domenica 17 marzo 2019

FRITTELLE DI SAN GIUSEPPE


San Giuseppe "frittellaio" è alle porte , mancano due giorni .
Mi piacerebbe non dover mai rinunciare alle tradizioni , e come tradizione vuole , con poco anticipo oggi ho cucinato le frittelle !
La frittura mi terrorizza , soprattutto  l'odore che pervade la sale e la cucina ..
Ma ho acceso tante candele e spalancato le finestre di prima mattina .
E , cosa non da poco , nel pomeriggio hai raccolte le ultime foglie di cavolo nero nel nostro orto , e  avendo dovuto cuocerle , l'odore acre che emanavano in  cottura , ha fatto si che quello della frittura scomparisse completamente .
Quindi nuova accensione di tutte le candele profumate e finestre aperte con conseguente perdita del tepore che la cara stufa a legna aveva prodotto con tanta passione ed impegno.
Ieri sera sono tornata tardi dal lavoro ma dopo cena "ho messo su il riso" per le frittelle , per far si che oggi le avremmo potute mangiare assieme a mia sorella , mamma e mio nipote .
Nonna Marianna , lo faceva sempre il giorno prima della frittura , ed io ricalco le sue tradizioni..
Il termine " mettere su " nasce con lei che improvvisamente si allontanava dal tavolo e con la sua lenta precisione cercava la pentola tonda e panciuta , la riempiva per tre quarti di latte e uno di acqua , e alla nostra domanda "Nonna che cucini ?"
"Non cucino..! Metto su il riso ! Domani è San Giuseppe !"
Quando ero piccola quel giorno si celebrava come un qualsiasi giorno di festa , e nel condominio era molto comune , suonarsi il campanello e scambiarsi ognuno il proprio vassoietto di frittelle appena fatte !


Ho seguito , come ogni anno , alla lettera la ricetta della nonna , ma ho variato la farina ..



Perdonatemi se non elencherò la perfetta grammatura degli ingredienti , ma così come faceva nonna , per fare queste frittelle vado un po' a spanna e ad esperienza usando misure calcolate sul cucchiaio e l'occhio !



INGREDIENTI PER UNA SESSANTINA DI FRITTELLE 

  • riso originario , 250 g
  • latte scremato , un litro
  • baccello di vaniglia , 1
  • zucchero semolato per la cottura , due cucchiai
  • buccia grattugiata di un arancio
  • uova , tre
  • zucchero semolato , 2
  • farina di farro , 2/3 cucchiai
  • lievito vanigliato per dolci , mezza bustina 
  • olio per la frittura , un litro e mezzo

La sera prima della frittura cuoci  il riso nel latte nel quale avrai  messo il baccello di vaniglia e due cucchiai di  zucchero.
Cuoci fino a che il riso avrà assorbito tutto il liquido.Copri e lascia fino al giorno dopo.

PROCEDIMENTO
  • Riprendi il riso cotto della sera prima , mescolalo bene e metti i tuorli delle uova .
  • Amalgama bene , poi aggiungi i due cucchiai di zucchero , la buccia dell'arancia grattugiata , e i cucchiai di farina di farro.
  • Nel frattempo metti a scaldare l'olio in una casseruola a bordi abbastanza alti e prepara due piatti , uno con carta assorbente e l'altro con lo zucchero semolato
  • Monta a neve ben ferma gli albumi , metti il lievito nell'impasto di riso e infine aggiungi le chiare d'uovo montate a neve 
  • Quando l'olio ha raggiunto la temperatura comincia a friggere le frittelle aiutandoti con due cucchiai , prendendo poco impasto e cercando di dare la forma sferica 
  • Mentre friggono le frittelle devono girarsi su se stesse
  • Togli le frittelle dall'olio e passale ad asciugare nella carta assorbente , poi trasferiscile nel piatto con lo zucchero e lasciale rotolare 
  • I tempi sono abbastanza frenetici tra veloce frittura scolatura inzuccheramento... Ma i risultati ti ripagheranno della fatica !


BUON APPETITO E BUONA FESTA DEL PAPA' A TUTTI ..

A te babbo , ovunque tu sia , manchi da far male...


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sabato 16 marzo 2019

VERDURE MISTE IN TEGLIA


Un piccolo problema al braccio quest'anno mi e ci ha costretti ad abbandonare l'idea di coltivare il nostro tanto amato orto.
E per me questo è fonte di dolore , non poter prendere il mio piccolo cesto di vimini e riempirlo con tante verdure dai mille colori..
Le tenere carote arancio , i verdi piselli , le fave dai loro fiori bianchi e petali sottili , i rossi pomodori maturi..
E' altre sì vero che sicuramente i nostri vicini , non ci faranno certo sentire la mancanza di verdure genuine , di quelle che hanno tutte un' altro sapore rispetto a  quelle esposte nei banchi dei supermercati.
Credo anche che , se la primavera non porterà con se piogge abbondanti , avremo scarsità di acqua tanto che sarà opportuno non sprecarne nemmeno una goccia .
Come per ritemprarmi a  volte , dopo aver sceso le scale di casa faccio un giro in quel piccolo appezzamento di terreno e guardo i cavoli sfioriti , due piccoli cardi ancora incartati e due o tre piante di fragole che non ho ben capito che intenzioni abbiano per la prossima stagione .
Un piccolo cavolfiore , miracolo della terra , qualche avanzo di verdura in frigo , una stufa con il forno a legna e la teglia rivestita di carta da forno.
Dimenticatevi poi di averla in cottura , lasciatela a bassa temperatura ed apprezzerete un contorno semplice e buonissimo..




INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • Cavolfiore , 1 piccolo 
  • carote , tre medie 
  • patate , 2 medie 
  • cipolle rosse ,2 
  • olio extra vergine di oliva 
  • sale , pepe nero
  • origano



PROCEDIMENTO

  • Lava bene tutta la verdura , poi rivesti la teglia con un foglio di carta da forno 
  • Sbuccia anche le patate e le carote con un pelapatate 
  • Conserva anche qualche foglia di cavolfiore 
  • Fai a pezzi le verdure (tranne il cavolfiore ) e mescolale in una ciotola , aggiungi sale , pepe ed origano
  • Disponi in ordine sparso nella teglia poi aggiungi anche il cavolfiore (mescolandolo  avrebbero sofferto le cimette..)
  • Ungi bene con olio e metti a cuocere in forno a calore moderato , 160° per circa un'ora 
  • Testa con una forchetta la morbidezza della carota trascorso il tempo di cottura , e alza il calore lasciando che la verdura si colori un po' in superficie 
  • Servi dopo aver regolato di sale e pepe 


BUON APPETITO ...! e buon fine settimana


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giovedì 14 marzo 2019

PASTA PANCETTA PROVOLA E CIME DI RAPA





Le ruote , la mia pasta tanto amata , che nonna mi serviva una volta alla settimana ,condite  con burro e una bella spolverata di pepe nero appena macinato , con il piccolo macinino in alluminio talmente usato che ormai non aveva più niente della sua forma originale .
Penso alla mia gioia davanti a quel piatto di pasta ... E' già , era sufficiente un piatto di pasta con del burro fresco .
Penso al sacrificio , quello della nonna , e di tutte le donne come lei , costrette a cucirsi un paio di mutande nelle ultime pezze di stoffa di una camicia da notte ormai usurata e  lacera .
 Adesso ci lamentiamo , non siamo più capaci di fare sacrifici , siamo di malumore se la domenica restiamo  a casa , dichiariamo che facciamo una vita inutile se settimanalmente non usciamo a cena fuori ed abbiamo frigo , dispensa , congelatore e cantina pieni di cibo.
Io e la mia amica Carla , proprio oggi ci siamo guardate negli occhi e confidate che , se la salute mi avesse assistito un poco di più , avrei avuto voglia , onore e coraggio di trovarmi tante cose da fare oltre al lavoro di sempre , per portare qualche soldo in più in casa e sentirmi utile , ma soprattutto abbiamo convenuto che migliaia di donne e uomini sono impegnati a fare anche tre lavori pur di sostenere con dignità la propria famiglia .Che gente con le p..e hai concluso ed io ho sorriso di gusto !
C'è stato un tempo che sferruzzavo a maglia e mi pagavano sette mila lire per un maglione , ne consegnavo uno al giorno alla proprietaria del negozio e allo stesso tempo , accudivo un bambino che dormiva nel passeggino posizionato davanti alla mia sedia , ed avendo le mani impegnate gli facevo la ninna nanna con un piede  ,spingendo la carrozzina  avanti e indietro .
Poi cucivo qualche scarpa di pelle e andavo a dormire così esausta che la notte credo non aver riuscito mai neppure a sognare .
La nonna mi preparava le sue ruote , io mi sentivo felice indossando uno dei due maglioni con i quali trascorrevo un inverno.
Il babbo brontolava , non voleva che mi sacrificassi tanto e non capiva perché tanto lavoro.
Alla fine della scuola superiore , gli chiesi come regalo di promozione , un coniglio femmina con una gabbia.
Ricordo ancora i suoi occhi stupiti.
Arrivai ad avere anche quaranta conigli e non avevo neppure venti anni.
Non sto parlando di centinaia di anni fa .
Sto parlando di me della mia giovinezza , delle mie mani che profumavano e ancora adesso lo fanno , di dignità , consunte  ,screpolate , con le dita storte ..
Ma che piacere avere avuto l'onore di essermela sempre cavata..



Io le mie ruote le ho un po' arricchite , ma con poco...
Avanzi di cime di rapa saltate in padella , pancetta e come fare mancare la mia onnipresente provola ..


INGREDIENTI PER DUE PERSONE

  • pasta di semola , formato ruote o quello che preferite , 160 g
  • cime di rapa , 2 cucchiai
  • pancetta , 150 g 
  • provola silana , 100 g
  • formaggio grana grattugiato , un cucchiaio
  • aglio 
  •  sale ,peperoncino
  • olio extra vergine di oliva 

PROCEDIMENTO

  • Dopo averle bollite  ,scola bene le cime di rapa e ripassale in padella con olio ed aglio (questo nel caso tu non abbia come nel mio caso degli avanzi...)
  • Taglia la pancetta in piccoli pezzi , scalda un cucchiaio di olio con uno spicchio di aglio e peperoncino,  aggiungi la pancetta , falla soffriggere qualche minuto durante il quale provvederai alla cottura della pasta 
  • Cuoci le ruote al dente poi scolale e tuffale nell olio con la pancetta , aggiungi le cime di rapa ed amalgama ben il tutto 
  • Metti anche la provola e spolvera di grana 
  • Fai saltare la pasta con il condimento  , poi spegni la fiamma copri la casseruola e lascia riposare qualche minuto 
  • Servi calda 


BUON APPETITO !
                                                   
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lunedì 11 marzo 2019

INDIVIA ARROSTO


L'indivia è una di quelle insalate che ho sempre consumato raramente .
Curiosa , l'acquistavo dal banco frigo del supermercato , per il magnifico aspetto giallo e bianco , sempre pronto al consumo in qualsiasi momento .
Gran bella cosa avere nel cassetto una verdura sempre pronta e reperibile .
Non appena marcisce  una piccola parte di foglia , ecco che in pochissimo tempo è da buttare nell'umido , ed il suo colore si tramuta in un marroncino putrefatto tanto brutto da guardare parimenti a quanto è bello in condizioni sane .
Quando mio cugino francese ce l'ha fatta conoscere , ero davvero piccola ed affascinata dalla storia della sua coltivazione -
Infatti la leggenda del contadino di Bruxelles   che dimenticò le radici delle  piantine nella cantina buia , mi ha perseguitato per molto tempo , e ho spesso lasciato volutamente piccoli oggetti neri  nello scaffale della cantina buia , con la speranza che diventassero bianchi come le foglie dell'insalata Belga .
In realtà , ho capito da grande che l'indivia , l'asparago bianco , ed altri ortaggi , devono il loro candore alla coltivazione in assenza di luce.
E che l'indivia ha molte proprietà nutrizionali ma un sapore leggermente amaro che in casa non viene apprezzato granché, ma ho scoperto che le sue foglie hanno la forte caratteristica  di assorbire gli aromi di altri cibi.
Quindi oltre che condita come una normale insalata , è buonissima se cotta assieme ad acciuga olive nere ed aglio per esempio , o ingrediente della pizza sostituta della nobile scarola , o ancora come ho cucinato io , arrosto con pancetta e provola ..


Accompagnata da questi ingredienti ed infornata con un bel filo di olio si trasforma in un piatto ricco e gustoso da considerare praticamente pasto quasi  completo , data la presenza di tutti questi nutrienti .

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • Indivia belga , 3 cespi
  • pancetta affumicata , 100 g
  • provola , 100 g 
  • sale 
  • peperoncino
  • olio extra vergine di oliva 
  • timo
PROCEDIMENTO

  • Lava bene la verdura poi dividila a metà in senso longitudinale e lasciala asciugare sopra ad un panno  
  • Nel frattempo soffriggi in pochissimo olio la pancetta precedentemente tagliata in piccoli pezzetti 
  • Poco prima di togliere la pancetta dal fuoco , aggiungici piccoli pezzetti di peperoncino
  • Disponi l'insalata sulla teglia da forno rivestita di carta , aggiustala di sale 
  • Apri leggermente i cespi con le mani e con un cucchiaio disponi la pancetta ovunque
  • Scalda il forno a 180° ed inforna 
  • Fai cuocere la verdura per circa quaranta minuti poi estrai la teglia e cospargi l'insalata con la provola tagliata in piccoli pezzi e foglioline di timo.
  • Ungi se necessario con poco olio e regola di sale 
  • Servi calda 


BUON APPETITO !


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giovedì 7 marzo 2019

ORECCHIETTE MISTO MARE E COLLINA

Diciamo che domenica  è stata la nostra prima giornata inaugurale della stagione che ci riporta alle lunghe giornate di sole e di luce , a contemplare a tratti  , un mare calmo e dai colori quasi estivi.
La spiaggia già abbastanza gremita di gente , qualcuno addirittura a maniche corte a dispetto del mio piumino invernale , i calci  dei  bambini dati al pallone nel prato adiacente al mare , ed  intere famiglie riunite sopra un plaid con accanto ceste e borse per il  loro primo pic nic.
Mio suocero e la sua compagna hanno il privilegio di affacciarsi dal loro terrazzo ed ammirare il mare , le navi che percorrono sempre la stessa tratta che le conduce alla vicina Isola d'Elba .
Il clima mite , il suono delle stesse navi ed il verso dei gabbiani , capaci di rubarti anche il cibo sopra la tavola di legno nel terrazzo.
Ed il cibo è qualcosa di sublime in queste zone .
Siamo vicino al Golfo di Baratti , un 'altro scorcio splendido della mia Toscana , e nessun ristoratore di queste zone ci ha mai deluso.
E' consuetudine che mio suocero e la sua compagna ci facciano conoscere ogni volta un luogo diverso , ne abbiamo girati molti ormai , Populonia , Baratti , San Vincenzo , Castiglioncello , Venturina , la stessa Piombino che  ultimamente sono riuscita ad apprezzare  molto.
Le persone hanno la mente aperta , molto meno conformisti che nel nostro piccolo paese , ti accolgono come se ti conoscessero da sempre e non ti fanno mai il quarto grado o i raggi x , o comunque non così sfacciatamente  come dove abitiamo noi .
In centro tanti negozi dove trovi di tutto , un centro che si alimenta di gente sempre ma in particolare nella stagione turistica che però a differenza della grande città è a misura d'uomo .
La stupenda terrazza con il faro negli scogli , le calette nascoste , e la spiaggia di uno dei Parchi più belli della zona ,la Sterpaia.
Il tutto sempre annaffiato da buon vino e da tante persone interessanti !
A volte ci provo a ricreare atmosfere , sapori , prendo nota con lo sguardo i pensieri..
Ho cucinato queste orecchiette .
Le abbiamo apprezzate molto, ero titubante . Ho mescolato sapori appartenenti al mare , con quelli tipici della mia collina .
Un risultato eccellente .





INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • pasta di semola formato orecchiette , 180 g circa 
  • frutti di mare , vongole e cozze sgusciate , 300 g circa
  • seppie e calamari , 200 g 
  • pancetta fresca 150 g
  • pomodorini pachino , una decina
  • grana grattugiato , 2 cucchiai
  • cipolla bianca 1
  • vino bianco , mezzo bicchiere
  • sale , peperoncino 
  • olio extra vergine di oliva 
  • timo o basilico fresco
PROCEDIMENTO

  • Sbuccia la cipolla e affettala sottilmente , pulisci bene il pesce e taglia a fettuccine seppie e calamari
  • Lava vongole e cozze , fai a dadini la pancetta e lascia riscaldare l'olio in un abbondante casseruola
  • Aggiungi all'olio la pancetta e lascia soffriggere dolcemente poi aggiungi seppia , calamari e fai cuocere una mezz'ora 
  • Metti anche i frutti di mare sgusciati e bagna con il mezzo bicchiere di vino
  • Mentre il vino evapora prepara l'acqua per la cottura delle orecchiette , e quando bolle aggiungi sale e pasta .Fai cuocere per il tempo indicato sulla confezione
  • Aggiungi i pomodorini al pesce e pancetta poi regola di sale e peperoncino
  • Scola la pasta e tuffala nel sugo appena preparato , fai saltare due o tre minuti e aggiungi il grana , mescola bene continua sopra il gas per un minuto a mescolare poi servi con abbondante erba aromatica .



Per sentito dire , non avevo mai provato accostamenti spinti di carne pesce , formaggio ..mi sbagliavo e ne ho avuta la conferma , ecco perchè bisogna aprire sempre la mente  !


BUON APPETITO ...e fatemi sapere !
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venerdì 1 marzo 2019

LA MATTONELLA ALLA NUTELLA E MASCARPONE

Ed è così che anche stasera ho cucinato un dolcino..
Oggi non ti avevo mai visto , ci siamo salutati presto , ognuno al suo lavoro , ognuno all'altra vita , in attesa che la sera ritorniamo alla nostra .
E tra una corsa all'uscita del lavoro , la fila dal medico , un pezzo di pizza rossa mangiato al volo è trascorso gran parte del pomeriggio , senza che programmassi niente o avessi idea di un minimo di cena da preparare.
Però il mascarpone stava scadendo nel frigo , e non ho più nessuna voglia di buttare via il cibo nella spazzatura  .
La mia amica Cri , aveva condiviso qualche giorno fa nel suo profilo social una ricetta che ho guardato più approfonditamente di altre .
E quando lo faccio è perché il livello di interesse è maggiore rispetto agli altri , per cui ho voluto riproporre alla mia maniera questa "mattonellina" alla Nutella , facile e veloce .
Semifreddo ?
Dolcetto ?
Buonissimo avete decretato tu e Franci , a questo punto quello che è non importa , cucino per rendervi le serate migliori..e forse anche le giornate .



INGREDIENTI

  • Biscotti tipo Oro Saiwa , 250 g
  • Mascarpone 250 g
  • Nutella , 3 cucchiai
  • Caffè , 2 tazzine 
  • Mandorle in lamelle 
  • Zucchero a velo


PROCEDIMENTO

  • In una ciotola mescola il mascarpone con la Nutella e amalgama bene 
  • Prendi un biscotto e spalmalo con il composto poi uniscilo ad un altro biscotto come un sandwich
  • Prepara il caffè 
  • Bagna ciascun biscotto composto con il caffè , rigirandolo velocemente all'interno della ciotola , poi spalma ancora una superficie con il composto ed "incolla" un altro biscotto
  • Sistema i primi biscotti sopra ad un vassoio , poi procedi a bagnare tutti gli altri biscotti continuando a spalmare una superficie con il composto che farà da collante 
  • Appena terminato  ,il tutto assemblato, avrà forma di mattonella 

  • A questo punto cospargi tutta la superficie della "mattonella" con la crema avanzata , livella bene la superficie superiore ed  i lati poi cospargi con le lamelle di mandorle 
  • Metti in congelatore per almeno una mezz'ora 
  • Togli il dolce dal freezer e spolvera di zucchero a velo 

Servi praticando tagli trasversali !

BUON APPETITO E...
buon fine settimana a tutti voi !

Silvia
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giovedì 28 febbraio 2019

TORTINI DI CARCIOFO E RICOTTA SU LETTO DI PECORINO

Riesco a postare nel mio blog sempre di meno , con  mio grande rammarico e dispiacere.
Non che non cucini , sebbene molto di meno rispetto a prima , ma la mia lotta contro il tempo è sempre più che mai attuale .
Avevo sperato che "crescendo" , la lentezza avrebbe preso il sopravvento nella mia vita .
Invece spesso mi ritrovo nel letto la sera , senza nemmeno essermi accorta di aver superato un altra giornata ..
Ed allora ho pensato di lasciare il mio amato blog , forse l'unica cosa della quale posso fare a meno.
Poi mi chiedo ..ma è proprio così?
Devo obbligatoriamente passare gran parte della giornata al lavoro , devo obbligatoriamente camminare per tenere attiva la mia muscolatura , devo obbligatoriamente tenere in ordine per quel che posso la casa , curarmi , fare fisioterapia , ascoltare la mamma , prendermi cura dei miei uomini così come degli amici e delle mie rose , fare spesa , e che cosa mi resta per la mia passione ?
Ma se lasciamo andare sempre la passione , relegandola in un angolo del cuore perché tutto il resto ci schiaccia come un caterpillar , allora di che cosa viviamo e perché viviamo ?
La passione per la cucina mi nutre qualcosa forse più fondamentale del corpo,  mi nutre l'animo , il cuore .
Il mio blog , con le tante visite mi mantiene attiva , vogliosa di lottare nonostante tutto.
Un po' come dei piccoli figli , che devi aiutare a crescere , migliorare ecco ..
Per questo cerco di tenere in piedi il mio piccolo ed umile blog , anche se non posto regolarmente, anche se le mie ricette sono semplici , anche se mai nessun editore sbircerà tra queste pagine .
Ci sono soddisfazioni che ripagano molto più di tutto quello che è materiale .
Grazie al signore che si è complimentato con me per aver trovato casualmente il mio blog e avermi detto di apprezzarlo .
Sono arrossita , perché grazie a Dio ancora questa fanciullesca reazione mi appartiene , nonostante le tante Primavere che hanno solcato i miei lineamenti!
Cominciamo a prendere in considerazione le verdure primaverili ?
E chi se non il carciofo , re indiscusso e da noi tanto amato .
Ne avevo fatti sei o sette in padella , con aglio , timo sale e pepe ed il nostro buon olio.
Il giorno dopo ho riciclato i tre avanzati per dei tortini supremi , accompagnati da una salsa calda a base di Pecorino toscano ..



INGREDIENTI PER TRE PERSONE 


PER LA SALSA 
  • panna da cucina , 1 vasetto
  • pecorino Toscano , 150 g 
  • noce moscata , pepe nero
PER I TORTINI

  • 3 carciofi precedentemente cotti i padella con gli aromi
  • ricotta fresca di mucca , 250 g
  • uovo intero , 1
  • formaggio grana grattugiato , 2 cucchiai grandi
  • sale , pepe nero

PROCEDIMENTO

  • Passa i carciofi al mixer fino a che non saranno ben tritati 
  • In una capace zuppiera mescola i carciofi tritati , la ricotta il formaggio grattugiato e l'uovo
  • Regola di sale e pepe  poi ungi dei contenitori monouso e sistema il preparato nei contenitori livellando bene 
  • Accendi il forno a 180°
  • Sistema i pirottini nella teglia dove avrai messo per due terzi dell'acqua spolvera di formaggio ed un filo di olio
  • Metti in forno e lascia cuocere per almeno 40 minuti 

  • Nel frattempo taglia in piccoli pezzi il pecorino , fai scaldare in un pentolino la panna e aggiungili appena calda 
  • Mescola di continuo , poi aggiungi noce moscata e pepe nero
  • Sforna i tortini , sistema in ogni piatto la salsa di pecorino e nel mezzo il tortino caldo
  • Servi il tutto con un filo di olio e formaggio

Ottimi come antipasto , o contorno sostanzioso !

BUON APPETITO !



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sabato 23 febbraio 2019

PANINI CROCCANTI




Ho riassaporato il profumo del pane ,  riassaporato ..!
Mentre cuoceva nel forno improvvisamente ho lasciato che la mente tornasse ad essere leggera e si , ho dovuto per l'ennesima volta constatare che niente mi rilassa e tranquillizza come le mie lievitazioni , il profumo della cottura del pane , tu che rientri a casa.
Abbiamo camminato anche oggi ed i miei muscoli sembrano svegliarsi piano piano da un atavico torpore simile a quello degli animali appena usciti dal letargo.
L'assaggio della troppa anticipata Primavera è stato solo un'illusione , e come previsto il vento è tornato a fischiare tra i rami degli alberi e a sbattere gli sportelli delle finestre .
Lungo le scale , i pezzi rotti della nostra meridiana appesa alla parete ed il ciclamino volato dalla finestra che ho subito provveduto a rianimare , visto che era l'unico rimasto in vita .
Mi tieni per mano durante la nostra camminata , oppure appoggio il mio braccio nel tuo .
Un gesto pieno d'affetto e istintivamente mi dai un bacio sulla fronte gelida e come dici tu anestetizzata dal freddo . Aumentiamo il passo , guardando l'orologio ci siamo resi conto che il sole ci regalerà ancora per poco la sua  splendida luce.
E' strano come il tempo passato accanto a te voli , mentre invece in giornate passate al lavoro , consumo il quadrante dell'orologio .
Grazie al tuo  tempo che mi regali , il  dono più prezioso , per quello che puoi.
Per i nostri momenti , le camminate mano nella mano lungo le strade sterrate , le risate a mezzanotte sotto le lenzuola , le tue braccia sempre pronte ad accogliermi , i tuoi occhi che capiscono tutto di me , e le tue parole per me  conforto e rassicurazione .
Vorrei avere più tempo , per me , per noi per i miei figli .
Ma so che la vita non è facile per nessuno , e soprattutto non vorrei mai guadagnarmi da vivere senza sacrificio e sudore .
Anche se non ho mai avuto troppa gratitudine e riconoscenza , adesso mi guardo allo specchio e sono fiera di poter dire che tutto quello che ho , l'ho ottenuto con la mia determinazione ed il mio coraggio senza sconti da parte di nessuno  e soprattutto senza aiuto.
Per me tutto questo è fonte di serenità e pace , se dovessi fare una similitudine provo lo stesso orgoglio e benessere quando sforno i miei panini...



Non sempre vengono bene , ma almeno ci ho provato ed ogni volta è sempre una sorpresa meravigliosa..

INGREDIENTI PER TRE PANINI MEDI 

  • farina 0 , 300 g
  • farina Manitoba , 100 g
  • acqua temperatura ambiente , 250/300 ml
  • lievito di birra
  •  4 g
  • olio di semi , 2 cucchiai
  • sale un bel cucchiaino
  • semola rimacinata , una manciata per spolverare i panini
PROCEDIMENTO

  • Sciogli il lievito di birra fresco nell'acqua , poi versane metà dose nella farina dopo aver mescolato i due tipi
  • Comincia a lavorare ed incorpora piano piano tutta l'acqua e i due cucchiai di olio
  • Per ultimo metti il sale , lavora energicamente e poi forma una palla che lascerai lievitare in una ciotola leggermente unta di olio coperta con pellicola 
  • Io preparo la sera per la mattina dopo e lascio l'impasto a temperatura ambiente 
  • Riprendi l'impasto quando sarà ben lievitato e allargalo con le mani  , piega a libro e ricomponi formando di nuovo una massa omogenea che dividerai in tre parti
  • Sistema la carta da forno in una teglia 
  • Dai la forma al panino , allungata o tonda e se vuoi fai dei tagli nella superficie
  • Sistema i panini nella teglia separandoli con carta da forno , e lasciali lievitare ancora fino al raddoppio
  • Scalda il forno a 200° e spolvera i panini con la semola poi cuoci in forno per una quarantina di minuti (controlla anche visivamente )
  • Sforna e lascia raffreddare sopra una gratella 
BUON APPETITO !


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giovedì 21 febbraio 2019

TORTA AL CIOCCOLATO , CAFFE' E MANDORLE


Dopo una notte insonne sono tornata in cucina , non che ne fossi mai uscita , ma intendo con un certo entusiasmo, iniziato ieri sera quando ho tirato fuori dal mobile , la ciotola per le lunghe lievitazioni.
Ci sono quelle notti che sembrano presagire giornate strane , quando basta una notizia a farti vacillare , a pensare che tutto quello che hai costruito con tanta fatica ma anche tanto entusiasmo , possa di colpa e all'improvviso finire , o esserti portato via.
E durante tutte le ore trascorse in solitudine , allora i pensieri la fanno da padrone e continuano a girare in testa .
In questi giorni provo a riordinare meglio , ad avere maggiore cura del mio corpo , cosa che ultimamente tralascio molto , a pensare lentamente .
Un panino mangiato in piedi e velocemente  ,per poi partire presto e raggiungere il lavoro a piedi.
Conciliare salute e piacere , ottimizzare tutti i tempi e cercare di organizzarmi per la cena , insomma ogni giorno come un piccolo grande puzzle , e non sbagliare gli incastri perché non c'è tempo per  riprovare ,cercare un'altra soluzione.
E mentre ammiro soddisfatta la lievitazione dell'impasto per i miei panini croccanti , dei quali presto vi darò ricetta e foto , preparo la torta per la colazione della mattina e mescolo la pentola con la cena per stasera .
Franci mi aspetta all'uscita , sono quasi le nove di sera , salgo in macchina , sono abbastanza sfinita e ancora ho diverse ore prima che il letto mi accolga ..
Potrei consolarmi con la torta della colazione , ma è appunto per la colazione .
Di facile e veloce esecuzione , eccola qua !


INGREDIENTI PER UNA TORTA DI 20 CM DI DIAMETRO

  • uova , 3 intere
  • burro 100 g
  • cioccolato fondente , 130 g
  • farina 125 g
  • caffè , una tazzina colma 
  • zucchero semolato , 150 g
  • lievito per dolci , mezza bustina 
  • mandorle a lamelle , 2 cucchiai

PROCEDIMENTO

  • Spezzetta il cioccolato in una ciotola ed uniscilo al burro anch'esso fatto a pezzetti.
  • Bagna con il caffè bollente , e mescola bene 
  • Aggiungi lo zucchero semolato ed amalgama il tutto
  • Metti le uova una alla volta , e in ultimo la farina mescolata ala lievito 
  • Imburra una teglia da 20 cm di diametro e regola il forno statico a 160°
  • Versa il composto nella teglia e copri la superficie con le lamelle di mandorle 
  • Cuoci per circa 45 minuti in forno poi controlla con uno stecchino 
  • Sforna ed impiatta 
BUON APPETITO !







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martedì 19 febbraio 2019

PENNE INTEGRALI AL "SUGO VELOCE"


Qualche anno fa , credo aver cucinato chili e chili di ragù.
Pacchetti di carne macinata scelta che stazionavano pochissimo nel ripiano del frigo , in attesa di essere ingrediente principale di un "sugo" dalla bollitura lenta e davvero tanto lunga.
Assieme al trito di carne , salsicce , , polpa di pomodoro , odori misti e l'immancabile concentrato di pomodoro , a dare quel colore rosso vivo , che a me piaceva tanto.
Un po' di piccante ed un bel bicchiere di vino .
L'odore del sugo rimaneva in casa per qualche giorno , nonostante la finestra della piccola cucina , rimanesse aperta per tutto il tempo che occorreva alla cottura .
Adesso , mangiamo il sugo raramente , fatta eccezione per la domenica , quando la mamma ce lo cucina come condimento di tagliatelle o pappardelle all'uovo.
E se proprio mi prende la voglia di un picio toscano , allora mi attrezzo di macinato di "chianina" e cucino un ragù bianco , sempre squisito , ma molto meno impegnativo e , a parer mio anche più digeribile per l'assenza del pomodoro.
Trovate comunque entrambe le ricette sul mio blog.
A volte , quando abbiamo voglia di ragù, cucino il finto sugo , o il sugo veloce !
Pochi e meravigliosi  ingredienti , ed un primo piatto di pasta , magari integrale , risultano un 'eccellenza .
Ecco che trovo soluzioni alternative e con l'avvicinarsi della primavera anche più fresche ..



                                                       INGREDIENTI PER TRE PERSONE


  • pasta di semola integrale o normale , 240 g circa
  • polpa di pomodoro , 500 g
  • prosciutto cotto a dadini, 150 g
  • cipolla rossa , 1
  • mozzarella fior di latte , 1
  • basilico fresco , qualche foglia
  • origano , un cucchiaino
  • olio extra vergine di oliva 
  • sale e peperoncino


PROCEDIMENTO


  • Sbuccia la cipolla ed affettala finemente poi falla andare in poco olio e peperoncino
  • Aggiungi i dadini di prosciutto cotto e fai cialdellare per qualche minuto 
  • Nel frattempo metti a cuocere la pasta in abbondante acqua salata bollente
  • Aggiungi al prosciutto cotto la passata di pomodori e lascia bollire lentamente
  • Regola di sale e spolvera di origano
  • Scola la pasta al dente , gettala nel sugo e amalgama bene , lascia insaporire qualche minuto poi aggiungi la mozzarella a dadini .
  • Togli dal fuoco , cospargi di basilico tritato finemente e copri qualche minuto .
  • Servi quando il formaggio sarà filante ...

BUON APPETITO !



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domenica 17 febbraio 2019

RAVIOLI CAPRINO , SALSA TARTUFATA E NOCI




Febbraio ci sta regalando delle giornate Primaverili , al mattino le temperature sono rigide come si conviene alla stagione ma durante il giorno il sole riscalda come se fosse marzo inoltrato .
Ho approfittato del tepore per lavare le varie ceste di panni che tutta la settimana hanno stazionato nella stanza della lavanderia  , nell'attesa di essere considerate.
Ed ho cambiato anche le lenzuola per stenderle ad asciugare al sole e alla leggera brezza che infonde loro un profumo particolare.
Le lenzuola che si muovono con le folate di vento , hanno il potere di riportarmi a quando ero piccola ...Mi  ci nascondevo dentro , nelle pieghe della stoffa  formate dal vento, in attesa che la mamma mi trovasse e mi abbracciasse forte.
Appoggiavo il viso nel suo seno e mi addormentavo al ritmo del battito del suo cuore .
Oggi ha compiuto settantasei anni , l'influenza le ha lasciato qualche piccolo acciacco e strascico che tentiamo di riparare con delle forti iniezioni .
Non mi addormento più cullata dal battito del cuore ma adesso provo tanta tenerezza .
Abbiamo scoperto dei ravioli buonissimi , particolari.
Una ditta di pasta fresca  Pastificio Casa Buratti , che li produce è molto brava anche per produzione di tanti altri tipi ti pasta , fusilli , trofie , paccheri , tutto rigorosamente fresco.
Questi ravioli, sono ripieni di ricotta di bufala , parmigiano e tartufo..
Ho giocato con una veloce preparazione per il condimento, anche perché in realtà questi ravioli , sarebbero buoni anche solo con un filo di olio e qualche scaglia di parmigiano.
In realtà , il condimento che ho scelto, può essere anche usato in altri tipi di pasta ..



INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • ravioli , g 400
  • salsa tartufata , 2 cucchiai
  • caprino a pasta molle  , 1 
  • gherigli di noce , una decina 
  • aglio , uno spicchio
  • peperoncino , sale 
  • olio extra vergine di oliva 
  • qualche foglia di prezzemolo 
PROCEDIMENTO
  • Scalda lo spicchio di aglio in poco olio mentre cuoci i ravioli in acqua salata bollente 
  • Aggiungi la salsa tartufata e togli lo spicchio di aglio
  • Scola i ravioli e tuffali nella padella con salsa tartufata , aggiungi il caprino e mescola bene 
  • Spolvera di peperoncino, poco sale se serve , gherigli di noce tritati e trito di prezzemolo 
  • Servi caldissimi !
BUON APPETITO ..e tanti auguri mamma Clara 



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