifico i mezzi rigatoni perché si legano bene con ogni condimento. 
 



INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • PASTA FORMATO MEZZI RIGATONI LA MOLISANA INTEGRALE , 160 G
  • DUE CARCIOFI
  • 2 UOVA 
  • 100 G DI PECORINO GRATTUGIATO 
  • AGLIO , UNO SPICCHIO
  • MEZZO LIMONE
  • SALE 
  • PEPE NERO 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO

  • PULISCI I CARCIOFI TOGLIENDO LORO LE FOGLIE ESTERNE E LE PUNTE POI TAGLIALI A FETTINE SOTTILI E IMMERGILI A BAGNO IN ACQUA ACIDULATA CON LIMONE 
  • SBUCCIA LO SPICCHIO DI AGLIO E FALLO ROSOLARE NELL'OLIO 
  • AGGIUNGI I CARCIOFI E LASCIA CUOCERE FINO A CHE NON AVRANNO PRESO UN BEL COLORE DORATO.AGGIUSTA DI SALE E PEPE 
  • NEL FRATTEMPO METTI A BOLLIRE L'ACQUA PER LA PASTA ALLA QUALE AVRAI AGGIUNTO DEL SALE
  • SBATTI LE UOVA CON IL  PEPE NERO AGGIUNGI IL FORMAGGIO PECORINO GRATTUGIATO E FANNE UNA BELLA CREMA DENSA 
  • PORTA A COTTURA LA PASTA E UNA VOLTA COTTA AL DENTE FALLA SALTARE NELLA PADELLA CONTENENETE I CARCIOFI 
  • VERSA LA CREMA DI UOVO E FORMAGGIO A FIAMMA SPENTA E AMALGAMA BENE 
  • SERVI CALDA E BUON APPETITO !


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giovedì 10 aprile 2025

VELLUTATA ,SEMPLICEMENTE


 Dopo la morte di mia madre , ho consolidato il concetto che l'amicizia é uno dei legami più profondi  e autentici che possiamo costruire nella nostra vita .

E' il rifugio nei momenti difficili, la gioia condivisa nei giorni felici e il filo invisibile che ci lega a chi ci comprende senza bisogno di parole.

C è poi quella che resiste al tempo , che si nutre di fiducia e che si rafforza nei momenti di difficoltà. 

Ma sono più che mai convinta che l'unico modo per avere un amico è essere un amico come diceva lo scrittore Ralph Waldo Emerson o come Cicerone " L'amicizia migliora la felicità e allevia la miseria , raddoppiando la nostra gioia e dividendo il nostro dolore .

Esistono poi , pochi amici che resistono al tempo , ma forse sono quelli migliori , perché ti conoscono da sempre ed è come se avessero vissuto un pezzetto della tua vita .

Chi non giudica , chi ti capisce da un solo sterile messaggio  e spesso si è precipitato a consolarti nei momenti tristi , ma tristi davvero. E ti ha chiamato per condividere una cena dove sentivi di essere sempre in famiglia , quel calore umano seppur mai invadente , e quell'abbraccio consolatorio che pur di farti sentire , in un dono di Natale ha preso le sembianza di una grande sciarpa multicolore .

Essere grata per  tutto questo spesso è facile , e questi pensieri fanno da traino in alcune giornate , quando pare che la vita sia troppo dolorosa e fai appello a tutte le forze per cercare di isolare i pensieri negativi , per vedere con il giusto sguardo i sorrisi dei bambini , per non precipitare ..

In una delle tante serate trascorse insieme , ho assaporato una vellutata divina che poi ho voluto replicare .

Perché se in Inverno amo il calore di una zuppa , in Estate la lascio raffreddare per non perdere tutta la bontà e la ricchezza di piatti divini  !

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

  • PORRO UNO GRANDE 
  • PATATE DUE MEDIE 
  • CECI 200G GIA' LESSATI 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • PEPE NERO 
  • CROSTINI DI PANE (FACOLTATIVI)
  • ABBONDANTE GRANA GRATTUGIATO
  • POCO ROSMARINO

PROCEDIMENTO

  • PULISCI IL PORRO TOGLIENDO LE FOGLIE ESTERNE PIU DURE 
  • POI TAGLIALO A FETTINE SOTTILI E LASCIALO SOFFRIGGERE IN UNA CASSERUOLA CON OLIO
  • PELA LE PATATE , LAVALE E FALLE A PICCOLI PEZZETTI 
  • PREPARA INTANO DEL BRODO VEGETALE , CIRCA UN LITRO 
  • QUANDO L'AGLIO PORRO SARA' BEN STUFATO AGGIUNGI LE PATATE A PEZZETTI 
  • LASCIA INSAPORIRE IL TUTTO E AGGIUSTA DI SALE E PEPE
  • DOPO UNA DECINA DI MINUTI COMINCIA AD ALLUNGARE CON IL BRODO VEGETALE (PUO'ANDARE BENE ANCHE ACQUA CALDA SALATA)
  • LASCIA BOLLIRE COPERTO PER UN'ORA CIRCA , FINO A CHE NON SI SARANNO BEN COTTE LE PATATE E ADDENSATO IL TUTTO 
  • PRENDI UNA PARTE DI PATATE E PASSALA AL MIXER QUINDI RIAGGUNGILA ALLA VELLUTATA 
  • METTI POI ANCHE I CECI LESSATI  QUALCHE AGO DI ROSMARINO E CONTINUA A CUOCERE PER UNA MEZZORA 
  • SERVI CON ABBONDANTE GRANA GRATTUGIATO E CROSTINI DI PANE 


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mercoledì 9 aprile 2025

BURGER DI CAVOLO NERO


Il cavolo nero sta quasi per finire . Il suo potente contributo per il benessere, a breve sarà rimpiazzato da verdure dapprima primaverili e poi da quelle dal sapore succoso e dolce , estive .

Ho trovato qualche mazzetto dalle mie fruttivendole di fiducia , dove mi reco ormai settimanalmente a cercare , se possibile , tutto quello che di biologico posso trovare .

Sempre gentilissime , mi propongono tutto quello di loro produzione.

Bietole a coste  , cardi tardivi , misticanza colorata ,nonché formaggi ed uova di aziende limitrofe non ancora fortunatamente industrializzate .

Porto a casa una bella cassetta di legno con le provviste per la settimana , ed un paio di sacchetti di carta con il "cacio" fresco o semi stagionato e le uova del ragazzo di Pierle , il paesino con il castello ben mantenuto nella strada tra Cortona ed Umbertide.

Mi sembra che i rapporti e le relazioni siano molto diverse quando mi approccio ai negozi di paese , e se a volte capita che pago qualcosa in più rispetto al supermercato , lo faccio volentieri .

Per prima cosa perché trovo che i sapori siano molto diversi , e seconda cosa perché mi piace pensare che quel bambino che sorride felice con la sua mamma nel negozio , possa crescere più fortunato degli altri . E' un  mio pensiero , o probabilmente una mia convinzione ...

INGREDIENTI  PER DUE 

  • CAVOLO NERO 200 G
  • PANE RAFFERMO  150 G
  • UOVO 1 
  • CECI COTTI  150 G
  • LATTE 
  • FORMAGGIO GRATTUGIATO 
  • PANE GRATTUGIATO
  • AGLIO UNO SPICCHIO
  • SALE , PEPE NERO
  • SEMI DI SESAMO 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO 
  • IN UN'ABBONDANTE PADELLA ANTIADERENTE ,FAI SOFFRIGGERE L'AGLIO CON POCO OLIO
  • DOPO AVER PULITO E LAVATO IL CAVOLO NERO AGGIUNGILO ALL'OLIO
  • LASCIA CUOCERE COPERTO  , DOPO AVER SISTEMATO DI SALE E PEPE NERO 
  • NEL FRATTEMPO METTI IN AMMOLLO IL PANE NEL LATTE  (O BEVANDA DI SOIA )
  • STRIZZA BENE IL PANE QUANDO SARA' MORBIDO E TAGLIA A COLTELLO IL CAVOLO NERO 
  • FRULLA I CECI RIDUCENDOLI IN PUREA  NON LISCIA 
  • UNISCI IL CAVOLO AL PANE , I CECI L'UOVO ED IL FORMAGGIO 
  • SE IL COMPOSTO RISULTA TROPPO MORBIDO AGGIUNGI PANE GRATTUGIATO 
  • CON L'AIUTO DI UN COPPAPASTA MODELLA LE POLPETTE E APPIATTISCILE AIUTANDOTI CON IL DORSO DI UN CUCCHIAIO 
  • ROSOLA I BURGER IN UNA PADELLA IN CUI AVRAI MESSO DELL'OLIO E SOFFRIGGI QUALCHE MINUTO PER LATO DOPO AVER SPOLVERATO DI SEMI DI SESAMO 
  • SERVI E GUSTA !
  • BUON APPETITO !



 PS..IO LI HO SERVITI CON UNA SALSA ALLO YOGURT MA SONO BUONISSIMI ANCHE SENZA !
 

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giovedì 3 aprile 2025

CALAMARATA CARCIOFI ,BURRATA E CREMA DI NOCI


Cara mamma , oggi è così che vorrei iniziare .

Il tuo piccolo ciliegio , nato per caso da un nocciolo portato dal  vento è fiorito ed ogni mattina affacciandomi alla finestra  posso ammirare il bellissimo spettacolo che il nostro giardino ci offre .Il verde smeraldo del prato appena tagliato , ed il tuo terrazzo , dal quale ogni giorno rispondevi al mio chiaro e forte "Mamma !!!" 

L'albero di Giuda accenna già a mostrare i piccoli boccioli rosa pallido che diventano fucsia quando i raggi del sole li illuminano ,quasi per mettere in risalto la loro bellezza .

In mezzo a tanta meraviglia  penso spesso a piccole e grandi delusioni ,ferite invisibili ,forse  più profonde di quanto si possa immaginare .Ci si aspetta comprensione dagli altri , ma la mancanza di empatia può rendere ancora più dolorosi certi percorsi.

E in questi momenti la mia famiglia , mio marito , mio figlio diventano un porto sicuro , dove la fiducia non viene messa in discussione , almeno per il momento , almeno per zittire tutte le cattiverie di coloro che ci avrebbero augurato nemmeno un anno insieme .

Di tutte quelle donne frustrate con tanta cattiveria addosso che pur di ferire gli altri non guardano la propria situazione e ci riflettono parecchio.

La mancanza di empatia nelle persone , mi lascia però ultimamente addosso tanta indifferenza e crea tanta distanza , forse proprio perché ho accanto un pilastro , un punto fermo quando tutto il resto vacilla. E perché provo compassione , per chi il coraggio lo trova solo per usare la lingua biforcuta e giudicare gli altri .

Ma in fondo si rimane delusi solo da atteggiamenti di coloro che amiamo tanto , perché se ci lasciassimo ferire  dagli altri vorrebbe dire che abbiamo aperto troppo il confine a chi non merita valore e considerazione  .

Quindi con la mia misantropia , mi accosto sempre alla mia cucina , ai miei carciofi, ai miei primi piatti .

A volte escono meraviglia, altre volte cose insipide come acqua stagnante , ma io sorrido..



INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE 

  • 300 G CIRCA DI PASTA FORMATO CALAMARATA 
  • 2 CARCIOFI TENERI
  • 2 BURRATE 
  • UNA DECINA DI GHERIGLI DI NOCE
  • MEZZO BICCHIERE DI BEVANDA ALL'AVENA 
  • GRANA 100 G
  • ERBA CIPOLLINA 
  • 1 LIMONE 
  • AGLIO DUE SPICCHI
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE , PEPE NERO
PROCEDIMENTO

  • PULISCI E SFOGLIA I CARCIOFI FACENDO ATTENZIONE A LASCIARE ATTACCATO IL CARCIOFO AL GAMBO PER QUALCHE CENTIMETRO
  • DIVIDI IN DUE IL CARCIOFO E TOGLI, SE C'E' ,IL FIENO ALL'INTERNO POI METTI A BAGNO IN ACQUA ACIDULATA CON LIMONE 
  • VERSA POCO OLIO IN UNA PADELLA ANTIADERENTE E SCHIACCIA LO SPICCHIO DI AGLIO , FALLO ROSOLARE :METTI I CARCIOFI E LASCIALI CUOCERE PER UNA VENTINA DI MINUTI  FACENDO ATTENZIONE CHE NON SI BRUCINO (AGGIUNGI EVENTUALMENTE POCA ACQUA CALDA ) SISTEMA DI SALE E PEPE 
  • CUOCI LA PASTA IN ABBONDANTE ACQUA SALATA  E NEL FRATTEMPO METTI A TOSTARE I GHERIGLI DI NOCE POI AGGIUNGI LA BEVANDA LL'AVENA 
  • GRATTUGIA IL GRANA E MESCOLALO ALLA CREMA DI NOCI 
  • QUANDO LA PASTA SARA' COTTA , MESCOLALA ALLA SALSA DI NOCI , AGGIUNGI LA BURRATA A PEZZETTI E I CARCIOFI 
  • SPOLVERA CON PEPE NERO ED ERBA CIPOLLINA 
  • BUON APPETITO  !




 

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