venerdì 9 novembre 2018

FOCACCINE VELOCI IN PADELLA


Nonostante faccia di lavoro la cassiera in un supermercato , due giorni su quattro dimentico di comprare il pane , oppure ne abbiamo così tanto in dispensa che mi devo reinventare panzanella , pappa al pomodoro , canederli , torte di pane , pizze di pane ..Insomma ormai ho sperimentato tutto.
Ho imparato a fare una bella scorta di pane fatto in casa nel congelatore , così che se proprio sono presa alla sprovvista , non faccio altro che aprire lo sportello e togliere il pane , tenerlo a temperatura ambiente per qualche ora ed il gioco è fatto.
Quando ho abbastanza tempo , raramente , sforno anche del pane in cassetta che è apprezzato soprattutto da mio figlio per le sue colazioni o merende .
Ci impasto semi , nocciole o semplicemente sforno un pan brioche senza esaltare troppo il sale o lo zucchero.
Stamani tra una faccenda e l'altra , con molta calma come mi accade ultimamente , prima di entrare al lavoro , ho pensato che non avevamo pane e istintivamente ho aperto lo sportello del frigo dietro il quale ho intravisto uno yogurt greco.
Allora ho pensato a quelle focaccine veloci da fare in padella , rivisitandole con della farina di grano Verna , del rosmarino fresco lavato dalla pioggia di questi ultimi giorni , e qualche chicco di sale grosso.
Perfetta colazione , merenda e pane per la nostra cena ..
Le ho imbottite con Pecorino fresco e capocollo toscano..una vera meraviglia !
Se volete potete farle in poco tempo con un eccellente risultato..

Le dedico alla mia amica Carla , che stasera dopo tante ore di lavoro ed una giornata dura , non ha esitato ad ascoltarmi , a darmi i suoi preziosi  ed affettuosi consigli ..e tra una parola e l'altra , la promessa che ci siamo fatte è che andremo presto insieme a mangiarci una trippa o un lampredotto in quel di Firenze splendente ! E questo dopo solo trent'anni di amicizia ..Capire che ancora abbiamo bisogno l'una dell'altra , è disarmante e sorprendente e mi aiuta ad apprezzare la vita . 


INGREDIENTI PER CIRCA DIECI FOCACCINE 

  • farina Manitoba , 150 g
  • farina grano Verna 150 g
  • yogurt greco , 100 g
  • acqua , 130 ml
  • sale , 1 cucchiaino
  • lievito per salati , mezzo cucchiaino
  • bicarbonato , mezzo cucchiaino
  • olio extra vergine di oliva , 2 cucchiai
  • sale grosso
  • rosmarino fresco 
  • formaggi e salumi misti


PROCEDIMENTO

  • Mescola le due farine con il lievito ed il bicarbonato
  • Aggiungi lo yogurt, l'acqua a temperatura ambiente e l'olio
  • Impasta bene fino a che il tutto sarà diventato omogeneo
  • Dall'impasto ricava circa dieci palline 
  • Ricopri le palline di impasto con della pellicola e lascia riposare almeno un'ora


  • Riprendi le palline di impasto trascorso il tempo previsto e stendile
  • Poni all'interno delle foglie fresche di rosmarino ripiega e stendi di nuovo , dando la forma ovale o rotonda 
  • Spargi con del sale grosso la superficie , e ancora qualche rametto di rosmarino
  • Scalda una padella antiaderente e cuoci le focacce 
  • Farcisci con dei buoni salumi e formaggi o con olio nuovo 



BUON APPETITO !


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giovedì 8 novembre 2018

MELANZANE "AMMOLLICATE"


Mi fa strano , come direbbe una delle mie migliori amiche , gironzolare nell'orto e trovare sotto le foglie ormai giallognole delle piante  , tre o quattro melanzane ancora sode  ,polpose e dal colore brillante .
Da un lato crescono vigorosi cardi e finocchi , cavoli di ogni razza e in fondo , rimasta ormai sola tra le piante estive , lei la melanzana che ancora riesce a stupirmi.
Raccolgo i frutti della pianta come se fossero preziose reliquie e capisco quanto valore aggiunto hanno per me gli ortaggi sotto casa .
Salgo le scale con un piccolo sacco fatto con il mio maglione, all'interno del quale sembro custodire un dono ambito.
Ed è così  
Il raccolto di oggi , un finocchio e tre melanzane .
Il primo olio lo abbiamo già portato a casa  e, come da usanza e consuetudine ogni sera , arrostisco del pane in forno e lo porto in tavola assieme all'oro verde e sale.
Come ogni anno passeremo la maggior parte delle sere di novembre a mangiare bruschetta o come la chiamiamo noi , la "fettunta"!
Insalata , formaggi , a volte delle fette di carne o del pesce la fettunta e verdura del nostro orto.
Non amo molto friggere , soprattutto in inverno , quando non potendo aprire le finestre l'odore dell'olio fritto penetra ovunque e mi disgusta .
Anche se , di inverno , queste giornate hanno davvero poco .
Ho ricordi di un novembre gelido e piovoso , di aria rarefatta , di sospiri mutati in nebbia che esce dalle labbra .
Di lenzuola umide che fumavano quando nonna metteva il braciere nel letto , di una camicia da notte di flanella che lasciava entrare troppo freddo alle ossa .
E dagli spiragli di una finestra , un vento che scuoteva gli ulivi e gli animi .
Il crepitio della legna che ardeva nel camino faceva compagnia  ,insieme alla luce che si spandeva per tutta la sala , figure ed ombre riflesse su ogni parete , i piedini scalzi che toccavano pavimenti gelidi .La sfida era arrivare prima di tutti davanti al fuoco a scaldare i corpi e i nostri  pensieri.
Puntualmente il nonno si alzava da letto e le sue sculacciate erano il caldo più naturale di cui potessimo godere !
Quindi , anziché parlare di caldarroste scoppiettanti o polente "formaggiose" eccomi qua a reinterpretare una ricetta , tipicamente Calabrese , scusandomi al solito con le cuoche del posto per gli errori e le differenze che avrò commesso.
Tu hai detto che era buona , gli occhi non hanno mentito , ci credo e posto la ricetta ..


Ho usato della torta al formaggio , ma in realtà la ricetta originale  prevede la mollica di pane !

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • melanzane , 2 lunghe 
  • pomodori pelati passati al mixer , 4
  • pane ,la sola mollica , 2 fette 
  • formaggio Pecorino grattugiato, 3 cucchiai 
  • cipolla rossa , 1
  • aglio , 1 spicchio
  • origano o basilico , menta fresca 
  • sale , peperoncino rosso
  • olio extra vergine di oliva 


PROCEDIMENTO

  • Lava e sbuccia le melanzane , falle a quadretti e ponile sotto sale per almeno trenta minuti
  • Sbuccia la cipolla e l'aglio e trascorso il tempo previsto , fai dorare entrambi in poco olio su un ampia casseruola antiaderente 
  • Lava le melanzane , scolale e aggiungile al soffritto
  • Aggiungi un poco di peperoncino e fai cuocere per una ventina di minuti , fino a che le verdure avranno preso un bel colore dorato
  • Aggiungi i pomodori , abbassa la fiamma e lascia cuocere almeno mezz'ora 
  • Se necessario metti un cucchiaio di acqua calda , sale e peperoncino.
  • Sbriciola una fetta di pane e mescola alla mollica , il formaggio grattugiato e l'origano o il basilico .
  • Aggiungi il mix di pane e formaggio alle melanzane , mescola e servi caldo in tavola con qualche fogliolina di menta fresca 
BUON APPETITO !




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mercoledì 7 novembre 2018

RISOTTO AL CASTELMAGNO E NOCCIOLE



Forse insieme alla torta di mele , alcuni  dei piatti che coccolano di più sono  un buon risotto, o una buona vellutata.
A differenza del babbo che ,non dico lo odiava , ma insomma lo temeva molto, io e te ci facciamo conquistare spesso dalla versatilità di un buon riso.
A volte va bene anche "in bianco", con solo poco del nostro olio nuovo ed una bella spolverata di Parmigiano .
Certi giorni , specie prima di andare a lavoro , è sufficiente questo , seguito da un bel piatto di verdure , crude o cotte.
Avevamo preso pochi giorni di ferie , tu volevi dedicarti alla raccolta delle olive , io alle cibarie.
In realtà la pioggia ha scombinato tutti i nostri programmi , ed allora non ci siamo persi d'animo.
Finalmente ho potuto vivere con lentezza , staccandomi dall'orologio ed assaporando ogni minuto della giornata .
Aprire gli occhi ed accorgermi che erano già le nove di mattina .., fare colazione con calma , dedicarmi alle cose che rimando di continuo  quando vado sempre di fretta e poi considerare che in realtà , faccio molto meno di quando sono al lavoro.
Svegliarmi alle sei del  mattino , mi da più carica e lucidità, sarà che con il passare degli anni si dorme meno e va bene così, sarà che quando ti rilassi scorre tutto con una lentezza che non mi appartiene .
Comunque ci siamo goduti di momenti solo nostri per esempio assaporando , con molto anticipo a parer mio  ,ma purtroppo non è così, i primi addobbi di Natale di qualche negozio che visitiamo almeno una volta all'anno.
Ci siamo regalati qualche oggettino per la nostra cucina , e anche dei buoni formaggi.
Li amo in maniera viscerale , anche se spesso cerco di farne a meno perché non sono propriamente indicati per una dieta sana a regime controllato.
Una volta ogni tanto però mi concedo un bel Pecorino fresco Toscano  , uno stagionato in foglie di vite al barolo , un Castelmagno, con il quale appunto fare un meraviglioso risotto che in pochi minuti e se chiudi gli occhi , ti fa sconfinare direttamente nella regione delle Langhe , dove tra boschi e vigneti l'Autunno è ancora più incisivo.
E come non unire le prelibatezze di questi stupendi territori ?


Un risotto quindi che vede protagonisti , formaggio Castel magno , nocciole e funghi ..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • Riso Carnaroli , 270 g
  • formaggio Castelmagno , 150 g
  • nocciole fresche , una decina 
  • funghi porcini surgelati , 100 g
  • aglio , uno spicchio 
  • brodo vegetale
  • olio extra vergine di olia
  • rosmarino , un rametto
  • burro , una noce


PROCEDIMENTO

  • In una casseruola antiaderente fai soffriggere l'aglio con poco olio , poi aggiungi i funghi
  • Lascia cuocere una decina di minuti , fino a che si saranno completamente scongelati
  • Aggiungi il riso e lascialo tostare bene
  • Bagna con il brodo vegetale e metti circa la metà del formaggio a pezzetti, copri e lascia cuocere a fiamma bassa 
  • Continua la cottura aggiungendo il brodo e a circa cinque minuti dalla cottura aggiungi le nocciole fatte a pezzetti , il rametto di rosmarino ed il restante Castelmagno grattugiato
  • Mescola bene e spegni il risotto
  • Aggiungi la noce di burro , fai mantecare e servi caldo 
BUON APPETITO !



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lunedì 5 novembre 2018

TORTA DI MELE CON LIMONCELLO E MIGLIO


L'ennesima torta di mele !
Morbida , con base di frolla , tenerina con pezzetti al suo interno , decorata con mele che sembrano essere fiori preziosi , alta  ,bassa , farcita di crema ..
L'ennesima torta di mele , ma stavolta leggermente diversa .
Non so se capita anche a voi , ma con tutte le torte  ,crostate , rotoli dolci , pasticceria mignon che passano sul web , io rimango sempre incantata davanti ad una torta di mele .
Che poi alla fine rappresenta , a parer mio , il modo più semplice e sano per accompagnare un caffè o una tazza di latte al mattino , un tè caldo nella merenda del pomeriggio , insomma il classico abbraccio di cui non possiamo fare a meno .
Certo alcune scenografie  di torte sono da pittore , ma per esempio io non amo il cake design o quelle torte coperte di panna , cioccolato , creme ..Magari poi tra qualche tempo mi troverete a postarla una torta di quel tipo.
E forse sarà anche giusto , perché se è vero che il tempo muta , è bene che anche noi cerchiamo di essere flessibili ad ogni cambiamento che ci impone , non la società , bensì la nostra mente !
Per esempio non avrei mai pensato di sfornare una torta di mele con al suo interno del miglio e del profumato limoncello ..semplice , semplice con pochissimo zucchero , senza burro e quindi presumo con un indice glicemico che può andar bene anche a chi è a controllato regime alimentare .
Il miglio decorticato è chiaramente dell'azienda DEL COLLE , il limoncello è di mia produzione e la farina ( pochissima...) è di riso , così che la torta possa essere mangiata anche dagli intolleranti al glutine !




INGREDIENTI PER UNA TORTA DI 24 CM DI DIAMETRO

  • latte intero , 500 ml
  • miele , 1 cucchiaio
  • limone , 1 solo la scorza 
  • miglio decorticato , 150 g
  • zucchero di canna , 40 g 
  • farina di riso (ma potete usare una qualsiasi altra farina ) 40 g
  • uova , 2 grandi
  • uvetta ammollata , 45 g
  • mandorle ,50 g
  • limoncello , 2 cucchiai
  • lievito per dolci , una bustina 
  • mele rosse , 2 medie 
  • zucchero a velo

PROCEDIMENTO

  • Scalda una  padella  antiaderente e fai tostare il miglio fino a quando senti che scoppietta .
  • Scalda il latte con il miele e la scorza di limone 
  • Quando il latte comincia il bollore , aggiungi il miglio e fallo cuocere piano piano fino a che non ha assorbito tutto il latte , almeno venti minuti 
  • Nel frattempo , imburra una teglia circolare a cerniera e infarinala , poi accendi il forno alla temperatura di 175°
  • Monta le uova con lo zucchero , poi aggiungi farina ,lievito  ,uvetta , mandorle e due cucchiai di limoncello.
  • Lavora velocemente , quindi metti anche il composto di miglio e latte 
  • Versa tutto nella teglia e sistema le fette di mela che avrai precedentemente tagliato e bagnato con un po' di succo di limone 
  • Cospargi di abbondante zucchero di canna 


  • Inforna alla temperatura di 180° e cuoci per circa 45 minuti .

  • Togli dal forno e lascia raffreddare , dopodiché cospargi con zucchero a velo 


BUON APPETITO !


E un dolce inizio settimana a tutti voi ..


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domenica 4 novembre 2018

PANNA COTTA AL CIOCCOLATO E NOCCIOLE



Fuori diluvia , dopo una giornata trascorsa nell'incertezza continua se tendere il telo per la raccolta delle olive o toglierlo del tutto.
Dieci timide gocce di pioggia , di corsa tutti giù dalle scale di legno rese scivolose dall'acqua , cappucci in testa e poi di nuovo un raggio di sole .
Nemmeno il cielo sopra Gargonza , la torre che sovrasta imponente il colle davanti alla mia piccola terrazza , sa più dirmi , come una volta , se minaccia pioggia o no.
Eh si perché qualche anno fa , bastava guardare semplicemente quel piccolo pezzetto di cielo ed eravamo in grado di fare pronostici migliori del meteo attuale.
Se in quel punto era grigio o nero , sicuramente dovevamo preparare gli ombrelli , se era chiaro potevamo scommettere che il sole sarebbe continuato a splendere .
Le olive sono cadute in quantità ingenti nei giorni scorsi , quando acqua e vento l'hanno fatta da padroni.
Ma nonostante questo prevediamo un bellissimo raccolto e noi fremiamo per mangiare la prima bruschetta con il nostro olio nuovo .
Sarà pizzichino ? Avrà quell'inconfondibile aroma che arricchisce ogni piatto ? Verde intenso?
Per noi è vita anche questa e anzi , trascorrere intere giornate nei campi tutti insieme è un po' come tornare bambina , anche se a quei tempi il freddo mi intorpidiva mani e piedi e facevo fatica ad essere serena .
Ma il convivio , così come lo intendo io , allargando il temine e non associandolo solo a quello di banchetto , a me è forse una delle cose che piace di più .
Come quando mi ritrovo con gli amici di sempre , o magari ad una cena assieme agli amici del mio "figlioccio" Francesco .


..e lui mi chiede di mostrare qualcosa alle sue amiche ospiti e nasce chissà perché uno dei migliori tiramisù..



Ed insieme a Kim , eccellente chef , natural foods e ayurveda lifestyle consultant , proviamo a trasmetterci amore e passione per la nostra cucina ..


La cucina , così diventa il mio regno , il mio luogo ideale dove tutto ha inizio , ma soprattutto la mia pace e serenità.
Non succede da molto , sicuramente da quando ci sei , e mi apprezzi , mi stimoli , mi inciti ad iscrivermi ad un corso all'Accademia del Gusto e sei capace di stare tre ore ad aspettarmi fuori in auto , e ti basta vedermi felice.
La cucina e l'amore ..di pari passo se si capiscono bene !Un  grande aiuto  questa  passione anche per esempio  nel riciclare qualsiasi cosa , come ho fatto con questa panna fresca troppo vicina alla scadenza..e ne è uscito un dessert meraviglioso !



INGREDIENTI PER DUE STAMPI DA MINI PLUMCAKE

  • panna fresca 500 ml
  • zucchero semolato 100 g
  • tavoletta cioccolato alle nocciole , 100 g (più 50 per il decoro)
  • gelatina in fogli , 8 g
  • granella di nocciole
  • latte due cucchiai
PROCEDIMENTO 

  • In un pentolino capiente scalda la panna a fiamma bassa poi aggiungi lo zucchero ed il cioccolato a pezzetti 
  • Mescola bene fino a che il cioccolato non si sarà amalgamato completamente alla panna
  • Intanto scalda i due cucchiai di latte e sciogli all'interno i fogli di gelatina dopo averli tenuti una decina di minuti in ammollo in acqua fredda ed averli strizzati bene
  • Quando la gelatina si sarà sciolta bene , aggiungila al composto di panna e cioccolato
  • Versa il composto in parti uguali sugli stampi e metti in frigorifero per almeno 6/8 ore 
  • Una volta che la panna cotta sarà addensata versala nel vassoio e decora con granella di nocciole e pezzi di cioccolato 
BUON APPETITO !


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giovedì 1 novembre 2018

INSALATA DI FAGIOLI BORLOTTI CON POLPO E CIPOLLA ROSSA



Quasi per una strana coincidenza ci siamo ritrovati attorno ad un tavolo , per una stupenda cena dalla mia amica Paola , o meglio Pauline come la chiamo io , senza neppure pensare che fosse la sera delle streghe,la notte di Halloween.
A questo mi riferivo quando parlavo di coincidenza .
Il fatto di ritrovarsi a cena è stato come sempre uno dei suoi gesti meravigliosi nei miei confronti ,lavoravo tutto il giorno e così ha pensato bene di farmi trovare tutto pronto.
Noi  ,i figli con i rispettivi fidanzati , una lunga tavola imbandita , l'odore di cene antiche sul fuoco e soprattutto l'elemento essenziale , tanta pace e voglia di trascorrere insieme un serata.
Un antipasto luculliano , seguito da tagliatelle al ragù di coniglio.
Credo che sia stato sopra il fuoco almeno sei o sette ore , altrimenti non avrebbe potuto prendere quel sapore , e poi roast beef , piselli ,  spinaci , un vino del sud che dire aromatizzato è davvero pochezza , e noi rimasti attorno a quel tavolo fino alle due di notte , quando basiti abbiamo guardato gli orologi e ci siamo resi conto , solo in quel momento , che il tempo era passato tanto velocemente da non accorgersene neppure.
Amo queste serate , fatte di genuinità , di sguardi veri che si toccano e riportano indietro nel tempo come a dire che , nonostante ne sia passato , non è cambiato niente .
Amo i figli delle mie amiche che mi accolgono festosi con abbracci e baci e mi parlano dei loro sogni , delle loro speranze , carichi di una fiducia e un ottimismo ormai a me sconosciuto.
Il tiramisù che avevo preparato non è risultato come le aspettative , così come l'amata Tarte Tatin , che Paola adora , ma che durante l'ultimo passaggio per la preparazione della pasta brisee, ha subito un piccolo incidente .
Avevo terminato la farina bianca ed allora ho usato quella Verna , ma ha reso l'impasto della brisèè molto più ruvido..
Paola ha detto che era buona lo stesso , io non sono rimasta soddisfatta.
Capita spesso che , cucinando in casa  riesco veramente a creare  dei capolavori , i quali però verosimilmente non sono tali quando li preparo per qualcun altro .
Che sia una sorta di stregoneria o ansia da prestazione ?
Non lo so sta di fatto che è così , ma siamo talmente legate con certe persone che azzardo sempre a portare tutto , con la condizione che se qualcosa risulta immangiabile lo buttiamo nella spazzatura .
L'amicizia , quella vera , è bella anche per queste cose così , senza tanti fronzoli ed affettazioni.
Ad esempio il polpo è una di quelle cose che generalmente cucino bene , ho imparato dalla compagna di mio suocero , nata all'Isola del Giglio che si cuoce con pochissima acqua e lo si fa la sera prima dell'uso , lasciandolo raffreddare nella pentola della cottura .
E da quando lo faccio risulta tenero e saporito.
Stessa procedura per i fagioli!
In ammollo otto dieci ore e poi in cottura magari come ho fatto questa volta , sulla pentola di coccio e a fuoco lento.

Ho utilizzato i fagioli borlotti Del Colle ( Del Colle ) che hanno mantenuto un bel colore ed un ottimo punto di cottura ..
Il connubio polpo e borlotti a noi è piaciuto tantissimo !



INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • Fagioli borlotti Del Colle Già lessati , 8 cucchiai circa 
  • Polpo già lessato , 1 medio grande 
  • cipolla rossa di Tropea , 1
  • Prezzemolo , un ciuffo
  • Sale , pepe nero
  • Olio extra vergine di oliva 
  • Limone 
PROCEDIMENTO

  • Lascia in ammollo tutta la notte dopo averli lavati bene i fagioli borlotti ed al mattino seguente sciacqua bene i fagioli mettili in una casseruola , meglio se  di coccio con aglio , salvia sale e pepe .
  • Copri tutto con acqua e lascia bollire piano piano per almeno due / tre ore , durante le quali dovrai togliere con un cucchiaio la schiuma che affiora in superficie
  • Cuoci l sera prima anche il polpo dopo averlo pulito
  • Sistemalo in una casseruola con solo mezzo bicchiere di acqua , fallo bollire piano e non toccarlo con i rebbi della forchetta.
  • Solo quando constaterai che sarà morbido , spegni la fiamma e copri con un coperchio lasciando raffreddare il polpo tutta la notte .
  • Quando entrambi gli ingredienti saranno cotti , sistemali in un'insalatiera dopo che avrai insaporito il polpo con sale e qualche goccia di limone 
  • Condisci con sale , pepe ,prezzemolo  olio extra vergine di oliva  e abbondante cipolla rossa di Tropea affettata.
  • Mescola bene con un cucchiaio e lascia ad insaporire almeno un paio d'ore , avendo cura di rigirare ogni tanto l'insalata 
  • Servi come antipasto o piatto unico 
BUON APPETITO !

Un grazie immenso a Del Colle , ed in particolare a Linda per la stima che contraccambio con tutto il cuore !




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martedì 30 ottobre 2018

PERE COTTE AL VINO ROSSO E MASCARPONE


Questa volta l'allerta meteo che leggo ogni giorno nel tabellone lungo la strada , aveva ragione .
A mezzogiorno , mentre alternavo lo sguardo tra gli occhi sgomenti dei pochi clienti che erano in negozio ed il piazzale esterno completamente ripulito dalle foglie grazie alle tremende folate di vento , improvvisamente si sono accesi tutti i lampioni , come di prassi  ,nel tardo pomeriggio invernale ..
Era l'ora in cui il sole dovrebbe essere al massimo della sua potenza , ma ad illuminare c'erano luci artificiali e fredde .
Un brivido lungo la schiena , e la raccomandazione ad ogni clienti di restare all'interno vicino a me e non uscire .
Come se qualcuno avesse aperto dei rubinetti sopra le nostre teste , quella che adesso tutti conosciamo come bomba d'acqua ha cominciato incessante , a ricordarci che siamo niente di fronte alla natura .
Questa natura che cambia , gira e  che ci sta mostrando una delle sue parti peggiori , dopo che per anni , secoli  ,abbiamo agito da padroni irrispettosi del suo tempo e dei suoi cicli..
Penso a Francesco , al mondo che dovrò lasciargli e , come a lui  ,a tutti coloro i quali si troveranno dentro ad  un Universo che sta cambiando.
Rientrando trovo tralci di rami , acqua che scorre lungo la strada sterrata, come se un fiume avesse preso il suo posto , ed un pensiero .. Tu ,che chissà quale cielo vedi..
Probabilmente tutti abbiamo contribuito in parte , chiaramente chi più e chi meno , a far si che la natura si ribelli.
Se penso  a me adesso , mi vedo abbastanza attenta .
A volte produco  in casa detersivi , uso saponi particolari , chiaramente faccio raccolta differenziata , cammino molto per non inquinare ..Ecco le auto per esempio.
Tre , quattro , cinque per ogni famiglia , metano , gasolio , benzina e posti di lavoro a centinaia di km da casa , non raggiungibili con mezzi comuni .
A questa cosa  hanno pensato aziende , che si fanno promotrici di battaglie contro plastica , additivi , conservanti ed aria inquinata ?
Babbo usava spesso ripetere una frase del grande ciclista fiorentino Bartali , che era solito polemizzare da buon Toscano e pronunciare "Gli è tutto da rifare "! 
Caro Bartali , non so esattamente  a cosa tu ti riferissi  già al tuo tempo , ma adesso la tua frase è più attuale che mai ..
Anzi non abbiamo più nemmeno tempo per pronunciarla , perché con non molto ottimismo  ma realisticamente credo che ci saranno poche cose da poter fare per tornare un passo indietro e resettare tutto quanto.
"Vorrei non avere nostalgia dei tempi difficili ,quando regnava la dignitosa povertà...
Le pere cotte nel vino sono un  dessert davvero semplice ma sorprendente , se accompagnate con mascarpone e ..



INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • pere Abate , 3
  • vino rosso , mezzo litro
  • chiodi di garofano , un cucchiaio
  • cannella , 1 stecca 
  • mascarpone , tre cucchiai
  • miele , 1 cucchiaio
  • 3 biscotti tipo Digestive
  • granella di nocciola
  • zucchero , 3 cucchiai


PROCEDIMENTO


  • Sbuccia le pere dopo averle lavate , ma lascia il picciolo 
  • Metti il vino dentro una casseruola dove le pere potranno stare bene in piedi per la cottura 
  • Aggiungi le pere , lo zucchero la cannella ed i chiodi di garofano
  • Fai cuocere per una quarantina di minuti , poi togli le pere delicatamente servendoti di due cucchiai e lasciale in un piatto a raffreddare 
  • Nel frattempo rimetti il vino sul fuoco e lascia addensare
  • Prepara una crema mescolando il mascarpone al miele 
  • Sistema su dei barattoli monoporzione il biscotto nel fondo
  • Poi copri il biscotto con la crema di mascarpone e la granella di nocciola 
  • Posiziona al centro la pera e poco prima di servire annaffia la pera con il vino divenuto quasi glassa 
  • Servi e gusta 


BUON APPETITO !

Ps...il mio pan coi Santi sta cuocendo in forno ..sono le undici di sera  e nonostante la stanchezza , queste sono le mie piccole grandi soddisfazioni..Se volete potete farlo anche voi seguendo la mia ricetta sul blog, vi allego qui il link (Pan dei Santi )




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sabato 27 ottobre 2018

CASTAGNACCIO , MA PER ME IL "BALDINO DEL BABBO"


Dopo un sabato interamente passato dietro ad una cassa a cercare di evitare il bip bip e farmi solo coinvolgere dai sorrisi dei clienti e dagli occhi meravigliosi dei bambini , il rientro a casa è ancora più incantato.
Il cartello che incontro vicino alla linea di arresto che mi impone di dare precedenza , stasera mi avvisava di un 'allerta per vento.
Quell'allerta scorrerà su quel video per qualche giorno ed io puntualmente mi soffermerò ad aspettare di vedere scorrere la data e capire a cosa si riferisce .
Tornerà l'ora solare e mamma si è raccomandata che io dorma di più , "Così almeno ti riposi..!".
Ho pensato che , situazione metereologica  permettendo , inizierà la raccolta delle olive .
Molti hanno già il loro olio nuovo sopra la tavola ed hanno consumato bruschette in quantità.
Noi non ci affrettiamo e come dice la mamma , si sono sempre raccolte e nelle piante non ci sono mai rimaste  .
Il correre e l'affannarsi di questa vita ha fatto si che attualmente nelle campagne , non appena finita la vendemmia ecco che inizia la raccolta delle olive.
E' vero ,il clima è molto cambiato in questi ultimi anni , ma sicuramente non sappiamo più aspettare , deve essere fatto tutto prima , tutto in fretta , ed è una gara a chi termina prima la coglitura , a chi ha avuto più olio, alla sfida della media di raccolta giornaliera ..
Non penso che al babbo , ai suoi pantaloni marroni di velluto a coste larghe .
La camicia color avorio ed un maglione leggermente lacero nei gomiti , poi un grosso giaccone verde ed un cappello.
Grosse calze di lana indossate per l'occasione e due mandarini nelle tasche da gustare in mezzo all'oliveto.
Poco prima che facesse sera , si affrettava a riportare le balle con le olive raccolte assieme allo zio nella "stanza delle olive " , caricandole sopra ad un rimorchio di un trattore panciuto e rumoroso, proprio lui che i trattori li vendeva agli altri!
Ed in quella stanza continuavamo il lavoro , come facciamo adesso , quando una volta pesate le balle sulla stadera , le rovesciavamo in appositi stoini di rete fitta e li , toglievamo tutte le foglie una ad una  .
E proprio nel  più bello , il babbo spariva e tornava dopo qualche minuto con la farina di castagne nella tasca , un cartoccio con del rigatino e a quel punto mi dileguavo anche io , perché volevo sedermi accanto a lui nella nostra cucina .
Il babbo non era tipo che cucinava , mai.
Ma come ho già avuto modo di raccontare c'erano quelle tre o quattro cose che erano solo sue specialità.
La nostra famiglia matriarcale lo aveva sempre coccolato , viziato , ma il sabato sera dopo la raccolta era come un rito che preparasse amatriciana e baldino (castagnaccio in  dialetto Aretino ).
La stufa a legna con il piano cottura che bruciava era come aspettasse la pentola di coccio dove soffriggeva il rigatino ed il forno con le sue larghe fauci era pronto per la teglia di baldino,
La sua ricetta era leggermente diversa , io vi propongo quella che ho appena fatto.
Questo dolce tipicamente toscano , non prevede l'uso dello zucchero ,perché la farina che si usa dovrebbe essere di ottima qualità e quindi avere già di per se un aroma dolce e gradevole  !




INGREDIENTI PER UNA TEGLIA DI 24 CM DI DIAMETRO

  • farina di castagne , 500 g 
  • acqua 800 ml
  • mandorle affettate due bei cucchiai
  • noci , 2 cucchiai
  • uvetta , 2 cucchiai
  • rosmarino , un rametto
  • olio extra vergine di oliva 
  • sale un pizzico
  • vinsanto o marsala , mezza tazzina 



PROCEDIMENTO

  • Setaccia la farina in una casseruola abbastanza ampia , poi aggiungi piano piano il quantitativo di acqua e mescola con una frusta fino a quando il composto non avrà più grumi 
  • Metti a bagno nel vinsanto l'uvetta
  • Scalda il forno a 180°
  • Trita grossolanamente le noci
  • Aggiungi al composto di farina ed acqua , le mandorle affettate lasciandone un po' da parte , le noci , un cucchiaio di olio e qualche ago di rosmarino, poi il sale e l'uvetta 
  • Ungi la teglia  e versa il composto


  • Spolvera con le restanti mandorle affettate , aghi di rosmarino ed un filo di olio


  • Passa in forno caldo per circa trenta minuti fino a quando la superficie non sarà scura e avrà formato le tipiche rughe 
  • Gusta tiepido freddo 



Grazie babbo , anche per tutti i ricordi che mi hai lasciato , 
un abbraccio a tutti voi,

Silvia



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venerdì 26 ottobre 2018

DITA DELLE STREGHE HALLOWEEN E L'IDEA DI CHEFCLUB !


Mi piace pensare che la sera di Halloween gli amici , non solo bambini , si radunino attorno ad un tavolo e tutti assieme con un buon mangiare , un buon vino e tante risate scaccino le streghe della notte ..
Come antipasto simpatico e velocissimo , potrei consigliarvi queste dita delle streghe salate da servire con del pomodoro o ketchup.
La ricetta è presa da Chefclub un sito web dove potete trovare ricette corredate da immagini , video , tutte innovative e reinterpretate ..date un'occhiata (Chefclub..)

Intanto vi spiego come fare le dita delle streghe !




INGREDIENTI PER DIECI DITA




  • pasta brisee, 1 rotolo
  • wurstel piccoli, 10
  • formaggio filante , mezzo panetto
  • mandorle , una quindicina
  • pomodoro o ketchup, una tazza

PROCEDURA


  • Con un coltello affilato , procura un taglio ai wurstel longitudinalmente lasciando intero il wurstel intero
  • Taglia il formaggio filante in piccole strisce , lunghe poco meno del wurstel e vai ad inserirle nel taglio del wurstel


  • Fai delle strisce di circa due cm circa  di larghezza con la pasta brisee, lunghe quanto la lunghezza della pasta stessa ed avvolgile attorno al wurstel




  • Appena terminato di avvolgere tutti i wurstel ricopri una teglia con carta da forno e sistema i wurstel che cuocerai in forno caldo a 190° per circa 40 minuti, regolati in base al colore

  • Sistema in una estremità la mandorla per conferire l'idea dell'unghia , tieni qualche mandorla in serbo perché  in cottura qualcuna andrà persa.
Togli e bagna  nel pomodoro o se preferisci ketchup !

BUON APPETITO !


Grazie Chefclub, l'idea in più per le tue riccette originali ! ! (Chefclub )





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