domenica 16 giugno 2019

TORTA DA CREDENZA...RICOTTA E PESCHE SCIROPPATE



Alla continua ricerca di alternanza per le nostre colazioni , sperimento una ricetta dietro l'altra ..
E relativamente a  quanto tempo la mia torta sosta  sull'alzatina , mi rendo conto il successo che ha avuto.
Certo evito di buttarmi su creme , mascarpone e panna , che con il caldo non farebbero altro che appesantire le nostre giornate già di buon mattino , ma così facendo è chiaro che i risultati permangono a livelli diciamo accettabili.
Questo dolce da credenza come lo chiamo io , aveva un clamore mediatico sui social che ho voluto riproporlo cercando di non saltare nessun passaggio.
E' vero che contiene pochi grassi e zuccheri , è vero che mangiandone una fetta al mattino il senso di colpa non vi verrà , ma è altre sì vero che , non tutte le ciambelle vengo con il buco ..
Condivido con voi perché per onestà ho sempre dato spazio a tutto quello che cucino .
Buono o meno buono !
Chiaro che se fosse stata una cosa inaccettabile non ve lo avrei proposta.
Diciamo che la parte migliore , è la splendida alzatina che ci ha regalato una cara amica Lucia ..
Ed è lì che qualsiasi dolce farà una sua bella figura !
Ma il giusto compromesso tra buono e sano è il miglior pregio che possa attribuire al mio dolcetto , con il quale anche stamani abbiamo fatto colazione , non lenta come le altre domeniche per tuoi impegni di lavoro , ma mi sono comunque alzata con il piede giusto  pensando a tante cose belle della mia vita .. A te , che non turbi mai il mio equilibrio , che non hai mai un filo di cattiveria recondita , che non umili e non denigri , ma anzi cerchi sempre di gratificarmi con gli altri e davanti agli altri..
Quale più bel regalo da una persona che ti ama ?



PER UNA TORTA DA 26 CM DI DIAMETRO TI SERVIRANNO :


  • uova , 3 intere
  • zucchero semolato , 160 g
  • ricotta , 250 g
  • farina 0 , 300 g
  • lievito per dolci , una bustina 
  • pesche sciroppate , un barattolo da 800 g
  • zucchero a velo


PROCEDIMENTO

  • Monta le uova con lo zucchero per dieci minuti circa fino a che non avrai ottenuto un composto denso e spumoso
  • Aggiungi gradualmente la ricotta ed incorporala al composto 
  • Poi a seguire , la farina ed il lievito per dolci e due cucchiai dello sciroppo in cui sono conservate le pesche che nel frattempo avrai messo a scolare e tagliate a fette
  • Imburra ed infarina una tortiera e versa il composto
  • Decora con tutte le fette di pesche aggiungi un po' di zucchero sopra  e metti in forno statico a 170° per circa 45/50 minuti, controlla sempre con uno stecchino al centro del dolce se è ben cotto
  • Sforna e lascia raffreddare 
  • Spolvera con abbondante zucchero a velo 

BUON APPETITO E BUONA DOMENICA !


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venerdì 14 giugno 2019

SFIZIOSITA' DI RISO ALLA MARINARA



Bastava che fosse presente anche una lisca nel piatto del giorno , che nonna lo ribattezzava alla marinara !
Ed è così , attraversando come sempre i miei ricordi , in pomeriggi finalmente assolati , dove alterno minuscoli pisolini all'ombra del pino marittimo , al pensiero delle giornate al mare , che mi assale prepotentemente la voglia di cucinare e mangiare tutto quello che mi riconduce al mare .
E tra le pietanze che preferisco , ci sono le insalate e piatti freddi , quelli che preparo la mattina presto , dopo averti salutato con il solito bacio e aver spalancato le finestre per fare entrare l'aria fresca del mattino.
Adoro tutto il pesce , basta che ahimè sia cotto , so perfettamente quanto mi perdo , ma non riesco proprio , almeno per il momento a pensare di mangiare pesce crudo.
Ma in realtà i molluschi ed i crostacei sono ciò che preferisco.
Credo che questa preferenza sia da attribuire al fatto che siano un piatto versatile ed estremamente saporito.
Se poi l'abbinamento è con un prodotto Toscano d'eccellenza come quello dell'azienda Del Colle , allora il connubio è praticamente perfetto !
Per questo piatto ho usato la Sfiziosità di riso , cottura in dieci minuti e davvero un'eccellente alternativa alla fregola sarda che ho mangiato solo una volta in quella splendida terra..
La storia dell'azienda Del Colle ve l'ho già raccontata ma un giro sul web vi aiuterà a prendere coscienza di quanto i loro prodotti siano salutari , biologici e soprattutto nascono nella mia amata Toscana ..




PER DUE PERSONE TI OCCORRERANNO





  • 200 g di Sfiziosità di riso Del Colle
  • Vongole , 1 kg circa
  • pomodorini , una decina 
  • aglio , 2 spicchi medi
  • un bicchiere di vino bianco
  • peperoncino 
  • olio extra vergine di oliva 
  • sale e basilico fresco

PROCEDIMENTO

  • Sbuccia l'aglio e schiaccialo con il palmo della mano , mettilo a soffriggere in poco olio con il peperoncino
  • Lascia qualche minuto e nel frattempo metti a scaldare dell'acqua salata , circa mezzo litro 
  • Quando l'aglio sarà dorato , aggiungi la Sfiziosità di riso e fai insaporire bene 
  • Versa il bicchiere di vino bianco e lascia sfumare , poi aggiungi le vongole senza averle fatte aprire in precedenza ma solo spurgate e lavate bene 
  • Lascia aprire i molluschi e nel frattempo mescola bene cominciando ad aggiungere acqua calda per permettere al riso di raggiungere la cottura (ci vorranno poco più di 10 minuti..)
  • Aggiungi i pomodorini tagliati a metà , e prima di togliere dal fuoco regola di sale e peperoncino 
  • Spezzetta le foglie di basilico ed aggiungile poco prima di servire


BUON APPETITO !

PS..Ideale da mangiare appena cucinato ma anche come fredda insalata da portare in spiaggia !

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mercoledì 12 giugno 2019

FRISELLE ALLA GRECA


Dicono che si riesce a scrivere molto meglio quando non si è felici ..
Probabilmente è così , visto che , qualche problemino a parte , sto vivendo davvero un periodo molto sereno.
Paura a dirlo?..A volte .
Ma ho anche imparato che molto spesso nei tanti dolori e problemi che la vita mi ha messo davanti , mi sono ritrovata sola, e adesso che condivido gran parte di questo cammino con una meravigliosa persona accanto , ho deciso che voglio essere felice senza tanti rimpianti e recriminazioni.
Forse ho guardato negli occhi la vita ed ho cercato di capirla e amarla davvero , forse così bene non l'avevo mai fatto.
Ero troppo presa ad accontentare gli altri , quelli che ti dicono che ci sono , ma poi magari nei momenti di maggior bisogno sono super impegnatissimi e non trovano un minuto del loro prezioso tempo , oppure si fanno prendere da chissà quale depressione pur di farti vivere male il tuo ritrovato benessere, oppure , oppure ..basta !
Ho impiegato tanto tempo e fatica a ricostruirmi che non voglio più sentire scuse o giustificazioni.
Sto vivendo lentamente e benissimo , anche senza il supporto di Facebook e Istagram(udite udite...) perché trovo veramente inutile condividere ogni attimo e soprattutto perché voglio godere con i miei occhi e non ho bisogno di approvazioni o di mille false lusinghe ..
Ma davvero non potete godere della vista di un mare fantastico senza lo schermo di un cellulare che riproduca e mostri a tutto ? Ma davvero avete bisogno dei falsi "sei bellissima " detti anche a chi , per carità ..
Davvero non siete stanchi dei migliaia di video di come si fa un ciambellone o una frittata?
Io si..!Scusatemi è incoerente da parte mia , ma chiunque si alza al mattino e ...aspetta di postare , e siamo tutti cuochi , critici culinari , modelli , fotografi provetti , influencer ,deficienter.
Ho goduto del mio prato , ho letto ben quattro libri di cui uno con più di 1600 pagine , spero e credo che andrò in vacanza forse e non so quando ne dove , potrò farlo anche senza postare le foto.
Non vi sembra bellissimo?
Potrò godere della mia privacy , così tanto discussa e alla quale tutti sembriamo davvero tenere tranne che poi dopo una battaglia per averla , postiamo pure le nostre foto al cesso !
Che c'è di sensato in tutto questo, ma soprattutto di coerente ?..
Continuerò , forse a mantenere il mio blog , per te che  un giorno lo cercherai per avere un supporto in cucina e forse , rileggendo le mie parole potrai capire ancora una volta quanto ti amo e ti ho amato , perché tu hai veramente fatto di me quella che ho cercato di essere una vita , perché tu mi hai resa quella che sono ..Me stessa , quella vera quella a cui basta poco , se non un amore  , sicuro , generoso ..a te 
Friselle  che arrivano dalla Calabria , dal paese dello stocco , Mammola , in questi giorni in cui il caldo ha cominciato a farsi sentire cosa di meglio , che prepararle prima , lasciarle in frigo e assaporarle  per cena ?
Possiamo farle ancora più Mediterranee se mescoliamo sapori della nostra cucina con quella che io amo tanto , la Greca ..



PER DUE PERSONE TI OCCORRERANNO


  • Friselle integrali , 4
  • pomodorini maturi , una ventina
  • cetriolo  , uno possibilmente senza semi
  • feta , 1 confezione da 200 g
  • cipolla di Tropea, 1
  • basilico in foglie
  • origano
  • sale , pepe nero 
  • olio extra vergine di oliva 
PROCEDIMENTO



  • Bagna  velocemente la frisella sotto un filo di acqua poi disponila sopra un vassoio dove avrai passato un leggero filo di olio
  • Lava le verdure e tagliale in piccoli pezzi 
  • Passa qualche pomodoro sopra le friselle per dare loro colore 
  • Poi coprile con tutta la verdura a disposizione 
  • Aggiungi i pezzetti di feta cercando di "sgranarla " un poco
  • In ultimo metti basilico spezzettato a mano ,origano sale e pepe nero
  • Bagna tutto con abbondante olio e riponi in frigo 


BUON APPETITO !
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giovedì 6 giugno 2019

PENNE DI MAIS E RISO CON POLPETTINE


Sono tre o quattro giorni che mi sono imposta di chiudere le porte ai social .
Non in maniera totale , ma sto cercando di utilizzare il telefono per accedere a Facebook o Istagram solo una mezz'ora al giorno , perché mi sto rendendo conto che certe cose creano molta dipendenza.
Un passo in casa ed il telefono nella mano  in cerca di una nuova notifica , un altro passo ed il telefono nell'altra mano per vedere chi e che cosa è stato pubblicato nell'ultimo minuto.
No , odio dipendere da tutto e tutti , fumo , alcool , ordini , nessun uomo dovrebbe mai confrontarsi con le dipendenze.
E mi sto godendo la vita , quella vera come dico io , da quando ho cominciato a ragionare diversamente.
Magari leggo un libro e non sono più maniacale nel fotografare anche il sasso nel quale inciampo.
Ho riscoperto di amare la storia , che a suo tempo non ho mai amato , tanto che ci piangevo da bambina se dovevo studiarla . Invece amo riprendere un vecchio sussidiario o godermi in silenzio un bel documentario informativo.
Si cambia ? Certo ma probabilmente come ho appena detto , amo adesso ciò che non amavo prima perché mi veniva imposto!
Bel caratterino , penserete ..Ma io credo che in ognuno di noi ci sia questa sana voglia e desiderio di fare ed amare ciò che ci rende felici e sereni , per quanto ci è possibile , come quando sono in cucina e preparo con la mia amata lentezza le polpettine da cuocere nel pomodoro per un ragù speciale..



PER DUE PERSONE TI SERVIRANNO:


  • Pasta di mais e riso , 160 g
  • polpa di carne magra scelta , 200 g
  • pane ammollato nel latte , 1 fetta 
  • aglio , uno spicchio
  • parmigiano grattugiato , 3 cucchiai
  • timo e basilico freschi
  • sale , pepe nero
  • polpa di pomodoro Biologica , 300 ml
  • olio extra vergine di oliva 
PROCEDIMENTO

  • In una ciotola ampia mescola  ,aiutandoti con una  forchetta , la carne con il pane ammollato nel latte e strizzato , assieme a 2 cucchiai di formaggio grattugiato e timo fresco
  • Aggiusta di sale e pepe nero ed amalgama bene il tutto .
  • Forma delle palline grandi all'incirca come una noce e mettile in un piatto man mano che sono pronte .
  • In una casseruola scalda due cucchiai di olio al quale avrai aggiunto lo spicchio di aglio .
  • Metti il pomodoro e lascia insaporire 
  • Aggiungi al pomodoro le polpettine e lasciale cuocere per una quarantina di minuti
  • Nel frattempo cuoci la pasta al dente 
  • Quando la pasta sarà cotta condiscila con il ragù di polpette , aggiungi timo e basilico fresco e spolvera di parmigiano 
 


E ...
BUON APPETITO !


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martedì 4 giugno 2019

INDIVIA BELGA GRIGLIATA


In un altro post , qualche tempo a , vi avevo già parlato del mio primo incontro con l'indivia belga , conosciuta grazie al mio cugino Walter che la produce nelle sue cantine buie.
Sembra che in Francia , dove lui risiede , sia molto coltivata ed apprezzata .
Se non sapessi per certo che provieni dal Sud dell'Italia , sicuramente attribuirei le tue origini al Belgio.
Non so perché , quella sera , accesi la griglia e  cominciai a tagliare il cespo di insalata con poche e leggere mosse di un coltello ben appuntito.
Un taglio netto deciso , per dividere in quattro il piccolo mazzo .
Avevo tolto solo poche foglie esterne e lo avevo lavato sotto l'acqua corrente.
Ricordo che una volta lo mangiammo crudo e tu non lo avevi molto apprezzato , sebbene mangi di tutto , per il retrogusto amarognolo che lascia in bocca dopo la masticazione.
Da quella sera in poi  ,  in casa non manca quasi mai devo sempre  averne una riserva .
E se mi dimentico io , non tardi a chiedermi la tua insalata grigliata .
E' così che la ami , grigliata nel padellino , ormai diventato tutto nero , e condita poi con poco sale pepe nero e un bel filo di olio a crudo ..
In pratica vi ho già dato la ricetta , in teoria eccola qua ...
Preparatela qualche ora prima , in modo che assorba il condimento e sarà perfetta in accompagnamento delle vostre grigliate , che sicuramente da adesso in poi allieteranno le vostre sere estive !



PER DUE PERSONE TI OCCORRERANNO :


  • una confezione di indivia belga 
  • sale 
  • pepe nero 
  • olio extra vergine di oliva 
  • aglio (se lo tolleri bene ..)
PROCEDIMENTO

  • Lava bene sotto l'acqua corrente l'insalata , poi togli le foglie esterne se sono macchiate e dividi il cespo in quattro parti
  • Nel frattempo , fai scaldare una griglia sul piano del gas e quando sarà bollente metti a grigliare l'insalata 
  • Girala poche volte e lascia che la parte esterna si "sbrucicchi" un po'.
  • Fai un emulsione con olio , sale ,pepe nero e se ti piace aglio tritato finissimo.
  • Togli l'insalata dal fuoco e stendila sul piatto di portata , bagnala bene con l'emulsione e lascia ad insaporire per almeno un'ora .
  • Servi in tavola accompagnata da aceto balsamico , sempre a tuo piacimento (noi non lo mettiamo , ma probabilmente addolcisce un poco l'insalata nel caso ti risulti leggermente amara ..)
BUON APPETITO !


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sabato 1 giugno 2019

LINGUINE AL LIMONE


Due giorni di vento sembrano aver portato via le troppe nuvole , ma affacciandomi non ho la certezza che la pioggia ci abbia abbandonati definitivamente .
Il nonno controllava sempre il volo delle rondini , me lo ricordo bene 
In perfetta linea sul filo della luce , aspettano che io apra la porta della lavanderia , dove ormai da molti anni hanno preso casa  e ritrovano i loro nidi .
I primi tempi mi arrabbiavo , quando mi capitava di trovare  i panni tesi nello stendino a volte macchiati dalla loro presenza , adesso interpreto il loro arrivo  come un piccolo miracolo di cui posso godere , che ogni anno si rinnova .
Ed è quando lasciano i loro nidi per andare in cerca di cibo per i loro piccoli , che capisco , non proprio esattamente come faceva il nonno , se farà brutto tempo .
Il loro volo cambia , nei giorni sereni planano leggere ad un altezza indefinita quasi invisibili ai miei occhi , fanno giri strani , cerchi concentrici che sembrano a prova di artista , e con il loro garrito che mi riporta a tornare bambina i miei ricordi vivono le giornate tra le braccia del nonno seduta sopra le sue ginocchia ad  ascoltare per ore il battito del suo cuore .
Lui che era un uomo così imponente si scioglieva di fronte a noi bambini con una tenerezza infinita.E si che ce ne siamo fatti di dispetti ,che più volte anche in questo contesto ho raccontato , ma chissà perché le persone che ci lasciano definitivamente , hanno il magico potere di farci rivivere solo i ricordi meravigliosi di una vita semplice .
Oggi volano basse , si accostano alle foglie dei limoni quasi a volerne percepire il profumo...
Chi l'ha detto che un piatto ricco non può essere cucinato con ingredienti semplici ?
Ne prendo uno dall'albero ne faccio una linguina squisita , un sapore deciso per chi ama questo agrume che tanto mi ricorda la mai amata Calabria .
Lì impera il  cedro , e forse vorrò replicare questo piatto .



TI OCCORRERANNO PER DUE PERSONE


  • pasta di semola formato linguine , 180 g
  • limone , 1
  • olio extra vergine di oliva , 2 cucchiai
  • peperoncini  2 piccoli , l'ideale sarebbero freschi
  • basilico in foglie
  • sale 



PROCEDIMENTO

  • Lava bene il limone che dovrà essere chiaramente biologico, e tagliane alcune fette sottili che ti serviranno per decorare il piatto
  • In una piccola ciotola , raccogli il succo assieme a due bei cucchiai di olio di oliva e con una forchetta emulsiona bene il tutto
  • Aggiungi il sale , un pizzico ed i peperoncini tagliati in piccoli pezzi
  • Unisci le foglie di basilico tritate con le mani e lascia riposare la salsa per il tempo che la pasta sarà in cottura 
  • Togli le linguine dal fuoco e condiscile con la salsa 
  • Decora il piatto con foglioline di basilico e le fettine di limone 
BUON APPETITO !


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giovedì 30 maggio 2019

RISOTTO PESTO DI ZUCCHINE E POMODORI SECCHI


L'aria profuma di rose , nonostante siano abbacchiate nelle loro piante , incapaci di schiudersi completamente perché la pioggia ne rovina prima del tempo , tutta la loro naturale bellezza.
I toni che dal giallo diventano un bianco slavato con i petali di contorni grigi , e le tonalità dal rosso al rosa , mi regalano scenari insoliti  che raramente  avevo visto in queste stagioni .
Nell' essere abbastanza bruttine , cercano comunque di sfoggiare la signorilità tipica che appartiene loro , e portano nonostante tutto  con onore   il nome di regine dei fiori .
Ciononostante  , ne percepisco il profumo , mentre scendo le scale o percorro il pezzetto di strada sterrata, costeggio le mura di casa dove tra qualche giorno , prevarrà l'odore dolce del gelsomino in fiore .
I profumi sono , a mio avviso , lo strumento più forte per aiutare ad evocare , l'ho sempre pensato e l'ho sempre confessato all'interno di queste mie pagine .
Se ho voglia di tornare bambina , non per l'età anagrafica , ma per avere con me il nonno , apro le finestre e annuso forte le foglie piccole di un basilico dal debole verde .
Il verde che in questa stagione avrebbe dovuto essere tendente al marrone bruciato , mostra invece tutto il suo vigore  , da quello acido a quello smeraldo .
Mi godo tutti i toni ed aspetto che il manto erboso del prato si asciughi un poco per assaporare tutto il soffice della terra sotto ai piedi ..Intanto il tubare delle tortore mi ricorda che le giornate ancora non sono al massimo della loro durata di luce e mi pregusto mentalmente le sere che ti aspetterò , ci aspetteremo nel piccolo terrazzo apparecchiato , e la brezza della sera porterà via la nostra stanchezza insieme ai nostri pensieri ..E sarà felicità , quella essenziale e semplice , quella che mi fa amare la vita ..Giugno e i suoi colori , giugno e i suoi profumi e le giornate piene di luce  , giugno ed il solstizio d'estate..

PER DUE PERSONE TI OCCORRERANNO 


  • Riso Carnaroli , 180 g
  • zucchine , 3 lunghe medie 
  • cipolla dorata , 1 
  • pomodori secchi sottolio , 5/6
  • peperoncino 
  • sale 
  • basilico , qualche foglia 
  • brodo vegetale , circa mezzo litro (va bene anche acqua salata)
  • aceto di mele , 1 cucchiaino
  • ricotta un cucchiaio
PROCEDIMENTO





  • In una casseruola antiaderente fai scaldare poco olio , nel quale metterai la cipolla tritata ed il peperoncino.
  • Fai soffriggere per una decina di minuti poi aggiungi le zucchine tagliate in piccoli pezzi dopo averle lavate e asciugate .
  • Fai bollire il brodo vegetale e lascia da parte 
  • Cuoci le zucchine per una ventina di minuti , poi toglile dal fuoco e passale nel mixer 
  • Nella stessa casseruola scalda un altro cucchiaio di olio e metti un cucchiaio di pesto di zucchine , poi aggiungi il riso e lascia tostare per cinque minuti
  • Bagna con il cucchiaino di aceto di mele e fai sfumare ,  unisci il resto del pesto poi comincia a bagnare con il brodo e porta lentamente a cottura regolando di sale
  • Trita i pomodori secchi con il mixer senza ridurli in purea , aggiungili al riso due minuti prima di togliere dal fuoco assieme alla ricotta
  • Amalgama bene e servi con pezzetti di foglie di basilico 
BUON APPETITO !


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mercoledì 29 maggio 2019

PAN BRIOCHE



Da quando non riesco più ad impastare a mano , guarda caso mi è venuta una voglia irrefrenabile di fare i lievitati , tendenzialmente il pane , ma anche dei dolci come questo , il mio Pan Brioche  , degno sostituto di crostate e torte varie.
Non ho mai comprato una planetaria e forse mi rendo conto di aver ragione in parte , perché avendo il mio Bimby che fa mostra di se  come un diadema prezioso nel piano della cucina , non ho mai sentito la necessità di avere qualcuno oltre lui che impasti per me quando non sono in grado io di farlo.
E altresi vero che all'ultimo corso che ho fatto  , quello sulla pizza e le varie sfaccettature , ho potuto imparare quanto in realtà sia facile impastare con pochi gesti e pochissima forza .
Ma se a lavorare è lui , il mio Bimby , sto riscontrando che , nonostante come sostengono in tanti abbia delle lame e non degli appositi accessori per l'impasto , il pane e tutte le sue derivazioni vengono superlativi.
Sia per la lievitazione che per il gusto.
A volte mi diverto , anzi molto spesso , a variare farine , quindi faccio largo a quella di sorgo , di grano saraceno , l'immancabile integrale , ma anche all'aggiunta di semi negli impasti , cambio dosaggi di sale , olio , tutto rigorosamente " a occhio " come avrebbe detto la nonna .
E questo mi rende felicissima perché comprendo la giusta densità , il giusto grado di sviluppo del glutine , la morbidezza ,insomma non dico che sia fatta un esperta , ma sono molto orgogliosa di me e dei miei impasti!
Anche l'ultimo Pan Brioche mi ha davvero appagata ! Vedendolo hai detto che avrei dovuto darne un poco a mia mamma , in realtà ce lo siamo finiti in poche mattine spalmato con la nostra marmellata amara di arance , rigorosamente fatta in casa .Ammetto che questo pan brioche richiede l'uso di farine che non amo , ma per una volta o due all'anno che lo preparo ci possono anche stare !

Se avete la planetaria potete farlo anche li , e se avete le braccia buone allora provateci!

TI OCCORRERANNO PER UN PAN BRIOCHE

  • Mix di farine (200 Manitoba ,150  00 )
  • burro ammorbidito , 180 g
  • uova a temperatura ambiente , 4 intere per l'impasto + 1 per lucidare 
  • 20 ml di latte o bevanda alla soia
  • lievito di birra fresco , 6 g
  • miele , 2 cucchiai
  • sale , un pizzico
  • zucchero a granella , 2 cucchiai
PROCEDIMENTO

  • Impasta le farine con il latte nel quale avrai sciolto il lievito
  • Aggiungi il miele , le uova e lavora energicamente il tutto (di braccia o robot ..)
  • Metti il burro gradualmente a piccoli pezzetti facendo assorbire il precedente prima di aggiungere il successivo
  • Aggiungi dopo circa dieci minuti di lavorazione il sale e componi una palla che metterai a lievitare in una ciotola coperta con pellicola per almeno due ore


  • Trascorso il tempo previsto , riprendi l'impasto che dovrà essere raddoppiato e ponilo sopra la spianatoia


  • Dividili in tre parti uguali e forma con ciascuna parte una sorta di cilindro allungato che metterai uno accanto all'altro in uno stampo da plumcake rivestito con carta da forno.


  • Rimetti a lievitare fino a quando l'impasto non sarà arrivato quasi al bordo , in luogo tiepido tipo forno chiuso  spento con luce accesa
  • Riprendi l'impasto e spennella la superficie con l'uovo battuto assieme ad un cucchiaio di acqua 

  • Cospargi la superficie  ,dopo averla spennellata , con lo zucchero in granella 


  • Cuoci in forno già caldo a 180 °per circa 35 minuti , controllando che la superficie sia ben dorata 
  • Sforna e lascia raffreddare prima di tagliare 
Questo pane con l'aroma prevalentemente dolciastro , a mio figlio piace anche come base per panini e salumi ! Provatelo, sarà come sempre una sana colazione anche per i vostri bambini !


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lunedì 27 maggio 2019

PEPERONI RIPIENI


Io non mi lamento della pioggia , ma forse delle basse temperature . Io sono nata in città , ma per molto tempo e da molto tempo  ci sono vissuta in campagna , e ancora ci vivo .
Amo quel tintinnio sopra il tetto della camera o nelle imposte socchiuse , so che l'acqua è vita e che il verde che ho intorno non lo sarebbe stato altrettanto se la Primavera avesse continuato a manifestarsi così come ha fatto fino a metà aprile.
Si lo so , lo so , le stagioni sono cambiate , maggio è un mese bellissimo se rispecchia i suoi canoni , ma so perfettamente che è inutile contrastare qualcosa che è più forte di me , anche solo a parole.
Significherebbe perdita di tempo ed energie verso un qualcosa contro cui non posso niente .
Amo le belle giornate di sole , e chi non lo fa , ma odio il caldo incessante dei 40 gradi di luglio ed agosto dove non trovo riparo , se non al lavoro sotto condizionatori d'aria responsabili di dolori cervicali e malattie da raffreddamento .
C'è più niente di naturale nel mondo in cui viviamo?
Me lo sono chiesta oggi , dopo aver riflettuto su un nostro dialogo al ritorno in auto , dopo che eravamo stati a votare per le elezioni Europee.

Mi piace quello svegliarmi dolcemente tra le tue braccia che mi tengono stretta gran parte del tempo, assaporare con calma una colazione , fare lentamente una doccia  e vestirmi , magari un po' elegante ..Entrare con te e compiere un nostro dovere , o diritto ?
Non mi piace trovare persone all'ingresso dell'istituto scolastico dove  anche li si fanno selfie da condividere sui social , di quelli che dalla mattina al bagno fino alla sera in pigiama .


"Non credi che certe persone abbiano dei problemi di identità"?
Si , certo che lo credo ..
So benissimo che non ti piace per niente chi posta foto della vita privata , momenti della giornata sui social, e a volte guardi anche me e mi chiedi..perché?(Con una certa nota non dico polemica ma di disapprovazione..)
Avevi bisogno di approvazione , complimenti , (spesso falsi, ormai dicono sei bellissima anche ad una mucca..), o cosa spinge a mettere la propria vita di continuo sui social?
Lo faccio poco di immortalare momenti miei privati , non credo che dai miei profili nessuno possa aver mai capito quando , come , dove andiamo in vacanza , perché in parte sono completamente in sintonia con te ..Perché fare della propria vita un reportage alla portata di tutti ?
Che cosa c'è dietro? Voglia di apparire , dimostrare, il tentativo di diventare l'ennesimo fashion blogger che ispira chi non ha una sua propria personalità...
Non lo so e a  volte mi viene proprio  voglia di non scrivere neppure una pagina in più del mio blog , dove spesso accanto alla ricetta  racconto pezzi di vita privata.



L'avevo preso come un gioco , come uno scrivere un libro della mia vita e del mio sapere culinario affinché quest'ultimo rimanesse inciso per il mio compagno ,i  miei figli  i miei nipoti..
Avrei potuto scriverlo in un ricettario , però non avrei potuto colorarlo di attimi impressi nella mia macchina fotografica ..
Avrei o forse sono stanca di avere un rapporto quasi senza ritorno con le persone , e ho sempre più bisogno di momenti come ieri , domenica pomeriggio in tanti attorno ad un tavolo con pasticceria mignon (quella che io chiamo ridendo mignotteria !), caffè e sorrisi ..Perché ditemi la verità,.. dietro ad uno schermo voi sentite gli stessi sorrisi ,gli stessi pensieri, provate le stesse emozioni come quando guardate negli occhi qualcuno ? ...'
Io sto perdendo molto l'entusiasmo e forse rallenterò un pochino la presa..
Peperoni colorati , estivi , gioiosi ..ripieni di un ripieno molto accattivante !



TI SERVIRANNO PER TRE PERSONE 


  • peperoni , 3
  • ricotta vaccina , 250 g
  •  tonno sottolio , 240 g
  • uova , 1
  • capperi , una manciata
  • olive taggiasche , 15/20, pane integrale , 2 fette
  • timo
  • sale , pepe nero
  • olio extra vergine di oliva
PROCEDIMENTO


  • Taglia la calotta ai peperoni , poi puliscili bene dentro e lavali .Ponili ad asciugare a testa in giù sopra un panno di cotone pulito e nel frattempo metti a bagno con poca acqua tiepida il pane
  • Procedi a mescolare la ricotta con il tonno , entrambi ben sgocciolati , poi aggiungi l'uovo , il pepe nero , il timo , il pane ammollato e strizzato bene ed i capperi anch'essi strizzati
  • In ultimo aggiungi le olive taggiasche ed amalgama bene il tutto formando un composto omogeneo con il quale andrai a riempire i peperoni
  • Rivesti una piccola teglia con carta da forno e posiziona i peperoni , aggiungi poca acqua e bagna le verdure con olio  .Rimetti la calotta e sistema in forno a 200 gradi circa per 50 minuti




Servi come piatto unico e ..


BUON APPETITO !
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giovedì 23 maggio 2019

TORTA CAPRESE AL LIMONE



E ma non è possibile che non si possa rimangiare mai due volte la stessa torta !
Succede sempre così..
Manifesti apertamente il tuo consenso con un mugolio strano ,  (tipo ,mmmh .. )che ricorda moltissimo quello di tuo padre quando tua nonna porta in tavola tutte le meraviglie della cucina Calabrese .
Ed è vero , con l'entusiasmo e la voglia di cimentarmi sempre in qualcosa di nuovo raramente ripeto le stesse ricette , fatta eccezione per i grandi classici , tipo linguine alle vongole , tiramisù (che comunque come avete ben potuto vedere vario eh....!) condimenti alle verdure ....le nostre tanto amate verdure .
Adesso ti ho fatto scoprire l'insalata belga arrostita e ne mangiamo in quantità industriale.
Per la colazione torneremo forse ai biscotti o alle gallette con la nostra marmellata .
L'ultima quella di arance che oltre al mugolio ti ha fatto chiudere gli occhi ..e mi hai detto..
"Questa è davvero mitica !"
 In effetti ho cambiato ricetta e non appena tornerà il periodo delle arance vi posterò questa nuova procedura.
Comunque tornando alle colazioni che alterno ogni giorno , questa volta , complice un limoncello che mi ha gentilmente donato la mia cara amica Carla , ho voluto provare la caprese al limone.
Stupefacente e semplicissima .
Quindi perché non provarla ?

TI OCCORRERANNO PER UNA CAPRESE AL LIMONE DI CIRCA 24 CM


  • uova 5
  • zucchero semolato , 200 g
  • mix nocciole e mandorle sgusciate e pelate 160 g
  • burro fuso , 140 g
  • amido di mais 50 g
  • lievito in polvere per dolci , una bustina 
  • cioccolato bianco , 200 g
  • limoni 3 (scorza più il succo di uno)
  • limoncello , 1 bicchierino

PROCEDIMENTO


  • Trita il cioccolato bianco e tienilo da parte 
  • Con l'aiuto di un mixer riduci in polvere la frutta secca creando una farina alla quale aggiungerai 100 g di zucchero presi dal totale  .
  • Mescola in una larga zuppiera la la farina il cioccolato la scorza grattugiata dei tre limoni ,l'amido di mais e la bustina di lievito
  • Fai fondere il burro e lascialo raffreddare
  • Uniscilo al composto di farine e cioccolato , poi aggiungi il succo di un limone , ed  il limoncello 
  • Lavora le uova  ,in una planetaria o robot ,  assieme al restante zucchero fino a che il composto non sarà gonfio e spumoso
  • Aggiungile a questo punto  a tutto il resto degli ingredienti
  • Imburra ed infarina una teglia o fodera con carta da forno
  • Cuoci in forno caldo statico per circa 50 minuti a 170°
  • Sforna e lascia raffreddare 
  • Decora con zucchero a velo e scorzette di limone 


E ..
BUON APPETITO !


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martedì 21 maggio 2019

PENNE AI CARCIOFI E ZAFFERANO CON PANCETTA CROCCANTE


Mamma diceva sempre : Questa casa è proprio strana , o è affollata di gente o non c 'è nessuno!
Quando ero piccola capivo male questo concetto .
La domenica ed i giorni di festa eravamo tutti  riuniti attorno al lungo tavolo di legno, durante la settimana qualche volta a pranzo lei si ritrovava sola  .
In inverno il camino acceso rendeva ancora l'atmosfera più conviviale , se mai ce ne fosse stato bisogno e d'estate il babbo aveva attrezzato un area accanto all'attuale giardino con un lungo tavolone e delle panche che utilizzavamo proprio nei giorni più caldi.
A farci ombra non era un moderno gazebo , ma una secolare quercia dai fitti e verdi rami che purtroppo nel tempo ha fatto come gran parte delle migliori persone, ci ha lasciati ed ora al suo posto , mio cognato ha piantato un albero sempreverde , credo sia un leccio , con la vana illusione di poterlo vedere crescere forte  e grande come lo era la precedente pianta.
Sono certa che non mangeremo all'ombra del leccio , e questa convinzione nonché appunto certezza , mi spinge sempre più a pensare che sono stanca di lasciare inquinare la mia vita dai problemi ed i caratteri problematici degli altri.
Non sopporto la finzione , non sopporto chi si lamenta per ogni minimo problema , e mi rendo conto che accetto solo chi come me si rialza senza tanti se e ma dai problemi  che la vita quotidianamente ci mette di fronte.
Perché fondamentalmente siamo sempre soli ad affrontare la vita ed i lamenti e piagnistei non servono proprio .
Anzi agli occhi degli altri ci rendono ridicoli e vittime inutili.
Odio la falsità di chi si atteggia in un modo con determinate persone e poi per sua natura è tutt'altra cosa , odio chi vuol passare agli occhi degli altri integerrimo e poi fondamentalmente è come tutti noi .
E altre sì , non amo chi non prende mai posizioni , chi non si rende conto dell'effettiva natura delle persone che ha intorno , chi sminuisce e chi apprezza troppo persone che in realtà troppo non lo sono mai state davvero ! .
Molti non abbiamo memoria , molti preferiamo vivere di compromesso , io credo che sono arrivata a questa logica conclusione : aver superato tante cose nella mia vita non vuole dire che ho dimenticato , perché tante cose si possono superare ma ci rimangono comunque dentro.
Ma ho anche deciso che voglio essere felice , serena con o senza l'approvazione degli altri perché è così che intendo vivere ..
Non so se sia ancora stagione piena di carciofi , ma credo di si anche perché quest'anno , la stagione non la comprendo, comunque questo primo piatto , se volete potete farlo anche con la verdura surgelata ..chiaramente il prodotto fresco dona un qualcosa in più !



PER DUE PERSONE TI OCCORRERANNO :


  • pasta di semola o mais , 180 g
  • carciofi medi , 4
  • scalogno 1
  • zafferano , una bustina 
  • pancetta o rigatino , 6/7 fette
  • pecorino grattugiato , 2 cucchiai
  • timo fresco
  • sale , pepe nero
  • limone
  • olio extra vergine di oliva 
PROCEDIMENTO

  • Pulisci i carciofi togliendo le foglie esterne più dure ed il fieno che a volte si forma all'interno , poi tagliali a fettine fini e mettili a bagno in acqua acidulata con limone 
  • Fai a striscioline la pancetta lasciandone da parte due fette e pulisci lo scalogno
  • Soffriggi lo scalogno fatto a pezzetti con la pancetta a fettine per qualche minuto poi aggiungi i carciofi lasciati scolare 
  • Intanto fai bollire circa mezzo litro di acqua e quando inizia il bollore spegni e sciogli al suo interno la bustina di zafferano
  • Bagna con il liquido i carciofi e prosegui la cottura lentamente fino  a che ti accorgerai che i carciofi saranno diventati morbidi , aggiusta di sale.
  • Nel frattempo cuoci la pasta al dente e soffriggi le fette di pancetta lasciate intere in una padella antiaderente fino a che non saranno belle croccanti
  • Versa la pasta sui carciofi ed amalgama bene poi spolvera di pecorino e pepe nero .
  • Impiatta e decora con la fetta di pancetta croccante ed il timo fresco

BUON APPETITO !




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