lunedì 19 novembre 2018

CANNELLONI DI COTTO E RISO ,GRATINATI IN FORNO


Quando abbiamo amici a cena , non amo particolarmente lasciare la tavola mentre siamo tutti seduti assieme perché magari la pasta è cotta e devo scolarla .
Quindi cerco sempre delle soluzioni alternative  , per avere tutto abbastanza pronto quando gli amici arrivano e vogliamo goderci ogni momento insieme .
Il primo piatto , comodissimo a mio avviso per eccellenza è la classica lasagna , puoi cucinarla prima e mentre assapori gli antipasti , metterla a riscaldare in forno e continuare nel frattempo a gustare cibo e sorseggiare vino.
Ultimamente però , per scelta e mancanza di tempo , non cucino quasi mai ragù di carne .
A me piace quello che sta lì a bollire lentamente per diverse ore , magari sul piano della stufa a legna della mamma , dove anche se per qualcuno sembra inverosimile e strano , ogni piatto acquista un sapore particolare, magari dentro ad un consumato tegame di coccio..
Ed allora ripiego su altre cose , una polenta pasticciata , una torta salata con verdure e questi cannoli , nati da una foto vista nel web , ma chiaramente rivisitati a modo mio.


Ci piacciono tanto , sono molto veloci da cucinare e , insomma provateli e fatemi sapere ! 
Intanto via in cucina , carta e penna prendete appunti ..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • prosciutto cotto , 6 fette
  • riso , 120 g
  • formaggio tipo taleggio , pecorino morbido , 100 g
  • mozzarella , 90 g
  • besciamella 4/5 cucchiai  (besciamella)
  • formaggio grana grattugiato , 2 cucchiai
  • olio extra vergine di oliva , 3/4 cucchiai
  • trito di pistacchi , 2 cucchiai
  • sale , pepe
PROCEDIMENTO

  • Cuoci il riso in acqua bollente per circa 15 minuti o segui le indicazioni di tempo nella confezione, poi scolalo 
  • In una larga casseruola , metti l'olio , il formaggio , il riso e scalda amalgamando bene il tutto 
  • Spegni la fiamma ed aggiungi i pezzetti di mozzarella e due cucchiai di besciamella densa
  • Stendi le fette  di cotto sopra ad un tagliere , deponi su ognuna di esse un cucchiaio di composto riso e formaggi , arrotola e sistema in una teglia precedentemente oliata 
  • Termina il cotto ed il riso riempiendo la teglia 
  • Passa sopra i cannoli di prosciutto cotto la restante besciamella , un filo di olio ed il grana grattugiato
  • Spolvera con il trito di pistacchi ed inforna


  • Cuoci a 190° in forno ventilato fino a che la superficie non avrà formato una crosticina 
  • Servi caldo 
BUON APPETITO !



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domenica 18 novembre 2018

CHEESE CAKE FARCITA AI MARRON GLACE



Mi devo fermare qualche giorno  , a volte , per recuperare energia e pensieri.
Lascio foto , blog , cucina e mi crogiolo nelle mie solitudini.
I miei momenti , così come li chiamo , fatti di una padella con verdure piccanti , niente di bello da vedere  o fotografare , vita vera , quella da vivere .
Si perde la realtà , per cercare di imprimere dentro un cellulare o una fotocamera momenti di vita vera .
La gara alla foto più bella , alla presentazione più bella , ai follower più fedeli , ma poi ..che cosa  ho mangiato ? 
Non me lo ricordo più.
Un corso all'Accademia del Gusto che mi hai regalato , mi sta permettendo di passare serate bellissime , mettere assieme la mia passione culinaria , pizze stratosferiche fatte cercando di comprendere gli impasti , gente bellissima con la quale ci guardiamo negli occhi .
Riscoprire le persone , un gruppo che si sta affiatando sempre di più .
Dalla prima sera , sguardi sfuggenti , poche parole , ad ora , il clima è mutato e quando usciamo ci diciamo felici , alla prossima!
Sono stra felice di vivere questi momenti , che mi hanno fatto capire ancora una volta che , circondandomi di persone e guardarne gli occhi , ascoltarne la voce , le intonazioni è davvero tutta un'altra cosa che dialogare attraverso uno schermo .
La sensazione di quando arriva un messaggio e lo si interpreta davvero male ..sparita !
Ho davanti due occhi , e posso capire ancor prima che la bocca emetta un suono che cosa intendano dire .
Ho amici con i quali trascorrere delle serate , di quelle che piacciono a noi .
Persone semplici tutte del nostro stampo ,avrebbe detto il nonno , con le quali condividiamo sane cene allietate da buon vino , e problemi simili , pensieri all'unisono ,drammi comuni e gioie inaspettate .
Siamo andati a dormire alle due di notte , del resto era sabato sera , un sabato che non precedeva una domenica lavorativa , amici meravigliosi , tante risate e promesse mantenute .
Mi hai chiesto di cucinare un piatto Catanzarese dopo qualche antipasto , e per dessert hai scelto una cheese cake con i marron glacé quelli che ti piacciono tanto e che metteresti anche dentro ad un ragù.
Oggi è ancora più buono di ieri ..



INGREDIENTI PER UNA CHEESE CAKE DA 24 CM

PER LA BASE 

  • Biscotti Digestive integrali , 200 g
  • Burro leggermente salato , 100 g


PER LA CREMA

  • Mascarpone , g 500
  • Formaggio Philadelphia , 300
  • 1 cucchiaio di panna liquida 
  • Zucchero semolato , 3 cucchiai
  • Colla di pesce , 12 g

PER LA GLASSA 

  • Crema di marroni spalmabile , 1 vasetto
  • Marron glacé , circa una dozzina
  • Zucchero a velo 
  • Marsala , 1 cucchiaio
  • Zucchero , un cucchiaino 
  • Colla di pesce  6 g





PROCEDIMENTO

  • Trita i biscotti con un mixer , fai scaldare il burro e quando è diventato liquido aggiungilo ai biscotti ,disponi il composto così ottenuto all'interno di una teglia apribile foderata di carta da forno, livellando bene con il dorso di un cucchiaio.Riponi in frigo
  • Metti a bagno in acqua fredda i primi 12 g di colla di pesce , poi scalda la panna e sciogli al suo interno la colla di pesce ben strizzata .
  • Amalgama bene i formaggi con lo zucchero e unisci la panna liquida dove hai sciolto la colla di pesce 
  • Riprendi la teglia in frigo e versa il composto di formaggi sopra lo strato di biscotti , cercando di livellare uniformemente .
  • Lascia raffreddare almeno due ore 
  • Prepara nel frattempo la glassa di marroni :metti a bagno la colla di pesce , fai scaldare il cucchiaio di Marsala con lo zucchero poi aggiungi la confettura di castagne o crema di marroni 
  • Quando sarà abbastanza calda unisci la colla di pesce ben strizzata e mescola bene fino a che non si sarà completamente sciolta 
  • Lascia intiepidire e poi versa sopra la cheese cake 
  • Livella di nuovo e lascia raffreddare in frigo almeno un 'ora per permettere di solidificarsi
  • Togli la cheese cake e decora con i marron glacé e zucchero a velo 


BUON APPETITO !

..e un dolce abbraccio a tutti ,
Silvia 


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domenica 11 novembre 2018

PATATE DOLCI E CARCIOFI IN TEGLIA AL PECORINO


Ed è in concomitanza alla raccolta delle olive che scatta in me la voglia di accostarmi ancora di più alla natura .
Sarà che amo la terra , le giornate all'aperto , le chiacchiere tra gli olivi , i pranzi attorno al tavolo lungo della mamma che prepara pranzi da cerimonia ..(quando invece , dovremmo mangiare direttamente nel campo ).
Lo abbiamo fatto lo scorso anno , pane , salumi , formaggi ,vino, cantucci e vinsanto .
Seduti nelle pietre ammassate lungo i pendii dei campi , i teli stesi al sole ad aspettare che avessimo finito di pranzare  ed i sacchetti adibiti al trasporto della spazzatura di tutti i colori .
Mi dispiace non poter essere più collaborativa come vorrei , ma soltanto il contatto con la natura mi ritempra e mi rifornisce le giuste energie per affrontare un' altra settimana .
L'oro verde scendeva lento stasera , tra il rumore di tramogge e presse di alluminio .
Tante le persone , con il raccolto della giornata , al frantoio , e noi tutti insieme a controllare tutto il percorso dell'oliva .
Da piccolo frutto a goccia preziosa .
Ho ricordato le fredde serate nel vecchio frantoio dove il babbo portava le olive.
Una piccola stufa a legna nella stanza accanto odorante di olio , serviva oltre che a scaldare l'ambiente ad arrostire di continuo le fette di pane .
A qualsiasi ora ci fossimo recati con il babbo , c'erano sempre persone con il loro piatto rigorosamente non di plastica , e le fette di pane croccanti con olio nuovo aglio e sale .Il bicchiere colmo di vino rosso , e la caffetteria sul piano della stufa.
C'erano convivialità e familiarità.
La raccolta avveniva più tardi rispetto ad ora tanto che spesso l'olio veniva prodotto fino a dopo Natale .
Il babbo , portava sempre panettone , pandoro e pacco di caffè.
Qualche volta veniva cotta anche carne , salsicce , bistecche ,mentre  la polpa delle olive messa su appositi stoini rotondi , stivati in una specie di torchio ,  stava per ore pressata  con dei giri di vite da uomini "buffi" e grandi lavoratori ai quali i pantaloni stavano in piedi per inerzia da quanto erano intrisi di grasso.
Enormi montagne di sansa sostavano  fuori , appoggiate alle mura del frantoio. Spesso incrementavano il fuoco nella stufa e venivano  usate al posto della legna ..Puntualmente dopo una giornata o un pomeriggio trascorso al frantoio , mi ammalavo di tonsillite . Entusiasta di tutto quello che vedevo , non facevo che correre tra fuori e dentro , con uno sbalzo termico indescrivibile e senza chiaramente aver cura di indossare o togliere il cappotto !
Anche l'olio sembrava avere un altro sapore .
Ho trovato delle patate dolci , quelle americane , insieme ai carciofi credo siano le cose , dopo la bruschetta , con le quali gustare l'olio novello in maniera eccellente .
Ho provato questa teglia aggiungendo del buon pecorino toscano..



INGREDIENTI  PER UNA TEGLIA DA 20 CM

  • carciofi  , 3  
  • patate dolci 3
  • pecorino toscano 150 g 
  • sale , pepe , timo 
  • olio extravergine di oliva novello
PROCEDIMENTO

  • Lessa i carciofi dopo aver tolto le foglie esterne ed averli fatti a pezzetti più o meno uguali
  • In un altra casseruola lessa le patate dopo averle lavate bene , ma senza aver tolto la buccia
  • Lascia entrambe le verdure "al dente " e falle asciugare bene 
  • Prendi una teglia e rivestila con carta da forno 
  • Comincia a tagliare le patate a fettine e a rivestire la teglia partendo con le patate dall'esterno verso l'interno
  • Alterna le verdure e ogni tanto metti il  formaggio a pezzetti e grattugiato  .
  • Aggiusta di sale , pepe nero e timo 
  • Ungi bene il tutto con dell'olio nuovo ed inforna a 180° per una mezzora circa almeno fino a quando il formaggio sarà gratinato 
  • Sforna e servi caldo con del pane arrostito cosparso di olio 




BUON APPETITO !



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sabato 10 novembre 2018

CREME CARAMEL IN MINIATURA


Abbiamo parlato di passione con un amica ,quella  che preferisce attendere qualche minuto con il carrello del supermercato sotto le braccia e fare la fila per venire a trovarmi nella mia cassa . 
Così come fanno molti clienti .
Qualcuno grida  " Guardi che aperta anche l'altra cassa " ma taluni abituali  del sabato sera , restano impalati ad aspettare che sia il loro turno.
Si guardano attorno come gli studenti dei banchi in prima fila in attesa che il professore li chiami interrogati .
Ed io penso che non esiste soddisfazione più grande che ricevere tanto affetto dai miei clienti .
Ho amato da morire il mio lavoro , poi per una serie di circostanze , ho dovuto fare delle scelte , e sinceramente adesso la motivazione è praticamente inesistente , a meno che ... Non chiudo gli occhi e rivedo la piccola bimba che mi porta il disegno di una corona o un fiore preso nei giardini del centro .
O perché no , l'anziano solo che viene ogni giorno a comprare poche cose e aspetta che gli apra la busta e gli dia il resto direttamente nella tasca della camicia , tanto gli tremano le mani .
La signora che mi racconta felice  , che il nipote "l'ha messa su Internet mentre piantava un albero di susino ", la ragazza giovane che mi guarda con gli occhi impauriti indossando una bandana in testa certamente non perché va di moda .
Ma stasera ho davvero avuto un crollo emotivo , quando una cliente , costretta in carrozzina da una rara malattia , accompagnata dalla figlia , ha preteso di essere sistemata accanto alla mia sedia mentre la figlia si faceva fare il conto nella cassa davanti da una collega .
L'ho abbracciata forte , ho ricordato tutte le volte che in tanti anni mi  ha dispensato  consigli e parole dolci , confortanti  ,ed un nodo alla gola mi ha impedito per un attimo di respirare .
Ho versato  una lacrima che non sono riuscita a trattenere  ,calda  ,che inumidendomi la guancia ho cercato di asciugare con la mano ma prima che facessi il gesto , una piccola manina mi ha donato una  salvietta ed i clienti in fila sono rimasti in un rispettoso silenzio per qualche minuto .Ho pensato che stavo peccando di professionalità, ma poi mi sono detta che non mi importava un bel niente .
Ecco  a volte mi sento come una privilegiata ad avere un'enorme sensibilità , altre maledico chi mi ha fatto così.
Se penso che  è come è portarsi il peso dei mali altrui sulle spalle , mi chiedo , quanto ancora  potrò.
Osservo il mondo intorno , per certi aspetti indifferente , veloce , affannato .
Penso che uno dei miei vantaggi , uno dei pochi del mio lavoro , è cercare di trasmettere amore.  .
Non ho mai pensato di essere una perfetta dispensatrice di affetto , ma l'enorme attenzione che ricevo dai miei clienti , mi convince del  contrario . 
E questo è un bellissimo aspetto della vita . 
Stasera un signora si è scusata con me perché lei ed il marito erano in disordine , visto che avevano appena terminato la raccolta delle olive ..
Li ho guardati bene negli occhi ..
Niente scuse signora , io amo le persone semplici come lei , quelle che non si costruiscono , che non vivono di lussi effimeri e di felicità surreali , mi piacciono le sue mani che sanno di terra , di fatica , adoro i suoi occhi stanchi , dove a quest'ora , dopo nove ore di lavoro in questa cassa , mi specchio con i miei e ci riconosciamo ..
E quindi anche un creme caramel che ti preparo in piccole porzioni , rappresenta una festa per noi ed il nostro sabato  , senza pretese e voglia di niente , se non di noi..


INGREDIENTI PER UNO STAMPO DA 20 CM CIRCA O UNA DECINA DI PICCOLI STAMPI

  • Latte intero , 500 ml
  • uva intere 3
  • tuorlo d'uovo, 1
  • zucchero semolato , 110 g
  • vanillina
  • polvere di liquirizia (se vi piace  ...) 1 cucchiaino
PER IL CARAMELLO

  • Zucchero semolato 200 g
  • acqua, 2 cucchiai circa 
  • succo di limone , 1 cucchiaio

PROCEDIMENTO

  • Fai scaldare il latte con la vanillina e la polvere di liquirizia , se ti piace , fino alla sua ebollizione 
  • Mescola bene , poi spegni e lascia riposare , intanto prepara il caramello
  • In una casseruola antiaderente versa le dosi di zucchero , limone ed acqua 
  • Fai cuocere senza mescolare , (ma sposta con i manici la casseruola ogni tanto..)
  • Quando il caramello sarà di colore scuro , trasferiscilo subito negli stampini piccoli o in uno grande 


  • Lavora le uova ed il tuorlo con lo zucchero 
  • Aggiungi il latte ormai quasi freddo e continua a mescolare 
  • Versa il composto negli stampini o nello stampo grande 
  • Metti su una teglia dove avrai inserito acqua 
  • Inforna a 160° per circa un'ora e mezza o comunque fino a quando vedrai che il composto si sarà addensato , un 'ora se userai gli stampini monoporzione
  • Sforna e lascia raffreddare e poi passa in frigo fino al momento di servire
  • Servi dopo aver capovolto nei piatti, con del cioccolato e granella di nocciola, spolverando tutto di zucchero a velo 


BUON APPETITO !
Un caro abbraccio, 
Silvia 
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venerdì 9 novembre 2018

FOCACCINE VELOCI IN PADELLA


Nonostante faccia di lavoro la cassiera in un supermercato , due giorni su quattro dimentico di comprare il pane , oppure ne abbiamo così tanto in dispensa che mi devo reinventare panzanella , pappa al pomodoro , canederli , torte di pane , pizze di pane ..Insomma ormai ho sperimentato tutto.
Ho imparato a fare una bella scorta di pane fatto in casa nel congelatore , così che se proprio sono presa alla sprovvista , non faccio altro che aprire lo sportello e togliere il pane , tenerlo a temperatura ambiente per qualche ora ed il gioco è fatto.
Quando ho abbastanza tempo , raramente , sforno anche del pane in cassetta che è apprezzato soprattutto da mio figlio per le sue colazioni o merende .
Ci impasto semi , nocciole o semplicemente sforno un pan brioche senza esaltare troppo il sale o lo zucchero.
Stamani tra una faccenda e l'altra , con molta calma come mi accade ultimamente , prima di entrare al lavoro , ho pensato che non avevamo pane e istintivamente ho aperto lo sportello del frigo dietro il quale ho intravisto uno yogurt greco.
Allora ho pensato a quelle focaccine veloci da fare in padella , rivisitandole con della farina di grano Verna , del rosmarino fresco lavato dalla pioggia di questi ultimi giorni , e qualche chicco di sale grosso.
Perfetta colazione , merenda e pane per la nostra cena ..
Le ho imbottite con Pecorino fresco e capocollo toscano..una vera meraviglia !
Se volete potete farle in poco tempo con un eccellente risultato..

Le dedico alla mia amica Carla , che stasera dopo tante ore di lavoro ed una giornata dura , non ha esitato ad ascoltarmi , a darmi i suoi preziosi  ed affettuosi consigli ..e tra una parola e l'altra , la promessa che ci siamo fatte è che andremo presto insieme a mangiarci una trippa o un lampredotto in quel di Firenze splendente ! E questo dopo solo trent'anni di amicizia ..Capire che ancora abbiamo bisogno l'una dell'altra , è disarmante e sorprendente e mi aiuta ad apprezzare la vita . 


INGREDIENTI PER CIRCA DIECI FOCACCINE 

  • farina Manitoba , 150 g
  • farina grano Verna 150 g
  • yogurt greco , 100 g
  • acqua , 130 ml
  • sale , 1 cucchiaino
  • lievito per salati , mezzo cucchiaino
  • bicarbonato , mezzo cucchiaino
  • olio extra vergine di oliva , 2 cucchiai
  • sale grosso
  • rosmarino fresco 
  • formaggi e salumi misti


PROCEDIMENTO

  • Mescola le due farine con il lievito ed il bicarbonato
  • Aggiungi lo yogurt, l'acqua a temperatura ambiente e l'olio
  • Impasta bene fino a che il tutto sarà diventato omogeneo
  • Dall'impasto ricava circa dieci palline 
  • Ricopri le palline di impasto con della pellicola e lascia riposare almeno un'ora


  • Riprendi le palline di impasto trascorso il tempo previsto e stendile
  • Poni all'interno delle foglie fresche di rosmarino ripiega e stendi di nuovo , dando la forma ovale o rotonda 
  • Spargi con del sale grosso la superficie , e ancora qualche rametto di rosmarino
  • Scalda una padella antiaderente e cuoci le focacce 
  • Farcisci con dei buoni salumi e formaggi o con olio nuovo 



BUON APPETITO !


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giovedì 8 novembre 2018

MELANZANE "AMMOLLICATE"


Mi fa strano , come direbbe una delle mie migliori amiche , gironzolare nell'orto e trovare sotto le foglie ormai giallognole delle piante  , tre o quattro melanzane ancora sode  ,polpose e dal colore brillante .
Da un lato crescono vigorosi cardi e finocchi , cavoli di ogni razza e in fondo , rimasta ormai sola tra le piante estive , lei la melanzana che ancora riesce a stupirmi.
Raccolgo i frutti della pianta come se fossero preziose reliquie e capisco quanto valore aggiunto hanno per me gli ortaggi sotto casa .
Salgo le scale con un piccolo sacco fatto con il mio maglione, all'interno del quale sembro custodire un dono ambito.
Ed è così  
Il raccolto di oggi , un finocchio e tre melanzane .
Il primo olio lo abbiamo già portato a casa  e, come da usanza e consuetudine ogni sera , arrostisco del pane in forno e lo porto in tavola assieme all'oro verde e sale.
Come ogni anno passeremo la maggior parte delle sere di novembre a mangiare bruschetta o come la chiamiamo noi , la "fettunta"!
Insalata , formaggi , a volte delle fette di carne o del pesce la fettunta e verdura del nostro orto.
Non amo molto friggere , soprattutto in inverno , quando non potendo aprire le finestre l'odore dell'olio fritto penetra ovunque e mi disgusta .
Anche se , di inverno , queste giornate hanno davvero poco .
Ho ricordi di un novembre gelido e piovoso , di aria rarefatta , di sospiri mutati in nebbia che esce dalle labbra .
Di lenzuola umide che fumavano quando nonna metteva il braciere nel letto , di una camicia da notte di flanella che lasciava entrare troppo freddo alle ossa .
E dagli spiragli di una finestra , un vento che scuoteva gli ulivi e gli animi .
Il crepitio della legna che ardeva nel camino faceva compagnia  ,insieme alla luce che si spandeva per tutta la sala , figure ed ombre riflesse su ogni parete , i piedini scalzi che toccavano pavimenti gelidi .La sfida era arrivare prima di tutti davanti al fuoco a scaldare i corpi e i nostri  pensieri.
Puntualmente il nonno si alzava da letto e le sue sculacciate erano il caldo più naturale di cui potessimo godere !
Quindi , anziché parlare di caldarroste scoppiettanti o polente "formaggiose" eccomi qua a reinterpretare una ricetta , tipicamente Calabrese , scusandomi al solito con le cuoche del posto per gli errori e le differenze che avrò commesso.
Tu hai detto che era buona , gli occhi non hanno mentito , ci credo e posto la ricetta ..


Ho usato della torta al formaggio , ma in realtà la ricetta originale  prevede la mollica di pane !

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • melanzane , 2 lunghe 
  • pomodori pelati passati al mixer , 4
  • pane ,la sola mollica , 2 fette 
  • formaggio Pecorino grattugiato, 3 cucchiai 
  • cipolla rossa , 1
  • aglio , 1 spicchio
  • origano o basilico , menta fresca 
  • sale , peperoncino rosso
  • olio extra vergine di oliva 


PROCEDIMENTO

  • Lava e sbuccia le melanzane , falle a quadretti e ponile sotto sale per almeno trenta minuti
  • Sbuccia la cipolla e l'aglio e trascorso il tempo previsto , fai dorare entrambi in poco olio su un ampia casseruola antiaderente 
  • Lava le melanzane , scolale e aggiungile al soffritto
  • Aggiungi un poco di peperoncino e fai cuocere per una ventina di minuti , fino a che le verdure avranno preso un bel colore dorato
  • Aggiungi i pomodori , abbassa la fiamma e lascia cuocere almeno mezz'ora 
  • Se necessario metti un cucchiaio di acqua calda , sale e peperoncino.
  • Sbriciola una fetta di pane e mescola alla mollica , il formaggio grattugiato e l'origano o il basilico .
  • Aggiungi il mix di pane e formaggio alle melanzane , mescola e servi caldo in tavola con qualche fogliolina di menta fresca 
BUON APPETITO !




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mercoledì 7 novembre 2018

RISOTTO AL CASTELMAGNO E NOCCIOLE



Forse insieme alla torta di mele , alcuni  dei piatti che coccolano di più sono  un buon risotto, o una buona vellutata.
A differenza del babbo che ,non dico lo odiava , ma insomma lo temeva molto, io e te ci facciamo conquistare spesso dalla versatilità di un buon riso.
A volte va bene anche "in bianco", con solo poco del nostro olio nuovo ed una bella spolverata di Parmigiano .
Certi giorni , specie prima di andare a lavoro , è sufficiente questo , seguito da un bel piatto di verdure , crude o cotte.
Avevamo preso pochi giorni di ferie , tu volevi dedicarti alla raccolta delle olive , io alle cibarie.
In realtà la pioggia ha scombinato tutti i nostri programmi , ed allora non ci siamo persi d'animo.
Finalmente ho potuto vivere con lentezza , staccandomi dall'orologio ed assaporando ogni minuto della giornata .
Aprire gli occhi ed accorgermi che erano già le nove di mattina .., fare colazione con calma , dedicarmi alle cose che rimando di continuo  quando vado sempre di fretta e poi considerare che in realtà , faccio molto meno di quando sono al lavoro.
Svegliarmi alle sei del  mattino , mi da più carica e lucidità, sarà che con il passare degli anni si dorme meno e va bene così, sarà che quando ti rilassi scorre tutto con una lentezza che non mi appartiene .
Comunque ci siamo goduti di momenti solo nostri per esempio assaporando , con molto anticipo a parer mio  ,ma purtroppo non è così, i primi addobbi di Natale di qualche negozio che visitiamo almeno una volta all'anno.
Ci siamo regalati qualche oggettino per la nostra cucina , e anche dei buoni formaggi.
Li amo in maniera viscerale , anche se spesso cerco di farne a meno perché non sono propriamente indicati per una dieta sana a regime controllato.
Una volta ogni tanto però mi concedo un bel Pecorino fresco Toscano  , uno stagionato in foglie di vite al barolo , un Castelmagno, con il quale appunto fare un meraviglioso risotto che in pochi minuti e se chiudi gli occhi , ti fa sconfinare direttamente nella regione delle Langhe , dove tra boschi e vigneti l'Autunno è ancora più incisivo.
E come non unire le prelibatezze di questi stupendi territori ?


Un risotto quindi che vede protagonisti , formaggio Castel magno , nocciole e funghi ..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • Riso Carnaroli , 270 g
  • formaggio Castelmagno , 150 g
  • nocciole fresche , una decina 
  • funghi porcini surgelati , 100 g
  • aglio , uno spicchio 
  • brodo vegetale
  • olio extra vergine di olia
  • rosmarino , un rametto
  • burro , una noce


PROCEDIMENTO

  • In una casseruola antiaderente fai soffriggere l'aglio con poco olio , poi aggiungi i funghi
  • Lascia cuocere una decina di minuti , fino a che si saranno completamente scongelati
  • Aggiungi il riso e lascialo tostare bene
  • Bagna con il brodo vegetale e metti circa la metà del formaggio a pezzetti, copri e lascia cuocere a fiamma bassa 
  • Continua la cottura aggiungendo il brodo e a circa cinque minuti dalla cottura aggiungi le nocciole fatte a pezzetti , il rametto di rosmarino ed il restante Castelmagno grattugiato
  • Mescola bene e spegni il risotto
  • Aggiungi la noce di burro , fai mantecare e servi caldo 
BUON APPETITO !



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lunedì 5 novembre 2018

TORTA DI MELE CON LIMONCELLO E MIGLIO


L'ennesima torta di mele !
Morbida , con base di frolla , tenerina con pezzetti al suo interno , decorata con mele che sembrano essere fiori preziosi , alta  ,bassa , farcita di crema ..
L'ennesima torta di mele , ma stavolta leggermente diversa .
Non so se capita anche a voi , ma con tutte le torte  ,crostate , rotoli dolci , pasticceria mignon che passano sul web , io rimango sempre incantata davanti ad una torta di mele .
Che poi alla fine rappresenta , a parer mio , il modo più semplice e sano per accompagnare un caffè o una tazza di latte al mattino , un tè caldo nella merenda del pomeriggio , insomma il classico abbraccio di cui non possiamo fare a meno .
Certo alcune scenografie  di torte sono da pittore , ma per esempio io non amo il cake design o quelle torte coperte di panna , cioccolato , creme ..Magari poi tra qualche tempo mi troverete a postarla una torta di quel tipo.
E forse sarà anche giusto , perché se è vero che il tempo muta , è bene che anche noi cerchiamo di essere flessibili ad ogni cambiamento che ci impone , non la società , bensì la nostra mente !
Per esempio non avrei mai pensato di sfornare una torta di mele con al suo interno del miglio e del profumato limoncello ..semplice , semplice con pochissimo zucchero , senza burro e quindi presumo con un indice glicemico che può andar bene anche a chi è a controllato regime alimentare .
Il miglio decorticato è chiaramente dell'azienda DEL COLLE , il limoncello è di mia produzione e la farina ( pochissima...) è di riso , così che la torta possa essere mangiata anche dagli intolleranti al glutine !




INGREDIENTI PER UNA TORTA DI 24 CM DI DIAMETRO

  • latte intero , 500 ml
  • miele , 1 cucchiaio
  • limone , 1 solo la scorza 
  • miglio decorticato , 150 g
  • zucchero di canna , 40 g 
  • farina di riso (ma potete usare una qualsiasi altra farina ) 40 g
  • uova , 2 grandi
  • uvetta ammollata , 45 g
  • mandorle ,50 g
  • limoncello , 2 cucchiai
  • lievito per dolci , una bustina 
  • mele rosse , 2 medie 
  • zucchero a velo

PROCEDIMENTO

  • Scalda una  padella  antiaderente e fai tostare il miglio fino a quando senti che scoppietta .
  • Scalda il latte con il miele e la scorza di limone 
  • Quando il latte comincia il bollore , aggiungi il miglio e fallo cuocere piano piano fino a che non ha assorbito tutto il latte , almeno venti minuti 
  • Nel frattempo , imburra una teglia circolare a cerniera e infarinala , poi accendi il forno alla temperatura di 175°
  • Monta le uova con lo zucchero , poi aggiungi farina ,lievito  ,uvetta , mandorle e due cucchiai di limoncello.
  • Lavora velocemente , quindi metti anche il composto di miglio e latte 
  • Versa tutto nella teglia e sistema le fette di mela che avrai precedentemente tagliato e bagnato con un po' di succo di limone 
  • Cospargi di abbondante zucchero di canna 


  • Inforna alla temperatura di 180° e cuoci per circa 45 minuti .

  • Togli dal forno e lascia raffreddare , dopodiché cospargi con zucchero a velo 


BUON APPETITO !


E un dolce inizio settimana a tutti voi ..


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domenica 4 novembre 2018

PANNA COTTA AL CIOCCOLATO E NOCCIOLE



Fuori diluvia , dopo una giornata trascorsa nell'incertezza continua se tendere il telo per la raccolta delle olive o toglierlo del tutto.
Dieci timide gocce di pioggia , di corsa tutti giù dalle scale di legno rese scivolose dall'acqua , cappucci in testa e poi di nuovo un raggio di sole .
Nemmeno il cielo sopra Gargonza , la torre che sovrasta imponente il colle davanti alla mia piccola terrazza , sa più dirmi , come una volta , se minaccia pioggia o no.
Eh si perché qualche anno fa , bastava guardare semplicemente quel piccolo pezzetto di cielo ed eravamo in grado di fare pronostici migliori del meteo attuale.
Se in quel punto era grigio o nero , sicuramente dovevamo preparare gli ombrelli , se era chiaro potevamo scommettere che il sole sarebbe continuato a splendere .
Le olive sono cadute in quantità ingenti nei giorni scorsi , quando acqua e vento l'hanno fatta da padroni.
Ma nonostante questo prevediamo un bellissimo raccolto e noi fremiamo per mangiare la prima bruschetta con il nostro olio nuovo .
Sarà pizzichino ? Avrà quell'inconfondibile aroma che arricchisce ogni piatto ? Verde intenso?
Per noi è vita anche questa e anzi , trascorrere intere giornate nei campi tutti insieme è un po' come tornare bambina , anche se a quei tempi il freddo mi intorpidiva mani e piedi e facevo fatica ad essere serena .
Ma il convivio , così come lo intendo io , allargando il temine e non associandolo solo a quello di banchetto , a me è forse una delle cose che piace di più .
Come quando mi ritrovo con gli amici di sempre , o magari ad una cena assieme agli amici del mio "figlioccio" Francesco .


..e lui mi chiede di mostrare qualcosa alle sue amiche ospiti e nasce chissà perché uno dei migliori tiramisù..



Ed insieme a Kim , eccellente chef , natural foods e ayurveda lifestyle consultant , proviamo a trasmetterci amore e passione per la nostra cucina ..


La cucina , così diventa il mio regno , il mio luogo ideale dove tutto ha inizio , ma soprattutto la mia pace e serenità.
Non succede da molto , sicuramente da quando ci sei , e mi apprezzi , mi stimoli , mi inciti ad iscrivermi ad un corso all'Accademia del Gusto e sei capace di stare tre ore ad aspettarmi fuori in auto , e ti basta vedermi felice.
La cucina e l'amore ..di pari passo se si capiscono bene !Un  grande aiuto  questa  passione anche per esempio  nel riciclare qualsiasi cosa , come ho fatto con questa panna fresca troppo vicina alla scadenza..e ne è uscito un dessert meraviglioso !



INGREDIENTI PER DUE STAMPI DA MINI PLUMCAKE

  • panna fresca 500 ml
  • zucchero semolato 100 g
  • tavoletta cioccolato alle nocciole , 100 g (più 50 per il decoro)
  • gelatina in fogli , 8 g
  • granella di nocciole
  • latte due cucchiai
PROCEDIMENTO 

  • In un pentolino capiente scalda la panna a fiamma bassa poi aggiungi lo zucchero ed il cioccolato a pezzetti 
  • Mescola bene fino a che il cioccolato non si sarà amalgamato completamente alla panna
  • Intanto scalda i due cucchiai di latte e sciogli all'interno i fogli di gelatina dopo averli tenuti una decina di minuti in ammollo in acqua fredda ed averli strizzati bene
  • Quando la gelatina si sarà sciolta bene , aggiungila al composto di panna e cioccolato
  • Versa il composto in parti uguali sugli stampi e metti in frigorifero per almeno 6/8 ore 
  • Una volta che la panna cotta sarà addensata versala nel vassoio e decora con granella di nocciole e pezzi di cioccolato 
BUON APPETITO !


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giovedì 1 novembre 2018

INSALATA DI FAGIOLI BORLOTTI CON POLPO E CIPOLLA ROSSA



Quasi per una strana coincidenza ci siamo ritrovati attorno ad un tavolo , per una stupenda cena dalla mia amica Paola , o meglio Pauline come la chiamo io , senza neppure pensare che fosse la sera delle streghe,la notte di Halloween.
A questo mi riferivo quando parlavo di coincidenza .
Il fatto di ritrovarsi a cena è stato come sempre uno dei suoi gesti meravigliosi nei miei confronti ,lavoravo tutto il giorno e così ha pensato bene di farmi trovare tutto pronto.
Noi  ,i figli con i rispettivi fidanzati , una lunga tavola imbandita , l'odore di cene antiche sul fuoco e soprattutto l'elemento essenziale , tanta pace e voglia di trascorrere insieme un serata.
Un antipasto luculliano , seguito da tagliatelle al ragù di coniglio.
Credo che sia stato sopra il fuoco almeno sei o sette ore , altrimenti non avrebbe potuto prendere quel sapore , e poi roast beef , piselli ,  spinaci , un vino del sud che dire aromatizzato è davvero pochezza , e noi rimasti attorno a quel tavolo fino alle due di notte , quando basiti abbiamo guardato gli orologi e ci siamo resi conto , solo in quel momento , che il tempo era passato tanto velocemente da non accorgersene neppure.
Amo queste serate , fatte di genuinità , di sguardi veri che si toccano e riportano indietro nel tempo come a dire che , nonostante ne sia passato , non è cambiato niente .
Amo i figli delle mie amiche che mi accolgono festosi con abbracci e baci e mi parlano dei loro sogni , delle loro speranze , carichi di una fiducia e un ottimismo ormai a me sconosciuto.
Il tiramisù che avevo preparato non è risultato come le aspettative , così come l'amata Tarte Tatin , che Paola adora , ma che durante l'ultimo passaggio per la preparazione della pasta brisee, ha subito un piccolo incidente .
Avevo terminato la farina bianca ed allora ho usato quella Verna , ma ha reso l'impasto della brisèè molto più ruvido..
Paola ha detto che era buona lo stesso , io non sono rimasta soddisfatta.
Capita spesso che , cucinando in casa  riesco veramente a creare  dei capolavori , i quali però verosimilmente non sono tali quando li preparo per qualcun altro .
Che sia una sorta di stregoneria o ansia da prestazione ?
Non lo so sta di fatto che è così , ma siamo talmente legate con certe persone che azzardo sempre a portare tutto , con la condizione che se qualcosa risulta immangiabile lo buttiamo nella spazzatura .
L'amicizia , quella vera , è bella anche per queste cose così , senza tanti fronzoli ed affettazioni.
Ad esempio il polpo è una di quelle cose che generalmente cucino bene , ho imparato dalla compagna di mio suocero , nata all'Isola del Giglio che si cuoce con pochissima acqua e lo si fa la sera prima dell'uso , lasciandolo raffreddare nella pentola della cottura .
E da quando lo faccio risulta tenero e saporito.
Stessa procedura per i fagioli!
In ammollo otto dieci ore e poi in cottura magari come ho fatto questa volta , sulla pentola di coccio e a fuoco lento.

Ho utilizzato i fagioli borlotti Del Colle ( Del Colle ) che hanno mantenuto un bel colore ed un ottimo punto di cottura ..
Il connubio polpo e borlotti a noi è piaciuto tantissimo !



INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • Fagioli borlotti Del Colle Già lessati , 8 cucchiai circa 
  • Polpo già lessato , 1 medio grande 
  • cipolla rossa di Tropea , 1
  • Prezzemolo , un ciuffo
  • Sale , pepe nero
  • Olio extra vergine di oliva 
  • Limone 
PROCEDIMENTO

  • Lascia in ammollo tutta la notte dopo averli lavati bene i fagioli borlotti ed al mattino seguente sciacqua bene i fagioli mettili in una casseruola , meglio se  di coccio con aglio , salvia sale e pepe .
  • Copri tutto con acqua e lascia bollire piano piano per almeno due / tre ore , durante le quali dovrai togliere con un cucchiaio la schiuma che affiora in superficie
  • Cuoci l sera prima anche il polpo dopo averlo pulito
  • Sistemalo in una casseruola con solo mezzo bicchiere di acqua , fallo bollire piano e non toccarlo con i rebbi della forchetta.
  • Solo quando constaterai che sarà morbido , spegni la fiamma e copri con un coperchio lasciando raffreddare il polpo tutta la notte .
  • Quando entrambi gli ingredienti saranno cotti , sistemali in un'insalatiera dopo che avrai insaporito il polpo con sale e qualche goccia di limone 
  • Condisci con sale , pepe ,prezzemolo  olio extra vergine di oliva  e abbondante cipolla rossa di Tropea affettata.
  • Mescola bene con un cucchiaio e lascia ad insaporire almeno un paio d'ore , avendo cura di rigirare ogni tanto l'insalata 
  • Servi come antipasto o piatto unico 
BUON APPETITO !

Un grazie immenso a Del Colle , ed in particolare a Linda per la stima che contraccambio con tutto il cuore !




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