lunedì 27 agosto 2018

CLAFOUTIS ALBICOCCHE E FICHI



Quando comincio a scorgere i frutti  maturi nella nostra pianta di fico , il pensiero va irrimediabilmente alla fine dell'estate,e ai primi sentori dell'autunno a venire .
Ed è quasi sempre così  ..
Il babbo e tutti gli aretini , usavano dire che a San Donato( 7 agosto, patrono della città di Arezzo , ndr) l'inverno è nato .
E' bastato un temporale , seppure anomalo come ormai siamo abituati a vedere da un paio di anni a questa parte ,per far diminuire la temperatura di almeno dieci gradi.
La nostra passeggiata di ieri  a Cortona, ci ha sorpresi  con la felpa avvolta attorno alla vita , il camminare lento tra i vicoli della città della mia mamma , ed il ritorno con lo scooter senza correre per non morire di freddo .
Il cuore pieno  come sempre , perché  tra l altro ,avevamo incontrato due amici , Paola e Giuliano , ed avevamo immediatamente organizzato un aperitivo seguito da una pizzata a casa .
Fino a tarda sera a parlare delle nostre cose  ,attorno ad un tavolo semplice ma imbandito di qualcosa che non si può mangiare , ma nutre l'anima... Affetto ed amicizia , Ii racconti delle loro sempre meravigliose vacanze e alla fine i pensieri tornano sempre li , al mare..



Lo amo , da quando ci sei , non sopporto coloro che  , nati in collina o in montagna , dichiarano  che il mare è un loro habitat naturale . Lo è di chi c'è nato e vissuto , lo vedo dai tuoi modi di viverlo , amarlo e rispettarlo che adesso  hai trasmesso anche a me .
Perché amore è soprattutto condivisione , il rispetto per il tuo amore nei confronti del mare mi fa anche tenere segrete le mie paure come  ogni volta che compi un'immersione e puntualmente risali con un dono meraviglioso che il "tuo " mare ci regala ..e non posso fare a meno di ringraziarti per tutto l'amore che sei.



Esistono giorni colorati di un azzurro che  va al di la delle onde , giorni di un verde che assume la speranza inconscia di ciò che vogliamo , di rosa simbolo di dolcezza , ma ogni giorno sono consapevole che valga sempre di più la pena di viverlo appieno , e respirare profondamente il mare che racchiude al suo interno ogni colore e libera la fantasia senza modificare le certezze..



A pieni polmoni , come quando ti sembra di sentire lo iodio nella gola e nella pelle , ma in realtà forse non sei mai riuscito a percepirlo . Come un amore , come un raggio di sole che penetra dalla finestra della cucina e irradia il piatto dove ho volutamente lasciato albicocche e fichi appena raccolti ..



Il tempo è galantuomo , mette ognuno al proprio posto ogni regina nel suo trono ed ogni pagliaccio nel suo circo ,chissà perché spesso penso a questo proverbio , così come penso ultimamente a croissant pieni di morbido burro e alla cucina francese .
Ci sono piaciuti da morire nei nostri giorni a Parigi , e ne abbiamo fatto incetta nelle "boulangerie"..Con te è accaduto anche questo miracolino,  non do più peso neppure al peso , trasformo ogni difetto in sorriso e soprattutto sorrido .
Ah , l'amour !
E del clafoutis ne vogliamo parlare ? Adorabile con le ciliege come probabilmente in origine è nato , lo rivisito con qualsiasi tipo di frutto che non voglio mai gettare nell'immondizia .


Chiaramente è un dolce francese cotto , con frutta annegata in un impasto molto simile a quello della crepes ,  e la morbidezza dopo la cottura mi sorprende ogni volta che lo faccio .
Ieri eravamo con mio nipote e la sua ragazza , e così ne ho approfittato per usare i miei fichi e le albicocche in un meraviglioso clafoutis , che è stato molto apprezzato..

La mia versione , come sempre , prevede qualche piccola rivisitazione della ricetta originale , ma fidatevi ..




INGREDIENTI PER UNA TEGLIA DI 24 CM DI DIAMETRO

  • albicocche , 300 g
  • fichi , 300 g
  • vinsanto o marsala o kirsc , mezzo bicchiere
  • zucchero semolato , 100 g
  • farina 0, 40 g
  • farina di mandorle , 35 g
  • uova intere , 3
  • panna fresca liquida , 150 g
  • sale , 1 pizzico
  • zucchero a velo per decorare
PROCEDIMENTO

  • Lava la frutta e tagliala in quarti , mettila in una ciotola e bagnala con il liquore , lasciala a macerare per un oretta circa 
  • Fodera la teglia con carta da forno bagnata e strizzata bene 

  • Monta gli albumi a neve ben ferma , poi aggiungi nell'ordine  ,lo zucchero  ,i tuorli (uno alla volta , aggiungendo il secondo dopo che l'impasto ha ben incorporato quello precedente )  la  panna , le due farine ed il pizzico di sale .
  • Riprendi la frutta e passala attraverso un colino facendo cadere il liquido nell'impasto.


  • Disponi la frutta , per due terzi sul fondo della teglia ricopri con il composto e finisci con quella rimasta .
  • Inforna a forno caldo 45 minuti temperatura 180°.
  • Sforna il dolce e lascia raffreddare poi spolvera con zucchero a  velo
  • Servi e gusta !!


BUON APPETITO !


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sabato 25 agosto 2018

RISOTTO CON LA CAVOLELLA





Abbiamo giusto fatto in tempo a raccogliere un bel paniere di fichi , prima che un devastante temporale , peraltro annunciato da ogni previsione  ,ci devastasse mezza strada e la campagna .
I fichi sbucciati e spezzati sono già a bollire con la quantità d zucchero necessaria , per fare una buonissima confettura , ...o marmellata  ?
Non importa , disdegno la differenza e passo direttamente al contenuto !
Mi hai già fatto notare che per il prossimo inverno abbiamo in dispensa diversi barattoli delle nostre produzioni , albicocche , more , fichi ma sono convinta che ancora non sarà finita qui , perché le marmellate non devono bastare solo per le fette  biscottate della colazione ma anche per le mie crostate o cheese cake ...
Intanto mi sono affacciata a guardare in direzione orto , il mio vegetables garden...ho brutti presentimenti , così come nutro preoccupazione per le nostre olive  dopo la grandinata mista a tempesta di vento che è appena venuta .
Meno male che avevamo raccolto i pochi pomodori rimasti e le nostre "cavolelle" .
In realtà la cavolella credo sia il nome che in Toscana attribuiamo al cavolo verza ma la differenza secondo me è che la verza ha foglie più verdi e ondulate ,mentre  la cavolella è bianca e molto levigata . Si mangia cruda in insalata tagliata molto sottile e si condisce con del buon olio di oliva  , sale , aceto e pepe nero abbondante .Era il tipico contorno alle battiture del grano.
Nonna quando aveva delle rimanenze , la faceva con il pomodoro cotta in padella oppure ci preparava il risotto..
Tu hai sostenuto che così cucinata perde parte del suo sapore , ma dato che è una delle tipicità Toscane vi lascio la mia ricetta mentre giro l marmellata di fichi sul fuoco che sta bollendo piano piano ..




INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • riso Carnaroli o Arborio , 190 g circa 
  • cavolella , 200 g da cruda 
  • pancetta  o salsiccia 80 g
  • vino bianco secco , 1 bicchiere 
  • aglio , due spicchi
  • rosmarino 
  • olio extra vergine di oliva 
  • sale , pepe nero 
  • brodo vegetale , mezzo litro
  • parmigiano reggiano grattugiato due cucchiai


PROCEDIMENTO
  • Lava bene la cavolella e tagliala in fettine più o meno fini 
  • Fai scaldare in una padella antiaderente , l'aglio ed il rosmarino in poco olio e la pancetta o salsiccia , e quando saranno leggermente rosolati , aggiungi la cavolella fatta scolare .
  • Cuoci lentamente per un quarto d'ora , venti minuti e poi sala leggermente .
  • Scalda il brodo vegetale e quando la verdura si sarà arrostita bagnala con il brodo caldo e falla ammorbidire 

  • Cuoci per una mezz'ora circa , poi aggiungi il riso e fai tostare

  • Bagna con il vino bianco e fallo evaporare , poi porta a cottura il riso , aggiungendo quando necessario , il brodo caldo .
  • Cinque minuti prima di spegnere la fiamma , regola di sale , aggiungi il pepe nero e una bella manciata di parmigiano grattugiato , mescola e porta in tavola caldo!
BUON APPETITO  E BUON FINE SETTIMANA A TUTTI VOI !
Silvia
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martedì 21 agosto 2018

STRONCATURA CON SUGO DI CILIEGINI E POMODORI SECCHI



Alla ricerca sempre  di ricordi , di un estate che dopo i temporali di questi giorni sembra quasi giunta alla fine , non posso dimenticare i giorni trascorsi a Bagnara Calabra.
Una relativamente piccola cittadina nel comune di Reggio Calabria , con circa diecimila abitanti , e se andate a cercarla nel web , una delle prime voci che appaiono  relativamente a Bagnara , è che ha dato i natali a Mia Martini e Loredana Bertè, sorelle con cognomi diversi perché  una delle due aveva acquisito il nome d'arte .
A me invece è molto piaciuta per la sua gente , l'entroterra  ,dal quale , lasciandola alle spalle , si entra attraverso Sant'Eufemia , nel territorio dell'Aspromonte .
Ci siamo  tolti la voglia di pesce lungo la costa , ma non abbiamo disdegnato dei freschi funghi porcini in collina dove , sebbene a luglio le temperature fossero abbastanza alte , si respirava alla sera una brezza leggera e si poteva godere di un clima frizzante .
Percorrendo il suo corso principale parallelo al lungomare , non ho potuto fare a meno di fotografare quello che di più inerente alla mia passione culinaria mi stava colpendo , quindi cassette di cipolle di Tropea ,



ambulanti con i loro mezzi di sostegno, 




dove dietro spicca la vecchia "stadera" la bilancia di ferro che i contadini toscani e di ogni regione usavano tanti anni fa per pesare i loro prodotti prima di venderli e ricavare il loro sostentamento.
Ma ciò che ti colpisce maggiormente sono le pescherie ed i carrettini simili a botteghe improvvisate dove le mogli dei pescatori vendono il frutto del lavoro di una notte dei loro uomini .




Tonnetti , alici , sarde ma spicca in maniera predominante il pesce spada .
Qui come a Scilla , la pesca del pesce spada è tipica e prioritaria .




Tale pesca ha origini molto antiche e necessita di una barca detta Feluca dove un equipaggio di rematori e un arpioniere attraverso un rituale del tutto particolare danno vita ad una scena meravigliosa per chi ha avuto la fortuna di viverla e raccontarla .
L'antenniere  di vedetta lanciava  delle grida che venivano raccolte dal pescatore , il quale aspettava il momento giusto per lanciare la fiocina ed iniziare una vera e propria lotta non priva di rischio , (tanto che veniva invocata la protezione di Santa Maria benedetta )ed iniziare la cattura e conseguente uccisione  del pesce .
Molto spesso il pesce spada viene catturato in coppia perché, viaggiando spesso  in due , quello che non viene colpito dalla fiocina cerca di salvare il compagno ma solitamente muore assieme a lui ed intorno a questa straziante morte , è nata anche qualche canzone per raccontare quanto amore alla fine ci fosse dietro queste gesta .
Una volta che il pesce spada viene ucciso , gli viene inferto un segno a croce , e viene coperto per far si che la sua carne non si alteri durante il trasporto.
Più o meno questo è il riassunto di quello che è un lavoro , che funziona così da anni e ci permette di assaporare un prodotto a detta di tanti notevole, ma che io non gradisco .




Le imbarcazioni hanno ancora lo stesso nome , ma con il tempo si è cambiato il materiale usato per la costruzione e probabilmente anche un po' il modo di usare la fiocina ma alla fine il sistema è lo stesso.
Affascinata da questa ed altre storie che solo in certi posti si possono vedere e sentire , sarei rimasta una vita a fare conoscenza e sapienza ..






E chissà quante cose avrei potuto ancora sapere , magari da coloro che passano parte della loro vita ad osservare il mare e a  perdere lo  sguardo lontano nell'orizzonte dove i pensieri si mescolano tra loro e diventano macigni oppure si disperdono completamente tra le braccia di Nettuno..
Non posso fare altro che cucinare la mia pasta " la stroncatura " tipica della piana di Gioia Tauro, che si può acquistare solo nella provincia di Reggio Calabria.
La sua grana e consistenza trattiene il sugo come pochi formati di pasta , il sapore è quello di una volta , della farina di segale ed in origine era prodotta con i residui della crusca di molitura tanto da non essere neppure commerciabile ..io la adoro con questo sughetto di ciliegini ed il tocco dei pomodori secchi Calabresi..
Potete farla anche in altre versioni , così come potete usare altri tipi di pasta con questo condimento che è il Re della cucina estiva..





INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • pomodori ciliegini , una ventina 
  • aglio , 2 spicchi
  • basilico , una decina di foglie 
  • cipolla , una di Tropea
  • olio extra vergine di oliva 
  • formaggio grattugiato , un cucchiaio
  • pomodori secchi , 4/5 metà
  • origano 
  • sale e peperoncino
  • pasta di semola tipo stroncatura o altri formati , 180 g
PROCEDIMENTO
  • Sbuccia l'aglio e schiaccialo con il palmo della mano , poi mettilo in poco olio di oliva a soffriggere leggermente
  • Lava i pomodori ciliegini e aggiungili tagliati a metà all'olio e aglio
  • Falli andare per una decina di minuti poi aggiusta di sale e peperoncino.
  • Copri con un coperchio dopo aver messo la metà del basilico ed un pizzico di origano
  • Fai cuocere per una mezzora durante la quale dovrai cuocere la pasta in abbondante acqua salata.
  • Spegni il sugo e passa tutto al mixer , poi aggiungi i pomodori secchi tagliati a pezzetti.
  • Condisci la pasta saltandola in una padella aggiungendo , basilico fresco , origano parmigiano ed un filo di olio a crudo

BUON APPETITO !!


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giovedì 16 agosto 2018

COUS COUS CON VERDURE E GERMOGLI DI BAMBU' TRIFOLATI



Cosa hai  fatto per Ferragosto ?
La domanda più ricorrente di questa mattina al lavoro incontrando di nuovo i clienti alla cassa .
Mi sono riposata , dopo aver pranzato con i miei parenti , ho dormito un sonno profondo tra le tue braccia .
Un sonno rigenerante , leggermente agitato perché il pensiero andava a Genova , ad un maledetto ponte crollato .
Alla noncuranza di chi detiene il potere , alla voglia di speculare per arricchirsi sempre di più , e più ne hai più aumenta il desiderio di averne , costi quel che costi.Anche al prezzo tremendo di vite umane , per altro molto giovani .
Io interpreto tutto come segni e non posso fare altro che pregare per le vittime ed i parenti che non si daranno pace  .
La gente , alcuni mi guardano straniti, come se non fosse ammissibile trascorrere un Ferragosto dedicato totalmente al riposo.
E' questo che abbiamo perso ..la capacità di rilassarsi anche tra le mura di casa , siamo insofferenti , frettolosi , vogliosi .
E mentre dico che annaffiare il mio orto rappresenta per me molto di più di quanto in realtà si possa pensare , continuo a guardarmi intorno e vedere sguardi quasi increduli.
Io ci sto bene in una vita semplice , l'ho sempre sognata , e finalmente qualcuno lassù ha deciso che potessi averla.
O forse me la meritavo .
O semplicemente mi accontento visto che sulle tragedie  , si riesce soltanto a postare per tre quattro giorni video strappalacrime sui social  e poi si dimentica tutto , come se le cose brutte dovessero succedere solo agli altri.
Ma la vita cambia in un secondo , spesso chiede di risarcire dei conti , altre volte ripaga con la stessa moneta che hai sempre speso.
Le soddisfazioni e le rivincite arrivano , basta solo sapere aspettare , e nel mio caso non sono quelle professionali , o meglio in parte si , ma umane ..
Avevo sempre chiesto a Dio un amore vero , mi ha accontentato , e nonostante mi arrabatti tanto tra problemi di salute e persone prive di un minimo di umanità e rispetto , io ho sempre il mio piccolo fazzoletto di terra che coltiviamo  con l'entusiasmo di quando ci guardiamo e pronunciamo una cosa che abbiamo pensato insieme e nello stesso momento.
Potrei elencare innumerevoli e filosofiche teorie per la spiegazione di questo fenomeno , ma credo che basti una parola..amore.
Lo stesso che mi fa vedere i tuoi occhi quando al mio risveglio mi dici felice che ho riposato ...
Qualche giorno fa mi è arrivata una confezione con dei prodotti a base di bambù.
L'ho scoperto a Cibus e la ditta che produce salse , germogli con origano , pesto di bambù,germogli con tartufo e pepe , era presente per la prima volta , BambIta .
Ho assaggiato i prodotti e ne sono rimasta molto sorpresa .
Che dirvi  ,riesco ad accostare il sapore a quello del topinambur o leggermente simile al carciofo con toni più delicati, ma è stato una buonissima  scoperta .
Con i germogli trifolati , aglio e prezzemolo , ho fatto un delizioso cous cous..
Il bambù ha tra l'altro molte proprietà come quella antiinfiammatoria , aiuta a ridurre il colesterolo , contiene molte fibre , insomma la grande distribuzione si sta accostando a questa sorprendente novità , tale che viene denominato l'oro verde degli ultimi decenni..




INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • cous cous  precotto , 140 g
  • pomodori da condire , 2
  • germogli di bambù trifolati , due cucchiai da minestra 
  • funghi champignons  crudi , 2 cucchiai affettati
  • cetriolo , 1
  • cipolla bianca , mezza 
  • basilico , timo , erba cipollina 
  • sale , pepe nero
  • olio extra vergine di oliva 
PREPARAZIONE 

  • Prepara il cous cous come da ricetta 
  • Nel frattempo lava le verdure , sbuccia il cetriolo e la cipolla , taglia tutto in piccoli pezzi
  • Pulisci anche le erbe aromatiche e fai un battuto con basilico , timo ed erba cipollina aggiungendo la cipolla.
  • Metti il battuto a marinare in poco olio , sale e pepe.
  • Quando il cous cous sarà pronto , trasferiscilo in una larga ciotola ed unisci anche le verdure tritate ed i funghi amalgamando.
  • Aggiungi il bambù ed il composto di erbe aromatiche .
  • Lascia insaporire un paio d'ore in frigo



BUON APPETITO !!



Se avete difficoltà a reperirlo ,  credo che l'azienda che produce varie specialità a base di bambù  effettui spedizioni anche a domicilio , basterà contattarla sul web!


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martedì 14 agosto 2018

POMODORI RIPIENI DI RISO VENERE CARNE TRITA E FORMAGGIO



Il nostro orto  alla fine ci ha dato grandi soddisfazioni , pomodori che hanno raggiunto il peso di anche un kg ...li chiamano i bistecca , e qualcosa vorrà pur dire .
Con un pomodoro e le sue succose fette ci mangiamo tranquillamente in due ma anche in tre ed il sapore non ha niente a che vedere con quelli comprati nei supermercati.
Appena colti , li ho lavati , asciugati bene e sistemati in un cestino , e guardandoli ho pensato di farli ripieni per un pasto unico eccellente , da trovare pronto al mio rientro dal lavoro .



Stamani ci siamo alzati presto come ogni giorno lavorativo , ma abbiamo potuto godere di una colazione più fresca , sta facendo qualche goccia di pioggia ed affacciandomi , mi sembra che anche gli alberi del giardino ringrazino Dio per questo splendido risveglio.
Avevano bisogno di essere lavati dalla polvere , ritemprati dall'afa e forse pregavano anche loro come me che la temperatura scendesse un pochino.
Amo questo clima fresco che ci rigenera , con il caldo faccio difficoltà a fare tutte le cose che normalmente faccio ..
E quindi accendere il forno diventa davvero utopia..approfitto di questo cambiamento , domani è Ferragosto , magari potrei fare qualche dolcino , ma non ne ho voglia , ho un entrata alle tredici al lavoro ed un pomeriggio che prevedo frenetico con carrelli pieni , gente allucinata che ci chiederà se per Ferragosto siamo aperti (non commento più questa cosa...)  Ho voglia  di comprarmi dei croissant surgelati per domattina e farmeli in casa per non disturbare neppure il barista , che come gran parte del mondo avrebbe diritto ad un riposo e ad una giornata a casa con la sua famiglia .
Ma quando le persone impareranno che cos'è rispetto per gli altri probabilmente io non ci sarò più...



INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • pomodori maturi , 3 grandi
  • riso Venere , 3 cucchiai
  • carne di prima scelta tritata , 300 g circa 
  • basilico , diverse foglie
  • parmigiano grattugiato 2 bei cucchiai 
  • aglio , uno spicchio
  • cipolla 1
  • formaggio a pasta semidura , 200 g
  • sale , pepe 
  • olio extra vergine di oliva 
  • qualche rametto di timo
PREPARAZIONE

  • Cuocete il riso in abbondante acqua salata e una volta cotto lasciatelo raffreddare 
  • Fate soffriggere la cipolla e l'aglio in poco olio e quando saranno diventati dorati , aggiungete la carne e fatela rosolare bene .
  • Salate e sistemate con il pepe nero la carne 
  • Aprite i pomodori tagliando loro la calotta superiore , e svuotateli completamente con uno scavino 
  • Salateli leggermente e sistemateli a testa in giù per fare uscire il liquido
  • In un ampia ciotola , mescolate la carne con il riso , la polpa dei pomodori tritata , il basilico a pezzetti ed il formaggio grattugiato
  • Aggiungete al composto sale , pepe ed un filo di olio

  • Tagliate in piccoli pezzetti il formaggio ed unitelo all'impasto
  • Riprendete i pomodori e con un cucchiaio riempiteli delicatamente con il composto preparato
  • Copriteli con il loro "cappello"


  • Sistemateli in una teglia  rivestita di carta da forno , abbastanza stretti perché non si rovescino durante la cottura 
  • Accendete il forno a 180° statico e cuocete i pomodori oliati leggermente , per un'oretta fino a che vedrete visivamente che la polpa sarà abbastanza molle ed arrostita .
Potete gustarli caldi ma anche freddi !

BUON APPETITO ..e buon FERRAGOSTO A TUTTI VOI ,
Silvia



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domenica 12 agosto 2018

TIRAMISU FRUTTATO



L'idea di avere domenica e lunedì liberi , perché poi lavorerò la prossima domenica , mi ha fatto svegliare con ancora più serenità, semmai ne avessi bisogno.
Penso , a volte  ,a tutti i lavoratori , e alla fatica , alle problematiche che ognuno , certo non tutti , deve affrontare per vivere .
Ma il fatto di avere due giorni consecutivi di festa come succede agli operai delle fabbriche , o ai parrucchieri , nonché a  molti impiegati , credetemi è un gran privilegio , specialmente per una donna che approfitta di un giorno per sistemare la casa , e dell'altro per riposare e staccare la spina da tutto lo stress che si accumula durante la settimana .
E allora dopo tante domeniche , ho avuto voglia di rifare un dolce, un po' perchè me lo avevi chiesto e  anche perché finalmente è arrivata zia Clara per stare qualche giorno con noi , o meglio per fare compagnia alla mamma .
Insieme sono ancora due potenze , le massaie di una volta , e oggi dopo aver cucinato un "sugo " con l'oca divino per le tagliatelle paglia e fieno  , ed un collo ripieno di altri tempi , mi sembrava giusto completare con un dolce che a mio avviso in estate è quasi imbattibile.
Perché è semplicissimo da fare , è molto fresco e in molti lo conoscerete , e soprattutto non necessità di cottura , questione non da poco in questi giorni di caldo intenso.
Mi aspetta una settimana di Ferragosto rovente , sotto tutti i punti di vista , ma voglio solo pensare ad un altro giorno da trascorrere con te , io e te insieme .. tu pace della mia vita , dopo una grande mangiata , ( per me che non mangio quasi mai dolci è stato un delirio finire con il cucchiaino quello rimasto nella teglia::) mi sono letteralmente accoccolata tra le tue braccia , in colpa di aver mangiato davvero troppo come una bambina davanti allo zucchero filato ..mi hai stretta e mi hai subito risposto che è ora che faccia quello che mi sento di fare  nella vita , finalmente .
Ecco perché mi sono risvegliata alle sette , con il ventilatore che mi avevi acceso e con un sorriso tra le labbra ..il mio Paradiso , il mio cuore che batte placato , tu che accarezzi i suoi battiti ed il dolce che rifaremo presto , perché forse  è l'unica cosa che ti ho insegnato in cucina  e riesci a fare benissimo..
Con tanto amore a te ...



INGREDIENTI PER OTTO PERSONE

  • mascarpone , 500 g
  • yogurt Muller bianco , 500 g
  • biscotti Pavesini 5/6 bustine
  • zucchero semolato , 3 cucchiai
  • albicocche sciroppate , 1 barattolo
  • pesca fresca , 1
  • ananas sciroppato a fette , 1 barattolo
  • cereali croccanti caramellati , 1 cucchiaio 

PROCEDIMENTO

  • Lavora in un ampia ciotola il mascarpone con lo yogurt ed i cucchiai di zucchero fino a formare un composto ben spumoso
  • Taglia a piccoli pezzi le albicocche e l'ananas , dopo che li avrai scolati dal loro sciroppo che avrai tenuto da parte.
  • Nella teglia metti alla base poco composto poi bagna i Pavesini nel liquido della frutta e tappezza il fondo 
  • Ricopri lo strato di Pavesini con lo yogurt e mascarpone poi sistema le albicocche


  • Ricoprile con altra crema , un altro strato di Pavesini sempre bagnati nel liquido della frutta e quindi aggiungi questa volta l'ananas.


  • Come ultimo strato metti la crema di yogurt e mascarpone poi taglia la pesca fresca a fette e decora lo strato finale del dolce , insieme ai cereali caramellati
  • Poni in frigo per almeno due ore prima di servire .

BUON APPETITO ! 
A presto , vi abbraccio forte ...

Silvia


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giovedì 9 agosto 2018

CARPACCIO DI ZUCCHINE



I pomeriggi  rari che ho liberi , generalmente iniziano alle quattro del pomeriggio , perché l'orario di lavoro termina ,quando appunto lavoro di mattina non prima delle tre .
 Il caldo afoso di questi ultimi giorni , mi sembra che , amplifichi il disagio di fare e vivere ogni piccola cosa  .
Rientrando a casa , trovo la gatta completamente esausta ed inerme , sdraiata sul fianco sopra al pavimento del bagno , ha capito che è il più fresco , e seppur con un flebile ed appena percepibile miagolio , non manca mai di darmi il benvenuto.
Ho giusto la forza di darle carne appena tolta dal frigo, e porla davanti al ventilatore per rinfrescarla un pochino.
Per quanto mi riguarda , non so ancora bene se alle quattro del pomeriggio , il mio sia un pranzo , una merenda o un apericena , per cui mi sforzo di mangiare un 'insalata con un po' di tonno e bere acqua fresca .
I tuoi abbracci mi hanno salvata .
Mentre faccio la scarpetta con il poco olio rimasto nel piatto , penso solo a questo.
Il tuo amore , il tuo rispetto per me , il tuo non cercare di snaturarmi  ,il tuo proteggermi dalla miseria di tanti e di  troppe parole , mi hanno salvata .
Tu sei stato nutrimento e , a ragion del vero con sempre più consapevolezza dico che la mia attuale forza deriva da questo nutrimento.
Poi dall'altra parte c'è chi non conosce una vita intima , preziosa , ci sono quelli dediti solo a calcolare gli introiti e le risorse economiche , quelli che si creano gli alibi , si reinventano una vita o forse fanno mostra di se anche attraverso qualche amore effimero .
Ho riscoperto nuove cose , ho cambiato totalmente modo di percepire , vedere e finalmente sono serena , sono quella che per tanti anni ha implorato di uscire allo scoperto.
Sono quella capace di offrire sorrisi e caffè per smorzare un ambiente gelido al lavoro , un caffè carico di dignità e riconoscenza ..sono quella che i clienti descrivono adorabile , quella che emana calore ,  e cerca gli occhi degli altri attraverso i quali può leggere gioia o tristezza , quella che fa esclamare ad un gruppo di turisti americani un  risonante "Wow..! perché ho dirottato i loro sguardi verso un Fantastic Rainbow (meraviglioso arcobaleno) che nessuno poteva perdersi in quel momento..
Vivo di cose semplici e mi entusiasmo senza aspettative ...vuoi vedere che è questo il segreto della felicità ?
Come raccogliere nell'orto le mie zucchine e ricercare una nuova ricetta , un carpaccio semplice , profumato..





INGREDIENTI PER DUE PERSONE

  • zucchine tonde , 1
  • basilico fresco , una decina di foglie
  • aglio , se lo gradite (altrimenti non mettetelo)
  • olio extra vergine di oliva
  • sale , pepe
  • mandorle due cucchiai
  • aceto due cucchiai
PROCEDIMENTO

  • Lava la zucchina , asciugala e tagliala a fette molto fini (io ho usato l'affettatrice )
  • Disponi sul piatto di portata un filo di olio
  • Sistema le zucchine tagliate , condisci  con sale , pepe ed un battuto di basilico , aglio  olio e mandorle tritate grossolanamente .
  • Bagna con aceto 
  • Sovrapponi più strati di zucchine e ad ogni strato rinnova il condimento fino al termine degli ingredienti
  • Fai riposare un paio di ore in frigorifero e servi 
  • Nel caso dovessero avanzare , puoi conservarle in barattoli di vetro a chiusura ermetica per qualche giorno in frigo , magari a vendo cura di coprire con olio.

BUON APPETITO !


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lunedì 6 agosto 2018

PACCHERI ALLE VERDURE DELL'ORTO E ZAFFERANO


Mi sto sempre più convincendo che se da una parte la vita cerca di toglierti , dall'altra ti regala davvero tanto.
Mi viene in mente il messaggio di Alice , in cui mi dice che Andrea batte i piedini per terra e si fa rincorrere sorridendo, aggiungendo poi ..glielo hai insegnato tu. La lacrima scende naturalmente  da sola .
Una cena con gli amici ed un bambino meraviglioso con il quale ad un certo punto mi sono anche distesa nel piccolo pezzetto di prato rimasto verde , ad osservare le stelle , come se non esistesse altro e nessuno.
Un amore che è nato subito  ,fin da quando Andrea era nella pancia di Alice .
Il suo primo anno di vita , le foto che mi sono sempre arrivate , i momenti (purtroppo pochi ) vissuti insieme e la solarità spiazzante di un bambino che amo da impazzire .
E nella nostra cena semplice è stato come essere tutti di casa , noi alla ricerca della brezza serale che ci regalasse un po' di sollievo dopo una domenica afosa , qualche prodotto Calabrese , mio figlio, due terroni (espressione gioviale e gioiosa che utilizzo ironicamente ..) e due donne con una meraviglia di bambino.
Incantato da gatti , formiche , sassolini , ed erba fresca .
Ci vuole poco per essere felici , basta solo godere ed assaporare pochi attimi .
Avere la consapevolezza che le cose semplici sono le più belle e che il sorriso di un bambino , la sua  voce che mi chiama in un messaggio su WhatsApp , bastano ed avanzano a farmi capire che tutto e niente è sprecato.
I miracoli della vita si ripetono , come il ciclo dei pomodorini e le zucchine dell'orto , i paccheri che credevo dessero il meglio di sé con abbondante pesce , ed il colorato zafferano che rischio sempre di usare solo  in associazione ad un anonimo risotto.
Un piatto colorato , nasce con pochi , sani genuini ingredienti..



INGREDIENTI  PER DUE PERSONE

  • pasta di semola , formato paccheri , 180 g
  • pomodorini ciliegino , una decina
  • cipolla , 1 bianca
  • basilico , tante foglie
  • zafferano , una bustina , 
  • zucchine , due piccole
  • sale , peperoncino
  • olio extra vergine di oliva 
  • formaggio grana
PREPARAZIONE 

  • Sbuccia la cipolla , lavala e falla a fettine sottili
  • Soffriggila in poco olio con aggiunta di peperoncino fresco
  • Lava le zucchine e tagliale a fette tonde , uniscile al soffritto e falle cuocere per una decina di minuti
  • Intanto porta a bollore l'acqua salata per la cottura della pasta 
  • Quando le zucchine saranno leggermente dorate  , aggiungi qualche pomodorino e abbondante basilico tritato.
  • Appena l'acqua per la cottura della pasta alza il bollore , aggiungi la bustina di zafferano e cuoci i paccheri al dente .
  • Scola la pasta e salta nella casseruola con il sughetto di verdure .
  • Aggiungi un filo di olio a crudo ,  il formaggio grattugiato , e basilico tritato.
  • Se ti piacciono puoi mettere anche una manciatina di pinoli .
  • Servi caldo 

BUON APPETITO !






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sabato 4 agosto 2018

BISCOTTI CON FARINA SENATORE CAPPELLI ,ZUCCHERO DI CANNA E NOCCIOLE



Certo che mi ricordo la giornata in Sila , la meravigliosa Sila piccola , con i tuoi stupendi cugini!

Perché in vacanza io non posso godere solo di un bel mare , di buon  cibo  e stupendi profumi , ma del fatto che siamo spesso attorniati da persone  meravigliose .
Dicono che i parenti non sono come gli amici ,  non c si scelgono , io Simona e Marcello , li porto nel cuore , un po' come tutti gli altri , ma mi è parso che fin dal primo momento ci sia stato subito un feeling speciale , già conoscendoci attraverso i social (siano benedetti per questo..).
E Benedetta , Daniela , Francesca , Pino , Giuseppe , Vittorio ,Giulia.
Come non posso rattristarmi quando saluto tutti e so che ripartiamo .
Gli occhi di nonna Maria Grazia , raccontano di un cuore che ha visto partire non so dire quante volte , figli , nipoti , un po' come succede sempre al Sud.
E loro sono donne forti , non lasciano  trasparire il  dolore ma non riescono a contenere la gioia nel vederci arrivare .
Simona e Marcello si sono offerti di farci da Ciceroni nella visita di Catanzaro prima , (città che ho trovato stupenda) , e di un villaggio della Sila poi ,  dove tutto era meravigliosamente perfetto , compreso il clima sia quello metereologico che quello familiare.




I figli , poi sono di una rara specie , hanno la felicità e la serenità impregnata addosso e occhi splendidi dei quali non puoi fare altro che innamorarti.. li avrei voluti coccolare , viziare e tenere con me e quando il piccolo ha deciso di proseguire in auto con noi per il viaggio di ritorno dopo la giornata in montagna ne sono stata più che felice.
Abbiamo cantato , riso ed ho provato gioia ed emozione come succede con le persone che si amano da sempre.


Belli come i fiori spontanei che nascono in Sila , splendida montagna ad un passo dal mare..



Prima di rientrare ci siamo ,grazie all'idea di Simona , fermati a vedere e fare acquisti in un mulino vicino casa , non un mulino qualsiasi ,ma il MULINUM.



Il progetto Mulinum nasce a San Floro in Calabria, è il primo mulino a pietra naturale, dove il grano diventa farina e la farina un prodotto da forno....
Potete continuare  a conoscere la bellissima storia del perché e come è nato cercando su qualsiasi social o internet, io sono personalmente rimasta affascinata , non solo dal posto , il luogo i prodotti ma dalla sua storia e dal fatto che a breve arriverà anche in Toscana !


Le foto sono un po' sbiadite e sfocate perché in quel momento l'attenzione era tutta per Stefano Caccavari ed i suoi collaboratori che hanno creato una cosa meravigliosa ed onorevole in una terra per niente facile .
Mi hanno spiegato tutto dalla macinazione dei grani antichi , Senatore Cappelli e Verna..ebbene si l'ho trovato qui il mio grano Toscano , alla diversità di chicchi e farine ..





La vecchia macina in pietra ...




I chicchi di grano Senatore Cappelli e Verna con le relative farine...




E due tipetti molto loschi seduti all'entrata..





 Eccoli qua , Martina e Matteo..meravigliose creature ..loro adorano il pane ed i biscotti di Mulinum  e così abbiamo giustamente fatto acquisti.. 




Prodotti eccellenti e di una qualità veramente rara , abbiamo acquistato pane con mandorle , farine Verna e Senatore Cappelli , biscotti al burro e nocciole , biscotti con la cannella , ottime freselle ..sarei stata ore a guardare i banchi , le etichette  a sentire il profumo inebriante del pane appena sfornato !
Tornata a casa non potevo fare a meno di provare i biscotti al burro e nocciole ...Questa è una sommaria imitazione del prodotto originale , ma la mia soddisfazione è stata quella di aver prodotto un biscotto davvero di qualità!





INGREDIENTI PER CIRCA UNA TRENTINA DI BISCOTTI

  • del buon burro , 250 g 
  • farina tipo Senatore Cappelli , 450 g 
  • uova , 3 intere
  • zucchero di canna integrale , 200 g
  • sale 1 pizzico 
  • nocciole intere 200 g circa
PROCEDIMENTO

  • Metti la farina , il sale ed il burro appena tolto dal frigo e fatto a pezzi nel mixer
  • Forma un impasto sabbioso al quale aggiungerai lo zucchero di canna
  • Togli l'impasto dal mixer e mettilo sulla spianatoia
  • Aggiungi le uova ed amalgama molto velocemente l'impasto
  • Forma una palla che metterai in frigo per almeno 2 ore




  • Trascorso il tempo necessario riprendi l'impasto e spianalo velocemente con un mattarello all'altezza che sarà quella della nocciola intera
  • Con un taglia biscotti rotondo forma i biscotti che sistemerai su una teglia  ricoperta di carta da forno




  • Preriscalda il forno a 200 gradi , poi abbassa la temperatura ed inforna a 180 i biscotti per circa 15 minuti



  • I biscotti saranno pronti quando avranno raggiunto un colore dorato 
  • Togli dal forno e sistema i biscotti ad asciugare sopra una griglia





I biscotti sono volutamente molto rustici ma da un sapore meraviglioso  e genuino !



Si conservano per qualche giorno chiusi in un barattolo ..se vi avanzano !




Un saluto a tutti , un grazie a queste due splendide creature , ai loro genitori ed un abbraccio a voi !

Silvia 
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